Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
In Fig.1 mostrato un giunto bipode per la trasmissione del moto rotatorio tra due alberi: albero
5 motore, albero 1 condotto. Gli assi degli alberi, possono formare un angolo rispetto al corpo
centrale 9, grazie allo snodo sferico che li collega, e alle estremit rotanti (cuscinetti) 3, 4, 7, 8 che
ruotano rispetto ai perni 2 e 6. I rullini dei cuscinetti sono in diretto contatto con le superfici dei
perni, a loro volta montati con interferenza sugli alberi 1 e 5. Il normale ciclo di funzionamento del
giunto consiste in un avviamento graduale, rotazione a velocit costante per alcune ore con angolo
tra gli alberi costante ed arresto graduale. Si suppongono normali condizioni di temperatura ed
assenza di altri fenomeni danneggianti, quali ad esempio la corrosione.
Si richiedono:
1. Gli schemi di equilibrio al fine di quantificare i carichi dellassieme e dei principali compo-
nenti che lo costituiscono, considerando tre configurazioni: assenza di angolo di disallinea-
mento fra i due alberi, disallineamento di un angolo assegnato e configurazione dei due
perni come rappresentata in figura, disallineamento di e rotazione di 90 dei due alberi
(configurazione orizzontale dei due perni).
2. Lanalisi delle caratteristiche della sollecitazione del corpo centrale 9 (assumendolo come
trave) nelle due configurazioni analizzate negli schemi di equilibrio, si richiede solo i
diagrammi qualitativi, non quotati.
3. Il calcolo dei massimi valori delle distribuzioni delle pressioni di contatto fra il cuscinetto e
la sede piana del corpo centrale e tra il perno e i rullini del cuscinetto.
Dati:
Durezza delle sedi piane del corpo centrale 9 a contatto con i cuscinetti: H9 = 250 Bhn.
Quote (vedi disegno): L = 80 mm, LA = 220 mm, LB = 190 mm, LC = 250 mm, Lp =
58 mm, Dc = 36 mm, Dp = 20 mm, B = 20 mm, Db = 114 mm.
1
LC
LA LB
5 1
A B C
6 9 2
7 3
B Dc
Db n.4 bulloni
Dp
D2
L
Lp
5 12
8 4
Db n.4 bulloni
2
1 Analisi dei carichi
Il giunto bipode omocinetico semplicemente per la simmetria geometrica fra lato motore e lato
condotto.
Ai fini dellanalisi dei carichi agenti sul giunto e relativi componenti si considerano trascurabili
le azioni dovute al peso proprio e alle forze dinerzia generate dallo squilibrio delle parti rotanti
oppure dallimperfetta omocineticit del giunto.
I cuscinetti 3, 4, 7, 8 si suppongono montati con leggero gioco nelle sedi del corpo centrale 9, in
modo che possano rotolare liberamente e le sole forze con cui interagisce il corpo centrale siano le
forze di contatto con i cuscinetti stessi. Si trascura inoltre leventuale presenza dattrito, essendo
questo ultimo di tipo volvente, oppure di tipo radente dinamico con buona lubrificazione.
Y
Z X
(Motore 5) (Utilizzatore 1)
A B C
Mm Mr
Mm = Mr = 500 N m (1)
3
Equilibrio sottoassieme Equilibrio sottoassieme
albero motore albero utilizzatore
(9 7) (9 3)
F7 F3
(Motore 5) (Utilizzatore 5)
Mm Mr
F8 F4
Y
(9 8) (9 4)
Z X
Figura 3: Equilibrio dei sottoassiemi albero utilizzatore e motore.
(7 9) (3 9)
F7 F3
F8 F4
Y
(8 9) (4 9)
Z X
Figura 4: Equilibrio del corpo centrale.
4
Y
M S,Y
Z X (Supporti 1,5)
(Motore 5)
A B (Utilizzatore 1)
C
M m,X M r,X
Mm M m,Y M r,Y Mr
(a)
Y
LABC
Z X
(Motore 5)
A B (Utilizzatore 1)
M m,X C M r,X
FA FBC
(Supporto A 5) (Supporti B,C 1)
Mm M m,Y M r,Y Mr
(b)
Y
Z X
LB L
C
(Motore 5)
A B (Utilizzatore 1)
M m,X C M r,X
FB
FA (Supporto B 1) FC
(Supporto A 5)
Mm M m,Y (Supporto C 1) M r,Y Mr
(c)
Figura 5: Schema di equilibrio dellassieme con disallineamento angolare.
si equilibrano solo lungo una componente, pertanto i supporti devono generare una coppia di
reazione, Fig.5(a), pari a:
La coppia di forze di momento MS,Y generata dai cuscinetti A,B,C. Essendo un cuscinetto unico
sul lato di sinistra la coppia data da una forza su questultimo: FA e dalla risultante delle forze
sui cuscinetti B e C: FBC che costituisce una forza uguale ed opposta, allineata in senso orizzontale
rispetto ad A, in modo da generare una coppia di momento verticale, Fig.5(b).
5
I due cuscinetti B e C generano la forza FBC come la risultante di due forze FB , FC , allineate
rispetto al punto sullalbero dellasse della risultante FBC , Fig.5(c).
L0 L0 (5)
FB = FBC 0 C 0 = 304 N, FC = FBC 0 B 0 = 304 N
LB + LC LB + LC
Y
(9 7) (1 5)
Z X F7 FS
P5
(Motore 5)
A B
C
F8
FA (9 8)
(Supporto A 5)
Mm
(a)
(5 1) Y
FS F3 (9 3)
Z X
P1 B
A
C (Utilizzatore 1)
F4 (9 4) FB
(Supporto B 1) FC
(Supporto C 1) Mr
(b)
Figura 6: Schema di equilibrio degli alberi con disallineamento angolare.
risolvendo:
LA Lp /2
FS = FA = 4 011 N (7)
Lp /2
6
centrale:
FA + F7 F8 + FS = 0
(8)
L L
F7 + F8 Mm = 0
2 2
che pu essere riscritto nella forma:
Mm
F7 + F8 =
L/2
(9)
F7 F8 = (FA + FS )
da cui sommando e sottraendo le due equazioni:
Mm
2F7 = (FA + FS )
L/2
(10)
Mm
2F8 = + (FA + FS )
L/2
e quindi risolvendo:
Mm FA + FS
F7 = = 3 940 N
L 2
(11)
Mm FA + FS
F8 = + = 8 560 N
L 2
In modo del tutto analogo si pu risolvere lequilibrio dellaltro albero, ottenendo:
Mr FBC + FS
F3 = = 3 940 N
L 2
(12)
Mr FBC + FS
F4 = + = 8 560 N
L 2
7
(7 9) (3 9)
F7 F3
F8 F4
Y
(8 9) (4 9)
Z X
Figura 7: Schema di equilibrio del corpo centrale con disallineamento angolare.
A
Sez. A-A
FA FS = 0 (13)
risolvendo:
FS = FA = 609 N (14)
A questo punto chiaro che le forze F7 , F8 costituiscono una coppia, altrimenti non sarebbe
garantito lequilibrio verticale. Il momento della coppia F7 , F8 in equilibrio con il momento
motore Mm in direzione X 0 , mentre la componente di momento in direzione Y 0 in equilibrio con
il momento della coppia FA , FS . Imponendo lequilibrio a momento in direzione X 0 (con polo di
calcolo P5 ) si ha:
F7 cos L Mm = 0 (15)
8
Y
(9 7)
(1 5)
Z X F7
FS
P5
A B
C
(Motore 5)
F8
FA (9 8)
(Supporto A 5)
Mm
(a)
(9 4)
Y
(1 5)
FS F4 Z
P1 X
A B
F3 C (Utilizzatore 1)
(9 3)
FB
(Supporto B 1) FC
(Supporto C 1) Mr
(b)
Figura 9: Schema di equilibrio degli alberi con disallineamento angolare, seconda configurazione.
risolvendo:
Mm
F7 = F8 = = 6 470 N (16)
L cos
Ai fini di verifica si pu scrivere lequilibrio a momento in direzione Y 0 (con polo di calcolo il
punto P5 ):
F7 sin L + FA LA = 6 470 sin 15 80 + 609 220 = 0 (17)
180
Le altre due forze delle rotelle 3 e 4, relative allaltro albero, si possono determinare in modo
analogo. Per simmetria si ha:
Mr
F3 = F4 = = 6 470 N (18)
L cos
le quattro forze in questa configurazione sono quindi tutte uguali.
9
(7 9) (3 9)
F7 F3
F8 F4
Y (8 9) (4 9)
Z X
Figura 10: Equilibrio del corpo centrale.
nella prima configurazione il corpo centrale caricato con delle sollecitazioni di taglio, fles-
sione e torsione secondo i diagrammi riportati in Fig.11(a), in cui evidente lantisimmetria
del carico e quindi taglio e torsione sono funzioni pari, mentre la flessione una funzione
dispari.
nella seconda configurazione il corpo del giunto risulta caricato con delle sollecitazioni di
sola torsione secondo il diagramma di Fig.11(b) (anche in questo caso la sollecitazione
antisimmetrica).
Ovviamente nel caso di assenza di disallineamento angolare il corpo centrale sollecitato solo a
torsione, analogamente alla seconda configurazione analizzata, Fig.11(b). In assenza di disallinea-
mento angolare lentit del momento torcente pari al momento Mr , mentre nel secondo caso con
disallineamento angolare lentit della caratteristica di momento torcente inferiore.
Dai diagrammi di sollecitazione si osserva che le zone pi sollecitate del corpo del giunto risultano
i punti B e C in cui si esplicano le massime forze di contatto coi cuscinetti a rullini.
Inoltre, il susseguirsi ciclicamente delle due condizioni di sollecitazione rende le tensioni fles-
sionali e di taglio di tipo puramente alterno, mentre le tensioni generate dal momento torcente
oscillano tra un valore minimo ed uno massimo (senza inversione di segno) corrispondenti ai
valori di sollecitazione ricavati nelle due configurazioni analizzate.
10
F8 F3
AB M C D Z
F4
F7 Y X F7 F3
TZ (A-B) TZ (C-D)
+ A M C Z
TZ (B-C) Y X
M Y (B)
+
F8 F4
M Y (C) M X (A-C)
+ M X (B-C) +
M X (A-B) M X (C-D)
(a) (b)
Figura 11: Diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione del corpo centrale del giunto, con
disallineamento angolare: (a) prima configurazione, (b) seconda configurazione.
curvatura nulla:
Dc
R1 = = 18 mm
2
(19)
1
=0
R2
il modulo di elasticit di contatto, essendo in acciaio entrambi i corpi, pari a:
= 0.3
11
numero di rullini, indicativamente nr = 5
v
uF 2 2
u
u +
1 t nr Dp Dr
p0 = = 1 620 MPa (22)
B
Nota: Tale valore di pressione di contatto risulta abbastanza elevato. Non facilmente raggiungi-
bile un valore di durezza tale da sostenere questo valore di pressione. Sarebbe quindi necessario
un dimensionamento opportuno di tale cuscinetto.
di una sola coppia ortogonale di assi principali, per ciascuna direzione di simmetria, quindi il tensore dei momenti
secondi uno scalare che moltiplica la matrice identit.
12
T2
T1
T2
Mf Fe,max
Mr
T1
Fe,max FBC T1
T1 T2
T2
T2
T1
T2
Mf Fe,max
Mr
T1
Fe,max FBC T1
T1 T2
T2
(d)
Figura 12: Forze sui bulloni della flangia. (a) Forze dovute alla caratteristica di flessione. (b)
Forze dovute al taglio. (c) Forze dovute al momento torcente. (d) Schema di forze complessivo.
13
Il bullone pi sollecitato dalla forza esterna di distacco subisce unazione tangenziale risultante
pari a:
q
T = T12 + T22 T2 = 2 200 N (28)
Invece, il bullone in basso subisce la peggiore combinazione delle due forze tangenziali che
risultano allineate e concordi:
per questultimo bullone si pu subito verificare la condizione di aderenza essendo nulla lazione
di distacco (il bullone si trova sullasse neutro). Si calcola il precarico (consigliato) di ciascun
bullone. La sezione resistente della vite M16 e la tensione proof stress sono pari a:
At = 157 mm2
(30)
Sp = 380 MPa
14
piastre e bullone.
Lo spessore complessivo delle piastre :
g = 24 mm (35)
15