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1. Sommario
Larticolo contiene una panoramica dal punto di vista legislativo sullutilizzo delle
fiaccole in termini di aspetti di sicurezza e ambientali tra cui soglie di irraggiamento,
limiti emissivi, ecc. E affrontato il tema dellirraggiamento coinvolgente le persone e le
apparecchiature limitrofe, aspetto dimensionante per laltezza di una torcia ed
presentata una panoramica di diversi criteri che possono essere utilizzati per la
progettazione (standard API e riferimenti normativi italiani), con le relative
considerazioni. Sono presentati degli esempi applicativi legati alle problematiche di
sicurezza derivanti dallutilizzo delle fiaccole, applicando le tecniche pi comuni
nellanalisi di rischio tra cui lanalisi operativa Hazop, la tecnica degli alberi di guasto e
lo sviluppo di scenari incidentali con lausilio di software in concessione duso della
societ scrivente. E presentata una panoramica di confronto dellutilizzo delle fiaccole
rispetto a quanto indicato dalle BAT (Best Available Techniques) al fine di mostrare le
diverse prestazioni, vantaggi e svantaggi in termini di impatto ambientale generato dalle
fiaccole. E inoltre inserito un elenco di BAT specifico per le fiaccole.
1.1 Introduzione
Solitamente la torcia opera senza che vi sia formazione di nerofumo, eccetto che nei casi
di scarichi per emergenze notevoli. Le emissioni di SOX dalla torcia rappresentano
generalmente un contributo marginale alle emissioni globali dellintero stabilimento,
tranne in quegli stabilimenti che utilizzando nei propri processi combustibili puliti
hanno livelli di emissione minimi o particolarmente bassi.
2. Regolamentazioni vigenti
Questo spiegato dal fatto che nella maggior parte del tempo la torcia non risulta attiva
(sono accesi solamente i piloti), ma interviene solamente in caso di emergenza o
anomalie di processo.
Infatti da un punto di vista legislativo in base al D. Lgs. 152/06 e s.m.i. (3) non esistono
autorizzazioni specifiche da un punto di vista di limiti emissivi in quanto in base al
comma 14, letter i art. 269 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. (parte 5a) si cita:
6.4. In caso di guasti tali da non permettere il rispetto dei valori limite di emissione, il
ripristino funzionale dell'impianto deve avvenire nel pi breve tempo possibile e
comunque entro le successive 24 ore. In caso di mancato ripristino funzionale
l'autorit competente pu prescrivere la riduzione o la cessazione dell'attivit oppure
l'utilizzo di combustibili a minor impatto ambientale rispetto a quelli autorizzati. Un
impianto di combustione non pu funzionare in assenza di impianti di abbattimento
per un periodo complessivo che ecceda le centoventi ore nell'arco di qualsiasi periodo
di dodici mesi consecutivi preso in esame. L'autorizzazione prevede l'installazione di
idonei sistemi di misurazione dei periodi di funzionamento degli impianti di
abbattimento.
Da un punto di vista legislativo esistono riferimenti normativi (4) che indicano i limiti o
le soglie di irraggiamento che devono essere rispettate sul confine di Stabilimento in cui
presente una torcia.
La terza soglia (1,4 kW/m2) fondamentale per garantire che una persona non protetta
non subisca danni a fronte dellattivazione di una torcia durante unemergenza.
Per questo motivo si utilizza come standard di progettazione lo standard API RP 521 (5)
che indica alcuni valori di irraggiamento che devono essere rispettati a terra e sulle
apparecchiature limitrofe. Di seguito si riportano tali valori indicati dallAPI RP 521.
E ovvio che il contributo della radiazione solare abbia un impatto inferiore se si sta
valutando la soglia di 6,31 kW/m2 (2.000 Btu/hft2) rispetto alla valutazione della soglia
di 1,58 kW/m2 (500 Btu/hft2).
3.1 Irraggiamento
b) progetto: fattori come lorientamento dei luoghi di lavoro rispetto alla torcia e
schermi influenzano entrambi lesposizione del personale allirraggiamento.
Una problematica legata alla presenza di miscela infiammabile per flusso inverso di aria
dovuta alla contemporaneit di mancanza di livello del separatore di blow down e un
errore operativo con chiusura valvola integrazione flussaggio fuel gas a monte della
guardia idraulica. Per ovviare a ci si suggerisce solitamente di installare degli allarmi
di bassa pressione nei separatori e allarmi di bassa portata linea integrazione flussaggio
fuel gas a monte della guardia idraulica.
Unaltra condizione di flusso inverso generato dalle seguenti cause: guasto del
controllore di pressione con chiusura valvola di inserimento fuel gas di flussaggio al
collettore della torcia e una contemporanea mancanza di livello nella guardia idraulica.
Per ovviare a ci si suggerisce solitamente di installare degli allarmi di bassa pressione
dedicati e allarmi di bassa portata linea integrazione flussaggio fuel gas a collettore.
Per ovviare a ci si inseriscono degli allarmi di stato della pompa e sistemi automatici
che per altissimo livello del separatore azionano la pompa di riserva di estrazione
liquido.
3.4 Sovrapressione
Lipotesi di cavitazione della pompa di estrazione del liquido dal separatore di blow
down dovuta a un guasto del controllo di livello del separatore con mancato arresto
della pompa stessa. Per ovviare a ci si inseriscono degli allarmi indipendenti di
bassissimo livello del separatore che arrestano la pompa di estrazione liquido.
La possibilit di avere un alto livello del K.O. drum del circuito fuel gas di
alimentazione piloti, generato da un mancato drenaggio di liquido accumulato, potrebbe
comportare lo spegnimento dei piloti della torcia con un rilascio di fuel gas in
atmosfera. Per ovviare a ci si inseriscono degli allarmi indipendenti di altissimo livello
del K.O. drum circuito fuel gas.
Unaltra problematica legata allo spegnimento dei piloti dovuta al guasto del
controllore di pressione con apertura della valvola di invio fuel gas ai piloti. Le
precauzioni progettali sono quelle di avere dei rilevatori fiamma sui piloti il cui segnale
riportato a quadro.
Per ovviare a ci si inseriscono allarmi di bassa portata del circuito vapore di iniezione a
torcia.
Il gas da bruciare ha una composizione che pu variare enormemente e che deve essere
considerato quando si progettano sistemi di recupero del gas di torcia.
Inoltre esistono tipologie di torce a terra denominate premix surface combustion (gas
e aria premiscelati bruciano su un mezzo permeabile) sono utilizzate con gas tossici e
infiammabili, come ad esempio miscele contenenti Idrogeno Solforato.
4.1 Vantaggi/svantaggi
Vantaggi Svantaggi
Generale Generale
- efficace sistema di abbattimento di - non abbatte gli inquinanti (SOx, NOx, CO)
combustibile in eccesso e di gas non - ha bisogno di sistemi di riduzione del fumo
riciclabile o di improvviso rilascio di grandi - calore di combustione non recuperabile
quantit di gas - alti costi in caso di modifiche impiantistiche
- pu essere usato per controllare flussi di gas
intermittenti o fluttuanti
Torcia elevata Torcia elevata
- Rilascio sicuro e veloce di grandi - generazione di rumore
quantitativi di gas - difficolt nel gestire bassi flussi
- apparecchiatura normalmente in stand by, - formazione di coke pu generare blocchi
usata solo in caso di emergenza nel camino
Torcia a terra Torcia a terra
- innesco della fiamma affidabile (meno - capacit limitata
influenzata dal vento) - non pu gestire grandi variazioni di flusso
- flessibile, pu gestire flussi di gas in di gas, richiedendo una combinazione con
variazioni di piccolo range una torcia elevata
- in caso di guasto si incrementa il livello di
rischio per la salute e per la sicurezza
- riduzione potenziale dellefficienza legata
ad una bassa qualit del combustibile
- generazione di odori
Per quanto riguarda le torce di Raffineria, se utilizzate al meglio possibile ottenere una
conversione del 98% di CO2, 1,5% di prodotti parzialmente combusti (maggior parte
CO) e uno 0,5% di sostanza non convertita (2).
Le torce a terra sono caratterizzate da rumore e fumo ridotti rispetto a quelle elevate.
La torcia non caratterizzata da un sistema di trattamento dei gas esausti e quindi gli
inquinanti generati dal processo di combustione di zolfo e/o alogeni, NOx, CO polveri
ecc non sono normalmente controllati.
Per questi motivi le torce a terra non sono utilizzate per gas tossici o infiammabili. La
reazione di combinazione / ricombinazione a diossine non risulta favorita a causa della
mancanza di superfici metalliche agenti come catalizzatori.
4.3 Rumore
Ogni torcia assistita con sistemi di iniezione vapore generano rumore, dovuto ai getti di
vapore ad alta pressione e agli iniettori e al rumore di combustione associato agli
idrocarburi. I getti di vapore ad alta pressione generano rumore ad alta frequenza e
inoltre migliora lefficienza della combustione, incrementando il rilascio di energia e la
velocit di bruciamento.
Il fumo formato durante la combustione degli idrocarburi solo quando la miscela aria
combustibile ricco di combustibile dappertutto o localmente. La sperimentazione ha
dimostrato che la riduzione della concentrazione di atomi di idrogeno genera una
riduzione della generazione di fumo.
La teoria per cui il vapore acqueo riduce la generazione di fumo consiste nel fatto che il
vapore le molecole di idrocarburi, minimizzandone la polimerizzazione e formando
composti di ossigeno che bruciano ad una velocit ridotta e una pi bassa temperatura.
Esiste unaltra teoria che indica che il vapore acqueo reagisce con le particelle di
carbonio per formare CO, CO2 e H2, rimuovendo il carbonio prima che si raffreddi e
generi fumo.
Di seguito si riporta lelenco delle BAT (Best Available Techniques) emesse dallo Stato
Italiano in merito alle torce di Raffineria (1):
- utilizzo solo come dispositivo di sicurezza (avviamento, fermata ed emergenza
impianti)
- assicurare loperativit della torcia senza formazione di pennacchio, indice di
elevato contenuto di particolato, mediante limmissione di vapore
- minimizzare la quantit di gas da bruciare attraverso unappropriata combinazione
delle seguenti tecniche:
- bilanciamento del sistema gas di raffineria (produzione-consumo)
- utilizzo, nelle unit di processo di raffineria, di valvole di sicurezza ad alta
integrit (senza trafilamenti di gas)
- applicazione di procedure e buone pratiche di controllo delle unit di
processo tali da evitare invio di gas alla torcia
- installazione, quando economicamente compatibile di un sistema di recupero gas
diretto in torcia
- valutare lopportunit di installare un sistema di misurazione della portata del gas
inviato in torcia.
(1) Supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale serie generale n.125: Linee guida per lidentificazione delle
migliori tecniche disponibili. Categoria IPPC 1.2 Raffinerie di petrolio e di gas, 31-05-2007, pp. 564-565
(2) European Commission: Integrated Pollution Prevention and Control (IPPC) Reference Document on Best
Available Techniques for Mineral Oil and Gas Refineries, February 2003, pp. 360-362, 414
(3) Presidente della Repubblica: Norme in materia ambientale, D.Lgs. Governo n 152 del 03/04/2006
(4) Ministero dellInterno: Sistema informativo computerizzato per la gestione delle emergenze nellindustria e nei
trasporti con coinvolgimento di sostanze chimiche e infiammabili pericolose (Sigem). Direttive sul funzionamento,
Circolare n.6 del 10 Marzo 1986 (citato dal Ministero dellInterno ma confermato da diverse fonti bibliografiche)
(5) ANSI/API STANDARD 521: Pressure-relieving and Depressuring Systems, 5th edition January 2007, pp. 77-79
(6) European Commission: Reference Document on Best Available Techniques in Common Waste Water and Waste
Gas Treatment / Management Systems in the Chemical Sector, February 2003, pp. 223-230