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DIELETTRICI
Q
C , (2.1)
V
inoltre tale rapporto risulta, in generale, indipendente dalla differenza di potenziale applicata ma
dipende unicamente dalla geometria dei conduttori e dalla caratteristiche del mezzo circostante; per
2-2 Capacit elettrica e dielettrici
il momento assumiamo che tale mezzo sia il vuoto. Lunit di misura della capacit il
C
Farad (F) e risulta 1 1 F 1C 1V . In figura mostrato il simbolo adoperato nella
schematizzazione dei circuiti elettrici per rappresentare il condensatore.
Q
E= =
d 0 0S
S
Q
V = Ed = d,
0S
Q Q
C= = ,
V Q
d
0S
ovvero:
S. (2.2)
C = 0
d
1
Si noti che introducendo questa unit di misura si pu esprimere lunit della costante dielettrica del vuoto 0
come:
C2 C 1 C 1 F,
[ 0 ] = 2
= C = =
Nm Nm m V m m
e, in particolare:
pF .
0 8.85
m
Capacit elettrica e dielettrici 2-3
V2 1 ,
E= r
2 0 r
V1
dove la densit con cui distribuita la carica per unit di lunghezza e r, con
R1 < r < R2 , la distanza dal comune asse dei cilindri. La differenza di potenziale tra due
l punti sulle armature :
R1 R1
dr R
V1 V2 = E dr = = ln 2 .
R2
2 0 R2
r 2 0 R1
V2
Si noti che V1 V2 > 0 essendo larmatura interna a potenziale maggiore di quella esterna. La
V 1 R1
carica distribuita sulle superfici dei conduttori in valore assoluto l , cos dalla (2.1) si ha: R2
+Q
Q l 2 0 l
C= = = . -Q
V1 V2 R2 R2
ln ln
2 0 R1 R1
2 0 l 2 0 l 2 0 l 2 0 l 2 lR1 S
C= = = = 0 = 0 ,
R R +d d d d d
ln 2 ln 1 ln 1 + R
R
1 R 1 R 1 1
dove S = 2 lR1 la superficie dellarmatura interna; cos, in questo limite, lespressione della capacit la stessa di
quella del condensatore piano (2.2).
Esempio: (Capacit di un condensatore sferico). Consideriamo due sfere conduttrici con carica,
in valore assoluto pari a Q e di raggi R1 e R2 , con R1 < R2 . Il campo elettrico interno al volume V2
R1
compreso tra le armature dalla (1.9) : V1
R2
1 Q +Q
E= r,
4 0 r 2 -Q
Q Q RR
C= = = 4 0 1 2 .
V1 V2 Q R2 R1 R2 R1
4 0 R1 R2
R1 R2 RR 4 R12 S
C = 4 0 = 4 0 1 2 0 = 0 ,
R2 R1 d d d
dove S = 4 R12 la superficie del conduttore interno; in questa maniera si ottiene quindi
Bottiglia di Leyda di
forma cilindrica.
lespressione della capacit del condensatore piano (2.2).
2-4 Capacit elettrica e dielettrici
Esempio: Nel caso di una sfera di raggio R1 , mandando R2 allinfinito nellespressione della capacit del condensatore
sferico, si trova:
C = 4 0 R1.
Per valutare gli ordini di grandezza della capacit, se pensiamo la Terra come un conduttore, poich il suo raggio circa
6.4 106 m , la corrispondente capacit vale 667 F circa.
Q1 = C1V , V
Q2 = C2V ,
allora la carica totale Q immagazzinata su entrambe le coppie di armature dei due condensatori
collegati in parallelo , in valore assoluto pari a:
Q = Q1 + Q2 = ( C1 + C2 ) V = CV ,
ove si posto:
C C1 + C2 .
Cio i due condensatori connessi in parallelo sono equivalenti ad un unico condensatore di capacit
pari alla somma delle capacit di ciascun condensatore. Per un sistema di N condensatori in
parallelo, rispettivamente di capacit C1 , C2 , , CN , la capacit equivalente quindi:
N
C = Ci .
i =1
c alcuna possibilit che della carica penetri o fuoriesca dalla regione racchiusa dal volume
tratteggiato. Dalla relazione (2.1) si avr quindi:
Q
VA VC = ,
C1
Q
VC VB = ,
C2
1 1 Q
V = VA VB = (VA VC ) + (VC VB ) = Q + = ,
C1 C2 C
ove di posto:
1 C1C2
C = .
1 1 C1 + C2
+
C1 C2
Cio la capacit totale del sistema linverso della somma dei reciproci delle singole capacit. Per
un sistema di N condensatori in serie si ha:
1
C= N
.
1
i =1 Ci
- q - dq dL = (V1 V2 ) dq
2-6 Capacit elettrica e dielettrici
q
V1 V2 = .
C
Il lavoro svolto incrementer in eguale misura lenergia potenziale U e del sistema, ovvero
dU e = dL , cos:
q
dU e = dq .
C
Lintegrazione del secondo membro di questa espressione tra una carica iniziale nulla ed una finita
Q corrisponde alla circostanza in cui da un conduttore originariamente neutro viene prelevata la
carica Q e trasportata su di un altro, anchesso originariamente neutro, per ottenere linduzione
completa tra i due conduttori. Assumendo che lenergia potenziale sia nulla quando entrambi i
conduttori sono scarichi, risulta:
Q
q 1 Q2
Ue = dq =
0
C 2 C
ed utilizzando la relazione (2.1) in cui V indica la differenza di potenziale tra i due conduttori,
questa energia pu anche essere espressa come
1 Q2 1 1
Ue = = CV 2 = QV , (2.3)
2 C 2 2
relazione scoperta da Hermann von Helmholtz nel 1847 nellambito di uno studio generale sugli
scambi energetici.
Consideriamo un condensatore piano tra le cui armature, di superficie S e separazione d,
applicata una differenza di potenziale V. La densit con cui accumulata lenergia nel campo
elettrico tra le armature :
Ue
ue = ,
V
dove V S d il volume compreso tra le armature, quindi, dalla relazione (2.2) si ha:
1 1 1 1 S 2 1 1 V2
ue = U e = CV 2 = 0 V = 0 .
Sd 2 Sd 2 d Sd 2 d 2
V = Ed
1 E 2d 2
ue = 0 2 ,
2 d
da cui segue:
1
ue = 0 E 2 .
2
Sebbene provata in un caso particolare, si verifica che tale relazione di validit generale ed indica
che in presenza di un campo elettrico esiste, allo stesso tempo, una distribuzione di energia con
densit ue . Pertanto, lenergia immagazzinata in un volume V in cui presente un campo elettrico
E pari allintegrale su tale volume dellespressione precedente:
1
U e = 0 E 2 dv .
2 V
2
dF = ds = ds
2 0 2 0
e dalla (1.10), la densit di forza superficiale sul conduttore, o pressione elettrostatica, vale:
2
dF 2 1 1
p= = = 0 = 0 E 2 = ue ; (2.4)
ds 2 0 2 0 2
2-8 Capacit elettrica e dielettrici
cio la pressione elettrostatica pari alla densit di energia del campo elettrico. La forza
elettrostatica complessiva agente su un conduttore in equilibrio di superficie S, sul quale
distribuita una carica, data da:
1
F = 0 E 2 ds .
2 S
Poich il vettore ds punta verso lesterno del conduttore, la forza F sempre diretta verso
lesterno del conduttore, cio il campo elettrico esercita una pressione negativa sul conduttore.
La coincidenza espressa dalla relazione (2.4) non accidentale. Supponiamo che un conduttore
in equilibrio si espanda di un fattore dx per effetto della pressione elettrostatica; lespansione
determina un aumento del volume del conduttore di un fattore dV pari a S dx , dove S rappresenta
la superficie del conduttore. Siccome il campo elettrico allinterno di un conduttore allequilibrio
nullo, in corrispondenza dellespansione si ha una diminuzione dellenergia elettrostatica del
sistema; in particolare tale diminuzione vale:
dU e = ue dV .
Questa variazione dellenergia dovuta al lavoro dL esercitato dal campo elettrico sul conduttore
per determinarne lespansione:
dL = p dV
Siccome lo spostamento dx si esplica nella direzione della forza, il corrispondente lavoro vale:
dL = F ( x dx ) = F dx . (2.5)
Capacit elettrica e dielettrici 2-9
Infine, dalle relazioni (2.1), (2.2) (2.3) e (1.12) il lavoro del dispositivo esterno :
2
dC d S 1 V
Vdq = Vd (VC ) = V dx = V 2 0 dx = V 2 0 2 dx = 0 Sdx = 0 E 2 Sdx .
2
dx dx x x x
dU e = dL + qdV ,
cio:
1
0 E 2 Sdx = F dx 0 E 2 Sdx ,
2
da cui segue:
1
F = 0E 2S ,
2
che coincide con lespressione (2.4). Lo stesso risultato deve, ovviamente, ottenersi anche qualora si consideri il
condensatore carico isolato; in tale circostanza dalle relazioni (2.1), (2.2), (2.3) e (1.12) la variazione di energia
elettrostatica del condensatore vale:
2
1 Q2 1 2 d 1 1 2 d x 1 2 1 1 C 2V 2 1 V
dU e = d = Q dx = Q dx = Q dx = dx = 0 Sdx =
2 C 2 dx C 2 dx 0 S 2 0S 2 0S 2 x
1
= 0 E 2 Sdx .
2
0S
C0 = .
d
C = r C0 ,
dove r > 1 una costante caratteristica del materiale dielettrico interposto e pertanto prende il
nome di costante dielettrica relativa. Ponendo:
0 r ,
0S S
C = r = , (2.6)
d d
dove prende il nome di costante dielettrica (assoluta) del materiale. Fissata la carica presente
sulle armature del condensatore, dalla relazione (2.1) si ha che laumento della capacit relativo
allinserimento del dielettrico tra le armature corrisponde alla diminuzione della differenza di
potenziale V presente tra le armature. Siccome V nel condensatore piano pari al prodotto del
campo elettrico tra le armature per la distanza d tra queste, ne segue che lintroduzione del
dielettrico comporta una diminuzione dellintensit del campo elettrico nella regione compresa tra
le armature del condensatore.
2
Il baricentro delle cariche definito in analogia col caso meccanico. Dato un sistema di cariche q1 , q2 , , qN ,
rispettivamente di vettori posizione r1 , r2 , , rN rispetto ad un opportuna origine O, il baricentro del sistema definito
come:
q1r1 + q2 r2 + + qN rN .
rC
q1 + q2 + + qN
Capacit elettrica e dielettrici 2-11
r
E0 Gli effetti microscopici che hanno luogo nella regione di dielettrico
compresa tra le armature del condensatore furono descritti
+
+
+
- + - + - + - + -
-
-
fenomenologicamente da Faraday nel 1837 e successivamente, in
+
+
+
- + - + - + - +
- + - + - + - +
-
-
-
termini analitici dal matematico italiano Ottaviano Fabrizio Mossotti
+ -
+
+
+
- + - + - + - +
-
-
-
nel 1846. Allapplicazione di una differenza di potenziale tra le
+
+
+
- + - + - + - + -
-
-
armature del condensatore, su queste si origineranno delle
+ - + - + - + - + -
+
+
+ - + - + - + - +
-
-
-
distribuzioni di carica superficiale di densit pari (in valore assoluto) a
. Il campo elettrico E0 che si genera di conseguenza determina
+ -
+ - + - + - + - + -
+ -
+ -
+ - + - + - + - + -
+
+
+ - + - + - + - +
-
-
-
lorientazione dei dipoli elementari nella propria direzione. Mentre le
+ -
+
+
+
- + - + - + - + -
-
-
cariche interne al materiale vengono a due a due bilanciate, le cariche
+ - + - + - + - + -
che si affacciano alle superfici delle armature restano scoperte. Si
sP < 0 sP > 0
s>0 s < 0 creano quindi due ulteriori distribuzioni di carica di densit pari (in
valore assoluto) a P ; in particolare P < 0 in corrispondenza dellarmatura carica positivamente
(dove > 0 ) e P > 0 in prossimit dellaltra armatura (dove < 0 ); si osservi che la carica
associata a P non libera, nel senso che non pu muoversi nel materiale ma solo un effetto
dellorientazione dei dipoli elementari. La presenza della carica di polarizzazione determina,
allinterno della regione compresa tra le armature, la creazione di un nuovo campo elettrico EP
diretto come E0 ma di verso opposto. Il campo totale presente allinterno del materiale quindi:
E = E0 + EP
E = E0 EP ,
+
+
+
r -
-
s>0 s<0
P
E=
0 0
e, vettorialmente:
1
E = P n = ( P ) n , (2.7)
0 0 0
Pn p .
qP d qP
P= = =P; (2.8)
Sd S
D n ; (2.10)
D =
D = 0E + P .
Sebbene ricavata in una accezione unidimensionale, si prova che tale relazione ha validit generale
e risulta pertanto:
D = 0E + P . (2.11)
P = 0 e E ; (2.12)
i dielettrici che soddisfano tale relazione in cui e uno scalare, sono detti lineari, e sono dei
materiali amorfi caratterizzati da isotropia spaziale. La quantit adimensionale e prende il nome di
suscettivit dielettrica del mezzo materiale e fornisce unindicazione della capacit che ha il mezzo
di polarizzarsi sotto lazione di un campo elettrico3. Consideriamo, per semplicit, un dielettrico
lineare; esprimendo la densit di carica di polarizzazione P tramite la (2.8) e la (2.12) come
0 e E e sostituendo tale quantit nella (2.7), si ottiene:
P 1
E= = E,
0 0 0 0 0 e
da cui segue:
E= ,
(1 + e ) 0
3
La relazione (2.12) viene anche scritta nella forma P = E , sottintendendo con tale espressione la relazione:
Px xx xy xz Ex
.
Py = yx yy yz E y
Pz zx zy zz Ez
In questo modo possibile descrivere i materiali in cui il vettore polarizzazione non si allinea nella direzione del campo
elettrico. La matrice:
xx xy xz
yx yy yz ,
zx zy zz
prende il nome di tensore di polarizzabilit. I dielettrici lineari sono quelli in corrispondenza dei quali il tensore di
polarizzabilit una matrice diagonale con gli elementi tutti uguali ( ii = jj , ij = 0 , per i, j = x, y, z e i j ).
2-14 Capacit elettrica e dielettrici
che esprime lintensit del campo elettrico nel condensatore piano col dielettrico. Daltra parte in un
condensatore piano la differenza di potenziale V tra le armature vale Ed , pertanto:
d Q d
V = Ed = = ,
(1 + e ) 0 S (1 + e ) 0
dove Q rappresenta la carica distribuita sulle armature. Dalla (2.1) si ha, infine:
Q S
C= = (1 + e ) 0 .
V d
r = 1 + e ; (2.13)
si prova che questa identit, sebbene ricavata per il condensatore piano, ha validit generale;
pertanto, sostituendo la (2.12) nella (2.11) e facendo uso di tale identit, si ha:
D = 0 E + P = 0 E + 0 e E = 0 (1 + e ) E = 0 r E . (2.14)
S
Consideriamo un conduttore sulla cui superficie S' presente una carica libera s, q
q distribuita con densit ; supponiamo che il conduttore sia immerso in un
S'
materiale dielettrico omogeneo ed isotropo, privo di cariche libere al suo interno, -sP
di costante dielettrica relativa r (si veda la figura). La carica q pu esprimersi
+sP
attraverso la densit come:
q = ds ;
S'
q = D n ds = D ds . (2.15)
S' S'
Questa relazione mostra come si possa esprimere la carica presente sulla superficie del conduttore
come il flusso del vettore D attraverso la stessa superficie S' . Daltra parte siccome il flusso di un
vettore attraverso una superficie una misura del numero di linee di forza che attraversano tale
superficie, evidente che se si considera una qualsiasi superficie S chiusa che contiene interamente
il conduttore sul quale presente la carica q, tale superficie risulter attraversata dalle stesse linee di
forza di D che originano da S' , ossia:
D ds = D ds
S' S
q = D ds . (2.16)
S
Capacit elettrica e dielettrici 2-15
Questa espressione, che rappresenta la legge di Gauss per i materiali dielettrici, pu essere
interpretata affermando che il flusso del vettore spostamento attraverso una superficie chiusa,
contenente in generale sia cariche libere che cariche di polarizzazione, dipende unicamente dalle
cariche libere presenti allinterno. Il valore della precedente relazione nel fatto che, in generale, la
superficie chiusa S pu intersecare il dielettrico, invece che contenerlo interamente, per cui la carica
di polarizzazione contenuta allinterno di S non , in generale, nulla. Sostituendo lequazione (2.14)
nella (2.16) si ha:
D ds = E ds = q ,
S
0 r
S
dove, facendo lipotesi che il mezzo sia omogeneo ed isotropo si portato fuori dal segno di
integrale la costante r . Quindi nei materiali dielettrici la legge di Gauss per il campo elettrico si
esprime come:
q
E ds =
S 0 r
. (2.17)
Alla luce di quanto appena mostrato, concludiamo che limpiego del vettore spostamento per la
descrizione dei dielettrici permette di non considerare la carica di polarizzazione.
q pol = 4 R 2 P ,
dove R il raggio della cavit. La densit P pu essere dedotta dal vettore polarizzazione P attraverso la relazione
(2.9), pertanto dalla (2.12), esprimendo la suscettivit dielettrica tramite la (2.13), segue:
P = 0 e E = 0 ( r 1) E
e moltiplicando ambo i membri per la normale alla superficie della cavit n , si ha:
P n = 0 ( r 1) E n .
Dalla (2.9) segue che il primo membro di questa identit pari a P , inoltre, siccome la carica positiva, il campo
elettrico E nel dielettrico diretto nel verso opposto a n , per cui E n = E ; pertanto, sostituendo, si ha:
P = 0 ( r 1) E .
Il campo elettrico nel dielettrico pu essere ricavato dallestensione della legge di Gauss (2.17) e si trova:
q 1
E= ,
4 0 r R 2
r 1
q pol = q .
r
Tale espressione prova che la carica di polarizzazione ha segno opposto rispetto a q e, in valore assoluto sempre
minore di q.
In generale, lespressione della legge di Gauss allinterno di un materiale dielettrico, in cui sono
presenti sia cariche libere q che di polarizzazione qP vale:
q + qP 1
E ds = ( + P ) dv ,
0 V
=
S
0
1 1
E = + P
0 0
D = .
Daltra parte, applicando loperatore divergenza ad ambo i membri della (2.11) si ottiene:
D = 0 E + P (2.18)
1 1
= 0 + P + P ,
0 0
da cui segue:
- -
+
P = P .
+ -
(2.19) +
+
+
- +
- + -
-
-
+ - + -
+ - + -
+ - + -
+ - + -
+ -
La presenza di cariche volumetriche di polarizzazione, dipendendo dalla +
+
+
- +
- + -
-
-
- + -
+
variazione del vettore P con la posizione nel dielettrico, pertanto determinata +
+
+
-
-
+
- +
-
-
-
+
dalla presenza di disomogenie nel materiale che fanno si che alcune regioni si +
+
+ - +
- +
-
-
-
r
polarizzino diversamente da altre; oppure un valore di P non nullo pu essere P decrescente
causato dalla presenza di cariche libere interne al materiale che deformano la
regolarit dellallineamento dei dipoli elementari. In assenza di cariche libere +
+
- + - + - + - +
-
-
-
+ - + - + - + - + -
nel dielettrico D = 0 e inoltre, dalla (2.14), anche E = 0 e, di +
+
+ +-
+-
-
+
-
+ - +
-
-
-
+ -
q
D = x = x ,
S
poich = q S la densit con cui distribuita la carica libera sullarmatura positiva. Dalla (2.12), facendo uso della
(2.14) per esprimere il campo elettrico E nel dielettrico attraverso il vettore spostamento e adoperando inoltre la (2.13),
si ha:
D ( x) 1 q 1 q 1
P ( x ) = e ( x ) 0 E = r ( x ) 1 0 = r D = 1 x = 1 x ,
0 r ( x ) r ( x) S r ( x) S + r2 r1
x
r1
h
pertanto, dalla (2.19) segue che la densit volumetrica della carica di polarizzazione P vale:
dP ( x ) q ( r 2 r1 ) 1
P ( x ) = P = = 2
.
dx hS r 2 r1
r1 + x
h
2-18 Capacit elettrica e dielettrici
Dn1 = Dn 2 ,
E dl = E1 t dl + E2 t dl = ( Et1 Et 2 ) dl ,
Et1 = Et 2 , (2.21)
Dt1 Dt 2
= . er1 = 1
r
r1 r2 r E t2
E n1 r
r E
Cio, attraversando la superficie di separazione fra due dielettrici diversi E0
r J
la componente del campo elettrico parallela allinterfaccia non subisce
r E n2
alcuna discontinuit mentre la componente parallela del vettore E tt1
spostamento discontinua. er2 = 2
Pertanto, le relazioni di raccordo allinterfaccia tra due dielettrici
diversi sono, per il campo elettrico:
r1 En1 = r 2 En 2 ,
,
Et1 = Et 2
Dn1 = Dn 2 ,
Dt1 Dt 2
= .
r1 r2
Esempio: Una lastra di dielettrico di costante dielettrica relativa pari a 2 posta, nel vuoto, a 45 rispetto alle linee di
forza di un campo elettrico esterno uniforme E0 . A partire dalle condizioni di raccordo stabiliamo landamento delle
linee di forza allinterno della lastra. Dalla (2.20) segue:
r1
En 2 = E
r 2 n1
cos, sostituendo a r1 , 1 e a r 2 , 2, rispettivamente le costanti dielettriche relative del vuoto e del mezzo materiale
considerato, si ha:
1
En 2 = En1
2
Et 2 = Et1 ,
siccome
En1 = Et1 ,
si ha:
Et 2 E
tan = = 2 t1 = 2 ,
En 2 En1
essendo langolo compreso tra la direzione del campo elettrico E nel dielettrico e la normale allinterfaccia, cos:
63 .
2-20 Capacit elettrica e dielettrici