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PARTE SECONDA La letteratura italiana nellet dei Comuni (1226-1310)

CAPITOLO III La poesia lirica dai provenzali allo Stil novo, 3 1

CD11 Giacomo da Lentini


Meravigliosamente
Il tema costante dellamore presentato nella variante dellinnamorato timido, non nuova nella tradi-
zione della lirica cortese. Vi qui la spiritualizzazione tipica della poesia provenzale; ma vi sono anche
una vivacit e una leggerezza caratteristiche di Giacomo da Lentini.

da G. Contini, Poeti del Duecento, Meravigliosamente


Ricciardi, Milano-Napoli 1960,
un amor mi distringe
e mi tene ad ognora.
Comom che pone mente
5 in altro exemplo pinge
la simile pintura,
cos,bella,facceo,
che nfra lo core meo
porto la tua figura.

10 In cor par cheo vi porti,


pinta como parete,
e non pare di fore.
O deo,comi par forte.
Non so se lo sapete,
15 convamo di bon core:
cheo son s vergognoso
ca pur vi guardo ascoso
e non vi mostro amore.

Avendo gran disio,


20 dipinsi una pintura,
bella,voi simigliante,
e quando voi non vio,
guardo n quella figura,
e par cheo vaggia avante:
25 come quello che crede
salvarsi per sua fede,
ancor non veggia inante.

metrica Canzonetta di sette strofe di nove settenari ciascu- (pare) allesterno (di fore). O Dio, non so se sapete (lo con funzione di dat.), e quando non vi (voi) vedo
na con rime secondo lo schema abc, abc; ddc. pleon.) come (co) mi sembra (par) duro (forte), (vio) guardo verso (n = in) quella immagine, e sem-
come (con) vi amo con tutto il cuore (di bon core); bra (par) che io vi abbia (vaggia) davanti: come
1-9 Un amore mi lega (mi distringe) in modo eccezionale dato che io (cheo) sono cos (s) timido (vergognoso) [accade a] chi (quello che) confida (crede) di sal-
(meravigliosamente) e mi possiede (mi tene) continua- che (ca) vi guardo soltanto (pur) di nascosto (ascoso) varsi [: di essere destinato alla salvezza eterna] gra-
mente (ad ognora). Come uno (om = omo = uomo; im- e non vi rivelo (mostro) [il mio] amore. Par... pare- zie alla (per) sua fede, bench (ancor) non veda
pers.) che guarda con attenzione (pone mente) verso te...pare...par: la *replicazione del vb.parere impre- (veggia) davanti (inante) [a s ci in cui crede]. Il
un modello (in altro exemplo) dipinge un (la) quadro ziosisce retoricamente lo stile e concentra lattenzione ritratto della donna amata per il poeta come
(pintura = pittura) simile [a quello], cos, [o] bella, fac- sul rapporto, importantissimo, tra oggettivit e sogget- unimmagine sacra, promessa della beatitudine. La
cio io (eo), che porto la tua immagine (figura) dentro il tivit, tra realt fisica delloggetto damore ed espe- connotazione religiosa dellesperienza damore pre-
(<i>nfra lo) mio cuore. rienza interiore di esso. sente in Giacomo da Lentini e nella Scuola siciliana
10-18 Sembra (par) che io vi porti in cuore, dipinta [cos] 19-27 Provando (avendo) grande desiderio (diso) dipinsi congiunge la tradizione trobadorica provenzale allo
come apparite (parete) [in realt], e non traspare un qua-dro (pintura), bello, somigliante a voi (voi; Stilnovismo.

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese Manuale di letteratura [G. B. PALUMBO EDITORE]


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CD11 Giacomo da Lentini ~ Meravigliosamente

Al cor marde una doglia,


comom che ten lo foco
30 a lo suo seno ascoso,
e quando pi lo nvoglia
allora arde pi loco
e non p stare incluso:
similemente eo ardo
35 quando passe non guardo
a voi,visamoroso.

Seo guardo,quando passo,


invervoi,no mi giro,
bella,per risguardare.
40 Andando,ad ogni passo
getto uno gran sospiro
che facemi ancosciare;
e certo bene ancoscio,
ca pena mi conoscio,
45 tanto bella mi pare.

Assai vaggio laudato,


madonna,in tutte le parti
di bellezze chavete.
Non so se v contato
50 cheo lo faccia per arti,
che voi pur vascondete.
Sacciatelo per singa,
zo cheo no dico a linga,
quando voi mi vedrite.

55 Canzonetta novella,
vacanta nova cosa;
lvati da maitino
davanti a la pi bella,
fiore dogni amorosa,
60 bionda pi cauro fino:

28-36 Nel cuore (al cor) mi arde un dolore (una doglia), co- ghiozzare (ancosciare); e singhiozzo (ancoscio) vera- gni (per singa), ci (zo) che io non dico a parole (a lin-
me chi (comom che) tiene del fuoco (lo foco) nasco- mente (certo) forte (bene), [cos] che a (ca) pena so- ga = con la lingua) [: il fatto che vi amo], quando voi
sto (ascoso) in petto (a lo suo seno), e quanto (quan- no riconoscibile (mi conoscio), a tal punto (tanto) mi mi incontrerete (mi vedrite). Anche lamata, come il
do) pi lo reprime (<i>nvoglia = avvolge), tanto pi (al- sembri (pare) bella. Il tema caretteristico dellincontro poeta, finge di non accorgersi dellincontro, forse per-
lora...pi) arde l (loco) e non pu (po) stare rinchiu- con la donna amata viene qui variato: nella *strofa ch influenzata da maldicenze sul significato strumen-
so (inchluso): nello stesso modo (similemente) ardo io precedente il poeta ha detto di non avere il coraggio di tale e malizioso del comportamento di lui. Con ri-
quando passo [vicino a voi] e non vi (a voi) guardo, vi- guardarla; qui rappresenta una diversa possibilit, di ferimento a un ulteriore tema della tradizione cortese,
so amabile (amoroso).Ai vv. 29-33 vi *anacoluto, pas- guardarla una volta senza osare di girarsi in dietro per Giacomo da Lentini invita perci la donna a studiare
sando la funzione di soggetto da om (vv. 29-31) a foco rivolgerle un secondo pi significativo sguardo. su di lui le manifestazioni dellamore (sospiri, singhioz-
(vv. 32 sg.). Viso: con prevalenza del significato di sguar- 46-54 O mia signora (madonna), vi ho (vaggio) lodato as- zi, ecc.: cfr. vv. 40-45), segno della autenticit dei suoi
do (dal lat. visus). sai in ogni particolare (in tutte le parti) della vostra sentimenti.
37-45 Se io, quando passo, guardo verso di (inver<so>) voi bellezza (in bellezze chavete). Non so se vi [stato] 55-63 [O mia] nuova (novella) canzonetta, va a cantare [que-
non mi giro, [o] bella, per guardare di nuovo (risguar- raccontato (contato) che io lo faccia ad arte (per ar- ste] cose nuove; prtati (lvati) di buonora (da maitino)
dare). Camminando (andando), ad ogni passo emetto ti), dato che (che) voi continuate a nascondervi (pur davanti alla [donna] pi bella, il fiore di ogni [donna] ama-
(getto) un gran sospiro che (che) mi fa (facemi) sin- vascondete). Sappiatelo (saccitelo) attraverso i se- bile (amorosa), pi bionda che oro (auro) pregiato (fino):

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese Manuale di letteratura [G. B. PALUMBO EDITORE]


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CD11 Giacomo da Lentini ~ Meravigliosamente

Lo vostro amor,ch caro,


donatelo al Notaro
ch nato da Lentino.

Il vostro amore, che prezioso (caro), donatelo al no- riamarlo. Notaroda Lentino: la firma apposta a be vero e proprio cognome e non semplice riferimento
taio (Notaro) che originario di ( nato da) Lentini. conclusione del testo; dove per altro non concorde alla origine geografica dellautore). Lentini un paese
il *congedo, nel quale il poeta si rivolge alla propria linterpretazione dellultimo verso, da spiegare che si della Sicilia.
*canzone invitandola a onorare lamata e a indurla a chiama da Lentini secondo alcuni (e da Lentini sareb-

guida alla lettura


I caratteri della canzonetta
Rispetto alla *canzone, la *canzonetta ha un taglio pi leggero. Lo di- medio, attento alla funzione comunicativa piuttosto che alla raffinatez-
mostrano la scelta metrica del *settenario, verso umile e cantabile; za; la semplicit delle ornamentazioni retoriche (p. es. la *replicazio-
lo schema elementare della strofa; lo stile per lo pi piano; il lessico ne del verbo parere ai vv. 10-13).

I modi della rappresentazione


Si notano tuttavia studiate simmetrie tematiche e strutturali, quali il mo- vv. 1 e 55 sg.) e il riferimento alla raffigurazione delloggetto amato
tivo-guida della novit straordinaria dellesperienza amorosa cui cor- (cfr. vv. 4 sgg., 10 sg., 19-27). Attentamente dosato anche il ricorso
risponde quella della sua rappresentazione poetica (cfr. soprattutto al pronome allocutivo: tu ai vv. 9 e 45, voi altrove.

La tensione psicologica
Segno di consapevolezza artistica e teorica la rappresentazione ac- vv. 49-51); per forza di introspezione, le proprie. Atteggiamento che
curata del comportamento dellamante e dellamata, nonch delle ri- inserisce la poesia di Giacomo da Lentini nella parabola della lirica da-
spettive motivazioni psicologiche: definite per ipotesi quelle di lei (cfr. more dai trovatori provenzali allo Stilnovismo.

esercizi
Analizzare e interpretare

1 Quale tipo di verso e di lessico caratterizzano la canzonet- 4 Individua il lessico che esprime le varie modalit del guarda-
ta? re. A chi rivolto lo sguardo del poeta: alla donna o alla
propria visione interiore?
2 Indica quale tema fondamentale esplicitano i vv. 8-9: nfra
lo core meo / porto la tua figura. Quale altra metafora nel- 5 Perch il poeta, nel congedo, dice alla canzonetta va can-
le prime tre strofe sottolinea questo motivo? ta nova cosa? A quale novit intende alludere?
3 Che rapporto esiste tra limmagine della pittura e quella
del cuore?

Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese Manuale di letteratura [G. B. PALUMBO EDITORE]

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