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Ce ntro Studi di Tradizioni Popolari
"Turidd u Bella" - Siracusa n . 9/2009
eWKQRV 6DJJLVWLFD
5
]
#!%
9
stesso periodo, rob schiavo e <
13 $'
.
14 17
.
Dopo questa pur breve premessa, Questoccupazione, ritenuta uni-
(]
un posto nella storia delluomo, pos-
6
siamo tornare a considerare la loro pre- divenne sinonimo di fabbro
senza nella tradizione popolare (e non 4
(
solo) siciliana di cui parlava il Pitr. 5
@
delle strade
Y w
siciliano pu anche essere testimonia- $%&
to da un discreto numero di toponimi
come 1
4 a Panarea, {@ ]
F G (corsivo
Contrada 4 a Cerda (PA), Grot- mio) non possono situarsi a lavorare
4 a Scopello e Ciminna,
##
4 sullEtna, e la ben
>-
nota 5
4 nel Tra-
D
il parafuoco, onde non recar danno al
[ ( Pubblico ci che deve espressarsi nella
che pi citt dovettero ospitare quar- licenza15$%
.
tieri a loro riservati, in ottemperanza Concorda un proverbio romeno,
che recita: >< ?@
B-
popolazione in base al mestiere eserci- nul
tato. Troviamo cos un =
E un proverbio darea carpatico-danu-
4 a Caltanissetta, un
# {`
4
fabbri1619
.
4 a Polizzi Generosa e una du- Ancora la tradizione ci tramanda
plice Strada (ora )
4 a ##
-
Palermo. In queste stradine del capo- prattutto chiodaioli, che si trascinava-
F
- no dietro unincudine bassa di piccole
=
(
-
Y 6G
7#]
cenni fa, presso i quadarari (calderai)
, detta
di fabbro ferraio. E il poeta palermi- bbrocciusa (lett. cornuta, per i suoi
^ 7 F$=$%'G due corni laterali) - e unaltrettanto
]
componimento /
0:
-
6HEDVWLDQR5L]]D Zingari e cultura popolare
liani, che coniarono il modo di dire: cattini: '
)E -
+ , , che equivale, pi o meno, a fare
cio fermarsi qua e l a chiacchierare il bastian contrario o comportarsi in
o, per dirla col Pasqualino che lo ripor- maniera inconsueta, fuori dallordina-
ta, far come lasino del pentolajo17 20
. >
# -
Grazie allesercizio di questarte, lo D
(
dei
{
Eccolo:
{" -
18 21
, per cui no accampati, con il loro carrozzone,
{ ##
"
risultati [fondere e trasformare metalli,
= il torrente strarip, spazzando via tutto
=
esoterica o a un
- 7
boliche19 22
8 8
-
larme. Accorsero alcuni contadini, che
perch riportato soprattutto dal Pitr, incominciarono a perlustrare la zona,
>
?-
diventa indovino20 23
, che trova riscon-
D
6
- testimonianza - se si esclude qualche
minella, che ritroviamo anche in Spa- parola o frase isolate e senza tener con-
)
, le cui to del Lessico del Vulcanius, di dubbia
localizzazione (v. infra) - a partire dalla
met del sec. XVIII, epoca in cui, sicu-
- ramente, si concludeva in Sicilia lulti-
27 31
. ma fase del processo di assimilazione.
Non invece certo se
di almeno un secolo la data canonica
trasmissione, anche in questo caso,
-
deve essere avvenuta per via indiretta, @ FZ
essendo la voce presente nel
]$wwG
+
Ancora da il Prati38 '
tenta di
(
coltello, riportato con trarre il popolare cianca #
-
Vocabolario sieme a cianco
#
siciliano3540
- per passare una fossa o altro, addu-
ruso e dal J
cendo come prova la mancanza di at-
tutti, rimasto manoscritto, di Giuseppe testazioni antiche e luso scherzoso in
` ! D# certi dialetti.
#
- Ritenendo valida questa proposta,
vita. Il Calvaruso36 41
ne d unetimolo- si sarebbe quasi tentati di ricondurvi,
{
-
tica, anche il siciliano ciancu(
che si tratta invece dun adattamento tanto pi che cianca dei dialetti roma-
, di no, abruzzese e, poi, toscano sembra
(
sanscrita ksur Sennonch i conti non tornano, anche
+
, in questo caso, per questione di data-
perch riportato dal Calvaruso, che nel zione: se chanca appare esclusivamen-
(
-
(-
)(da non confondere con quello dei rentini del Duecento (1274-1310)39 46
, il
cosiddetti caminanti di Noto), il carabi- siciliano chanki( 6 La istoria
niere era detto , dalla
;
, un testo della
forma del cappello dellalta uniforme e prima met del Trecento (1316-1337)
8
7
40 47
. Ma
5
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-
durre
) F@ @
'@
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F_@@@G
{
-
indica proprio la parte inferiore della
#
{
indiano 9 )KM, iranico KM37 44
mi
appare alquanto dubbia: perch, se pur
-
scono #
6
# ##
7 : Gitana catalana.
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>
- cui si evince come essa fosse elemento
-
di l di unipotesi e, pertanto, almeno
>7
per la voce siciliana, letimo pi vero- {Y
-
simile sembra essere lantico francese >7
-
O (
41 %
. do nelluna mano la Croce, nellaltra la
@
, `#7 ]
^ {
la statua della Santa s la Bara. Poi se-
vocabolo o discorso alquanto disones-
to42
49
7{ dinotava S. Caterina, era armata del-
(
la ruota, S. Barbara della torre, e cos
mostra voler favorire e, col fatto, prova
D
- dimostrazione, che ciascheduno per
rola alquanto disonesta. 43Il Gioeni pro-
>#
quella esser dessa. Altre rappresentava-
{!
no le Sibille, altre i Profeti, chi un coro
#
-
_
|
vano di oscenit, mentre lArezzo si altre da Soldato.
rif seccamente al lat.
Q Ma In assenza di motivazioni storiche,
mi si permetta di proporre una terza
-
via, che non mi risulta sia stata percorsa
da altri studiosi. Infatti, in
=
[ le sibille, i profeti, le ninfe, i soldati -
F/F
F G
- 6
X -
(
tico con il suo fardello di fascino e mi-
dalla semantica, che lascia trasparire il
8#
7-
](
)
@
-
punto il nome di
, che non con in testa una 0
sar probabilmente di matrice latina.
, in un canto natalizio o ninna-
5 (
] redda44dellinizio del 700, attribuito al
)
^ X
+ O
" 1)
offerta dallopera di Pietro Carrera 1 0
R)
)
!
R
(
Catania, data alle stampe nel 1641, da 1
T
6HEDVWLDQR5L]]D Zingari e cultura popolare
.46 {
Y
e in un dramma sacro che si rappre- 67 F
|
-
sentava a Chiaramonte, nella chiesa di G
>
- manuum inspectiones exerceant: nam
sione.47 facil his artibus simpliciores animi in
7 (
-
Z# cuntur (...)51
'
.
Ges nella capanna di Betlemme fa da Alla letteratura popolare siciliana
contrappunto la 4
, manca invece, diversamente che in al-
mesta e sibillina, dun canto diffuso
-
nellItalia meridionale,48attribuito a fra
{ -
Pietro da Palermo e apparso in stampa di nella sportella52 '
, che serviranno
$'x $x
si deve a Salomone-Marino che ne ri-
vendic la paternit siciliana. 49In questo
+
>
-
)
quale rievoca a Maria i fatti che pre-
cedettero la nascita del Redentore, e le
-
bolazioni cui sarebbe andato incontro
(
;
'x.
Y
nella realt, la Chiesa siciliana condan-
[
>
di Mazara, Palermo, Messina e Siracu-
sa. La 8
R
8
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Giovanni Antonio Capobianco, rivol-
Cingara orientale con la 'bern' (C. Vecellio,
Degli abiti antichi e moderni, Venezia, 1590)
eWKQRV 6DJJLVWLFD
non sar pura coincidenza se la cami- indicare prima un tipo di stoffa prove-
-
@
F # D
nome?) e, successivamente, un tipo di
cambio di qualche spicciolo in passato -
e di qualche euro ora, lo apostrofa con scimento. E mi sembra opportuno se-
facci bedda
] cara
buena linda o linda buena cara (fac-
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T
nessione (o semplice coincidenza?) fra p>
T
la nostra bernia e la bern che appare v *
w7277
.
F- _
(-
tantuno) contenuta nel brevissimo stu-
dio De Nubianis erronibus quos Itali talvolta riprendono fatti di cronaca,
1
% spesso dimportanza poco rilevante,
F$'&G
#Z- accaduti qualche secolo prima, e li re-
F$'%=$$G67 70
, con la quale era
##
{ sotto forma di racconti popolari o po-
capiti imponunt mulieres Nubianae,
il caratteristico copricapo della donna Pubblicata postuma, / 4
nubiana
6 68 73
. A supporto una novella che il licatese Vincenzo
allipotesi di una correlazione fra le 5 F$%x=Y $%G73 79
am-
##
#
$&
sempre che trovi conferme, la tesi del ^
( 7
{
Clavera, secondo il quale il lessico
##
-
## >
Sempre in versi, in ottave, appar-
X
/
)
, attribuito a un certo Vito Ca-
tarinicchia, palermitano, del quale non
titolo esteso,
/
69 74
_
70
'
tenutosi in una taverna di Pa-
lermo per determinare
, ovvero su
# { -
re prima e dopo del vino71 76
, che in sici-
liano erano chiamati
"
cullisca o, pi semplicemente, isca. A
questo racconto si fa risalire la face-
zia proverbiale prizzitana, che il Pitr
chiama semplicemente proverbio:
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6HEDVWLDQR5L]]D Zingari e cultura popolare
_# # (
1
Giuseppe Pitr, +
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2
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3
S. Rizza, v
4 23, in Lacio Drom, Roma, 1996, n. 2,
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4
Giovanni Luca Barberi, 71
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37 ^
+4
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7#^(## 37 > > -
no nelle annate 1913-1921 e, pi recentemente, dai documenti dellArchivio di Stato di Palermo
/0
, Palermo,
$&& (
1 e 7
.
6
? 6 )
-
, in Lacio Drom, Roma, 1999, n. 1, pp. 34-36.
7
Leonardo Piasere, 7
;
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_
balcanica il pl. lett. uomo (per antonomasia), passato poi a autonimo del popolo
%
Girolamo Caracausi, /
7
2
yMy7J3, Palermo,
1990, p.139.
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S. Rizza, 7W
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Claudio Mario Arezzo, z
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, Palermo,
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13
L. Piasere, 7QQQ, cit., pp. 36-37.
14
G. Alcozer, Poesie siciliane
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Michele Pasqualino, J
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Alfonso M. di Nola.
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, Milano, 1990, p. 117.
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-
tazione, precipue di particolari circostanze (>>:
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21
Alfonso Leone (a cura), Il Vocabolario siciliano-latino di L. C. Scobar, Palermo, 1990 (nuova ediz.
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T/v
#
J m
come Pasturali.
46
G. Pitr, 1
, Palermo, 1979, vol. II, pp. 471-472.
47
Alessandro DAncona, z
`
$%&$2, vol. II, p. 222.
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, Livorno,
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FStudi di
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ta in dialetto napoletano, anche la celebre 1
, del palermitano Andrea Perrucci
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1 pubblicata da Emilio
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predisse la ventura (1
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Pars I, caput V.
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Paolo Toschi, /
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1
4 ,
in Lacio Drom, Roma, 1977, n. 3-4, pp. 2-16.
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da lui riconobbero lhauere stanza ferma, e lessere coltiuati spesso colla dottrina di Christo (1-
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S. Rizza, /
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3@ -
man (a cura di S. Pontrandolfo e L. Piasere), Roma, 2002, pp. 177-197. Si veda, appunto, per la
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cisco Bejarano Robles, /
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7
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B. Morelli, 7 5
Q' , in Lacio Drom, 1996, n. 2, p.13.
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Taiu lant.
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8 ^
Lxique de lancien franais , publi par J. Bonnard et Am.
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attraverso i monti e le linee della mano. / Tu che con me vuoi fare lindovina / visto che la sfortuna
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G
/
, raccolte da Pier Giuseppe Sanclemente,
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6HEDVWLDQR5L]]D Zingari e cultura popolare
61
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Centona,
$&%
@! sono le appiole, una qualit di
id., lett.mela-pera.
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por el maestro Joseph de Valdivielso, Toledo,
1662, fol. 49v.
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cara buena linda
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FGenesi...
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$%
della morte del Daz. Non avendo ancora reperito fonti scritte, non mi possibile attribuire una
datazione a facci bedda.
64
Cit. in Vocabolario siciliano, vol. IV, a cura di Giovanni Tropea, Palermo-Catania, 1997, s.vc.
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Elio Antonio de Nebrija,J
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Leone, Scobar...
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M [vesti pilu-
-idis
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In B. Vulcanius, R/
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Salvatore Salomone-Marino,
XVI, XVII, XVIII
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ventennio. Nel siciliano antico
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parodia, la kris
#
krisis
krisnitoria, cui
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)
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71
G. Pitr, Studi..., cit., pp. 269-271.
72
G. Pitr,
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73
V. Linares, 5
>
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5
74
Y
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, in G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia,
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L. Natoli,
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mando al mio /
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76
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>
il colera, del cittadino francese Joseph Schweitzer, detto il Cosmorama dallo spettacolo che porta-
! 5
Lepik che, durante quella nuova ondata di colera, si esibiva a Leonforte con il suo circo equestre
] F+
Papa, La Sicilia nella testa, Siracusa, $&&$
$=w'G
77
^
>
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%
7 6 # ! 5
F+
Papa, La Sicilia..., cit., p. 22).
79
E. Novi Chavarria,
Q7 5
vyJMyJ777,
Napoli, 2007, $%w
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