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CdS Infermieristica I anno La PREVENZIONE ha compiti ben definiti che consistono

Disciplina: Infermieristica in prevenzione e assistenza alla famiglia e alla collettivit


Insegnamento: Concetti generali di Igiene
nellimpedire linsorgenza e la progressione delle malattie, per
AA 2016/2017 mezzo di interventi sulla popolazione e sullambiente di vita e di
lavoro.

CONCETTI GENERALI DI IGIENE (II) MEDICINA


Ha il compito di curare e, se
possibile, guarire la persona
CLINICA malata; a ci provvede il medico
insieme ad altre figure
professionali (infermieri, tecnici, ed
ausiliari sanitari).

Ha il compito di promuovere la
Prof. Giancarlo Icardi
MEDICINA
salute e prevenire le malattie; la
DI SANITA
sua unit dintervento lintera
Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal), Universit di Genova PUBBLICA
IRCCS AOU San Martino - IST, Genova comunit (i suoi singoli componenti
e i suoi rappresentanti istituzionali)

PROMOZIONE DELLA SALUTE E OBIETTIVI E METODI DELLA PREVENZIONE


PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE
A seconda degli obiettivi e dei metodi di intervento
La salute non semplicemente uno stato di assenza di malattie, distinguiamo tre tipi di prevenzione:
ma una condizione dinamica di benessere fisico, mentale e v prevenzione primaria;
sociale. v prevenzione secondaria;
La condizione di benessere dipende in larga misura da fattori v prevenzione terziaria.
obiettivi individuali e collettivi, che possono essere rilevati ed
espressi in termini numerici, come , ad esempio: PREVENZIONE PRIMARIA
efficienza fisica (statura, peso corporeo, pressione Obiettivo: impedire linsorgenza di nuovi casi di malattia nelle
arteriosa, volumi polmonari statici e dinamici, parametri persone sane, quindi produrre una diminuzione del tasso di
ematologici ed ematochimici, ecc.); incidenza della malattia , che tanto maggiore quanto pi
il reddito; efficace lintervento stesso.
il livello di istruzione;
lindice di affollamento (numero di abitanti in rapporto al Per diminuire RIDURRE IL RISCHIO
numero di vani disponibili); lincidenza della INDIVIDUALE
il numero e la qualit dei servizi sanitari e sociali. malattia
METODOLOGIA DELLA PREVENZIONE PRIMARIA
Il RISCHIO INDIVIDUALE pu essere ridotto a zero se si riesce a
rimuovere definitivamente la causa della malattia o ad impedire
che essa continui ad agire sulla popolazione. Al fine di eliminare o ridurre le cause e i fattori di rischio possono
essere messi in atto i seguenti metodi di intervento:

ESEMPIO: eugenetica;
potenziamento delle capacit di difesa dellorganismo;
Nel caso della BRUCELLOSI, lindividuazione e leliminazione rimozione di comportamenti nocivi;
di tutti gli animali infetti (serbatoi e sorgenti dinfezione) in un induzione di comportamenti positivi;
dato territorio eliminer totalmente il rischio dinfezione per la interventi sullambiente di vita e di lavoro.
popolazione. Considerato che le brucelle possono sopravvivere in
certi formaggi per un massimo di tre mesi e che il periodo di
incubazione nelluomo di non pi di sei settimane, si pu Per alcune malattie sufficiente lapplicazione di un solo metodo,
prevedere che nessun caso di malattia si presenter dopo il quinto mentre per altre necessario far ricorso a diversi metodi
mese dallabbattimento dellultimo capo infetto. contemporaneamente.

si possono ottenere riduzioni PREVENZIONE SECONDARIA


Quando la causa dellincidenza agendo sui fattori di
della malattia non rischio, quantificandoli in termini Obiettivo: scoperta e guarigione dei casi di malattia prima che essi
conosciuta, o di percentuale di riduzione si manifestino clinicamente.
essa non dellincidenza della malattia, dopo
eliminabile aver determinato la quota di riduzione della mortalit che
rischio attribuibile al fattore che si sar pi o meno consistente a
vuole eliminare. seconda dellefficacia
Un intervento di dellintervento stesso;
ESEMPIO: prevenzione diminuzione della prevalenza di
Nel caso dei TUMORI DEL POLMONE il rischio attribuibile al secondaria ben quelle malattie che una volta
fumo di sigaretta del 90% in alcune popolazioni dei paesi condotto scoperte giungono rapidamente a
sviluppati; in una tale condizione si pu prevedere che la riduzione determiner guarigione;
del 50% del numero di fumatori porter alla diminuzione nessun effetto di riduzione
progressiva dellincidenza, con una contrazione massima del 45% sullincidenza (non rimuove le
entro 30 anni tenendo conto del periodo di latenza di 20-30 anni cause di malattia, n evita
della malattia. linsorgenza di nuovi casi).
NON TUTTE LE MALATTIE SONO SUSCETTIBILI DI Lesame (saggio di laboratorio o indagine strumentale
PREVENZIONE SECONDARIA, I REQUISITI SONO: diretta sul soggetto) deve essere:
v la storia naturale della malattia sia ben conosciuta per poterne rapido;
prevedere levoluzione; sicuro;
v il periodo di latenza in fase asintomatica sia sufficientemente poco costoso (poich va effettuato su un gran numero di
lungo per avere la possibilit di scoprire il caso; persone;
v disponibilit di un test (clinico, strumentale o di laboratorio) in ben accetto (dai soggetti da esaminare).
grado di differenziare le persone apparentemente sane, ma gi
malate, da quelle effettivamente sane; Il metodo di esame da impiegare deve essere:
v disponibilit di terapie efficaci, in grado di guarire la malattia o, 1. sensibile, altrimenti rivela solo una parte dei soggetti positivi, e
almeno, di ritardarne levoluzione letale. le persone in uno stadio iniziale di malattia che sono trovate
LE MALATTIE INFETTIVE LE MALATTIE NON INFETTIVE negative ( falsi negativi) possono rassicurarsi a tal punto da
non dare importanza ai sintomi che si manifesteranno
Non si prestano alla prevenzione Sono suscettibili di prevenzione successivamente, ritardando cos lindividuazione dellinizio
secondaria (breve incubazione e secondaria su base comunitaria. della malattia.
decorso acuto)

METODOLOGIA DELLA PREVENZIONE 2. Specifico: altrimenti segnala come malati o come portatori di
SECONDARIA fattori di rischio un numero eccessivo di soggetti che non lo
Ogni intervento, basato sullinizio della terapia in fase preclinica sono; ne consegue che le persone che, pur essendo del tutto
richiede lesame di una massa di persone apparentemente sane per sane, sono trovate positive (falsi positivi) saranno sottoposti ad
effettuare lo screening cio la selezione di coloro che sono gi un grave stato di preoccupazione fino a quando tutti i successivi
ammalati pur non presentando ancora sintomi di malattia. e pi completi accertamenti non avranno escluso la malattia.
Lo screening pu essere: Le condizioni patologiche ritenute suscettibili di
SELETTIVO: la ricerca operata fra individui apparentemente prevenzione secondaria sono:
sani, ma appartenenti ad una categoria con rischio di ammalare carcinoma della cervice uterina (striscio cervicale o pap-test)
particolarmente elevato; carcinoma del grosso intestino (ricerca del sangue occulto
DI MASSA: riguarda lintera popolazione esposta al rischio e va nelle feci)
effettuato solo quando lincidenza della malattia che si vuole carcinoma della mammella (mammografia);
prevenire elevata (es. carcinoma della mammella) oppure ipertensione (controllo dei valori pressori ).
quando, pur trattandosi di malattia rara, la diagnosi tardiva implica
un danno irreversibile, mentre la diagnosi precoce pu essere fatta Le indicazioni ora riportate ovviamente non possono essere assunte
agevolmente e consente un efficace trattamento (es. come esclusive ed in ogni caso valide, ma rappresentano un esempio
fenilchetonuria, ipotirodismo congenito). di interventi fattibili e probabilmente utili.
PREVENZIONE TERZIARIA PROTEZIONE INDIVIDUALE

Obiettivo: impedire linvalidit in persone gi ammalate di malattie E attraverso la protezione dei singoli individui dalla malattia che si
croniche; pertanto si identifica in larga misura con la riabilitazione. raggiunge il controllo dalla malattia stessa nellintera popolazione.

importante per il successo della


Le TECNICHE DI RIABILITAZIONE devono essere messe in atto maggior parte degli interventi di
precocemente per evitare complicanze della malattia principale durante IL COINVOLGIMENTO prevenzione primaria: ad es. la
il suo decorso e per ottenere il massimo di recupero funzionale dopo DELLE SINGOLE prevenzione del cancro al polmone,
che la malattia guarita o si stabilizzata. PERSONE non ha alcuna possibilit di successo
se le singole persone rifiutano, di
astenersi dal fumo di sigaretta.
Nelle persone affette da artropie invalidanti, negli
infartuati e nei paraplegici, particolare importanza ha: E ancora pi evidente nella prevenzione secondaria, per la
q riabilitazione fisica cui attuazione necessario che tutti gli esposti al rischio di
q assistenza psicologica malattia si sottopongano ad esami di screening pur non
avendo alcun disturbo n manifestazione di sintomi

OBIETTIVI STRATEGICI DELLA PREVENZIONE CONTROLLO


Nella strategia della prevenzione delle malattie si possono Si intende una significativa e consolidata riduzione dei casi di malattia in
distinguere, schematicamente, i seguenti obiettivi: una popolazione in conseguenza di uno specifico intervento di
v protezione del singolo individuo; prevenzione
vcontrollo nella popolazione;
v eliminazione;
LA RIDUZIONE PUO:
v eradicazione.
mantenersi stabile nel tempo
Gli obiettivi sopra formulati possono rappresentare traguardi da accentuarsi progressivamente con tassi di incidenza via via pi
raggiungere in tappe successive nellambito di un unico bassi, fino alleliminazione o alleradicazione della malattia
programma di interventi preventivi.
PER ALCUNE MALATTIE possibile concepire programmi che Per alcune malattie sufficiente un singolo intervento di prevenzione
prevedano il raggiungimento di tutti gli obiettivi fino alleradicazione; limitato nel tempo perch se ne abbia il controllo.
PER ALTRE MALATTIE invece le caratteristiche epidemiologiche Spesso per necessario che si attuino programmi di sorveglianza
e linadeguatezza dei mezzi preventivi disponibili, costringono a epidemiologica ed interventi preventivi protratti nel tempo.
limitare gli obiettivi.
ELIMINAZIONE PREVENZIONE DELLE INFEZIONI

Certi programmi di prevenzione possono portare alla: In rapporto agli obiettivi ed alle modalit di intervento possiamo
distinguere:
diminuzione (controllo) dei casi di malattia in una data v prevenzione primaria;
popolazione; v prevenzione secondaria;
scomparsa (eliminazione cio assenza di nuovi casi come v prevenzione terziaria
effetto di specifici interventi di prevenzione in una data
popolazione).
PREVENZIONE PRIMARIA
Nuovi casi di malattia, possono presentarsi se viene meno il Obiettivo: evitare il contagio, cio impedire che il microrganismo
rispetto delle norme e delle pratiche preventive. venga in contatto con lospite recettivo e quando ci non possibile
evitare linfezione, cio far s che il patogeno venuto a contatto con
lospite non possa moltiplicarsi nel suo organismo, grazie al fatto
che questo stato reso non recettivo.

ERADICAZIONE LE STRATEGIE PER LA PREVENZIONE PRIMARIA SONO :


Una malattia pu dirsi ERADICATA quando stato definitivamente
scoprire e rendere inattive le sorgenti di microrganismi
rimosso lagente causale; in tal modo non si presentano pi casi di
patogeni;
malattia, n potranno mai presentarsene in futuro.
interrompere la catena di trasmissione, modificando i fattori
ambientali ed i comportamenti che favoriscono la persistenza e la
ERADICAZIONE MONDIALE diffusione dei microrganismi patogeni;
aumentare le resistenze alle infezioni
VAIOLO: lunico esempio di eradicazione mondiale, il cui agente
eziologico, definitivamente scomparso grazie al programma globale
di eradicazione condotto dall OMS dal 1967 al 1979 Ciascuna delle strategie menzionate comprende diversi tipi di
interventi:
ERADICAZIONE REGIONALE competenza del medico (ad esempio isolamento dei malati
Si pu avere in una vasta area geografica omogenea o in un contagiosi in ospedale, vaccinazione);
continente (poliomielite nelle regione europea). attuabili nellambito di programmi di risanamento ambientale e di
promozione della qualit della vita( approvvigionamento idrico,
disinquinamento, risanamento edilizio, ecc.)
SCOPERTA E INATTIVAZIONE DELLE ISOLAMENTO E CONTUMACIA
SORGENTI E DEI SERBATOI DINFEZIONE
Per contumacia si intende lobbligo di permanere in un
Nel caso di malattie infettive determinato luogo (ospedale o domicilio proprio) per il periodo
lindividuazione
ad andamento cronico, prescritto, osservando le prescrizioni igienico-sanitarie imposte
sistematica dei malati ed il
causate da microrganismi con dallautorit sanitaria.
loro isolamento
basso grado di contagiosit,
costituiscono efficaci
es. LEBBRA, TUBERCOLOSI
provvedimenti preventivi

Per isolamento si intende la separazione del soggetto da tutte le


Nel caso di malattie infettive Lisolamento dei malati altre persone, ad eccezione del personale sanitario di assistenza;
causate da microrganismi dopo linizio della deve essere mantenuto per il periodo di effettiva contagiosit. In
altamente contagiosi, che sintomatologia ha molte malattie batteriche gi dopo 24-48 ore dallinizio del
danno luogo frequentemente unimportanza assai trattamento antibiotico cessa leliminazione di microrganismi
ad infezioni inapparenti. limitata ai fini preventivi. patogeni

Quando dopo la guarigione clinica pu persistere lo stato di portatore,


Lobbligo della notifica (o denuncia) dei casi di malattie infettive, occorre effettuare gli opportuni controlli di laboratorio prima di
stato istituito sia a fini statistico-epidemiologici, sia per consentire sospendere lisolamento.
lintervento delle autorit sanitarie ed seguito da una serie di
interventi di profilassi: ESEMPIO:
Nel caso del tifo o del paratifo e delle altre infezioni da salmonelle ,
q isolamento/contumacia; occorrer che tre successive coprocolture diano esito negativo; tuttavia
q disinfezione e sterilizzazione; in caso di persistente eliminazione di salmonelle non si potr
q disinfestazione. ovviamente, tenere isolato indefinitivamente il soggetto eliminatore,
ma si dovr istruirlo opportunamente e responsabilizzarlo per evitare
che possa contagiare altri soggetti
Linsieme di queste pratiche certamente utile per la lotta contro
alcune malattie infettive, ma quando si procede acriticamente senza Prendere provvedimenti
COLERA anche nei riguardi dei
tener conto della storia naturale di ciascuna malattia infettiva si
FEBBRE TIFOIDE conviventi e dei contatti con
rischia di celebrare inutili e fastidiosi rituali
DIFTERITE il malato nel periodo di
ED ALTRE contagiosit
DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE ha applicazioni pi
LA STERILIZZAZIONE generali sia in medicina
Con la disinfezione ci si prefigge di distruggere i microbi patogeni, che in chirurgia.
per impedirne la persistenza e la diffusione nellambiente e larrivo
fino a soggetti recettivi. Essa viene attuata mediante mezzi fisici o
chimici opportunamente scelti a seconda del microrganismo Con la sterilizzazione si evita di introdurre microrganismi
patogeno che si vuole distruggere e del substrato in cui esso si trova nellintimit dei tessuti (aghi e siringhe sterili, guanti e ferri
(feci, espettorato, biancheria, acqua, aria, superfici di pavimenti, chirurgici, ecc.), sia in altri campi (ad esempio conservazione
pareti, ecc.) degli alimenti).
In campo chirurgico, per evitare contaminazioni esogene da
La sterilizzazione ha lo scopo di distruggere ogni forma vivente, microrganismi opportunisti, si opera in ambiente e con
comprese le spore, rendendo assolutamente privo di microrganismi, materiale sterili; inoltre, si usa ogni accorgimento per evitare di
sia patogeni sia commensali o saprofiti, loggetto o lambiente da
introdurre microrganismi nellambiente sterile (asepsi).
sterilizzare

Ha specifiche applicazioni come


LA DISINFEZIONE pratica di prevenzione delle DISINFESTAZIONE
malattie infettive
Un efficace intervento di prevenzione nei riguardi delle malattie
La scelta del disinfettante da usare nei singoli casi va fatta tenendo infettive trasmesse da artropodi rappresentato dalla lotta contro i
conto delle caratteristiche e delle propriet del microrganismo che si rispettivi vettori. Per disinfestazione non si intende soltanto la lotta
intende distruggere, delle vie di eliminazione dei germi da parte del contro i vettori, ma anche contro gli ectoparassiti e contro tutti gli
malato, della durata delleliminazione e di ci che pu venir insetti e gli altri piccoli animali nocivi e fastidiosi.
contaminato.
si usano diversi agenti fisici e
La disinfezione pu essere: PER LA chimici che tengono conto
v continua per tutto il tempo durante il quale la sorgente attiva DISINFESTAZIONE della biologia del parassita
v terminale con disinfettanti gassosi o nebulizzazione, quando alcuni che si vuole distruggere
microrganismi sono stati dispersi nellambiente dove ha soggiornato il
malato; Se si uccidono tutti gli organismi, dagli insetti ai mammiferi, si
v periodica prescritta almeno una volta lanno per le scuole, asili, tratta di una disinfestazione integrale, altrimenti si possono
convitti, ospedali, case di cura, alberghi, ecc. utilizzare solo insetticidi o rodenticidi.
MODIFICAZIONE DEI COMPORTAMENTI
INTERRUZIONE DELLE CATENE DI TRASMISSIONE
Intervento di educazione sanitaria:
abbandono di comportamenti negativi;
A seconda dei microrganismi, la catena di trasmissione acquisizione di comportamenti positivi.
pu essere interrotta intervenendo sui fattori ambientali
che ne favoriscono la diffusione o modificando i Nel caso della prevenzione delle infezioni occorre:
comportamenti della popolazione. fornire chiare informazioni sulle modalit di trasmissione
degli agenti microbici responsabili e sulle modalit per evitare
di infettarsi;
far s che i comportamenti veramente validi diventino abituali
Tali interventi rientrano nellambito della: per ognuno;
bonifica dellambiente; nellambito della scuola educare gli allievi alla scelta di uno
educazione sanitaria. stile di vita atto ad eliminare quella quota di rischio che dipende
da comportamenti sbagliati dal punto di vista sanitario.

BONIFICA DELLAMBIENTE
I programmi di bonifica dellambiente per leliminazione dei fattori AUMENTO DELLE RESISTENZE ALLE INFEZIONI
che favoriscono la diffusione delle infezioni richiedono forti impegni
economici e, spesso, lunghi periodi per la loro realizzazione. In Hanno lo scopo di evitare che il contagio, una volta avvenuto,
compenso i vantaggi che se ne traggono sono stabili, una volta possa dar luogo allinfezione, cio fare in modo che i
raggiunti, e riguardano sia le malattie infettive, sia pi generalmente il microrganismi penetrati nellospite vengano distrutti prima di
miglioramento della qualit della vita. moltiplicarsi e diffondersi nellorganismo, senza dar luogo al
processo infettivo.
ESEMPIO: in unarea geografica con penuria dacqua e con elevata LE DIFESE
endemicit di FEBBRE TIFOIDE: DELLORGANISMO Specificamente con
POSSONO ESSERE
limmunoprofilassi
-Se si procede alla sola vaccinazione di massa si potr ottenere la AUMENTATE
rapida riduzione del numero di casi di questa malattia, ma torner ai
precedenti livelli.
CHEMIOPROFILASSI
-Se si assicura una sufficiente quantit dacqua potabile, la febbre se si utilizzano antibiotici o
tifoide e tutte le altre infezioni enteriche veicolate dallacqua In modo aspecifico chemioterapici
diminuiranno, e si otterr un aumento del benessere della popolazione.
RESISTENZE ASPECIFICHE
immunoprofilassi attiva e passiva, consiste nella
CUTE E MUCOSE: costituiscono importanti barriere che si somministrazione contemporanea di vaccino e di Ig, che vanno
oppongono alla penetrazione di microrganismi; se esse inoculati per in siti diversi (es. nel deltoide il vaccino e nel
vengono superate intervengono meccanismi umorali e cellulari gluteo le Ig). In tal modo si ottiene rapidamente la protezione
aspecifici che tendono a distruggere i microrganismi giunti in passiva conferita dalle Ig, cui subentra, al declino di questa,
circolo e nei tessuti limmunit attiva e di lunga durata stimolata dal vaccino.

Possono causare infezioni CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA


I MICRORGANISMI solo quando i meccanismi di
PATOGENI difesa dellospite sono Consiste nella somministrazione di chemioterapici o di
OPPORTUNISTI compromessi antibiotici a persone prima dell esposizione al rischio di
contagio
E importante mantenere e promuovere le normali barriere Ha lo scopo di impedire lo sviluppo del processo infettivo
difensive a livello di cute e di mucose per proteggere la distruggendo i microrganismi eventualmente penetrati, prima
penetrazione di microrganismi saprofiti e commensali che si possano impiantare e moltiplicare nellorganismo

IMMUNOPROFILASSI PROTEZIONE INDIVIDUALE DELLE INFEZIONI


Mira a proteggere da determinate infezioni attraverso il conferimento
di uno stato di resistenza specifica verso singoli microrganismi in un territorio con florida endemicit e ricorrenti epidemie di
patogeni. Si distingue in: malattie trasmissibili, soltanto poche persone sono in grado di
mettere in atto i comportamenti e i mezzi di prevenzione, la
immunoprofilassi attiva, effettuata mediante luso di vaccini per maggior parte della popolazione non sar in grado di operare le
stimolare il sistema immunitario che sviluppa uno stato di resistenza scelte e di procurarsi i mezzi necessari per ridurre i rischi di
specifica verso il microrganismo contro cui stato immunizzato. E
contagio e di infezione;
opportuno vaccinare quando non c ancora una situazione di
imminente rischio dinfezione. per alcune infezioni come quelle trasmesse per via sessuale, la
immunoprofilassi passiva , effettuata mediante linoculazione di protezione resta un fatto individuale;
immunoglobuline umane(Ig) e di sieri immuni animali; viene la scelta oculata degli alimenti e delle bevande , diminuisce il
rapidamente assorbita e quindi utilizzata quando persone non rischio di contrarre alcune infezioni enteriche, come la febbre
vaccinate sono esposte ad un grave rischio dinfezione; ha per lo tifoide, le salmonellosi di origine animale, le shigellosi e le altre
svantaggio di conferire immunit di breve durata
enteriti acute virali batteriche e protozoarie
ELIMINAZIONE DELLE INFEZIONI VAIOLO
E la prima e finora unica malattia infettiva eradicata in tutto il mondo. Il
In questa fase, successiva al controllo di una malattia infettiva, non programma di eradicazione globale fu iniziato nel gennaio 1967 sotto la
si osservano pi casi clinici in tutto il territorio, pur essendo ancora guida dellOMS e si concluse nellottobre 1979.
presenti serbatoi dinfezione
Allinizio del programma di eradicazione globale il vaiolo era endemico
In Italia pu essere considerata
in 33 paesi dellAfrica, dellAsia, dellOceania e dellAmerica del Sud.
DIFTERITE eliminata, sicch attualmente, il
presentarsi di un solo caso
1 sistematica vaccinazione della
costituisce un evento sentinella Per lattuazione del popolazione ;
programma furono 2 accurata segnalazione di tutti i
applicate due strategie nuovi casi.
E necessario continuare la vaccinazione di massa, perch l agente
etiologico potrebbe essere importato da altre aree in cui ancora OBIETTIVO: per la vaccinazione di massa fu immunizzare almeno
endemico. 80% della popolazione nei paesi endemici e a rischio, mentre la
segnalazione era importante per isolare e vaccinare tutti i contatti

ERADICAZIONE DELLE INFEZIONI MALARIA

Consiste nella totale scomparsa del microrganismo responsabile di Fin dal 1955 lOMS aveva elaborato un programma di eradicazione
uninfezione, in tutto il mondo o in un determinato territorio. totale; il programma fu basato sul trattamento delle abitazioni con il
Le vaccinazioni di massa sono il mezzo pi rapido ed economico per
DDT, insetticida attivo per contatto e ad azione residua.malgrado
ottenere leradicazione di quelle infezioni contro cui esistono
vaccini con elevata efficacia protettiva, tuttavia anche altri mezzi di consistenti risultati ottenuti, in molti paesi lobiettivo finale non stato
prevenzione possono essere efficaci per altre infezioni. raggiunto.

IL PROGRAMMA ha raggiunto risultati parziali di grande


VAIOLO eradicazione importanza, come leradicazione regionale della malaria in
INFEZIONI Europa e nellAmerica del Nord
globale
ERADICATE POLIOMIELITE
In Italia fino al 1930 si registravano ogni anno fino a 200.000 casi
MALARIA
con circa 3.000 morti, mentre attualmente, a malattia eradicata, si
hanno soltanto casi sporadici di importazione.
v DIFTERITE PREVENZIONE PRIMARIA
INFEZIONI v POLIOMELITE
ERADICABILI Ha il fine di impedire linsorgenza della malattia (o dellevento
v MORBILLO
dannoso) attraverso la rimozione della causa e la riduzione del rischio.

Per queste malattie esistono vaccini con elevato grado di innocuit Eventi di cui
ed efficacia , capaci di assicurare la protezione dei vaccinati per possibile ridurre il rischio, e di
noto lagente conseguenza il danno, rimuovendo
molti anni. La DIFTERITE stata eliminata gi da diversi anni in causale fisico o
Italia e per la POLIOMELITE si recentemente giunti alla lagente sesso.
chimico
certificazione delleradicazione. Se venisse effettuata su larga scala
anche la vaccinazione contro il MORBILLO, il controllo
dellinfezione potrebbe essere ottenuto in pochi mesi e
leradicazione in pochi anni. Ci perch il virus del morbillo si
Eventi di cui non Lazione preventiva avr leffetto di
trasmette esclusivamente per contagio interumano e non esistono
noto un agente ridurre lincidenza dellevento nella
portatori sani o cronici.
causale unico popolazione.

QUANTIFICAZIONE DEGLI EFFETTI


PREVENZIONE DELLE
MALATTIE NON INFETTIVE Pu essere fatta a diversi livelli:
v nel modo pi semplice si pu fare riferimento al rischio
I principi e gli obiettivi di prevenzione delle malattie non infettive non
attribuibile ai vari fattori noti per le diverse malattie e ipotizzare
sono diversi da quelli delle malattie non infettive, differiscono per
che alla rimozione di uno di essi verr meno quella quota di
per le metodologie dintervento.
morbosit e di mortalit che esso determina.
ESEMPIO:
Il rischio attribuibile al fumo di sigaretta per calcolare la riduzione
LE MALATTIE INFETTIVE LE MALATTIE NON INFETTIVE dellincidenza del cancro del polmone, in una popolazione in cui
Pur nella variet di Variet di eventi patologici (dalle tutti i fumatori smettessero di fumare.
manifestazioni cliniche e di intossicazioni ai traumatismi, dai
aspetti epidemiologici, hanno tumori alle malattie v per una quantificazione pi attendibile della riduzione del
in comune il fatto di essere cardiovascolari, ecc;) che non rischio, bisogna tener conto di un certo numero di variabili come la
causate da agenti biologici hanno in comune epidemiologia, diversa et dei soggetti, il tempo di durata dellesposizione al
trasmissibili. clinica ,eziologia e storia fattore di rischio ed il danno da esso gi prodotto, leffettiva
naturale. riduzione del fattore, ecc.
STRATEGIE potenziamento delle difese organiche
Inteso come profilassi immunitaria, di fondamentale
Le strategie della prevenzione primaria delle malattie non infettive, in
patre diverse da quelle delle infezioni, possono essere cos formulate: importanza nella prevenzione delle infezioni.
Nel caso delle malattie non infettive, invece, le possibilit di
q rimuovere le cause; aumentare le difese dellorganismo verso una determinata
q eliminare i fattori di rischio;
q proteggere dagli effetti gli individui e i gruppi di malattia sono molto limitate.
popolazione esposti. ESEMPIO
Aggiunta di determinate quantit di fluoro allacqua potabile col
Le strategie menzionate si articolano in una serie dinterventi; fine di aumentare la resistenza alla carie.
alcuni sono di competenza del medico, altri devono essere Tale pratica di profilassi di provata efficacia e pu diminuire la
attuati dalle pubbliche autorit, altri ancora richiedono decisioni prevalenza della carie a meno del 50% rispetto alla frequenza
a livello individuale accertata prima della fluorazione.

METODOLOGIA Modifica dei comportamenti

In tutti i paesi sviluppati, le pi frequenti cause di morte sono


Leliminazione o la riduzione delle cause e dei fattori di rischio, cos costituite da malattie croniche e da traumi. Le malattie
come la protezione dai loro effetti, possono essere ottenuti con cardiovascolari, i tumori, le broncopneumopatie croniche
lapplicazione di determinate metodologie. ostruttive, il diabete e gli incidenti sono responsabili di oltre
l80% della mortalit generale.
eugenetica
E usata in ambito veterinario per selezionare caratteristiche Importanti fattori di rischio sono rappresentati da un limitato
numero di comportamenti propri dellattuale stile di vita:
positive negli animali dallevamento, non applicabile alle
popolazioni umane per motivi di diverso tipo. fumo di sigaretta
E possibile determinare il rischio di trasmissione di alcuni caratteri abuso di alcol
negativi e le probabilit di manifestazioni nella prole di malattie
alimentazione eccessiva
come la talassemia o lemofilia
sedentariet
comportamenti imprudenti nella guida di autoveicoli
I PROGRAMMI DI
PREVENZIONE basati Vanno attuati
sullabbandono del fumo o dalla popolazione
sulla limitazione del e non sulla popolazione - controllo dellinquinamento indoor (alterazione dei
consumo di alcol parametri chimici e fisici degli ambienti confinati
che possono originare sia da sostanze chimiche
Per ottenere il cambiamento dei comportamenti in relazione con la
salute si pu far ricorso ai seguenti mezzi: liberatesi da combustione a fiamma libera sia da
emanazione di norme di legge (vi una serie di norme che esalazioni di vari composti organici volatili, da arredi
impongono comportamenti vantaggiosi per la salute); e materiali da costruzione).
tecniche pubblicitarie (nota la forza di persuasione pubblicitaria
si potrebbero scoraggiare comportamenti negativi); - interventi sullambiente extraurbano,
educazione sanitaria, il cui scopo di mettere ogni persona nella potenziamento dei trasporti ferroviari e
condizione di scegliere coscientemente il proprio stile di vita;
pressione sociale (si va delineando un atteggiamento di miglioramento delle condizioni delle autostrade,
riprovazione sociale nei riguardi di chi mette a rischio la propria interventi che producono una riduzione della
e l altrui incolumit). morbosit e della mortalit per incidenti del traffico

Interventi sullambiente
q AMBIENTE DI LAVORO:
La prevenzione basata su interventi ambientali richiede un forte
impegno pubblico a livello politico, legislativo, tecnico, eliminare del tutto e definitivamente il rischio di esposizione,
economico ed amministrativo. Gli interventi devono avere come modificando i processi produttivi, in modo da escludere luso di
scopo leliminazione dei fattori di rischio da: sostanze nocive.

q AMBIENTE DI VITA: (domestico, urbano, extraurbano); - sostituire nei laboratori di analisi cliniche i saggi
radioimmunologici con altre metodiche che non impiegano
- migliorare la qualit dellambiente domestico ed urbano sostanze radioattive.
ha una grande importanza nel promuovere il benessere
fisico, mentale e sociale della popolazione. isolare i processi produttivi, in modo che i lavoratori siano del
tutto al riparo da rumore, radiazioni, polveri, liquidi e gas tossici.
- rimuovere specifiche cause di morbosit e di mortalit
per incidenti domestici. riduzione dei fattori nocivi entro limiti di accettabilit;
stabilire : la dose giornaliera senza effetto o NELL , la dose
- ridurre il tasso di inquinamento atmosferico urbano per giornaliera accettabile o ADI, i valori limiti soglia
poter avere effetti favorevoli sulla morbosit per malattie nellambiente o TLV (TLV-TWA, TLV-C)
broncopolmonari.
ESEMPIO:
PREVENZIONE SECONDARIA
mancato sviluppo
Alcune malattie non infettive presentano caratteristiche tali IPOTIRODISMO mentale del bambino,
da renderle adatte allapplicazione dei principi e dei metodi CONGENITO E CONSEGUENZA che invece avviene se
della prevenzione secondaria, mediante screening di massa la terapia instaurata
FENILCHETONURIA entro pochi giorni dalla
e screening in gruppi a rischio.
nascita
Screening di massa
In questo caso lo screening deve essere fatto su tutti i neonati,
Solo un limitato numero di malattie non infettive pu immediatamente dopo la nascita, prelevando alcune gocce di
essere sottoposto a questo tipo di prevenzione e le sangue mediante puntura del tallone, facendole assorbire su
caratteristiche comuni a tutte queste malattie sono le dischetti di carta bibula e rilevando le anomalie con metodi
seguenti: rapidi e poco costosi. Per queste malattie lo screening
giustificato dalla particolare gravit degli esiti invalidanti e dai
vantaggi in termini individuali e collettivi.

vlintervento terapeutico in fase preclinica molto Screening in gruppi a rischio


efficace e abitualmente porta alla guarigione definitiva
della malattia; Per lo screening di condizioni patologiche in gruppi particolari,
v esistono test di screening con tutte le caratteristiche non necessario che i test utilizzati, abbiano tutte le
per renderli accettabili alla popolazione e adatti caratteristiche richieste per gli screening di massa.
allapplicazione di massa; Come per ogni altro test essi per devono essere:
sensibili
v la terapia iniziata dopo la manifestazione dei sintomi
specifici
spesso inefficace, poich non riesce a evitare la morte del
paziente o la sua invalidit permanente o gravi In genere si procede ad effettuare non un singolo test, ma un
mutilazioni chirurgiche.
insieme di controlli anamnestici, clinici, strumentali e di
v hanno un periodo di latenza sufficiente per la loro
laboratorio, opportunamente scelti a seconda del rischio di
scoperta, anche se lintervallo di tempo utilizzabile per la
esposizione e della patologia che ne pu conseguire
loro diagnosi precoce pu variare da alcuni giorni a
qualche anno a seconda della malattia;
PREVENZIONE TERZIARIA
E intesa come prevenzione dellinvalidit, ha specifiche
applicazioni nelle singole malattie non infettive.

In generale, il precoce ripristino


delle diverse funzioni
dellorganismo, deve mirare a
prevenire linvalidit fisica
provocata dal decorso delle Accanto alla riabilitazione
malattie croniche o conseguente fisica occorre provvedere ad
ad intervalli chirurgici demolitivi. un adeguato sostegno
psicologico

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