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| Rivista degli Amici di Brugg ACCELERAZIONE DEI PROCESSI di cicatrizzazione tissutale con un nuovo biomateriale: la fibrina ricca di piastrine (PRF) di M. Del Corso, J. Choukroun, A. Simonpieri, P. Zampetti, V. Bucci Sabbatini estratto del N.4 - ANNO XXV - MARZO 2007 Pagine da 361 a 366 ACCELERAZIONE DEI PROCESSI di cicatrizzazione tissutale con un nuovo biomateriale: la fibrina ricca di piastrine (PRF) di M. Del Corso, J. Choukroun, A. Simonpiori, P. Zampoti, V. Bucci Sabbatini | PRF (Péatolet-Rich Fibrin) appartiene ad una nuova generazione di concentratipiastrinici e abbina una tecni- © cadi produzione somplifcata ad una assonza di manipolazione biochimica del sangue (eparina, EDTA, trom- bina bovina, cloruro di calcio...) La fibrina cos! ottenuta contiene una quantita signiicativamente elevata di 5 citachine plastriniche, che risuitano Imbrigtate alinterno delle magiie del prodotto. L'impiego del PRF negi © seno e nella chirurgia perodontale. INTRODUZIONE ‘smatica denominata fibtinogeno. Tale molecola, presente nel plasma, gioca un ruoo fondamen- tale nel processo di aggregazione piastrinica e nelle reazioni di coaguiazione. Proteina solubil il fibrino- geno @ trasformato in fibrina insolubile ad opera della trombina. Llimpiego della fibrina quale materiale osteoinduttivo, come mezzo di compattamento del materiale d'innesto e come elemento diinnesto in sé @ gid stato riportato in letteratura’®. La fibrina assu- me, inoltre, un ruclo fondamentale nei process! ci ‘emostasi, cicatrizzazione ed angiogenesi. L a fibrina @ la forma attivata di una molecola pla- PAROLE CHIAVE Concetrazione piastrinica, fattor di crescita, PRP, PRF |B innesti osse ect | processi postchirurgi! dl cicatizzazione accaterendo lntegrazionee irmodelamento.| ‘del materiale innestato. Limpiego della membrana di PRF trova un valido impiego nella chirurgla riparativa del Dopo il divieto di commercializzazione negli Stati Unit (1978) delle colle di bina, a causa del pericolo di dif fusione dalepatite, moti sforzi sono stati impiegati per suiluppare protocol di creazione molecolare di fibrina autologa e i aggregati piastrnici con diverse tecniche di manipolazione del sangue™ Diversi auto- 1°, inoltre, hanno sottolineato limportanza dei fat- tori di crescta intrinsechi alla fbrina autotoga, in quar lita di ackuvanti @ ampiiticatori dei process di ripara- zione tissutale, inclusi la proliferazione celiuiare, la chemotassi, la cifferenziazione celulare ¢ la sintesi dolla matrice extracellular. Messa a punto da Choukroun et al" la tecnica di Figg. 1A - La centrifuga per ottenere la Fbrina Ricca ol Pastrine (PRA). 1B - Separazioni doll ciferent trazion pplasmatiche in un gradiente of densita. Sinot, nel mezzo, i coaguio denso a fbrna attivata contenente le piastrine, ice fif scien Aitualita fifices eri Aitualita: sc Figg. 2A - i coaguio of fbrna viene prelevato sterimente dala provetta, 2B - La membrana di flsaha autologa pronta per uso alco, proparazione del PAF (Fibrina Ricca di Piestrine) & gid nota da qualche anno in Francia ed implica una sola ‘centrifugazione del sangue del paziente, senza alcu- nna aggiunta di sostanze coagulanti. Vengono jn tal maniera superate le restrizioni legate alla reinfusione sanguigna ¢ alle manipolazioni delle provette di pre~ llevo, come accade negli emoderivat ® Plasma aceliiare Coagulo. difibrina Fig. 3 - La contritugaziono dl sangue total, immediatamente dopo il prefevo, permette la costtuzione oun coaguio of GeNEEAEY | ovina srutturatoe resistente alfintemo del plasma acelulare, ‘che si estende fin allo strato pi Ld supercede emacio, MATERIAL! E METODI Ii protocotio di realizzazione dal PRF é relativamente sempice: il preievo di sangue & realizzato in provette prive di anticoagulants che vengono immediatamen- te centrifugate. Ltassenza di anticoagulanti permette Vattivazione della cascata fisiologica della coagulazio- ne. IIfbrinogeno, concentrate alnizio nela parte alta della provetta, verré progressivamente trasformato in fibrina dalla trombine circolante. Siottiene, dunque, un coagulo di fbrina che contiane la totalta' dele piastrine e del leucoctti (Fig. 1 nella pagina precedente) ”*. II coagulo di fiorina autologa viene successivamente trasformato in membrane per i diversi impieghi cinici, (Fig. 2) DISCUSSION! La dimostrazione del potenziale osteoindutlive dei fattori di crescita ha spinto i clinici a sviluppare tecni- che di concentrazione di tal faltori per migliorare qua- ltativamente i processi di rigenerazione tissutale e ci quarigione, Diversi studi scientific’ hanno focalizzato 'attenzione sul plasma arricchito di piastrine (PRP), sviluppando diversi protocolli di produzione del concentrato pia- strinico. Il PRP autologo, generalmente attenuto dopo Fig. 4 - Quantiicazione del PDGF-BB ottenuta con ELISA test. Fig. 5 - Quanticazione de! TGFbeta-1 ottenuta con I' ELISA test Fig. 6 - Quantiicazione del IGF-1 ottenuta con ELISA test. ‘suragenn (Pr) exucet (ORF) Strum Héparmetasma, EDTApasma er cursan an as “78 oon 008 a 362 —— oS B8SS828 eww (rr) | son | emrowrrecs | cnmcaaan | SMEs: bmn at, toate oe neti (eran — Fant aoe « was | 7 1868 aE a> 0 @ sot] + svt (nn) Slum eDtA ste Megane ‘bor es ™ * sre nc ene oe MES due centrifugazioni, 6 un derivato naturale del sangue del pazionte, ottenuto con raggiunta di calcio e trom- bina che attivano la cascata della coagulazione. I PRP @ considerato come un plasma-derivato ed & possibile la sua conservazione per qualche giomo ad tuna temperatura di -19C° I PRF (Fig. 3) appartione ad una nuova generazione di concentrati piastrinici ricavati senza manipolazione biochimica del sangue (eparina, EDTA, trombina bovi- na, cloruro di calcio...) 8 pud essere considerato ‘come un cicatrizzante autologo. La preparazione awiene per singola centritugazione del sangue del paziente e il suo impiego deve essere contestuale alla preparazione poiché non é possibile la conservazione**. Una tappa fondamentale nolo studio delle proprieta del PRF é stata fa valutazione del dosaggio delle citochine (TGFb-1, PDGFs, |GF-1) contenute nela porzione plasmatica acalulare deta provetta centrifugata con il protocollo PRF attraverso la. metodica Elisa (Quantikine, R&D Systems, Minneapolis, USA) ®. | valor ottenuti sono stati confrontati con quelli del dif- ferenti protocoli di fabbricazione del Plasma Ricco in Piastrine. Le medie sano state riportate su istogram- mi ed analizzate stalisticamente. (Figg. 4-6) L'analsl comparativa dei valori ha dimostrato come, nella tec- rnica del PRF, le citochine risuttino signifcativamente assent nel plasma acellulare ¢ nel'essudato foinico, rimanendo massivamente imbrigiate alinterno delle maglie ai fibrin, inintimo contatto con queste. In par- ticolare, i valori plasmatici (PPP) dell'GF-1 risultano significativamente inferior a quell che si ritrovano nella porzione plasmatica del diferenti preparati di PRP. Analisi istomorfometriche di innesti_ ossei mescolati al PRF sono state reaiizzato in divers abo- rator? ed hanno dimostrato una grande quantita di tessuto osteoide nelarea di innesto dopo un tempo di maturazione dol'innesto di soli 4 mest. I dato isto~ logico é verosimimente legato alle modalta di produ- zione del PRF in cui 'assenza di antiooagulanti indu- ce un’attivazione massiva piastrinicarinforzata dalla presenza di una fase minerale sulle pareti della pro- Vetta (polvere di vetro residue) imbrigliamento delle citochine intrinseche nel PRF garantisce una loro durata di vita acoresciuta: le cito- chine non saranno liberate ed utilizzate che al ‘momento del rimodellamento dela matrice cicatrizia- le effetto a pits lungo termine). Gd comporta anche un effetto stimolante per la cios- trizzazione, poichéi fatto di crescita colpiranno iro bersaglo al momento in cui le calle saranno sul sito cicatrziale. La rete di fibrina formata con il protocol PAF pre- senta_un‘organizzazione tridimensionale_paricolar- mente omogenea, pit ancora di quella del coagulo di fiprina ottenuto in-vivo™. architettura di questa matrice risita alquanto elast- ca 0 particolarmente favorevole alla migrazione celtu- lare ed alla riterzione delle molecole in soluzione. I modo di gelfcazione fibrinica @, infatti, civerso a ‘seconda del protocollo di produzione: nella metadica PRP, la polimerizzazione della fibrina awiene molto velocemente ad opera dela trombina bovina @ del cloruro di calcio aggiunti; ne risuita una trema di fibr- icc if scien Aitualita 363 ereaacr Fig. 7 - Diferenza tra farchitettura molecolare dela fbvina prodiotta con fa tecnica de PRP (a) @ dl PAF (b). Si nota dfererca di elasticta tra le due strutture. Fig. 8 - Modolizzazione toorica di un coagulo a PAF: sinotano citochine estrinseche in soluzione ma soprattutto intrinseche, owero connesse intimamente ale file i brina nel corso dela loro fenta polimerizzazione, Figg. 9, 10, 11 - Un alveolo postestrattvo @ riempito con bio-oss e frammenti i PAF La membrana al PRF ricopre i sito. sicavente. La cicatrizzazione a soli 8 giorl Figg. 12, 19 - La pertorazione dolla ‘membrana sinusale viene corretia con Figs. 14, 15, 16 Fenesrazionee scollamento della membrana di Schneider nnesto di materiale biocompatible {Gon-03, OsteoBio, Torino) mescolato a PAF secondo spactco protocol; copertua dainnesto con una ‘membrana dl PRE Figg. 17, 18, 9 In chrurgia paroddontae, la membrana di PRF acceler | process! cl cicatizzaziono:f inmacini

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