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~

Ethnos
Quaderni di etnologia
Ce ntro Studi di Tradizioni Popolari
"Turidd u Bella" - Siracusa n . 9/2009
eWKQRV  6DJJLVWLFD

Gli zingari nella cultura (popolare) siciliana

    5

Chi ha letto +    


 attestata con alquanta certezza dalla
 

    ricorde- seconda met del Quattrocento, anche
r senzaltro che nel capitolo intitolato  6         
/ 0  ! il Pitr volle inse- possano avervi messo piede in data
  3Y  (molto) anteriore: ci sarebbe avallato,
  4
      {  con tutte le precauzioni del caso, dalla
        [ |    1  (e pre-
in Sicilia, ma la loro memoria molto        
   
viva nella tradizione e pi nel dialetto della Terra di Naso, in prov. di Messi-
popolare palermitano12 " - G             -
zione lapidaria che stata ripresa im-  $&%34.
mancabilmente da quanti sinteressano Soffermandoci ancora sullonoma-
         F G    
 
                    -
    >    santi su cui basare qualche ipotesi se-
Lasciata lIndia intorno allanno ducente. I 1  del Barberi4', ad
Mille, per motivi che non ci dato sa- 
    
  $'
 

           2
3   , un probabile
port attraverso la Persia, lIraq, dove se non sicuro matronimico, che nella
si dovettero fermare per molto tempo, variante 4   ritroviamo come
e lArmenia che faceva parte dellIm-      >    
 #  
   (  XVI secolo: precisamente, nelle citt
^   
  ! 
 > 
 > 
 -
dopo una sosta di qualche secolo, ver- fonte e Mineo56. Ci troviamo in piena
so lEuropa. NellItalia meridionale, Inquisizione e, quindi, si pu supporre
        23  
   

si ebbe, nel XV sec., in contemporanea           >   

       -   >
  -
 =#
    -       #
  
sore turco o con la prospettiva di una pi che venivano a supplire la mancan-
            ##  
 (    
da coltivare. alla cacciata di questi ultimi, presso i
5     >    quali, a detta del La Lumia, larte del
6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

ferro era divenuta quasi un monopolio76.     D  -


"     ##   ne che mi viene dal fatto che quando
pensare a matrimoni misti fra marrani        (-
 
   ]  -   (
   o 
  ##  Z-     #     { -
     
    (...)  D
##     6     #   Y 8
 (rom ebrei)7%. E ancora una volta           
  #       ) = {_
   !  
due popoli erranti. Z
!
7#
+ 
`  

7        (  - da ritenersi che  abbia la fun-
 
  
    7 zione di etnonimo e che debba essere
(con le varianti meno comuni 7, #-     
  
 e #), che si fa risalire alleponi-  ##         
  #) F$$$'G
              
   @   - 8 8, il francese 
  
le, pubblicati dal Trinchera, e derivante  , tutti da  8  in quan-
dal latino  8   
          

   (  89. A mio av-  [      Piccolo
viso, la sua sfera semantica dovrebbe ;1113
. La riprova mi viene dallArez-
 
  >  - zo, erudito siracusano vissuto nel Cin-
 
 #     (    
     [

 D6              
fatta probabilmente per la scarsa cono-    >    
      
scenza di questo popolo, la cui storia siciliani erano chiamati zicari (cio,
tuttora sottovalutata e passata sotto   G {      
silenzio. Ne riassumo la motivazione.       12 14
. Il che mi au-
Se consultiamo i vocabolari sicilia- torizza - ribadisco - a credere che fos-
ni (ad es., Scobar, Traina, Vocabolario
siciliano) troviamo che  ( 9-
 8 8) chiosato servo nato
in casa del padrone, come si ricava, o
si creduto di ricavare, da atti notarili,
alcuni pubblicati da Corrado Avolio in
appendice al suo articolo / ):
in Sicilia nel secolo XVI109 . Da unatten-
 
   
altrove10
11
,  non pu intendersi n
come schiavo tout-cour, n implica la   7  : Caminanti siciliana.
eWKQRV  6DJJLVWLFD


]
      
  #! %   
 

     
 
    9   
  
stesso periodo, rob schiavo e <       
     13 $'
.     

 14 17
.
Dopo questa pur breve premessa, Questoccupazione, ritenuta uni-
               
(]
un posto nella storia delluomo, pos-            
 6
siamo tornare a considerare la loro pre-   divenne sinonimo di fabbro
senza nella tradizione popolare (e non  4
      (  
solo) siciliana di cui parlava il Pitr. 5        
@         delle strade
    Y w  
siciliano pu anche essere testimonia- $%&    
 
to da un discreto numero di toponimi 
 
come 1 
 4  a Panarea, {@ ]   F G   (corsivo
Contrada 4  a Cerda (PA), Grot- mio) non possono situarsi a lavorare

 4  a Scopello e Ciminna,     ##   
 
 4  sullEtna, e la ben        > -
nota 5 
 4  nel Tra- 
     
D       il parafuoco, onde non recar danno al
   
     [  ( Pubblico ci che deve espressarsi nella
che pi citt dovettero ospitare quar- licenza15$%
.
tieri a loro riservati, in ottemperanza Concorda un proverbio romeno,
      che recita: > <  ?@ 
B -
popolazione in base al mestiere eserci- nul      
tato. Troviamo cos un = 
 E un proverbio darea carpatico-danu-
4  a Caltanissetta, un  
 #    {`   
  
4     
  
 fabbri1619
.
4  a Polizzi Generosa e una du- Ancora la tradizione ci tramanda
plice Strada (ora )
 4  a       ##   
 -
Palermo. In queste stradine del capo- prattutto chiodaioli, che si trascinava-
    
    F
 - no dietro unincudine bassa di piccole
 
   
        = 
(   -
Y 6G 7#]
    cenni fa, presso i quadarari (calderai)
 
      
   
    

         
    , detta
di fabbro ferraio. E il poeta palermi- bbrocciusa (lett. cornuta, per i suoi
 ^   7 F$=$%'G due corni laterali) - e unaltrettanto
]  
     
       
   
componimento / 
  0:             -
6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

liani, che coniarono il modo di dire: cattini: '    )  E  -
+        , , che equivale, pi o meno, a fare
cio fermarsi qua e l a chiacchierare il bastian contrario o comportarsi in
o, per dirla col Pasqualino che lo ripor- maniera inconsueta, fuori dallordina-
ta, far come lasino del pentolajo17 20
.  >    
#   -
Grazie allesercizio di questarte, lo   D     
 
                 ( 
dei       {    Eccolo:
   
  {"   -
  18 21
, per cui no accampati, con il loro carrozzone,
  {  ##           "  

risultati [fondere e trasformare metalli,      

 =    il torrente strarip, spazzando via tutto
  =            
esoterica o a un   
- 7 
   
boliche19 22
       8    8      -
        
   larme. Accorsero alcuni contadini, che
perch riportato soprattutto dal Pitr, incominciarono a perlustrare la zona,
    

  
     >

          ?-
diventa indovino20 23
, che trova riscon- 
   
    
      D   
           

"  sia nel sardo   


 travolta dalle acque, si sarebbe dovuta

    F  ! 



questo contesto   equivale a zin-    
     

 8 @     ##    

     ^ D   non lo sarebbe sicuramente stato nel
sicuramente noto allo Scobar che chio-   23 27
.
sa    {5 = 
   - Riconducibile ancora una volta alle
nari della Murea)21 24
. Va detto, per i facolt dei   era la creden-
    ) 
     
 za melillese24 w%
(ma conosciuta un po
pu essere intesa sia in senso proprio G      
   ( 
 6         @Y 6

ferro, dette appunto 
  -   
 { 
ru
   ]    (    loro si ricorda il nostro popolino spe-
          cialmente quando per le pubbliche vie
capacit divinatorie22 w'
.     
   
Sempre in tema di modi di dire, ne #   
   D
riporto un altro da me raccolto a Cani-            
eWKQRV  6DJJLVWLFD

temporali, o uccelli di maltempo25 29


.     (   
7 > 
@ 
   -  (  -
      )    
di ambulanti,   caldera-     -
ri e       
  ##            >   
 
    
  - quale, purtroppo, non ci pervenuta
denza, testimoniata anche da uno scrit- uno straccio di notizia: non vanno ov-
  ^    {   viamente tenute in considerazioni le
         otto voci riportate dal Pitr29 33
, perch
rame, in cambio di quelli nuovi (una da fonte imprecisata, e il lessico pub-
      
  #    30 34

8 
il popolo, annunzia un cambiamento       
 
 #  G26 30
.  >
        -
@      -    
     

     #  ormai ridotta a 
 , secondo
lunario erano sicuramente tanti. Ce lo            

    #  )
 cio dialetto rotto, perch risultante
ormai sconosciuto alle nostre piazze e          
forse da tanto tanto tempo: lo iocu     
 

   
  6     - testimonianza - se si esclude qualche
minella, che ritroviamo anche in Spa- parola o frase isolate e senza tener con-
 ) 
 , le cui to del Lessico del Vulcanius, di dubbia
  
   
  localizzazione (v. infra) - a partire dalla
     met del sec. XVIII, epoca in cui, sicu-
   
   - ramente, si concludeva in Sicilia lulti-
    27 31
. ma fase del processo di assimilazione.
Non invece certo se  

 @       -


#          - siamo collocare, perch sicuramente
            la pi nota,  , che vale indi-
a  , come vien da supporre di viduo sconclusionato, di poco conto.
   D     - Letimo inconfutabile , infatti, lo zin-
pletamente, a mio parere, la derivazione  31 '
F o F -
dallincrocio di   funned- 32
36
ro) , che non ha connotazione spre-
da bottone di madreperla postulato dal       7 
Vocabolario siciliano28 32

              
per S. Caterina Villarmosa (CL). meno noto , preso di peso dal-
Diversamente dal folclore, il dia-     HF/ uomo non
letto siciliano non ha fatto certamente  33 %
, che il Vocabolario sici-
           34
39
liano      FG

6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

 
   

  di almeno un secolo la data canonica
trasmissione, anche in questo caso,         -
deve essere avvenuta per via indiretta,   @       FZ
essendo la voce presente nel  ]$wwG
      + 
 Ancora da   il Prati38 '
tenta di
(
  coltello, riportato con trarre il popolare cianca #
 -
  Vocabolario sieme a cianco    #
siciliano3540

  - per passare una fossa o altro, addu-
ruso e dal J     cendo come prova la mancanza di at-
tutti, rimasto manoscritto, di Giuseppe testazioni antiche e luso scherzoso in
`  ! D#   certi dialetti.
 #  - Ritenendo valida questa proposta,
vita. Il Calvaruso36 41
ne d unetimolo- si sarebbe quasi tentati di ricondurvi,
    {         -
    
   tica, anche il siciliano ciancu(

che si tratta invece dun adattamento tanto pi che cianca dei dialetti roma-
     , di no, abruzzese e, poi, toscano sembra
  ( 
         
sanscrita ksur   Sennonch i conti non tornano, anche
+      , in questo caso, per questione di data-
perch riportato dal Calvaruso, che nel zione: se chanca appare esclusivamen-
    (
  -      (-
) (da non confondere con quello dei rentini del Duecento (1274-1310)39 46
, il
cosiddetti caminanti di Noto), il carabi- siciliano chanki( 6 La istoria
niere era detto     , dalla
 ;  , un testo della
forma del cappello dellalta uniforme e prima met del Trecento (1316-1337)
8        7   40 47
. Ma
5    Y    -          
durre  
  )    F@  @

'@
&G > 
F_@@@G
{    -
       
 
indica proprio la parte inferiore della
#
{  
 
indiano 9 )KM, iranico  KM37 44
mi
appare alquanto dubbia: perch, se pur
        -
scono    #
 6    
# ##         7  : Gitana catalana.
eWKQRV  6DJJLVWLFD

   >   
  - cui si evince come essa fosse elemento
   
          -
di l di unipotesi e, pertanto, almeno   >7 
per la voce siciliana, letimo pi vero- {Y    
   -
simile sembra essere lantico francese   >7 
 -
O (
    41 %
. do nelluna mano la Croce, nellaltra la
@       , `#7 ]
   
 ^   {    la statua della Santa s la Bara. Poi se-
vocabolo o discorso alquanto disones-       
 
to42
49
7{     dinotava S. Caterina, era armata del-
   (  

 
 la ruota, S. Barbara della torre, e cos
mostra voler favorire e, col fatto, prova     
   
   
  D    - dimostrazione, che ciascheduno per
rola alquanto disonesta. 43Il Gioeni pro-   > #  
      quella esser dessa. Altre rappresentava-
 {!     no le Sibille, altre i Profeti, chi un coro
      # -  _  
        | 

vano di oscenit, mentre lArezzo si altre da Soldato.
rif seccamente al lat.   Q Ma In assenza di motivazioni storiche,
mi si permetta di proporre una terza     -
via, che non mi risulta sia stata percorsa        
da altri studiosi. Infatti, in       = 
   [       le sibille, i profeti, le ninfe, i soldati -
   F/F 
    
    

 F   G
       - 6   X   -
(
     tico con il suo fardello di fascino e mi-
dalla semantica, che lascia trasparire il  
       
 8#            7-
  
      ]( 
   
  )     @   -     
      
punto il nome di   , che non con in testa una 0


 


sar probabilmente di matrice latina.   , in un canto natalizio o ninna-
5 (      ] redda44dellinizio del 700, attribuito al
   )   
    ^ X
       +  O  


"      1)  
    
offerta dallopera di Pietro Carrera 1   0


R    ) )
 !
 R 


   (
Catania, data alle stampe nel 1641, da 1
T
    
6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

5   .45    (8


o nella variante, breve, del Pitr    +  
  -
raccolta a Resuttano:  | 
 

U     

 di incantesimi e della chiromanzia, in-


U  
 W         

Porta n testa na cannistredda     
R 


   .46 {        Y 

e in un dramma sacro che si rappre- 67  F 
 | 
 -
sentava a Chiaramonte, nella chiesa di  G  
   
>  
     - manuum inspectiones exerceant: nam
sione.47 facil his artibus simpliciores animi in
7          (        -
        Z#  cuntur (...)51
'
.
Ges nella capanna di Betlemme fa da Alla letteratura popolare siciliana
contrappunto la 4   
 , manca invece, diversamente che in al-
mesta e sibillina, dun canto diffuso     
   -
nellItalia meridionale,48attribuito a fra    {  -
Pietro da Palermo e apparso in stampa di nella sportella52 '
, che serviranno
 $'x $x
    
si deve a Salomone-Marino che ne ri-
vendic la paternit siciliana. 49In questo
        
+  >    -
 )   

quale rievoca a Maria i fatti che pre-
cedettero la nascita del Redentore, e le
 
      
  
    
   -
bolazioni cui sarebbe andato incontro
( 
;  
  

     'x.
Y 
    
 

nella realt, la Chiesa siciliana condan-
 [ 
  >  
di Mazara, Palermo, Messina e Siracu-
sa. La 8 
 R   8  

     $'$  
Giovanni Antonio Capobianco, rivol-
Cingara orientale con la 'bern' (C. Vecellio,
Degli abiti antichi e moderni, Venezia, 1590)
eWKQRV  6DJJLVWLFD

 (^[D  6       (   


        tipica dei Rom abruzzesi, imitata,
chiodi maledetti53 ''
, sostituito dal fabbro  [ 
   -
senza connotazione etnica. sto, dai Y57 60
.
Se fin qui ci siamo trattenuti E chiudo il discorso sul sacro con
#   
 (-       -
 
( 
  @     >5 

alla realt veniamo a sapere che a Pa-   "  

  > =>  
        
   
         
         -
p. Lanuzza (o La Nuza)54 '

        #     
        58 61
D# -
tutta propria che, sul modello di quel- no, poi, tutte insieme nellolio bollente

       ) 
    55 '%
.     " 
"              
   # - associata al patronato della vista as-
    (     >   
  
di far procedere il feretro su un tap- che ritroviamo, non casualmente, nel
 4  (       
    
    
non sembra trovare riscontro in Sicilia del presepe ha nome Lucia.
       7 - La letteratura siciliana, colta e popo-
tino e della comunit dei caminanti lare, non ha trascurato di fornirci qual-
e in accordo con i rom abruzzesi. Ed            -
ecco come descrive il funerale fra la     )            
 
 #  
            
pittore e scultore Bruno Morelli56 '&
:   
    
{@  #6 -       
 
       (   Nei primi due versi di unottava,
dello scambio fra elementi tradiziona- il poeta siracusano Girolamo DAvila
li roman e usanze locali. Le corone, F$'x'=$'G
   -
  
     (
     
  
  

  altri, lepiteto di  :
 (    - /  )    
D ]  (       59 62
.
 
      Di contro, a compensare limprope-
#    @    
 rio del DAvila, troviamo lappellativo,
 
      3   4
  -
musica della banda del corteo. Questa  

, con cui il monrealese An-


6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

  F$'x=$'&G    ##G  


  
alla sua donna amata: ella , infatti, co- riporto due testimonianze illustri. In
   /  
  , un Acto sa-
            Joseph de Valdivielso (ca.
monti e dalle linee della mano. $'x=$%G
1
    -
1         
 
          
4  

     #  


1)             Cara buena, linda,
      % T linda buena cara,
>: 
 :  
      
J   
    
   )
62 '
.
Dirrissi (nun curandu daffruntarti) (...)
1)     )!  60 63
. E precedentemente, sempre in boc-
>  6    
 Villancico de Na-
!  F$%x=$&w$G 

  ^#   F$'%x=$%G

1)* 

]   ^  _] maestro di cappella de D. Joo IV re


1  )  Y 
  
 )9   ]
E chi su, russetti,  m     O Q
  g M j   
 ]61 64
Cara buena linda63 66
.
Il poeta belpassese ci fornisce, in  >
    
 
      (   la voce sbernia, che un Vocabolario
          
  siciliano ms. di autore anonimo secen-
cui ci dice che, ai suoi tempi, in Sici- tesco, conservato presso la Biblioteca
    -   Y Fw ?  wG64 67
,
mente   8 {      F   -
    

        D   
 
  { #      ( G
 -
costume catalano. ta in molti dialetti e anche in italiano,
Al di l della possibile invenzione insieme alla variante bernia (attestata,
 
             
$&' _# 65 %
e, in
siciliani, dovettero senzaltro esserci e    
  $'$&  >#66), per
69

non sar pura coincidenza se la cami- indicare prima un tipo di stoffa prove-
        -    @ F # D   
    
  nome?) e, successivamente, un tipo di
cambio di qualche spicciolo in passato       -
e di qualche euro ora, lo apostrofa con scimento. E mi sembra opportuno se-
facci bedda
   ] cara 
       
buena linda o linda buena cara (fac-   
    
eWKQRV  6DJJLVWLFD

o del salto semantico, discorso che ci pv *  


  
 wQ
porterebbe lontano, una possibile con- 5     

T
nessione (o semplice coincidenza?) fra p>     T
la nostra bernia e la bern che appare v * 
   w7277
.
    F - _      (-
tantuno) contenuta nel brevissimo stu-       
 
dio De Nubianis erronibus quos Itali talvolta riprendono fatti di cronaca,
1     %   spesso dimportanza poco rilevante,
F$'&G #Z - accaduti qualche secolo prima, e li re-
 F$'%=$$G67 70
, con la quale era   
      ##

    {      sotto forma di racconti popolari o po-
capiti imponunt mulieres Nubianae,   
il caratteristico copricapo della donna Pubblicata postuma, / 4 
nubiana
  6  68 73
. A supporto una novella che il licatese Vincenzo
allipotesi di una correlazione fra le 5  F$%x=Y $%G73 79
am-
      
  ##
 #      $&
   
sempre che trovi conferme, la tesi del     ^ 

      
  ( 7 
  {
Clavera, secondo il quale il lessico
  ##    -
##    >
Sempre in versi, in ottave, appar-

X  
/  )
 
 , attribuito a un certo Vito Ca-
tarinicchia, palermitano, del quale non
 
   
 
titolo esteso,     

 /
69 74
_    
70
'
  tenutosi in una taverna di Pa-
lermo per determinare  

 
     , ovvero su
  # {  -
re prima e dopo del vino71 76
, che in sici-
liano erano chiamati  
 "  
cullisca o, pi semplicemente, isca. A
questo racconto si fa risalire la face-
zia proverbiale prizzitana, che il Pitr
chiama semplicemente proverbio:
R  T
6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

  #   )


   (- invalso nei secoli), sono presi di mira
re, non una rosa, e lo 4 , senza dalla folla inferocita. Luomo viene as-

{ #
  
 sassinato in un immondezzaio, mentre
nero alle mani, e, come se questo non    
  
bastasse, a capo di una banda di mani-      

    Qui mi fermo nella convinzione
fanciulla, rapisce il padre e la stessa che ulteriori ricerche potrebbero rile-
Antonella, liberati poi dalla forza pub-         
# !|      ) *  =
 
   
   [  -
  ^  
  [       
  
 (    

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che nel frattempo si incendiato.     
 m
   -
5%    $$w
     cidentale, tenutesi a Verona nel 2007
       -  wxx% =      
 -
  Y =           
        
Paruta, nobile e diarista palermitano   
    {  
   $&w =     - minoritario, per dirla con la storica
  
        Elisa Novi Chavarria, 79alla formazione
      D     +
-
colluttazione: il marito viene condan-  
 [   
 
              Sicilia, nonostante la sua posizione pe-
74
5     5         -
_  F$%'=$&$G
 #  
   6 

lo pubblic col titolo      ,75 tempo, che ne fosse rimasta fuori.
      F   
G      
di Sicilia.
+   (  ^   -
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        $% 
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     Quelli
77
del colera
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        =  { 
  
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  (  { #-
la bruna, la quale doveva averne fatte
molte78- che, ritenuti untori (stereotipo   7 : Caminanti siciliani.
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1
Giuseppe Pitr, +    
  

   
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2
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 #     
3
S. Rizza, v   4    2  3, in Lacio Drom, Roma, 1996, n. 2,
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4
Giovanni Luca Barberi, 7 1 
 ^>  
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'
       37  ^ +4 > -

    7# ^(##  37  >  >   -
no nelle annate 1913-1921 e, pi recentemente, dai documenti dellArchivio di Stato di Palermo
      / 0
 
   , Palermo,
$&&   (                 
1  e 7
 .
6
?    6 )         
 
     -
  , in Lacio Drom, Roma, 1999, n. 1, pp. 34-36.
7
Leonardo Piasere, 7 
;
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wxx%3
_    
balcanica  il pl.  lett. uomo (per antonomasia), passato poi a autonimo del popolo
 
%
Girolamo Caracausi, /   
 
7  
  2  yMy7J3, Palermo,
1990, p.139.
9
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10
S. Rizza, 7 W
     g
 35 4

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11
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  ^ 
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-
! F!  G
  #      )   
12
Claudio Mario Arezzo, z  
      1      
, Palermo,
$&$w$'
$    #    
 W   ,
3@  4
 !75Y 

wxx%
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13
L. Piasere, 7 QQQ, cit., pp. 36-37.
14
G. Alcozer, Poesie siciliane
 5 5 
! 
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$'
5
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 #  
 {  |}~  
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16
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17
Michele Pasqualino, J       
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.
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 5  
 
$&w
@@
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 j 2j  3
( 
Alfonso M. di Nola.
19
 
#  Q m      , Milano, 1990, p. 117.
20
 @            -
(      #      )   6   
     )  >    {_   8
 -
    
   
     )  )
              -
tazione, precipue di particolari circostanze (>  >:
! 
$&
$$%=$$&G
21
Alfonso Leone (a cura), Il Vocabolario siciliano-latino di L. C. Scobar, Palermo, 1990 (nuova ediz.
6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

del J  &      



 
$'$&G

22
 >         
  ##
   

si tramutavano in lupi mannari.
23
Questa storiella da me raccolta nel 1992, inform. Emanuele Gallo di Canicattini, apparsa nel mio
articolo /     
  
 35 4

$&&
w
'
24
Da me raccolta, appunto a Melilli, circa trentanni fa.
w'
G. Pitr, Usi...
 
@@
5 6    >  
7  

    , in Sicania, Caltanissetta, 1921, n. 9, p. 91.
26
G. Deledda, >   

 3_7  4
 
$&x$
 wx
'&=w
^     [    
27
 ?  6    fast and loose K  >    1 -
tra e in 
  
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scacciapensieri, dove chiamato, rispettivamente, 
   e   (o chitarreda)

?  .
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 > ` 
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$w%'
29
G. Pitr, Usi...
 
@@
'
30
 > 
7  ..., cit.
31
 5     6  , chiamata anche   )
     
32
1F/6 ( K, pali )K, pracrito )K   F^  
Soravia J  
 J 
 35 4
$&%$
$wG
33
Per let., si rimanda alla disamina in G. Soravia (R    ) , in Archivio
^  @  4
 
$&%%
$
%G
  H99K, nati HK9K
 HK9K
e HK9 donna, kolhati HK99 donna, kanjari HK9, dom HK9K uomo, contadino.
34
 @
 ^  Y  
  =Y
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  (F)), v. G.M. Calvaruso, + )Q R  -
 
   
  

Y
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36
G.M. Calvaruso, + )QQQ, cit., s. vc.
37
 7  Y 
+ T  )  )  R  1

 
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    (5            

    F TLIO)
41
 Y   OM a ci-
     
5   Y  
meridionale, si veda Gerhard Rohlfs, # 
    
 
 ,
` 
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42
Giuseppe Gioeni, 
  
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43
 ^7
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   Q
# 
  

           
 Q,
Y
$&'x
xx
44
Ninnaredda, dim. di ninna ninnananna, vc. fonosimbolica. Per quanto concerne questa ca-
  
  ^  
z  
  , Torino, 1973, pp.
='
'
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 ##      >=! 37  >   
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     1 
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        T / v   
  #  J  m
 

come Pasturali.
46
G. Pitr, 1    , Palermo, 1979, vol. II, pp. 471-472.
47
Alessandro DAncona, z 
    
` 
$%&$2, vol. II, p. 222.
%
 Y 
   `


       , Livorno,
$%%
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49
            
  Y 6   {@     -
        D #   6
  #      _         FStudi di
  
Y
   $&%$%'
w%xG   )   
## -
ta in dialetto napoletano, anche la celebre 1 
  , del palermitano Andrea Perrucci
F$'$=_ $xG
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      ##   5   Fz  Q 5  -

     
Y
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'wx='w$G5(     
6      

 1 pubblicata da Emilio
5  7 +       Y
 J ( ) F  
  
8 
9            D   
predisse la ventura (1   
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Pars I, caput V.
'w
Paolo Toschi, /  
    
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     #  # 
 ##  
  8 ## ##         Y   
3     4
   Y7 
1 
 

 4 ,
in Lacio Drom, Roma, 1977, n. 3-4, pp. 2-16.
'
         ]    {@|  
da lui riconobbero lhauere stanza ferma, e lessere coltiuati spesso colla dottrina di Christo (1-


 J J:
 J   
 R Q / / v
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S. Rizza, / 
             
$%x=$%$
 3@  -
man (a cura di S. Pontrandolfo e L. Piasere), Roma, 2002, pp. 177-197. Si veda, appunto, per la
>   
 
1

v  

 1 F-
cisco Bejarano Robles, /   m
 3#4
       !

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     -
    
    
   >     7
'
B. Morelli, 7     5  Q '   , in Lacio Drom, 1996, n. 2, p.13.
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 "  [    >    >5    
      D

    #  #   
      ##  
  
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#  F     G 
 #
 Taiu lant.
fr. tai F8 8 ^  
Lxique de lancien franais , publi par J. Bonnard et Am.
>
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60
 {     
# 
    
attraverso i monti e le linee della mano. / Tu che con me vuoi fare lindovina / visto che la sfortuna
  
  F G     / 
    
     
 , raccolte da Pier Giuseppe Sanclemente,
Y
$'
6HEDVWLDQR5L]]D  Zingari e cultura popolare

61
 _ !  
Centona,   
$&%
@ ! sono le appiole, una qualit di

     id., lett.mela-pera.
62
In R    8
 

  por el maestro Joseph de Valdivielso, Toledo,
1662, fol. 49v.
63
  
 
&
 
 
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  5 8 R 7  7J,
$&
$%=$&5          cara buena linda
$&
     FGenesi...
 
$%$G
  $%

della morte del Daz. Non avendo ancora reperito fonti scritte, non mi possibile attribuire una
datazione a facci bedda.
64
Cit. in Vocabolario siciliano, vol. IV, a cura di Giovanni Tropea, Palermo-Catania, 1997, s.vc.
'
Elio Antonio de Nebrija, J M 
>
$&'{#  
 
# 
    = F @G
66
Leone, Scobar...
 {#  )   ) M          M [vesti pilu-


 -idis
67
In B. Vulcanius, R /  /  #   #)
5  Z 
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$xx=$x'
%
 @            _# 
69
Salvatore Salomone-Marino,        
  
 
XVI, XVII, XVIII
 3@Y 4
Z
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5  

     $%w'
   #       [ 
ventennio. Nel siciliano antico 
 o 
   #       D
     
 (  #   5 
70
   ( 
  # 
      
   
parodia, la kris
        

  #
 krisis   

        
    
 krisnitoria, cui
6 (          #       )
  
    D      (  
71
G. Pitr, Studi..., cit., pp. 269-271.
72
G. Pitr,    
Y
$%%x
@
%&
73
V. Linares, 5  
 >
Y
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x=x%D
# =# # ( 5 
74
 Y 
R
 !
  , in G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia,
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'
L. Natoli,   

 Y
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%&=&Y   
 -
mando al mio / 
  QQQ
 
$%w=$%
76
 @    
> 
         
il colera, del cittadino francese Joseph Schweitzer, detto il Cosmorama dallo spettacolo che porta-
  
  ! 5
     
    
   
Lepik che, durante quella nuova ondata di colera, si esibiva a Leonforte con il suo circo equestre

     
 ]    F+
Papa, La Sicilia nella testa, Siracusa, $&&$
$=w'G
77
 ^
>   
! 
$%&
'&x='&&
%
 7  6  # ! 5
     F+
Papa, La Sicilia..., cit., p. 22).
79
E. Novi Chavarria,  
  Q 7    5  
 v   yJMyJ777,
Napoli, 2007, $%w
Per citare questarticolo in formato elettronico:

Sebastiano Rizza, Gli zingari nella cultura (popolare) siciliana


(Pubblicato in thnos, n. 9/2009)

A bardanella - Ricerche sugli zingari di Sicilia


Url pagina: http://digilander.libero.it/zingaridisicilia/zingari-culturapopolare.pdf
Homepage: http://digilander.libero.it/zingaridisicilia

Il n. 9 di "thnos" pu essere scaricato, integralmente, dal sito:


http://www.cstb.it/docs/ethnos2009.pdf

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