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sezione I

Dallalba delluomo alle civilt del Vicino Oriente


Il sentire del tempo
Gli inizi
1 La preistoria. Fra pietre e metalli
2 Sumeri, Babilonesi, Assiri ed Egizi.
Le civilt della mezzaluna fertile
Luoghi, oggetti, memorie
2
Il sentire
del tempo
sezione I Gli inizi

Nesu bity
Quello che regna
sul giunco e sullape
LHomo sapiens sapiens, che ancor oggi co-
stituisce lultimo stadio dellevoluzione
biologica umana, si afferma sulla Terra
allincirca 40 000 anni fa. Fra tutti gli esseri
viventi egli lunico a possedere unintelli-
genza razionale e intuitiva, grazie alla qua-
le impara a sopperire ai limiti impostigli dal Venere di Laussel, Figure umane, di acquisire regole organizzative che garan-
ca 24 000 a.C. ca 18 000 a.C. Palermo,
proprio corpo, senza dubbio meno robusto Bordeaux, Muse Grotta dellAddura
tiscano al meglio i processi di comunicazio-
e adattivo rispetto a quello di tutti gli altri dAquitaine. sul Monte Pellegrino. ne e la capacit di convivere in modo ordi-
primati. Da allora inizia quel lento ma me- nato, limitando al massimo i conflitti.
Collana, ca 2600 a.C.
raviglioso cammino di sviluppo e di presa Londra, British Museum. Proprio alla messa a punto di questo siste-
di coscienza che porter luomo alle prime ma di regole si accompagna lo sviluppo di un
forme di aggregazione e di organizzazione bestiame, deriva anche una diff usa tenden- linguaggio sempre pi articolato e comples-
sociali, al fine di difendere e affermare s za allo stabilizzarsi delle popolazioni, che so, che favorisce anche la formazione di un
e il proprio gruppo di appartenenza. E sa- da nomadi diventano cos stanziali, dando pensiero astratto, capace cio di riflessioni
ranno proprio queste necessit primarie di di conseguenza origine ai primi villaggi. libere, non necessariamente legate alla riso-
sussistenza e di autoconservazione che lo Luomo preistorico, del resto, fin dalli- luzione dei problemi della vita quotidiana.
guideranno progressivamente alla scoper- nizio un essere fortemente sociale, che Daltro canto lincapacit di spiegarsi lesi-
ta e al controllo di diversi fenomeni naturali proprio nella riunione in famiglie, trib e stenza di fenomeni naturali come i fulmini,
(come il fuoco), cos come allutilizzo e alla villaggi trova la forza per superare le avver- i terremoti, o la stessa morte, che per luomo
manipolazione dei primi materiali che tro- sit, maturando nel contempo la necessit preistorico risultano ancora assolutamente
vava intorno a s (soprattutto il legno e la
pietra), al fine di realizzare armi e utensili.
La messa a punto, nel corso dei secoli, di
abilit e tecniche di lavorazione sempre pi
efficaci e perfezionate consentir alluomo
di consolidare la propria supremazia sulla
natura, accrescendo ulteriormente le pro-
prie possibilit di sopravvivenza.
Uno dei momenti fondamentali di que-
sto sviluppo senza dubbio segnato dallap-
prendimento dei processi di coltivazione
della terra, progressivamente diffusi e raffi-
nati anche grazie alle invenzioni della ruota
e dellaratro. Dallo sviluppo dellagricoltu-
ra e, quasi in parallelo, dellallevamento del
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misteriosi e paurosi, conduce alla forma- Ebih-II, ca 2400 a.C. Scena di sacrificio, del morto, cio la pienezza dellessere, era
Parigi, Museo del Louvre. ca 1780 a.C. Parigi, quanto di pi vicino c al nostro concetto
zione di un pensiero mitico. Questo, basato Museo del Louvre.
soprattutto su credenze magiche e riti pro- Coppa doro, di anima. Esso infatti unentit che pu
piziatri (volti cio a determinare eventi fa- ca 2100-2000 a.C. Vasi canopi, trasformarsi in ci che vuole o stare con
Londra, British Museum. 1069-945 a.C. Londra,
vorevoli), tende sia a spiegare la natura (ten- British Museum. il corpo mummificato, a suo piacimento.
tando di sottrarla al mistero e alla casualit), Lo sviluppo, nel corso dei secoli, di una
sia a prevenirne o a neutralizzarne gli effetti periori (gli di, appunto) alle quali rivolger- continua e diffusa attivit edilizia porter al-
negativi, immaginando di poterne modifica- si, con preghiere e offerte, per ottenere sa- la creazione in area vicino-orientale di inse-
re le regole a proprio vantaggio. lute, conforto e prosperit. Il Sole (Ra per diamenti urbani sempre pi vasti e articolati,
A partire dal quarto millennio avanti Cri- gli Egizi, Utu per i Sumeri, Shamsh per i Ba- che si arricchiranno ulteriormente di mura-
sto, con lo sviluppo e laffermazione delle bilonesi) e la Luna (Nnna presso i Sumeri) glie, torri, costruzioni funerarie (ziggurat,
prime grandi civilt storiche nellarea del sono solo alcune di quelle prime divinit, mastabe e piramidi), templi, palazzi e giardi-
Vicino Oriente compresa tra la valle del Ni- che possono assumere sembianze umane, ni tra i pi grandiosi mai costruiti dalluo-
lo e il fiume Tigri (la cosiddetta mezzalu- animali o fantastiche e mostruose, a secon- mo. Tale espansione andr naturalmente di
na fertile), le ritualit di carattere magico e da dei poteri che vengono loro attribuiti. pari passo con lelaborazione di forme di co-
propiziatorio cedono rapidamente il passo In Egitto si comincia anche a ritenere municazione e di organizzazione territoria-
a quelle pi specificamente religiose. Pres- che lessere umano possa sopravvivere alla le, giuridica e sociale via via pi complesse.
so quei popoli, infatti, si svilupperanno le morte perch dotato di tre componenti vi- In Mesopotamia, ad esempio, al progres-
prime e pi antiche forme di religione po- tali una delle quali, il ka o forza vitale, le- sivo rafforzarsi delle strutture politiche e mi-
liteista (che cio ammette la compresenza gato allesistenza fisica del corpo, risiedeva litari corrisponde la nascita di citt-stato indi-
di pi divinit), con la conseguente nasci- nella statua del defunto o nella sua mum- pendenti, comandate da un re (lgal) avente
ta di una complessa mitologia. Latteggia- mia. La dissoluzione del corpo comportava spesso anche funzione di capo religioso e di
mento spirituale muta quindi radicalmen- la fine del ka. Nella tomba il defunto si tra- giudice supremo. Nello stesso periodo Assiri
te e luomo storico, gi enormemente pi sformava quindi in akh, cio in uno spirito ed Egizi danno origine a veri e propri imperi

il sentire del tempo


evoluto e strutturato di quello preistorico, trasfigurato che risiede in cielo. Il ba, in- territoriali, di enorme estensione, governati
inizia a immaginare lesistenza di entit su- fine, manifestazione animata e personale da un monarca o da un faraone ai quali si at-
tribuiscono poteri semi-divini.
Tutto questo porta a un parallelo
affinarsi del pensiero in tutte le sue decli-
nazioni. In Mesopotamia si raggiunge un
altissimo livello nelle cognizioni tecniche e
scientifiche, che riguardavano soprattutto
lo studio dellidraulica e della geometria,
entrambe legate ai problemi dellirrigazio-
ne e della definizione delle propriet terrie-
re. In Egitto assumeranno importanza sia
la medicina (quando luomo inizia a guar-
dare nel suo stesso corpo) sia lastronomia
(quando invece luomo rivolge gli occhi al
cielo, riuscendo per la prima volta a misu-
rare il tempo delle stagioni).
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sezione I Gli inizi

Saranno invece i Babilonesi a confrontarsi antichissimi Testi delle Piramidi, risalenti ad-
con lesigenza di sviluppare una forte cultu- dirittura allAntico Regno (2682-2191 a.C.),
ra giuridica e per la prima volta nella storia forniscono informazioni notevoli sul culto,
verr sancito un codice contenente un signi- la spiritualit e la religione egizia. E sempre
ficativo abbozzo di eguaglianza di diritti di in Egitto nasce la forma letteraria dellauto-
fronte alla legge. biografia, mentre i sarcofagi ci tramandano
Allo sviluppo del pensiero si accompa- formule funerarie e preghiere rituali per rendere
gna lo sviluppo di una lingua sempre pi pi agevole il passaggio allaldil. Con lInno
raffinata che possieda anche adeguati stru- ad ton di Amenofi IV o Akhnaton (XIV
menti di scrittura: cuneiforme per i Mesopo- secolo a.C.) la lirica raggiunge una delle sue
tamici e geroglifica per gli Egizi. Inizialmen- vette pi alte (Ti levi bello allorizzonte del
te solo alcuni sacerdoti sapevano leggere e Pendente a forma Pettorale, cielo / Aton vivente che hai iniziato la vita; /
di scarabeo alato, ca 1325 a.C. Il Cairo,
scrivere, il che conferiva loro un grandissi- 1325 a.C. Il Cairo, Museo Museo Nazionale
quando sorgi allorizzonte orientale, / riem-
mo potere, quasi che tale misteriosa arte di- Nazionale Egizio. Egizio. pi ogni terra della tua bellezza... ).
scendesse direttamente dagli dei. In segui- Tutto questo a riprova di come lo svilup-
Vaso, 1336-1327 a.C. Scena di battaglia,
to nacque addirittura un nuovo mestiere: Il Cairo, Museo Nazionale VII secolo a.C. Londra, po umano non abbia mai potuto, fin dai suoi
quello di scrba (dal latino scrbere, scrivere), Egizio. British Museum. inizi, prescindere dalla continua ricerca di
funzionario destinato a tutte quelle man- orizzonti che trascendessero la semplice re-
sioni per le quali necessario saper scrivere, tutto a partire dal Nuovo Regno (1550-1069 alt del quotidiano. E in tale contesto la pro-
che gode di particolari privilegi e di unaltis- a.C.) si ha una ricchissima fioritura poetica, duzione artistica (figurativa e architettonica)
sima considerazione. che esplora con grande raffinatezza i temi riveste, come vedremo, un significato asso-
Lutilizzo della scrittura si estende ben immortali della passione amorosa, mentre il lutamente primario e preminente, assumen-
presto in vari campi: dalle note di contabili- poema epico della Battaglia di Qadesh (com- do nel contempo sia la funzione simbolica di
t ai testi di preghiera, dalla raccolta di leggi battuta tra le armate del faraone Ramses II onorare le divinit celesti, sia quella concreta
alle iscrizioni funebri, dai contratti notarili e gli Ittti) alterna con grande efficacia la li- di mostrare la potenza e la ricchezza terrena
ai calcoli scientifici, fino ai poemi e alle nar- rica alla narrazione storica. Del resto gi gli di re, faraoni e grandi sacerdoti.
razioni fantastiche e romanzesche.
Gi nellepopea di Gilgamesh, risalente
alla fine del terzo millennio avanti Cristo,
sono presenti per la prima volta i temi che
ricorreranno poi nelle narrazioni di tutti i
tempi: il valore dellamicizia, lamore per la
famiglia, lineluttabilit del volere divino, il
mistero della morte.
Molti, bench spesso frammentari, sono
gli esempi di narrativa anche presso gli Egi-
zi. Celebre il testo del Medio Regno (2119-
1793 a.C.) che narra Le avventure di Sinuhe, un
servo che, diventato ricco e potente in Siria,
non resiste alla nostalgia della patria lonta-
na e decide di ritornarvi per morire. Soprat-
15-12 milioni di anni fa 5
La Mezzaluna fertile Mar Africa: primi ominidi
Caspio PALEOLITICO ca 1 800 000-ca 1 0 000 anni fa

et della pietra
Ebla ca 40 000 anni fa Pietre lavorate per percussione diretta

Tig
Homo sapiens sapiens (chopper) e per scheggiatura bifacciale

Eu
Oronte

ri
fra
(amigdala)
(amigdala

te
Mar Mari
Mediterraneo 35 000-30 000 a.C.
Susa Pitture della Grotta Chauvet
Delta Lagash
del Nilo Uruk
Eridu
ca 24 000 a.C.-22 000 a.C.
Menfi Sinai Ur Venere di Willendorf
Golfo
ca 10 000 anni fa
EGITTO Inizio dellagricoltura
Persico
ARABIA
Ni
lo

Tebe MESOLITICO ca 8000 a.C.-ca 6000 a.C.


Mar ca 6000 a.C. Pietra lavorata per scheggiatura e rifinita.
Rosso Luomo diventa stabilmente Produzione di microliti
agricoltore e allevatore (lame e punte di freccia)
Mar
Il primo impero babilonese Caspio NEOLITICO ca 6000 a.C.-ca 4000 a.C.
Ebla
Tig

VI-V millennio a.C. Pietra levigata e lucidata.


Eu
Oronte

ri

Assur
fra

Villaggio di Merimda Beni Inizio della produzione ceramica


te

Mar Mari Eshnunna Salama


Mediterraneo VI millennio a.C.
Babilonia Susa Vaso neolitico con decorazioni geometriche
Delta Lagash
del Nilo Uruk V-IV millennio a.C.
Eridu
Menfi Sinai Ur Allineamento di menhir a Carnac
ARABIA Golfo
EGITTO ET DEL RAME ca 4000 a.C.-ca 3000 a.C.
et dei metalli

Nucleo originario Persico


Ni

Produzione di utensili
lo

Mar dellimpero ca 4000-3500 a.C.


Tebe Rosso Inizio della civilt sumerica e armi da taglio
Estensione massima
dellimpero III-II millennio a.C.
Dolmen Sa Coveccada
Mar
Limpero assiro Khorsabad Caspio ET DEL BRONZO ca 3000 a.C.-ca XI / X secolo a.C.
Aleppo
Ninive
Ebla Calach 3007-2682 a.C. III millennio a.C.
Eu

Ugarit Assur Epoca Protodinastica Mastabe egizie


fra

Ecbatana
Tig

Mar FENICIA
te

ri

Mari Eshnunna MEDIA in Egitto Dal 2650 a.C.


Mediterraneo
Babilonia Susa 2682-2191 a.C. Piramide di Djoser
ISRAELE Lagash
Delta Antico Regno in Egitto Dal 2585 a.C.
del Nilo Uruk
Eridu Piramidi di Giza
Menfi Sinai Ur
ARABIA
EGITTO Golfo ca 2520 a.C.
Persico 2191-2119 a.C. Micerino e la moglie Khamerer-Nebti
Mar Primo periodo intermedio
Ni
lo

Rosso Nucleo originario in Egitto ca 2450 a.C.


Tebe Sotto Sargon II (731-705 a.C.) Stele degli avvoltoi
Sotto Assurbanipal (669-627 a.C.)
ca 2120 a.C.
2119-1793 a.C. Statua del vaso
Il Nilo e i principali
Marluoghi della civilt egizia
Mediterraneo
Gerusalemme Medio Regno in Egitto traboccante
Gaza
Rosetta
Delta ca 2100-2000 a.C.
del Nilo Ziggurat di Ur
Sais
Tanis (Avaris)

Basso Egitto ca 1800-1600 a.C.


ca 1800-1500 a.C.

il sentire del tempo


El-Giza Prima fioritura di Babilonia
Saqqara Menfi Penisola Cromlech di Stonehenge
del Sinai
Oasi ca 1760 a.C.
del Fayum
Stele di Hammurapi
1793-1550 a.C.
Secondo periodo intermedio ca XVI-XI secolo a.C.
in Egitto Tempio di Amon a Karnak
Hermopolis Beni Hasan
Tell-el-Amarna (Akhetaton) 1550-1069 a.C.
Ni
lo
Asyut Alto Nuovo Regno o Secondo 1340 a.C.
Egitto Mar impero tebano in Egitto Busto di Nefertiti
ca 1260 a.C.
Rosso Ramesseum
Abydos Dandara
Karnak (Tebe)
Valle dei Re
Deir el-Bahri ET DEL FERRO ca XIII secolo a.C.-ca VI / V secolo a.C.
Valle delle Regine Luxor (Tebe)
Isna
1100 a.C.
Idfu Nascita dellimpero assiro ca 713-707 a.C.
Palazzo di Sargon II
Kom Ombo 1069-664 a.C.
Terzo periodo intermedio Inizio del VI secolo a.C.
Assuan
(Epoca presaitica) in Egitto Porta di Ihtar
Territori fertili VII-VI secolo a.C.
Piramidi Rinascita babilonese
Templi
Necropoli Abu Simbel 332-30 a.C.
Periodo tolemaico in Egitto
1
ET DELLA PIETRA
La preistoria.
Fra pietre e metalli

11
La fase della preistoria pre-
cedente a quella delle prime
grandi civilt storiche e monu- Larte rupestre
mentali detta et della pie-
tra, il primo materiale usato
dalluomo per fabbricarsi armi
Un segno per modificare
e utensili. Si divide convenzio-
nalmente in tre periodi in rela-
la realt
zione allevolversi delle tecni-
che impiegate nella sua lavo- Le prime forme di rappresentazione che potrem-
razione: paleoltico, mesoltico
e neoltico. mo in qualche modo definire artistica risalgono
al paleolitico superiore. Esse non sono state rea-
Paleolitico
(ca 1 800 000 anni fa- lizzate a fini estetici n decorativi. Il loro signifi-
ca 10 000 anni fa) cato va piuttosto ricercato allinterno della magia
Dal greco palais (vecchio) e e dei riti propiziatori, mediante i quali si credeva
lthos (pietra), let della pie-
tra antica ed a sua volta divi- di poter intervenire direttamente sulla realt, mo-
so in tre periodi: dificando a proprio vantaggio gli eventi e le leggi
paleolitico della natura.
inferiore (ca
1 800 000 anni Fra le espressioni artistiche preistoriche partico-
fa-ca 120 000 anni
fa). Luomo impara lentamen-
lare rilievo assumono soprattutto la scultura (per
te a lavorare la pietra scheg- lo pi di piccole dimensioni), la pittura e i graffiti
giandola per percussione di-
retta con altre pietre pi du-
rupestri (cio eseguiti nelle caverne o su altre super-
re e ottenendo i chopper, uti- fici rocciose).
lizzati come armi e strumen-
ti da taglio.
paleolitico medio (ca Scultura Le sculture di cui ci rimasta traccia, ri-
120 000 anni fa-ca 35 000 an- salenti in genere al paleolitico superiore, possono
ni fa). Luomo lavora la pietra
scheggiando frammenti sottili essere in pietra, osso, avorio o steatte (un minerale
ottenuti per percussione. di consistenza gessosa facilmente lavorabile). Esse
paleolitico supe- rappresentano preferibilmente figure femminili e
riore (ca 35 000 anni
fa-ca 10 000 anni sono state rinvenute soprattutto in Francia, Italia
fa). Lindustria della centro-settentrionale, Germania, Bassa Austria e te la realt, al fine di conseguire i risultati pratici
lavorazione della pie-
tra giunge a un elevato grado Russia, a testimonianza di come tale tipologia fosse che si era prefissato. Per questo gli studiosi hanno
di specializzazione, con una di usa in modo omogeneo in gran parte dellEu- ipotizzato che esse potessero essere impiegate per
ricca produzione di utensili
da taglio e da incisione (amg- ropa continentale. La caratteristica comune a tut- propiziare la fertilit della donna e, se seppellite nei
dale), realizzati con scheggia- campi, anche quella della terra, favorendo cos sia
ture bifacciali, cio su entram-
ti questi reperti sta nellesagerata accentuazione
be le facce. di alcune parti del corpo della donna Figg. 1.1 e 1.2 la procreazione sia la disponibilit di cibo, due delle
Mesolitico
(glutei, ventre, seni) e nella quasi inesistenza di esigenze primarie di una societ primitiva e forte-
(ca 8000 a.C.-ca 6000 a.C.) qualsiasi altro particolare caratterizzante quale il mente minacciata da unaltissima mortalit.
volto, le mani o i piedi. Luomo primitivo ha dunque gi intuito che il
Queste statuette, alte non pi di 6-25 centimetri, suo operare gli consente di costruirsi una realt
Dal greco msos (medio) e
lthos, let della pietra di
sono state chiamate veneri preistoriche Fig. 1.3. nuova, artificiale, diversa da quella naturale e spes-
mezzo, periodo di passaggio Esse rappresentano la fertilit e il loro evidente si- so anche pi funzionale alle sue immediate e parti-
durante il quale luomo affina
le proprie tecniche di lavora-
gnificato magico-propiziatorio ne chiarisce e ne colari esigenze di natura materiale: cacciare gli ani-
zione della pietra producendo, motiva la deformit. Scolpendole, infatti, luomo mali, difendersi dai nemici, avere una discendenza
tra laltro, vari microlti, picco-
le e sempre pi efficaci pietre paleolitico non cerca in alcun modo di essere fede- numerosa, ottenere un buon raccolto, allontanare
da taglio. le al vero e, al contrario, deforma simbolicamen- le malattie e la morte.
1.1 Larte rupestre 1.2 Testimonianze di architettura Visita le sale
sull'arte
preistorica nel
Museo digitale

1.1
Venere preistorica,
ca40 000-35 000 a.C.
Avorio, altezza 5,97 cm.
Dalla caverna di Hohle
Fels presso Schelklingen
(Germania). Blaubeuren,
Urgeschichtliches Museum.

1.2
Venere preistorica,
ca24 000-22 000 a.C.
Pietra calcarea, altezza 11 cm.
Da Willendorf (Bassa Austria).
Vienna, Naturhistorisches
Museum. Statuetta ed
evidenziazione grafica delle
parti del corpo accentuate.
Costume

1.3
Venere preistorica,
ca20 000-18 000 a.C.
Pietra serpentinosa, altezza
22 cm. Da Savignano sul
Panaro (Modena). Roma,
Museo Nazionale preistorico-
etnografico Luigi Pigorini.
Due vedute.

Reperto Dal latino reperre, Graffito e pittura rupestri proprio per propiziarsi ciatori, di guerrieri, di stregoni e di figure femminili
reperire, ritrovare. Termine che
identifica un qualsiasi oggetto la caccia che il nostro progenitore preistorico esegue o di parti anatomiche stilizzate (soprattutto mani).
appartenuto a civilt passate, anche le prime forme di rappresentazione figurativa, Le tecniche di esecuzione sono due: il grato
venuto alla luce sia casualmen-
te, sia soprattutto nel corso allinterno o nelle immediate vicinanze delle caver- e la pittura. La prima consiste, come suggerisce il
di apposite campagne di scavo. ne da lui abitate, di cui ci rimangono molte sugge- nome stesso, nel gra re, cio delineare i contorni
Venere Nome latino della dea stive testimonianze ad Altamra (Spagna), a Lascaux delle figure incidendo la parete rocciosa mediante
greca Afrodte, divinit della bel- e Rouffignac in Dordogna e nelle gole dellArdche slci o altre pietre appuntite. La seconda, invece,
lezza, dei giardini e dellamore.
(nella Francia meridionale), ma anche sugli altipiani realizzata tracciando forme e figure mediante tinte
Stilizzato Tutto ci che viene del Tassli-n-jjer (nel Sahara algerino), nel massic- a base di terre o minerali precedentemente pestati
rappresentato nei suoi elementi
essenziali, tralasciando i dettagli. cio del Tibesti (Ciad) e, in Italia, in Val Camnica e mescolati insieme a sostanze vegetali o a grassi
Selce Dal latino slex, pietra
(Lombardia), ai Balzi Rossi (Liguria), a Tivoli (La- animali che ne garantiscano laderenza alla super-
dura. Particolare tipo di roccia zio), a Paglicci e Romanelli (Puglia), sul Monte Pel- ficie rocciosa.
sedimentaria silcea (cio ricca legrino (Sicilia) e a Lvanzo (nelle isole gadi). I colori, quasi sempre di tonalit calda (rossi,
di minerali contenenti silcio), di
colore bruno o grigiastro che, Si tratta essenzialmente di rappresentazioni di ocra, bruni, oltre al nero del carbone di legna e
grazie alla sua durezza, veniva
impiegata dalluomo preistorico
animali da cacciare (bisonti, tori, cavalli, cinghiali, dellossido di manganese, un minerale ferroso di
per ricavarne armi e altri utensili. cervi, orsi, mammt) e, pi raramente, anche di cac- colore nerastro), vengono inizialmente stesi con le
Neolitico
8
(ca 6000 a.C.-ca 4000 a.C.)
sezione I Gli inizi

Dal greco nos (nuovo) e


lthos, let della pietra nuo-
va, cio della pietra perfetta-
mente levigata, indizio della
grande abilit ormai acquisita
e delle tecniche di lavorazione
sempre pi raffinate e progre-
dite (pietra levigata e lucidata
e inizio della produzione cera-
mica). Divenuto ormai stabil-
mente agricoltore, luomo del
neolitico sa gi realizzare delle
rudimentali capanne che, riu-
nite insieme, formano anche i
primi villaggi.

ET DEI METALLI
La seconda grande fase evo-
lutiva della preistoria umana si
apre con quella che, conven-
zionalmente, viene detta et 1.4
dei metalli. Con questa ge- Uro e renne, ca 35 000-
nerica definizione si intende il 30 000 a.C. Ardche
periodo compreso tra gli ini- (Francia), Vallon-Pont-dArc,
zi del IV millennio fino ai secoli Grotta Chauvet. Particolare
VI-V a.C. nel quale si inizia- del Ciclo dei cavalli, parete
no a estrarre e a lavorare i pri- settentrionale.
mi metalli. I tempi di sviluppo
e di diffusione delle nuove in- 1.5
dustrie metalliche, cio dellin- Teste di felini, ca 35 000-
sieme di attivit svolte dalluo- 30 000 a.C. Ardche
mo preistorico per la fabbrica- (Francia), Vallon-Pont-dArc,
zione di utensili duso, sono
Grotta Chauvet. Particolare
generalmente lenti. Per que-
sto motivo lutilizzo della pie-
del Ciclo dei leoni, parete
tra levigata prosegue in molte occidentale.
regioni anche ben oltre i limi-
ti temporali della preistoria e, 1.6
prima di scomparire del tutto, Rinoceronti neri, ca 35 000-
continua ad affiancarsi per se- 30 000 a.C. Ardche
coli a quello dei metalli. Let (Francia), Vallon-Pont-dArc,
dei metalli si divide a sua vol- Grotta Chauvet. Particolare
ta in tre periodi: let del rame del Ciclo dei leoni, parete
o eneoltico, let del bronzo occidentale.
e ultima e pi importante
let del ferro.

Et del rame o eneolitico


(ca 4000 a.C.-ca 3000 a.C.)

Dal latino es (rame, bronzo),


rappresenta la fase pi anti-
ca della metallurga (la tecni-
ca che si occupa dellestra-
zione a caldo dai minerali e
della successiva lavorazione
dei metalli). Il rame infatti il
primo metallo a essere cono-
sciuto dalluomo e il suo utiliz-
zo si diffonde a partire dalla-
rea del Vicino Oriente, per poi
estendersi, attraverso il Me-
diterraneo, anche allEuropa.
Lindustria eneolitica si affianca
1.7
a quella neolitica per la produ-
zione di armi e utensili di picco- Bisonte policromo,
le dimensioni (punte di freccia, ca 12 000 a.C. Lunghezza
coltelli) e per oggetti decorativi ca 250 cm. Santander
(bracciali e altri oggetti di orna- (Spagna), Grotta di Altamira.
mento). Particolare dei dipinti rupestri
del soffitto della Grande
Sala.
1 2 9

Testimonianze
di architettura

1 La preistoria. Fra pietre e metalli


Abitazioni e luoghi magici
Nel periodo paleolitico luomo esclusivamente
cacciatore, non ha una fissa dimora e segue la sel-
vaggina nei suoi spostamenti migratori. Per ripa-
rarsi alla meglio dalle intemperie e dagli animali
feroci si rifugia pertanto nelle grotte e nelle caver-
ne naturali, allo stesso modo di molti animali. Ben
presto, per, grazie alla sua intelligenza, organiz-
za in modo diversificato gli spazi allinterno della
caverna, dedicando alla veglia e alluso del fuoco
quelli pi vicini allentrata e al riposo, alle ritualit
e alle sepolture quelli pi interni e protetti.
dita e in seguito con laiuto di rudimentali pennelli 1.8
Cavallo con frecce (Cavallo
di legno o di penne duccello. cinese), ca 15 000 a.C.
Architetture per abitare Non troviamo quindi trac-
Alcuni degli esempi migliori di pittura rupestre, Lunghezza ca 140 cm. ce di architettura preistorica almeno fino al periodo
sia per stato di conservazione sia per nitidezza di Dordogna (Francia), Grotta mesolitico (ca 6000 a.C.), quando luomo, scoperti
di Lascaux. Particolare dei
segno e riconoscibilit dei soggetti rappresentati, dipinti rupestri del soffitto del lagricoltura e lallevamento, conquista la sedenta-
sono stati scoperti nella Grotta Chauvet, in Francia Corridoio assiale. riet, consistente nellabitare stabilmente in un de-
meridionale Figg. 1.4 e 1.5 . terminato territorio, preferibilmente pianeggiante
Gli animali dipinti, qui come in altri siti rupe- e irrguo, cio attraversato da fiumi o corsi dacqua.
stri, sono sempre di grande suggestione visiva e te- Ma se in montagna facile trovare caverne e an-
stimoniano un uso della pittura con chiare finalit fratti naturali nei quali ripararsi, in pianura diventa
magico-propiziatorie. quasi impossibile: ecco allora che luomo comin-
Nel particolare con la vivace rappresentazione cia, per la prima volta, a trovarsi nella necessit di
del branco di rinoceronti neri Fig. 1.6 , ad esempio, costruire, cio di fare architettura. Inizialmente
il senso magico del possesso, dunque della potenza scava le cosiddette caverne artificiali, consistenti in
di chi riuscir ad abbattere gli animali, viene reso profonde fosse, rivestite con corteccia dalbero, pa-
simbolicamente grazie al numero stesso dei rino- vimentate in terra battuta e ricoperte alla meglio
ceronti. infatti possibile contare ben sette corni con frasche, stuoie e pelli di animale.
stilizzati, la cui esagerata lunghezza allude allim- Nelle regioni pi calde, invece, egli fa ricorso al-
portanza attribuita a quella caccia. le cosiddette camere ipoge, dal greco hyp (sotto) e
Per luomo primitivo, infatti, raffigurare uno o gh (terra), cio a veri e propri pozzi, accessibili me-
pi animali (meglio ancora se feriti) significa cerca- diante rudimentali scale in legno, in fondo ai quali
re di impadronirsene, mediante limmagine, prima la temperatura risultava molto inferiore a quella,
ancora di averli cacciati nella realt. Grazie allarti- spesso insopportabile, dellesterno.
ficio magico del disegno si tenta, in altre parole, di sempre in epoca mesolitica che compaiono
sottrarre il futuro allincertezza del caso. In questo anche le prime capanne costruite completamen-
modo realt e rappresentazione finiscono per coin- te fuori terra. Da principio sono coniche, sul tipo
cidere e ogni animale dipinto o graffito corrispon- delle tende usate, fino alla seconda met dellOtto-
de in pratica a un animale abbattuto Fig. 1.7 . cento, dai Nativi dAmerica Fig. 1.9 . Esternamente
quello che si pu vedere nel cosiddetto Caval- vengono ricoperte con pelli o frasche, a loro volta
lo cinese della grotta francese di Lascaux (ca 15 000 impermeabilizzate con fango, argilla o escrementi
a.C.) Fig. 1.8 , che ci appare circondato da segni geo- di erbivori.
metrici interpretabili come simboli magici (forse A seconda delle zone, delle caratteristiche am-
1.9
allusivi alla fecondit maschile) o, pi propriamen- Ipotesi di ricostruzione di bientali e del grado di evoluzione delle popolazio-
te, come frecce stilizzate. Questo ci dimostra la capanna conica del periodo ni si hanno, in seguito, anche strutture edilizie pi
mesolitico.
presenza di unaudace forma di astrazione men- complesse (ad esempio capanne con pareti verticali
tale, alla quale soltanto unintelligenza gi solida- 1.10 a pianta quadrata, circolare Fig. 1.10 o ancora pi
Ipotesi di ricostruzione di
mente strutturata e fortemente creativa pu arri- capanna con pareti verticali
articolata) fino ad arrivare ma siamo gi in epo-
vare. del periodo neolitico. ca neolitica alle palafitte (costruzioni realizzate su
Et del bronzo Costruzioni megalitiche Lattivit architettonica
10
(ca 3000 a.C.-
ca XI/X secolo a.C. ) delluomo preistorico, per, non si limita esclusi-
vamente allabitazione. A partire dal V millennio
a.C., infatti, lintero continente europeo interes-
sezione I Gli inizi

sato dalla diusione di oltre ventimila insediamenti


Ha anchessa inizio presso megaltici. Questi, a seconda dei casi e delle regioni
le prime civilt storiche vici-
no-orientali e arriver a svilup- (dal Portogallo alla Bretagna, fino alla Scandinavia
parsi in Europa solo a partire
dal II millennio a.C. Il bronzo
e alla Crimea), possono essere ora isolati, ora riuni-
una lega metallica ottenuta ti in gruppi, ora disposti secondo vari allineamen-
dalla fusione di rame (in pro-
porzione variabile dal 70% ti. In genere sono costituiti da gigantesche pietre,
al 95%) e stagno (dal 5% al opportunamente sagomate e disposte con finalit
30%). Con questa nuova lega
possibile realizzare utensili e funzioni che spesso rimangono ancora abbastan-
pi perfezionati (asce, falcetti, za misteriose.
vasi) e armi sempre pi effica-
ci sia per loffesa (spade, pu- 1.11 1.12 La pi semplice di queste strutture il menhr
gnali, punte di lancia), sia per Ricostruzione di una palafitta Ipotesi di ricostruzione (dallantico brtone mn, pietra, e hr, alto, lungo),
la difesa (elmi, scudi, corazze). del Bronzo Antico / Medio dellinsediamento di terramare
(2200-1350 a.C.) sulla di Montata dellOrto che in italiano noto anche con il nome di pietra
Et del ferro sponda orientale del Lago (Piacenza), ca 1400 a.C. fitta. Esso consiste in un monolte (dal greco mnos,
(ca XIII secolo a.C.- di Ledro in Trentino.
ca VI/V secolo a.C.) 1.13 solo, unico, e lthos, pietra), cio in un enorme
Carnac (Francia), allineamento blocco di pietra conficcato al suolo e sagomato in
di menhir megalitici,
V-IV millennio a.C. modo da assumere una forma abbastanza aguzza
Costituisce lultima e pi raffi- e slanciata. Di dimensioni variabili (da circa un me-
nata fase di sviluppo dellindu- tro a oltre venti), i menhir sono spesso collocati in
stria dei metalli. Anche in que-
sto caso nel Vicino Oriente lunghe file, determinando suggestivi allineamenti
(forse presso gli Ittiti) che se ne
mette a punto la difficile tec-
lunghi anche qualche kilometro Fig. 1.13 .
nica di estrazione, resa anco- Pi complessa la struttura del dlmen (sempre
ra pi complicata dallimpos-
sibilit, con le conoscenze di
dal bretone tl, tavola, e men, pietra), il cui nome
allora, di ottenere temperatu- significa letteralmente tavola di pietra. I dolmen,
re sufficientemente alte per la
sua fusione (circa 1538 C). In infatti, sono costruzioni megalitiche costituite da
Europa questo nuovo metallo due o pi elementi monolitici verticali aventi fun-
non fa la sua comparsa prima
del X secolo a.C. Inizialmente una serie di pali conficcati nel fondo melmoso di zione di vere e proprie pareti sulle quali viene ap-
lindustria del ferro si sovrap- laghi, fiumi o paludi, nei pressi della riva) Fig. 1.11 . poggiato orizzontalmente un enorme lastrone di
pone a quella del bronzo, con
produzione di armi (spade, Le palafitte sono solitamente riunite in villaggi, pietra (la tavola, appunto). In tal modo si delimita
scudi, corazze) e utensili (ara- nei quali possono convivere anche molte famiglie, unarea coperta probabilmente dedicata a riti ma-
tri, asce) di qualit e resistenza
assolutamente superiori. al fine di organizzarsi meglio nelle attivit produt- gici o a sepolture collettive Fig. 1.14 .
tive e di meglio difendersi anche dalle trib vicine. I crmlech (dal gallese crm, ricurvo, e lch, pie-
Simili alle palafitte, infine, sono le terramre (sin- tra), sono invece grandi costruzioni megalitiche
Megalitico Dal greco mgas, golare terramra), costituite da capanne sempre a pianta circolare. Di usi in Svezia, Danimarca,
grande, e lthos. Costruzione
o struttura realizzata mediante sopraelevate, ma poste sulla terraferma, e di use nelle regioni atlantiche della Francia e soprattutto
la semplice sovrapposizione di soprattutto nella Pianura Padana, tra il XV e il XII in Gran Bretagna, essi consistono in una serie di
blocchi di pietra squadrati di di-
mensioni colossali. secolo a.C. Fig. 1.12 . monoliti sagomati a parallelepipedo o a tronco di
11

1 La preistoria. Fra pietre e metalli


piramide che vengono conficcati al suolo in cer-
chio, in modo da circoscrivere degli spazi probabil-
mente riservati a riunioni magiche o a cerimonie
di culto.
Il cromlech pi famoso e meglio conservato (an- 1.14 1.15
che se i restauri che ha subto nel corso degli anni Mores (Sassari), dolmen Sa Stonehenge (Inghilterra),
ne hanno forse compromesso laspetto originario) Coveccada, III-II millennio cromlech, ca 1800-1500 a.C.
a.C. Blocchi di trachite Pietre calcaree, diametro
quello di Stonehenge presso Salisbury, nellInghil- tufacea, altezza 2,70 m, esterno ca 31 m. Veduta
terra meridionale Fig. 1.15 . lati di base 2,505,00 m. aerea dinsieme.
Sorto a partire dal 1800 a.C. circa e ampliato in- 1.16
torno al 1500 a.C., esso consiste in un doppio re- Pianta del cromlech di
Stonehenge. Solo i blocchi
cinto di menhir verticali a loro volta sormontati da evidenziati in celeste ci sono
architrvi, anchessi monolitici, disposti a forma- pervenuti nella posizione
originaria.
re una sorta di duplice, gigantesco cerchio. Alcuni
dei monoliti verticali del circolo esterno si stima
che possano pesare una cinquantina di tonnellate,
mentre gli architravi che li collegano arrivano a pe-
sarne quasi sette. Allinterno del cromlech, infine,
si innalzano cinque dolmen megalitici simbolica-
mente disposti a U Fig. 1.16 .
La costruzione di menhir, dolmen e cromlech
costituisce, date le scarsissime conoscenze tecniche
del tempo, uno sforzo collettivo veramente gran-
dioso. Per sagomare, muovere e sovrapporre pietre
di tali dimensioni, infatti, deve essere stata impie-
gata una manodopera enorme Fig. 1.17 che, neces-
sariamente, veniva sottratta ad altre attivit vitali
quali, ad esempio, la difesa o la coltivazione della
terra. Tutto questo d lesatta misura dellenorme
importanza simbolica e rituale che a tali costruzio-
ni veniva attribuita dalluomo preistorico, anche se
le loro esatte finalit non appaiono ancora del tut-
to chiare.
Tronco di piramide Piramide Architrave Elemento archi- 1.17
La realizzazione di insediamenti megalitici del alla quale stata troncata la par- tettonico orizzontale in legno o Ricostruzione ipotetica delle
genere presuppone lesistenza di popolazioni gi te superiore mediante un piano pietra che poggia su due ele- fasi di lavoro necessarie
() parallelo a quello di base (). menti por- allinnalzamento del
estremamente evolute, che vivono entro ben pro- tanti verti- cromlech di Stonehenge.
tetti villaggi, praticano stabilmente lagricoltura e cali (stpiti o
a piedritti).
conoscono luso del bronzo, come ci testimoniano
anche vari ritrovamenti di statuine, armi e monili. p

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