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AVVISO

Venerd 14/10/2016 la lezione della lingua inglese dalle ore 11.30 alle

ore 13.30 si terr in aula 1 al Labo-Biotech e non pi in aula 2 di

chimica per momentanea indisponibilit dellaula.


Chimica Generale e Stechiometria
Antonella Milella
Ricevimento
Previo contatto email:
antonella.milella@uniba.it
Stanza 309 Dipartimento di Chimica
Info: www.biotec.uniba.it/
Crediti formativi

8 CFU

6 CFU 2 CFU
Lezioni frontali Esercitazioni
Stechiometria
Esame

1. Compito scritto (prova parziale)


2. Colloquio orale
La prenotazione e verbalizzazione dellesame avviene sul sito ESSE3:
http://www.studenti.ict.uniba.it/esse3/Home.do

Le credenziali e lemail istituzionale vengono fornite al momento


dellimmatricolazione
Materiale didattico
www.biotec.uniba.it

Compilare e consegnare con la fotocopia di un documento di identit al Sig. Andrea Cesario


Testi consigliati

Autori: P. Giannoccaro Autori: P. Giannoccaro Autori: Kotz Autori: Giomini


Casa editrice: EdiSES S. Doronzo Treichel Balestrieri
Casa editrice: EdiSES Townsed Giustini
Casa editrice: EdiSES Casa editrice: EdiSES
Pre-requisiti

Unit di misura e dimensioni


Conoscenze matematiche di base
Numeri decimali e potenze
Logaritmi e operazioni
Algebra elementare
Risoluzione di equazioni algebriche di 1 e 2 grado
Funzioni: equazione di una retta, equazione di una curva esponenziale
Programma del corso
Materia e propriet Programma dettagliato sulla pagina docente
Modelli atomici
Legame chimico
Nomenclatura dei composti
Reazioni chimiche e bilanciamento
Stati di aggregazione della materia e propriet (gassoso, solido, liquido)
Le soluzioni
Termodinamica delle reazioni
Equilibri chimici
Equilibri in soluzione
Elettrochimica
Cinetica chimica
Propriet periodiche e cenni di chimica inorganica
Materia e propriet
La chimica si interessa dello studio della materia,
delle sue propriet e delle sue trasformazioni

La stechiometria studia gli aspetti quantitativi


delle reazioni chimiche
Metodo Scientifico
FASE INDUTTIVA

Galileo Galilei
LEGGE: relazione matematica che descrive un 1564-1642
fenomeno che avviene con una certa regolarit

Lo studioso formula un MODELLO per spiegare la legge


FASE DEDUTTIVA ricavata dallesperimento

Dallipotesi formulata per spiegare il fenomeno osservato si


potranno prevedere comportamenti che la realt
confermer o meno (ulteriori esperimenti)
Metodo Scientifico
Esempio di metodo scientifico: lesperimento di Pasteur sul carbonchio (1881)
Il chimico francese Louis Pasteur (1822-1892) utilizz il Bacillus anthracis, agente infettivo responsabile
del carbonchio (conosciuto anche come antrace) attenuato mediante un agente fisico (coltura a 42-43C:
la crescita a tale temperatura ne attenua la virulenza), e lo inocul successivamente in un certo numero di
pecore. La sua idea era verificare lorigine batterica della malattia, contrariamente a quanto affermato da
una gran parte della comunit scientifica del tempo, la quale attribuiva il carbonchio allinalazione dei
miasmi ambientali, quindi ad una causa di tipo chimico.
Osservazioni:
le pecore si ammalavano dopo aver trascorso del tempo sui campi infetti
le pecore si ammalavano se venivano messe a contatto con il materiale in decomposizione presente sui
campi o derivante da altri animali malati nel sangue delle pecore malate era presente un organismo
unicellulare a forma di bastoncello (osservabile al microscopio)
Scopo dellesperimento
Dimostrare se il responsabile del carbonchio era il Bacillus anthracis (isolato dal medico tedesco Robert
Koch) oppure i miasmi ambientali.
Ipotesi
Forse le pecore potevano acquisire limmunit qualora fossero venute a contatto con il bacillo
attenuato, cio la cui infettivit era stata ridotta mediante un reattivo chimico.
Metodo Scientifico
Esperimento
Pasteur selezion dapprima 60 pecore:
10 di esse furono tenute da parte ed isolate; ci serviva da controllo
25 furono sottoposte allinoculazione (vaccinazione) del bacillo attenuato per ben 2 volte (il 5 maggio
1881 e il 17 maggio 1881)
25 non furono vaccinate
Successivamente (31 maggio 1881), ai due gruppi di pecore da 25 individui fu iniettata una coltura
virulenta di carbonchio, cio ricca di bacilli non attenuati ma perfettamente vitali.
Pasteur verific pubblicamente, il 2 giugno 1881, che:
del primo gruppo, quello delle pecore vaccinate, sopravvissero 24 individui su 25. Si registr quindi un
tasso di mortalit del 4%
del secondo gruppo, quello delle pecore non vaccinate, ne sopravvissero 2 (moribonde); le altre
risultarono decedute. Si registr quindi un tasso di mortalit del 92%

Teoria
Il carbonchio era dovuto allazione del Bacillus anthracis. La vaccinazione attiva le difese immunitarie e
previene le malattie infettive.
Definizione di materia
Per materia si intende tutto ci che occupa uno spazio, abbia una
certa massa e sia dotata di una certa energia

VOLUME
PROPRIETA DELLA MATERIA MASSA
ENERGIA

PROPRIETA MISURABILE GRANDEZZA


Grandezze
GRANDEZZE ESTENSIVE
Dipendono dalla quantit di materia considerata (Es. m, V, E)

GRANDEZZE INTENSIVE
Non dipendono dalla quantit di materia considerata (Es. T, d)

GRANDEZZE QUANTIZZATE (Q)


Pu assumere valori multipli interi di una quantit minima detta
unit quantica o quanto (q)
Q= nq (n= 1, 2, 3, )
Unit di misura
Una grandezza si esprime con un numero accompagnato
da una unit di misura
METRICO (metro, g, Kg)
SISTEMI DI MISURA
ANGLOSASSONE (pollice, miglio, oncia, libbra)

Il sistema adottato dalla comunit scientifica il


SISTEMA INTERNAZIONALE (SI)
Lunghezza: metro
Massa: Kg
Tempo: s
Sistema Internazionale (SI)
Il SI si basa su sette GRANDEZZE FONDAMENTALI
(indipendenti da altre grandezze)

Grandezza Unit di misura Simbolo


Massa Chilogrammo Kg
Lunghezza Metro m
Tempo Secondo s
Temperatura Kelvin K
Quantit di sostanza Mole mol
Corrente elettrica Ampere A
Intensit luminosa Candela cd
Sistema Internazionale (SI)
Spesso vengono utilizzati dei multipli o sottomultipli delle
grandezze
SOTTOMULTIPLI MULTIPLI
Prefisso Valore Simbolo Prefisso Valore Simbolo
decimale decimale
Deci 10-1 d Deca 101 da
Centi 10-2 c Etto 102 h
Milli 10-3 m Kilo 103 k
Micro 10-6 Mega 106 M
Nano 10-9 n Giga 109 G
Pico 10-12 p Tera 1012 T
Sistema Internazionale (SI)
Tutte le grandezze che si ricavano attraverso equazioni
definitrici, sono dette GRANDEZZE DERIVATE

VOLUME V= l3 m3
VELOCITA v= s/t m/s
Massa e peso
Per massa di un corpo si intende la quantit di materia di
cui esso costituito. E una grandezza costante.

Il peso (forza peso) la forza che agisce su un corpo per


effetto della gravit. Varia al variare del campo
gravitazionale (es. peso sulla terra o nello spazio)

P=mg g=9.822 m/s2


Volume
Porzione di spazio occupata da un corpo o da una certa
quantit di materia
E una grandezza derivata dalla lunghezza (l3)

In chimica si usano recipienti tarati


Energia
Attitudine di un corpo a compiere lavoro o a produrre calore

Lenergia pu essere classificata in ENERGIA CINETICA ed ENERGIA


POTENZIALE
L ENERGIA CINETICA lenergia associata al movimento, ad esempio:
il movimento degli atomi, molecole o ioni a livello submicroscopico (energia termica).
Tutta la materia possiede energia termica;
il moto di oggetti macroscopici come una palla da tennis in movimento o unautomobile
(energia meccanica);
il movimento degli elettroni in un conduttore (energia elettrica);
la compressione ed espansione degli spazi tra le molecole nella trasmissione del suono
(energia acustica).
Energia
L ENERGIA POTENZIALE deriva dalla posizione di un oggetto e comprende, ad esempio:
Lenergia posseduta da una palla tenuta sopra il pavimento e dallacqua alla sommit di
una ruota ad acqua (energia gravitazionale)
Lenergia immagazzinata in una molla;
Lenergia immagazzinata nei combustibili (energia chimica). Quasi tutte le reazioni
chimiche implicano un cambiamento di energia chimica;
Lenergia associata alla separazione di due cariche elettriche (energia elettrostatica)

Fra energia potenziale ed energia cinetica vi pu essere interconversione


Energia termica
In chimica tutte le trasformazioni/reazioni avvengono con
cessione o assorbimento di calore

ESOTERMICHE: Cessione di calore

ENDOTERMICHE: Assorbimento di calore


Scale di temperatura
La scala di temperatura pi comune quella Celsius o scala
centigradi (C)

Scala assoluta di temperatura o scala Kelvin (K). Si prende


come zero di questa scala il valore pi basso di temperatura
che si possa raggiungere (-273.15 C)

T(K) = 273.15 + t(C)


Classificazione della materia
A seconda della natura dei legami tra gli atomi o delle forze
tra le molecole si possono avere diversi stati di aggregazione
della materia (dipendono da temperatura e pressione)

SOLIDO LIQUIDO

GAS

PLASMA
Stati di aggregazione
PLASMA

GAS
ENERGIA

Sublimazione
Deposizione

LIQUIDO

SOLIDO
I livelli della materia
Per comprendere e
descrivere questi processi
cercano di immaginare
cosa sia avvenuto a livello
I chimici osservano i atomico e molecolare
processi chimici e fisici a
livello macroscopico

Usano dei simboli per


rappresentare le
osservazioni
Classificazione della materia
Classificazione basata sulla composizione

Composizione fissa; non possibile Due o pi sostanze pure che possono


purificarle ulteriormente essere separate mediante tecniche fisiche

Sostanze costituite da Sostanze MISCUGLI SOLUZIONI: due o pi sostanze nella


un solo tipo di atomo: costituite da stessa fase
H2, O2, diamante atomi diversi
tenuti insieme
Latomo la particella pi da un legame
piccola di un elemento chimico
Sistema chimico
Porzione della materia isolata, delimitata da
una superficie reale o immaginaria
Superficie
immaginaria

Aria

SISTEMA = COMPONENTI (C) + FASI (F)


C: Sostanze presenti nel sistema
F: fasi. Porzioni del sistema caratterizzate da superfici ben definite che hanno la propriet
di avere identiche propriet chimico-fisiche in ogni punto. Solide, liquide, gassose.
Fasi e componenti

NaCl NaCl

H2O H2O

H2O

F = 1; C = 1 F = 1; C = 2
Omogeneo F = 2; C = 2
Omogeneo Eterogeneo
Fasi e componenti
C=2 C=3
F=2 F=3

Alcool
Olio
Olio

Acqua
Acqua
Fasi e componenti
Per individuare il numero di fasi utile sapere che:

i componenti gassosi sono completamente miscibili: n gas 1 fase

i solidi sono completamente immiscibili: n solidi n fasi

miscele di solidi e liquidi o di liquidi e liquidi potranno dare una o pi


fasi a seconda della solubilit

le fasi di un sistema si stratificano in base alla loro densit


Separazione delle fasi
FASI LIQUIDE

FASI LIQUIDE
E SOLIDE

Sublimazione
FASI SOLIDE Solubilit
Propriet magnetiche
Equazioni chimiche
1. I chimici osservano i processi chimici e fisici a livello
macroscopico
2. Per comprendere e descrivere questi processi cercano di
immaginare cosa sia avvenuto a livello atomico e molecolare
3. Usano dei simboli per rappresentare le osservazioni

Le reazioni chimiche vengono rappresentate mediante delle equazioni chimiche bilanciate

Lo stesso numero di atomi presenti


prima che avvenga la reazione deve
essere presente dopo che la stessa
avvenuta. Tuttavia questi atomi sono
disposti in maniera diversa.
Leggi fondamentali della chimica
Legge della conservazione della massa (o di Lavoisier)

La materia non pu essere creata n distrutta

In ogni trasformazione della materia la somma delle masse


delle sostanze che reagiscono (reagenti) uguale alla
somma delle masse delle sostanze che si formano nella
trasformazione (prodotti)

CaCO3 CaO + CO2


m1 m2 m3
m1 = m2+m3
Leggi fondamentali della chimica
Legge della proporzioni fisse (o di Proust)

Quando due atomi reagiscono per formare un certo


composto si combinano sempre secondo rapporti in peso
definiti e costanti, indipendentemente da dove si conduce
la reazione e da chi la conduce
2g idrogeno; 16g ossigeno
H2 + 1/2O2 H2O g(ossigeno)
=8
g(idrogeno)
Confermata lidea che la materia sia costituita da atomi. I composti hanno proporzioni definite
dei loro elementi costitutivi poich gli atomi che li compongono, ciascuno con la propria
massa, sono presenti in rapporti definiti. Pertanto anche i rapporti di massa sono gli stessi.
Leggi fondamentali della chimica
Legge delle proporzioni multiple (o di Dalton)

Quando due elementi possono formare pi di un composto,


la quantit in peso di uno dei due elementi che si combina
con una quantit fissa dellaltro, sempre un multiplo
intero della pi piccola quantit che compare nei composti
che essi formano
Composto g Azoto g Ossigeno
N2 O 14 8
NO 14 16= 28
N2O3 14 24= 38
NO2 14 32=48
Leggi fondamentali della chimica
Teoria atomica di Dalton

1. Ciascun elemento formato da particelle molto piccole


e indivisibili chiamate atomi
2. Tutti gli atomi di uno specifico elemento hanno la stessa
massa e propriet che li distinguono dagli atomi di altri
elementi
3. Gli atomi si combinano in rapporti espressi da numeri
interi semplici quando formano i composti
4. Gli atomi di un elemento non possono essere
trasformati negli atomi di un altro elemento. In una
reazione chimica cambia solo il modo in cui gli atomi
sono legati agli altri atomi.

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