La Belimo Energy Valve al MIT di Boston
Il Massachusetts Insti-
tute of Technology (MIT)
una delle pi importanti tizzazione sono legate alla corret-
universit di ricerca del
mondo, con sede a Cam-
bridge, nel Massachu-
setts (USA).
Universit privata fondata alla caldaia a condensazione impedi-
nel 1861, coinvolge oggi
circa 11.000 studenti scarico oltre a sottintendere una ec-
tramite 32 dipartimenti e
organizzando corsi di lau-
rea e di specializzazione
post-laurea in biologia,
chimica, matematica, fi-
sica, scienze della terra,
meteorologia e astrono-
mia.
Al MIT si trovano alcuni
dei complessi tecnolo-
gici pi allavanguardia In entrambi i casi si parla di impianti
del mondo, tra cui un la-
boratorio di intelligenza
artificiale e un keyserver
OpenPGP.
N studenti: 10.894
N insegnanti: 1.018s
(configurabile via web
server integrato).
Applicazioni consigliate
Sistemi idraulici chiusi
ad acqua calda e fredda
con o senza glicole qua-
li: scambiatori per UTA,
collettori di centrale ter-
mica, sottostazioni
Portate
Da 144 l/min (8.64 m 3/h)
a 2700 l/min (162 m 3/h).
Le prestazioni energetiche di un
impianto di riscaldamento e clima-
ta temperatura di ritorno dellacqua
dellimpianto HVAC prevista nella fase
di progettazione.
Una temperatura di ritorno troppo alta
sce di sfruttare lenergia dei fumi di
cessiva e costosa circolazione di por-
tata dacqua nel circuito.
Analogo discorso pu essere fatto
quando la temperatura di ritorno
dellacqua ad un chiller troppo
bassa, il COP della macchina frigo-
rifera diminuisce drasticamente e le
pompe di circolazione consumano
inutilmente energia elettrica.
affetti dalla sindrome da basso T,
in quanto la temperatura di ritorno
molto simile a quella di mandata. Tale
problema molto comune (e costo-
so) in tutte le strutture medio-grandi,
specialmente in sedi di elevate dimen-
sioni con impianti di condizionamento
centralizzati.
Questo era ed il caso del noto Mas-
sachusetts Institute of Technology
(MIT) di Boston. Il problema tutta-
via in fase di risoluzione ed il perso-
nale dellufficio tecnico della struttura
convinto che il sistema continuer a
migliorare velocemente. Tutto ci gra-
zie allimpiego della nuova tecnologia
Belimo nellimpianto della bibliote-
ca Charles Hayden del MIT, che ha
funzionato da beta test per il nuovo
prodotto Belimo Energy Valve.
I risultati ottenuti sono promettenti ed
applicabili ad ogni altra grande strut-
tura affetta dalla sindrome da basso
T.
E stata unottima opportunit quella
creatasi nel 2010 quando Walt Hen-
ry, direttore del Systems Engineering
Group al dipartimento impiantistico
del MIT, accenn a Marc Thuillard,
responsabile del R&D di Belimo, che
lUniversit era interessata ad una
partnership con Belimo per testare al-
cuni prodotti in fase di sviluppo - con
particolare interesse verso lambito
del monitoraggio della potenza.
Marc mi chiese un esempio di tali
problematiche e io accennai alla dif-
ficolt di mantenere una differenza di
temperatura accettabile tra lacqua in
ingresso e quella in uscita dallimpian-
to, ha raccontato Henry. Ho pensato
che una modifica delle valvole di re-
golazione Belimo gi esistenti avrebbe
potuto essere daiuto.
La fortuna ha voluto che Belimo stes-
se gi sviluppando una valvola in gra-
do di evitare la sindrome da basso
T, un prodotto che in seguito sar
chiamato Energy valve.
Mediante lo sviluppo dellEnergy Valve,
Superficie occupata:
68 ettari.
Potenza termica installata:
105,4 MW (campus principale).
Perdita annua stimata per
Sindrome da basso DT=
1.13 Milioni di euro.
Superficie della biblioteca:
14.214 m2
N Unit Trattamento Aria
installate: 6
T prima dellintervento: 3.4 C
T dopo lintervento:
6.7 C
Riduzione portata: 49%
Riduzione potenza
pompaggio: 78%
La biblioteca Charles Hayden. Uno degli edifici pi importanti dellintero campus principale.
Belimo propone una valvola efficien-
te che combina le funzioni di una
EPIV (valvola a sfera di regolazione
con controllo elettronico della porta-
ta) con due sensori di temperatura ed
integrata una logica di funzionamento
tale da migliorare le prestazioni degli
scambiatori di calore.
La tecnologia impiegata ottimizza il
rendimento degli scambiatori grazie
al continuo monitoraggio del T, con-
frontandolo con il setpoint desidera-
to. Se tali valori non dovessero essere
uguali o simili, la valvola si autoregola.
In pi i dati raccolti sono riportati al
Building Automation System (BAS)
e possono essere impiegati per suc-
cessive analisi. Fu cos che il MIT offr
un perfetto test case per lo sviluppo
di questa innovativa tecnologia: La Bi-
blioteca Charles Hayden
Perch la Biblioteca Hayden?
Gli ingegneri al MIT erano ben con-
sapevoli dei problemi dovuti alla sin-
drome da basso T. Infatti i costi
imputabili a questo effetto per lintero
complesso universitario erano pari a
1,2 milioni di dollari allanno, tenendo
in considerazione la potenza consu-
mata dai chiller, dalle pompe del cir-
cuito e dai ventilatori delle torri di raf-
freddamento.
Il problema era particolarmente pro-
nunciato presso la biblioteca Charles
Hayden dove i dati mostravano che
gli scambiatori delledificio presenta-
vano un T medio pari a circa 3,4
C, il che derivava da una eccesiva
portata di acqua fatta circolare attra-
verso il circuito di raffreddamento.
Secondo Walt Henry i problemi del-
la biblioteca erano causati da una
combinazione di fattori. Innanzi-
tutto molti scambiatori erano stati
dimensionati con un valore della T
pi basso rispetto a quello impiega-
to oggigiorno e in pi originariamente
ledificio aveva un proprio impianto di
condizionamento a portata costante.
Inoltre molti, se non tutti, gli scambia-
tori avevano perso buona parte della
loro capacit di scambio termico a
causa del loro sporcamento.
Altri fattori possono essere stati il so-
vradimensionamento delle valvole di
regolazione, il bilanciamento errato o
non dinamico del circuito ed il control-
lo non sempre adeguato delle unit di
trattamento aria (UTA).
Secondo Peter Cooper, responsabi-
le del Sustainable Engineering and
Utility Planning al MIT, la biblioteca
Hayden aveva un utilizzo abbastanza
omogeneo (ovvero nessun laborato-
rio particolare o altri spazi con richie-
ste speciali), il che lha resa un case
test molto adatto. In pi la biblioteca
ledificio pi distante dallimpianto di
condizionamento cos che un aumen-
Energy Valve
Valvola a sfera di
regolazione (CCV)
con controllo elettronico
della portata efunzione di
monitoraggio
della potenza e
dellenergia.
Applicazioni
consigliate
Sistemi idraulici chiusi
ad acqua calda e fredda
con o senza glicole quali:
scambiatori per UTA,
collettori di centrale
termica, sottostazioni.
Portate
Da 144 l/min (8.64 m3/h). a
2700 l/min (162 m3/h).
La nuova Energy Valve
to del T e la conseguente riduzione
della portata da e verso ledificio po-
teva comportare un risparmio energe-
tico notevole alle pompe del circuito.
Gli effetti sullimpianto.
La Belimo Energy valve stata in-
stallata su 5 unit di trattamento aria
(UTA) della biblioteca. Grazie a questa
tecnologia le valvole eliminano il so-
vra-pompaggio attraverso gli scam-
biatori che capita quando lo scam-
biatore stesso risulta saturo, ovvero
quando la sua capacit di trasferire
calore esaurita e ogni incremen-
to della portata comporta un inutile
spreco di energia di pompaggio senza
alcun aumento della potenza termica
ceduta allaria.
LEnergy Valve fornisce unaccurata
modulazione della portata per via del
suo disco di regolazione che garanti-
sce alti valori di rangeability e un com-
portamento equi-percentuale. Grazie
a tutto questo si ottengono piccole
variazioni incrementali della portata
dacqua nei primi 10 - 30 di apertu-
ra della valvola, quando laccuratezza
della regolazione maggiormente cri-
tica e statisticamente il funzionamen-
to dellimpianto pi frequente.
La regolazione precisa e indipen-
dente della pressione il risultato di
un eccellente layout costruttivo unito
al continuo monitoraggio della porta-
ta. LEnergy Valve inoltre misura e
registra continuamente i valori di T
alla batteria (ovvero la differenza di
temperatura tra ingresso e uscita dello
scambiatore) e compara questo valo-
re con quello di progetto.
Nonostante il T reale e quello teorico
dovrebbero essere abbastanza simili,
la maggior parte degli edifici affetto
dalla sindrome da basso T .
Proprio in queste frequenti situazioni
la Energy Valve mette a disposizio-
ne linnovativa funzione di T Mana-
ger grazie alla quale la valvola blocca
linutile aumento della portata (che non
produrrebbe alcun incremento della
potenza termica erogata) garantendo
un T simile a quello di progetto. Una
volta ristabilita la corretta richiesta di
portata la valvola riprende la normale
logica di funzionamento.
Il software integrato inoltre analizza
e registra i principali parametri fun-
zionali (quali la portata, la temperatura
dellacqua sul ritorno e sulla mandata,
la potenza e lenergia) e comunica tutte
queste informazioni al BAS via BACnet
MSTP o BACnet IP dove possibile
svolgere ulteriori analisi.
Flusso dimezzato!
Prima del retrofit, il T totale medio
per gli scambiatori presso la bibliote-
ca Hayden era di 3,4C (pari a 6.15
F), sulla base dei dati misurati tra il 9
Agosto 2010 e il 9 Ottobre 2010. Dopo
il retrofit ledificio stato monitorato nel
medesimo periodo (9 Agosto 9 Otto-
bre) nel 2011. Il T totale medio salita
da 3,4C a 6,7 C (ovvero da 6.15 F a
12.14 F, riducendo la portata dacqua
delledificio del 49%).
Questa percentuale normalizzata ri-
spetto al tempo atmosferico, il che si-
gnifica che tiene in considerazione le
variazioni della temperatura esterna
che si sono verificate durante il perio-
Diagramma rendimento batteria AHU-6.
t e potenza termica sviluppata.
do di misurazione. Quindi il 49% una
rappresentazione esatta e accurata
della riduzione di portata complessiva.
A quanto ammonta in termini di
risparmio energetico la riduzio-
ne della portata per una struttura
come il MIT? Secondo Peter Cooper
il risparmio dovuto alla riduzione della
portata/aumento del T sostanzia-
le. La potenza elettrica assorbita dalla
pompe del circuito cresce infatti con il
cubo della portata (dato che la preva-
lenza del circuito cresce con il quadrato
della portata). Questo significa che ad
un risparmio di circa il 49% della por-
tata corrisponde un risparmio di oltre
l80% della potenza elettrica media
assorbita dalle pompe.
Studi svolti presso il MIT indicano che
i risparmi annuali, nel caso si risolves-
sero tutti i problemi di basso T, am-
monterebbero a 1.2 milioni ha risposto
Cooper riferendosi ai soli costi di pom-
paggio. E possibile tuttavia risparmia-
re molto di pi considerando che lau
mento delle performance dellimpianto
permette di ridurre il numero dei chiller
che funzionano contemporaneamente
con rendimenti inferiori a quelli di pro-
getto.
Il test beta presso la biblioteca Hayden
Intervento funzione.
t manager ed energia risparmiata.
ha convinto Cooper anche dellimpor-
tanza dei dati raccolti.
Un elemento che ci ha impressiona-
to il fatto di avere tutte queste fun-
zioni integrate nellattuatore, ha detto
Cooper.E possibile ricostruire la curva
caratteristica dello scambiatore in base
ai dati registrati e con tali informazioni si
pu osservare il degrado delle presta-
zioni dello scambiatore e agire di con-
seguenza con la manutenzione. Tutto
ci molto utile quando disponi di una
struttura con risorse di manutenzione
limitate.
Il MIT prevede linstallazione di pi
Energy Valve in altre aree del cam-
pus, cos da eliminare il problema del
basso T.
Belimo servomotori s.r.l.
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