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Testo Parafrasi
Nel mezzo del cammin di nostra vita A met del percorso della vita umana (all'et
mi ritrovai per una selva oscura, di 35 anni), mi ritrovai per una oscura foresta,
ch la diritta via era poich avevo smarrito la giusta strada.
smarrita. 3
Ahi quanto a dir qual era cosa dura Ahim, difficile descrivere com'era quella
esta selva selvaggia e aspra e forte foresta, selvaggia, inestricabile e tremenda,
che nel pensier rinova la tale che al solo pensiero fa tornare la paura.
paura! 6
cos spaventosa che la morte lo poco di
Tant amara che poco pi morte; pi: ma per descrivere il bene che vi trovai
ma per trattar del ben chi vi trovai, dentro, dir quali altre cose ho visto in essa.
dir de laltre cose chi vho
scorte. 9
Non sono in grado di spiegare come vi sia
Io non so ben ridir comi vintrai, entrato, tanto ero pieno di sonno nel momento
tantera pien di sonno a quel punto in cui lasciai la giusta strada.
che la verace via
abbandonai. 12
Ma dopo che fui arrivato ai piedi di un colle,
Ma poi chi fui al pi dun colle giunto, l dove finiva quella valle che mi aveva
l dove terminava quella valle rattristato il cuore di paura, alzai lo sguardo e
che mavea di paura il cor vidi la sua vetta gi illuminata dai raggi del
compunto, 15 sole, che conduce ogni uomo sulla giusta
strada.
guardai in alto e vidi le sue spalle
vestite gi de raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogne
calle. 18
Allora si plac un poco la paura che avevo
Allor fu la paura un poco queta, avuto nel profondo del cuore, quella notte che
che nel lago del cor mera durata trascorsi con tanta angoscia.
la notte chi passai con tanta
pieta. 21
E come il naufrago che col respiro affannoso,
E come quei che con lena affannata, gettato dal mare sulla riva, si volta e guarda
uscito fuor del pelago a la riva, alle acque pericolose da cui scampato, cos il
si volge a lacqua perigliosa e mio animo, che ancora era in fuga, si volt
guata, 24 indietro ad osservare il passaggio che non
lasci mai passar vivo nessun uomo.
cos lanimo mio chancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasci gi mai persona
viva. 27
Dopo che ebbi riposato un poco il corpo
Poi chi posato un poco il corpo lasso, stanco, ripresi a camminare lungo il pendio
ripresi via per la piaggia diserta, deserto del colle, in modo tale che il piede pi
s che l pi fermo era sempre l pi saldo era sempre quello pi basso.
basso. 30
Ed ecco che apparve, quasi all'inizio della
Ed ecco, quasi al cominciar de lerta, salita, una lonza snella e molto agile, ricoperta
una lonza leggiera e presta molto, di pelo maculato; e non si allontanava di
che di pel macolato era fronte a me, anzi, impediva a tal punto il mio
coverta; 33 cammino che io pensai pi volte di tornare
indietro.
e non mi si partia dinanzi al volto,
anzi mpediva tanto il mio cammino,
chi fui per ritornar pi volte
vlto. 36
Erano le prime ore del mattino, e il sole stava
Tempera dal principio del mattino, sorgendo insieme a quella costellazione
e l sol montava n s con quelle stelle (l'Ariete) che era con lui il giorno della
cheran con lui quando lamor Creazione, quando l'amore divino mosse per la
divino 39 prima volta quelle belle cose; cos l'ora del
giorno e la stagione primaverile mi davano
mosse di prima quelle cose belle; buoni motivi per sperare bene a proposito di
s cha bene sperar mera cagione quella belva dalla pelle chiazzata; ma non al
di quella fiera a la gaetta punto che non mi desse paura la vista, che mi
pelle 42 apparve subito dopo, di un leone.