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PARTE PRIMA. CONTRAPPUNTO SEMPLICE. REGOLE ED ISTRUZIONI GENERAL DA APPLICARSI A TUTTE LE SPECIE DI CONTRAPPUNTO. Por V’intelligenza delle regole che seguono, V’allievo deve aver fatto un Corso completo d’Armonia. — Lo suppongo pertanto istruito in questa scienza ed abile gia nell’arte di scrivere. Come l’Armonia, il Contrappunto Varte di combinare i suoni simultaneamente, con questa ifferenza che l'Armonia si applica a tutti gli stili, comporta tutte le modulazioni, V'impiogo di tutti gli coordi, di tutti gli arcifici musicali immaginabili, mentre che il Contrappunto ha un campo di esplorazione molto pid ristretto; le sue combinazioni quantunque assai numerose, sono nondimeno limitate, © le sue regole sono pid rigorose. Esso ha per iseopo, come ho detto nel- UIntroduzione, d’iniziare Yallievo allo stile severo degli antichi compositori, di infondergli il senso del disegno elegante e della forma’ melodica indipendente che ciascuna parte devo sempre conservare rispetto alle altre parti, conseguentemente di dare alla sua mano tale pieghevolezza da renderlo assoluto padrone nella tecnica dell’arte, avviandolo poco a poco alla pratica della Fuga, meta finale degli studi classioi di qualunque giovane musicista. To non richiamerd tutte le regole che sono comuni all’Armonia ed al Contrappunto; qui non riporter che le pid importanti, 0 quelle che si riferiscono spocialmente al Contrappunto. Acoonot usar. 1.° — I soli accordi usati sono: accordo perfetto maggiore, Vaccordo perfetto mi- nore, il loro 1° rivolto, nonch® il 1* ricolto delWaccordo di 5* diminuita, tutti gli accordi di 7* ¢ loro rivolti (salvo il 2’ quando produce una quarta giusta col basso) con preparazione e risoluzione. — (Quantunque certo specie di 7° contengano una 5* diminuita, la crudezza di questo intervallo essondo attenuata dalla 7%, si ptr’ usarlo senza inconveniente). worl metovict. 2.° == I moti melodici di 2* minore, di 2* maggiore, di 3* minore, di 3° maggiore, di 4 giusia, di 5* giusta, di 6* minore © di 8 sono i soli usati. — La 6* magyiore solamente a 7 @ 8 parti. enene enowarico. 3." — Il genere cromatico 8 assolutamente escluso dal Contrappunto rigoroso. ‘ToNo, 4° — La falsa relazione di tritono non & da sfuggirsi-che nel concatenamento dal 5° al 4° grado dei due modi, se essa ha luogo fra le due parti estremo, la son- I pormcsen 1 sibile ascendendo alla tonica nella parte superiore xs. Y=s—=—o= ed anche nel concatenamento dal 4° al 3° grado del modo maggiore, parimenta nelle duo parti estrenie: Es. Del resto si deve astonersi di praticare, sia pure in qualsiasi caso, il concate- namento di questi due accord. Pertanto il concatenamento seguente 8 praticabile, £8. spocialmente so la sensibilo sale alla tonica: ma si dovré assolutamente evitare il ritorno sul primo zs. accordo: Debbo far notare che nelle opere della Scuola Palestriniana si riscontra frequen- tomente questa falsa relazione nollo parti ostreme. — Il carattere particolarmente severo.ed a linge talvolta un po’ dure delle opere di quell’ epoca spiega questa maniera di scrivere. Nulla, oggi, giustifichorobbe che si facessero degli studi in quest’ordine d'ideo : [——Patestaina ISCO Lasso—SS~C~*d: NoTEESTRANEE. 5.° — Le note di passaggio e le fioriture sono i soli ornamenti usati nel Con- Bee ge NASCOSTE 0 DIRETTE trappunto. Chiamo foritura una nota superiore od inferiore congiunta alla nota ® x vera: -Es. Si potrebbe anche chiamarla nota di volta. 6° — Le 5* @ 8 di seguito sono, come in armonia, sempre proibite, sia par moto retto, sia per moto contrario. Per quanto si riferisco alle 5¢ 0 8 di seguito separate da una o pid note, delle regole speciali si daranno per ogni specie. “Si eviterA di produrre, per incrociamento di voci della stessa natura, V’impres- sione di due quinte o di due ottave. Questa. maniera di scrivere sara’ tollerata a pit di quattro parti, ma non nelle due estreme ad una volta, “12 — Le 5* 0 8* nascoste 0 dirette non sono mai permesse fra le parti estreme. — Fra le parti intormedie si debbono osservare le stesse regole che per Uarmonia, salvo nelle specie molto difficili, nelle quali viene tollerata qualohe licenza. (Se ne tratter’a a tempo opportuno). E.R. 2034 Nelle opere mirabili della Scuola Palestriniana, oui abbiamo accennato, si riscontrano certi procedimenti nello scrivere che nulla aggiungono all’effetto geno- rale dell’insieme © che a ragione oggi si potrebbero considerare come delle trascu- ranze; tali sono certe 5 e 8 di cui ecco dei saggi : "ALLEGRI ade VITTORIA are r ri i PALESTRINA Liallievo deve conoscerli per non rimanere sorpreso alla lettura di quelle grandi @ belle opere del passato, sonza per questo ritenersi obbligato a praticarli, « meno che non voglia fare opera d’imitazione. N.-B. Come in armonia, i cambiamenti di posizione o di stato dell’accordo non distruggono gli errori di 5* 0 di-8*: I Talo 1 ES. cs = = Ma so un accordo estraneo separa le relazioni di 5* e 4°8*, gli errori non esi- stono pid: E.R. 2634 wooutazion. 8° — Le sole modulazioni usate nel Contrappunto sono quelle ai toni relativi. PROGRESSION. .9.° — Si devono evitare le progressioni armoniche fino al Contrappunto a doppio coro © ad 8 parti esclusivamente, TRasposizione. 10.° — Tl canto dato pud essere trasposto, allo scopo di rimanere nella tessitura normale della voce & cui vien posto. ESTENSIONE. 11.” — I] Contrappunto non dove, per quanto possibile, percorrere una estensione oltrepassante la 114. conrorat : . . . . a melon. 12", — Si deve procurare di rendere il Contrappunto pit melodico che possibile. A questo scopo si proceder’ per quanto si-potra per gradi congiunti. Gli intervalli di 7* 0 di9*, in due movimenti disgiunti nella stessa direzione,- devonsi proscrivere, specialmente in valori corti, come minime o seraiminime; aa evitarel ES. = Possono ammottersi (principalmento Ja 7* min.) in valori lunghi, nei casi di ficili, © notamente nelle due parti estreme ; ‘anmfestbtle I disegni melodici i cui punti estremi formano in una stessa direzione gli in- tervalli di 4* aumentata o di 5* aumentata, devono ugualmente essere evitali, a meno che nei passaggi ascondenti Pultima nota dell’intervallo eccedente non salga di un semitono, © nei possaggi discondenti non disconda di wn, grado. c aa evitarsT 7 a ‘da evitarsi T ‘Buono 1 SS = mmrtca. 13° — Lo forme arpoggiate devonsi evitare. xs. $=] specialmente-sullo stesso accordo : uw E.R. 2694 Lo stesso rigore non esiste con degli accordi differenti; cid nondimeno si evi- tera che Je parti costituenti queste forme arpeggiate siano in contraddizione di tonalita, da evitarat NOTA sensiBite. 14.° — Il raddoppio della sensibile @ frequentemente praticato nel Contrappunte per dare alle parti un contorno pit melodico: syesso.anche talort (PEPSI imposti dalla specie non. 1" permettono di farla sali- “"")} 4a re alla tonica: “UNISON. 15° — Fino al Contrappunio a quattro parti, non si debbono fare unisoni sui primi tempi delle battute, sononchd alla prima ed all'ultima. menociawenT, 16,° — GI’ incrociamenti sono tollerati, eccetto nella prima e nell’ultima battuta, ma devono essere di corta durata e impiegati con riserbo. oti anMonici. -17.° — I] moto contrario ed il moto obliquo sono preferibili al moto retio. QUARTAESESTA. 18.° — Si deve evitare qualunque combinazione producente il senso dell’ accordo di quarta e sesta, "rnote 19° — La ripotizione di minime e di somiminime & proibita. — Solo la ripetizione delle semibrevi & usata. UE Accono! . | Pen BATTUYA 20° — Eecetto che nelle specie in semibrevi, si possono fare due accordi per bat- uta, ma non perd nella prima. URT! CON . . . eo woreesTRANEE. 21,° — In generale si deve evitare, almeno in valori di minime, la nota di pas- sagyio 0 di volta produconte urto di seconda minore con una nota reale. A distanza di 9* questa relazione di note non presenta inconvenienti. seitza inconventente da evitarss In m — or F 7 FP E.R. 2634

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