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ANALISI E COMPRENSIONE DEL PREDESIGN

IRRORATORE DA VIGNA
Padova, 23.12.2009
Scuola Italiana Design, Corso di Progettazione 1, Classe 1B
Laura De Stefani, Marco Elardo, Tania Lazzarini, Matteo Marzano
coordinatore: prof. Eugenio Farina
INDICE DELLE ANALISI

CONTESTUALIZZAZIONE pagina 3

ANALISI TIPOLOGICA pagina 4

ANALISI ERGONOMICA pagina 6

ANALISI MATERICA pagina 9

ANALISI STATICA pagina 10

ANALISI STRUTTURALE/FUNZIONALE pagina 10

VISTE ORTOGONALI pagina 11

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L’IRRORATORE DA VIGNA L’IRRORATORE DA VIGNA
CONTESTUALIZZAZIONE CONTESTUALIZZAZIONE

Le pompe irroratrici nascono intorno al 1940 nella civiltà contadina, civiltà millenaria fondata sull’agricol- L’irroratore veniva, e viene tutt’ora utilizzato per il diserbo. La diserbatura consiste nell’eliminazione delle
tura, l’allevamento e i mestieri artigianali. Il lavoro contadino si svolgeva dentro un quadro di diffusa mise- malerbe o piante infestanti in agricoltura, in particolar modo nei vigneti. Gli erbicidi agiscono per contatto,
ria, ma anche di valori, comportamenti e credenze molto forti che la rendevano, seppure nel suo piccolo, per traslazione o mediante un’azione residuale. Il diserbo deve essere eseguito prima del sopraggiungere
una realtà complessa, ampia ed in rapida evoluzione. Nel passato i contadini lavoravano nelle masserie, delle gelate, ossia a primavera inoltrata.
esclusivamente finalizzate ad attività agricole.

Una famiglia contadina italiana degli Anni 40

Una locandina della prima metà del Novecento

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L’IRRORATORE DA VIGNA L’IRRORATORE DA VIGNA
CONTESTUALIZZAZIONE ANALISI TIPOLOGICA

Dal 1900 al 1944 regnò in Italia Vittorio Emanuele III. L’evento che segnò maggiormente questo periodo fu Le prime pompe da spalla risalgono al 1938, il corpo prin-
la Seconda Guerra Mondiale. L’unica nazione disposta a commerciare con l’Italia fu la Germania di Hitler, cipale era fatto di legno con elementi in ferro (figura 1).
con la quale l’Italia firmò il Patto d’Acciaio nel 1939. Nel 1940 l’Italia guidata da Mussolini entrò in guerra al Intorno al 1940 ci fu un passo avanti con la produzione
fianco della Germania nazista. di irroratori in ottone (figura 2), fino ad arrivare nel 1945
a quelli in ferro e in rame (figura 3). Esistono anche altre
Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, a partire dal 1950, iniziò la Terza Rivoluzione Indu- tipologie di pompa oltre a quelle da spalla, un esempio è
striale. Questa portò alla scoperta e all’utilizzo di nuove fonti energetiche (l’atomo venne già usato nelle quella costruita intorno al 1940 su carriola in ferro e otto-
bombe atomiche del 1945), ma anche dell’ energia solare e del vento, all’aumento del consumo del petro- ne (figura 4).
lio e all’invenzione della plastica. Si ebbero diverse conseguenze tra le quali l’innovazione tecnologica, la
nascita del computer, dei robot, della prima navicella spaziale e dei satelliti. Vi fu inoltre un allargamento
del mercato che portò alla cosiddetta globalizzazione e alla nascita delle multinazionali. Figura 1: pompa da spalla in legno

Figura 2: pompa da spalla in ottone

Figura 3: pompa da spalla in rame

Un operaio d’acciaieria alla fine degli Anni 40

Figura 4: pompa montata su una carriola

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L’IRRORATORE DA VIGNA L’IRRORATORE DA VIGNA
ANALISI TIPOLOGICA ANALISI TIPOLOGICA

Nel tempo l’innovazione portò al miglioramento di que- Figura 5 Altri esemplari dispongono di una fascia laterale traspa- Figura 9
sto oggetto, sia per quanto riguarda la sua funzionalità, rente per il controllo del livello del liquido. Si differenziano
sia per quanto riguarda l’utilizzo di nuovi materiali come per diversi particolari:
il metallo, l’acciaio inox e i termoplastici resistenti ai raggi
UV. • Lancia con impugnatura a rubinetto in ottone e getto
regolabile (figura 9).
Alcuni esempi di varie tipologie: • Lancia con impugnatura a leva e getto fisso (figura 10).
• Pompa a zaino equipaggiata con sistema a tenuta er-
• Con tradizionale sistema di regolazione della pressio- metica (figura 11).
ne (figura 5). • Pompa dotata di ruote per il trasporto (figura 12).
• Con speciale pompante interno (figura 6). • Camera di compressione in materiale termoplastico.
• Con doppio stantuffo che permette di avere una pres- Spallacci imbottiti. Solida base di appoggio. Lancia in
sione costante (figura 7). Figura 6 ottone con filtro (figura 13). Figura 10
• Con serbatoio, camera di compressione, pompante in
acciaio inox e coperchio a tenuta (figura 8).

Figura 7 Figura 11

Figura 13

Figura 12
Figura 8

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L’IRRORATORE DA VIGNA
ANALISI ERGONOMICA

Se interpretiamo la pompa da vigna o irroratore come un prolungamento del corpo umano, preservare il
fisico del lavoratore pone un importante imperativo: lo studio dell’ergonomia rapportata agli strumenti
di lavoro per facilitare il movimento e minimizzare quanto più possibile la fatica e aumentare la sicurezza
unendo l’efficienza all’efficacia. La prestazione dello strumento è facilitata nel suo ottimale utilizzo dal giu-
sto rapporto tra le dimensioni dell’oggetto e l’antropometria del corpo umano.

52.6 cm

44.2 cm

450 340

280

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L’IRRORATORE DA VIGNA
ANALISI ERGONOMICA

95

104.9 cm
120.1 cm

95

20.5 cm

17.8 cm

115

8.2 cm
9.6 cm

450

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L’IRRORATORE DA VIGNA
ANALISI ERGONOMICA

larghezza spalle
52.6 cm
42.2 cm

altezza irroratore

450
450

larghezza palmo 9.6 cm 8.2 cm

95 lunghezza impugnatura 95
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L’IRRORATORE DA VIGNA
ANALISI MATERICA

Dal reparto di tornitura, fonderia, lavorazione della lamiera, passando dal legno all’ottone e al rame le
materie prime hanno avuto un’evoluzione naturale. Negli Anni 70 un momento importante nel campo del
rinnovamento dei materiali è stato l’affermazione della plastica. É iniziata una modalità di produzione che
prevede la sostituzione della tanica di rame con una tanica di materiale termoplastico. Da quel momento
pur mantenendo la linea tradizionale, più specificamente agricola, si è aggiunta una linea dedicata al giar-
dinaggio e al mercato hobbistico.

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L’IRRORATORE DA VIGNA L’IRRORATORE DA VIGNA
ANALISI STATICA ANALISI STRUTTURALE/FUNZIONALE

La leva
É composta da due bracci metallici incernierati Ha una capacità media di 15 litri. Viene utilizzata nel campo agricolo, delle pulizie e dell’edilizia.
per un’estremità a un fulcro, attorno al quale Viene impiegata per debellare parassiti delle piante e piante infestanti oppure per semplice irrigazione.
sono liberi di ruotare. Servono per l’aziona-
mento della pompa. Questa leva è di secondo Il corpo principale è in plastica mentre la leva e gli ingranaggi sono in metallo. Il meccanismo interno ha
tipo, cioè vantaggiosa. una membrana in materiale elastico per fornire pressione al liquido.

La leva di secondo tipo dell’irroratore

Pompa d’aspirazione interna


Azionata dal sistema di leve, su cui si agisce
manualmente, risucchia l’acqua presente nel
serbatoio. La membrana interna garantisce
la pressione che diminuisce al fuoriuscire del
liquido. Viene coinvolto il fenomeno di com-
pressione.
Necessita di un continuo caricamento per po-
La pompa (dettaglio esterno)
ter funzionare.
Serbatoio Lancia
Ha elevata resistenza meccanica e buona rigidi- Asta lunga in acciaio inossidabile
tà, è resistente ad acidi, alcali, soluzioni saline e
solventi organici. Deve essere facilmente lavabi- Bocchettone di alimentazione
le quindi privo di angoli o fessure dove lo sporco Rudimentale studio ergonomico, materiale plastico
possa accumularsi.
Peso: 3,2kg a vuoto, 18,4 kg pieno. Ugello
Regolabile, a cono pieno oppure a ventaglio.
Bocchettone di alimentazione
Ampio, di facile accesso. Filtro
Posto all’apertura dell’ugello, evita l’entrata nel ser-
Cinghie batoio delle impuratà che possono causare il mal-
Regolabili, in fibra di nylon. funzionamento della pompa interna.

La pompa (dettaglio interno)

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VISTE ORTOGONALI

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VISTE ORTOGONALI

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