Introduzione
Jung afferma che esistono 2 differenti tipi, introverso e estroverso, ma il pi delle volte scoprire se
uno appartiene alluno o allaltro molto difficile. Ci che differisce lintroverso dallestroverso il
moto dellinteresse verso loggetto. Nellestroverso, loggetto agisce come un magnete e
condiziona il soggetto. Il soggetto riveste sempre unimportanza secondaria e vede ogni cosa
secondo i fatti oggettivi. Nellaltro caso, invece, lintroverso impedisce alloggetto di assumere
tanto valore, svalutandolo e dandogli unimportanza secondaria. In questo modo, il soggetto
rimane sempre al centro dellinteresse e si basa sempre sulla propria concezione. In realt ogni
uomo presenta entrambi i meccanismi: soltanto il prevalere delluno o dellaltro a determinare il
tipo. Ci significa che non esiste un tipo puro. I tipi non si differenziano solo per estroverso o
introverso, ma anche in base alle singole funzioni psichiche fondamentali, che sono 4: pensiero,
sensazione, sentimento e intuizione.
3. Lapollineo e il dionisiaco
Nietzsche (intuitiva con tendenza allintroversione) la nascita della tragedia del 1871 ha in
comune con Schiller lestetismo e il culto della grecit, con Schopenhauer il pessimismo e il tema
della redenzione e molte cose con il Faust di Goethe.
La dottrina della redenzione di Schopenhauer essenzialmente buddistica: egli si schier dalla
parte delloriente. Per Nietzsche questa tendenza verso loriente, si ferma alla Grecia. Nella Grecia
egli vede anche lanello di congiunzione fra loccidente e loriente. Egli ha un punto di contatto con
Schiller, ma la sua concezione del mondo ellenico diversa. Nietzsche chiama i termini
fondamentali della sua antitesi apollineo e dionisiaco: questi due impulsi cos diversi procedono,
luno accanto allaltro, per lo pi in conflitto tra loro, reciprocamente stimolandosi, al fine di
arrivare alla volont ellenica di apparire accoppiati, per generare quellopera darte che la
tragedia attica. Nietzsche paragona i particolari atti psicologici da essi provocati a quelli del sogno
e dellebbrezza: limpulso apollineo genera lo stato paragonato al sogno, il dionisiaco allebbrezza.
Per sogno si intende la visione interiore, la luminosit e larmonia, il dionisiaco invece la
liberazione dellistinto insofferente dogni limite, lo scatenarsi della dynamis animalesca e divina (
per questo che luomo dionisiaco appare come satiro, met dio e met caprone). Per questo il
dionisiaco ritrova lunit con luomo. Ci significa che la dynamis, la libido in forma distinto si
impadronisce dellindividuo come di un oggetto e lo adopera come strumento. Luomo nello stato
dionisio diventa opera darte, fattasi a sua volta naturale. Nietzsche considera la conciliazione di
Apollo e Dioniso come simbolo della conciliazione di questi contrasti nel Greco civilizzato. Egli,
cos, dimentica per la formula secondo la quale gli dei dellOlimpo devono la loro luce alle
tenebre dellanima greca: la riconciliazione tra i 2 sarebbe qualcosa di bello anche se irreale, un
desiderio suscitato dallo stato di miseria sentito falla componente civilizzata del greco nella lotta
con la parte barbarica che nello stato dionisiaco erompeva. Nello stato dionisiaco il Greco non
diveniva affatto opera darte, ma veniva privato della sua individualit, fatto una cosa sola con
linconscio collettivo. Raggiunto lo stato apollineo di addomesticamento, questo stato di ebbrezza,
veniva soffocato dalla bellezza. Questo un errore: le forze istintuali compresse nelluomo
civilizzato hanno unenorme potenza distruttrice e sono molto pi pericolose degli istinti
delluomo primitivo, i quali vive in misura modesta i suoi impulsi negativi.
Sia in Schiller che in Nietzsche, larte rappresenta la redenzione. Ma per Nietzsche, la
riconciliazione tra Apollo e Dioniso non un problema estetico, ma religioso. Nonostante la sua
concezione estetica, Nietzsche aveva intuito la soluzione: non era larte ma miracoloso atto
metafisico della volont ellenica, dove metafisico ha il significato psicologico di inconscio. Latto
quindi un evento irrazionale inconscio, una formazione spontanea, indipendente da ogni apporto
della ragione.
Una componente della condizione di spirito del dionisiaco lelemento percezione, sia sensoriale
che affettiva: estroversione di sentimenti indissolubilmente legati allelemento sensoriale, che
designiamo come sensazioni sentimentali. In questa condizione prorompono il carattere
pulsionale e gli affetti. Lapollineo invece, la percezione delle immagini interiori della bellezza,
della misura e di sentimenti armonicamente disciplinati. uno stato di introspezione, di
contemplazione rivolta verso linterno, quindi uno stato di introversione. In Nietzsche, per,
lestroversione non implica un rapporto puro e differenziato con loggetto, e lintroversione con
lidea: Nietzsche considera questo stato come puramente contemplativo da un lato, come
puramente raffigurativo dallaltro. I concetti di Nietzsche conducono cos ai principi di un terzo e
quarto tipo psicologico: il tipo estetico e il tipo razionale (pensiero e sentimento) essi sono il tipo
intuitivo e il tipo sensazione: questi due hanno in comune con i tipi razionali lelemento
dellintroversione e dellestroversione, non differenziano per la percezione e la visione delle
immagini interiori in pensiero, come invece fa il tipo intellettuale, n differenziano il contenuto
affettivo dalle immagini interiori in sentimento, come fa il tipo sentimentale. Quindi, lintuitivo
eleva la percezione inconscia a funzione differenziata per mezzo della quale si attua anche il suo
adattamento al mondo. Il tipo sensazione linverso del tipo intuitivo: egli si basa in un certo
senso esclusivamente sullelemento della percezione sensoriale. La sua psicologia si orienta a
seconda dellimpulso e della sensazione, egli dipende quindi totalmente dallo stimolo.
Definizioni
Arcaismo
Con arcaismo si indica il carattere dei contenuti e di funzioni psichiche. Sono quei tratti psichici che
coincidono col le qualit della mentalit primitiva. Il carattere arcaico inerente anzitutto alle
fantasie dellinconscio, cio dellattivit fantastica inconscia che raggiungono la coscienza. Arcaico
il rapporto didentit con loggetto e lincapacit di dominarsi. Arcaico la fusione delle varie
funzioni psichiche fra loro (es. sentimento e intuizione, pensiero e sentimento, sentimento e
sensazione), come pure la fusione di parti di una stessa funzione, ossia la fusione con il principio
opposto, come la congiunzione di un sentimento con il suo contrario.
Archetipo Immagine
Concezione proveniente dal linguaggio poetico, cio limmagine fantastica, che si riferisce solo
indirettamente alla percezione delloggetto esterno. Questa immagine si basa sullattivit
fantastica inconscia e appare pi o meno allimprovviso nella coscienza. Essa non si sostituisce alla
realt concreta e viene sempre distinta, come immagine interna, dalla realt sensibile. Essa manca
di una proiezione nello spazio, bench eccezionalmente possa anche apparire per cos dire
dallesterno. Pu in determinate circostanze avere un grande valore psicologico: rappresenta una
realt interiore che talora ha il sopravvento sulla realt esteriore. In questo caso lindividuo non
orientato verso un adattamento alla realt, ma verso un adattamento alle esigenze interiori.
Limmagine interiore unentit complessa che si compone di pi materiali della pi svariata
provenienza. Limmagine unespressione concentrata della situazione psichica totale e non
soltanto di contenuti inconsci qualsiasi, bens solo di quelli che sono costellati in quel momento. Di
conseguenza, limmagine tanto espressione della situazione inconscia quanto di quella
momentaneamente cosciente. Unimmagine personale non ha n carattere arcaico n importanza
collettiva, ma esprime contenuti inconsci personali e stati di coscienza determinati da fattori
personali. Primordiale limmagine quando essa ha carattere arcaico, quando cio di carattere
collettivo: comune almeno a tutto un popolo o a tutta unepoca. A questa immagine primordiale
si da il nome di archetipo. Da un punto di vista causale, limmagine primordiale concepibile come
un engramma che si costituito mediante la condensazione di processi simili fra loro. Limmagine
primordiale, da un lato va riferita a determinati processi naturali che sono evidenti e sempre si
rinnovano e che quindi sono sempre efficaci, dallaltro a determinate disposizioni interiori della
vita spirituale e della vita in genere. Limmagine primordiale collega anche le energie liberte dalla
percezione degli stimoli, a un determinato significato il quale indirizza lazione secondo le vie che
ad esso convergono. Essa libera energia accumulata e inutilizzabile, tramutando listinto naturale
in forme spirituali. Limmagine lo stato che precede lidea. Il grado di efficacia psicologica
dellimmagine primordiale determinato dallatteggiamento dellindividuo: se latteggiamento
introverso, ne deriva una maggiore accentuazione delloggetto interno, del pensiero. Limmagine
primordiale ha il vantaggio della vitalit: un organismo che vive di vita propria, dotato di potenza
generatrice.
Estroversione
Significa il volgersi della libido verso lesterno: movimento positivo dellinteresse soggettivo verso
loggetto. Colui che si trova in uno stato di estroversione pensa, sente e agisce in relazione
alloggetto e ci in forma diretta, cos che percepibile allesterno. Se lestroversione concerne
lintelletto, il soggetto si pensa nelloggetto con il pensiero; se concerne il sentimento, il soggetto
si sente nelloggetto con il sentimento. Nello stato di estroversione esiste una forte dipendenza
dalloggetto. Si pu parlare di estroversione attiva quando essa voluta espressamente; passiva,
quando loggetto provoca a forza lestroversione, cio quando esso attira linteresse del soggetto
(anche contro lintenzione del soggetto stesso). Quando lestroversione abituale, abbiamo il
soggetto estroverso.
Fantasia
Si intendono 2 cose: il fantasma e lattivit immaginativa. Per fantasia nel senso di fantasma si
intende un complesso di rappresentazioni che si distingue da altri complessi per il fatto che ad
esso non corrisponde esteriormente nessuna reale situazione. essenzialmente una pura
emanazione dellattivit creatrice dello spirito, effetto o prodotto di una combinazione di elementi
psichici carichi di energia. La fantasia provocata per lo pi da un atteggiamento intuitivo di
attesa, oppure consiste nellirruzione di contenuti inconsci nella coscienza. Si possono distinguere
fantasie attive e passive: le prime sono provocate dallintuizione, cio da atteggiamenti diretti alla
percezione di contenuti inconsci, per cui la libido investe tutti gli elementi emergenti
dallinconscio, elevandoli attraverso lassociazione di materiali paralleli a un livello di evidenza. Le
passive appaiono, invece, a priori in forma chiara senza chi vi sia un atteggiamento intuitivo
precedente, mentre il soggetti che ne prende coscienza mantiene un atteggiamento
completamente passivo. La fantasia passiva proviene sempre da un processo nellinconscio che sta
in un rapporto antitetico con la coscienza e che riunisce in s quasi altrettanta energia quanto
latteggiamento cosciente e che perci anche in grado di spezzare la resistenza di questultimo.
Per contro, la fantasia attiva non deve la propria esistenza a un processo inconscio intenso e
antitetico, ma anche a uninclinazione ad accogliere le tracce o i frammenti di connessioni
inconsce relativamente poco accentuate e a svilupparle fine a una piena evidenza rappresentativa
(partecipazione attiva della coscienza). Come nel sogno, cos anche nella fantasia bisogna
distinguere un significato latente e uno manifesto. Il manifesto risulta dalla contemplazione
immediata dellimmagine fantastica, ha sempre il carattere di un processo evidente e concreto,
che a causa della sua irrealt obiettiva non pu appagare lesigenza di comprensione della
coscienza. Perci questa cercher qualche altro significato della fantasia, una sua interpretazione e
dunque un significato latente. La fantasia da intendersi sia i senso causale quanto in senso
finalistico. A una spiegazione causale essa appare come sintomo di uno stato fisiologico o
personale che il risultato di avvenimenti precedenti. Alla spiegazione finalistica invece la fantasia
appare come un simbolo che tenta di individuare un determinato obiettivo o piuttosto una
determinata futura linea di sviluppo psicologico. La fantasia attiva il principale contrassegno
dellattivit spirituale artistica: lartista non rappresenta solo la realt, ma creatore e educatore,
le sue opere infatti hanno valore di simboli che tracciano le linee di uno sviluppo futuro.
Per quanto riguarda lattivit immaginativa, essa attivit riproduttiva o creativa dello spirito,
senza per questo costituire una facolt particolare, poich essa pu esplicarsi in tutte le forme
fondamentali dei processi psichici, nel pensare, nel sentire e nellintuire. La fantasia, come attivit
immaginativa, espressione diretta dellattivit vitale psichica, dellenergia psichica, la quale
data alla coscienza solo in forma di immagini o di contenuti.
Introversione
Introversione significa il volgersi verso linterno della libido. Linteresse non si muove verso
loggetto, ma sul soggetto. Chi atteggiato nel senso dellintroversione pensa, sente e agisce in
maniere tale da lasciare intendere chiaramente che la sua determinante principale il soggetto,
mentre alloggetto compete un valore secondario. Lintroversione attiva quando il soggetto
vuole un certo isolamento dalloggetto, passiva quando il soggetto non in grado di riportare
sulloggetto la libido che da questo rifluisce. Quando lintroversione abituale, si parla di tipo
introverso.
Tipo
Il tipo un esempio o un modello che riproduce il carattere di una specie o di una collettivit. Il
tipo un modello caratteristico di un atteggiamento generale che ricorre in molte forme
individuali. Fra i numerosi atteggiamenti esistenti, ve ne sono 4, cio quelli che si orientano
principalmente secondo le 4 funzioni psicologiche fondamentali: pensiero, sentimento, intuizione
e sensazione. Nella misura in cui un atteggiamento abituale, allora si parla di tipi psicologici.
Questi tipi possono essere anche, a seconda della qualit delle funzioni fondamentali, venire
distinti in 2 categorie: tipi razionali e tipi irrazionali. Ai primi appartengono il tipo di pensiero e
quello di sentimento, ai secondi il tipo intuitivo e quello sensoriale. Lorientamento prevalente
della libido, introversione o estroversione, consente unulteriore ripartizione in 2 categorie. Tutti i
tipi fondamentali possono appartenere tanto alluna quanto allaltra categoria a seconda del
prevalere in essi di un atteggiamento pi introverso o pi estroverso.
Simbolo
Il simbolo presuppone sempre che lespressione scelta sia la migliore indicazione o formulazione
possibile di un dato di fatto relativamente sconosciuto, ma la cui esistenza riconosciuta o
considerata necessaria. Il simbolo vivo soltanto finch pregno di significato. Ma quando ha
dato alla luce il suo significato, quando cio stata travata quellespressione che formula la cosa
ricercata o attesa ancor meglio del simbolo in uso sino a quel momento, il simbolo muore, vale a
dire che esso conserva ancora soltanto un valore storico. Ogni prodotto psichico pu essere
concepito come simbolo, sempre che esso sia la migliore espressione possibile in quel determinato
momento per un dato di fatto sino ad allora sconosciuto o conosciuto solo in parte, e sempre che
si sia propensi ad ammettere che lespressione voglia designare anche ci che appena si presenta,
ma ancora non si conosce chiaramente. Anche ogni teoria scientifica in quanto racchiude
unipotesi e ogni fenomeno psicologico sono simboli. Che una cosa sia un simbolo o no dipende
anzitutto dallatteggiamento della coscienza che osserva: possibile che un certo fatto non appaia
per nulla simbolico a chi lha prodotto, ma che tale invece sembri a unaltra coscienza. Esistono
tuttavia prodotti il cui carattere simbolico non dipende unicamente dallatteggiamento della
coscienza che li contempla, ma si manifesta autonomamente con uninfluenza simbolica
sullindividuo che li osserva. Questi sono prodotti fatti in modo tale che sarebbero privi di senso se
non avessero un significato simbolico. Il simbolo la pi alta espressione possibile per designare
ci che ancora sconosciuto: sempre un prodotto di natura assai complessa, poich si compone
dei dati di tutte le funzioni psichiche. Per conseguenza esso non n di natura razionale n
irrazionale.
Conclusione
Il fatto dei differenti atteggiamenti tipici un problema di primordine non solo per la psicologia,
ma anche per tutti quei campi della scienza e della vita nei quali la psicologia umana svolge una
funzione decisiva.
Luomo quasi incapace di capire e di ammettere un punto di vista diverso dal suo: ognuno
prigioniero del proprio tipo a tal punto da essere incapace di comprendere a pieno un punto di
vista diverso. Senza riconoscimento di questa importante esigenza quasi inevitabile che si faccia
violenza allaltro punto di vista. Ogni teoria dei processi psichici complessi presuppone una
psicologia umana uniforme, cos come ogni teoria naturalistica presuppone come base unidentica
natura. Ma in psicologia sussiste la circostanza che nella formazione dei concetti ad essa attinenti,
il processo psichico non soltanto oggetto, ma allo stesso tempo anche soggetto. Naturalmente
ogni nuova teoria presuppone di solito che tutti gli altri modi di vedere siano errati e ci soltanto
perch lautore, soggettivamente, vede le cose in modo diverso dai suoi predecessori. Egli non
tiene conto del fatto che la psicologia che vede la propria psicologia o, tuttal pi, quella del suo
tipo (quella gradita dal suo tipo). Un processo naturale che sia decisamene indipendente dalla
psicologia umana ammette una sola interpretazione esatta: ci accade anche nel processo psichico
complesso, cui egli stesso d vita in quanto soggetto, vale a dire che lautore del concetto pu
generare solo un concetto che concordi con il processo psichico che egli cerca di interpretare.
Vi uniformit della psiche, formulata da Jung mediante il concetto dellinconscio collettivo, ma
con questa uniformit fondamentale contrasta una eterogeneit della psiche cosciente altrettanto
grande. I tipi, in quanto categorie di individui, differiscono assai notevolmente luno dallaltro, ed
appunto allesistenza dei tipi che sono da attribuire le diversit delle concezioni generali. Per
trovare quanto vi di uniforme nella psiche umana necessario scendere fino alle fondamenta
della coscienza, ma con ci non si spiega ci che di diverso.