LOTTO 106 ALONGI VINCENZO SU CUI E' STATA COSTRUITA CON LA D.I.A. LA
CAPPELLA DI VIRGA MARIOLINA
1
2007 30 SETTEMBRE A SEGUIRE MILICIA VINCENZO 4 AGOSTO 1929 SEGUE LA SEPOLTURA DI
ALONGI VINCENZO SEGUE ANCORA LA SEPOLTURA DI MARIANNE CATRINE
2
2017 10 LUGLIO MARIANNA CATRINE08 08 1866 06 03 1923 A SEGUIRE ALONGI
VINCENZO 1920 A SEGUIRE MILICCIA VINCENZO 30 08 2003 SECCESSIVAMENTE AL POSTO DI
ALONGI VIRGA MARIOLINA PELOSO ALBERTO LATERALI A PALAZZOTTO
3
2017 21 MARZO MILICIA VINCENZO 30 AGOSTO 2003 ORIGINE SEGUIVA ALONGI VINCENZO
1920 A SEGUIRE MARIANNE CATRINE 06 03 1923 SUCCESSIVAMENTE 06 06 2015 NUOVA
CAPPELLA
4
IL DOPO 2015 6 GIUGNO SULL'AREA OVE STATA TUMULATA NELL'ANNO 20 LA SALMA
DI ALONGI VINCENZO 4 ANNI E' STATA ERETTA LA CAPPELLA OVE RIPOSA VIRGA
MARIOL INA 2008
5
1997 BOLOGNA SINDACO ROCCO INGEGNERE RAPPA ASSESSORE LAVORI PUBBLICI
ACCERTAMENTI ISPETTIVO EELL ABUSIVISMO EDILIZIO CATLDO RAPPA MAMMA
DELL’ASSESSORE
1
2
3
18/10/2017 ::: Ministero dell'Interno ::: Archivio Storico delle Elezioni - Comunali del 13 Giugno 1999
Comunali 13/06/1999 | Area ITALIA | Regione SICILIA | Provincia PALERMO | Comune ISOLA DELLE FEMMINE
Eletto
BOLOGNA STEFANO 1.879 50,21
sind.
Ministero dell'Interno
(Pagine realizzate a cura dell'Ufficio IV - Servizi Informatici Elettorali)
http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=19&levsut1=1&lev2=55&levsut2=2&lev… 1/1
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rl REPUBBLICA ITALIANA
N NOME DEL POPOLO ITALIANO
L'anno 1,999il giorno 15 del mese dimarzo, il Tribunale Civile e Art. , CamD. P
Dott. Giuseppe
FICI z3-3-1f
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: SostitutoProcuratoredellaRepubblicae con I'assistenza
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dell'Assistente
GiudiziarioSig.SalvatoreCERAMI, ha pronunciato
-la seguente Esecntiva
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S E NT ENZ A Il Qqelli6re
il secondo:
b) del reatodi cui all'art. 323, commi1 e 2, c.p.peravere- nella
qualità di Sindaco del Cornune di Isola delle Femmine
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il terzo:
c)del reato di cui atl'at. 371 bis c.p. per avere,nel corso del
presenteprocedimento,sentitonella qualità di personainfonnatasui
che-
fatti, resofalsedichiarazionial pubbticoMinistero,sostenendo
pur nella qualità di dipendentedell'ufficio tecnico del Comunedi
Isóla delle Fernmineed addettoalle sanatorie edilizie - non gli
.",....'.
risultava alcunche in ordine alla penalizzazione, quanto meno da un
punto di vista temporale,della istanzadi sanatoriaavanzatada Siino;
e tacendo in quanto a lui noto in ordine ai contrasti fra il generodel
Siino e gli amministratoricomunalidell'epoca;
In Palermo,I'l $ugrro 1994.
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i'. iii*!.i.1:rl!ti,];:;.*,:':::::É.1J,:.:4: : :l ,
'ì. ---
MOTIVAZIONE
Con decreto dí cítazione emesso dat Giudice
per le Indagini Preliminari presso questo
Tribunale Rappa Rocco, Di Maggro Vincenzo ed
Albert Giovanni sono stati rinviati a giudizio,
dinanzi questa sezione, per rispondere dei reati di
abuso di ufficio e false dtchtarazioni al P.M. loro in
rubrica rispettivamente ascritti.
All'udienza dibattimentale del 23 gennaio
Lgg7, data lettura dei capi di imputazione, il
Pubblico Ministero, nel corso dell'esposizione
introduttiva, riferiva che in seguito all'esposto
presentato da tali Siino Maria Rita e Siino Rosaria
era stato accertato che le autorità comunali di
Isola delle Femmine avevano per un lungo
periodo temporale disatteso le aspettative delle
predette ín relazíone ad ìLna legittima richiesta di
concessione in sanatoria avente ad oggetto u.n
piccolo complesso turistico, aJ fine di
awantaggrare la proprietaria di un terreno
limitrofo a quello delle stesse Siino, tale Bellis
Ernesta, mediante la reaJízzazione di una strada
ricadente sul terreno delle esponenti e priva di
qualsiasi utilità collettiva.
In particolare, riferiva il Pubblico Ministero,
agli odierni imputati era contestato: aI Rappa di
avere partecipato alla seduta d.ella Commissione
Edilizia in cui era stata deliberato il parere
patzíalmente negativo a\ /erso f istanza di
concessione in sanatoria delle Siino, e ciò benchè
1o stesso risultasse anche progettista delle
edificande costruzioni nel terreno Bellis; af Di
Moggro di avere, nella sua qualità di Sindaco del
Comune di Isola delle Femmine, ritardato I'esame
della istanza di sanatoria d.elle Siino facilitando
l'approvazione del piano particolareggiato che
prevedeva la reahzzazione della strada sul fondo
delle stesse, ed all'Albert quale componente
dell'ufficio tecnico comunale del citato centro, di
avere ugualmente ritardato l'esame di due istanze
relative a lavori di manutenzione straordinaria
presentati datle Siino e di avere falsamente
dichiarato al Pubblico Ministero di non essere a
conoscenza del doloso omesso es€une della
istanza di sanatoria e della mancata conosceraza
delle ragioni di contrasto tra la famiglia Siino ed i
vertici dell'amministrazione comunale.
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!r'.€r,rirolr:llirm!€F:+i, f.*l!.E+!q!.È*{!{.rGt!F!ril+Sg#!8$#Fffi
Indi, terminata I'istruzione dibattimentale ed
indicati gli atti utilízzabíIí 1e parti concludev€ui.o
come da separato verbale di causa in atti.
Ciò posto, devono essere preliminarmente
anaJizzate le modificazioni introdotte dalla citata
legge n.234 del 16 luglio 1997 sulla disciplina del
delitto di abuso di ufficio (art.323 c.p.) assu.mendo,
le stesse, rilevanti conse gùerrze anche nel presente
procedimento.
Orbene, la nuova dizíone testrrale del predetto
delitto appare cosi formulata: "salvo che il fatto non
costituisca un piu grave reato, il pubblico ufficiale
o llncaricato di pubblico servizio che, nello
svolgimento delle funzioni o del senrizio, in
víolazioni di nonne di legge o regolamento, o\ /ero
omettendo di astenersi in presenza di un interesse
proprio o di un prossimo congiunto o negli altri
casi prescritti, intenzionalmente procura a sè o ad
altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o\A/ero
€ureca ad altri un danno ingiusto è punito con la
'- :
reclusione da sei mesi a tre anni.
La pena è aumentata nei casi in cui il
vantaggio o il danno hanno un carattere di
rilevante gravità".
Dal raffronto della predetta disciplina con
quella preesistente, introdotta con la legge 26-4-
1990 n.86 a sua volta modificativa dellbriginaria
.. f,":Gt: l
norma introdotta con il codice penale del 1930,
possono essere evidenziate le maggiori
differen ziazíoni sussistenti, sicuramente
individuabili nella identific azíone e specificazione
della condotta illecita a fronte di quella generica
dell'abuso di ufficio precedentemente prevista,
nella trasform azione del delitto da fattispecie a
consum azíone anticipata in ipotèèi di evento, nella
struttur aàone dell'elemento soggettivo nei termini
del dolo intenzionale, nella determirtazíone di una
pena edittale di minore entità conseguente
all'eliminazione della distinzione tra abuso di
ufficio patrimoniate e non, nonché, nella
previsione di una particolare procedura per
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quella parte in cui viene espressamente richiamato
l'elemento necessario della violazione di legge o
regolamento. :
L'accertata esclusione dell'eccesso di potere
dalle ipotesi di condotte astrattamente punibili ha,
poi, determinato un ulteriore approfondimento in
ordine alla natura delle nonne la cui violazione può
integrare l'elemento oggettivo del delitto di abuso di
uffi.cio essendosi contestato che taluni precetti
contenuti in disposizioni di carattere generalissimo
possano effettivamente assumere carattere idoneo
ad integrare il citato elemento della fattispecie
penale.
Orbene, in ordine alle norrne di contenuto
genera-le occonre segnalare com.e, secondo un
recente orientamento giurispmdenzíaJe, le
violazioni ,Ci norrne generalissime o di principio,
come quella prevista dú7'arL.97 della Costituzione
sul buon andamento e f imparzialità
dell'amministrazione. sono sostanzialmente
'':
irrilevanti per la consumazione del delitto di abuso
di ufficio (Cass.4-12-1997, Tosches).
Invero, sempre secondo la medesima
pronuncia, una diversa interpretazíone della
nonna finirebbe, anzitutto, coll'esporla agli stessi
dubbi di costituzionalità $a prospettati in
relazíone alla precedente formulazione, oltre che
rend.ere vana la riforma de1 lgg7 , volta a
vaJonzzare il principio della separazione d.ei poteri e
ad individuare, con sufficiente chtarezza, il
discrimine tra illegittimità ed illiceità (Cass.4- 12-
1997 cit.).
A parere di questo Collegio, tale impostazione,
sembra proprio condivisibile ove si consideri che,
pur non potendo certamente nègarsi in linea di
principio che la violazione' di una norma
costituzionale possa integrare l'elemento oggettivo
del delitto previsto e punito dall'art.323 c.P.,
I'art.97 della Costituzione rientra in quella
tipologia di norrne costihrzionali che non sono
comuni nonne di condotte le quali si rivolgono ai
privati cittadur-í, bensi dirette agli organi dello Stato
complessivamente considerati ed in particolare af
legislatore, at quale spetta dare loro concreta
atfuazione.
Ed infatti secondo la testuale dtzíone del citato
articolo:" i pubblici ufficiali sono orgasttzzati
second,o d.isposizioni di legge, in modo che siano
assicurati il buon andamento e l'imparzialità
de11'amministrazione"; tale norma rientra, pertanto,
nel novero di quelle definite norrne
programmatiche (o di principio), che non
prescrivono un preciso comportamento ma
raccomandano al legislatore di perseguire un certo
*.rt * Îù--. . . j, . r' _'si, .4r:,. .'
r.'ìiir r:" "
-,
""1:
semplice regolamento Comunale, il Comune di Isola
delle Femmine fosse obbligato ad esaminare le
pratiche di sanatoria o le istanze comunQll€ '-'
presentate presso lUfficio Tecnico secondo un
determinato ordine consequ enziaJe.
Ciò determina, ad. arniiso del Collegio, la stessa
insussistertza dei fatti di abuso di ufficio contestati
ai capi b) e d) dell'imputazione- al Di Maggio ed
allîlbert i quali con la loro condotta omissiva non
violarono comunque alcuna disposizione normativa
primaria o secondaria che imponeva entro
,
determinati termini l'esame delle citate differenti
istanze.
Ad anatoghe conclusioni deve peryenirsi anche
corl' riferimento al fatto contestato alltmputato
Rappa al capo a) delf imp utazíone e relativo alla
presunta abusiva mancata astensiont. 6[alla seduta
della commissione comunafe nel corso della quale
venne emesso il parere parzialnente 'negativo
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rl REPUBBLICA ITALIANA
N NOME DEL POPOLO ITALIANO
L'anno 1,999il giorno 15 del mese dimarzo, il Tribunale Civile e Art. , CamD. P
Dott. Giuseppe
FICI z3-3-1f
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: SostitutoProcuratoredellaRepubblicae con I'assistenza
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dell'Assistente
GiudiziarioSig.SalvatoreCERAMI, ha pronunciato
-la seguente Esecntiva
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S E NT ENZ A Il Qqelli6re
il secondo:
b) del reatodi cui all'art. 323, commi1 e 2, c.p.peravere- nella
qualità di Sindaco del Cornune di Isola delle Femmine
Giornale di Sicilia 21 Dicembre 2000
Estorsioni a San Lorenzo:
diciotto condannati, 7 prosciolti
Poco meno di un secolo di carcere per un gruppo di estortori di San Lorenzo e sette
assoluzioni. La sentenza del giudice dell'udienza preliminare Florestano Cristodaro chiude
una parte dell'inchiesta «San Lorenzo 2», sul racket che taglieggiava i commercianti del
quartiere e delle zone vicine (Resuttana, Partanna, Mondello).
Il gup ha deciso col rito abbreviato, che dà diritto a uno sconto di pena di un terzo, ma ha
accolto in buona parte le tesi dei pubblici ministeri Vittorio Teresi, Domenico Gozzo,
Gaetano Paci e Marcello Musso. Così, nei confronti di alcuni imputati, il giudice ha usato
ugualmente la mano pesante: 14 anni, ad esempio, li ha avuti Giulio Caporrimo, ritenuto il
reggente della cosca un tempo guidata da Salvatore Biondino; 12 sono stati inflitti a
Giuseppe Lo Verde (difeso dagli avvocati Michele Catalano e Salvo Petronio), ritenuto
colpevole delle estorsioni ai danni della fabbrica di ceramiche Parrucca. In tutto i condan-
nati sono stati diciotto.
Tra i sette assolti, due, Francesco Siragusa (assistito dall'avvocato Vincenzo Lo Re) e
Gaetano Letizia, sono stati scarcerati dopo un arino e mezzo di galera. Gli altri erano -già
liberi, come Giulio Gambino, difeso dall'avvocato Mario Zito, Salvatore e Vincenzo Di
Maio, assistiti dagli avvocati Ugo Castagna, Tiziana Monterosso, Armando Zampardi e
Fabrizia Giunta. Assolti anche Giovanni Lipari e Antonino La Monica.
L'elenco dei condannati, oltre che Caporrimo e Lo Verde, comprende Nunzio Serio (6 anni
e 8 mesi), Andrea Gioè (6 anni), Calogero Lo Piccolo (figlio di Salvatore, boss latitante di
Tommaso Natale) e Salvatore Savoca (4 anni ciascuno). Francesco Paolo Liga ha avuto
invece 2 anni. Solo per associazione mafiosa sono stati condannati a 4 anni ciascuno
Giovanni Bonanno, Pietro Bruno, Giuseppe Vassallo, Antonino Di Maggio, Gioacchino
Ficarrotta, Salvatore Lo Piccolo (classe 1958, nipote e omonimo del capomafia),
Francesco Oliveri, Vincenzo Scalici e Edoardo Valguarnera. Tommaso Luparello e
Giuseppe Amerigo Zito. hanno avuto invece due anni per un reato intermedio tra il con-
corso esterno e il favoreggiamento di mafiosi: «assistenza agli associati».
Un altro filone dell'indagine «San Lorenzo 2» è invece approdato al giudizio ordinario: 25
gli imputati, ma i tempi saranno più lunghi. Il blitz scattò nel luglio del '99, a un anno
esatto da un 1analoga operazione (denominata «San Lorenzo 1») in cui era stato arrestato,
fra gli altri, Isidoro Cracolici, uomo di fiducia del boss Lo Piccolo e ritenuto protagonista
di una serie di estorsioni.
Cracolici, due anni fa, decise di collaborare con i pm Teresi, Gozzo, Paci e Musso e forni
nuovi spunti, che, opportunamente sviluppati, portarono al nuovo blitz del luglio dell'anno
scorso. Le intercettazioni disposte dalla Procura, da carabinieri e polizia fecero emergere
anche una serie di interessi in comune tra le cosche della città e del Messinese, impegnate
in una serie di estorsioni alle aziende che lavorano al completamento dell'eterna
incompiuta, l'autostrada Palermo-Messina.
Riccardo Arena
Allegato B
Seduta n. 180 del 19/7/2002
Pag. 5000
...
INTERNO
Pag. 5001
anche nel nostro paese forme di antisemitismo, manifestazioni riconducibili al neonazismo, e al fanatismo
religioso contro il mondo ebraico si sono manifestate negli ultimi tempi -:
se il Governo stia predisponendo tutto ciò che è necessario per impedire che tali manifestazioni di
intolleranza e di odio razziale abbiano luogo nel nostro Paese;
se siano state predisposte adeguate forme di prevenzione e di tutela delle comunità ebraiche presenti in Italia;
se il Governo intenda tenere adeguatamente informato il Parlamento.
(4-03569)
ANGELA NAPOLI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
fin dal 1999 parlamentari di Alleanza Nazionale hanno presentato atti ispettivi per richiedere interventi
adeguati al ripristino della legalità, contro le infiltrazioni mafiose, presso amministrazione comunale di Isola
delle Femmine;
nonostante fin dal giugno del 2000, dopo particolari indagini, siano stati comprovati rapporti di parentela e di
amicizia tra amministratori del comune in questione ed esponenti della criminalità organizzata del luogo, il
prefetto di Palermo non ha inteso disporre l'accesso previsto dal decreto ministeriale del 23 dicembre 1992;
con lettera datata 13 settembre 2001 l'Associazione «Nuova Torre», rappresentata nel consiglio comunale di
Isola delle Femmine, ha ribadito, al Ministro dell'interno pro-tempore le denunzie contenute nelle
interrogazioni parlamentari presentate da altri deputati di Alleanza Nazionale, dando notizia di appoggi
malavitosi profusi nei confronti dell'attuale sindaco durante le ultime elezioni amministrative del 24 giugno
2001;
va ricordato che nella giunta comunale di quel comune c'è stato, con delega ai lavori pubblici, il cognato di
un noto personaggio arrestato con l'imputazione di associazione mafiosa nel contesto di una indagine volta a
ricostruire la nuova mappa delle cosche palermitane;
sembrerebbe che parenti dell'assessore in questione, poi dimessosi, e del presunto boss Pietro Bruno,
individuato dagli inquirenti come capo zona di fiducia del boss superlatitante Bernardo Provenzano, dirigano
presso il comune di Isola delle Femmine gli uffici anagrafe, elettorale, leva e segreteria, il che agevolerebbe
l'assessore dimissionario ed il presunto boss mafioso ad acquisire ruoli preponderanti nella trattazione d'affari
politiche edilizie;
con lettera datata 8 gennaio 2002, il gruppo consiliare «Nuova Torre» di Isola delle Femmine ha segnalato al
prefetto di Palermo l'omissione posta in essere dal sindaco del comune in ordine al rilascio dell'illegittima
http://legxiv.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/sed180/bt13.htm 1/3
19/9/2017 Sten. 180 bt13
autorizzazione edilizia ex articolo 13, legge n. 47 del 1985, protocollo n. 827/Cc del 20 maggio 1999 (all'ex
vice sindaco, oggi presidente del consiglio comunale) in assenza di N.O. della Soprintendenza ai beni
culturali ed ambientali di Palermo ed il cui carteggio è già in possesso della Prefettura;
sempre il gruppo consiliare «Nuova Torre» con lettera datata 6 giugno 2002 ha ancora trasmesso, al prefetto
di Palermo, il prospetto di n. 10 concessioni edilizie rilasciate, in costante violazione delle norme vigenti in
materia, in favore di assessori, componenti o parenti dell'attuale maggioranza consiliare;
al prospetto citato è possibile evincere il rilascio della concessione edilizia n. 21 del 2001 del 14 maggio
2001 ai signori Puccio Rosaria Maria, Domenica e Salvatore, con istanza presentata, dal dichiarato
procuratore Pomiero Giuseppe, e dalla concessione edilizia n. 13 del 2000 del 7 giugno 2000 alla signora
Cataldo Rosaria, ma i relativi provvedimenti della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali e del Genio
Civile sono intestati a Pomiero Giuseppe;
Pag. 5002
i nomi di Pomiero Giuseppe, così come quello del citato boss Pietro Bruno, risultano tra i soggetti economici
ai quali è stata effettuata la confisca di beni illeciti, il cui elenco generale è stato allegato alla relazione della
Commissione Parlamentare sul fenomeno della Mafia nella IX legislatura presentata alla Presidenza delle
Camere il 16 aprile 1985 -:
se, verificate le gravi notizie esposte dall'interrogante, non ritengano necessario ed urgente avviare le
procedure per lo scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine.
(4-03570)
Via C. Colombo n° 1 – 90040 – Isola delle Femmine (Pa) –P. Iva 00801000829
Tel- Fax. 0918617202/216 - L’U.T.C. riceve esclusivamente il martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00
- la copia della ricevuta di comunicazione di silenzio-assenso inviata in data 08.05.2009 –(ricevuta n°
2107) alla Soprintendenza ai BBCCAA;
- copia della comunicazione di silenzio-assenso, ai sensi dell’articolo n° 46 della L.r. n° 17 del
28.12.2004;
VISTA l’autocertificazione sottoscritta ai sensi del DPR 445/2000 – artt. 46 e 47, dal Sig. Cardinale Angelo,
sopra generalizzato, e dal progettista incaricato, l’ing. Rocco Rappa, nato a Isola delle Femmine l’1 gennaio
1961, con cui dichiarano che “Ciascuno per le proprie competenze, di avere trasmesso presso la
Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo, in data 31/12/2008 con protocollo n° 20571, lo stesso progetto
che ha ottenuto il parere favorevole dalla C.E.C. in data 12/03/2009 relativo alla richiesta di concessione
edilizia inoltrata al Comune di Isola delle Femmine in data 12/12/2008, con p.llo n. 15027, e che dalla data
di trasmissione alla Soprintendenza ai BBCCAA sino alla data odierna, sono decorsi oltre 120 giorni, senza
di richiesta integrazioni o sospensione da parte della soprintendenza ai BBCCAA.”
VISTA la copia dichiarata conforme dal Direttore dei Lavori, lo stesso Ingegnere Rocco Rappa, sopra
generalizzato, della autorizzazione del Genio Civile di Palermo – rilasciata ai sensi dell’articolo 18 – Legge
n° 64 del 02.02.1974 ed art. 32 della L.r. n° 7 del 19.05.2003, per la “sopraelevazione di un piano su un
edificio per civile abitazione in c.a. a due elevazioni f.t.”;
VISTA la dichiarazione sottoscritta dal Signor Cardinale Angelo, sopra generalizzato, trasmessa con nota
del 27/10/2009 - p.llo n. 16676, con la quale attesta: Di non essere sottoposta a procedimento penale per
gli att. 416 bis “Associazione di tipo mafioso”, 648bis “Riciclaggio”, e 648 ter del Codice Penale; Di non aver
subito condanne con sentenza passata in giudicato per i reati di cui agli artt. 416 bis e 648 bis del Codice
Penale;
VISTA la lettera dei pagamenti p.llo n. 17064 del 03.11.2009, dovuti a titolo di oneri concessori –
determinati, secondo cui:
Gli oneri concessori dovuti, ammontano complessivamente ad € 5.278,19, cosi suddivisi: a) € 2.760,26 per
oneri di urbanizzazione. b) € 2.517,93 per costo di costruzione.
Relativamente agli oneri di urbanizzazione risulta versata con bollettino postale n. vcy 0647 del 20/1/2009,
pari ad € 552,00 a titolo di 1° rata;
Le restanti 4 (quattro rate), di eguale importo pari ad € 552,00, per oneri di urbanizzazione dovranno essere
pagate ogni sei mesi dal pagamento delle prima rata;
Relativamente al costo di costruzione risulta versata con bollettino postale n. vcy 646 del
20/11/2009, pari ad € 755.38, a titolo di 1° rata;
Le restanti 2 (due) rate del costo di costruzione dovranno essere pagate entro le seguenti date: 1) € 755,38
entro un anno dalla data di inizio dei lavori; 2) € 1007,17 entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ultimazione
dei lavori e comunque prima del rilascio del certificato di agibilità/abitabilità.
VISTO il bollettino di pagamento di € 264,00 per diritti di segreteria – n. vcy 0648 del 20/11/2009;
Via C. Colombo n° 1 – 90040 – Isola delle Femmine (Pa) –P. Iva 00801000829
Tel- Fax. 0918617202/216 - L’U.T.C. riceve esclusivamente il martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00
VISTA la polizza fidejussoria n. M0991238300 del 18/11/2009, stipulata presso l’agenzia di Capaci –
agenzia n° 948 della SAI fondiaria spa, a garanzia degli importi residui degli oneri concessori residui pari ad
€ 3.970,55;
VISTO il P.R.G. approvato con D.A. n. 83/1977;
VISTO IL P.R.G. ed i relativi emendamenti adottato con Delibera n. 33 del 01/08/2007;
VISTO il modello ISTAT n° 00341961/15;
Per tutto quanto sopra;
RILASCIA
fatti salvi i diritti di terzi,
al sig. CARDINALE ANGELO, nato a Palermo il 19.04.1947 ed ivi residente in via C.so Italia n° 42, codice
fiscale: CRD NGL 47DI9G273I, la concessione edilizia per la realizzazione delle opere edili relative alla
sopraelevazione del terzo livello fuori terra (secondo piano) dell’edificio esistente, sito in questo Comune in
via Corso Italia n. 42, identificato al catasto urbano al foglio di mappa n° 1 – p.lla n. 218, su un lotto esteso
mq. 170,10 ricadente in zona “B”, per la realizzazione di un volume di progetto pari a mc. 313,31 e la
definizione di una unità abitativa con superficie massima coperta lorda di mq. 108,04.
Tale concessione viene rilasciata in conformità al progetto allegato che ne fa parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento e sotto l’osservanza dei regolamenti comunali di edilizia e di igiene e di tutte le
disposizioni vigenti, nonché delle prescrizioni di cui al parere della C.E.C..e dei citati nulla osta e pareri e
delle seguenti prescrizioni:
L’INIZIO DEI LAVORI È SUBORDINATO:
A) Alla trasmissione presso questo U.T.C. della convenzione con la ditta specializzata ed autorizzata
per il conferimento in discarica degli inerti, come disposto dalla Circolare della Provincia Regionale
di Palermo, protocollo n. 891/Ass.ore del 26/10/2006, ed articolo n. 192, comma 1 del D.Lgs. 152/2006
(testo unico ambientale);
B) Alla trasmissione presso questo UTC del D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva)
dell’impresa edile realizzatrice, come disposto dalla Circolare del Ministero del Lavoro e politiche
sociali, del 22 dicembre 2005, n. 3144;
C) Alla trasmissione del progetto per il risparmio energetico in ottemperanza alla normativa vigente
in materia;
D) Alla sottoscrizione del progetto degli impianti tecnologici dalle ditte esecutrici come previsto dal
DM n. 37/2008;
E) Agli adempimenti di cui alla legge 2/2/1974 n. 64 per le opere in cemento armato, e a quelli previsti
dalle vigenti norme antisismiche;
si specifica altresì che:
- Nessuna modifica può essere apportata al progetto senza autorizzazione/concessione comunale, pena le
sanzioni di cui alla L.R. 37/85 e L. 47/85 e ssmmii;
Via C. Colombo n° 1 – 90040 – Isola delle Femmine (Pa) –P. Iva 00801000829
Tel- Fax. 0918617202/216 - L’U.T.C. riceve esclusivamente il martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00
- Debbono essere fatti salvi, riservati e rispettati tutti i diritti di terzi;
- Le opere dovranno avere inizio entro un anno dal rilascio della presente ed essere ultimate e rese abitabili
entro tre anni dal loro inizio, pena la decadenza;
- Nel cantiere deve essere esposta una tabella indicante numero, data e oggetto della concessione, le
generalità del proprietario, del progettista, del direttore del Lavori, e dell’assuntore dei lavori, come prescritto
dalla L.R. 37/85;
- Il cantiere sui lati prospicienti spazi pubblici deve essere chiuso con assiti e delineato con segnalazioni
anche notturne. L’eventuale occupazione di suolo pubblico dovrà essere preventivamente autorizzata;
- E’ vietata la manomissione dei manufatti dei servizi pubblici, la cui presenza dovrà essere segnalata subito
all’Ente proprietario;
- La presente concessione dovrà essere custodita sul luogo dei lavori ed esibita al personale di vigilanza e di
controllo del Comune, autorizzato ad accedere al cantiere, come prescritto dalla L.R.37/85;
- E’ prescritta l’osservanza di tutte le disposizioni di legge e regolamenti vigenti in materia, anche se non
richiamate nel presente provvedimento;
- Le violazioni e le inosservanze delle norme vigenti o di quanto prescritto con la presente concessione
saranno punite come previsto dalle L.R. 71/78 e 37/85 e L.47/85;
Si autorizza l’apertura al cantiere.
Il Responsabile del I servizio Il Responsabile del III Settore
Arch. Sergio Valguarnera Arch. Sandro D’Arpa
SI CERTIFICA
Su conforme relazione del messo comunale, che la presente concessione è stata pubblicata all’albo pretorio,
ai sensi dell’art. 37 della L.R. 71/78 per 15 giorni consecutivi, dal ………………….. al ………………... e che
contro la stessa ………..… sono stati presentati opposizioni o reclami.
Il sottoscritto CARDINALE ANGELO, nato a Palermo il 19.04.1947 ed ivi residente in via C.so Italia n° 42,
codice fiscale: CRD NGL 47DI9G273I, DICHIARA di obbligarsi all’osservanza di tutte le condizioni della
presente concessione cui essa è subordinata e pertanto consente e vuole che la presente venga trascritta a
favore del Comune di Isola delle Femmine contro esso stesso dichiarante, esonerando all’uopo il Signor
Conservatore dei RR.II. di Palermo da ogni e qualsiasi responsabilità al riguardo.
Isola delle Femmine, ........................... IL CONCESSIONARIO
(CARDINALE ANGELO)
……………………………………………..
Via C. Colombo n° 1 – 90040 – Isola delle Femmine (Pa) –P. Iva 00801000829
Tel- Fax. 0918617202/216 - L’U.T.C. riceve esclusivamente il martedì e venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00
N. 11213/08 R.G.N.R.
N. 11998/08 R.G. G.I.P.
TRIBUNALE DI PALERMO
Sezione dei giudici per le indagini preliminari
1
23. LO CASCIO Isidoro nato a Palermo il 5.12.1946
24. LO PICCOLO Filippo di Calogero nato a Palermo 10.12.1974
25. LO PICCOLO Salvatore nato a Palermo il 20.7.1942, in atto detenuto
26. LO PICCOLO Sandro nato a Palermo il 16.2.1975, in atto detenuto
27. LO VERDE Giuseppe nato a Palermo il 13.12.1957, in atto detenuto
28. LUCIA Antonino di Salvatore nato ad Altofonte (PA) il 13.9.1952
29. LUCIA Mario di Antonino nato a Palermo il 2.11.1977
30. MACCHIARELLA Tommaso nato a Palermo 22.06.1954, in atto detenuto
31. MESSINA Giuseppe di Salvatore nato a Palermo 24.06.1978
32. MORISCA Gioacchino nato a Palermo 01.09.1944, in atto detenuto
33. NICOLETTI Giuseppe, nato a Palermo il 28.2.1965
34. NIOSI Giovanni di Giuseppe nato a Palermo 24.10.1954, in atto detenuto
35. PALAZZOLO Vito Mario di Giacomo nato a Carini 1.7.1976, in atto detenuto
36. PILLITTERI Calogero di Andrea, nato a Palermo 15.09.1970, in atto detenuto
37. PIPITONE Vincenzo nato a Torretta il 5.2.1956, in atto detenuto
38. PUCCIO Carlo di Salvatore nato a Palermo 24.12.1981
39. PUGLISI Francesco, nato a Torretta il 3.5.1966
40. RANDAZZO Salvatore di Antonino nato a Palermo 30.10.1967
41. SERIO Nunzio nato a Palermo il 5.8.1977, in atto detenuto
42. TROIA Massimo Giuseppe nato a Romano di Lombardia (BG) il 22.7.1975, in atto
detenuto
43. VITALE Salvatore nato a Cinisi il 24.3.1975
44. ZITO Filippo di Salvatore nato a Palermo 30.12.1969, in atto detenuto
45. BOTTA GIOVANNI nato a Palermo il 19.04.1963
46. BARONE ANDREA nato a Palermo il 23.07.1979, in atto detenuto
47. BARONE DOMENICO nato a Palermo il 19.10.1981
48. DI PIAZZA FRANCESCO PAOLO nato a Palermo il 17.10.1962, in atto detenuto
49. SPINA GUIDO nato a Palermo il 12.07.1965
50. COSENZA VINCENZO, nato a Palermo il 24.06.1971
51. CAVIGLIA DOMENICO nato a Palermo il 13.03.1976, in atto detenuto
52. FERRAZZANO MARIO nato a Palermo il 12.11.1985
53. MANGIONE SALVATORE nato a Palermo il 15.02.1956, in atto detenuto
54. MANGIONE FILIPPO nato a Palermo il 25.06.1982, in atto detenuto
55. MESSERI SERGIO nato a Palermo il 25.07.1966
56. LA MATTINA EDOARDO nato a Palermo il 27.08.1977
57. CUSIMANO NICOLÒ nato a Palermo il 17.01.1980
58. CUSIMANO ANELLO nato a Palermo il 25.4.1976
2
59. DARICCA FABIO nato a Palermo il 16.12.1977
60. CIARAMITARO GAETANO nato a Palermo il 04.08.1968
61. DE LUCA ANTONINO nato a Palermo il 12.01.1970
62. TOGNETTI FELISIANO nato a Palermo il 20.08.1971, in atto detenuto
63. MARINO STEFANO nato a Palermo il 18.06.1972, in atto detenuto
1) per il delitto di direzione di associazione mafiosa (art. 416 bis, commi I, II, III, IV, VI, 61
n. 6 c. p.) per avere fatto parte dell‟associazione mafiosa “Cosa Nostra”, promuovendone,
organizzandone e dirigendone le relative illecite attività, e per essersi, insieme, avvalsi della
forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento ed
omertà che ne deriva, per commettere delitti contro la vita, l‟incolumità individuale, la libertà
personale,il patrimonio, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o, comunque,
il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi
pubblici, per realizzare profitti e vantaggi ingiusti per sé e gli altri, per intervenire sulle
istituzioni e la pubblica amministrazione, e più in particolare:
BRUNO Pietro, per avere diretto le famiglie mafiose di Capaci ed Isola delle Femmine; per
avere mantenuto molteplici contatti finalizzati alla gestione degli affari illeciti in tema di
estorsioni con esponenti di altri mandamenti mafiosi;
D’ANNA Salvatore per avere diretto la famiglia mafiosa di Terrasini; per avere mantenuto
molteplici contatti finalizzati alla gestione degli affari illeciti in tema di estorsioni con
esponenti di altri mandamenti mafiosi;
Con la recidiva specifica , infraquinquennale, reiterata per BRUNO Pietro (art.99 commi 1 e
2 nr. 1 e 2; commi 3, 4 e 6)
In Palermo, Capaci, Isola delle Femmine e Terrasini ed altrove fino alla data odierna per
BRUNO Pietro a decorrere dal 21.12.2000.
2) per il delitto di cui all‟art. 416 bis c.p. per avere, fatto parte dell'associazione mafiosa
denominata "Cosa Nostra", avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e
della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere reati contro la
vita, l'incolumità individuale, contro la libertà personale e contro il patrimonio, tra i quali
quelli di cui ai capi precedenti, nonché per acquisire il controllo di attività economiche e
appalti pubblici e, comunque, per realizzare profitti o vantaggi ingiusti;
Con l'aggravante di cui all'articolo 416 bis comma quarto c.p., trattandosi di associazione
armata;
Con l'aggravante di cui all'articolo 416 bis comma quinto c.p., trattandosi di attività
economiche finanziate in parte con il prezzo, il prodotto ed il profitto di delitti;
e in particolare:
3
17/10/2017 Ecco i nomi degli arrestati - Live Sicilia
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Cronaca, Palermo
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17/10/2017 Ecco i nomi degli arrestati - Live Sicilia
Giuseppe Enea, classe 1973;
Alberto Evola, classe 1962;
Lorenzo Fazzone, classe 1977;
;ario Ferrazzano, classe 1985; IL COMMENTO
Edoardo La Mattina, classe 1977;
La bellezza
rosicchiata dai topi
Salvatore Liga, classe 1964; Solo macerie da
Salvatore Liga, classe 1985; Sciacca all'Etna
Giuseppe Lo Cascio, classe 1970;
Isidoro Lo Cascio, classe 1964;
Filippo Lo Piccolo, classe 1974;
Salvatore Lo Piccolo, classe 1942; CASTELBUONO
Sandro Lo Piccolo, classe 1975; Esperto di funghi a
Giuseppe Lo Verde, classe 1957; soli 9 anni
La passione di
Antonino Lucia, classe 1952; Alfredo in un libro
Tommaso Macchiarella, classe 1954;
Filippo Mangione, classe 1982;
Salvatore Mangione, classe 1956;
Stefano Marino, classe 1972;
ELEZIONI E INCHIESTE
Sergio Messeri, classe 1966;
Legalitari, garantisti,
Giuseppe Messina, classe 1978; diffidenti
Gioacchino Morisca, classe 1944; Il centrodestra non è
uno solo
Giuseppe Nicoletti, classe 1965;
Giovanni Niosi, classe 1954;
Vito Mario Palazzolo, classe 1976;
Calogero Pillitteri, classe 1970;
Vincenzo Pipitone, classe 1956; PALERMO - MISURE DI
PREVENZIONE
Carlo Puccio, classe 1981;
Nuovi sequestri per
Francesco Puglisi, classe 1966; gli Impastato
Salvatore Randazzo, classe 1967; "La colpa del padre
Nunzio Serio, classe 1977;
cade sui figli"
Guido Spina, classe 1965;
Felisiano Tognetti, classe 1971;
Massimo Giuseppe Troia, classe 1975; EX PROVINCE
Salvatore Vitale, classe 1975; Arrivano Di Fazio,
Filippo Zito, classe 1969 Calanna e Cocina
Città metropolitane:
i commissari
Lunedì 13 Dicembre 2010 - 11:44
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L'incidente mortale ... 20 anni | L'omicidio
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"Uno a uno e palla al
centro" | Le
intercettazioni dei
fabrizio 13-12-2010 - 12:07:18 prof siciliani
41 bis a vita!!!
RISPONDI
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h l
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17/10/2017 Ecco i nomi degli arrestati - Live Sicilia
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Ferma restando la piena libertà di ognuno di esprimere la propria opinione su fatti che possano interessare la intercettazioni dell'inchiesta (10.217)
collettività o sugli argomenti specifici da noi proposti, i contributi non dovranno in alcun caso essere in contrasto
con norme di legge, con la morale corrente e con il buon gusto. Crac Anfe, Genco a giudizio La battaglia dei
lavoratori (8.971)
Ad esempio, i commenti e i nickname non dovranno contenere:
espressioni volgari o scurrili Ismett, via il tumore senza bisturi Intervento
offese razziali o verso qualsiasi credo o sentimento religioso o abitudine sessuale rivoluzionario a Palermo (8.681)
esaltazioni o istigazioni alla violenza o richiami a ideologie totalitarie ecc. Nuovi sequestri per gli Impastato "La colpa del
padre cade sui figli" (7.669)
I contributi che risulteranno in contrasto con i principi esposti nel Disclaimer non verranno pubblicati. Si
raccomanda di rispettare la netiquette.
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Sede legale: Via Isidoro La Lumia nr. 81 - 90139 Palermo - Ufficio Registro delle imprese di Palermo nr. REA 277361 - P.I. 05808650823 - Capitale Sociale: 50.000 euro interamente versati
Tel. 0916119635 - Email: redazione@livesicilia.it - amministrazione@livesicilia.it - commerciale@livesicilia.it
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17/10/2017 Mafia a San Lorenzo, condanne Nuovo colpo al clan Lo Piccolo - Live Sicilia
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Home › Cronaca › Mafia a San Lorenzo, condanne Nuovo colpo al clan Lo Piccolo
Pugno duro del Tribunale di Palermo al processo denominato Addiopizzo 5. Pene pesanti
per decine di imputati.
Gli unici assolti sono Alberto Evola, Salvatore Liga e Guido Spina, Isidoro Lo
Cascio, Giuseppe Nicoletti, Giuseppe Di Maggio. Vista la mole di condanne è stato un
ELEZIONI E INCHIESTE
successo per gli avvocati Enrico Tignini, Claudio Gallina Montana, Giovanni Mannino e
Legalitari, garantisti,
Francesca Russo. diffidenti
Il centrodestra non è
Condannati, oltre ai Lo Piccolo, anche Giuseppe Lo Cascio (13 anni), Francesco Paolo uno solo
Di Piazza (15 anni) Salvatore Baucina (12 anni), Filippo Lo Piccolo (13 anni), Michele
Acquisto (12 anni), Felisiano Tognetti (13 anni), Pietro Bruno (14 anni), Domenico
Ciaramitaro (3 anni in continuazione con una precedente condanna), Pietro Cinà (18 anni
in continuazione con un'altra condanna), Giovanni Corrao (5 anni e due mesi), Anello PALERMO - MISURE DI
Cusimano (7 anni), Nicolò Cusimano (13 anni), Salvatore D’Anna (12 anni), Fabio Daricca PREVENZIONE
Nuovi sequestri per
(13 anni), Giuseppe Di Bella (14 anni), Lorenzo Di Maggio (13 anni in continuazione con
gli Impastato
un'altra condanna), Procopio Di Maggio (12 anni e sei mesi), Giuseppe Enea (quattro anni "La colpa del padre
e due mesi), Giuseppe Messina (12 anni), Vito Mario Palazzolo (12 anni), Salvatore cade sui figli"
Randazzo (tre anni che si aggiungono ad una precedente condanna), Nunzio Serio (20
anni in continuazione con un'altra sentenza di condanna).
EX PROVINCE
Riconosciuto il risarcimento danni alle parti civili: Sos Impresa, Centro studi Pio La Arrivano Di Fazio,
Torre, Associazione Addiopizzo, Coordinamento vittime delle estorsioni, Solidaria, Calanna e Cocina
Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dell'Economia, Regione Siciliana, Consorzio
Città metropolitane:
i commissari
Asi di Palermo, Confindustria Palermo e i comuni di Cinisi, Capaci, Isola delle Femmine e
Terrasini (avvocati Salvatore Caradonna, Ettore Barcellona, Ennio Tinaglia, Giangiacomo
Palazzolo).
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Palermo
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SCANDALO UNIVERSITÀ
"Uno a uno e palla al
centro" | Le
intercettazioni dei
prof siciliani
Il papá una sua vita bene o male l'ha giá vissuta cosa pensa del suo giovane figlio che dovrá
marcire in carcere i suoi anni più belli?
RISPONDI 3
Rivolgo un appello un auspicio e una esortazione a tutti gli operatori economici della città di
Palermo;ricordatevi che l'unione fa la forza,quindi se gli uomini del racket delle estorsioni
dovessero chiedervi il pizzo denunciateli agli estorsori sin dalle loro prime richieste estorsive
e fatelo in massa per ritrovarvi in tanti e uniti(ricordatevi che ora a Palermo ci sono le
associazioni Antimafia ed Antiracket tipo "Addiopizzo" e "Libero Futuro")e così Cosa Nostra
finirà di esistere ma per fare in modo che le attività investigative delle forze dell'ordine
finalizzate all'arresto degli estorsori siano portate a compimento è fondamentale che voi
operatori economici denunciate alle forze dell'ordine(affinchè esse facciano delle
intercettazioni ambientali e vengano subito filmati identificati ed arrestati gli estorsori di
Cosa Nostra appena ritornano per riscuotervi i soldi del pizzo cioè dell'estorsione dopo che la
prima volta vi fanno e vi chiedono la richiesta estorsiva in qualunque forma e in qualunque
modo)le richieste estorsive dei vostri estorsori sin dalle loro prime richieste(estorsive) o
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chiamate inquietanti di richieste indirette,e anche solo per richieste indirette tramite
hi t t l f i h ( i hi t i di tt i if i d hi i di i i OGGI SETTIMANA MESE
http://livesicilia.it/2014/07/01/mafia-di-san-lorenzo-raffica-di-condanne_510841/ 3/5
17/10/2017 Mafia a San Lorenzo, condanne Nuovo colpo al clan Lo Piccolo - Live Sicilia
chiamate telefoniche( per richieste indirette mi riferisco se dovessero chiamarvi per dirvi si OGGI SETTIMANA MESE
cerchi un amico,si metta a posto,si deve mettere a posto,lei si deve mettere in regola o lei si
Bimba nasce morta Aggredito il ginecologo
metta in regola,c'è bisogno dell'autorizzazione da parte dello zio di turno di quartiere o di
(36.793)
persone importanti ed autorizzate che diano il permesso,lei per lavorare qui deve
pagare)per poterli fare arrestare tutti e rendere le attività investigative più efficaci possibili Priolo, un altro candidato indagato E' in una
lista di centrodestra (25.881)
senza il rischio che ci possano essere in giro persone pericolose pronte a vendicarsi con
ritorsioni,danneggiamenti e scongiurare ed evitare eventuali violenze,quindi capite bene che Arrivano Di Fazio, Calanna e Cocina Città
metropolitane: i commissari (15.553)
per distruggere Cosa Nostra Palermo e per non avere rischi bisogna denunciare le richieste
estorsive e gli uomini del Racket sin da subito insieme con denunce di massa(dicendo alle L'incidente mortale sulla A-19 Petralia in ansia
forze dell'ordine tutto quello che sapete sui vostri estorsori,eventuali nomi,cognomi, e anche per Valentina (13.557)
eventuali soprannomi,aspetto fisico,connotati fisici,età approssimativa per fornire maggiori Beve un cocktail e si accascia (13.151)
informazioni possibili e acquisizione di elementi investigativi alle forze dell'ordine al fine di
Gli appalti al Comune di Priolo Le
dargli manforte ed un contributo investigativo notevole e considerevole per poterli fare
intercettazioni dell'inchiesta (10.217)
arrestare)ed i luoghi di ritrovo adesso come potete capire ci sono e sono le varie
associazioni Antiracket ed Antimafia citate in precedenza,quindi iscrivetevi ad Addiopizzo(se Crac Anfe, Genco a giudizio La battaglia dei
lavoratori (8.971)
non lo avete ancora fatto)e ricordatevi che più pentiti dissero che non entravano nei negozi
che mostravano nelle vetrine il marchio di Addiopizzo,dissero saremmo stati dei pazzi ed Ismett, via il tumore senza bisturi Intervento
rivoluzionario a Palermo (8.681)
avremmo rischiato solo camurrine(ossia essere denunciati)quindi capite bene che essere
iscritti ad Addiopizzo è un deterrente che tiene lontani gli estorsori Mafiosi di Cosa Nostra Nuovi sequestri per gli Impastato "La colpa del
Palermo e inoltre essere iscritti ad Addiopizzo è anche gratuito,adesso il terreno per padre cade sui figli" (7.669)
denunciare gli estorsori di Cosa Nostra è veramente fertile quindi denunciateli sin da subito Ztl in via Libertà, nuovi bus e bici Le novità del
gli estorsori di Cosa Nostra Palermo nuovo piano traffico (5.916)
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COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE
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Home » Isola delle Femmine » Isola, rete idrica colabrodo. L’Amap non risponde, deve intervenire il Comune Cronaca Notizie Flash
Primo Piano
Intimidazioni alla
ditta che gestisce
la raccolta
differenziata ad
“Le condutture idriche sono vecchie”, ci ha spiegato l’architetto Enrico L’acconciatura del
Minafra, responsabile del 5° Settore Tecnico – Manutentivo, “e negli anni della coiffeur isolano
Naty Punzo
gestione dell’Ato idrico non sono state fatte opere di ammodernamento”.
nisce sulla
Sarebbero necessari interventi seri, per andare a sostituire le condutture ormai copertina di
vetuste, ma per questo ci vogliono dei finanziamenti – magari qualche misura Estetica Video Recenti
europea da intercettare. Il Comune adesso non può che andare a tamponare le marzo 23, 2017
emergenze, ma intanto il sistema idrico di Isola delle Femmine è diventato un Più di 400 atleti alla maratona notturna sul
lungomare di Isola delle Femmine.
colabrodo. Ad oggi le vie interessate da ingente perdita d’acqua dalla rete
idrica dell’acquedotto comunale sono: viale Michelangelo, zona Torre (via Più di 400 atleti alla maratona n
Matteotti); via Roma; viale dei Saraceni all’altezza del locale denominato
Gustosità; via Romeo; piazza Umberto I e via Libertà.
Ricercatore
La nuova società è l’Amap spa, a cui è tedesco di origini
stata affidata in via transitoria ed isolane premiato
emergenziale la gestione del servizio alla conferenza
sulla sicurezza
idrico integrato, al fine di assicurare la
informatica di
gestione di 42 comuni, ma, nonostante Vienna
le segnalazioni inviate dal Comune di novembre 06, 2016
Isola delle Femmine, non è Il Giornale di Isola
intervenuta. “Abbiamo inviato diverse
YouTube 163
Pec”, ci ha detto l’arch. Minafra, “ma Sport
non ci hanno risposto”. Al Comune non resta altro da fare che sostituirsi
all’Amap, ovviamente a spese dei contribuenti. Ieri, infatti, con ordinanza
Trovaci su Facebook
sindacale n. 104, il sindaco Stefano Bologna, considerato che il perdurare delle
perdite d’acqua comporta, oltre che un danno economico, anche un serio
pericolo per la sicurezza stradale – in quanto possono crearsi cavità sotto il
http://www.giornaleisola.it/archives/4768 1/3
1/9/2017 Isola, rete idrica colabrodo. L’Amap non risponde, deve intervenire il Comune | IL GIORNALE DI ISOLA
manto stradale -, nonché potenziale pregiudizio dell’igiene pubblica per il Più di 400 atleti
alla maratona
Il giornale di Isola
formarsi di acquitrini e pantani, e considerando che la presenza di liquami sulla 8266 "Mi piace"
notturna sul
strada comporta certamente problemi igienico sanitari, che potrebbero
lungomare di
esporre l’amministrazione a ripercussioni penali, ha ordinato all’impresa di Isola delle
Giacomo Ferrante, la quale si è subito resa disponibile, ad eseguire i lavori Femmine (VIDEO) Mi piace questa Pagina
con procedura di somma urgenza, “al fine di porre in essere tutti gli agosto 26, 2017
adempimenti necessari per l’eliminazione delle perdite idriche e fognarie”. Al Piace a 123 amici
pagamento di quanto dovuto si provvederà dietro presentazione di regolare
fattura e della documentazione richiesta nella nota dell’Amap.
Stamattina alcuni operai erano a lavoro per eliminare la perdita che si trova fra 1° Trofeo
l’edicola e la yogurteria Youforyou. A peggiorare la situazione, a causa dei lavori Waterpolo a
mare: gara
per il raddoppio ferroviario che interessano la rete idrica comunale, da oggi fino
nazionale di
a sabato alle 12, sarà sospesa l’erogazione dell’acqua nelle pubbliche nuoto ad Isola
fontanelle. Si raccomanda di non utilizzare comunque l’acqua in tale periodo, delle Femmine
in quanto potrebbe contenere impurità dovute ai lavori in corso. Inoltre, per gli luglio 21, 2017 Turismo a Isola delle Femmine
stessi lavori, per tutta la giornata odierna è stata sospesa l’erogazione idrica alle
abitazioni della zona di via Trapani.
di Eliseo Davì
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Udito, per la parte/Civile, l'Avv
Udit i difenso/Avv.
RITENUTO IN FATTO
CONSIDERATO IN DIRITTO
2
consentire all'imputato di difendersi (Cass. Sez. 5, n. 6335 del 18/10/2013,
dep. 2014, Rv. 258948). Si ritiene, infatti, che non sussista alcuna incertezza
sull'imputazione, quando il fatto sia contestato nei suoi elementi strutturali e
sostanziali in modo da consentire un completo contraddittorio ed il pieno
esercizio del diritto di difesa.
Segnatamente, si condivide l'orientamento secondo cui la contestazione,
peraltro, non va riferita soltanto al capo di imputazione in senso stretto, ma
anche a tutti quegli atti che, inseriti nel fascicolo processuale, pongono
l'imputato in condizione di conoscere in modo ampio l'addebito (Cass. sez. 5, n.
51248 del 05/11/2014, Rv. 261741; Cass. sez. 2, n. 36438 del 21/07/2015, Rv.
3
Per quanto dalla sentenza impugnata emerga che la lettera non era stata
restituita al mittente per compiuta giacenza, la consapevolezza della illiceità della
condotta emerge con chiarezza da altri elementi rilevati dalla motivazione della
pronuncia impugnata. In particolare, appare determinante il fatto che l'imputato
si era reso irreperibile, sottraendosi ai tentativi di contatto anche telefonico della
società che aveva concesso i beni in leasing. Tale comportamento esprime con
chiarezza la volontà di interversione del possesso necessaria per la integrazione
della appropriazione indebita.
1.5. Infine: è manifestamente infondato il motivo di ricorso che denuncia
l'insufficienza del percorso motivazionale dimostrativo dell'accertamento di
4
2. Ai sensi dell'articolo 616 cod. proc. pen., con il provvedimento che rigetta il
ricorso, la parte privata che lo ha proposto deve essere condannata al
pagamento delle spese del procedimento.
P.Q.M.
Rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali
Così deciso in Roma, il giorno 11 dicembre 2015