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ROBERTO BERTOZZI TRADUZIONE SPECIALIZZATA: RIFLESSIONI E PROPOSTE Estratto da: Bebmeteeel (seconda serie) N. 1- 2006 Rivista quadrimestrale NOTE ROBERTO BERTOZZI TRADUZIONE SPECIALIZZATA: RIFLESSIONI E PROPOSTE. Dire quasi la stessa cosa (Milano 2003) & il titolo dell'ulti- mo studio sulla traduzione e sul proceso traduttivo di Um- berto Eco, con il quale Vermeneuta si @ proposto di agitare ifficolt& é/ problemi teorici sul tradurre e sul processo tra- duttivo partendo da esperienze pratiche, quelle che ha fatto nel corso degli anni sia come correttore di traduzioni altrui, sia come traduttore in proprio, sia come autore tradotto che ha collaborato coi propri tradutori Ma @ sulla negazione di questo adagio ~ pur tuttavia spes- so citato dai colleghi traduttologi perd in ambito letterario — che si fondano le seguenti riflessioni, alle quali contribuisco- no anni di ricerca scientifica ed esperienza «sul campo» nella teoria della traduzione, ma anche di prassi didattica di «Tra- duzione Specializzata in italiano dal tedesco» nell’'ambito del Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica. Tdue ordini di motivi, uno intimamente collegato all'al- tro, sono i seguenti: da una parte la constatazione che negli ultimi due decenni l’attivita traduttiva in italiano dal tedesco 2 aumentata in maniera considerevole grazie alla rilevanza che tale lingua ha assunto come mezzo di comunicazione del sapere scientifico ¢ tecnologico; dall'altra la considera- Zione che, nonostante Tampio spazio e lo spessore teorico che é stato profuso per le lingue di specialita (a tale riguardo menziono, a titolo esemplificativo, i numerosi convegni or- ganizzati con solerzia, acribia e sucesso dal collega Prof. Leandro Schena presso I'Universit Commerciale “L.. Bocco- ni’ di Milano dal 1992 ininterrottamente a tuttoggi) nel pa- norama editoriale sia tedesco, sia italiano fin dagli anni Set- tanta e la vera e propria esplosione nell'ultimo ventennio di studi incentrati sulla traduzione in quanto disciplina auto- noma, hanno dimostrato un crescente interesse anche verso quella specializzata, sulla quale mi soffermerd. Relativamente all'adagio «Dire quasi la stessa cosa» c® comunque un “pero” che si addice alla traduzione di testi specialistici, argomento che il collega Eco non ha puntualiz- zato nel suo studio, forse perché, in ambito di traduzione specializzata, avrebbe significato «Dire la stessa cosa». ‘Mi spiego subito. La tendenza allunivocita semantica di 64 Roberto Bertozzi un termine in un dato contesto specialistico implica il non ricorso alla omonimia, alla sinonimia ¢ alla polisemia, al contrario della lingua comune dove la designazione di con- cetti diversi tramite una stessa parola & invece un elemento fondamentale di economia linguistica. Piuttosto che ricorre- re a.un sinonimo o a una paratrasi, la tendenza delle lingue di specialita nei testi molto vincolanti (tecnico-scientifici, giuridici, bancari, ecc.) e in alcuni mediamente vincolanti (irattati ¢ manuali di studio, ecc.) 2 quindi quella di ripetere tun tecnicismo, oppure ricorrere a un sostituente assoluta- mente univoco 0 a un iperonimo, tanto che il grado di sosti- tuibilita degli elementi lessicali @ stato proposto daglistu- diosi di linguistica come uno dei possibili criteri di tipizza- zione dei testi specialistci Data la fondamentale indipendenza tra il concetto e la sua denominazione, la monoreferenzialita semantica ¢ la stabilita della terminologia rappresentano quindi una ten- denza delle lingue di specialita. Oltre alla regolarizzazione dell'uso di certi termini portata avanti da guide di stile ¢ porme, raccomandazioni ¢ linee guida, quantomeno due possono essere le attivita orientate a una comunicazione ‘a in domini specialistici mediante Tso di termi- ni definiti in modo univoco: la normalizzazione e larmoniz~ zazione della terminologia. Lattivita di enormalizzazioner terminologica riguarda, da una parte, Fordinamento e la definizione univoca di ter- , Ia riduzione delle omonimie e lunificazione dei con- cetti nell’ambito di un dato dominio specialistico. Questo fi- ne prescrittivo e normativo della terminologia ha uno statu- to ufficiale ed & portato avanti con la cooperazione e il con- senso delle parti interessate da enti e comitati di normaliz- zazione (ISO, DIN, CEI, ITU, ecc.) sia nazionali, sia intema- Zionali, Ie cui norme e specificazioni tecniche non sono tut- tavia vincolanti al pari di leggi dello Stato. A livello macrolinguistico le marche testuali e retoriche delle lingue di specialita, per realizzare i requisiti funzionali e stilistici di precisione, economia e chiarezza, possono esse- re individuate nellorganizzazione logico-formale del discor- so e nei legami attraverso cui vengono realizzate la coerenza ela coesione testuali. Occorre quindi puntualizzare, parlando di traduzione in generale, le nozioni correlate di «prototipo predefinito» del concetto di traduzione e di traduzione come «concetto proto- tipico». In base a queste nozioni non solo esiste una traduzio- ne «prototipica» nella mente dei committenti e dei destinata- Traduzione specializzata: riflessioni e proposte 65 xi, ma Ja medesima viene anche vista come una categoria de- terminata da proprietA dellesperienza cognitiva umana con- divisa, La traduzione specializzata, ovvero la comunicazione interlinguistica mediata di documenti redatti nelle lingue di specialita, é parte integrante di quel trasferimento internazio- nale d'informazioni tecnico-scientifiche che & ormai divenuto indispensabile per il funzionamento della societa coeva. All'interno della categoria «Traduzione» & possibile indi duare due sottocategorie: «Traduzione Letteraria» ¢ «Tradu- zione Specializzata», ciascuna avente un prototipo, ossia un rappresentante centrale e tipico la cui realt non 2 oggettiva ma mentale, in quanto basata sullsperienza umana condi sa, Analogamente, anche all'interno della sottocategoria «Traduzione Specializzata» si possono individuare ulteriori sottocategorie aventi ciascuna un rappresentante prototipico (traduzione tecnica, giuridica, bancaria, economica, ecc.). ‘Da tenere costantemente presente é il fatto che i generi discorsivi presentano caratteristiche testuali specifiche per quanto riguarda la testualita, ovvero Tinsieme di tratti che qualifica un testo in quanto unita semantica e pragmatica. Poiché la medesima é data sia dalla coerenza di un testo, sia dalla sua coesione, gli elementi e i fattori che contribuiscono alla sua costruzione sono di natura sintattica e lessicale. A differenza della coesione, la coerenza testuale non 2 una propriet& intrinseca del testo ma viene costruita dall'emit- tente del testo medesimo in collaborazione con il destinata- rio nel collegamento logico delle frasi all'interno di un dato contesto d'interpretazione. La coesione testuale riguarda in- vece l'insieme delle risorse linguistiche di superficie a dispo- sizione di ogni lingua per collegare semanticamente una parte del testo con un’altra e pud pertanto essere lessico- grammaticale o lessicale. ‘Legami coesivi sintattici (coesione lessicogrammaticale) per esprimere coreferenza, vale a dire la relazione di tipo se~ mantico esistente tra due o pit elementi testuali aventi lo stesso referente, nonché tra elementi compresenti nel testo, sono lanafora, ciot il rinvio a element testuali a cui si? gid fatto riferimento nel testo, ¢ la catafora, vale a dire il rinvio in avanti a elementi a cui non si ¢ ancora fatto riferimento, ¢ infine la sostituzione ed ellissi, ergo quei legami coesivi che agiscono attraverso l'assenza di un segmento testuale omes- 50 in quanto considerato recuperabile dal destinatario. Nei testi specialistici i rinvii anaforici ¢ cataforici, la so- stituzione e Ielissi di un elemento testuale vengono general- mente evitati perché potrebbero creare ambiguita referen- 66 Roberto Bertozzi ziali per dare spazio ai connettivi logici testuali, sia iter guistici, sia interfrasali perché permettono di scandire l'evol- Versi del ragionamento, esplicitando cosi le relazioni logiche e spazio-temporali esistenti tra le parti e sottoparti in cui si pud suddividere il testo, I connettivi testuali sono infatti se- Bnali del discorso che assolvono alla funzione pragmatica di érganizzare il testo denotando la funzione della frase che in- troducono, indirizzando pertanto il lettore alla sua attivita ermeneutica ‘Nella traduzione specializzata gran parte del lavoro con- siste nell’'applicazione di strategie di routine che il traduttore Jowrebbe automatizzare in modo da avere a disposizione pid tempo per affrontare e risolvere i veri problemi ‘elo difficolt& di traditzione e fornire al contempo al cliente un servizio di maggiore qualita. 1 supporti informatici oggi a disposizione Teltraduttore per automatizzare fal routine ricadono grosso modo in due ampie categorie: i sistem per la traduzione au- tomatica e gli strumenti per la traduzione assistita. Per quanto riguarda | primi, dopo un momento iniziale di completa stasi tra il 1966 e la meta degli anni Setanta, quando ci si rese conto che non sarebbe stato sempre possi- pile ottenere un sistema di traduzione completamente auto- matico di alta qualita che potesse sostituire la traduzione mana, Una volta ridimensionate aspettaive e obicttivi, agli {nial degli anni Novanta si registrato comunque un nuovo interesse commerciale nei confronti della traduzione auto- matica, in eorrispondenza della diffusione di Internet e della conversione in predotti per PC dei grandi e costosi sistem fino a quel momento usati soltanto da un numero molto esi- guo di societs multinazionali, organizzazioni internazionali ¢ organi istituzionali, con una conseguente caduta dei prezzi © unvapertura dei prodotti linguistici di questo tipo sia alle piccole e alle medie imprese, sia ai singoli utenti Ora, partendo dal presupposto che, nella realta professio- nale, la qualita di una traduzione costituisce un compromes- so tra ‘adeguatezza all'uso che ne verra fatto, costi e tempi di esecuzione, la traduzione automatica consente di ridurre i costi e i tempi di circa il 35% rispetto alla traduzione uma- na. Anche se viene usata per il 5-10% del lavoro di traduzio- he, essa risulta comungue utile per le tradurioni approssi- Tative (raw) a scopo informativo, il cosiddetto gisting Pertanto, grazie alluso integrato dei sistemi di traduzione e del software per la questione di banche dati terminografi- che personalizzate, la fisionomia del traduttore specializzato sta totalmente cambiando, in quanto il processo di creazione meccanica di un testo tradotto va sempre pili sostituendosi Traduzione specializzata: riflessioni e proposte or alla capacita del traduttore d'intervenire nel processo di con- trollo e di revisione del prodoito della traduzione. Ciononostante il primo ostacolo che il professionista in ‘comunicazione interlinguistico-culturale incontra nell’af- frontare la traduzione delle varieta linguistiche e lessicali ito della traduzione specializzata é un problema e/o una ifficolta di denominazione che, a ben guardare, sono pero collegati a un problema e/o a una difficolta di designazione del campo d'indagine. Pertanto, se vero che si deve registrare una crisi della tradizionale concezione lessicalista e compartimentista se~ condo cui. unica differenca tra ingue di specalita lingua comune risiede nel lessico e che ciascuna lingua costituisce un insieme chiuso, @ altrettanto vero che la componente pitt studiata e ricercata nelle lingue di specialita resta comunque la quintessenza della lingua stessa, owero il lessico, proprio perché il medesimo rende problematico e al tempo stesso af- fascinante I'acceso al sistema di corrispondenza tra signifi- canti e significati in risposta a specifiche necessita tecniche. In tal senso Vattivita terminologica e, soprattutto, la sua applicazione pratica, overo la terminografia, hanno cono- sciuto un notevole sviluppo negli ultimi decenni, in modo par- ticolare all'interno delle grandi organizzazioni internazionali. Lintensificarsi dei rapporti commerciali tra i Paesi della Unione Europea e doltremare ha creato pertanto lesigenza da parte del mediatore interlinguistico-culturale di sistema- tizzare i termini specialistici in una o pid lingue, attivita che ha tratto a sua volta, come s'@ detto, enormi benefici dalla diffusione dell informatica e che & sfociata, come & noto, nel- la creazione di banche dati terminologiche. Strettamente collegata alla dicotomia termine/parola oc- corre comungue fare, per un'onesta puntualizzazione scien- tifica, un’altra distinzione significativa, ossia quella tra ter- minoiogia e lessicologia specialistica, che va operata perché diversa @ la natura dei dati raccolti'e diversi sono i metodi utilizzati nelle due attivita, nonostante che, nella pratica, nu- merosi siano i punti di contatto tra le due discipline. Se definizione significa determinazione del contenuto di un concetto, in questa accezione la medesima si presenta co- me la conclusione di quel processo cognitivo che forma, de- lineando Tarea di validita, le componenti sulle quali si co- struisce un sistema strutturato di conoscenze. La definizione cos} intesa include conseguenzialmente ‘due momenti distinti: la formazione del concetto come mo- mento di sintesi in un concetto di una serie di caratteristi- che di una rappresentazione generale, e lanalisi del concetto 68 Roberto Bertozzi come momento di analisi delle caratteristiche essenziali de- positate nel concetto dal pensiero, per parteciparle a sua vol- taad altri mediante il linguaggio. *Pertanto, nel processo logico-cognitivo denominato de- finizione, il linguaggio svolge due ruoli distinti: esso @ ester- hho al pensiero teso verso lina nuova conoscenza, mentre & Toggetto sul quale il pensiero si concentra per comunicare a terzi la conoscenza acquisita. La definizione si presenta dun- que come processo ¢ risultato del pensiero intenzionale che prima aggrega una serie di giudizi in un concetto (definizio- he sintetica) e quindi li estrapola in una proposizione lingui- stica (definizione analitica), Tali riflessioni intendono soltanto illustrare in estrema sintesi una teoria che giustifichi le ragioni di questa mia au- dace incursione nel campo della logica per artivare alla let- teratura terminologica vs. terminogralica. ‘in terminologia la definizione pud essere quindi intesa co- me la descrizione del contenuto di un concetto sulla base del Significato convenzionalmente attribuito, ad esempio dalla ‘comunita bancaria, a un termine (cfr. R. Bertozzi - B. Delli Castelli, Traduizione specializzata, La concentrazione bancaria in Malia e nella Repubblica Federale di Germania. Compara- ‘zione terminologico-terminografica, Roma 2005). ‘Nel lavoro terminografico il definire @ pertanto un proces- so articolato in pitt momenti ¢ volto a costruire un insieme al suo interno coerente di definizioni e spiegazioni in grado di riflettere la cultura in un dato momento di un dato settore sociale. Pertanto la terminografia rappresenta la raccolta si- Stematica e la descrizione dei termini che costituiscono il lessico cost come il medesimo @ convenzionalmente rappre- sentato negli archivi testuali di una lingua di specialita. Per tutto cid in terminologia la definizione si presenta, prima ancora che come analisi del concetto, come analisi Gelle definizioni coniate dagli esperti del settore per un de- terminato concetto, ‘Un tipo di definizione rifiutato in terminologia & invece quella sinonimica, perché considerata tautologica,-oltre che Contraria a quella tendenziale biunivocita tra termine ¢ con- cetto che & aspetto del lessico delle lingue di specialita. Daltro canto, un elemento importante della competenza specialistica del professionista in comunicazione interlingui Stico-culturale consiste nella sua capacita di reperire in manie- a veloce o in tempo reale il materiale di riferimento elettroni- 0 0 cartaceo di supporto alla traduzione: basti pensare che i medesimo, secondo Juan C. Sager (Language Engineering and ‘Translation. Conseqauences of Automation, Amsterdam/Phila- Traduzione specializzata: riflessioni e proposte 6 delphia 1994, p. 206), dedica alla ricerca terminologica fino all ‘50% del tempo richiesto dalfintero processo traduttivo. La creazione di una koiné soprannazionale & resa possibile dalle carateristiche stesse delle line di specialita, Nee me- desime, la parola diviene un termine monoreferenziale, senza sinonimo, un puro denotato; prende pertanto pit facilmente la forma del prestito. Sicché, con la terminotica la linguistica si unisce a una tecnica di punta (Vinformatica) per costruire glossari plurilingui, il cui sviluppo sta rivoluzionando lo sta- futoe il funzionamento della traduzione specializzata La ricerca delle corrispondenze terminologico-concetta- li nelle lingue di partenza e di arrivo diventa cosi tanto pitt laboriosa quanto maggiore é il livello di specializzazione del testo da tradurre. Infatti 2 importante che il traduttore sap- pia riconoscere le varianti legate all'uso proprio perché mol- to spesso I'uso @ standardizzato: s'impiegano termini ben precisi per aspetti o fenomeni ben precisi, al punto che l'uso diviene quasi regols,¢ trasgredire In regoln significa intro- Infatti non sempre negli strumenti di ricerca terminologi ca vengono specificate tutte le unit terminologiche effetti- vamente in uso nel loro specifico contesto e Yeventuale va- riante standardizzata, Spesse volte esiste realmente il peri- colo latente di confondere laccezione specialistica di un ter- mine con la sua accezione comune pitt diffusa o di cogliere solamente in modo parziale il significato specialistico, ri- schiando cosi di trasferire un concetto nella lingua di arrivo in modo impreciso o del tutto scorretto Occorre pertanto segnalare, a livello di sincera denuncia, un preliminare indispensabile per riformulare il testo di par tenza nel testo di arrivo, ossia Yottima competenza della lin- gua madre, Nella traduzione specializzata tale competenza ri- guarda necessariamente non solo la lingua standard, ma an- he le norme e le convenzioni proprie della lingua di specia- lita, Per quanto riguarda specificamente la competenza nella lingua italiana si rileva lodierna rarita tra i giovani diplomati ¢ laureati della competenza deltitaliano scritto formale, una situazione che va sicuramente almeno in parte imputata alla politica linguistica scarsamente concreta degli ultimi trent’an- ni nella scuola nell'universita, dove é stato privilegiato il esuccesso comunicativo» rispetto alla buona formazione lin- guistica, come se l'uno non fosse dipendente dalfaltra. ‘Dato e non concesso, occorre comungue sottolineare che, in seguito alla crescente informatizzazione che ha caratte- rizzato questi ultimi due decenni, fonti linguistiche ed extra- linguistiche per il professionista in comunicazione interlin- 70 Roberto Bertozzi guistico-culturale sono gli strumenti elettronici, ovvero que- li strumenti on line rispetto a quelli off ine, anche se & do- ‘veroso ribadire che, come in qualsiasi altro ambito dell'atti- vita del traduttore, anche nella ricerca terminologica l'arma migliore rimane la flessibilita, in questo caso specifico la ca- cita di usare in parallelo tuiti i tipi di strumenti disponibi- ji, sfruttando il pitt possibile i vantaggi che derivano dal loro uso integrato, Pertanto, 'avvento dell'informazione ha determinato un aumento vertiginoso della quantita e della varieta delle informazioni che il traduttore & chiamato a padroneggiare. Tn virti di questa situazione ¢ dello sviluppo riscontrato nel- Je modalita per la conservazione, recupero ¢ manipolazione dinformazioni disponibili in formato elettronico, qualungue disciplina voglia darsi un futuro nel ventunesimo secolo do- yra adattare i propri contenuti e metodi. I corpus translation studies (CTS) 0 corpora informatizzati, owero raccolte ragio nate di testi, di solito in quantita ingenti e disponibili in for- mato elettronico, rivestono un ruolo centrale nell’evoluzione Coeva e futura della Traduttologia, poiché si basano sulla possibilita di codificare in formati compatti, consultare e in- terrogare quantita enormi di dati Tl iio punto di vista in merito & comunque relativamente «esterno», dato che onestamente mi interesso di traduzione in una prospettiva culturale-comparata, e quindi non mi propongo dillustrare tecniche o finalita nell'uso dei corpora, Ima assumo piuttosto una prospettiva meta-teorica. iI modelfo traduttologico che utllizza | corpora informa: tizzati costituisce un esempio particolarmente efficace di cooperazione intersettoriale, nello specifico di interazione fra modelli linguistici e descrittivi, poiché Papproccio si pro- pone di verificare ipotesi di matrice descrittiva mediante la metodologia della linguistica dei corpora, il cui impiego si & dimostrato particolarmente fruttuoso per rilevare la presen- a di costanti e regolarita in traduzione, dato che i medesimi Si sono affermati in un periodo cruciale per la Scienza della traduzione. Sviluppatisi dalla linguistica dei corpora, e quin- Gi intimamente caratterizzati da uno stretto legame con gli approce! linguistici alla traduzione, i medesimi comportano al tempo stesso un allontanamento dagli approcci prescritti- Vi in favore di una prospettiva descrittiva, e cio® quella pro- posta da alcuni studiosi degli ultimi trent’anni, in particola- fe dai teorici polisistemici (Itamar Even-Zohar, Gideon Toury, Johann Drumbl, André Lefevere). Essi riguardano sia {l processo traduttivo, sia il prodotto della traduzione ¢ ten- gono conto dei dettagii pitt minuti del testo da tradurre, cosi Traduzione specializzata: riflessioni e proposte 1 come delle problematiche esterne ¢ interne al testo conside- rato, permettendo al traduttore di passare da domande in- centrate sul testo ad altre riguardanti il contesto. La forza di questo approccio é costituito dalla flessibilita e dalla versatilita dei corpora, unite alla possibilita di estendere potenzialmente all infinito le interrogazioni dei ricercatori I dibattiti che si svolgono alfinterno della Traduttologia si ripropongono inevitabilmente in maniera parallela allin- terno di questo approccio. Uno dei dibattiti pitt significativi nei circoli intellettuali riguarda la ricerca di leggt scientifi- che con rilevanza sia pratica, sia teorica, Tale argomento in- teressa anche ai traduttologi e, di riflesso, agli studiosi dei CTS. L’attenzione nei confronti delle norme o leggi si colloca nella tradizione della ricerca empirica, su cui si fonda T'as- sunto del razionalismo occidentale, secondo il quale la seienza deve occuparsi di scoprire le leggi della natura e i ri- sultati scientifici hanno pia valore degli altri. Del resto que- sto atteggiamente, in parte lascito del Positivismo, @ legato alla tendenza a contrapporre nettamente oggettivita © Soe: gettivita, privilegiando la prima. Conseguenzialmente numerosi sono i traduttologi che so- stengono e giustificano gli approcci basati sui corpora in virtt del fatto che tall studi sono in grado di rivelare e stabi lire le leggi universali della traduzione. ‘A mio parere perd il valore dei corpora nella traduzione non risiede tuttavia in una pretesa di oggettivita assoluta. In effetti, lelaborazione dei medesimi, cosi come la realizzazio- ne di qualsivoglia esperimento, programma di ricerca o in- dagine, sono il risultato dell’intuito e del giudizio umano. Lo studio della traduzione per mezzo di corpora ® il prodotto di menti umane, e pertanto ne rispecchia inevitabilmente le opinioni, convinzioni e persino i limiti Pertanto, cosi come avviene in qualsiasi altro settore del sapere scientifico o umanistico, gli interrogativi posti nei CTS influenzano inevitabilmente { risultati delle ricerche, ¢ Ja struttura dei database condiziona le conclusioni cui & pos- sibile giungere. Partire, pero, da un prototipo per ricercare le leggi gene- rai alla base di un concetto composito come quello della tra- duzione pone difficolta e/o problemi persino pitt complessi di quelli creati da un approccio implicitamente etnocentrico. 1 lavoro pitt significativo condotto negli ultimi anni negli studi traduttologici mostra una consapevolezza sempre pid raffinata dal ruolo svolto dall'ideologia, di come influenzi il testo, il contesto, il proceso traduttivo e Ie traduzioni, cosh come la teoria, la pratica e la pedagogia della traduzione. Infi- 72 Roberto Bertozzi ne, come avviene in altre discipline, il lavoro pid all’avanguar- dia in traduttologia riguarda Yadattamento delle moderne tec- nologie alle necessita e agli scopi propri della disciplina. Nel gettare le basi del futuro, secondo me occorrera fare in modo che i CTS non riducano il proprio muolo a una sorta di ricerca quantitativa feticistica, una situazione che gia af- fligge molti settori scientifici rendendoli esercizi ridicoli ¢ sterili. I ricercatori che si avvalgono degli strumenti e dei metodi propri dei CTS dovranno rifuggire dalla tentazione di rimanere al sicuro, sfruttando i corpora e le straordinarie potenzialita offerte dalfelettronica solamente per dimostra- re lowio, o limitandosi a fornire conferme quantitative an- che laddove non ve ne sia alcun reale bisogno. In breve, oc- corrers evitare di compiere un tipo di attivita che, con gran- de dispendio di tempo e risorse, finisca per accertare ci che @ gia noto grazie al buon senso. 'Nel gettare le basi del futuro occorrera anche fare atten- zione affinché nei CTS vengano riconosciute le necessita poste dal senso di relativizzazione storica, in modo da ri Spetiame le prerogative. Infatti, come s dletto, i ricereatori dovranno evitare di rimanere intrappolati nelle restrizioni imposte dalle norme traduttive del presente, facendo invece attenzione a non trasferire meccanicamente tali norme nella realizzazione dei corpora. Ma al di la di questo pericolo la- tente, le riflessioni ontologiche ed epistemologiche che so- vrintendono alla realizzazione dei corpora dovranno comun- que contemplare un riguardo particolare nei confronti del passato come pure nei confronti di culture diverse. Lo sviluppo dei corpora e dei metodi propri dei CTS costi- tuisce pur sempre un investimento a lungo termine anche per la Traduttologia. Mentre vengono gettate le fondamenta Gi una impostazione che dara i propri frutti nel futuro, 2 im- portante perseguire lintento di creare la pit ampia gamma di corpora possibile, prefigurando gli usi pid disparati cui possono venire destinati. Pertanto i CTS rappresentano una llteriore opportunita per riunire le componenti teoriche e pratiche che convivono nella Traduttologia, nonostante esse tendano sovente a distanziarsi, creando a volte autentici sfaldamenti e divisioni all'interno della disciplina. Infatti, tuno degli aspetti pit: interessanti degli studi innovativi con- dotti nell'ambito dei CTS consiste nel fatto che i quesiti di natura apparentemente tecnica 0 teorica assumono risvolti yratici d'immediata applicabilita, validi non solamente per Finsegnamento della traduzione specializzata, ma anche per il lavoro del professionista in comunicazione interlinguisti- co-culturale.

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