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Concezioni cosmologiche e attivit umane (di Francesco

Simonetti)
pubblicata da Il Compasso il giorno domenica 10 ottobre 2010 alle ore 17.45

In senso mitico e leggendario, latto di rivolgere lo sguardo verso il cielo ci che maggiormente
ha generato nelluomo la percezione di qualche ente superiore a lui e quindi lattenzione e la
tensione verso una figura superiore, potente e sconosciuta ma esistente.

Mettendo in relazione la propria fisicit, lambiente circostante, il cielo sovrastante, hanno preso
corpo tutte le problematiche connesse al ruolo delluomo nel mondo, alla sua condizione di non
autosufficienza e, in senso pi ampio, allo scopo ed alle modalit di conduzione dellesistenza
stessa.

Il cielo, in senso fisico ma anche in senso speculativo, entra dunque in un processo molto complesso
sia come elemento costitutivo del contesto esistenziale umano sia come fattore in grado di incidere
su di esso.

Lo sviluppo di una determinata concezione cosmologica, quando questa diviene oggetto di


credenza diffusa, effettivamente in grado di influenzare lattivit umana.

Ad esempio, la rivoluzione copernicana non stata solo una rivoluzione scientifica. Se, da un
lato, questa ha prodotto un mutamento lento e graduale delle conoscenze scientifiche vere e proprie,
dallaltro ha generato effetti deflagranti nelle concezioni religiose e nellorganizzazione sociale.

La scienza ha impiegato oltre un secolo, dopo Copernico, per produrre una formalizzazione
sistematica della conoscenza che potremmo definire scienza in senso moderno.

Per questo passaggio occorrer attendere almeno fino alle seconda met del secolo XVII. Ma gli
effetti della nuova scienza sul mutamento del pensiero filosofico, religioso e politico sono
stati pressoch immediati.

Bacone e Hobbes ne sono lesempio pi evidente nell'ambito del pensiero politico, mentre
lapparizione dellaConfraternita della Rosa Croce avvenuta proprio per contrastare la
resistenza dei poteri civili e religiosi impegnati a difendere il proprio impianto teorico fondato
sulle sacre scritture.

Se la terra non pi il centro delluniverso anche luomo perde il ruolo di essere vivente inteso
come unico perno e centro intelligente del creato. E questa unindicazione chiara di quanto
rilevante pu essere una concezione cosmologica e quanto possa produrre effetti che vanno bel al di
l delle pure applicazioni scientifiche.

Ci avvenuto non solo nella modernit, ma ha attraversato, pur in differenti modi, tutta la storia
dellumanit.
Gli antichi avevano del cielo una concezione che lo identificava come un gigantesco
meccanismo perfetto, immutabile ed eterno.

Volgere lo sguardo al cielo significava scrutare la perfezione del mondo e dunque conoscere il cielo
equivaleva a conoscere, almeno nei suoi effetti, anche la perfezione divina. In senso iniziatico, tale
perfezione sfugge all'uomo, che nel cielo non ha possibilit di incidere in nessun modo. Il cielo
dato, non umano e non modificabile. Allora questo diventa il luogo della speculazione,
dellispirazione del pensiero puro capace di proiettarsi verso loltre e linvisibile alla ricerca
di oggetti trascendenti a cui ispirarsi. La volta stellata, nel tempio massonico, assolve anchequesta
funzione simbolica.

Diversamente avviene quando si dirige lattenzione alla terra: nel tempio, volgendogli occhi a
terra, troviamo ilpavimento a scacchi. Tra le molte interpretazioni possibili, il pavimento a scacchi
anche la rappresentazione di un sistema logico. Attraverso le combinazioni di bianco e nero
possibile ricavare, ad esempio, sistemi di calcolo binario, procedimenti geometrici di varia natura,
concetti matematici e finanche, con opportune regole, giochi logici come la dama o gli scacchi.
Dunque il pavimento, ovvero la terra, il luogo della razionalit. In questo contesto, la mente
umana pu esercitare la sua influenza diretta ed incidere sulle cose per ordinarle nel modo pi
confacente alle necessit umane.

All'uomo, stretto tra la terra e il cielo, spetta il compito di mediare tra due riferimenti e, in senso
esoterico, lo scopo quello di realizzare unapplicazione concreta muovendo da un ideale puro.
Tale mediazione pu rappresentare, dunque, una vera e propria modalit operativa finalizzata alla
ricerca delle soluzioni migliori ai problemi umani. Ma terra e cielo non hanno un confine netto e
non sono elementi stagni; si influenzano vicendevolmente poich lincremento del sapere che
riguarda la terra riverbera in cielo e, viceversa, i mutamenti di concezione fisica del cielo
riverberano in terra.

Per quanto fin qui esposto, pur nella sua incompletezza, abbiamo potuto rilevare come una
concezione cosmologica possa incidere sulle azioni umane se diviene il prodotto di una specifica
elaborazione concettuale. Nel caso del Tempio massonico ci troviamo di fronte ad una
presentazione apparentemente paradossale: un sistema simbolico geocentrico, con luomo
fisicamente al centro del modo, in aperto contrasto con la cosmologia scientifica nota e
accettata anche nel senso comune. A questo proposito, necessario osservare che la visione
antropocentrica prospetticamente vera; la visione scientifica invece oggettivamente vera.

Le caratteristiche biologiche, somatiche, le modalit funzionali e le capacit intellettuali dellhomo


sapiens sapiens circoscrivono un ambito di azione e limitano la perseguibilit dei suoi fini, le sue
tensioni, le sue passioni cos come la sua possibilit di produrre sistemi razionali.
Affermare dunque il prospettivismo significa prendere atto delle proprie caratteristiche
oggettive e fondare pensieri ed azioni conla piena consapevolezza dei limiti a cui siamo
soggetti.

Ma per questo non detto che ci sia precluso dirigere lattenzione verso riferimenti pi elevati e
inconoscibili razionalmente. Enella nostra natura la tensione a spingersi oltre ed per questo che
ci siamo inventati la scienza, le religioni, la magia ed altri strumenti utili allo scopo.

La Massoneria speculativa affonda le proprie radici nel patrimonio conoscitivo e tradizionale delle
corporazioni di mestiere e di quelle dei muratori in particolare.

La Tradizione antica non solo era conosciuta ma anche praticata sotto varie forme. Una di queste
era di certo rappresentata dal possesso dellarte della geometria, necessaria ad edificare, ma anche
tutta la tradizione ermeticasvolgeva un ruolo rilevante poich costituiva un fondamento
antropologico forte e condiviso; tale fondamento implicato, ad esempio, nei processi di
formazioni delle nuove religioni monoteiste e come tale accettato ed implicitamente riconosciuto
anche in taluni ambiti del cristianesimo. Ma laspetto pi rilevante costituito da una vera propria
concezione della natura delluomo e del ruolo che esso deve svolgere.

Il testo ermetico di riferimento inciso nella tavola di smeraldo attribuita, in senso mitico e
mistico, ad Ermete Trismegisto.

vero senza menzogna, certo e verissimo. Ci che in basso come ci che in alto e ci che
in alto come ci che in basso per fare i miracoli della cosa una. E poich tutte le cose sono
e provengono da una, per la mediazione di una, cos tutte le cose sono nate da questa cosa
unica mediante adattamento. Il Sole suo padre, la Luna sua madre, il Vento l'ha portata
nel suo grembo, la Terra la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo qui. La
sua forza o potenza intera se essa convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il
sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente
discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la
gloria di tutto il mondo e per mezzo di ci l'oscurit fuggir da te. la forza forte di ogni
forza: perch vincer ogni cosa sottile e penetrer ogni cosa solida. Cos stato creato il
mondo. Da ci saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti,il cui metodo qui. perci
che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il
mondo. Ci che ho detto dell'operazione del Sole compiuto e terminato.

Oltre che lo statuto dellalchimia vera e propria, questo modo di interpretare il mondo si pu
considerare come la prospettiva filosofica a cui si sono riferiti i fondatori della Massoneria
speculativa nel processo di trascrizione ed adattamento delle pratiche un tempo proprie delle
corporazioni di mestiere.

Il sistema simbolico presentato nel Tempio massonico, come abbiamo gi anticipato, si fonda sulla
visione antropocentrica del mondo. Terra, cielo, uomo al centro: dal punto di vista della scienza un
sistema falso. Devono esserci allora delle altre ragioni che giustificano il fatto che il Tempio sia
fondato su simili riferimenti: tali ragioni sono svelate dalla chiave ermetica, che quella che deve
essere utilizzata per una lettura corretta del rapporto di interdipendenza cielo-terra presente nel
sistema simbolico-rituale massonico.
Siamo uomini, dobbiamo vivere in questo mondo e pertanto siamo alla continua ricercadi:

(a) delle motivazioni esistenziali;

(b) dei modelli sociali adeguati alla nostra natura e dalle nostre esigenze.

Il sistema simbolico-rituale massonico, esaltando la prospettiva umana, mette a disposizione gli


strumenti necessari a supportare queste esigenze; per questo non pu fornire risposte dirette a
specifici problemi ma fa in modo da preparare delle menti umane affinch queste siano in grado di
risolvere le predette problematiche sfruttando al meglio le proprie individuali capacit.

Il Tempio deve diventare anche uno strumento cognitivo nel senso che, attraverso lazione rituale,
possibile acquistare nuovi elementi di giudizio: in breve, nuove conoscenze che consentono di
migliorare lorganizzazione delle cose del mondo nella prospettiva umana. La realizzazione dei
progetti umani non si pu concretizzare solamente attraverso concetti, occorre unulteriore risorsa:
la capacit di fondere cielo e terra, ovvero razionale e irrazionale, noto e ignoto, ragione e
passione insieme perch in ogni attivit umana, come nellassioma ermetico, sia inrealt lo
specchio delluno generatore.

Fonte: YR Magazine N1- 2009

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