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D.Lgs N.

23/2009: sorveglianza e controllo delle


spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile
nucleare; modalit di applicazione

Luogo evento: Azienda Ospedaliera G. BROTZU - CAGLIARI

Data evento: 29 novembre 2010

Carlo Bergamini : presentazione della


comunicazione fatta alla Giornata Anpeq
di Livorno del 26 Novembre 2010
Dr. C. Bergamini Dott.ssa P. Berardi ANPEQ Livorno 26/11/2010
ANPEQ ASSOCIAZIONE NAZIONALE PROFESSIONALE
ESPERTI QUALIFICATI IN RADIOPROTEZIONE
National Professional Association of Italian Qualified Expert in Radiological Protection

D.Lgs. N. 23 del 20 febbraio 2009


Sicurezza radiologica in ambito frontaliero con particolare riguardo ai
controlli radiometrici sui semilavorati e rottami metallici

Tecniche di misura, procedure e


documentazione di legge -
I compiti dellEsperto Qualificato

Carlo Bergamini
Paola Berardi

Livorno - 26 novembre 2010

Dr. C. Bergamini Dott.ssa P. Berardi ANPEQ Livorno 26/11/2010


Start

Decreto Legislativo 20 febbraio 2009, n. 23

"Attuazione della direttiva 2006/117/Euratom, relativa alla


sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti
radioattivi e di combustibile nucleare esaurito

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 23 marzo 2009

Dr. C. Bergamini Dott.ssa P. Berardi ANPEQ Livorno 26/11/2010


Decreto Legislativo 20 febbraio 2009, n. 23

Art. 1.

Modifiche al decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230

1. Il titolo del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e'


sostituito dal seguente:

Attuazione delle direttive 89/618/Euratom,


90/641/Euratom, 96/29/Euratom e 2006/117/Euratom in
materia di radiazioni ionizzanti..

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DIRETTIVA 2006/117/EURATOM DEL CONSIGLIO
del 20 novembre 2006

relativa alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di


rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito

Una delle premesse della direttiva recita


(15) Fermo restando che i rifiuti radioattivi dovrebbero, nella
misura compatibile con la gestione sicura di tale materiale,
essere smaltiti nello Stato in cui sono stati generati,
si riconosce che gli Stati membri dovrebbero promuovere
tra di loro accordi volti a facilitare una gestione sicura ed
efficiente dei rifiuti radioattivi o del combustibile esaurito
provenienti da Stati membri che ne producono piccole
quantit o in cui la creazione di appositi impianti non
sarebbe giustificata da un punto di vista radiologico.
Dr. C. Bergamini Dott.ssa P. Berardi ANPEQ Livorno 26/11/2010
Tecniche di misura e
procedure presso le Aziende di lavorazione
Compiti dellEsperto Qualificato

Dr. C. Bergamini Dott.ssa P. Berardi ANPEQ Livorno 26/11/2010


Tecniche di misura e
procedure presso le Aziende di lavorazione
Compiti dellEsperto Qualificato

Le considerazioni che faremo sono basate su:


1. Nuovo art. 157 del DL 230/95 cos come
modificato dal nuovo Decreto Legislativo 20
febbraio 2009, n. 23;

2. Si riferiscono alle procedure presso una


Azienda, ma hanno carattere generale e
quindi alcune parti sono applicabili anche, ad
esempio, presso le dogane !!!!
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Lart. 157 del D. L. 230/95 sostituito dal
seguente:
Art. 157.
Sorveglianza radiometrica su materiali o prodotti
semilavorati metallici

1. I soggetti che a scopo industriale o


commerciale esercitano attivit di importazione,
raccolta, deposito o che esercitano operazioni di
fusione di rottami o altri materiali metallici di
risulta, sono tenuti ad effettuare una sorveglianza
radiometrica sui predetti materiali o prodotti al fine
di rilevare la presenza di livelli anomali di
radioattivit o di eventuali sorgenti dismesse.
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1. .

A tali obblighi sono altres tenuti i soggetti che a


scopo industriale o commerciale esercitano
attivit di importazione di prodotti semilavorati
metallici. La disposizione non si applica ai
soggetti che svolgono attivit che comportano
esclusivamente il trasporto.

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Art. 157.
Sorveglianza radiometrica su materiali o prodotti semilavorati metallici

2. Ferme restando le disposizioni di cui al comma 3


dell'articolo 25, nei casi in cui le misure radiometriche
indichino la presenza di sorgenti o comunque livelli
anomali di radioattivit, individuati secondo le norme di
buona tecnica applicabili ovvero guide tecniche emanate
ai sensi dell'articolo 153, qualora disponibili, i soggetti di
cui al comma 1 debbono adottare, ai sensi dell'articolo
100, comma 3, le misure idonee ad evitare il rischio di
esposizione delle persone e debbono darne immediata
comunicazione al Prefetto ed agli organi del servizio
sanitario nazionale competenti per territorio che, in
relazione al livello del rischio, ne danno comunicazione
all'ISPRA.

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2. ..
Tale comunicazione deve essere altres
effettuata al Comando provinciale dei Vigili del
fuoco, alla regione o province autonome ed
all'Agenzie delle regioni e delle province
autonome per la protezione dell'ambiente
competenti per territorio. Ai medesimi obblighi
e' tenuto il vettore che, nel corso del trasporto,
venga a conoscenza della presenza di livelli
anomali di radioattivit nei predetti materiali o
prodotti trasportati.

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Art. 157.
Sorveglianza radiometrica su materiali o prodotti semilavorati metallici

3. Ferme restando le disposizioni di cui all'articolo 14 del


decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 52, nei casi in cui le
misure radiometriche indichino la presenza di livelli
anomali di radioattivit, i prefetti adottano, valutate le
circostanze del caso in relazione alla necessit di tutelare
le persone e l'ambiente da rischi di esposizione, i
provvedimenti opportuni ivi compreso il rinvio dell'intero
carico o di parte di esso all'eventuale soggetto estero
responsabile del suo invio, con oneri a carico del soggetto
venditore. Il Ministero degli affari esteri provveder ad
informare della restituzione dei carichi l'Autorit
competente dello Stato responsabile dell'invio..

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Art. 157 Azioni
USO INDUSTRIALE DI SEMILAVORATI
previste

DEVE negativo
Sorveglianza
Azienda
radiometrica

allarme alla
confermato lavorazione

Alti livelli!!!
Comunicazion
Ricovero Avvio Prefetto
e Prefetto
mezzo in area procedura SSN
SSN
riservata specifica ISPRA
..altri.
VV. FF.
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Compiti dellEsperto Qualificato
Schema di riferimento (1)

Analisi e definizione dei processi aziendali che


richiedono la necessit di attivare procedimenti di
sorveglianza radiometrica al fine di predisporre
una specifica procedura operativa.

Condivisione, con la Direzione Aziendale, della


persona che sar nominata Referente interno e
preposta a fare da interfaccia fra: EQ - Direzione
Lavoratori.

Formazione del personale che sar coinvolto nella


procedura.

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Compiti dellEsperto Qualificato
Schema di riferimento (2)

Verifica tecnica della strumentazione in dotazione


(portale e survey-meter). Qualora lazienda debba
dotarsi di apparecchiature lEQ deve essere in
grado di consigliare in merito tenuto conto dei
materiali che saranno lavorati e dei cicli di
lavorazione.

Predisposizione e condivisione, con il Referente


interno, della PROCEDURA con le indicazione di
tutti i processi e sottoprocessi che dovranno essere
sottoposti a sorveglianza radiometrica.

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Compiti dellEsperto Qualificato
Schema di riferimento (3)

La procedura dovr contenere al suo interno tutte le


istruzioni operative (IO) necessarie al personale per
garantire una corretta sicurezza e radioprotezione.

Dovranno essere previste una serie di registrazioni


informatiche e cartacee, atte a certificare nel tempo
tutte le operazioni svolte:
- Verifiche sui mezzi in ingresso,
- Gestione degli allarmi
- Verifiche sul materiale prima della fusione,
- Verifiche ambientali sulla azienda,
La reportistica DEVE essere esaustiva e consentire la
individuazione univoca delle azioni svolte

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Compiti dellEsperto Qualificato

Come metodologia generale abbiamo trovato


molto utile procedere secondo lo schema:

Cosa
Come
Dove

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Su cosa farla
Sorveglianza Come farla
radiometrica Dove farla

cosa come dove

mezzo in arrivo portale ingresso in azienda

rottame survey meter zona di scarico

prodotto survey meter laboratorio

azienda survey meter aree da definire

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Metodologie

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un report di riferimento

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schema di riferimento
Report IAEA

Complesso ma
poi quello che si
mette in pratica

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Nella pratica !!!

mezzo in arrivo

controllo con
un portale

Cos un portale ?
Sistema automatico per il controllo della
radioattivit contenuta in rottami metallici e/o
semilavorati trasportati su camion.

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Esempi di portale

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Esempi di portale

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Esempi di portale

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Detector Coverage Comparison
GOOD BETTER BEST

HEAVILY HEAVILY HEAVILY


LOADED MAX LOADED MAX LOADED MAX
SIZE SCRAP SIZE SCRAP SIZE SCRAP
TRUCK TRUCK TRUCK

2 x RS-300 2 x RS-400 3 x RS-400


6,000 cu in 10,000 cu in 15,000 cu in

Optimum geometric coverage minimizes missing


over-shielded sources
Il Portale pu essere integrato con:

Sistema di videocamere: un sistema


completamente integrato di videocamere
che permette la visualizzazione del
veicolo in scansione e la fotografia della
targa dello stesso che verranno poi
associate ai dati sul database

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nota tecnica

Attualmente ci sono portali che permettono


lanalisi spettrale e ci consente di
identificare pi isotopi concorrenti ad un solo
allarme e per i pi esperti anche a valutare il
tipo di contaminazione presente.
Questi portali di nuova generazione fanno il
confronto fra spettro del fondo e spettri di
diverse sorgenti (Am 241 I 131, Cs 137,
Co 60 ecc..) Per il Pu ed U si utilizzano
rivelatori (He 3) aggiuntivi per neutroni.
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Segnale di allarme
Schema Procedura

1. Avviare immediatamente
il carico allarea riservata
area calda.

2. Eseguire un controllo
manuale con lo MONITOR
strumento di misura
(MONITOR).
AREA
3. Confrontare i valori CALDA
misurati con i Livelli di
intervento
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Segnale di allarme
Schema Procedura
Tramite il monitor
delimitare un perimetro di
interdizione al transito

Area
calda

Perimetro

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Materiali
che possono
Contaminare
rottami

(da ENEA)

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Materiali
che possono
contaminare
rottami

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Compiti dellEsperto Qualificato

Procedura !!

cosa
come
dove

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Art. 157
USO INDUSTRIALE DI SEMILAVORATI

DEVE negativo
Sorveglianza
Azienda
radiometrica

allarme alla
confermato lavorazione

Comunicazion
e Prefetto
Ricovero Avvio SSN
mezzo in area procedura ISPRA
riservata specifica VV. FF
.
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MONITORAGGIO RADIOATTIVITA
VERIFICA DEI CARICHI IN INGRESSO E PROCEDURE
Procedura !!

1. Strumentazione fissa utilizzata - PORTALE


2. Procedura standard
3. Procedura in caso di allarme
4. Procedura in caso di allarme confermato
5. Procedura di misura con strumentazione portatile
6. Verifiche di funzionalit della strumentazione
7. Ispezione visiva del materiale scaricato a terra
8. Mappatura aziendale
9. Verifiche sul materiale di fusione (provini)

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1 - Strumentazione fissa utilizzata - PORTALE

Per il controllo radiometrico dei carichi in ingresso,


viene utilizzato il portale presente presso lazienda

Per tutti i carichi soggetti a controllo radiometrico,


gli addetti alla portineria provvedono a registrare:
gli estremi del monitoraggio (data, ora, materiale,
fornitore,..), forniti dal portale allegando copia del
documento di trasporto.
La corrispondenza con la registrazione effettuata
dal sistema a portale evidenzier lesito del
monitoraggio.
Tale metodica consentir la rintracciabilit del
controllo eseguito.
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2 - Procedura standard
Pu variare leggermente in relazione al tipo di portale !!

Il controllo delle misure affidato al personale che


opera alla pesa, adeguatamente formato.
Il portale deve essere periodicamente verificato con la
sorgente in dotazione e secondo le indicazioni della ditta
fornitrice.
Ogni mattina, allinizio del turno di lavoro, verificare che
il valore di fondo naturale indicato dalla strumentazione
sia in linea con i dati medi di riferimento locali e tipici del
portale (tra 3500 e 3750 cps)
Tutti i carichi in ingresso, elenco 01.01, devono
transitare nel portale per la misura di emissione dal
mezzo.

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2 - Procedura standard

Il personale che gestisce le misure con il portale deve


essere in grado di capire quali allarmi possono essere
definiti falsi allarmi e conoscere le procedure da attuare
per allarmi reali e confermati.
La velocit di accesso dei carichi deve essere limitata, la
velocit massima prevista deve essere di circa 8 km/h
Fra un carico e il successivo ci deve essere un tempo
congruo perch il sistema torni nella condizione di
misura normale. Tale tempo deve essere almeno di 1
2 minuti;
I mezzi devono essere distanziati fra loro per evitare che
la misura sia influenzata dalla presenza di un mezzo in
attesa (distanza non inferiore a 10 m);

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3 - Procedura in caso di allarme

Si possono verificare i seguenti allarmi:

- LOW (basso) valori compresi tra 0,05 - 0,5 Sv/h


- HIGH (alto) valori compresi tra 0,5 - 3 Sv/h
- DANGER PERICOLO valori > 3 Sv/h

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3 - Procedura in caso di allarme
a) allarme di bassa entit LOW, HIGH (fino
a 3 Sv/h):

allontanare il carico dalla zona di misura;


controllare il corretto funzionamento della
strumentazione verificando che
lindicazione del fondo ambientale tipico
della zona non si discosti dal valore
normale (tra 3500 e 3750 cps);
riportare il carico nella zona di misura per
un nuovo controllo facendolo transitare in
direzione opposta;

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3 - Procedura in caso di allarme

se il sistema segnala nuovamente lallarme


si pu ritenere lallarme confermato;
se il sistema non segnala lallarme ripetere
la misura nel verso opposto;
se il sistema segnala lallarme si pu
ritenere lallarme confermato;
se il sistema non segnala lallarme il mezzo
pu continuare per la destinazione
allinterno dellazienda.

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b) in caso di allarme di entit significativa
DANGER-PERICOLO (superiore a 3 Sv/h,):

In questo caso il carico deve essere

immediatamente fermato e si pu

considerare lallarme confermato.

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PROCEDURE IN CASO DI ALLARME
CONFERMATO
avvisare il conducente e informarlo sulla
necessit di mettere a disposizione il mezzo;
controllare che lautista ed eventuali suoi
accompagnatori non siano stati oggetto di
indagini mediche (medicina nucleare) che
comportano lintroduzione di isotopi radioattivi;
in questo caso lautomezzo pu essere
riprovato al portale cambiando il conducente;
isolare il carico nella zona prevista e
predisposta dallazienda

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PROCEDURE IN CASO DI ALLARME
CONFERMATO

avvisare il responsabile della sicurezza o il


responsabile aziendale, che provveder ad
avvisare lesperto qualificato e il fornitore del
rottame;
eseguire le misure per individuare, se possibile,
la posizione della sorgente rispetto al carico,
utilizzando la strumentazione portatile con
sonda NaI 2x2 in dotazione.
al termine dei rilievi concordare con il fornitore
le procedure per le gestione finale del carico.

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ENTI DA AVVISARE in caso di ritrovamento
di una sorgente radioattiva allarme di
entit significativa

Prefettura

USL competente per territorio

Se il livello di dose particolarmente alto

ISPRA

Comando Provinciale dei VV. FF.


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5 - Procedura di misura con strumentazione portatile
da personalizzare in base allo strumento disponibile

Verificare il buon funzionamento dello strumento.


Posizionarsi a 10 m da ogni possibile fonte di radiazioni
e misurare il fondo ambientale (70 100 cps).
Avvicinarsi ai carichi da misurare tenendo lo strumento
in avanti fra il proprio corpo e il carico.
Se avvicinandosi lo strumento misura valori via via
crescenti necessario fermarsi quando la misura
indicata dallo strumento arriva verso 8.000 cps ( circa 5
Sv/h). Posizionare il perimetro di sicurezza in tal
punto.
Tale operazione deve essere eseguita sui 4 lati del
mezzo.

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5 - Procedura di misura con strumentazione portatile
da personalizzare in base allo strumento disponibile

Viceversa, se avvicinandosi il valore rimane sotto gli


8.000 cps, eseguire alcune misure ad una distanza
non superiore a 20 cm dalle sponde del mezzo
stesso. Si devono usare eventuali prolunghe per
controllare il carico in alto.
Fare una scansione lenta della superficie da
controllare. La misura del carico pu durare circa 10 -
15 minuti.
Nel caso si noti che la misura tende a salire in alcuni
punti, soffermarsi a controllare pi attentamente.

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5 - Procedura di misura con strumentazione portatile
da personalizzare in base allo strumento disponibile

Tutte le misure effettuate devono essere registrate


segnando la posizione sul mezzo (tramite un
pennarello indelebile o vernice spray) ed il relativo
valore.

Nel caso di non corretto funzionamento dello


strumento o nel caso di danneggiamenti avvisare
immediatamente il responsabile aziendale.

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6 - Verifiche di funzionalit della strumentazione

Tutta la strumentazione utilizzata, fissa e portatile, deve


essere regolarmente verificata per controllarne la
funzionalit.
Il sistema a portale Mod, deve essere verificato
semestralmente attraverso la procedura di prova
indicata sul manuale di uso e manutenzione.
Lo strumento portatile SURVEY METER Mod.. deve
essere verificato semestralmente come da istruzioni
riportate nel manuale di uso e manutenzione.
E responsabilit di . eseguire le verifiche di
funzionalit degli strumenti.
Tutte le verifiche devono essere registrate su apposito
registro.

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7 - ISPEZIONE VISIVA DEL MATERIALE SCARICATO A
TERRA
SCOPO
Lo scopo quello di individuare, tramite ispezione
visiva del materiale, eventuali oggetti difformi dalla
pezzatura dei pani di ghisa grezzi e del rottame di
ferro correttivo che potrebbero essere sorgenti
radioattive sfuggite al controllo strumentale in
ingresso in quanto ben schermate e comunque di
bassa-media attivit. In questi casi le sorgenti sono
ancora inserite nei contenitori di trasporto.
Il controllo deve essere continuo e il responsabile
del corretto controllo il responsabile del reparto
forni.
SOGGETTI COINVOLTI: personale reparto forni;
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OPERATIVITA

Nella eventualit di rinvenimento di un oggetto non


identificato, laddetto deve prestare particolare
attenzione al rottame stesso ed in particolare prestare
attenzione alla presenza di:

simboli e grafici che indicano sorgenti

nomi delle pi comuni sorgenti (cesio,


cobalto)

simboli di radionuclidi

termini tipici dellindustria nucleare


(nucleare, attivit, sorgente, curie

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7 - ISPEZIONE VISIVA DEL MATERIALE SCARICATO A
TERRA

Nel caso di ritrovamento di sorgenti radioattive


NON manomettere in alcun modo il
contenitore
Poi procedere come al punto 5) misure con
strumento portatile.
Se le misure eseguite fino in prossimit della
sorgente danno valori inferiori a (15 Sv/h),
procedere alla rimozione e trasporto del
contenitore della sorgente tramite pala
gommata nellarea calda.

Dr. C. Bergamini Dott.ssa P. Berardi ANPEQ Livorno 26/11/2010


7 - ISPEZIONE VISIVA DEL MATERIALE SCARICATO A
TERRA

Prima di depositare il contenitore nellarea


calda, stendere un telo plastico impermeabile
sul suolo al fine di prevenire eventuali
contaminazioni.
Successivamente coprire con un secondo telo
la sorgente a protezione dagli agenti
atmosferici.
Qualora le misure superino il limite (15 Sv/h)
non procedere oltre e recintare larea come al
punto precedente

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8 - Mappatura aziendale

SCOPO:
Individuare la presenza di eventuali contaminazioni
radioattive in particolari zone dellazienda.
Tutelare la salute dei lavoratori e della popolazione.

SOGGETTI COINVOLTI: personale reparto forni;


responsabile sicurezza.

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8 - Mappatura aziendale

E opportuno che periodicamente venga eseguita una


verifica dei livelli di esposizioni nelle diverse zone
dellazienda in modo da poter accertare lassenza di
contaminazione.
Mensilmente verr eseguito un controllo ambientale sul
canale di spillata del reparto forni in quanto
rappresentativo del punto pi critico dal punto di vista di
eventuali contaminazioni.
E responsabilit del reparto FMT provvedere ai controlli
previsti tramite il personale formato.
La registrazione delle verifiche deve essere riportata nel
registro mappatura aziendale della radioattivit.

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9 - Verifiche sul materiale di fusione (provini)

Come controllo e verifica finale sulla eventuale


presenza di contaminanti sui materiali di fusione si
potrebbe attivare una procedura che preveda:

Misure a campione sui provini delle fusioni tramite


spettrometro multicanale (costi elevati !!!).

Tale procedura per potrebbe essere vista come un


test di qualit sul prodotto finito e consentire alla
Azienda di corredare ogni partita di manufatti di una
certificazione del tipo:
Si certifica che:
Attivit contenuta < di ..xxx Bq
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Spettrometria gamma
esempio di sistema portatile
Spettrometria gamma
esempio di sistema da laboratorio
Grazie !!

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