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IL BILANCIO

E il documento che sintetizza i risultati conseguiti da unimpresa durante un periodo di tempo


(detto esercizio).
Offre una descrizione ad uso pubblico dellimpresa, di interesse quindi, per i fornitori, per i clienti,
per i finanziatori della societ e naturalmente per gli stessi azionisti.
Per legge, le imprese devono redigere il bilancio almeno una volta allanno (esercizio = anno), ma
ciascuna impresa pu, volendo, aumentare la frequenza delle rilevazioni.
La redazione del bilancio regolata dal codice civile e dalle direttive comunitarie, per questa
ragione si parla di bilancio civilistico. Oltre al bilancio civilistico, le imprese che appartengono ad
un gruppo sono tenute alla redazione di un bilancio che dia una rappresentazione complessiva
dellinsieme delle imprese e che viene denominato bilancio consolidato.
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza, deve rappresentare in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria della societ e il risultato economico dellesercizio.

Il bilancio fornisce informazioni circa:


la consistenza patrimoniale dellimpresa alla data di chiusura di un esercizio
la gestione e il risultato economico dello stesso esercizio

I documenti del bilancio


1) Stato patrimoniale: alla data di chiusura dellesercizio, fotografa le componenti attive e
passive del patrimonio della societ. La loro differenza (saldo) detta patrimonio netto.
2) Conto economico: indica i ricavi realizzati e i costi sostenuti nel corso dellesercizio e, come
differenza, lutile realizzato o la perdita subita.
3) Nota integrativa: spiega i criteri con cui stato redatto il bilancio, favorisce lintelligibilit
aggiungendo ulteriori informazioni e motivando le scelte effettuate. Permette ai terzi di
comprendere le modalit di formazione del bilancio stesso.
4) Relazione degli amministratori: completa i dati contabili con informazioni circa i principali
eventi che hanno caratterizzato la vita dellazienda nellesercizio concluso e le prospettive
future. Non obbligatorio.
5) Rendiconto dei flussi di cassa: riporta le entrate e le uscite di cassa relative al periodo cui si
riferisce il bilancio. Spiega le variazioni di liquidit nel periodo (flussi di cassa flussi di
esborsi), cio quali sono state le fonti di liquidit nel periodo e come la liquidit stata
impiegata. E obbligatorio negli USA, ma non in Italia.

Gli obiettivi dellanalisi di bilancio

Fornire informazioni utili agli investitori (effettivi e potenziali) e ai creditori per consentire loro di
effettuare razionali decisioni di investimento e/o di concessione del credito.
Per valutare correttamente le prospettive dellimpresa necessario disporre informazioni circa:
le risorse impiegate dallazienda e i diritti su di esse vantati, nonch i possibili effetti di
future transazioni su tali risorse e diritti (stato patrimoniale)
la prestazione economica dellazienda in un certo periodo (conto economico)
lentit e la collocazione temporale dei futuri incassi ed esborsi (rendiconto dei flussi di
cassa)

Valutare
la capacit di creare reddito
la situazione finanziaria (capacit di reperire fonti di finanziamento e di impiegarle in modo
adeguato)
i risultati dellimpresa in un determinato esercizio e levoluzione delle prestazioni nel tempo

I limiti dellanalisi di bilancio


Il bilancio riporta unicamente
gli effetti degli eventi che possono essere misurati in termini monetari
i dati storici, ossia rendiconta a consuntivo ci che accaduto (non fornisce informazioni su
cosa accadr in futuro)
il costo storico delle risorse non finanziarie, non il valore di mercato

Gli amministratori godono di una certa discrezionalit nella stesura del bilancio: un medesimo
evento pu essere contabilizzato in modi alternativi (valorizzazione delle rimanenze,
ammortamenti, )
Il valore attribuito a molte voci il risultato di una stima (ad esempio, il valore di unattrezzatura
costruita internamente allazienda)

Il bilancio non rappresenta il valore di mercato dellazienda (ricavo ottenibile vendendo


limpresa).

Gli strumenti operativi

La riclassificazione dello stato patrimoniale:


schema finanziario
schema funzionale

La riclassificazione del conto economico:


logica fisica
logica finanziaria
approccio costo del venduto

Analisi dei dati di bilancio attraverso gli indici sintetici


di liquidit
di struttura finanziaria
di redditivit
di rotazione
STATO PATRIMONIALE

Descrive la situazione patrimoniale dellimpresa in un dato istante ed composto da due grandi


sezioni: lattivo e il passivo.

ATTIVO (IMPIEGHI)

Elenca le risorse a disposizione dellimpresa, esprimendole in termini monetari.

Schema di come costituito:

A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti


B) Immobilizzazioni
I) Immateriali
II) Materiali
III) Finanziarie
C) Attivit correnti
I) Rimanenze
II) Crediti commerciali
III) Attivit finanziarie non costituenti immobilizzazioni
IV) Disponibilit liquide
D) Ratei e risconti attivi

A) Rappresentano crediti che limpresa vanta nei confronti dei propri soci e che hanno origine
quando, al momento della sottoscrizione di azioni (quote in cui suddiviso il capitale
sociale), vi sono dei soci che ritardano il versamento della propria quota.
Il credito viene estinto quando lintero capitale sociale viene versato.
Allatto della costituzione di una societ occorre versare almeno il 30% del capitale sociale.

B) Sono composte da beni/risorse dellimpresa che normalmente vengono impiegati su pi


anni, cio per pi di un esercizio contabile (produrranno la loro utilit per un perdo di tempo
pluriennale). Si dividono in:
Materiali: terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature, impianti in corso di
realizzazione.
Immateriali: brevetti, marchi, licenze, spese per campagne pubblicitarie (se hanno effetti
pluriennali).
Finanziarie: partecipazioni dellimpresa in altre imprese, crediti finanziari.
Le immobilizzazioni materiali e immateriali vengono espresse nel bilancio al netto del
cosiddetto fondo ammortamento.
In pratica si opera come se limmobilizzo venisse parzialmente consumato ogni anno,
definendo ammortamento annuo la quota di bene che viene consumata in ciascun
esercizio.
Il fondo ammortamento contiene il valore cumulato degli ammortamenti del bene dal
momento in cui stato acquistato al momento in cui viene redatto lo stato patrimoniale.

C) Sono risorse di diversa provenienza destinate a trasformarsi in liquidit entro


lesercizio successivo. Si tratta di:
Disponibilit immediate (cassa, depositi in c/c)
Attivit finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (titoli di stato, obbligazioni
liberamente commerciabili, partecipazioni azionarie non strategiche)
Crediti di tipo fisico (crediti verso clienti, anticipi a fornitori)
Rimanenze (scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti)

Totale Attivo (Totale Impieghi) = Capitale Investito (CI) = Attivit Immobilizzate + Attivit Correnti.
PASSIVO (FONTI di finanziamento)

Riporta i diritti vantati sulle risorse dellimpresa da azionisti e terzi.


Gli azionisti sono coloro che hanno fornito allimpresa capitale di rischio; i diritti degli azionisti
vengono definiti mezzi propri.
I terzi sono coloro che hanno fornito allimpresa capitale di debito (es. le banche che prestano
denaro passivit finanziarie). Le passivit finanziarie e quelle spontanee (es. TFR) sono definite
mezzi di terzi.
Esiste una differenza sostanziale tra i mezzi di terzi e i mezzi propri.
Il valore dei diritti vantati da terzi predefinito, mentre il valore dei diritti vantati dagli azionisti
residuale ed pari alla differenza tra il valore delle risorse dellimpresa (le attivit) e i diritti,
predefiniti, vantati dai terzi (es: societ di capitali con CI = 100, MT = 70, MP = 30. Se la societ
viene liquidata e dalla vendita delle attivit si ricava 95, 70 va ai detentori delle passivit
finanziarie e solo 25 (< 30) ai soci).

Schema di come costituito:

A) Patrimonio netto (o capitale netto)


I) Capitale sociale
II, III, IV, V, VI, VII) Riserve
VIII, IX) Utili (perdite)
B) Fondi per rischi e oneri
C) Trattamento di fine rapporto (TFR)
D) Debiti
1,2) Obbligazioni
3) Debiti verso banche
4,5) Debiti verso altri finanziatori e acconti
6,7) Debiti verso fornitori e titoli di credito
8,9,10) Altri debiti (controllate/collegate/controllanti)
11) Debiti tributari
12) Debiti verso istituti di previdenza
13) Altri debiti
E) Ratei e risconti passivi

A) rappresenta il valore delle risorse finanziarie fornite dagli azionisti in vari momenti della vita
della societ (alla costituzione, in momenti successivi sotto forma di capitale sociale e in
itinere, per utili non distribuiti). Si tratta di un finanziamento permanente.

B) Comprende essenzialmente il fondo imposte, relativo ad imposte dovute e non ancora


versate. Rappresenta, dunque, diritti vantati dal fisco sulle risorse dellimpresa.

C) Costituisce la somma delle liquidazioni maturate dai dipendenti dellimpresa sino allistante
di chiusura del bilancio e dovranno essere liquidate al momento dellinterruzione del
rapporto di lavoro. Rappresenta, quindi, diritti vantati dai dipendenti sulle risorse
dellimpresa.

Sostanzialmente si pu dividere in 3 categorie:

Patrimonio netto

Passivit a medio/lungo (ML) termine: sono risorse finanziarie fornite da terzi alla societ e
destinate ad una restituzione oltre lesercizio successivo.
Passivit correnti: sono risorse finanziarie fornite da terzi alla societ e destinate ad una
restituzione nellesercizio successivo.

Totale Passivo (Totale Fonti) = Passivit (correnti e consolidate) + Capitale Netto (Capitale
Proprio) = D (Debt o Mezzi di terzi) + E (Equity o Mezzi propri).

Ratei: levento economico anticipa quello finanziario (es. acquisto a rate)


Attivo : evento relativo a un ricavo di cui limpresa beneficer.
Passivo: evento relativo a un costo che limpresa sosterr.

Risconti: levento finanziario anticipa quello economico (es. canone di affitto)


Attivo: evento relativo a un costo che limpresa ha gi sostenuto.
Passivo: evento relativo a un ricavo di cui limpresa ha gi beneficiato.

Lestinzione di un rateo comporta sempre uno scambio di denaro.


Lestinzione di un risconto non comporta scambio di denaro.

Attivit = Passivit + Capitale Netto

Le attivit sono risorse economiche controllate e a disposizione dellazienda dalle quali ci si


attende un beneficio futuro e il costo, al momento dellacquisizione, deve esser stato
oggettivamente determinato.

Acquistate attraverso una transazione.


Valore per lazienda cassa o trasformabili in cassa
hanno un valore di mercato
producono unutilit
Controllate (o possedute) dallazienda.
Acquistate a un costo oggettivamente misurato (principio del costo storico).
Eccezione attivit finanziarie (Monetary assets): sono inserite a bilancio al loro valore di
mercato o al fair value.

Le passivit sono:
Obblighi (debiti) nei confronti di terzi.
Fonti di finanziamento.
Diritti dei creditori nei confronti delle attivit.

Riclassificazione dello stato patrimoniale in forma finanziaria


(criterio di liquidit/esigibilit)

Gli impieghi (attivit) sono ordinati per liquidit crescente (prima le risorse pi facilmente
trasformabili in denaro liquido)

Le fonti (passivit e patrimonio netto) sono ordinate per esigibilit crescente (prima le fonti di
finanziamento che dovranno essere restituite in tempi pi rapidi)

Questo criterio di ordinamento utile per valutare il grado di solvibilit di unazienda e la


composizione delle sue fonti di finanziamento.

Capitale Investito Netto = Totale Passivo Netto


CONTO ECONOMICO
Il conto economico indica i ricavi realizzati e i costi sostenuti nel corso di un esercizio e, come
differenza, lutile realizzato o la perdita subita; esprime cosa lazienda ottiene da quello che ha,
mentre lo stato patrimoniale rappresenta ci che lazienda possiede.

Stato patrimoniale riferito a un istante (chiusura dellesercizio)


Conto economico riferito a un periodo di tempo (lesercizio)

Il conto economico prende in considerazione tutti i costi sostenuti e i ricavi realizzati dallimpresa
durante lesercizio in esame

Collegamento con lo stato patrimoniale (tramite il metodo della partita doppia):


Ricavi totali Costi totali = Utile (o perdita) di esercizio

Riclassificando i costi e i ricavi del conto economico possibile evidenziare grandezze


significative per valutare lo stato di salute di unimpresa.

Conto economico scalare (approccio del valore aggiunto)

+ Fatturato
+ Variazione scorte PF * e WIP **
+ Beni capitali realizzati internamente
= Valore della Produzione (VdP)

+ Valore della produzione


- Valore dei beni impiegati nella produzione ***
= Valore Aggiunto Lordo (VAL)

* PF = Prodotti Finiti
** WIP = Semilavorati (Work In Process)
La variazione delle scorte calcolata come (scorte finali scorte iniziali)

*** valore dei beni impiegati per realizzare il VdP = scorte iniziali MP + acquisti scorte finali MP

MP = Materie Prime, componenti, materie sussidiarie, di consumo, ecc...; gli acquisti includono
anche i servizi (energia, comunicazioni, consulenze, ecc)

Logica fisica: ammortamenti = costi


Logica finanziaria: ammortamenti = disponibilit

Dal fatturato al valore aggiunto

VA = Valore aggiunto di mezzi di produzione e addetti (input interno)


Acquisti = Beni acquistati da fornitori (input esterno)
SIPF = Scorte iniziali di prodotti finiti
SIWIP = Scorte iniziali di semilavoratori
SIMP = Scorte iniziali di materie prime
SFPF = Scorte finali di prodotti finiti
SFWIP = Scorte finali di semilavoratori
SFMP = Scorte finali di materie prime
BCRI = Beni capitali realizzati internamente

VA + Acquisti + SIPF + SIWIP + SIMP = Fatturato + SFPF + SFWIP + SFMP + BCRI


VA = Fatturato + ScortePF + ScorteWIP + BCRI (Acquisti - ScorteMP)

(Acquisti - ScorteMP) = Valore dei beni acquistati da fornitori esterni e utilizzati in produzione

Conto economico scalare (approccio del costo del venduto)

+ Scorte iniziali (MP, WIP, PF)


+ Costo materiali acquistati
+ Costo del personale (industriale)
+ Ammortamenti industriali
+ Altre spese industriali *
- Scorte finali (MP, WIP, PF)
- Costruzioni interne capitalizzate
= Costo del venduto

* costi indiretti industriali diversi da ammortamento e lavoro indiretto: energia, utensili condivisi,
pezzi di ricambio dei macchinari, ecc

Funzioni dellammortamento

1. Funzione patrimoniale
Evidenziare la progressiva perdita di valore degli immobilizzi nello stato patrimoniale,
consentendo cos una valutazione corretta del patrimonio aziendale.
2. Funzione economica
Ripartire un costo di natura pluriennale su pi esercizi (il costo del bene non interamente
attribuito allesercizio in cui acquistato, ma suddiviso fra tutti gli esercizi in cui contribuisce
a creare reddito per limpresa).
3. Funzione finanziaria
Creare disponibilit finanziaria per limpresa: gli ammortamenti sono un costo fittizio, che non
comportano un esborso monetario. Lammortamento crea disponibilit per gli investimenti
aziendali, poich tale quota sottratta agli utili di impresa.
INDICI
Gli indici di bilancio sono parametri ricavabili da grandezze che servono a interpretare
landamento dellimpresa, in termini assoluti (evoluzione delle prestazioni nel tempo) o
relativamente ad altre imprese (benchmarking)

Valutare le prestazioni conseguite da unimpresa negli esercizi passati e le sue prospettive di


creare reddito in futuro
Confrontare i risultati di imprese differenti, in un singolo esercizio o nel tempo

1. Di liquidit/flessibilit: valutano la capacit dellimpresa di far fronte agli impegni di spesa


indipendentemente dalla fonte di finanziamento (critici in condizioni di incertezza).

2. Di struttura finanziaria: valutano la dipendenza dellimpresa dai finanziatori esterni rispetto


alla capacit di autofinanziarsi (critici in condizioni di incertezza).

3. Di redditivit: misurano lefficienza con cui limpresa utilizza le proprie risorse. Particolarmente
significativo per imprese che operano a regime, in un ambiente competitivo non turbolento.

4. Di rotazione: segnalano la redditivit delle risorse impiegate e la capacit di contenere i costi


(non affrontati).

Indici di liquidit
Valutano la capacit dellimpresa di far fronte a impegni finanziari nel breve termine.
Essi si ottengono rapportando gli impieghi di fondi di breve periodo con le fonti di finanziamento di
durata equivalente.

attivit correnti
=
passivit correnti

Se lindice risulta maggiore o eguale a 1, limpresa sar probabilmente in grado di far fronte ai
debiti nel corso dellesercizio successivo senza ricorrere ad altre fonti di finanziamento.

attivit immobilizzate
=
patrimonio netto + passivit consolidate

Se lindice risulta maggiore di 1 le attivit immobilizzate sono in parte finanziate attraverso


passivit a breve. Fornisce informazioni complementari al rapporto corrente.

attivit correnti scorte


=
passivit correnti

Se lindice risulta maggiore di 1, limpresa in grado di ripagare le passivit a breve termine senza
correre il rischio di dover liquidare le scorte.
Indice di struttura finanziaria
Rapporto di indebitamento o Debt ratio

DF DF
= =
CI D + E

DF = Debiti finanziari
CI = Capitale investito

Indica la dipendenza da istituti di credito e finanziari.

Indice di indipendenza finanziaria

E E
= =
CI D + E

E = Mezzi propri (equit)

Valuta quale porzione del capitale investito fornito dai proprietari dellimpresa.

Indicativamente:
IIF < 1/3 Sotto-capitalizzazione (struttura finanziaria critica)
IIF > 2/3 Sovra-capitalizzazione (possibilit di sviluppo)

Leverage dellindebitamento totale (leva finanziaria)

D
=
E

Fornisce informazioni analoghe allindice di indipendenza finanziaria.

Indicativamente:
D/E > 2 Sotto-capitalizzazione
D/E < 1/2 Sovra-capitalizzazione

Leverage dellindebitamento a lungo termine

Debiti a lungo termine / patrimonio netto

Indica la relazione fra fonti di finanziamento a lungo termine ed esterne.

Indice di copertura finanziaria (ICF)

E
=
totale immobilizzi

Totale immobilizzi = immobilizzazioni + ratei e risconti attivi

ICF 1 i mezzi propri sono sufficienti a finanziare integralmente le attivit immobilizzate


Integra le informazioni fornite dallindice di indebitamento.

Indice di cash flow

cash flow
=
debiti finanziari

Cash flow = flusso di cassa = U + ammortamento

Valuta la capacit dellimpresa di far fronte ai debiti finanziari grazie alle disponibilit finanziarie
generate nellesercizio corrente.

Indici di redditivit
Redditivit = capacit dellimpresa di produrre reddito per i proprietari

Return on equity (ROE): indice di redditivit del capitale proprio

U
=
E

E = mezzi propri (equity) / capitale proprio o patrimonio netto {U + CS + RIS}


U = utile di esercizio

Saggio di remunerazione (ricompensa) dei mezzi propri, redditivit complessiva dellimpresa


nellesercizio di riferimento.

Return on investment (ROI): indice di redditivit del capitale investito

MON MON
= =
CI D+E

MON = margine operativo netto / reddito operativo


CI = capitale investito
D = mezzi di terzi (debt) / totale passivit

Saggio di rendimento del capitale investito. Valuta il risultato della gestione operativa dellimpresa
(ricchezza creata attraverso le attivit di produzione e vendita dei beni/servizi offerti dallimpresa).

Risultato della gestione finanziaria

OF PF
=
D

OF = oneri finanziari
PF = proventi finanziari
D = mezzi di terzi (debt)

Costo netto della gestione finanziaria rispetto allindebitamento (mezzi di terzi).


Return on debt (ROD): indice di onerosit del capitale di terzi

OF OF
= = D (onerosi)
D

Costo dellindebitamento presso terzi: pu essere valutato in termini medi (ROD) o riferito ai soli
debiti onerosi (ROD).
Misura correttamente il costo dellindebitamento presso terzi solo se D non varia
significativamente durante lesercizio.

Risultato della gestione straordinaria

RL
=
RLGS

RLGS = utile al lordo della gestione straordinaria e fiscale


RL = utile al lordo della gestione fiscale

Indica lincidenza di eventi non abituali sul risultato lordo dellimpresa.

Risultato della gestione fiscale

U
=1
RL

t = aliquota fiscale media sul reddito

Rappresenta lincidenza delle imposte sul reddito sul risultato complessivo dellimpresa.

Gli indici di redditivit derivano dal rapporto fra grandezze di conto economico (relative a tutto
lesercizio) e grandezze di stato patrimoniale (misurate puntualmente alla chiusura dellesercizio).
Sono accurati solo se i valori di stato patrimoniale (rilevati a fine esercizio) non sono variati in
misura eccessiva durante lesercizio.
LA LEVA FINANZIARIA
Relazione che evidenzia la dipendenza fra la prestazione complessiva dellimpresa (sintetizzata
dal ROE) e le singole gestioni riconoscibili allinterno dellimpresa:
gestione operativa (ROI)
gestione finanziaria (r, D/E)
gestione straordinaria (g) e fiscale (t)


ROE = [ + ( )] * g * (1 t)

RL = utile al lordo della gestione straordinaria e fiscale

RL = MON OF + PF

= MON (OF PF)

( )
= * (D + E) *D
+

= ROI * (D + E) r * D

(+)
= ROI * r*


* = [ROI + (ROI r) ] *

Redditivit dellattivit operativa rispetto al costo del capitale di prestito:


evidenziata da (ROI r)
quanto pi la differenza positiva tanto pi allazienda conviene indebitarsi, perch riesce a
lucrare non solo sui mezzi propri ma anche sul capitale preso a prestito.

Rischio:
evidenziato da D/E
al crescere del livello di indebitamento, gli impatti positivi (o negativi) del fattore (ROI r) sul
ROE dellimpresa risultano amplificati.

Mini legenda
Capitale investito (CI) = somma degli impieghi (attivit) = somma delle fonti (passivit +
capitale netto (D + E))
Capitale proprio = capitale netto o patrimonio netto (E)
Capitale sociale = patrimonio netto utile riserve (fa parte del patrimonio netto)

Oneri = costi
Proventi = ricavi

Oneri fiscali = imposte


Gestione straordinaria = plusvalenze e minusvalenze

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