CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI NEOASSUNTI

DENOMINAZIONE AMBITO TERRITORIALE di BERGAMO sede di SARNICO

SEDE ISTITUTO SUPERIORE SERAFINO RIVA SARNICO (BG)
DIRETTORE prof.ssa ROSA ROMANA MARCHETTI
eTUTOR prof.ssa FULVIA MAZZA
CORSISTA prof. Massimiliano Falconi

ELABORATO
AREA EUROPA E INTERCULTURA
PERCORSO INTEGRAZIONE INTERCULTURALE - PROGETTARE LA DIDATTICA ED
UNA METODOLOGIA INTERCULTURALE
TITOLO STEREOTIPO E SOCIOTIPO
OBIETTIVI Analizzare in modo acritico i vari fenomeni per arrivare a definire
dei tratti salienti trovando delle motivazioni per certi
comportamenti
Riflettere e valutare in modo diverso i comportamenti delle altre
culture
Approfondire e tematizzare le motivazioni culturali degli individui

ATTIVIT Si considerino almeno due stereotipi riferiti ad altre culture, si faccia

unanalisi dei tratti salienti e uno studio delle motivazioni secondo il
percorso sperimentato e si invii sulla piattaforma.
Partendo da alcuni stereotipi nelle varie lingue si cerchi di
comprendere le motivazioni che inducono a particolari
comportamenti.

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Stereotipo e sociotipo
PREMESSA
Se tra la gente sta tornando il patriottismo solo
colpa di quest'Europa che ha voluto costruirsi
contro i popoli e non per i popoli. Marine Le Pen
Abbiamo deciso per questo lavoro di condurre gli
alunni, attraverso una raccolta di battute
riguardanti gli stereotipi su alcuni paesi Europei,
ad analizzare in maniera critica il significato dei
termini sociotipo e stereotipo.
Tra i vari atteggiamenti possibili, nei confronti di
chi appartiene ad una nazionalit diversa dalla
nostra, prevale spesso la diffidenza; il concetto di
diverso assume una connotazione negativa, al
punto tale da indurre ad atteggiamenti e
comportamenti di evitamento e di
allontanamento da ci che non noto.
Diverso = sgradevole, inquietante, pericoloso.
giusta questa equazione?
Forse sarebbe meglio mangiare tutti le stesse
cose, andare a dormire alla stessa ora, avere tutti
lo stesso colore della pelle, indossare gli stessi
abiti, festeggiare le stesse ricorrenze allo stesso
modo, recitare tutti la stessa preghiera
Oppure si potrebbe partire dal presupposto che la
diversit tra le culture un bene e che venire a
contatto con ci che non ci assomiglia una fonte
di arricchimento certa.
La tendenza a formulare giudizi affidandoci a ci
che si solo sentito e non esperito, pu generare
atteggiamenti di chiusura e di supposta
superiorit verso lo straniero:ci induce ad
interiorizzare il luogo comune e a farne una
nostra personale convinzione, impedendoci di
andare oltre ed aprirci allincontro.
ANALISI
Entrando nel cuore della questione, vediamo
alcuni esempi di stereotipi.
Spesso si afferma che gli inglesi non si lavano,
ad esempio, senza mai essere realmente entrati a
contatto con la cultura anglosassone; in seguito,
quando questa idea trova il suo confronto
attraverso il sopralluogo, spesso ne esce
addirittura rafforzata, perch si tiene conto solo
Massimiliano Falconi
degli elementi che apparentemente la
confermano: visto, non hanno il bidet!. La
conclusione pi ovvia cui si dovrebbe giungere,
invece, che gli inglesi hanno abitudini igieniche
proprie che non necessariamente coincidono con
la mancanza di pulizia.
Lidea ne esce rafforzata in quanto tendiamo ad
utilizzare come unico termine di paragone il
nostro sistema di riferimento culturale,
ritenendolo dominante e assoluto.
A volte invece, dovremmo porci in unottica pi
vicina al relativismo culturale, mettendo sotto
esame alcuni nostri comportamenti (sicuramente
riprovevoli) e paragonarli a quelli di persone di
nazionalit diversa, negli stessi contesti: ad
esempio di fronte ad una fila, langlosassone
accettazione e rispetto del proprio turno si
contrappone alla latina abilit di sgattaiolare in
avanti.
Purtroppo, in questo caso, lo stereotipo, bench
positivo, non ci incentiva allimitazione e
perseguiamo furbescamente nellantico uso
nazionale.
Tra gli stereotipi pi gettonati nei confronti degli
inglesi, oltre il detto, campeggia, senza appello, la
pessima cucina: purtroppo anche il peggiore
esempio di educazione alimentare del nostro
paese si sentir sempre molti gradini sopra il
migliore chef inglese.
Si inorridir davanti alle grasse colazioni con
bacon, uova fritte, funghi, salsiccia, pomodori,
pane tostato e pudding che troneggiano sulle
tavole inglesi.
Che dire invece dei francesi?
E molto probabile che la cosiddetta mania di
grandezza da cui sono affetti derivi dallunit
millenaria di cui godono: bisogna riconoscere ai
francesi il possesso di unonorevole passato
storico, che li ha visti coesi e capaci di intervenire
coordinando efficacemente le proprie forze. La
rivoluzione, la lotta per lunit nazionale,
lorgoglio per la tradizione, la celebrazione di ogni
angolo del Paese in cui sia passata la storia,
alimentano un orgoglio nazionale e uno spirito
patriottico che forse proprio agli accusatori
manca.
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Stereotipo e sociotipo Massimiliano Falconi

Bisogna poi ricordare che i vini francesi sono tra i
migliori del mondo, e anche questo diviene fonte
di orgoglio nazionale; il fatto che lItalia sia sullo
stesso piano nella produzione vinicola, non rende
sicuramente i francesi indulgenti nei nostri
riguardi, al contrario: molto spesso i meriti di un
popolo non favoriscono sentimenti di
ammirazione da parte di un altro, e la
competizione che scatta si aggiunge alla gi
consolidata tendenza a prendere le distanze da
tutto ci che non gli appartiene, che non lo
rappresenta.
Spostandoci in Germania, molti ritengono che i
tedeschi siano i pi grandi bevitori di birra: che ne
siano grossi produttori e consumatori un dato di
fatto, ma in testa alla classifica dei bevitori di birra
in Europa, ci sono gli inglesi seguiti da cechi e
scandinavi.
Perch si beve? Probabilmente per la voglia di
rompere la routine quotidiana, di provare
sensazioni diverse, per superare la noia o la
tristezza.
Questo desiderio, come risaputo, non solo
tedesco, c in tutti: negli americani, negli italiani,
nei giapponesi, nei russi, ecc.; quello che forse
diverso in Germania latteggiamento verso chi
beve: sbronzarsi in pubblico non molto fine ma
accettato perch una volta tanto pu succedere
a chiunque, e quindi si pu chiudere un occhio.
i popoli ha determinato quello che siamo oggi,
lunico mezzo attraverso il quale comprendere
che laccettazione totale di noi stessi passa anche
attraverso laccettazione dellaltro.
CONCLUSIONI
Partendo da unattivit di brainstorming in cui
vengono presentati alcuni stereotipi sotto forma
di battute, gli alunni verranno divisi in tre
gruppi. Ciascun gruppo far una ricerca sulla
societ e i costumi di altrettante nazioni europee:
Francia, Germania e Inghilterra.
Verr utilizzato, a tal fine, lo strumento
informatico, durante le ore di lezione.
Lattenzione si focalizzer sulle usanze e le
tradizioni di ogni popolo preso in esame, senza
tralasciare i fatti storici pi importanti.
Il materiale reperito verr organizzato in ipertesti;
a lavoro ultimato ciascun gruppo illustrer i
contenuti organizzati al resto della classe.
Scopo dellattivit rendere gli alunni
costruttori attivi del percorso di
destrutturazione del pregiudizio nei confronti di
culture diverse, attraverso la conoscenza pi
approfondita di esse.

Altro luogo comune ritenere che il modo di

essere tedesco sia associabile a tutto ci che
rimanda al militarismo e alla guerra. Questo luogo
INDICE
comune una triste eredit della seconda guerra PREMESSA............................................................2
mondiale e del nazismo, ma sicuramente non si
pu riassumere lidentit di un popolo, formatasi ANALISI.................................................................2
nellarco di millenni, in venti anni di storia.
CONCLUSIONI.......................................................3
Non dobbiamo dimenticare che il Romanticismo,
movimento culturale che pone al centro luomo INDICE..................................................................3
con i suoi ideali, il suo ossequio verso la natura e
verso valori come la libert e la giustizia, nasce in
Germania. Forse non tutti i tedeschi sono cos
freddi e distaccati.

Probabilmente gli stereotipi che applichiamo nel

giudizio rivolto alle altre culture, derivano
innanzitutto dagli stereotipi che abbiamo nei
nostri confronti; forse la nostra autostima non
abbastanza supportata; lacquisizione della
consapevolezza storica che la contaminazione tra

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