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SCHEMI E TABELLE
Rappresentazioni grafiche dei principali istituti
del codice di procedura penale
Atti
Casi di connessione di procedimenti (art. 12).............................................................. pag. 1
Competenza (artt. 4-16 e 21-32).................................................................................... pag. 2
Casi di rimessione del processo (art. 45)...................................................................... pag. 3
Notificazioni (artt. 148-171)........................................................................................... pag. 5
Notificazioni. Luoghi e modalit (artt. 148-171)........................................................... pag. 6
Nullit delle notificazioni (art. 171)............................................................................... pag. 9
Nullit degli atti (artt. 177-185)..................................................................................... pag. 10
Nullit speciali previste dal codice di procedura penale (artt. 177 ss.)....................... pag. 11
Prove
Mezzi di prova (artt. 187 ss.).......................................................................................... pag. 13
Divieti di acquisizione in materia di prove e di utilizzazione (art. 191)..................... pag. 14
Incompatibilit con lufficio di testimone (art. 197)..................................................... pag. 18
Persone che assumono lufficio di testimone assistito e garantito (art. 197-bis).... pag. 19
Sequestri probatorio, preventivo e conservativo (art. 253).......................................... pag. 20
Intercettazioni di conversazioni o comunicazioni (artt. 266-271)............................... pag. 22
Misure cautelari
Condizioni di applicabilit delle misure cautelari (artt. 273 e 274)............................. pag. 25
Criteri di scelta della misura cautelare personale (artt. 275 e 284)............................. pag. 26
Misure cautelari personali coercitive (artt. 281-286).................................................... pag. 27
Misure cautelari personali interdittive (artt. 288-290).................................................. pag. 28
Procedimento applicativo misure cautelari personali (art. 291).................................. pag. 29
Cause di estinzione delle misure cautelari personali (art. 299)................................... pag. 30
Termini di durata massima della custodia cautelare (art. 303).................................... pag. 31
Riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva (art. 309)............... pag. 33
Indagini preliminari e udienza preliminare
Notizie di reato (artt. 330-347)...................................................................................... pag. 35
Casi di procedimenti collegati (art. 371)....................................................................... pag. 36
Arresto in flagranza e fermo (artt. 379-391)................................................................. pag. 37
Investigazioni difensive (artt. 391bis-391decies).......................................................... pag. 39
Casi di incidente probatorio (art. 392).......................................................................... pag. 40
Incidente probatorio (artt. 393-404)............................................................................. pag. 41
Modi di esercizio dellazione penale (art. 405)............................................................ pag. 42
Termini di durata delle indagini preliminari (art. 405)................................................ pag. 43
Proroga dei termini di durata delle indagini preliminari (artt. 406-407).................... pag. 44
Richiesta di archiviazione nei confronti di persone note (artt. 408-411).................... pag. 45
Avviso allindagato e al difensore della conclusione delle indagini preliminari
(art. 415-bis).................................................................................................................... . pag. 46
Richiesta di rinvio a giudizio (artt. 416-433)................................................................ pag. 47
Contenuto fascicolo per il dibattimento (art. 431)....................................................... pag. 48
Procedimenti speciali
Giudizio abbreviato (artt. 438-443)............................................................................... pag. 49
Applicazione della pena su richiesta delle parti [c.d. patteggiamento] (artt. 444-448) pag. 50
Giudizio direttissimo [davanti al tribunale o alla corte dassise] (artt. 449-452)......... pag. 52
Giudizio immediato a richiesta del p.m. (artt. 453-458).............................................. pag. 53
Procedimento per decreto (artt. 459-464).................................................................... pag. 54
Giudizio
Giudizio nei procedimenti davanti al tribunale o alla corte dassise (artt. 465 ss.).... pag. 56
Atti preliminari al dibattimento (artt. 465-469)............................................................. pag. 57
Atti introduttivi (artt. 484-495)....................................................................................... pag. 58
Istruzione dibattimentale (artt. 496-515)....................................................................... pag. 60
Atti inseriti successivamente nel fascicolo per il dibattimento (art. 515).................... pag. 61
Discussione finale (artt. 523 e 524)............................................................................... pag. 62
Deliberazione della sentenza (artt. 525-548)................................................................ pag. 63
Impugnazioni
Termini per limpugnazione della sentenza e loro decorrenza (art. 585)................... pag. 64
Casi di inamissibilit dellimpugnazione (art. 591)....................................................... pag. 66
Procedimento davanti al [pretore] tribunale in composizione monocratica
Casi di appello (art. 593)............................................................................................... pag. 67
Casi di ricorso per cassazione (art. 606)....................................................................... pag. 71
Competenze del giudice dellesecuzione (artt. 667-676)............................................. pag. 72
SCHEMI E TABELLE
Rappresentazioni grafiche dei principali istituti del codice di procedura penale

CASI DI CONNESSIONE DI PROCEDIMENTI


(Art. 12 c.p.p.)

procedimenti per reati commessi tra pi persone in concorso


(art. 110 c.p.)

CONNESSIONE procedimenti per reati commessi tra pi persone


SOGGETTIVA in cooperazione colposa
(lett. a) (art. 113 c.p.)

procedimenti per reati in cui levento sia stato determinato


da pi persone con condotte indipendenti

SCHEMI E TABELLE
procedimenti per reati in concorso formale

SCHEMI E TABELL
(art. 81, primo comma, c.p.)

CONNESSIONE
OGGETTIVA
(lett. b)

procedimenti per reati in continuazione


(art. 81, secondo comma, c.p.)

CONNESSIONE procedimenti per reati commessi


TELEOLOGICA
per eseguirne o occultarne altri
(lett. c)
Artt. 4-16 e 21-32 COMPETENZA 2

COMPETENZA
(Artt. 4-16 e 21-32 c.p.p.)

PER
MATERIA lincompetenza rilevabile dufficio
(regole per la in ogni stato e grado del processo
determinazione (art. 21, comma 1, c.p.p.)
artt. 5-6 c.p.p.) a meno che

non sia determinata dalla il reato non appartenga alla cognizione


connessione, nel quale caso si applica di un giudice di competenza inferiore,
lart. 21, comma 3, c.p.p. nel qual caso lincompetenza deve
essere rilevata o eccepita, a pena di
decadenza, entro il termine stabilito
dallart. 491, comma 1, c.p.p.
(art. 23, comma 2, c.p.p.)

p.m. e g.i.p. distrettuali per i reati determina


di cui allart. 51, comma 3-bis, c.p.p. la nullit assoluta
(v. art. 328, comma 1-bis, c.p.p.) e insanabile,
c.d. ex artt. 178, lett. a),
FUNZIONALE e 179, comma 1, c.p.p.,
collegio per i reati ministeriali: dellatto adottato
art. 7, l. cost. 16 gennaio 1989, n. 1 dal giudice funzionalmente
Reati ministeriali 1 incompetente
PER
TERRITORIO
(regole per la
determinazione lincompetenza deve essere rilevata o eccepita,
artt. 8-11-bis c.p.p.) a pena di decadenza, prima della conclusione
delludienza preliminare o, se questa manchi, entro il termine
PER previsto dallart. 491, comma 1, c.p.p.
CONNESSIONE (art. 21, commi 2 e 3, c.p.p.)
(regole per la
determinazione
artt. 12-16 c.p.p.)
INCOMPETENZA DICHIARATA DAL G.I.P.

nel corso delle indagini preliminari dopo lesercizio dellazione penale

con ordinanza con sentenza

trasmissione degli atti al p.m. presso il


con effetti limitati al provvedimento richiesto
giudice competente ed eventuale conflitto
(art. 22, commi 1 e 2, c.p.p.)
(art. 22, comma 3, c.p.p.)
3 CASI DI RIMESSIONE DEL PROCESSO Art. 45

determinano
determinano
motivi di
lincolumit legittimo
motivi di
pubblica
lincolumit sospetto
legittimo
pubblica sospetto

SCHEMI E TABELLE
Art. 45 CASI DI RIMESSIONE DEL PROCESSO 4
(segue)

DECISIONI SULLARICHIESTA
DECISIONI SULLA RICHIESTA
ADOTTABILI
ADOTTABILIDALLA CORTEDI
DALLA CORTE DICASSAZIONE
CASSAZIONE
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI 570
Artt.
5 148-171 NOTIFICAZIONI
NOTIFICAZIONI 570
Artt. 148-171
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI 570
NOTIFICAZIONI
NOTIFICAZIONI
(Artt. 148-171 c.p.p.)
(Artt. 148-171 c.p.p.)
NOTIFICAZIONI
(Artt. 148-171 c.p.p.)

possono essere
possono essere
possono essere
disposte richieste
disposte richieste
disposte richieste

dal giudice dal p.m. dalle parti private


(artt.dal dalgiudice
148-150 giudice [1]
c.p.p.) [1] dal
(art.dal p.m.
151p.m.
[2]
c.p.p.) [2] dalle
dalle parti
parti
(art. private
private
152 c.p.p.)
(artt. 148-150
(artt. 148-150c.p.p.)
c.p.p.)
[1] (art.151
(art. c.p.p.)[2]
151c.p.p.) (art.(art.
152152 c.p.p.)
c.p.p.)

ESEGUITE
ESEGUITE
ESEGUITE

dalla polizia penitenziaria in caso


dalla poliziapenitenziaria
penitenziaria inin caso dallufficiale
dallufficiale giudiziario [3] [3] dalla polizia
di urgenza nei procedimenti caso dallufficiale giudiziario [3] dallufficiale [3]
dallufficiale giudiziario[3] di urgenza nei procedimenti dallufficiale giudiziario [3] [3] dallufficiale
giudiziario
dallufficiale
mediante giudiziario
consegna di urgenza
con detenuti nei procedimenti
ed in quelli davanti dallufficiale
mediante giudiziario
consegna giudiziario [3] [3]
mediante consegna con detenuti ed in quelli davanti mediante consegna giudiziario
mediante consegna
mediante consegna
dellatto
dellatto con detenuti ed indelquelli
alaltribunale
tribunaledel
davanti
riesame
riesame
mediante consegna
dellatto
dellatto
mediante consegna
mediante consegna
dellatto
dellatto
(art. 148, dellatto
comma
(art. 148, comma1, c.p.p.)
1, c.p.p.) al
(art.tribunale
(art.148, del riesame
148,comma
comma 2,
2, c.p.p.)
c.p.p.) (art.151,
(art. 151, dellatto
comma
comma 1, c.p.p.
) )
1, c.p.p.
anche col mezzo
(art.anche
148, comma della posta
1, c.p.p.) (art. 148, comma 2, c.p.p.) anche colmezzo
(art.col
151, mezzo
comma della posta
1, posta
c.p.p.) 152dellatto
(art. (art. 152 c.p.p.)
c.p.p.)
col mezzo della posta anche della (art. 152 c.p.p.)
anche col
(art.mezzo della posta anche(art.
col mezzo della posta

SCHEMI E TABELLE
170 170
(art. c.p.p.)
c.p.p.) (art.
170170 c.p.p.)
c.p.p.)
(art. 170 c.p.p.) (art. 170 c.p.p.)
mediante
medianteletteralettera
dalla raccomandata
mediante
raccomandata lettera
dalla polizia
poliziagiudiziaria
giudiziarianeinei
solisoli
casicasi
di con raccomandata
avviso di
con avviso di
di atti
dalla didiindagine
attipolizia oo provvedimenti
giudiziaria
indagine nei soli casi
provvedimenti ricevimento
diche
attilala
che distessa polizia
indagine
stessa giudiziaria
o provvedimenti
polizia giudiziaria con avviso di
ricevimento
delegata a compiere o tenuta (art. 152 c.p.p.)
che la stessa
delegata polizia giudiziaria
a compiere o tenuta ricevimento
(art. 152 c.p.p.)
ad eseguire (art. 152 c.p.p.)
dalla cancelleria mediante consegna delegata aadcompiere
eseguire o tenuta
dalla cancelleria mediante consegna (art. 151, comma 1, c.p.p.)
di copia dellatto allinteressato adcomma
(art. 151, eseguire
1, c.p.p.)
dalla cancelleria
di copia mediante
(art.dellatto
148, comma consegna
allinteressato
4, c.p.p.) (art. 151, comma 1, c.p.p.)
di o,
copia
(art.
se 148,dellatto
comma
urgenti, allinteressato
4, c.p.p.)
a persone diverse
o, dallimputato,
se(art.
urgenti, a apersone
148, comma mezzo diverse
4, c.p.p.)
del telefono dalla segreteria
o, se urgenti,oadel
dallimputato, amezzo
persone deldiverse
telegrafo telefono dallaconsegna
mediante segreteria di
dallimputato,
o del a mezzo
telegrafo
(art. del telefono
149 c.p.p.) dalla segreteria
copiamediante
dellatto allinteressato
consegna di
oo con forme particolari (art.mediante
copia 151, comma
dellatto 2, c.p.p.) di
consegna
allinteressato
del149
(art. telegrafo
c.p.p.)
o con (art.
149150
forme
(art. c.p.p.)
particolari
c.p.p.) copia dellatto
(art. 151, commaallinteressato
2, c.p.p.)
o con forme
(art. particolari
150 c.p.p.) (art. 151, comma 2, c.p.p.)
(art. 150 c.p.p.)
[1] La lettura dei provvedimenti alle persone presenti e gli avvisi che sono dati dal giudice
verbalmente agli interessati in loro presenza sostituiscono le notificazioni, purch ne sia fatta
[1] La lettura dei provvedimenti alle persone presenti e gli avvisi che sono dati dal giudice
menzione nel verbale (art. 148, comma 5, c.p.p.).
[1] La lettura deiagli
verbalmente provvedimenti alle presenza
interessati in loro persone presenti e gli leavvisi
sostituiscono che sonopurch
notificazioni, dati dal giudice
ne sia fatta
[2] La lettura dei provvedimenti alle persone presenti e gli avvisi che sono dati dal pubblico
verbalmente
menzione agli interessati
nelverbalmente
verbale (art. in loro presenza sostituiscono le notificazioni, purch ne sia fatta
ministero agli148, comma
interessati in 5, c.p.p.).
loro presenza sostituiscono le notificazioni, purch ne
[2] menzione
sia fattanel
La lettura dei verbale (art.
provvedimenti
menzione nel 148,alle
verbale comma151, 5,
persone
(art. c.p.p.).
presenti
comma e gli avvisi che sono dati dal pubblico
3, c.p.p.).
[2] La lettura
ministero dei provvedimenti
verbalmente agli alle persone
interessati
[3] O da chi ne esercita le funzioni. in loro presenti
presenzaesostituiscono
gli avvisi chele sono dati dalpurch
notificazioni, pubblico
ne
ministero verbalmente
sia fatta menzione agli interessati
nel verbale in loro
(art. 151, commapresenza sostituiscono le notificazioni, purch ne
3, c.p.p.).
siada
[3] O fatta
chimenzione
ne esercitanelle verbale
funzioni.(art. 151, comma 3, c.p.p.).
[3] O da chi ne esercita le funzioni.
571
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI- LUOGHI
NOTIFICAZIONI - LUOGHIE MODALIT
E MODALIT Artt. 148-171
6

NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALIT


(Artt. 148-171 c.p.p.)

ALLIMPUTATO

DETENUTO IN
NON
O SERVIZIO
DETENUTO
INTERNATO MILITARE
(art. 157 c.p.p.)
(art. 156 c.p.p.) (art. 158 c.p.p.)

nel luogo di detenzione nel luogo in cui risiede per


mediante consegna di copia
mediante consegna alla ragioni di servizio mediante
alla persona
persona di copia [1] consegna alla persona
(art. 157, comma 1, c.p.p.)
(art. 156, comma 1, c p.p.)
.

in caso di rifiuto della se non possibile,


ricezione o di nella casa di abitazione o nel luogo se la consegna non
legittima assenza, in cui limputato esercita abitualmente possibile, presso lufficio
mediante consegna di copia lattivit lavorativa, mediante consegna del comandante il quale
al direttore dellistituto a una persona che conviva anche informa immediatamente
penitenziario, o a chi ne fa temporaneamente o, in mancanza, al linteressato
le veci, il quale informa portiere o a chi ne fa le veci
immediatamente linteressato (art. 157, comma 1, c.p.p.) [2]
(art. 156, comma 2, c.p.p.)

se non sono conosciuti i luoghi suddetti, nel luogo dove limputato ha temporanea
dimora o recapito, mediante consegna a una persona che conviva anche
temporaneamente o, in mancanza, al portiere o a chi ne fa le veci
(art. 157, comma 2, c.p.p.)

se le persone indicate nel comma 1 mancano o non sono idonee o si rifiutano di ricevere la copia,
si procede nuovamente alla ricerca dellimputato tornando nei luoghi indicati nei commi 1 e 2
(art. 157, comma 7, c.p.p.)

se neppure in tal modo possibile eseguire la notificazione latto depositato


nella casa del comune dove limputato ha labitazione o, in mancanza di questa,
del comune dove egli esercita abitualmente la sua attivit lavorativa
(art. 157, comma 8, c.p.p.) [2]

le notificazioni successive sono eseguite, in caso di nomina di difensore di fiducia ai sensi dellarticolo 96,
mediante consegna ai difensori. Il difensore pu dichiarare immediatamente allautorit che procede
di non accettare la notificazione. Per le modalit della notificazione si applicano anche
le disposizioni previste dallarticolo 148, comma 2-bis
(art. 157, comma 8-bis, c.p.p.)

(continua)
(continua)
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALIT 572
7(segue) NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALIT Artt. 148-171
(segue)

ALLIMPUTATO

CHE ABBIA DICHIARATO


O ELETTO DOMICILIO LATITANTE DI CUI STATA
O IL CUI DOMICILIO SIA O DICHIARATA
STATO DETERMINATO EVA SO LIRREPERIBILIT
ex art. 161, comma 2, c.p.p. (art. 165 c.p.p.) (art. 159 c.p.p.)
(art. 161 c.p.p.)

mediante consegna
nel domicilio eletto, mediante consegna di copia
[4] di copia
dichiarato o determinato dellatto al difensore
dellatto al difensore

se la notificazione a tale domicilio diviene impossibile o se la dichiarazione o lelezione di domicilio


mancano o sono insufficienti o inidonee, mediante consegna al difensore di copia dellatto

ALLIMPUTATO

CHE RISIEDE O DIMORA


ALLESTERO INTERDETTO
O CHE SI TRASFERITO O
ALLESTERO INFERMO DI MENTE
SUCCESSIVA MENTE (art. 166 c.p.p.)
[5]

SCHEMI E TABELLE
AL DECRETO DI
IRREPERIBILIT
ex art. 159 c.p.p.
(art. 169 c.p.p.)

raccomandata con avviso


di ricevimento [6]

se entro 30 giorni dalla ricezione della raccomandata non viene effettuata la dichiarazione o lelezione di
domicilio ovvero se la stessa insufficiente o risulta inidonea, mediante consegna al difensore

[1] Le notificazioni allimputato detenuto in luogo diverso dagli istituti penitenziari sono eseguite a norma dellart. 157
c.p.p.
[2] Il portiere o chi ne fa le veci sottoscrive loriginale dellatto notificato e lufficiale giudiziario d notizia al destinatario
dellavvenuta notificazione dellatto a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Gli effetti della notificazione
decorrono dal ricevimento della raccomandata.
[3] Avviso del deposito affisso alla porta della casa di abitazione dellimputato ovvero alla porta del luogo dove egli
abitualmente esercita la sua attivit lavorativa. Lufficiale giudiziario d inoltre comunicazione allimputato dellavvenuto
deposito a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Gli effetti della notificazione decorrono dal ricevimento
della raccomandata.
[4] Per le notificazioni eseguite nel domicilio dichiarato o eletto a norma degli articoli 161 e 162 si osservano, in quanto
applicabili, le disposizioni dellart. 157 c.p.p.
[5] Se limputato interdetto, le notificazioni si eseguono a norma degli articoli precedenti e presso il tutore. Se, in seguito
ad accertamenti sulla capacit dellimputato (art. 70 c.p.p.), risulta che lo stato mentale del medesimo tale da impedirne
la cosciente partecipazione al procedimento (art. 71, comma 1, c.p.p.), le notificazioni si eseguono a norma degli
articoli precedenti e presso il curatore speciale (art. 166 c.p.p.).
[6] La raccomandata deve contenere lindicazione dellautorit che procede, il titolo del reato e la data e il luogo in cui stato
commesso nonch linvito a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato.

(continua)
573 NOTIFICAZIONI Artt. 148-171
(segue)
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALIT 8
(segue)

ALLA PERSONA OFFESA

ALLA PARTE CIVILE

AL RESPONSABILE CIVILE

ALLA PERSONA CIVILMENTE OBBLIGATA


PER LA PENA PECUNIARIA
(artt. 154 e 155 c.p.p.)

AD ALTRI SOGGETTI

SCHEMI E TABELL
(art. 167 c.p.p.)
9Art. 171 NULLITDELLE
NULLIT DELLENOTIFICAZIONI
NOTIFICAZIONI Art. 574
171

NULLIT DELLE NOTIFICAZIONI


(Art. 171 c.p.p.)

se latto notificato in modo se vi incertezza assoluta se nella relazione


incompleto, fuori dei casi sullautorit o sulla parte della copia notificata
nei quali la legge consente privata richiedente manca la sottoscrizione
la notificazione per estratto ovvero sul destinatario di chi lha eseguita
[1]
(art. 171, comma 1 , lett. a), c.p.p.) (art. 171, comma 1, lett. b), c.p.p.) (art. 171, comma 1, lett. b),
c c.p.p.)

se non dato lavvertimento nei se stata omessa


se sono violate le disposizioni casi previsti dallart. 161, commi laffissione o non stata
circa la persona a cui deve 1, 2 e 3 e la notificazione stata data la comunicazione
essere consegnata la copia eseguita mediante consegna prevista dallart. 157,
(art. 171, comma 1, lett. d), c.p.p.) al difensore comma 3
(art. 171, comma 1, lett. e), c.p.p.) (art. 171, comma 1, lett. f), c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
se sulloriginale dellatto notificato se non sono state osservate le modalit prescritte
manca la sottoscrizione della persona dal giudice nel decreto previsto dallart. 150 e latto
indicata nellart. 157, comma 3 non giunto a conoscenza del destinatario
(art. 171, comma 1, lett. g), c.p.p.) (art. 171, comma 1, lett. h), c.p.p.)

[1] Sono notificati per estratto, tra gli altri: la sentenza con cui la Corte di cassazione decide sui
conflitti di competenza e di giurisdizione (art. 32, comma 2, c.p.p.); lordinanza con cui la Corte
di cassazione decide sulla rimessione del processo (art. 48, comma 2, c.p.p.); gli avvisi e le
convocazioni delle persone diverse dallimputato, nei casi di urgenza e mediante telegramma,
quando non possibile procedere a mezzo del telefono (art. 149, comma 5, c.p.p.); lordinanza
con cui il giudice decide sul differimento dellincidente probatorio (art. 397, comma 4, c.p.p.);
il verbale di dibattimento in cui sono inserite le nuove contestazioni del pubblico ministero
allimputato contumace o assente (art. 520, comma 1, c.p.p.); la sentenza di primo grado,
unitamente allavviso di deposito, allimputato contumace (art. 548, comma 3, c.p.p.); la sentenza
alle parti private diverse dallimputato, in caso di mancata comparizione delle stesse (art. 23,
comma 2, att. c.p.p.).
575
Artt. 177-186 NULLITDEGLI
NULLIT DEGLIATTI
ATTI Artt. 177-186
10

NULLIT DEGLI ATTI


(Artt. 177-186 c.p.p.)

NULLIT DI ORDINE GENERALE (art. 178 c.p.p.)

NULLIT ASSOLUTE [1] NULLIT A REGIME INTERMEDIO [2]


(art. 179 c.p.p.) (art. 180 c.p.p.)

inosservanza delle disposizioni inosservanza delle disposizioni


concernenti concernenti

il numero
la dei giudici liniziativa la lintervento,
capacit necessario del p.m. partecipazione lassistenza e la
del per nellesercizio del p.m. al rappresentanza
giudice costituire dellazione procedimento dellimputato
i collegi penale
nullit derivanti dalla
lintervento, la la
lassistenza e la citazione citazione
lassenza in giudizio in giudizio
rappresentanza
lomessa del difensore della del
delle altre parti persona
citazione dellimputato querelante
nei casi in cui ne private offesa dal
dellimputato
obbligatoria reato
la presenza

NULLIT SPECIALI [3]

ASSOLUTE [4] RELATIVE (art. 181 c.p.p.)

[1] Sono insanabili e rilevabili dufficio in ogni stato e grado del procedimento.
[2] Per la rilevabilit, deducibilit e sanabilit delle nullit a regime intermedio e relative, v.
artt. 180-184 c.p.p.
[3] Si tratta delle nullit previste da specifiche disposizioni di legge, diverse dalle nullit di
ordine generale di cui allart. 178 c.p.p.
[4] Le nullit speciali sono assolute solo se definite tali dalle norme che le prevedono (art.
179, comma 2, c.p.p.)
11 NULLIT SPECIALI PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA PENALE Artt. 177 ss.

NULLIT SPECIALI PREVISTE


DAL CODICE DI PROCEDURA PENALE
(Artt. 177 ss. c.p.p.)

NULLIT RIFERIMENTO
della citazione del responsabile civile per omissione o erronea
indicazione di qualche elemento essenziale, che non lo ponga in (art. 83,
condizione di esercitare i suoi diritti nelludienza preliminare o comma 5, c.p.p.)
nel giudizio, o per nullit della notificazione
dellispezione, perquisizione o sequestro nellufficio di un difen- (art. 103,
sore per omesso avviso al Consiglio dellordine forense del luogo comma 3, c.p.p.)
dellinterrogatorio o dellesame dellimputato, cittadino apparte-
nente ad una minoranza linguistica riconosciuta, se non svolto, a (art. 109,
sua richiesta, nella madrelingua e degli atti del procedimento a comma 3, c.p.p.)
costui indirizzati successivamente alla sua richiesta, se non tra-
dotti in tale lingua
di sentenze od ordinanze per omessa motivazione (art. 125, comma 3, c.p.p.)
degli atti introduttivi delludienza camerale e delludienza mede- (art. 127,
sima comma 5, c.p.p.)
del verbale se vi incertezza assoluta sulle persone intervenute o
se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto (art. 142 c.p.p.)
della prestazione dellufficio di interprete per incapacit o in- (art. 144,
compatibilit comma 1, c.p.p.)
delle notificazioni (art. 171 c.p.p.)
della testimonianza dei prossimi congiunti dellimputato in caso (art. 199,
di mancato avvertimento della facolt di astenersi dal deporre comma 2, c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
della ricognizione di persona in caso di mancato avviso o manca-
ta menzione del verbale dellinvito rivolto a chi la deve eseguire (art. 213,
circa la descrizione della persona da riconoscere o del fatto che comma 3, c.p.p.)
sia stato in precedenza chiamato ad effettuare un riconoscimento
della ricognizione in casi di mancata menzione, nel verbale, del- (art. 214,
le modalit con cui la medesima stata effettuata comma 3, c.p.p.)
della ricognizione del corpo del reato o di altre cose pertinenti al (art. 215,
reato comma 3, c.p.p.)
della ricognizione di voci, suoni o di quanto altro pu essere og- (art. 216,
getto di percezione sensoriale comma 2, c.p.p.)
della prestazione dellufficio di perito per incapacit o incompa- (art. 222,
tibilit dellordinanza applicativa di misure cautelari personali comma 1, c.p.p.)
dellordinanza che dispone l'esecuzione coattiva della perizia per
la quale necessario il compimento di atti idonei ad incidere sulla
libert personale, quali il prelievo di capelli, di peli o di mucosa del
cavo orale su persone viventi ai fini della determinazione del pro- (art. 224-bis,
filo del DNA o accertamenti medici, e non vi il consenso della per- comma 2, c.p.p.)
sona da sottoporre all'esame del perito, quando si procede per de-
litto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabi-
lisce la pena dellergastolo o della reclusione superiore nel massi-
mo a tre anni e negli altri casi espressamente previsti dalla legge
della perizia che richiede il compimento di atti idonei ad incide-
re sulla libert personale ai sensi dellart. 224-bis se la persona (art. 224-bis,
sottoposta al prelievo o agli accertamenti non assistita dal di- comma 7, c.p.p.)
fensore nominato
dellordinanza applicativa di misure cautelari personali per man-
cata espressa indicazione delle specifiche ed inderogabili esigen- (art. 274, comma 1,
ze attinenti alle indagini relative ai fatti per cui si procede lett. a) c.p.p.)

(continua)
Artt. 177 ss. NULLIT SPECIALI PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA PENALE 12
(segue)
NULLIT RIFERIMENTO
dellordinanza applicativa di misure cautelari per violazione (art. 292,
delle disposizioni in ordine al suo contenuto comma 2, c.p.p.)
delle operazioni di cui allart. 224-bis in caso di richiesta da par- (art. 359-bis,
te del p.m. di prelievo coattivo di campioni biologici su persone comma 3, c.p.p.)
viventi
di interrogatorio, ispezione o confronto del p.m., quando no
specifichi i motivi della deroga e le modalit dellavviso, nei ca- (art. 364,
si di assoluta urgenza e di pericolo che il ritardo possa pregiu- comma 6, c.p.p.)
dicare lassunzione o lassicurazione delle fonti di prova
degli atti successivi in mancanza di notificazione da parte del (art. 369-bis,
pubblico ministero alla persona sottoposta alle indagini della comma 1, c.p.p.)
comunicazione della nomina del difensore dufficio
della richiesta di rinvio a giudizio se non preceduta dallavviso
previsto dallart. 415-bis nonch dallinvito a presentarsi per (art. 416,
rendere linterrogatorio ai sensi dellart. 375.3 qualora la perso- comma 1, c.p.p.)
na sottoposta alle indagini abbia chiesto di essere sottoposta ad
interrogatorio entro il termine di cui allart. 415-bis, comma 3
degli atti introduttivi (art. 419, comma 7, c.p.p.)
di sentenze di non luogo a procedere quando manca o in-
completo nei suoi elementi essenziali il dispositivo ovvero se (art. 426,
manca la sottoscrizione del giudice comma 3, c.p.p.)
del decreto che dispone il giudizio se limputato non identifi-
cato in modo certo ovvero se manca o insufficiente lenun-
ciazione in forma chiara e precisa del fatto, delle circostanze ag-
gravanti e di quelle che possono comportare lapplicazione di (art. 429,
misure di sicurezza, con lindicazione dei relativi articoli di leg- comma 2, c.p.p.)
ge, nonch lindicazione del luogo, del giorno e dellora della
comparizione, con lavvertimento allimputato che non compa-
rendo sar giudicato in contumacia
delludienza dibattimentale in caso di mancata pubblicit (art. 471, comma 1, c.p.p.)
degli atti preliminari allesame dei testimoni, in caso di manca- (art. 497,
ta osservanza comma 3, c.p.p.)
della sentenza per difetto di contestazione (art. 522, comma 1, c.p.p.)
della discussione nelludienza dibattimentale nel caso in cui
limputato o il suo difensore, ove lo chiedano, non abbiano la (art. 523,
parola per ultimi comma 5, c.p.p.)

della sentenza se alla deliberazione non concorrono gli stessi (art. 525,
giudici che hanno partecipato al dibattimento comma 1, c.p.p.)
di sentenze di proscioglimento o di condanna quando manca o
incompleto nei suoi elementi essenziali il dispositivo ovvero (art. 546,
se manca la sottoscrizione del giudice comma 3, c.p.p.)

del decreto di citazione diretta a giudizio (art. 552, comma 1, c.p.p.)


del decreto di citazione nel giudizio di appello se limputato non
identificato in modo certo ovvero se manca o insufficiente
lindicazione del luogo, del giorno e dellora della comparizio- (art. 601,
ne, con lavvertimento allimputato che non comparendo sar comma 6, c.p.p.)
giudicato in contumacia
dei provvedimenti del PM nella fase esecutiva in caso di manca- (art. 655,
ta notificazione quando sia per essi esplicitamente prevista la
notificazione al difensore comma 5, c.p.p.)
del decreto del presidente della corte di appello per la decisio-
ne sulla richiesta di estradizione in caso di mancato rispetto del (art. 704,
termine di dieci giorni per la notificazione comma 1, c.p.p.)
579
13 MEZZIDIDIPROVA
MEZZI PROVA Artt.187
Artt. 187ss.ss.

MEZZI DI PROVA
(Artt. 187 ss. c.p.p.)

TESTIMONIANZA [1] ESAME DELLE PARTI [2]


(artt. 194-207 e 498 ss. c.p.p.) (artt. 208-210 e 503 c.p.p.)

CONFRONTI RICOGNIZIONI [3]


(artt. 211 e 212 c.p.p) (artt. 213-217 c.p.p.)

ESPERIMENTI
PERIZIA [4]
GIUDIZIALI
(artt. 220-233 e 508 c.p.p.)
(artt. 218 e 219 c.p.p.)

DOCUMENTI ISPEZIONI
(artt. 234-243 c.p.p.) (artt. 244-246 c.p.p.)

TABELLE
TABELL
PERQUISIZIONI [5] SEQUESTRI (*) [6]
(artt. 247-252 c.p.p) (artt. 253-263 c.p.p.)

SCHEMI
SCHEMI EE
INTERCETTAZIONI PROVE
di CONVERSAZIONI NON DISCIPLINATE
o COMUNICAZIONI (**) DALLA LEGGE
(artt. 266-271 c.p.p.) (art. 189 c.p.p.)

[1] Sulle sommarie informazioni delle persone che possono riferire circostanze utili alle
indagini, v. artt. 351 e 362 c.p.p.
[2] Sullinterrogatorio dellindagato o dellimputato e di persona imputata in un procedimento
connesso, v. artt. 294, 299, 350, 363, 374, 388, 391, 421 e 422 c.p.p.
[3] Sullindividuazione di persone o di cose, v. art. 361 c.p.p.
[4] Sulla consulenza tecnica del p.m., v. artt. 359 e 360 c.p.p.
[5] Sulle perquisizioni della polizia giudiziaria, v. art. 352 c.p.p.
[6] Sui sequestri della polizia giudiziaria, v. artt. 353-355 c.p.p.

(*) V. 2 schema successivo.


(**) V. 3 schema successivo.
Art. 191 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE 14

DIVIETI DI ACQUISIZIONE
IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE
(Art. 191 c.p.p.)

DIVIETO RIFERIMENTO
di testimonianza sulle dichiarazioni dellimputato o
(art. 62 c.p.p.)
dellindagato
(artt. 63 e 391-bis,
di dichiarazioni indizianti contra se e contra alios
comma 9, c.p.p.)
di dichiarazioni ottenute con metodi e tecniche idonei a
influire sulla libert di determinazione o alterare la (art. 64, comma 2, c.p.p.)
capacit di ricordare e valutare i fatti
di utilizzazione delle dichiarazioni rese dalla persona
interrogata in caso di inosservanza delle disposizioni
di cui al comma 3, lett. a) e b), dellart. 64 3-bis e, nel caso
che le dichiarazioni siano rese su fatti che concernono (art. 64, comma 3-bis, c.p.p.)
la responsabilit di altri, inutilizzabilit nei loro confronti
in mancanza dellavvertimento di cui al comma 3-bis
dellart. 64 c.p.p.
di sequestro, presso i difensori, gli investigatori privati
e i consulenti tecnici, di carte relative alloggetto della difesa (art. 103, comma 2, c.p.p.)
che non costituiscano corpo del reato
di intercettazioni delle conversazioni o comunicazioni
dei difensori, degli investigatori privati, dei consulenti (art. 103, comma 5, c.p.p.)
tecnici e dei loro ausiliari

di controllo e di sequestro della corrispondenza tra imputato


(art. 103, comma 6, c.p.p.)
e difensore che non costituisca corpo del reato
delle dichiarazioni rese nellinterrogatorio non
documentato con mezzi di riproduzione fonografica o
(art. 141-bis)
audiovisiva della persona che si trovi, a qualsiasi titolo,
in stato di detenzione
di dichiarazioni ottenute con metodi o tecniche idonei a
influire sulla libert di autodeterminazione o ad alterare (art. 188 c.p.p.)
la capacit di ricordare e valutare i fatti, neppure con il
consenso della persona interessata
di prove non disciplinate dalla legge se non idonea ad
assicurare laccertamento dei fatti o se pregiudicano la (art. 189 c.p.p.)
libert morale della persona
delle dichiarazioni del testimone concernenti la moralit
dellimputato, voci correnti tra il pubblico, apprezzamenti (art. 194, commi 1 e 3, c.p.p.)
personali scindibili dalla deposizione sui fatti
in materia di testimonianza indiretta (art. 195 c.p.p.)
di assunzione delle testimonianze per incompatibilit
con lufficio di testimone (art. 197 c.p.p.)

(continua)
15 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE Art. 191
(segue)

DIVIETO RIFERIMENTO
di utilizzazione, nel procedimento di revisione della
sentenza di condanna ed in qualsiasi giudizio civile o
amministrativo relativo al fatto oggetto dei procedimenti
e delle sentenze, delle dichiarazioni rese da persone (art. 197-bis, comma 5, c.p.p.)
imputate o giudicate in un procedimento connesso o per
reato collegato che assumono lufficio di testimone contro
la persona che le ha rese nel procedimento a suo carico

di acquisizione e utilizzazione, anche indiretta, delle


notizie coperte dal segreto di Stato in caso di opposizione
(art. 202, comma 5, c.p.p.)
del medesimo, confermata con atto motivato dal
Presidente del Consiglio dei ministri

di acquisire e utilizzare notizie rese da informatori se


(art. 203 c.p.p.)
non esaminati come testimoni
di perizie volte a stabilire labitualit, la professionalit
nel reato, la tendenza a delinquere, il carattere e la
(art. 220, comma 2, c.p.p.)
personalit dell'imputato e in genere le qualit psichiche
indipendenti da cause patologiche

di disporre operazioni che contrastano con espressi


divieti posti dalla legge o che possono mettere in
pericolo la vita, lintegrit fisica o la salute della persona (art. 224-bis, comma 4, c.p.p.)
o del nascituro, ovvero che, secondo la scienza medica,
possono provocare sofferenze di non lieve entit

SCHEMI E TABELLE
delle notizie chieste dal perito allimputato, alla persona
offesa o ad altre persone se non in stretta relazione (art. 228, comma 3, c.p.p.)
alloggetto della perizia
di acquisire documenti che contengono informazioni
sulle voci correnti nel pubblico intorno ai fatti di cui si
tratta nel processo o sulla moralit in genere delle parti, (art. 234, comma 3, c.p.p.)
dei testimoni, dei consulenti tecnici e dei periti
delle dichiarazioni rese in altri procedimenti dalle
persone indicate nellarticolo 210 a meno che i
(art. 238, comma 2-bis, c.p.p.)
difensori degli imputati nei cui confronti si intendono
utilizzare abbiano partecipato alla loro assunzione
della utilizzazione in dibattimento delle dichiarazioni
rese in altri procedimenti a meno che limputato vi
consenta; in difetto solo per le contestazioni a norma (art. 238, comma 4, c.p.p.)
degli articoli 500 e 503
di acquisire o utilizzare documenti anonimi (art. 240 c.p.p.)
di sequestro di corrispondenza che non abbia relazione
con il reato (art. 254, comma 3, c.p.p.)

delle intercettazioni telefoniche acquisite con decreto


durgenza del PM non convalidato dal giudice nel (art. 267, comma 2, c.p.p.)
termine stabilito

(continua)
Art. 191 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE 16
(segue)

DIVIETO RIFERIMENTO
in materia di utilizzazione in procedimenti diversi dei
risultati delle intercettazioni salvo risultino
(art. 270 c.p.p.)
indispensabili per laccertamento di reati per i quali sia
previsto larresto obbligatorio in flagranza
di utilizzazione di comunicazioni di servizio di
appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la
(art. 270-bis, commi 3, 5 e 7)
sicurezza o ai servizi di informazione per la sicurezza,
acquisite tramite intercettazioni
di utilizzazione dei risultati di intercettazioni eseguite
fuori dei casi consentiti dalla legge o se non siano state
osservate le disposizioni di cui agli artt. 267 e 2681, 3
c.p.p., o ppure relative alle persone indicate nellart. (art. 271, commi 1 e 2, c.p.p.)
2001 c.p.p., quando abbiano ad oggetto i fatti conosciuti
per ragione del loro ministero, ufficio o professione
salvo le stesse persone abbiano gi deposto o li abbiano
comunque divulgati
degli atti compiuti prima della concessione
dellautorizzazione a procedere in materia di fermo,
misure cautelari personali, perquisizioni personale e
domiciliare, ispezione personale, ricognizione, (art. 343, commi 2, 3 e 4, c.p.p.)
individuazione, confronto, intercettazione di
conversazioni o comunicazioni, interrogatorio a meno
che linteressato vi consenta
delle notizie ed indicazioni ottenute dalla persona nei
cui confronti vengono svolte le indagini sul luogo o
nella immediatezza del fatto rese senza lassistenza del
(art. 350, commi 6 e 7, c.p.p .)
difensore o delle dichiarazioni spontanee che, nel
dibattimento, possono essere utilizzate solo ai sensi
dellart. 5033 c.p.p.
di utilizzazione delle informazioni acquisite in violazione
(art. 359-bis, comma 3, c.p.p.)
degli artt. 132, comma 2, e 224-bis, commi 2, 4 e 5
degli accertamenti tecnici non ripetibili compiuti dal PM
nella sussistenza della possibilit di differimento
(art. 360, commi 4 e 5, c.p.p.)
dellassunzione dei medesimi con espressa riserva in tal
senso formulata dallindagato
di utilizzazione delle dichiarazioni ricevute e delle
informazioni assunte dal difensore in violazione delle (art. 391-bis, comma 6, c.p.p.)
disposizioni di cui ai commi 3, 4 e 5 dell'art. 391-bis c.p.p.
delle prove assunte nellincidente probatorio
concernenti fatti o persone diverse da quelle i cui (art. 401, comma 6, c.p.p.)
difensori partecipano al medesimo
delle prove assunte nellincidente probatorio nei
confronti dellimputato raggiunto solo successivamente
alla assunzione della prova da indizi di colpevolezza (art. 403, comma 1-bis, c.p.p.)
sempre che il difensore non abbia partecipato
allassunzione o che i suddetti indizi siano emersi solo
dopo che la ripetizione dellatto sia divenuta impossibile

(continua)
17 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE Art. 191
(segue)

DIVIETO RIFERIMENTO
degli atti di indagine compiuti dopo la scadenza del
termine per le indagini preliminari in caso di
provvedimento negativo del giudice sulla richiesta di (art. 406, comma 8, c.p.p.)
proroga avanzata dal PM
degli atti di indagine compiuti dopo la scadenza del
termine delle indagini preliminari stabilito dalla legge o
(art. 407, comma 3, c.p.p.)
prorogato dal giudice quando il PM non abbia esercitato
lazione penale o richiesto larchiviazione
delle dichiarazioni rilasciate dallindagato,
dellinterrogatorio del medesimo e dei nuovi atti di
(art. 415-bis, commi 4 e 5,
indagine disposti dal PM se non compiuti entro il
c.p.p.)
termine di trenta giorni dalla presentazione della
richiesta salvo proroghe del giudice
delle dichiarazioni rilasciate al PM, alla polizia
giudiziaria o al difensore dalla persona ammessa ai
sensi dellart. 507 o indicata nella richiesta di incidente
probatorio o ai sensi dellart. 4222 ovvero nella lista (art. 430-bis c.p.p.)
prevista dallart. 468 a meno che la testimonianza non
sia ammessa o non abbia luogo e comunque dopo la
deposizione testimoniale
di utilizzazione nei confronti delle altri parti delle
dichiarazioni rese ad altra parte se il teste rifiuta di (art. 500, comma 3, c.p.p.)
sottoporsi allesame o al controesame di una di esse

SCHEMI E TABELLE
delle dichiarazioni utilizzate per la contestazione
nellesame testimoniale valutabili dal giudice solo per (art. 500, comma 5, c.p.p.)
stabilire la credibilit della persona esaminata
di utilizzazione nei confronti di altri senza il loro consenso
(salvo che ricorrano i presupposti di cui allarticolo 500,
comma 4) delle dichiarazioni rese al pubblico ministero,
o alla polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero (art. 513, comma 1, c.p.p.)
o al giudice nel corso delle indagini preliminari
o nelludienza preliminare rese dallimputato assente
o che si sia rifiutato di sottoporsi allesame
delle dichiarazioni utilizzate per la contestazione
nellesame delle parti valutabili dal giudice solo per (art. 503, comma 4, c.p.p.)
stabilire la credibilit della persona esaminata
delle prove diverse da quelle legittimamente acquisite
nel dibattimento quando il giudice debba deliberare in (art. 526, comma 1, c.p.p.)
esito al medesimo
degli atti richiesti allo Stato estero quando il medesimo
abbia posto condizioni alla loro utilizzabilit (art. 729, comma 1-ter, c.p.p.)
Art. 197 INCOMPATIBILIT CON L'UFFICIO DI TESTIMONE 18

INCOMPATIBILIT CON LUFFICIO DI TESTIMONE


(Art. 197 c.p.p.)

Sono incompatibili con lufficio di testimone:

i coimputati o coindagati concorrenti nel reato, in procedimento riunito


A) o separato, finch il procedimento a loro carico non sia definito con sentenza
irrevocabile di condanna, di proscioglimento o di patteggiamento

i coimputati o coindagati in procedimento connesso ex art. 12, lett. c),


c.p.p. (cd. connessione teleologica), finch il procedimento a loro carico non
sia definito con sentenza irrevocabile di condanna, di proscioglimento o di
patteggiamento, a meno che, preavvertiti ex art. 64, comma 3, lett. c), c.p.p.,
rendano dichiarazioni su fatti concernenti laltrui responsabilit
B)
i coimputati o coindagati in procedimento collegato ex art. 371, comma 2,

SCHEMI E TABELL
lett. b), c.p.p. (cd. connessione teleologica), finch il procedimento a loro
carico non sia definito con sentenza irrevocabile di condanna, di
proscioglimento o di patteggiamento, a meno che, preavvertiti ex art. 64,
comma 3, lett. c), c.p.p., rendano dichiarazioni su fatti concernenti
laltrui responsabilit

il responsabile civile
C) la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria

coloro che nel medesimo procedimento svolgono o hanno svolto la funzione


di giudice, pubblico ministero o loro ausiliario

D) il difensore che abbia svolto attivit di investigazione difensiva

coloro che hanno formato la documentazione delle dichiarazioni e delle


informazioni assunte ai sensi dellart. 391-ter c.p.p.
19 PERSONE CHE ASSUMONO L'UFFICIO DI TESTIMONE ASSISTITO E GARANTITO Art. 197bis

PERSONE CHE ASSUMONO LUFFICIO DI TESTIMONE


ASSISTITO E GARANTITO
(Art. 197-bis c.p.p.)

le persone imputate in un procedimento connesso ex art. 12, lett. a) e c), c.p.p.


nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna,
di proscioglimento o di patteggiamento

le persone imputate in un procedimento collegato ex art. 371, comma 2, lett. b),


c.p.p. nei cui confronti sia stata pronunciata sentenza irrevocabile di condanna,
di proscioglimento o di patteggiamento

le persone imputate in un procedimento connesso ex art. 12, lett. c), c.p.p. che,

SCHEMI E TABELL
ritualmente preavvertite ex art. 64, comma 3, lett. c), c.p.p. abbiano reso
dichiarazioni su fatti concernenti laltrui responsabilit

SCHEMI E TABELLE
le persone imputate in un procedimento collegato ex art. 371, comma 2, lett. b),
c.p.p. che, ritualmente preavvertite ex art. 64, comma 3, lett. c), c.p.p. abbiano
reso dichiarazioni su fatti concernenti laltrui responsabilit
Art.253
Art. 253 SEQUESTRIPROBATORIO,
SEQUESTRI PROBATORIO,PREVENTIVO
PREVENTIVOE ECONSERVATIVO
CONSERVATIVO 584
20

SEQUESTRI PROBATORIO, PREVENTIVO E CONSERVAT IVO


(Artt. 253 [316 e 321] c.p.p.)

SEQUESTRI

PROBATORIO [1] del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarie per
laccertamento dei fatti (art. 253, comma 1, c.p.p.)

1) di una cosa pertinente al reato, la cui libera disponibilit pu


PREVENTIVO aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la
commissione di altri reati (art. 321, comma 1, c.p.p.);
2) delle cose di cui consentita la confisca (art. 321, comma 2, c.p.p.)

dei beni mobili o immobili dellimputato o delle somme o cose a


lui dovute nei limiti in cui la legge ne consente il pignoramento,
se vi fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano:
CONSERVAT IVO 1) le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle
spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta allerario
dello Stato (art. 316, comma 1, c.p.p.)
2) le garanzie delle obbligazioni civili derivanti dal reato (art.
316, comma 2, c.p.p.)

POSSONO PROCEDERE AL

la a.g. con decreto


(art. 253, comma 1, c.p.p.)
SEQUESTRO la p.g. delegata dal p.m.
PROBATORIO (art. 253, comma 3,
(in ogni fase e 370 c.p.p.) il p.m. convalida il
del procedimento) la p.g. di iniziativa sequestro se ne ricorrono
(nei casi previsti i presupposti
dallart. 354, comma 2, c.p.p.) (art. 355 c.p.p.)

SEQUESTRO il giudice su richiesta del p.m. il p.m. richiede la


PREVENTIVO (art. 321, comma 1, c.p.p.) convalida e lemissione
(in ogni fase del decreto al giudice
il p.m. o lufficiale di p.g. (art. 321,
del procedimento)
nei casi di urgenza comma 3-bis, c.p.p.)

SEQUESTRO
CONSERVATIVO il giudice su richiesta del p.m. (art. 316, comma 1, c.p.p.)
(solo se stata esercitata o
lazione penale) della parte civile (art. 316, comma 2, c.p.p.)

(continua)
(continua)
585 SEQUESTRI PROBATORIO, PREVENTIVO E CONSERVATIVO Art. 253

21 (segue) SEQUESTRI PROBATORIO, PREVENTIVO E CONSERVATIVO Art. 253


(segue)
SEQUESTRO SEQUESTRO SEQUESTRO
PROBATORIO PREVENTIVO CONSERVATIVO

della a.g. e della della p.g. di 1) lindagato chiunque


p.g. delegata iniziativa 2) limputato vi abbia interesse
3) il suo difensore
4) la persona alla
quale le cose sono
1) la persona nei state sequestrate
1) lindagato cui confronti 5) la persona che
2) limputato vengono svolte le avrebbe diritto alla
3) il suo difensore indagini loro restituzione
4) la persona alla 2) il suo difensore
quale le cose sono 3) la persona alla
state sequestrate quale le cose sono
5) la persona che state sequestrate
avrebbe diritto alla 5) la persona che
loro restituzione avrebbe diritto alla
loro restituzione

possono proporre possono proporre


possono proporre possono proporre
richiesta di riesame richiesta di riesame

SCHEMI E TABELL
richiesta di riesame richiesta di riesame
del decreto del decreto
del decreto dellordinanza
di sequestro, di convalida,
di sequestro, di sequestro,
anche nel merito, anche nel merito,

SCHEMI E TABELLE
anche nel merito, anche nel merito,
ex art. 324 c.p.p. ex art. 324 c.p.p.
ex art. 324 c.p.p. ex art. 324 c.p.p.
(art. 257, (art. 355,
(art. 322 c.p.p.) (art. 318 c.p.p.)
comma 1, c.p.p.) comma 3, c.p.p.)

[1] Quando, nel corso delle indagini preliminari, il pubblico ministero ritiene che non si debba
disporre il sequestro probatorio richiesto dallinteressato, trasmette la richiesta, con il suo
parere, al giudice per le indagini preliminari (art. 368 c.p.p.)
Artt.266-271
Artt. 266-271 INTERCETTAZIONIDIDICONVERSAZIONI
INTERCETTAZIONI CONVERSAZIONIO OCOMUNICAZIONI
COMUNICAZIONI 586
22

INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI [1]


(Artt. 266-271 c.p.p.)

SVILUPPO DELLE OPERAZIONI [2]

RICHIESTA DEL P.M. (art. 267, comma 1, c.p.p.)

DECRETO AUTORIZZATIVO DEL GIP (art. 267, comma 1, c.p.p.)

se assoluta indispensabilit
[3]
gravi indizi di reato dellintercettazione ai fini
sussistono
della prosecuzione delle indagini

[4]
DECRETO DI INTERCETTAZIONE DEL P.M. (art. 267, comma 3, c.p.p.)

indicante

modalit e durata (massimo 15 giorni)

[5]
delle operazioni

ANNOTAZIONE IN APPOSITO REGISTRO RISERVATO (art. 267, comma 5, c.p.p.)

dei decreti di autorizzazione dei decreti di intercettazione

ESECUZIONE DELLE OPERAZIONI (art. 268 c.p.p.)

redazione dei verbali delle operazioni


registrazione
con trascrizione - anche sommaria -
delle comunicazioni intercettate
del contenuto delle comunicazioni
(art. 268, comma 1, c.p.p.)
(art. 268, commi 1 e 2, c.p.p.)

TRASMISSIONE IMMEDIATA AL P.M. (art. 268, comma 4, c.p.p.)

delle registrazioni suddette dei verbali suddetti

(continua)
(continua)
587 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI Artt. 266-271
23 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI Artt. 266-271
(segue)
(segue)
CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI (art. 268, comma 4, c.p.p.)

entro 5 giorni

[6]
DEPOSITO in segreteria

delle registrazioni suddette dei verbali suddetti dei decreti

di autorizzazione di intercettazione

per il tempo fissato dal p.m. [7]

AVVISO IMMEDIATO DEL DEPOSITO DEGLI ATTI SUINDICATI


AI DIFENSORI DELLE PARTI (art. 268, comma 6, c.p.p.)

FACOLT DEI DIFENSORI DI

ESAMINARE ASCOLTARE PRENDERE COGNIZIONE dei flussi


gli atti le registrazioni di comunicazioni informatiche o telematiche

E TABELL
ALLA SCADENZA DEL TERMINE DI DEPOSITO

E TABELLE
LE PARTI CHIEDONO LACQUISIZIONE (art. 268, comma 6, c.p.p.)

SCHEMI
SCHEMI
di conversazioni di flussi di comunicazioni informatiche o telematiche

IL GIUDICE FISSA LUDIENZA PER

ACQUISIRE STRALCIARE
le conversazioni e i flussi suddetti,
purch non manifestamente irrilevanti
registrazioni verbali

[8]
di cui vietata lutilizzazione
(art. 271 c.p.p.)

(continua)
(continua)
Artt. 266-271 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI 588
Artt. 266-271 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI 24
(segue)
(segue)

ALLESITO DELLACQUISIZIONE IL GIUDICE DISPONE (art. 268, comma 7, c.p.p.)

La STAMPA
[9] [10] in forma intellegibile delle
LA TRASCRIZIONE ovvero informazioni contenute nei flussi
integrale delle registrazioni
di comunicazioni informatiche
o telematiche

DEPOSITATA LA TRASCRIZIONE

I DIFENSORI POSSONO (art. 268, comma 8 , c.p.p.)

estrarre copia fare eseguire la trasposizione


delle trascrizioni della registrazione su nastro magnetico

richiedere copia, su idoneo supporto, dei flussi di comunicazioni informatiche


o telematiche o richiedere copia della stampa di dette comunicazioni

[1] L e intercettazioni possono essere: telefoniche (art. 266, comma 1, c.p.p.); di altre forme di telecomuni-
[1] Le cazione intercettazioni possono
(art. 266, comma essere:
1, c.p.p.); telefoniche
tra presenti (art.(art.
266, 266,
comma comma 1, c.p.p.);
2, c.p.p.); informatiche di altre forme di
o telematiche
telecomunicazione
(art. 266-bis c.p.p.). (art. 266, comma 1 , c.p.p.); tra presenti (art. 266, comma 2, c.p.p.);
[2] Ininformatiche o telematiche
relazione ai delitti (art.organizzata
di criminalit 266-bis c.p.p.).
sono previste deroghe allart. 267 c.p.p. dallart. 13, l. 12
[2] In luglio relazione
1991, n.ai203
delitti di criminalit
(v. Criminalit organizzata
organizzata sono
1). Detta previste deroghe
disposizione si applicaallart.
altres:267 c.p.p. dallart.
13, - nl.ei 12 luglio 1991,
procedimenti pern. 203 (v.
i delitti Criminalit
di cui organizzata
allart. 270-ter 1).allart. 4072 , lett. a), n. 4, c.p.p.: v. art. 31, Ter-
c.p. e di cui
[3] I reati rorismo per 2;i quali ammissibile lintercettazione sono previsti dallart. 266, comma 1, c.p.p.
[4] - Perneii casi procedimenti
di urgenza, per iv.delitti previsti
art. 267, dal libro
comma 2, II, titolo XII, capo III, sezione I del codice penale (artt.
c.p.p.
600 - 604), nonch dallart. 3, l. 20 febbraio 1958, n. 75 (G.U. n. 55 del 4 marzo 1958), Abolizione della
[5] Alle quali il p.m. procede, di regola, avvalendosi di ufficiali di polizia giudiziaria: v. art. 267,
regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui: v. art. 9, l.
comma 4, c.p.p.
11 agosto 2003, n. 228 (G.U. n. 195 del 23 agosto 2003), recante misure contro la tratta di persone.
[6][3] IlI reatigiudice pu autorizzare il p.m. a ritardare il deposito non oltre la chiusura delle indagini
per i quali ammissibile lintercettazione sono previsti dallart. 266, comma 1, c.p.p.
preliminari: v. art. 268, comma 5, c.p.p.
[4] Per i casi di urgenza, v. art. 267, comma 2, c.p.p.
[7][5] Salvo
Alle quali che ilil p.m.
giudice non riconosca
procede, necessariadiuna
di regola, avvalendosi proroga.
ufficiali di polizia giudiziaria: v. art. 267, comma 4,
[8] Allo c.p.p.stralcio il giudice pu procedere anche dufficio e comunque il p.m. e i difensori hanno
Il giudice
[6] diritto di parteciparvi:
pu autorizzare v.ilart.
p.m.268, commail deposito
a ritardare 6, c.p.p.non oltre la chiusura delle indagini preliminari: v.
[9] Per art. la 268,trascrizione
comma 5, c.p.p.si osservano forme, modi e garanzie previsti per lespletamento delle perizie
[7] (v. Salvo artt.
che221 ss. c.p.p.,
il giudice nominando
non riconosca un una
necessaria trascrittore,
proroga. fissando ludienza per il conferimento
Allo stralcio ilegiudice
[8] dellincarico fissando puun termineanche
procedere per ildufficio
deposito della trascrizione).
e comunque il p.m. e i difensori hanno diritto di par-
[10] La teciparvi: v. art. 268,
trascrizione comma su
disposta 6, c.p.p.
richiesta di parte dal g.i.p. o dal giudice del dibattimento e, una
[9] volta Per laeseguita,
trascrizione si osservanoe forme,
trascrizioni stampe modi
sono e garanzie
inseriteprevisti per lespletamento
nel fascicolo delle perizie(v.
per il dibattimento (v. art.
artt. 268,
221
ss. c.p.p.,7,nominando
comma c.p.p.) un trascrittore, fissando ludienza per il conferimento dellincarico e fissando un ter-
N.B. mine La durata per il delle
deposito della trascrizione).
intercettazioni pu essere prorogata dal giudice: v. art. 267, commi 3 e 5,
[10] Lea 268, trascrizione
comma disposta
4, c.p.p. su richiesta di parte dal g.i.p. o dal giudice del dibattimento e, una volta esegui-
ta, trascrizioni e stampe sono inserite nel fascicolo per il dibattimento (v. art. 268, comma 7, c.p.p.).
N.B. La durata delle intercettazioni pu essere prorogata dal giudice: v. art. 267, commi 3 e 5, e 268, comma 4,
c.p.p.
25 CONDIZIONI DI APPLICABILIT DELLE MISURE CAUTELARI Artt. 273 e 274
589 CONDIZIONI DI APPLICABILIT DELLE MISURE CAUTELARI Artt. 273 e 274

CONDIZIONI DI APPLICABILIT
DELLE MISURE CAUTELARI (*)
(Artt. 273 e 274 c.p.p.)

deve procedersi per DELITTI per i quali la legge stabilisce la pena


dellergastolo o della reclusione superiore nel massimo a tre anni
(artt. 280, comma 1, e 287 c.p.p. [1] [2] )

devono sussistere GRAVI INDIZI DI COLPEVOLEZZA


a carico dellindagato o dellimputato
(art. 273, comma 1, c.p.p.)

pericolo per laquisizione o la


genuinit della prova
(art. 274, lett. a), c.p.p.)
deve sussistere
almeno una delle
ESIGENZE CAUTELARI fuga o pericolo di fuga
di cui allart. 274 c.p.p. (art. 274, lett. b), c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
e in particolare
pericolo di reiterazione di reati
(art. 274, lett. c), c.p.p.)

non devono sussistere cause di giustificazione, di non punibilit,


di estinzione del reato o di estinzione della pena
che si ritiene possa essere irrogata
(art. 273, comma 2, c.p.p.)

[1] La custodia cautelare in carcere, invece, pu essere disposta solo per delitti, consumati o tentati,
per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni (art.
280, comma 2, c.p.p.), a meno che detta misura non sia applicata per lipotesi di trasgressione
di cui a llart. 276 c.p.p. (art. 280, comma 3, c.p.p.).
[2] Le misure coercitive, nel caso in cui vi sia stato arresto in flagranza per uno dei delitti indicati
nellart. 381, comma 2, c.p.p. sono disposte anche al di fuori dei limiti previsti dallart. 280
c.p.p. (art. 391, comma 5, c.p.p.).

(*) V. anche schema seguente.


Artt. 275 e 284 CRITERI DI SCELTA DELLA MISURA CAUTELARE PERSONALE 26

CRITERI DI SCELTA
DELLA MISURA CAUTELARE PERSONALE [1] (*)
(Artt. 275 e 284 c.p.p.)

CRITERI DI SCELTA DEL GIUDICE RIFERIMENTO


ADEGUATEZZA: specifica idoneit della misura in relazione alla natura (ar t. 275,
e al grado delle esigenze cautelari da soddisfare nel caso concreto comma 1, c.p .p.)
PROPORZIONALIT della misura allentit del fatto e alla sanzione (ar t. 275,
che si ritiene possa essere irrogata comma 2, c.p .p.)
Divieto di disporre la custodia cautelare (carcere; luogo di cura; arresti (ar t. 275,
domiciliari) se il giudice ritiene che con la sentenza possa essere comma 2- bis, primo
concessa la sospensione condizionale della pena periodo, c.p.p.)
Divieto di disporre la custodia cautelare in carcere se il giudice ritiene (art. 275, comma 2-bis,
che, allesito del giudizio, la pena detentiva irrogata da eseguire non secondo periodo, c.p.p.)
sar superiore a tre anni [2]
Divieto di disporre la custodia cautelare in carcere, a meno che le altre (ar t. 275, comma 3,
misure non siano inadeguate primo periodo, c.p.)
Obbligo di applicare la custodia cautelare in carcere quando sussistono
gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di cui allarticolo 51,
commi 3-bis e 3-quater, nonch in ordine ai delitti di cui agli articoli 575, (ar t. 275,
600-bis, primo comma, 600-ter, escluso il quarto comma, e 600-quinquies,
salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono comma 3, secondo
esigenze cautelari, nonch previsti dagli articoli 609-bis, 609-quater periodo, c.p.p.)
e 609-octies del c.p., salvo che ricorrano le circostanze attenuanti
dagli stessi contemplate [3]
Divieto di disporre la custodia cautelare in carcere, salvo che sussistano
esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, quando imputati siano
donna incinta o madre di prole di et inferiore a tre anni con lei (ar t. 275,
convivente, ovvero padre, qualora la madre sia deceduta o assolutamente comma 4, c.p.p.)
impossibilitata a dare assistenza alla prole, ovvero persona che
ha superato let di settanta anni
Divieto di disporre la custodia cautelare in carcere nei confronti di chi
sia affetto da AIDS conclamata, da grave deficienza immunitaria ovvero
da altra malattia particolarmente grave, per effetto della quale le sue (ar t. 275,
condizioni di salute risultano incompatibili con lo stato di detenzione comma 4-bis, c.p.p.)
e comunque tali da non consentire adeguate cure in caso di detenzione
in carcere [4]
Divieto di concedere gli arresti domiciliari a chi sia stato condannato
per il reato di evasione nei cinque anni precedenti al fatto per il quale art. 284,
si procede (art. 284, comma 5-bis, c.p.p.) comma 5-bis, c.p.p.)

[1] Non pu essere disposta la custodia cautelare in carcere, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale
rilevanza, quando imputata una persona tossicodipendente o alcooldipendente che abbia in corso un program-
ma terapeutico di recupero presso i servizi pubblici per lassistenza ai tossicodipendenti, ovvero nellambito di una
struttura autorizzata, e linterruzione del programma pu pregiudicare la disintossicazione dellimputato (art. 89,
comma 1, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309).
[2] Tale disposizione non si applica nei procedimenti per i delitti di cui agli artt. 423-bis, 572, 612-bis e 624-bis c.p.,
nonch all'art. 4-bis della l. 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni, e quando, rilevata linadeguatezza
di ogni altra misura, gli arresti domiciliari non possano essere disposti per mancanza di uno dei luoghi di esecuzio-
ne indicati nellart. 284, comma 1, c.p.p.
[3] Comma dichiarato costituzionalmente illegittimo, limitatamente al secondo ed al terzo periodo, nella parte in cui
prevede che, quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di cui agli artt. 609-octies (C. cost.
23 luglio 2013, n. 232), 630 c.p. (C. cost. 3 luglio 2013, n. 213), 416 c.p. realizzato allo scopo di commettere i
delitti previsti dagli artt. 473 e 474 c.p. (C. cost. 18 aprile 2012, n. 110), 74 del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (C.,
cost. 22 luglio 2011, n. 231), 575 c.p. (C. cost. 12 maggio 2011, n. 164), 600-bis, primo comma, 609-bis e
609-quater c.p. (C. cost. 21 luglio 2010, n. 265) ed ai delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste
dall'art. 416-bis c.p. ovvero al fine di agevolare lattivit delle associazioni previste dallo stesso articolo (C. cost. 29
marzo 2013, n. 57), applicata la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti
che non sussistono esigenze cautelari - non fa salva, altres, lipotesi in cui siano acquisiti elementi specifici, in
relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure.
[4] V., peraltro, art. 275, commi 4-quater e 4-quinquies.

(*) V. anche schema precedente.


27 MISURE CAUTELARI PERSONALI COERCITIVE Artt. 281-286

MISURE CAUTELARI PERSONALI COERCITIVE


(Artt. 281-286 c.p.p.)

CUSTODIA CAUTELARE

IN CARCERE (art. 285 c.p.p.)

IN LUOGO DI CURA (art. 286 c.p.p.)

ARRESTI DOMICILIARI (art. 284 c.p.p.)

MISURE NON CUSTODIALI

DIVIETO DI ESPATRIO (art. 281 c.p.p.)

OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA

SCHEMI E TABELLE
(art. 282 c.p.p.)

ALLONTANAMENTO DALLA CASA FAMILIARE


(art. 282-bis c.p.p.)

DIVIETO DI AVVICINAMENTO AI LUOGHI FREQUENTATI


DALLA PERSONA OFFESA (art. 282-ter c.p.p.)

DIVIETO DI DIMORA (art. 283, comma 1, c.p.p.)

OBBLIGO DI DIMORA (art. 283, comma 2, c.p.p.)


Artt. 288-290 MISURE CAUTELARI PERSONALI INTERDITTIVE 592
Artt. 288-290 MISURE CAUTELARI PERSONALI INTERDITTIVE 28

MISURE CAUTELARI PERSONALI INTERDITTIVE


(Artt. 288-290 c.p.p.)

DIVIETO
TEMPORANEO
SOSPENSIONE di
SOSPENSIONE dallESERCIZIO ESERCITARE
dallESERCIZIO
della POTEST di un DETERMINATE
dei genitori PUBBLICO UFFICIO ATTIVIT
o SERVIZIO PROFESSIONALI
(art. 288 c.p.p.) (art. 289 c.p.p.) o
IMPRENDITORIALI
(art. 290 c.p.p.)
29 PROCEDIMENTO APPLICATIVO MISURE CAUTELARI PERSONALI Art. 291

PROCEDIMENTO APPLICAT IVO


PR
MOCEDIM ENTO APPLI
ISURE CAUTELARI CAT IVO
PERSON ALI
MISURE CAUTELARI P ERSON
(Art. 291 c.p.p.) ALI
(Art. 291 c.p.p.)
POSSIBILI SVILUPPI
POSSIBILI SVILUPPI
IL GIUDICE [1]
IL GIUDICE [1]
accoglie la richiesta del p.m. accoglie la richiesta del p.m. respinge
accoglie
edlaemette
richiesta del p.m.
ordinanza accoglie
ed la richiesta
emette del p.m.
ordinanza la richiesta
respinge
ed emette ordinanza
applicativa della misura [2] ed emette ordinanza
applicativa della misura [2] del p.m.
la richiesta
applicativarichiesta
della misura
[3] [2] applicativarichiesta
della misura
[3] [2] del p.m.
richiesta [3] richiesta [3]

lindagato o limputato, ovvero il suo lindagato o limputato, ovvero il suo


difensore,
lindagato pu proporre
o limputato, ovvero richiesta
il suo difensore,
lindagato pu proporre
o limputato, ovvero richiesta
il suo
di riesame,
difensore, puanche nel merito,
proporre richiestaex art. di riesame,pu
difensore, anche nel merito,
proporre ex art.
richiesta
di309 c.p.p.,anche
riesame, a menonelche non si
merito, extratti
art. di di309 c.p.p.,anche
riesame, a meno nelche non siextratti
merito, art. di
misuraainterdittiva
309 c.p.p., meno che contro
non si la quale
tratti di 309 misura
c.p.p., ainterdittiva
meno checontro
non silatratti
qualedi
pu essere
misura proposto
interdittiva sololaappello
contro quale ex pu essere
misura proposto
interdittiva sololaappello
contro quale ex
art. 310 c.p.p.
pu essere proposto solo appello
[4] ex art. 310 c.p.p.
pu essere proposto solo appello
[4] ex
art. 310 c.p.p. [4] art. 310 c.p.p. [4]

SCHEMI E TABELLE
il p.m. il p.m.
pu proporre
il p.m. appello pu proporre
il p.m. appello
puex art. 310appello
proporre c.p.p. [5] art. 310 appello
puexproporre c.p.p. [5]
ex art. 310 c.p.p. [5] ex art. 310 c.p.p. [5]
[1] Se riconosce la propria incompetenza per qualsiasi causa, il giudice, quando ne ricorrono
[1] Se le condizioni e sussisteincompetenza
lurgenza di soddisfare unacausa,
delle esigenze cautelari
quandopreviste dallart.
E

riconosce la propria per qualsiasi il giudice, ne ricorrono


274, dispone
le condizioni la misura
e sussiste richiesta
lurgenza con lo stesso
di soddisfare provvedimento
una delle con il previste
esigenze cautelari quale dichiara
dallart.la
E

propria
274, disponeincompetenza. Si applicano
la misura richiesta con in lotal caso provvedimento
stesso le disposizioni dellart.
con il 27 (art.dichiara
quale 291, comma la
2, c.p.p.).
propria incompetenza. Si applicano in tal caso le disposizioni dellart. 27 (art. 291, comma
Secondo
2, c.p.p.). lart. 27 c.p.p., le misure cautelari disposte dal giudice che, contestualmente o
successivamente,
Secondo si dichiara
lart. 27 c.p.p., le misureincompetente per qualsiasi
cautelari disposte causa, cessano
dal giudice di avere effetto ose,
che, contestualmente
entro venti giorni
successivamente, dallordinanza
si dichiara di trasmissione
incompetente per qualsiasi degli atti,cessano
causa, il giudice competente
di avere non
effetto se,
provvede
entro a norma
venti giorni degli artt. 292,
dallordinanza di 317 e 321 c.p.p.
trasmissione degli atti, il giudice competente non
[2] Il contenuto
provvede a norma di detta
degliordinanza
artt. 292, 317 analiticamente
e 321 c.p.p. indicato nellart. 292 c.p.p.
[2] [3] Gli adempimenti
Il contenuto di dettaesecutivi
ordinanza sono indicati nellart.indicato
analiticamente 293 c.p.p.
nellart. 292 c.p.p.
[3] [4]
GliLindagato
adempimenti o limputato,
esecutiviovvero
sono ilindicati
difensore, pu proporre
nellart. 293 c.p.p.direttamente ricorso per cassazione
per violazione
[4] Lindagato di leggeovvero
o limputato, controil le ordinanze
difensore, pucheproporre
dispongono una misura
direttamente coercitiva.
ricorso La propo-
per cassazione
persizione del ricorso
violazione di leggerende
contro inammissibile
le ordinanzelache richiesta di riesame
dispongono (art. 311,
una misura comma La
coercitiva. 2, propo-
c.p.p.).
[5] Lesecuzione
sizione del ricorso della
rendedecisione con la laquale
inammissibile il tribunale,
richiesta di riesameaccogliendo lappello
(art. 311, comma del p.m.,
2, c.p.p.).
dispone unadella
[5] Lesecuzione misura cautelare
decisione con sospesa
la qualefino a che la decisione
il tribunale, accogliendonon sia divenutadel
lappello definitiva
p.m.,
(art. 310,
dispone unacomma 3, c.p.p.);insospesa
misura cautelare tal caso, lordinanza
fino che dispone
a che la decisione nonlasiamisura coercitiva
divenuta definitivanon
suscettibile di riesame (art. 309, comma 1, c.p.p.).
(art. 310, comma 3, c.p.p.); in tal caso, lordinanza che dispone la misura coercitiva non
suscettibile di riesame (art. 309, comma 1, c.p.p.).
Art. 299
Art. 299 CAUSE
CAUSEDIDIESTINZIONE
ESTINZIONEDELLE
DELLEMISURE
MISURECAUTELARI
CAUTELARIPERSONALI
PERSONALI 30
594

CAUSE DI ESTINZIONE
DELLE MISURE CAUTELARI PERSONALI [1]
(Art. 299 c.p.p.)

CAUSE DI ESTINZIONE RIFERIMENTO


(art. 299,
REVOCA
comma 1, c.p.p.)
(art. 300,
DECRETO di ARCHIVIAZIONE
comma 1, c.p.p.)
(art. 300,
SENTENZA DI NON LUOGO A PROCEDERE
comma 1, c.p.p.)
(art. 300,
SENTENZA DI PROSCIOGLIMENTO
comma 1, c.p.p.)

SENTENZA di CONDANNA a pena dichiarata (art. 300,


estinta o sospesa condizionalmente comma 3, c.p.p.)

SENTENZA di CONDANNA a pena uguale o non (art. 300,


superiore alla custodia cautelare subita comma 4, c.p.p.)

SCADENZA del TERMINE delle misure disposte per (art. 301,


esigenze probatorie comma 1, c.p.p.)

OMESSO INTERROGATORIO della persona in stato (art. 302 c.p.p.)


di custodia cautelare

DECORSO DEL TEMPO DI DURATA MASSIMA (artt. 303 e 308 c.p.p.)

OMESSA TRASMISSIONE DEGLI ATTI AL


TRIBUNALE DEL RIESAME entro il quinto giorno (art. 309,
dalla ricezione dellavviso da parte dellautorit commi 5 e 10, c.p.p.)
giudiziaria procedente

DECORSO DEL TERMINE prescritto senza che (art. 309,


intervenga la decisione sulla richiesta di riesame commi 9 e 10, c.p.p.)

[1] Sulle conseguenze della estinzione, v. art. 306 c.p.p.


31 TERMINI DI DURATA MASSIMA DELLA CUSTODIA CAUTELARE Art. 303

TERMINI DI DURATA MASSIMA


DELLA CUSTODIA CAUTELARE (I) (II) (III) (IV)
(Art. 303 c.p.p.)
art. 303, co. 1, lett. a) art. 303, co. 1, lett . b) art. 303, co. 1, lett. b-bis) art. 303, co. 1 , lett. c)
Dallinizio dellesecuzione della Dalla data di emissione Dalla data di emissione Dalla pronuncia della
custodia cautelare (art. 297) del provvedimento che dellordinanza con cui il sentenza di condanna di
alla data di emissione del dispone il giudizio, o dalla giudice dispone il giudizio primo grado, o dalla
provvedimento che dispone il sopravvenuta esecuzione abbreviato, o dalla sopravvenuta esecuzione
giudizio o della ordinanza con della custodia, alla pronuncia sopravvenuta esecuzione della custodia, alla
cui il giudice dispone il giudizio della sentenza di condanna della custodia, alla pronuncia della sentenza
abbreviato ai sensi dellart. 438 di primo grado pronuncia della sentenza di condanna in grado
c.p.p. ovvero alla pronuncia della di condanna ex art. 442 dappello
sentenza di applicazione della c.p.p.
pena su richiesta delle parti
PENA TERMINI PENA TERMINI PENA TERMINI PENA TERMINI
EDITTALE EDITTALE EDITTALE IRROGATA
[1] [1] [4] [1]
Pena della 3 mesi Pena della 6 mesi Pena della 4 mesi Pena della 9 mesi [1]
reclusione reclusione reclusione reclusione
non superiore non superiore non superiore non superiore
nel massimo nel massimo nel massimo a 3 anni
a 6 anni a 6 anni a 6 anni
Pena della 6 mesi [2] Pena della 1 anno [2][4] Pena della 8 mesi [1] Pena della 1 anno [2]
reclusione reclusione reclusione reclusione
superiore nel superiore superiore superiore a
massimo a 6 nel massimo nel massimo 3 anni ma
anni (con a 6 anni ma a 20 anni non superiore
esclusione dei non superiore salvo quanto a 10 anni
delitti ex art. nel massimo previsto nel
407, comma a 20 anni numero 1
2 , lett. a),
c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
Pena della 1 anno [3] Pena della 1 anno Pena della 1 anno [3] Pena della 1 anno
reclusione reclusione e [3] [4] reclusione reclusione e
superiore nel superiore nel 6 mesi superiore nel superiore a 6 mesi [3]
massimo a 6 massimo a massimo a 10 anni o
anni per i 20 anni o 20 anni o ergastolo
delitti previsti ergastolo ergastolo
dallart. 407,
lett. a), c.p.p.
Pena della 1 anno [4]
reclusione
non inferiore
nel massimo
a 20 anni o
ergastolo
[1] Proroga massima di 45 giorni [1] Salva proroga ex art. 305, [1] Salva proroga ex art. 305, [1] Salva proroga ex art.
ex art. 305 c.p.p. comma 1, c.p.p. comma 1, c.p.p. 305, comma 1, c.p.p.
[2] Proroga massima di 3 mesi [2] Salva proroga ex art. 305, [2] Salva proroga ex art. 305, [2] Salva proroga ex art.
ex art. 305 c.p.p. comma 1, c.p.p. comma 1, c.p.p. 305, comma 1, c.p.p.
[3] Proroga massima di 6 mesi [3] Salva proroga ex art. 305, [3] Salva proroga ex art. 305, [3] Salva proroga ex art.
ex art. 305 c.p.p. comma 1, c.p.p. comma 1, c.p.p. 305, comma 1, c.p.p.
[4] Proroga massima di 6 mesi [4] Il termine aumentabile,
ex art. 305 c.p.p. per i reati di cui
allart. 407, comma 2,
lett. a), c.p.p., fino a
6 mesi; laumento, per,
va imputato ai termini
indicati nel n. 3-bis)
dellart. 303, comma 1,
lett. b), c.p.p.

(continua)
Art. 303 TERMINI DI DURATA MASSIMA DELLA CUSTODIA CAUTELARE 32
(segue)

art. 303, comma 1, lett. d) art. 303, art. 303, art. 303, comma 4
comma 2 comma 3

Dalla pronuncia Termini che si Termini di durata Termini di Termini di


della sentenza di applicano se vi massima della durata massima durata
condanna in stata condanna custodia della custodia complessiva
grado di appello, in primo e in cautelare in caso cautelare in caso della custodia
o dalla sopravve- secondo grado di regressione o di ripristino cautelare
nuta esecuzione (anche a pene rinvio ad altro dopo evasione considerate
della custodia alla diverse) o se giudice anche le
pronuncia della limpugnazione proroghe
sentenza irrevoca- stata proposta previste dallart.
bile di condanna, esclusivamente 305 (IV)
salve le ipotesi di dal p.m.
cui alla lett. b)
numero 3-bis

TERMINI TERMINI TERMINI TERMINI PENA TERMINI


EDITTALE
9 mesi 2 anni Stessi termini Pena della 2 anni
previsti dallart. reclusione non
303, comma 1, superiore nel
Stessi termini relativamente a massimo a 6 anni
previsti dallart. ciascuno stato e
1 anno 4 anni 303, comma 1, grado del Pena della 4 anni
relativamente a procedimento, reclusione
ciascuno stato e ma la durata superiore nel
grado del complessiva massimo a6
procedimento (considerate an- anni ma non
che le proroghe superiore nel
ex art. 305) non massimo a 20
pu superare i anni
1 anno 6 anni termini di cui Pena della 6 anni
allart. 303, reclusione
e 6 mesi comma 4 superiore nel
(tenendo conto massimo a 20
anche della anni o ergastolo
custodia subita
prima
dellevasione)

(I) Qualora la custodia cautelare in carcere sia stata disposta per esigenze probatorie di cui allart.
274, comma 1, lett. a), la durata non pu superare i 30 giorni, salva la proroga dei termini per
non pi di due volte ed entro il limite complessivo di 90 giorni (art. 301). Questa regola non
vale per i reati previsti dallart. 407, comma 2, lett. a) , nn. 1-6 e per quelli che richiedono
indagini complesse o allestero: in tali casi i termini per la custodia cautelare in carcere per
esigenze probatorie sono quelli previsti dallart. 303.
(II) I termini previsti dallart. 303, comma 1, sono sospesi dalla data del provvedimento che accoglie
la dichiarazione di astensione o di ricusazione a quella in cui il dibattimento davanti al nuovo
giudice perviene allo stato in cui si trovava allorch intervenuta la dichiarazione di astensione
o di ricusazione. Si vedano, altres, lart. 1, commi 4 e 5, d.l. 23 ottobre 1996, n. 553, conv., con
mod., dalla l. 23 dicembre 1996, n. 652.
(III) A norma dellart. 23, d.P.R. 22 settembre 1988, n. 448, sul processo penale a carico di imputati
minorenni, i termini previsti dallart. 303 sono ridotti della met per i reati commessi da minori
degli anni 18 e dei due terzi per quelli commessi da minori di anni 16.
(IV) I termini di durata massima di cui allart. 303, comma 4, possono essere superati nellipotesi di
sospensione di cui allart. 304. Resta comunque fermo il limite di cui allart. 304, comma 6 c.p.p.
33
597 RIESAME
RIESAMEDELLE
DELLEORDINANZE
ORDINANZECHE
CHEDISPONGONO
DISPONGONO UNA
UNA MISURA COERCITIVA
COERCITIVA Art.309
Art. 309

RIESAME DELLE ORDINANZE CHE DISPONGONO


UNA MISURA COERCITIVA
(Art. 309 c.p.p.)

IL DIFENSORE
LIMPUTATO o LINDAGATO
dellimputato o indagato

entro 10 giorni [1] dallesecuzione entro 10 giorni [1] dalla notificazione


o notificazione dellordinanza dellavviso di deposito dellordinanza
(art. 309, comma 1, c.p.p.) (art. 309, comma 3, c.p.p.)

possono proporre richiesta di riesame, anche nel merito, dellordinanza [2],


enunciandone i motivi e presentandola nella cancelleria del tribunale [3] o spedendola
alla stessa con le forme previste dagli artt. 582 e 583 c.p.p. (art. 309, comma 4, c.p.p.)

la cancelleria d immediato avviso dellavvenuta presentazione


allautorit giudiziaria procedente (art. 309, comma 5, c.p.p.)

lautorit giudiziaria procedente entro il giorno successivo alla ricezione


dellavviso o comunque non oltre il 5 giorno [4]

TABELLE
SCHEMIEETABELL
trasmette al tribunale

gli atti presentati a norma dellart. 291,


tutti gli elementi sopravvenuti
comma 1, c.p.p. con la richiesta

SCHEMI
a favore dellimputato o indagato
di applicazione della misura coercitiva

il tribunale, ricevuti gli atti [5] fissa

ludienza di discussione

comunicato
lavviso della data fissata per ludienza notificato
al p.m. [6]

allindagato al suo
o imputato difensore

almeno 3 giorni liberi prima delludienza [7]

(continua)
(continua)
Art. 309 RIESAME DELLE ORDINANZE CHE DISPONGONO UNA MISURA COERCITIVA 598
Art. 309 RIESAME DELLE ORDINANZE CHE DISPONGONO UNA MISURA COERCITIVA 34
(segue)
(segue)
Alludienza il p.m. [8], il difensore e linteressato [9]
sono sentiti se compaiono
(art. 127, comma 3, c.p.p.)

Il tribunale in composizione collegiale entro 10


giorni dalla ricezione degli atti trasmessi dallautorit
giudiziaria [10] procedente decide sulla richiesta [11]

dichiarandola
inammissibile accogliendola accogliendola respingendola
e condannando e annullando e riformando e confermando
al pagamento lordinanza lordinanza lordinanza
delle spese processuali

[1] Il termine previsto a pena di inammissibilit (v. art. 99 att. c.p.p.).


Per limputato o indagato latitante il termine decorre dalla data di notificazione eseguita a norma
dellart. 165. Tuttavia, se sopravviene lesecuzione della misura, il termine decorre da tale
momento quando limputato o indagato prova di non aver avuto tempestiva conoscenza del
provvedimento (art. 309, comma 2, c.p.p.). Nei termini previsti dai commi 1, 2 e 3 non si
computano i giorni per i quali stato disposto il differimento del colloquio, a norma dellart.
104, comma 3 (art. 309, comma 3-bis, c.p.p.).
[2] Salvo che si tratti di ordinanza emessa a seguito di appello del pubblico ministero (art. 309,
comma 1, c.p.p.).
[3] Si tratta del tribunale del luogo nel quale ha sede la corte di appello o la sezione distaccata
della corte di appello nella cui circoscrizione compreso lufficio del giudice che ha emesso
lordinanza (art. 309, comma 7, c.p.p).
[4] Se gli atti non sono fatti pervenire nei termini di cui al comma 5 o se la decisione sulla richiesta
di riesame non interviene entro il termine prescritto, lordinanza che dispone la misura coercitiva
perde efficacia (art. 309, comma 10, c.p.p.).
[5] Fino al giorno delludienza gli atti restano depositati in cancelleria, con facolt per il difensore
di esaminarli e di estrarne copia (art. 309, comma 8, c.p.p.).
[6] Si tratta del p.m. presso il tribunale indicato nel comma 7 e, se diverso, di quello che ha richiesto
lapplicazione della misura (art. 309, comma 8, c.p.p.).
[7] Linosservanza di detto termine determina nullit di ordine generale ex art. 178, comma 1, lett. c),
c.p.p. delludienza e dellordinanza emessa dal tribunale che quindi annullabile.
[8] Il p.m. che ha richiesto lapplicazione della misura pu partecipare alludienza in luogo del p.m.
presso il tribunale indicato dal comma 7 (art. 309, comma 8-bis, c.p.p.).
[9] Se linteressato detenuto in luogo posto nellambito della circoscrizione del tribunale pu
chiedere di essere tradotto alludienza e, in tal caso, la mancata traduzione determina la nullit
assoluta e insanabile a norma dellart. 179 c.p.p. delludienza camerale e della successiva
pronuncia del tribunale. Se, invece, detenuto in luogo posto fuori della circoscrizione del
tribunale pu chiedere di essere sentito dal magistrato di sorveglianza competente per quel
luogo (art. 127, comma 3, c.p.p. ). In tal caso deve essere sentito prima del giorno delludienza
a pena di nullit della stessa e della pronuncia assunta allesito. Ludienza rinviata se sussiste
un legittimo impedimento dellimputato o del condannato che ha chiesto di essere sentito
personalmente e che non sia detenuto o internato in luogo diverso da quello in cui ha sede il
giudice (art. 127, comma 4, c.p.p.).
[10] Se la decisione sulla richiesta di riesame non interviene entro il termine prescritto, lordinanza
che dispone la misura coercitiva perde efficacia (art. 309, comma 10, c.p.p.).
[11] Il tribunale decide anche sulla base degli elementi addotti dalle parti nel corso delludienza (art.
309, comma 9, c.p.p.).
35601 NOTIZIE
NOTIZIEDIDIREATO
REATO Artt.
Artt. 330-347
330-347

NOTIZIE DI REATO
(Artt. 330-347 c.p.p.)

IL P.M. LA POLIZIA GIUDIZIARIA

possono acquisire notizie di reato


di propria iniziativa
e in tal caso

ne d comunicazione
al p.m. ex art. 347 c.p.p.

SCHEMI E TABELLE
possono ricevere le notizie di reato

TABELL
provenienti da

SCHEMI
DENUNCIA
da parte di pubblici DENUNCIA
REFERTO
ufficiali e incaricati da parte di privati
(art. 334 c.p.p.)
di un pubblico servizio (art. 333 c.p.p.)
(art. 331 c.p.p.)

ISTANZA RICHIESTA
QUERELA
[1] di procedimento di procedimento
(art. 336 c.p.p.)
(art. 341 c.p.p.) [1] (art. 342 c.p.p.) [1]

[1] Si tratta di condizioni di procedibilit.


Art. 3712 CASI DI PROCEDIMENTI COLLEGATI 36

CASI
CASI DI DI PROCEDIMENTI
PROCEDIMENTI COLLEGATI
COLLEGATI
(Art. 37122c.p.p.)
(Art. 371 c.p.p)

procedimenti connessi
(lett. a)

procedimenti per reati commessi in occasione di altri


(cd. collegamento occasionale)
(lett. b)

procedimenti per reati commessi per conseguire o assicurare il profitto,


il prodotto, il prezzo o limpunit di altri reati
(cd. collegamento consequenziale)
(lett. b)

procedimenti per reati commessi da pi persone in danno


reciproco le une delle altre
(cd. collegamento reciproco)
(lett. b)

procedimenti in cui la prova di un reato o di una sua circostanza influisce


sulla prova di un altro reato o di unaltra circostanza
(cd. collegamento probatorio)
(lett. b)

procedimenti in cui la prova di pi reati deriva, anche in parte, dalla stessa fonte
(lett. c)
37 ARRESTO IN FLAGRANZA E FERMO Artt. 379-391

ARRESTO IN
ARRESTO IN FLAGRANZA
FLAGRANZA E E FERMO
FERMO
(Artt. 379-391 c.p.p.)
(Artt. 379-391 c.p.p.)

SVILUPPI
SVILUPPI

DOVERI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA


DOVERI DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
dare immediata notizia al p.m. del luogo in cui larresto o il fermo sono stati eseguiti
dare
dareimmediata
(art. 386, comma
immediata notizia alal p.m.
1, c.p.p.)
notizia P.M. del
del luogo
luogo in cui larresto
larresto oo ilil fermo
fermosonosonostati
statieseguiti
eseguiti
dare
(art. immediata
(art.386, co. 1, notizia
386,comma 1, c.p.p.)
c.p.p.)al P.M. del luogo in cui larresto o il fermo sono stati eseguiti
(art. 386, co. 1,
consegnare allac.p.p.)
persona una comunicazione scritta, se del caso tradotta, con cui la si
consegnare
informa del alladiritto
persona di una comunicazione
nominare un difensorescritta,di sefiducia,
del caso di tradotta, con cui laalsi
essere ammesso
informa
patrocinio dela diritto di nominare
spese dello un previsti
Stato nei casi difensore dalladilegge,
fiducia, di essere
di ottenere ammessoinal
informazioni
merito allaccusa,
patrocinio a spese allinterprete
dello Stato nei ed alla
casitraduzione di atti
previsti dalla fondamentali,
legge, di ottenere di informazioni
avvalersi dellain
facoltallaccusa,
merito di non rispondere,
allinterpretedi accedere agli atti suidiquali
ed alla traduzione si fonda larresto
atti fondamentali, o il fermo,della
di avvalersi di
informare
facolt di non le autorit
rispondere,consolari e di dare
di accedere agliavviso
atti suiaiquali
familiari; di accedere
si fonda larresto allassistenza
o il fermo, di
medica dileurgenza,
informare autorit di essere condotto
consolari e di daredavanti
avvisoallautorit
ai familiari; giudiziaria per laallassistenza
di accedere convalida
entro novantasei
medica di urgenza, oredidallavvenuto
essere condotto arresto o fermo,
davanti di comparire
allautorit dinanziper
giudiziaria al giudice per
la convalida
rendere
entro linterrogatorio,
novantasei di proporre
ore dallavvenuto ricorso
arresto per cassazione
o fermo, di comparire contro lordinanza
dinanzi al giudicecheper

SCHEMI E TABELLE
decide sulla
rendere convalida dellarresto
linterrogatorio, di proporre o delricorso
fermo (art.
per 386, comma contro
cassazione 1, c.p.p.)lordinanza che
decide sulla convalida dellarresto o del fermo (art. 386, comma 1, c.p.p.)
informare immediatamente il difensore, di fiducia o dufficio (art. 386, comma 2, c.p.p.)
informare immediatamente il difensore, di fiducia o dufficio (art. 386, comma 2, c.p.p.)
porre la persona a disposizione del p.m. (art. 386, commi 3 e 4, c.p.p.)
porre la persona a disposizione del p.m. (art. 386, commi 3 e 4, c.p.p.)
trasmettere il verbale al p.m. (art. 386, commi 3 e 6, c.p.p.)
trasmettere il verbale al p.m. (art. 386, commi 3 e 6, c.p.p.)
dare avviso ai familiari se la persona vi consente (art. 387 c.p.p.)
dare avviso ai familiari se la persona vi consente (art. 387 c.p.p.)
liberare la persona nei casi di cui allart. 389 c.p.p.

liberare la persona nei casi di cui allart. 389 c.p.p.

DOVERI DEL P.M.


DOVERI DEL P.M.
liberare immediatamente la persona nei casi di cui agli artt. 389 c.p.p. e 121 att. c.p.p.

liberare immediatamente
richiedere la personaonei
entro 48 ore dallarresto dal casi di la
fermo cuiconvalida
agli artt. al
389 c.p.p.
g.i.p. e 121 att. c.p.p.
competente
in relazione al luogo dove larresto o il fermo stato eseguito (art. 390, comma 1, c.p.p.) [1]
richiedere entro 48 ore dallarresto o dal fermo la convalida al g.i.p. competente
in relazione al luogo dove larresto o il fermo stato eseguito (art. 390, comma 1, c.p.p.) [1]
(continua)
603379-391
Artt. ARRESTOININFLAGRANZA
ARRESTO FLAGRANZAE EFERMO
FERMO Artt. 379-391
38
(segue)
(segue)
603 ARRESTO IN FLAGRANZA E FERMO Artt. 379-391
(segue) DOVERI DEL G.I.P.

DOVERI
trasmettere, se non ritiene di comparire, DEL G.I.P.
al giudice, per ludienza di convalida,
le richieste in ordine alla libert personale con gli elementi su cui le stesse si fondano
(art. 390, comma
trasmettere, 3-bis,
se non c.p.p.)
ritiene di comparire, al giudice, per ludienza di convalida,
le richieste in ordine alla libert personale con gli elementi su cui le stesse si fondano
(art. ludienza
fissare 390, comma 3-bis, c.p.p.)
di convalida al pi presto e comunque entro le 48 ore successive alla ri-
chiesta di convalida (art. 390, comma 2, c.p.p.)
fissare ludienza di convalida al pi presto e comunque entro le 48 ore successive alla ri-
chiesta
dare di convalida
i relativi (art.390,
avvisi (artt. 390, comma
comma 22, ec.p.p.)
148 ss. c.p.p.)

dare i relativi avvisi (artt. 390, comma 2 e 148 ss. c.p.p.)


tenere ludienza (art. 391, commi 1-3, c.p.p.)
tenere ludienza (art. 391, commi 1-3, c.p.p.)
adottare i provvedimenti allesito delludienza (art. 391, commi 4-7, c.p.p.)
adottareche
ordinanza i provvedimenti
decide sulla allesito
convalidadelludienza (art. 391, commi
ordinanza 4-7, c.p.p.)
che decide sulla richiesta
(art. 391, comma 4, c.p.p.)
ordinanza che decide sulla convalida ordinanza che decide sulla (1)
di misura coercitiva richiesta
(art. 391, comma 4, c.p.p.) di misura coercitiva (1)

non accogliendola
accogliendo rigettando emettendo
e non
quindi disponendo
accogliendola
laaccogliendo
richiesta larigettando
richiesta misura coercitiva
emettendo
limmediata liberazione
e quindi disponendo
dellap.m. [2]
richiesta del p.m.
la richiesta amisura
normacoercitiva
dellart. 291
dellarrestato
limmediata liberazione
del p.m. [2]
del p.m. a norma(art.
dellart.
391, 291
odellarrestato
del fermato (art. 5,391, [3]
comma c.p.p.)
o del
(art. 391, fermato
comma 6, c.p.p.) [3]
comma 5, c.p.p.)
(art. 391, comma 6, c.p.p.)

SCHEMI E TABELL
larrestato lindagato

SCHEMI E TABELL
il p.m.
o illarrestato
fermato il p.m. pu proporre o illindagato
suo difensore
o il fermato pu ilproporre
p.m.
il p.m. pu proporre o il suo difensore
possono proporre pu proporre appello possono proporre
possono proporre ricorso appello possono proporre
ricorso ricorso ex art. 310 c.p.p.[4][4] richiesta di riesame
ricorso per cassazione ex art. 310 c.p.p. richiesta di riesame
perper
cassazione per cassazione ex art. 309 c.p.p.
cassazione ex art. 309 c.p.p.

ilil p.m.
p.m.pupuproporre
proporreappello
appello
ex art.
ex art.310
310c.p.p.
c.p.p.sesela lamisura
misura
disposta meno
disposta menogravegrave
didiquella richiesta[4] [4]
quellarichiesta

[1] [1] Larresto


Larresto o oil ilfermo
fermodiviene
divieneinefficace
inefficace sese ilil pubblico
pubblico ministero
ministeronon nonosserva
osservaleleprescrizioni
prescrizioni deldel
comma
comma 1 (art.390,
1 (art. 390,comma
comma3,3,c.p.p.).
c.p.p.).
[2] [2] Larresto
Larresto o oil ilfermo
fermocessacessadidiavere
avere efficacia
efficacia se lordinanza
lordinanza didi convalida
convalidanon non pronunciata
pronunciata o o
depositata
depositata nelle
nelle quarantottoore
quarantotto oresuccessive
successive al al momento
momento in incui
cuilarrestato
larrestatoooil ilfermato
fermato stato
statoposto
posto
a disposizione
a disposizione delgiudice
del giudice(art.
(art.391,
391, comma
comma 7, 7, c.p.p.).
c.p.p.).
[3] [3] Quando
Quando larresto
larresto stato
statoeseguito
eseguitoperperuno
uno dei
dei delitti
delitti indicati
indicatinellart.
nellart.381,
381,comma
comma2,2, lapplicazione
lapplicazione
della misura disposta anche al di fuori dei limiti previsti
della misura disposta anche al di fuori dei limiti previsti dallart.
dallart.280
280(art.
(art.391,
391,comma
comma 5, 5,
c.p.p.).
c.p.p.).
[4] Lesecuzione della decisione con la quale il tribunale, accogliendo
[4] Lesecuzione della decisione con la quale il tribunale, accogliendo lappello del p.m., lappello del p.m., dispone
dispone
una misura cautelare sospesa fino a che la decisione non sia divenuta definitiva (art. 310),
una misura
comma 3, cautelare
c.p.p.) ; in talsospesa fino a che
caso, lordinanza cheladispone
decisione non sia
la misura divenuta
coercitiva nondefinitiva (art.di310),
suscettibile
comma 3, (art.
riesame c.p.p.) ; in
309, tal caso,
comma lordinanza che dispone la misura coercitiva non suscettibile di
1, c.p.p.).
riesame (art. 309, comma 1, c.p.p.).
39 investigazioni difensive Artt. 391bis-391decies

investigazioni difensive
(Artt. 391-bis-391-decies c.p.p.)

TIPOLOGIA DELLE ATTIVIT CONSENTITE PER RICERCARE ED INDIVIDUARE


ELEMENTI DI PROVA A FAVORE DELLA PERSONA ASSISTITA (1)

Colloquio non documentato con la persona in grado di riferire circostanze utili ai fini
dellattivit investigativa (art. 391-bis, comma 1, c.p.p.)
Ricezione di dichiarazione scritta dalla persona in grado di riferire circostanze utili ai
fini dellattivit investigativa (artt. 391-bis, comma 2 e 391-ter, commi 1 e 2, c.p.p.) (2)
Assunzione di informazioni dalla persona in grado di riferire circostanze utili ai fini del-
lattivit investigativa (artt. 391-bis, comma 2 e 391-ter, comma 3, c.p.p.) (2)

Richiesta di documentazione alla pubblica amministrazione (art. 391-quater c.p.p.) (3)


Accesso ai luoghi pubblici o aperti al pubblico per prenderne visione, per procedere
alla loro descrizione o per eseguire rilievi (art. 391-sexies c.p.p.) (4)

Accesso ai luoghi privati o non aperti al pubblico per prenderne visione, per procedere
alla loro descrizione o per eseguire rilievi (art. 391-septies c.p.p.) (4) (5)
Esame delle cose sequestrate (art. 366, comma 1, c.p.p.)

Intervento del consulente tecnico alle ispezioni ed esame delle cose sequestrate od og-

SCHEMI E TABELLE
getto delle ispezioni (art. 233, comma 1-bis, c.p.p.) (6)

(1) Lattivit investigativa del difensore pu essere svolta in ogni stato e grado del procedimento, nellesecu-
zione penale e per promuovere il giudizio di revisione (art. 327-bis, comma 2, c.p.p.); pu essere svolta anche
prima dellinstaurazione di un procedimento penale, ma in tal caso sono esclusi tutti gli atti che richiedono lau-
torizzazione o lintervento dellautorit giudiziaria (art. 391-nonies c.p.p.).
(2) La persona ha il diritto di avvalersi della facolt di non rispondere o di non rendere la dichiarazione; in tal
caso il difensore pu chiedere al giudice che si proceda con incidente probatorio allassunzione della testimo-
nianza o allesame della persona (art. 391-bis, comma 11, c.p.p.) o chiedere al pubblico ministero di procedere,
ex art. 362 c.p.p., allaudizione della persona (art. 391-bis, comma 10, c.p.p.).
(3) In caso di rifiuto da parte della pubblica amministrazione il difensore pu presentare richieste scritte al
pubblico ministero (art. 367 c.p.p.) e, in particolare, pu chiedere che si disponga il sequestro della documenta-
zione (art. 368 c.p.p.).
(4) Qualora si tratti di accertamenti tecnici non ripetibili si applica la disposizione di cui allart. 391-decies,
comma 3, c.p.p.
(5) Se non vi il consenso della persona che ha la disponibilit del luogo, laccesso consentito solo se au-
torizzato dal giudice. Nei luoghi di abitazione e loro pertinenze laccesso consentito solo se sia necessario per
accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato.
(6) Lintervento deve essere autorizzato dal giudice o, nella fase delle indagini preliminari, dal pubblico mini-
stero.
Art. 392 CASI DI INCIDENTE PROBATO RIO 604

Art. 392 CASI DI INCASI


CIDE DI INCIDENTE
TE PPROBATORIO 40
Art. 392 CASI DI INN CIDENTE PROBATORIO
ROBATO RIO (* ) 604
Art. 392 C(Ar
ASI DIt.IN39
CIDENTE PROB.p.)
2 c.p ATO RIO 604

CASI
CASIDI
DIIN
INCIDE NTTEEPPROBATORIO
CIDEESAM
N ROBATORIO(* )(* )
(Art. 39 2 E .p.)
c.p
(1)
(Art. 392 c.p.p.)
dellindagato o imputato di persona indagata
di persona indagata
su fatti concernenti o imputata in un
o imputata di reato collegato
ESAM
la respESAM E(1)
onsabiliEt di
(1)altri procedimento connesso

dirson
person CONF
gata RONT ddeOelllliin
nda
dagato
gatoooim impu tato
pu tato di pe
dirso
penarsoinna
dagata
indagata
di pe a ina da
inda
gata su fatti ccori TESTIMONIANZA
tra pe rson e ch
diaere inoalco
troeigato
ncidente su prob ato
fatti onc
o eoernrn
nc enep.
al tintim. o imp
o iump
tatautata
in unin un
o imopu
imtata
putata
di re toatco llellgato procedimento con(2)
hanno reso dichiarazion lalai re
re
dispsp
scooor
nsab
danti
nsab ilit di altri
ilit di altri nesso
procedimento connesso
CONFRONTO
TESTIMONIANZA
tra persone che inCONF RONT
altro inc Oprobatorio o al p.m.
idente TESTIMONIANZA
tra persone hch
anno reso diicnc
e in altro hiaidente ipr
di,ob ato di p(2) ersona minore
raz
quian
ondo scpe
or erileome
rdanti o al
ntip.cm. reti
onc
hanno reso dichiaraz ion i di sc or d anti degli (2) anni 16
e specifici, vi fondato motivo
nei procedimenti per i delitti
quando vi fondato motivo di ritenere che la persona
quan
di cui
di pagli
ersonarticoli
a minore 600, 600-bis,
di ritenere che la persona sido
a e, sp peostar eleme a vnitiolceonznca,
reti
ddeiglpi ean nin16
e s p e c i f ic i, v i f on da t o mo tivo 600-ter, 600-quinquies,
rso a minore 601,
non potr essere esaminata m ina cc ia, o ffe rta o pr om e ssa
quando, per elementi concreti nei procedimenti per i delitti
602,d609-bis,
egli anni609-ter,16
nel dquibaan ttidmo evni to fope ndr ato
infemrm otiivto
e spdei criifteicnei, rdvei cdheefnon
lar
ao persona
da to motivodi cui agli articoli 600, 600-bis,
di ritenere che la persona sia esposta a violenza, n609-quater,
ei procedim609-quinquies,
enti per i delitti
o an
qu altrod o gr
v i av
efoind
mpato edim me o nivtoo
t d oi rditieane ltrar e uti
c h litla affi
e p enc
rsoh
na 600-ter, 600-quinquies, 601,
non potr essere esaminata minaccia, offerta o promessa di60 9-oc
cui del cod600,
tiesarticoli
agli
602, 609-bis, 609-ter,
ice p600-bis,
enale,
ri(co
di ne l dnm
te ma
ieba
re 1e, nto
tticmhe llaett.
perarson
pe ) armit
i)nfe sia esp non i ddeenapo
dosta arvon
ioga lenza,
anc he al609-quinquies,
600-ter,
609-quater, d600-quinquies,
i fuori delle ipo tesi
601,
non o potr
altro egr sseavreeimpesaemi dime natanto mina od oi iade
cc a,ltrap
oo ffenga
uti lit io
rta l fpr
affi anc
lso
om
h essa
609 -oc tip602,
ere
s vi609-bis,
de sl te
c od dial
ce co
p emm
609-ter,
na lea, 1
nel dibatt(co imm enma to 1pe , rleitt.
nfearm )) it (com non dmi addee1pon, ar
lett.
ngao b))
al di (co
609-quater,
anche fuormm dealle1-ipo
biste) si
i 609-quinquies,
o altro grave impedimento o doi ade ltra
ponga utilit il faaffi
lsonch
(c om m a 1, lett. b)) 60
pre9-voc tiedsalde
iste col mm
codaice 1 penale,
(comma 1, lett. a)) non deponga
PERIZ IA anche (coalmm diaEfu 1SPERIM
bisi) delleENT
-or ipoO tesi
o deponga il falso
previste dGIU al coDIZIALE
mma 1
(comma 1, lett. b)) ESPERIMENTO
PERIZIA (co mma 1-bis)
GIUDIZIALE
se, qualora fosse disposta nel se, nel caso delle indagini
se la prova rigu ESPERIM
arda ENTO
dibattimento, ne potrebbe
se, qualora fosse disposta nel pre nPERIZ villIA
determinare una sospensione se, nliemil ca ar
soi,de e iragi
ndagi on nie una proevrso na unaaGIU
,ard DIZIALE
cosa
dibattimento, ne potrebbe di ripre tenliemirenarchi,ev, i pe r inon ferm s e la p a rigu
ragi e it
superiore a 60 giorni
determinare ovvero medntal
una sospensione unao puenrsoluo na,go unila co cusa i stato
i riteeneso reprchave,ve penu r ita
nfearm l fatto
it ,
se,
nequalora
comporti fosse
superiore a 60disposta
lesecuzione nel
di
giorni ovvero o un luogo so il cgge tto
ui stato
mlse
iend agato
ntal e so no
pr av nve
, nel caso delle indagini si
nua i
ta n a gr
l ado
fatto ,
ne comportio
dibattimento,
accertamenti nelesecuzione
potrebbe
prelievi su di di par lpre
indte sealasomopggedivtto
ro faicazirigu on ea
ard
liagato arno
cipnare
mi i, ncvosc
isia iiragi
enntegron ado
me nte
accertamenti
determinare
persona vivente o prelievi
una sospensione
previsti su
dal- d i par te ci pare c osc ie nte m e n te uanamopndeonirso
ficazi naon
ev uenilae cosa
i,tab
persona vivente previsti d i ri ten al
e pr
re oc
ch e d
, ime
pe r ninto fe rm it non ev itab il e
superiore
larticolo a 60
224-bisgiorni ovvero
(comma 2)dal- al,pr ocmm edime 3n,tato o(cuomn lm uoago 1, lett.
il cuif)) (3)
stato
larticolo 224-bis (comma 2) me(art. ntale70 soco pr av veanu
(art. 70, comma 3, c.p.p.)
c.p.p.)
al fatto, (comma 1, lett. f)) (3)
soggetto
ne comporti lesecuzione di lindagato non sia in grado
accertamenti o prelievi su a modificazione
di partecipqu are
qu ancdo
an doosc parietinte
par ticocolm leari
ari nrategi
raon
gion
i dii ur
dige urngezaevnnzaon ncoon consentono
RICOGN
persona vivente RICOGN IZI ONE
previstiIZIdal-
ONE non itab ilnse
e ntono
al prd oci e
r idnvi me
iare n tola
di rinviare latto al dibattimet to a l d ib atti me
n tonm(ctoomm (coamm a 1,g))
1, lett. lett. g))
larticolo 224-bis (comma 2) (c om a 1 , lett. f)) (3)
(art. 70, comma 3, c.p.p.)
(1) Il(1)difensore
Il difensorepupu chiedere
chiedere chechesisiproceda
proceda con incidenteprobatorio
con incidente probatorio allesame
allesame di persona
di persona indagata
indagata o imputata
o imputata
nellonellostessostesso procedimento,
procedimento, ininprocedimento
procedimentoqu connesso
connesso
andoesercitato
parooper
tiper
coreato
lreato collegato, i in
racollegato,
arifacolt
gion digrado
in ge
ur di
grado
nzariferire
dinon circostanze
riferire
conse ntoutili
circostanze
no utili
ai fini RICOGN
dellattivit IZI ONE
investigativa
ai fini dellattivit investigativa difensiva, difensiva, che abbia
che abbia esercitato la di non rispondere o di non
la facolt di non rispondere o di non rendere rendere la la
dichiarazione
dichiarazione di cuidi cui allart.
allart. 391-bis3, 3,lett.
391-bis
lett.d)d) di (art.
,,c.p.p.
c.p.p. rinv391-bis
(art. iare l11a11c.p.p.).
391-bis tto al dibattimento (comma 1, lett. g))
c.p.p.).
(2) Ilal(2) Il difensore
difensore pu pu chiedere
chiedere chechesisiproceda
proceda con
di fuori delle ipotesi previste dallart. 3921,1, lett.
con incidente
incidente
a) e b)
probatorio
probatorio allassunzione
allassunzionedelladella
testimonianza, anche anche
testimonianza,
, di persona, in grado di riferire circostanze utili ai fini
lett. a) e b)
al(1)diIldellattivit
fuori delleinvestigativa
difensore ipotesi
pu previste
chiedere chedallart.
difensiva, che 392
si proceda con
abbia incidente
esercitato , dila persona,
facolt diinnon
probatorio grado
allesame didiriferire
rispondere o dicircostanze
persona indagata
non rendereoutili
la ai fini
imputata
dellattivit
nello investigativa
stesso procedimento,
dichiarazione difensiva,
di cui allart.in391-bis
procedimento che
3, lett. d) abbia esercitato
connesso
c.p.p. (art. 391-bis 11 lareato
o per facolt
c.p.p.). di noninrispondere
collegato, o di non
grado di riferire rendereutili
circostanze la
3, lett. d) 11
dichiarazione
ai fini (3) di cui
dellattivit allart.tecnici
investigativa
Sugli accertamenti 391-bis difensiva,
non ripetibili c.p.p.
chedel(art.
abbia
p.m.,391-bis
esercitato
v. artt. 359 c.p.p.).
lae 360
facolt di 116
c.p.p., none rispondere
117 att. c.p.p.; o di
su non
quellirendere
del la
(3) Sugli
dichiarazione accertamenti
difensore, di
v. cui tecnici
allart.
art. 391-decies 391-bis
3 e non c.p.p.
3-bis 3, ripetibili
lett. d) del(art.
, c.p.p. p.m., v. artt. 359
391-bis 11 e 360 c.p.p., 116 e 117 att. c.p.p.; su quelli del
c.p.p.).
3 e 3-bis
difensore,
(2) Il (*) v. anche
V.
difensoreart.pu
391-decies
schemache
chiedere c.p.p.
seguente.
si proceda con incidente probatorio allassunzione della testimonianza, anche
al(*)
di V.fuorianche schema seguente.
delle ipotesi previste dallart. 392 1, lett. a) e b)
, di persona, in grado di riferire circostanze utili ai fini
dellattivit investigativa difensiva, che abbia esercitato la facolt di non rispondere o di non rendere la
3, lett. d) 11
dichiarazione di cui allart. 391-bis c.p.p. (art. 391-bis c.p.p.).
(3) Sugli accertamenti tecnici non ripetibili del p.m., v. artt. 359 e 360 c.p.p., 116 e 117 att. c.p.p.; su quelli del
3 e 3-bis
difensore, v. art. 391-decies c.p.p.
(*) V. anche schema seguente.
41
605 INCIDENTE
INCIDENTEPROBATORIO
PROBATORIO Artt. 393-404
Artt. 393-404

INCIDENTE PROBATORIO (*)



(Artt. 393-404 c.p.p.)

FASI IN CUI AMMESSO

nelle indagini preliminari (artt. 392, commi 1 e 2, e 551 c.p.p.)

nelludienza preliminare (C. cost. 10 marzo 1994, n. 77)

nella fase degli atti preliminari al dibattimento (art. 467 c.p.p.)

PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA (art. 395 c.p.p.)

NOTIFICAZIONE DELLA RICHIESTA (art. 395 c.p.p.)

DEPOSITO DELLA PROVA DELLA NOTIFICAZIONE (art. 395 c.p.p.)

EVENTUALI DEDUZIONI

TABELLE
E TABELL
entro due giorni dalla notificazione della richiesta (art. 396 c.p.p.)

SCHEMI E
EVENTUALE RICHIESTA DI DIFFERIMENTO DA PARTE DEL P.M.

SCHEMI
entro due giorni dalla notificazione della richiesta
di incidente probatorio (art. 397 c.p.p.)

DICHIARA IL GIUDICE RIGETTA


INAMMISSIBILE
la richiesta
la richiesta
se non fondata
(artt. 393, comma 3,
(art. 398,
e 398, ACCOGLIE la richiesta comma 1, c.p.p.)
comma 1, c.p.p.) (art. 398 c.p.p.)

UDIENZA DI ASSUNZIONE
(art. 401 c.p.p.)
(*) V. anche schema precedente.
Art.
Art.405
405 MODI
MODIDIDIESERCIZIO
ESERCIZIODELLAZIONE
DELLAZIONEPENALE
PENALE 42
606

MODI DI ESERCIZIO DELLAZIONE PENALE (*)


(Art. 405 c.p.p.)

PROCEDIMENTO ORDINARIO

per i reati di competenza


del tribunale in richiesta di rinvio a giudizio
composizione collegiale (artt. 416 e 417 c.p.p.) [1]
e della Corte dassise

per i reati di competenza


decreto di citazione a giudizio
del tribunale in
(art. 552 c.p.p.)
composizione monocratica

PROCEDIMENTI SPECIALI

richiesta di patteggiamento (art. 447 c.p.p.) nel corso


delle indagini preliminari [2]

richiesta di giudizio immediato del p.m. (artt. 453 e 454 c.p.p.)

[3]
richiesta di decreto di condanna (art. 459 c.p.p.)

[4]
presentazione al giudizio direttissimo (artt. 449 e 450 c.p.p.)

[1] Sullordinanza di formulazione dellimputazione in caso di rigetto della richiesta di


archiviazione, v. art. 409, comma 5, c.p.p.
[2] Per il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, v. art. 556 c.p.p.
[3] Per il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, v. art. 557 c.p.p.
[4] Per il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, v. art. 559 c.p.p.
N.B. La richiesta di giudizio abbreviato (v. artt. 438-443, 452, comma 2, 458 e 461, comma 3,
c.p.p.) non modo di esercizio dellazione penale nel procedimento davanti al tribunale in
composizione collegiale a e alla Corte dassise. Per il procedimento davanti al tribunale in
composizione monocratica, v. art. 556 c.p.p.
Per le contestazioni suppletive, v. artt. 423, 517 e 518 c.p.p.

(*) V. anche schema seguente.


43 607 TERMINI DI DI
TERMINI DURATA DELLE
DURATA DELLEINDAGINI
INDAGINIPRELIMINARI
PRELIMINARI Art.405
Art. 405

TERMINI DI DURATA DELLE INDAGINI PRELIMINARI (*)


(Art. 405 c.p.p.)

IL P.M. deve

ESERCITARE
o RICHIEDERE
LAZIONE PENALE
LARCHIVIAZIONE
(salvo quanto previsto dallart. 415-bis c.p.p.)

entro

i seguenti termini decorrenti dalliscrizione


del nome della persona alla quale il reato attribuito

TABELL
nel registro delle notizie di reato [art. 335 c.p.p.]

TABELLE
(art. 405, comma 2, c.p.p.)

SCHEMI
SCHEMI EE
6 mesi 1 anno
(per i delitti indicati
nellart. 407,
comma 2, lett. a) , c.p.p.)

(*) V. anche schema precedente.


Artt.406
Artt. 406ee407
407 PROROGA
PROROGA DEI
DEI TERMINI
TERMINI DI
DI DURATA
DURATA DELLE
DELLE INDAGINI PRELIMINARI
INDAGINI PRELIMINARI 44
608

PROROGA DEI TERMINI DI DURATA


DELLE INDAGINI PRELIMINARI
(Artt. 406 e 407 c.p.p.)

Prima della scadenza del termine di cui allart. 405 c.p.p. il p.m. pu richiedere
la PROROGA per giusta causa (art. 406, comma 1, c.p.p.)

[1]
il g.i.p. cura la notificazione della richiesta di proroga (art. 406, comma 3, c.p.p.)

allindagato alla persona offesa dal reato che


nella notizia di reato, o successivamente
alla sua presentazione, abbia
dichiarato di volere esserne informata

essi hanno facolt di presentare memorie entro 5 giorni dalla notificazione

poi

il g.i.p.

entro 10 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle memorie

qualora ritenga che


autorizza la proroga oppure non si debba concedere la proroga
[2]
(art. 406, comma 4, c.p.p.) fissa UDIENZA CAMERALE
(art. 406, comma 5, c.p.p.) [3]
respinge autorizza
la richiesta oppure la proroga

(art. 406, comma 6, c.p.p)

e, se il termine per le indagini


scaduto, fissa un termine
non superiore a 10 giorni perch il p.m.

eserciti richieda
o
lazione penale larchiviazione

(art. 406, comma 7, c.p.p.)

[1] L a notificazione non prevista se si procede per taluno dei delitti indicati nellart. 51, comma 3-bis, c.p.p. e
nellart. 4072 a), n. 7, c.p.p. (art. 406, comma 5-bis, c.p.p.).
[2] Per le ulteriori proroghe, v. art. 406, comma 2, c.p.p., fermo restando il termine di durata massima di cui
allart. 407 c.p.p.
[3] Se si procede per taluno dei delitti indicati nellart. 51, comma 3-bis, c.p.p. e nellart. 4072 a), nn. 4 e 7-bis, c.p.p.,
il giudice respinge la richiesta de plano.
45 RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE NEI CONFRONTI DI PERSONE NOTE Artt. 408-411

RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE
NEI CONFRONTI DI PERSONE NOTE
(Artt. 408-411 c.p.p., [125 att. c.p.p.]) [1]

SVILUPPI POSSIBILI
(per il caso in cui non vi sia opposizione alla richiesta di archiviazione ex art. 410 c.p.p.) [2]

Il giudice pu emanare

DECRETO DI ARCHIVIAZIONE
(artt. 409, comma 1, e 411 c.p.p.)

non impugnabile eventuale riapertura


delle indagini (art. 414 c.p.p.)
oppure
se non accoglie la richiesta

FISSA UDIENZA CAMERALE


(artt. 409, comma 2 e 3, e 411 c.p.p.)

Ludienza pu concludersi con

SCHEMI E TABELLE
ORDINANZA ORDINE
formulazione imputazione ORDINANZA
compimento
(artt. 409, comma 5, di
ulteriori indagini con
e 411 c.p.p.) archiviazione (artt. 409,
fissazione di un termine
comma 6, e 411 c.p.p.)
(art.409, comma 4, c.p.p.)

allesito delle ulteriori


indagini il p.m. pu eventuale
ricorso per
il p.m. formula per i reati per i quali cassazione eventuale
reiterare la esercitare limputazione si deve procedere per nullit riapertura
richiesta di lazione con citazione ex art. 127, delle
approvazione penale diretta a giudizio comma 5, indagini
(artt. 408 ss. (art. 405 c.p.p. (art. 414
c.p.p.) c.p.p.) (art. 409, c.p.p.)
il p.m. formula
limputazione comma 6,
il g.i.p. fissa con lemissione c.p.p.)
ludienza preliminare del decreto di
(art. 128 att. c.p.p.) citazione a giudizio

[1] Per il caso di reato commesso da persone ignote, v. art. 415 c.p.p.
[2] Per il reato di opposizione, v. art. 410 c.p.p.
Art. 415bis AVVISOAVVISO
Art.415bis ALL'INDAGATO E ALE DIFENSORE
ALLINDAGATO AL DIFENSOREDELLA
DELLACONCLUSIONE DELLEINDAGINI
CONCLUSIONE DELLE INDAGINIPRELIMINARI
PRELIMINARI 61046

AVVISO ALLINDAGATO E AL DIFENSORE


DELLA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI PRELIMINARI
(Art. 415-bis c.p.p.)

Il pubblico ministero

deve far notificare allindagato e al difensore


avviso di conclusione delle indagini preliminari [1] [2]

lindagato (o il difensore) pu
entro 20 giorni dalla notificazione

presentare produrre depositare la chiedere al presentarsi per


rilasciare chiedere di
memorie documenti documentazione pubblico
dichiarazioni [3] essere
relativa ad ministero il
sottoposto ad
investigazioni compimento di
interrogatorio
difensive atti di indagine

se li dispone, il pubblico ministero il pubblico ministero


deve compierli entro 30 giorni dalla deve procedervi
presentazione della richiesta [3] [4] notificando invito a
presentarsi ex art.
375, comma 3,
c.p.p. [3]

[1] Prima della scadenza del termine previsto dal comma 2 dellart. 405, anche se prorogato, sempre
che non debba formulare la richiesta di archiviazione ai sensi degli articoli 408 e 411.
[2] Lavviso contiene la sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede, delle norme di
legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto, con lavvertimento che la
documentazione relativa alle indagini espletate depositata presso la segreteria del pubblico
ministero e che lindagato e il suo difensore hanno facolt di prenderne visione e estrarne copia.
[3] Le dichiarazioni rilasciate dallindagato, linterrogatorio del medesimo ed i nuovi atti di indagine
del pubblico ministero, previsti dai commi 3 e 4, sono utilizzabili se compiuti entro il termine
stabilito dal comma 4, ancorch sia decorso il termine stabilito dalla legge o prorogato dal
giudice per lesercizio dellazione penale o per la richiesta di archiviazione.
[4] Il termine pu essere prorogato dal giudice per le indagini preliminari, per una sola volta e per
non pi di sessanta giorni.
47 RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO Artt. 416-433

RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO


(Artt. 416-433 c.p.p.)

SVILUPPI [1]
FISSAZIONE UDIENZA PRELIMINARE
(artt. 418 e 419 c.p.p.)

Udienza Rinuncia dellimputato al-


preliminare ludienza preliminare
(artt. 419, comma 5
e 453, comma 3, c.p.p.)
SVOLGIMENTO

decreto di giudizio immediato


costituzione delle parti (artt.
(art. 419, comma 6, c.p.p.)
420 - 420-quinquies c.p.p.)

eventuale ammissione di atti


e documenti
(art. 421, comma 3, c.p.p.)

discussione
(art. 421 c.p.p.)
CHIUSURA
DELLA DISCUSSIONE

SCHEMI E TABELLE
sentenza di non luogo decreto che sentenza ordinanza di tra- ordinanza di tra-
a procedere (artt. 424, dispone il dichiarativa di smissione degli smissione degli
comma 1, e 425 c.p.p.) (2) giudizio incompetenza atti al p.m. se il atti al p.m. per
(art. 424, comma (art. 22, comma fatto risulta di-
lemissione del
1, e 429 c.p.p.) 3, c.p.p.) verso da quello decreto di cita-
descritto nella ri- zione a giudizio
impugnabile revocabile non chiesta di rinvio (art. 33-sexies
(art. 428 (art. 434 ss. impugnabile a giudizio o nel- c.p.p.)
c.p.p.) c.p.p.) limputazione
modificata in
formazione e tra- trasmissione del udienza ai sensi
smissione del fasci- fascicolo del p.m. dellart. 423
colo per il dibatti- (art. 433 c.p.p.)
mento (artt. 431 e
432 c.p.p.)

NON CHIUSURA
DELLA DISCUSSIONE

ordinanza per lintegrazione attivit di integrazione


delle indagini probatoria del giudice
(art. 421-bis c.p.p.) [3] (art. 422 c.p.p.) [3]

[1] Nel procedimento possono innestarsi le richieste di giudizio abbreviato (art. 438, comma 2, c.p.p.) e di pat-
teggiamento (artt. 446 e 448, comma 1, c.p.p.).
[2] La sentenza impugnabile ex art. 428 e revocabile ex artt. 434 ss. c.p.p..
[3] Gli sviluppi successivi sono previsti, rispettivamente, dagli artt. 421-bis e 422 c.p.p..
Art.431
Art. 431 CONTENUTO FASCICOLO PER
CONTENUTO FASCICOLO PER ILIL DIBATTIMENTO
DIBATTIMENTO 61248

CONTENUTO FASCICOLO PER IL DIBATTIMENTO [1]


(Art. 431 c.p.p.)

ATTI RELATIVI ALLA PROCEDIBILIT DELLAZIONE PENALE [2]


ATTI RELATIVI ALLESERCIZIO DELLAZIONE CIVILE [3]
VERBALI DEGLI ATTI NON RIPETIBILI COMPIUTI DALLA POLIZIA GIUDIZIARIA[4]
VERBALI DEGLI ATTI NON RIPETIBILI COMPIUTI DAL P.M.[5] E DAL DIFENSORE
VERBALI ATTI ASSUNTI NELLINCIDENTE PROBATORIO (artt. 392 ss. c.p.p.)
VERBALI ASSUNTI ALLESTERO A SEGUITO DI ROGATORIA INTERNAZIONALE E
VERBALI DEGLI ATTI NON RIPETIBILI ASSUNTI CON LE MEDESIME MODALIT
(artt. 727 ss. c.p.p.)
VERBALI DI ATTI ASSUNTI ALLESTERO A SEGUITO DI ROGATORIA INTERNA-
ZIONALE AI QUALI I DIFENSORI SONO STATI POSTI IN GRADO DI ASSISTERE ED
ESERCITARE LE FACOLT LORO CONSENTITE DALLA LEGGE ITALIANA
CERTIFICATO DEL CASELLARIO GIUDIZIALE (artt. 685 ss. c.p.p.)
CORPO DI REATO (art. 253 c.p.p.) E COSE PERTINENTI AL REATO (art. 259 c.p.p.)
DOCUMENTAZIONE ESISTENTE PRESSO GLI UFFICI DEL SERVIZIO SOCIALE
DEGLI ENTI PUBBLICI E PRESSO GLI UFFICI DI SORVEGLIANZA E SENTENZE
IRREVOCABILI AI FINI DEL GIUDIZIO SULLA PERSONALIT DELLIMPUTATO
O DELLA PERSONA OFFESA, OVVERO, AL FINE DI VALUTARE LA CREDIBILIT
DI UN TESTIMONE (art. 236 c.p.p.)
ATTI CONTENUTI NEL FASCICOLO DEL PUBBLICO MINISTERO NONCH
DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLATTIVIT DI INVESTIGAZIONE DIFENSIVA, SE VI
CONSENSO DELLE PARTI
[1] Per le questioni concernenti il contenuto del fascicolo per il dibattimento, v. art. 491, comma
2, c.p.p.; per linserimento degli atti nel fascicolo per il dibattimento nella fase dibattimentale,
v. schema Atti inseriti successivamente nel fascicolo per il dibattimento.
[2] Sono: la querela (art. 336 c.p.p.); listanza di procedimento (art. 341 c.p.p.); la richiesta di
procedimento (art. 342 c.p.p.); lautorizzazione a procedere (art. 343 c.p.p.); i verbali delle
querele e delle istanze di procedimento presentate oralmente, redatti dalla polizia giudiziaria
(art. 357, comma 2, lett. a), c.p.p.) o dal p.m. (art. 373, comma 1 , lett. a), c.p.p.).
[3] Sono: la dichiarazione di costituzione della parte civile (art. 78 c.p.p.); la richiesta di citazione
del responsabile civile e il relativo decreto (art. 83 c.p.p.); la dichiarazione di costituzione del
responsabile civile (art. 84 c.p.p.); la dichiarazione di intervento volontario del responsabile
civile (art. 85 c.p.p.).
[4] V. per es.: verbali relativi a pedinamenti o ad appostamenti; verbali dei rilievi fotografici,
dattiloscopici o antropometrici attinenti allaspetto esteriore della persona (art. 349, comma 2 ,
c.p.p.); verbali delle perquisizioni personali o reali (art. 352, comma 1 e artt. 208, 209 c.p.p. e
225 coord. c.p.p.); verbali delle operazioni di intercettazione di conversazioni o comunicazioni
di cui allart. 268, comma 1 , c.p.p.; verbali degli atti di ispezione; documentazione descrittiva
o riproduttiva dello stato di luoghi o di cose (qualora la medesima situazione di fatto non possa
pi riprodursi nello stesso modo); verbali dellattivit di acquisizione di plichi sigillati o altrimenti
chiusi (art. 353, comma 1, c.p.p.) e di corrispondenza; verbali degli accertamenti, rilievi e sequestri
di cui allart. 354, commi 2 e 3, c.p.p.; verbali degli arresti in flagranza e dei fermi di indiziati
di delitto; verbali degli atti di sequestro del corpo di reato e delle cose pertinenti al reato; verbali
di sequestro preventivo di cui allart. 321, comma 3-bis, c.p.p.
[5] V. per es.: accertamenti tecnici non ripetibili di cui allart. 360 c.p.p.; autopsia (art. 360 c.p.p.
e art. 116 att. c.p.p.); ipotesi in cui laccertamento tecnico determini modificazioni delle cose,
dei luoghi o delle persone tali da rendere latto non ripetibile (art. 117 att. c.p.p.).
49 613 GIUDIZIO ABBREVIATO
GIUDIZIO ABBREVIATO Artt. 438-443
Artt. 438-443

GIUDIZIO ABBREVIATO
(Artt. 438-443 c.p.p.)

Limputato pu presentare richiesta di giudizio abbreviato


PER I REATI DI COMPETENZA DELLA CORTE DASSISE O DEL
TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE COLLEGIALE
nelludienza preliminare fino a che non siano formulate le conclusioni a norma degli
articoli 421 e 422 c.p.p. (art. 438, commi 1 e 2, c.p.p.)
entro quindici giorni, a pena di decadenza, dalla notifica del decreto di giudizio
immediato (art. 458, comma 1, c.p.p.).
nel giudizio direttissimo prima della dichiarazione di apertura del dibattimento (art.
452, comma 2, c.p.p.)

con latto di opposizione al decreto penale di condanna (art. 464, comma 1, c.p.p.)

PER I REATI DI COMPETENZA DEL TRIBUNALE IN


COMPOSIZIONE MONOCRATICA
in caso di citazione a giudizio da parte del pubblico ministero, nei casi in cui essa
prevista, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento (art. 555, comma 2, c.p.p.)
quando prevista ludienza preliminare sino a che non siano formulate le
conclusioni a norma degli artt. 421 e 422 c.p.p. (art. 556, comma 1, c.p.p., che
richiama, in quanto applicabili, le disposizioni dei titoli I e II del libro sesto)

TABELL
nel giudizio direttissimo subito dopo ludienza di convalida (art. 558, comma 8, c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
con atto di opposizione al decreto penale di condanna (art. 557, commi 1 e 2, c.p.p.)

MODALIT DELLA RICHIESTA


da parte dellimputato subordinata ad
da parte dellimputato senza condizioni integrazione probatoria
(art. 438, comma 5, c.p.p.)

il giudice ammette il giudizio abbreviato


il giudice dispone il giudizio abbreviato se lintegrazione probatoria necessaria
(art. 438, comma 4 , c.p.p.) (1) ai fini della decisione e compatibile con
le finalit di economia del procedimento (1)

il pubblico ministero pu chiedere


lammissione di prova contraria

nel giudizio il giudice pu disporre


lassunzione di elementi necessari per
la decisione
(art. 441, comma 5 , c.p.p.)

(1) S empre che la richiesta non sia inammissibile perch presentata oltre i termini di legge o da soggetto
non legittimato.
Artt.Artt.
444-448
444-448 APPLICAZIONE DELLA
APPLICAZIONE PENA
DELLA SUSURICHIESTA
PENA RICHIESTADELLE
DELLEPARTI
PARTI(C.D.
(C.D.PATTEGGIAMENTO)
PATTEGGIAMENTO) 61450

APPLICAZIONE DELLA PENA SU RICHIESTA DELLE PARTI


(c.d. PATTEGGIAMENTO)
(Artt. 444- 448 c.p.p.)

PROCEDIMENTO SPECIALE

necessario il consenso del p.m. (art. 444 c.p.p.)


necessario il consenso del p.m. (art. 444 c.p.p.)
pupu essere
essere richiesta
richiestalapplicazione
lapplicazionedidiuna una sanzione
sanzione sostitutiva,
sostitutiva, oo didi una
una pena
pena pecuniaria,
pecuniaria,
diminuita
diminuita finofinoa un
a un terzo,
terzo,ovvero
ovverodidiuna unapenapenadetentiva,
detentiva, quando questa, tenuto
quando questa, tenutoconto
contodelle
delle
circostanze,
circostanze, e diminuita
e diminuitafino finoaaun unterzo,
terzo, nonnon supera
supera due cinque
annianni di reclusione
di reclusione o di arresto,
o di arresto, soli
solio ocongiunti
congiunti a pena pecuniaria (art. 444, comma 1, c.p.p.)
a pena pecuniaria (art. 444, comma 1, c.p.p.)
detta disposizione, qualora la pena superi due anni di reclusione, soli o congiunti a pena pecu-
la parte
niaria, non pusi applica nei procedimenti
subordinare lefficacia della perrichiesta
i delitti di
allacui allart. 51, condizionale
sospensione commi 3-bis della e 3-quater,
pena
i procedimenti
(art. 444, comma per i3,delitti
c.p.p.) di cui agli articoli 600-bis, primo e terzo comma, 600-ter, primo,
secondo, terzo e quinto comma, 600-quater, secondo comma, 600-quater.1, relativamente
alla
il condotta
giudice, sedinon produzione
deve essere o commercio
pronunciata di materiale
sentenza pornografico, 600-quinquies,
di proscioglimento a norma dellart.primo 129,
comma, nonch
sulla base degli609-bis,
atti, dopo 609-ter, 609-quater
aver valutato e 609-octies
la correttezza delqualificazione
della codice penale, nonchdel
giuridica in fatto,
quelli
contro coloro che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali
della applicazione e della comparazione delle circostanze prospettate dalle parti e dopo aver
e per tendenza o
recidivi ai sensi dellarticolo 99, quarto comma, c.p. (art. 444, comma 1-bis, c.p.p.)
valutato altres la congruit della pena indicata dalle parti, dispone con sentenza lapplicazione
la parte
della pu
penasubordinare
indicata (art.lefficacia
444, comma della2,richiesta
c.p.p.) alla sospensione condizionale della pena (art.
444, comma 3, c.p.p.)
ilgiudice,
la sentenzase nonnondevecomportaessere la pronunciata sentenza didelle
condanna al pagamento proscioglimento
spese processuali a norma dellart.
(art. 445, comma 129,
sulla
1,base degli
c.p.p.): maatti, dopo aver
limputato deve valutato la correttezza
essere condannato al della qualificazione
pagamento delle spesegiuridica
relativedel
al fatto,
suo
della applicazionedurante
mantenimento e dellalacomparazione
custodia cautelare, delle lecircostanze
quali non prospettate
rientrano fradalle partiprocesssuali
le spese e dopo aver
valutato
e dellealtres
spese la congruitindella
processuali favore pena
dellaindicata dallesalvo
parte civile, parti,che
dispone con ritenga
il giudice sentenza di lapplicazione
disporre, per
della pena indicata
giustificati motivi,(art. 444, comma 2, totale
la compensazione c.p.p.)o parziale (art. 444, comma 2, c.p.p.)
la sentenza non comporta la condanna al pagamento delle spese processuali (art. 445, com-
ma la1,sentenza
c.p.p) quando la penalapplicazione
non comporta irrogata nondisuperi i due annie di
pene accessorie di pena
misuredetentiva soliaoeccezione
di sicurezza, congiunti
a pena
della pecuniaria;
confisca nei ma casi limputato deve240,
previsti dallart. essere
commacondannato
2, c.p.p. al pagamento
(art. 445, comma delle spese relative
1, c.p.p.)
al suo mantenimento durante la custodia cautelare, le quali non rientrano fra le spese pro-
cessali, e dellenon
la sentenza spese processuali
ha efficacia in favore
nei giudizi della
civili parte civile, salvo
o amministrativi, ancheche il giudice
quando ritenga di
pronunciata
disporre,
dopo laper giustificati
chiusura motivi, la compensazione
del dibattimento (art. 445, comma totale
1, oc.p.p.)
parziale (art. 444, comma 2, c.p.p.)
la sentenza quando la pena irrogata non superi i due anni di pena detentiva soli o congiunti
apena pecuniaria non
il patteggiamento noncomporta
comportalapplicazione
la menzione nei di certificati
pene accessorie e di misure
del casellario giudiziale di sicurezza,
spediti a
ad richiesta
eccezione della confisca
dellinteressato exnei art. casi
689, previsti
comma dallart. 240n.c.p.
2, lett. a), 5, e(art.
lett. 445, comma 1, c.p.p.)
b), c.p.p.
la sentenza prevista dallart. 444, comma 2, c.p.p. non ha efficacia nei giudizi civili o ammi-
allemissione
nistrativi, anche dellaquando sentenza conseguedopo
pronunciata lestinzione del reato
la chiusura e di ogni effetto
del dibattimento penale,
(art. 445, comma se
limputato non commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole entro cinque
1, c.p.p.)
anni, quando la sentenza concerne un delitto, o entro due anni, quando la sentenza concerne
il patteggiamento non comporta la menzione nei certificati del casellario giudiziale spediti a
una contravvenzione
richiesta dellinteressato(art. 445, comma 2, c.p.p.)
ovelasia stata irrogata
sentenza che dispone una pena detentivadella
lapplicazione nonpenasuperiore a due inanni,
patteggiata, quantosolinon
o congiunti a pena
una sentenza
pecuniaria,
di condanna, allemissione
non comporta dellaleffetto
sentenza dellaconsegue
revoca della lestinzione
sospensione del condizionale
reato e di ogni della effetto
pena
penale, se limputatoconcessa
precedentemente non commette un delitto o una contravvenzione della stessa indole entro
cinque anni, quando la sentenza concerne un delitto, o entro due anni, quando la sentenza
concerne una contravvenzione (art. 445, comma 2, c.p.p.)
la sentenza non appellabile dallimputato, ma solo ricorribile per cassazione
la sentenza che dispone lapplicazione della pena patteggiata, non comporta leffetto della
revoca della sospensione condizionale della pena precedentemente concessa
la sentenza non appellabile dallimputato, ma solo ricorribile per cassazione e suscettibile
di revisione
(continua)
(continua)
615 APPLICAZIONE DELLA PENA SU RICHIESTA DELLE PARTI (C.D. PATTEGGIAMENTO) Artt. 444-448
51 APPLICAZIONE DELLA PENA SU RICHIESTA DELLE PARTI (C.D. PATTEGGIAMENTO) Artt. 444-448
(segue)
(segue)

LA RICHIESTA PU

costituire modo di esercizio dellazione penale (art. 447 c.p.p.) se presentata nel corso
delle indagini preliminari

innestarsi

nelludienza preliminare (artt. 446 e 448 c.p.p.)

nel giudizio direttissimo sino alla dichiarazione di apertura del


dibattimento (art. 446 c.p.p.)

nel giudizio a citazione diretta sino alla dichiarazione dapertura del di-
battimento (artt. 555, comma 2 e 556, comma 2, c.p.p.)

nel procedimento per decreto (artt. 461, comma 3, 464, comma 1, e 557,
comma 1, c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
entro quindici giorni dalla notifica del decreto di giudizio immediato (artt.
446, comma 1 e 458 c.p.p.)

essere rinnovata prima dellapertura del dibattimento se il pubblico ministero non


aveva prestato consenso o il giudice per le indagini preliminari laveva rigettata (art.
448, comma 1, c.p.p.)
Artt. 449-452
Artt. 449-452 GIUDIZIO
GIUDIZIODIRETTISSIMO
DIRETTISSIMO[DAVANTI
[DAVANTIAL
ALTRIBUNALE
TRIBUNALE OO ALLA CORTE DASSISE]
ALLA CORTE DASSISE] 61652

GIUDIZIO DIRETTISSIMO [DAVANTI AL TRIBUNALE


IN COMPOSIZIONE COLLEGIALE O ALLA CORTE DASSISE]
(Artt. 449-452 c.p.p.) [1]

Il P.M. pu presentare Il P.M. deve presentare per il giudizio direttissimo


per il giudizio
direttissimo salvo che ci pregiudichi gravemente le indagini

lindagato che ha
larrestato in flagranza
reso confessione in
larrestato in flagranza il cui arresto sia stato
interrogatorio, purch
anche per la convalida convalidato, purch non
non siano decorsi 30 giorni
dellarresto siano decorsi 30 giorni
dalliscrizione nel registro
(art. 449, comma 1, c.p.p.) dallarresto
delle notizie di reato
(art. 449, comma 4, c.p.p.)
(art. 449, comma 5, c.p.p.)

LIMPUTATO pu evitare il giudizio direttissimo richiedendo il


giudizio abbreviato
patteggiamento
(artt. 451, comma 5,
(artt. 451, comma 5, 446 e 448 c.p.p.)
e 452, comma 2, c.p.p.)

IL GIUDICE (tribunale in composizione collegiale o corte dassise)


non procede
al giudizio direttissimo ma restituisce gli atti al p.m. se
larresto non convalidato stato promosso fuori
a meno che imputato e p.m. dei casi previsti
vi consentano (art. 452, comma 1, c.p.p.;
(artt. 449, comma 2, c.p.p.) art. 223 coord. c.p.p.) [2]

[1] Per il procedimento davanti al tribunale monocratico, v. art. 558 c.p.p.


[2] A norma dellart. 12-bis, l. 7 agosto 1992, n. 356 (Mafia 4), per i reati concernenti le armi e gli
esplosivi, il p.m. procede al giudizio direttissimo anche fuori dei casi previsti dagli artt. 449 e
558 c.p.p., salvo che siano necessarie speciali indagini.
53
617 GIUDIZIO
GIUDIZIOIMMEDIATO
IMMEDIATOAARICHIESTA
RICHIESTADEL
DELP.P.M.
M. Artt. 453-458
Artt. 453-458

GIUDIZIO IMMEDIATO A RICHIESTA DEL P.M.


(Artt. 453-458 c.p.p.)

IL P.M. lo richiede

salvo che ci pregiudichi gravemente le indagini se

lindagato
la richiesta inoltrata stato interrogato sui fatti
entro 90 giorni (art. 453, comma 1, c.p.p.)
la prova dei fatti dalliscrizione
appare evidente della notizia di reato oppure
(art. 453, comma 1, c.p.p. nel registro previsto
dallart. 335 c.p.p. linvito a presentarsi ex art. 375
(art. 454, comma 1, c.p.p.) c.p.p. rimasto senza effetto
(art. 453, comma 1, c.p.p.)

la richiesta inoltrata anche fuori dai termini sopra detti e comunque


entro 180 giorni dallesecuzione della misura, per il reato in relazione
al quale la persona sottoposta alle indagini si trova in stato di custodia cautelare
(art. 453, comma 1-bis, c.p.p.) [1]

IL GIUDICE pu

TABELLE
SCHEMIEETABELL
dichiarare la propria
rigettare emettere il decreto
incompetenza
la richiesta di giudizio immediato
con sentenza
(art. 455 c.p.p.) [2] (artt. 455 e 456 c.p.p.)
ex art. 22, comma 3, c.p.p.

LIMPUTATO, dopo la notifica del decreto di giudizio immediato, SCHEMI


pu chiedere

il giudizio il patteggiamento
abbreviato (artt. 456, comma 2,
(art. 458 c.p.p.) 446 e 448 c.p.p.)

[1] In tal caso la richiesta formulata dopo la definizione del procedimento di cui allarticolo 309,
ovvero dopo il decorso dei termini per la proposizione della richiesta di riesame (art. 4531-ter,
c.p.p.).
[2] Nei casi di cui allarticolo 4531-bis, il giudice rigetta la richiesta se lordinanza che dispone la custo-
dia stata revocata o annullata per sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza
(art. 4541-bis, c.p.p.).
Artt.
Artt. 459-464
459-464 PROCEDIMENTO
PROCEDIMENTOPER
PERDECRETO
DECRETO 54
618

PROCEDIMENTO PER DECRETO


(Artt. 459-464 c.p.p.)

RICHIESTA DI DECRETO DI CONDANNA (art. 459 c.p.p.)

CONDIZIONI DELLA RICHIESTA


presentazione della richiesta entro 6 mesi dalla iscrizione del reato nel registro
ex art. 335 c.p.p. (art. 459, comma 1, c.p.p.)
reato procedibile dufficio o a querela se in essa non contenuta specifica oppo-
sizione al decreto penale (art. 459, comma 1 , c.p.p.)
necessit di applicare solo la pena pecuniaria (anche se in sostituzione di pena
detentiva) (art. 459, comma 1, c.p.p.)

non necessit di applicare una misura di sicurezza (art. 459, comma 5, c.p.p.)

POSSIBILI SVILUPPI

IL GIUDICE

pronuncia
sentenza non accoglie
emette
di proscioglimento la richiesta
il decreto
ex art. 129 c.p.p. (art. 459,
(art. 460 c.p.p.)
(art. 459, comma 3, c.p. p.)
comma 3, c.p. p .)

il decreto
di condanna viene
revocato (art. 460,
il
viene comma 4, c.p.p.)
decreto di condanna
proposta se limputato
diviene esecutivo
opposizione risulta irreperibile
(artt. 460, comma 5,
(art. 461 c.p.p.) o non possibile
e 461, comma 5, c.p.p.)
la notificazione
nel domicilio
dichiarato a norma
dellart. 16 c.p.p.

(continua)
619 PROCEDIMENTO PER DECRETO Artt. 459-464
55 PROCEDIMENTO PER DECRETO Artt. 459-464
(segue)
(segue)

CON LOPPOSIZIONE

il giudice emette decreto


si pu richiedere
a norma dellart. 456,
il giudizio immediato commi 1, 3 e 5, c.p.p.
[1]
(art. 461, comma 3, c.p.p.) (art. 464, comma 1, c.p.p.) [2]

si pu richiedere
il giudice fissa con decreto ludienza
il giudizio abbreviato
[3] (art. 464, comma 1, c.p.p.)
(art. 461, comma 3, c.p.p.)

se non vi il giudice
consenso emette decreto
del p.m. di giudizio immediato
si pu richiedere
[2]
il patteggiamento (art. 464, comma 1, c.p.p.)
[3]
(art. 461, comma 1, c.p.p.) se vi il giudice
consenso emette sentenza
del p.m. di patteggiamento

si pu richiedere il giudice
lammissione decide
alloblazione sulla domanda
[3]
(art. 141 att. c.p.p.) (art. 464, comma 2, c.p.p.)

E TABELL
E TABELLE
se la se la
accoglie respinge

emette

SCHEMI
i possibili

SCHEMI
sentenza
sviluppi
dichiarativa
sono indicati
dellestinzione del
nellart. 464,
reato
comma 1,
per oblazione
c.p.p.
(artt. 162 e 162-bis c.p.)

il giudice emette decreto


si pu
di giudizio immediato
non chiedere nulla [2]
(art. 464, comma 1, c.p.p.)

[1] Nel caso di decreto penale di condanna per reati attribuiti alla cognizione del tribunale in
composizione monocratica, con lopposizione si pu richiedere al giudice di emettere il decreto di
citazione a giudizio (v. art. 557, comma 1, c.p.p.).
[2] Il giudice emette, invece, decreto di citazione a giudizio nel caso di decreto penale di condanna per
reati attribuiti alla cognizione del tribunale in composizione monocratica (v. art. 557, comma 1, c.p.p.).
[3] V., altres, art. 557 c.p.p. per il caso di decreto penale di condanna per reati attribuiti alla cognizione
del tribunale in composizione monocratica (v. art. 557, comma 1, c.p.p.).
Artt.
Artt. 465
465 ss.
ss. GIUDIZIO NEINEI
GIUDIZIO PROCEDIMENTI DAVANTI
PROCEDIMENTI AL AL
DAVANTI TRIBUNALE O ALLA
TRIBUNALE CORTE
O ALLA D'ASSISE
CORTE DASSISE 56620

GIUDIZIO NEI PROCEDIMENTI DAVANTI AL TRIBUNALE


IN COMPOSIZIONE COLLEGIALE O ALLA CORTE DASSISE (*)
(Artt. 465 ss. c.p.p.)

FASI SALIENTI

ATTI PRELIMINARI
AL
DIBATTIMENTO
(artt. 465-469 c.p.p.)

ATTI INTRODUTTIVI
AL
DIBATTIMENTO
(artt. 484-495 c.p.p.)

ISTRUZIONE
DIBATTIMENTALE
(artt. 496-515 c.p.p.)

DISCUSSIONE
FINALE
(artt. 523 e 524 c.p.p.)

DELIBERAZIONE
DELLA SENTENZA
(artt. 525-528 c.p.p.)

PUBBLICAZIONE, REDAZIONE,
DEPOSITO DELLA SENTENZA
(artt. 544-548 c.p.p.)

(*) V. anche i 5 schemi seguenti.


57
621 ATTI
ATTIPRELIMINARI
PRELIMINARIALALDIBATTIMENTO
DIBATTIMENTO Artt.
Artt.465-469
465-469

ATTI PRELIMINARI AL DIBATTIMENTO


(Artt. 465-469 c.p.p.)

LE PARTI E I LORO DIFENSORI POSSONO

depositare chiedere
chiedere
la lista la citazione
prendere lacquisizione
di testimoni, a prova
visione richiedere di verbali
periti contraria
ed estrarre copia lassunzione di prove di altro
e consulenti di testimoni,
del fascicolo di prove procedimento
tecnici [1] periti e
per il non rinviabili penale
da esaminare consulenti
dibattimento (art. 467 c.p.p.) (art. 468,
(art. 468, tecnici [1]
(art. 466 c.p.p.) comma 4-bis,
comma 1, (art. 468, comma
c.p.p.)
c.p.p.) 4, c.p.p.)

anticipare o differire ludienza


IL PRESIDENTE PU (art. 465 c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
IL PRESIDENTE

SCHEMI E TABELL
autorizza dispone dufficio
la citazione la citazione
dispone, esclude esclude
di testimoni, del perito nominato
a richiesta le le
periti nellincidente
di parte, testimonianze testimonianze
e consulenti probatorio,
lassunzione vietate manifestamente
tecnici [1] a norma
di prove (art. 468, sovrabbondanti
indicati dellart. 392,
non rinviabili comma 2, (art. 468,
e le assume nella lista comma 2
c.p.p.) comma 2, c.p.p.)
(art. 468, (art. 468,
(art. 46/c.p.p.)
comma 2, c.p.p.) comma 5, c.p.p.)

IL GIUDICE pronuncia sentenza


(tribunale in composizione di non doversi procedere
collegiale o corte dassise) nei casi di cui allart. 469 c.p.p.

[1] Persone indicate nellart. 210 c.p.p.


Artt.484-495
Artt. 484-495 ATTI
ATTIINTRODUTTIVI
INTRODUTTIVI 58
622

ATTI INTRODUTTIVI
(Artt. 484-495 c.p.p.)

controlla e accerta la regolare


IL PRESIDENTE costituzione delle parti
(art. 484 c.p.p.)

IL GIUDICE (tribunale in composizione collegiale o corte dassise)

dispone, dichiara
dispone leventuale decide
sussistendone leventuale
rinnovazione le questioni
i requisiti, contumacia
della citazione preliminari
che si proceda dellimputato
(art. 484, comma 2-bis, concernenti
a porte chiuse (art. 484, comma
c.p.p.) (art. 491 c.p.p.)
(art. 473 c.p.p.) 2-bis, c.p.p.)

la competenza la citazione
le la la citazione
per territorio o lintervento
nullit costituzione o lintervento
o del
relative di della persona
per connessione responsabile
(art. 181, parte civile civilmente obbligata
(artt. 21, civile
commi 2 e 3, (artt. 80 per la pena
commi 2 e 3, (artt. 86
c.p.p.) e 81 c.p.p.) pecuniaria
e 23 c.p.p.) e 87 c.p.p.)
(art. 89,
comma 2, c.p.p.)
lintervento
il contenuto
degli enti
del fascicolo
e delle
per la riunione la separazione
associazioni
il dibattimento dei giudizi dei giudizi
rappresentative
(artt. 431 e 491, (art. 17 c.p.p.) (art. 18 c.p.p.)
di interessi
lesi dal reato comma 4,
(art. 91 c.p.p.) c.p.p.)

(continua)
(continua)
59 ATTI INTRODUTTIVI Artt. 484-495
(segue)

IL dichiara aperto il dibattimento


PRESIDENTE (art. 492, comma 1, c.p.p.)

LAUSILIARIO d lettura dellimputazione


DEL GIUDICE (art. 492, comma 2, c.p.p.)

IL indica i fatti che intende provare


e chiede lammissione delle prove
PUBBLICO MINISTERO (art. 493, comma 1, c.p.p.)

indicano i fatti che intendono


I DIFENSORI provare e chiedono
DELLE PARTI lammissione delle prove
(art. 493, comma 1, c.p.p.)

pu rendere
LIMPUTATO dichiarazioni spontanee
(art. 494 c.p.p.)

SCHEMI E TABELLE
IL GIUDICE decide in ordine alle prove
da ammettere
(tribunale o corte dassise) (art. 495 c.p.p.)
Artt.
Artt.496-515
496-515 ISTRUZIONE
ISTRUZIONEDIBATTIMENTALE
DIBATTIMENTALE 60
624

ISTRUZIONE DIBATTIMENTALE
(Artt. 496-515 c.p.p.)

ASSUNZIONE
delle prove richieste dal p.m.
(art. 496, comma 1, c.p.p.) [1]

ASSUNZIONE
delle prove richieste da altre parti
(art. 496, comma 1, c.p.p.) [1]

EVENTUALE ASSUNZIONE
di NUOVI MEZZI DI PROVA
anche dufficio
(art. 507 c.p.p.)

EVENTUALI LETTURE DI ATTI


E CONSEGUENTE ACQUISIZIONE
(artt. 511-515 c.p.p.)

[1] Ex art. 496, comma 2, c.p.p., le parti sono libere di concordare un diverso ordine di assunzione
delle prove.
61
625 ATTI
ATTIINSERITI
INSERITISUCCESSIVAMENTE
SUCCESSIVAMENTENEL
NELFASCICOLO
FASCICOLOPER
PERILILDIBATTIMENTO
DIBATTIMENTO Art.
Art.515
515

ATTI INSERITI SUCCESSIVAMENTE


NEL FASCICOLO PER IL DIBATTIMENTO [1]
(Art. 515 c.p.p.)

verbali degli atti compiuti, nei casi previsti dallart. 392, nella fase degli atti
preliminari al dibattimento (art. 467 c.p.p.)

verbale delludienza dibattimentale (art. 515 c.p.p.)

documenti ammessi a norma dellart. 495 (art. 515 c.p.p.)

verbali delle dichiarazioni utilizzate per la contestazione nellesame dei testimo-


ni, dei periti, dei consulenti, delle parti private (art. 500, commi 4 e 5; art. 501,
comma 1; art. 503, comma 5, c.p.p.; v., altres, art. 391-decies, comma 1, c.p.p.)

verbali degli atti di cui stata data lettura (art. 515 c.p.p.) [2]

[1] Per gli atti raccolti nel fascicolo del dibattimento a seguito dellemissione di decreto di rinvio

SCHEMI E TABELLE
a giudizio, v. schema relativo allart. 431 c.p.p.

SCHEMI E TABELL
[2] Sono:
i verbali indicati dallart. 511 c.p.p.;
per la lettura dei verbali di prove di altri procedimenti, v. artt. 511-bis e 238 c.p.p.;
in ordine alle modalit di acquisizione dei verbali di prove di altro procedimento, v. art.
468, comma 4-bis, c.p.p.;
per i provvedimenti del giudice in ordine alla prova, nel caso in cui sia stata ammessa
lacquisizione dei verbali di prove di altri procedimenti, v. art. 495, comma 1, c.p.p.;
per la lettura di atti assunti dalla polizia giudiziaria, dal p.m. o dal giudice nel corso delludienza
preliminare quando ne divenuta impossibile la ripetizione, v. art. 512 c.p.p.;
per la lettura dei verbali di dichiarazioni rese da persona residente allestero, v. art. 512-bis
c.p.p.;
per la lettura delle dichiarazioni rese dallimputato al p.m., alla polizia giudiziaria su delega del
p.m. o dal giudice, nel corso delle indagini preliminari o nelludienza preliminare, v. artt. 513
e 514 c.p.p.
Artt.
Artt.523
523ee524
524 DISCUSSIONE
DISCUSSIONEFINALE
FINALE 62
626

DISCUSSIONE FINALE
(Artt. 523 e 524 c.p.p.)

NELLORDINE
CONCLUDONO
(art. 523, comma 1, c.p.p.)

pubblico ministero

difensore della parte civile

difensore del responsabile civile

difensore della persona civilmente obbligata


per la pena pecuniaria

difensore dellimputato

EVENTUALI REPLICHE
(art. 523, comma 4, c.p.p.)

EVENTUALE INTERRUZIONE
per lassunzione di nuove prove
(art. 523, comma 6, c.p.p.)

CHIUSURA DEL DIBATTIMENTO


(art. 524 c.p.p.)
63627 DELIBERAZIONE DELLA
DELIBERAZIONE DELLASENTENZA
SENTENZA Artt.
Artt.525-548
525-548

DELIBERAZIONE DELLA SENTENZA


(Artt. 525-548 c.p.p.)

La sentenza pu essere

di di di di
non doversi procedere assoluzione condanna incompetenza
(artt. 529 e 531 c.p.p.) (art. 530 c.p.p.) (artt. 533-537 c.p.p.) (art. 23 c.p.p.)

ATTI SUCCESSIVI ALLA DELIBERAZIONE

REDAZIONE REDAZIONE
e e
PUBBLICAZIONE PUBBLICAZIONE
del dispositivo del solo dispositivo
e motivazione contestuale (artt. 544, comma 1,

SCHEMI E TABELLE
(artt. 544, comma 1, e 545 c.p p.)
. e 545, comma 1, c.p.p.)

REDAZIONE
della motivazione

entro 15 giorni entro il diverso termine


dalla pronuncia fissato, non superiore
(art. 544, comma 2, a 90 giorni
c.p.p.) dalla pronuncia
(art. 544, comma 3,
c.p.p.) (1)

DEPOSITO DEPOSITO
della sentenza della sentenza
(art. 548 c.p.p.) (art. 548 c.p.p.)

(1) Per la redazione della sentenza di condanna dellimputato per i delitti di cui allart. 407, comma 2, lett.
a), c.p.p., v. artt. 533, comma 3-bis e 544, comma 3-bis, c.p.p.
Art.
Art. 585
585 TERMINI
TERMINIPER
PERL'IMPUGNAZIONE
LIMPUGNAZIONEDELLA
DELLASENTENZA
SENTENZAEELORO
LORO DECORRENZA
DECORRENZA 64
628

TERMINI PER LIMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA


E LORO DECORRENZA (*)
(Art. 585 c.p.p.)

SENTENZA DI NON LUOGO A PROCEDERE


PRONUNCIATA ALLESITO DELLUDIENZA PRELIMINARE
(artt. 424, 425 e 428 c.p.p.)

Se pronunciata
e letta
Se depositata entro il 30 Se depositata oltre il 30
immediatamente
giorno da quello della giorno da quello
allesito delludienza
pronuncia della pronuncia,
preliminare
(art. 424, comma 4, c.p.p.) cio fuori termine [1]
(art. 424, commi 1 e 2,
c.p.p.)

15 giorni 15 giorni
dalla lettura del 15 giorni
dalla comunicazione al
provvedimento in dalla scadenza del p.m. e dalla notificazione
udienza, qualora ne sia termine stabilito dalla alle parti private e ai loro
redatta anche la legge difensori dellavviso
motivazione [art. 585, commi 1, lett. a) dellavvenuto deposito
[art. 585, commi 1, lett. a) e 2, lett. c), c.p.p.] [art. 585, commi 1, lett. a)
e 2, lett. b) , c.p.p. e 2, lett. a) , c.p.p.]

(*) Per limputato contumace e per il procuratore generale presso la Corte dappello rispetto ai
provvedimenti emessi in udienza da qualsiasi giudice della sua circoscrizione diverso dalla Corte
dappello, il termine per limpugnazione decorre dal giorno in cui stata eseguita la notificazione
o la comunicazione dellavviso di deposito con lestratto del provvedimento (art. 585, comma
2, lett. d), c.p.p.).
[1] Il g.i.p. non ha la facolt, accordata al solo giudice del dibattimento dallart. 544, comma 3, c.p.p.,
di indicare nel dispositivo un termine pi lungo, non eccedente comunque il novantesimo giorno
da quello della pronuncia (Cass. pen., sez. V, 28 aprile 1995, Chiurazzi e altri).

TERMINI PER LIMPUGNAZIONE DEI PROVVEDIMENTI EMESSI


IN SEGUITO A PROCEDIMENTO IN CAMERA DI CONSIGLIO
(art. 585 c.p.p.)
15 giorni
dalla notificazione o comunicazione dellavviso di deposito del provvedimento
emesso in seguito a procedimento in camera di consiglio
[art. 585, commi 1, lett. a) e 2, lett. a)]

(continua)
629 TERMINI PER LIMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA E LORO DECORRENZA Art. 585

65
(segue) TERMINI PER L'IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA E LORO DECORRENZA Art. 585
(segue)

SENTENZA EMESSA A SEGUITO DI GIUDIZIO ABBREVIATO


(artt. 442 e 443 c.p.p.)
O IN SEGUITO A DIBATTIMENTO
(artt. 529 ss. c.p.p.)

Se depositata
Se pronunciata Se depositata
entro il termine
e letta entro il 15 Se depositata Se depositata
stabilito dal
immediatamente giorno da fuori fuori
giudice, non
allesito del quello dal termine dal termine
eccedente i 90
giudizio della pronuncia previsto stabilito
giorni
(art. 544, (art. 544, dalla legge dal giudice
(art. 544,
comma 1, c .p.p.) comma 2, c .p.p.)
comma 3, c .p.p.)

15 giorni 30 giorni 45 giorni 30 giorni 45 giorni

dalla lettura dalla scadenza dalla scadenza dal giorno dal giorno
del del termine del termine in cui stata in cui stata
provvedimento stabilito stabilito eseguita eseguita

E TABELL
in udienza dalla legge dal giudice la notificazione la notificazione

E TABELLE
[art. 585, per il deposito per il deposito o la o la
commi 1, lett. a) [art. 585, [art. 585, comunicazione comunicazione
e 2, lett. b), c.p.p.] commi 1 , lett. b) commi 1, lett. c) dellavviso dellavviso

SCHEMI
e 2 , lett. c), c.p.p.] e 2, lett. c), c.p.p.] dellavvenuto dellavvenuto
deposito deposito

SCHEMI
[art. 585, [art. 585,
commi 1, lett. b) commi 1, lett. c)
e 2, lett. c); e 2, lett. c), c.p.p.]
art. 548,
comma 2, c.p.p.]
AArt. 591 52
rtt. 449-4 GIUDIZ CASI
IODIR DI INAMMISSIBILIT
ETTISSIMO [DAVANTI ALdellimpugnazione
TRIBUNALE OALLACORTE DA
SSISE] 66
616

CASI DI INAMMISSIBILIT DELLIMPUGNAZIONE


(Art. 591 c.p.p.)

quando proposta da chi non legittimato


(art. 591, comma 1, lett. a), c.p.p.)

quando proposta da chi non ha interesse


(art. 591, comma 1, lett. a), c.p.p.)

quando il provvedimento non impugnabile


(art. 591, comma 1, lett. b), c.p.p.)

quando non sono osservate le disposizioni dellarticolo 581 in merito


alla sussistenza nellatto di impugnazione dei requisiti prescritti
(art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p.)

quando non sono osservate le disposizioni dellarticolo 582 con riguardo


alla presentazione dellimpugnazione (art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p.)

quando non sono osservate le disposizioni dellarticolo 583


in relazione alle modalit di spedizione dellatto di impugnazione
(art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p.)

quando non sono osservate le disposizioni dellarticolo 585


in materia di termini per limpugnazione (art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p.)

quando non sono osservate le disposizioni dellarticolo 586 in tema


di impugnazione di ordinanze emesse in dibattimento
(art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p.)

quando vi rinuncia allimpugnazione (art. 591, comma 1, lett. d), c.p.p.)

CASI (ULTERIORI) DI INAMMISSIBILIT DEL RICORSO PER CASSAZIONE


(art. 606, comma 3, c.p.p.)

se proposto per motivi diversi da quelli consentiti dalla legge

se proposto per motivi manifestamente infondati

fuori dei casi previsti dagli articoli 569 e 609, comma 2,


per violazioni di legge non dedotte con i motivi di appello
67 593
Art. CASI
CASIDIDIAPPELLO
APPELLO Art. 593
630

CASI DI APPELLO
(Art. 593 c.p.p.)

LIMPUTATO

pu appellare [1]
SENTENZE APPELLABILI

le sentenze di proscioglimento
soltanto nelle ipotesi
le sentenze di condanna
[2] di cui allarticolo 603, comma 2,
(art. 593, comma 1, c.p.p.) se la nuova prova decisiva
(art. 593, comma 1, c.p.p.) [2]

[3]
SENTENZE INAPPELLABILI

SCHEMI E TABELLE
le sentenze di condanna le sentenze di proscioglimento
per le quali stata applicata fuori della ipotesi
la sola pena dellammenda sopra indicata
(art. 593, comma 3, c.p.p.)

la sentenza di applicazione
della pena su richiesta
delle parti
(art. 448, comma 2, c.p.p.)

(continua)
(continua)
631 CASI DI APPELLO Art. 593

Art. 593 CASI DI APPELLO 68


(segue)
(segue)
[1] La parte che ha diritto di appellare la sentenza di primo grado pu proporre direttamente ricorso
per cassazione (art. 569, comma 1, c.p.p.).
[2] Il giudice dappello pu annullare (art. 604 c.p.p.), confermare o riformare la sentenza appellata
(art. 605 c.p.p.).
Quando appellante il solo imputato, il giudice non pu irrogare una pena pi grave per specie
e quantit, applicare una misura di sicurezza nuova o pi grave, prosciogliere limputato per
una causa meno favorevole di quella enunciata nella sentenza appellata n revocare benefici,
salva la facolt, entro i limiti indicati nel comma 1, di dare al fatto una definizione giuridica pi
grave, purch non venga superata la competenza del giudice di primo grado (art. 597, comma
3, c.p.p.). In ogni caso, se accolto lappello dellimputato relativo a circostanze o a reati
concorrenti, anche se unificati per la continuazione, la pena complessiva irrogata
corrispondentemente diminuita (art. 597, comma 4, c.p.p.). Con la sentenza possono essere
applicate anche dufficio la sospensione condizionale della pena, la non menzione della
condanna nel certificato del casellario giudiziale e una o pi circostanze attenuanti; pu essere
altres effettuato, quando occorre, il giudizio di comparazione a norma dellart. 69 del codice
penale (art. 597, comma 5, c.p.p.).
[3] Il ricorso per cassazione, oltre che nei casi e con gli effetti determinati da particolari disposizioni,
pu essere proposto contro le sentenze pronunciate in grado di appello o inappellabili (art. 606,
comma 2, c.p.p.). Limputato pu ricorrere per cassazione contro la sentenza di condanna o di
proscioglimento ovvero contro la sentenza inappellabile di non luogo a procedere. Pu, inoltre,
ricorrere contro le sole disposizioni della sentenza che riguardano le spese processuali (art. 607
c.p.p.).

SCHEMI E TABELL

(continua)

(continua)
Art. 593 CASI DI APPELLO 632
69 CASI DI APPELLO Art. 593
(segue)

IL PUBBLICO MINISTERO

pu appellare [4]
SENTENZE APPELLABILI

le sentenze di proscioglimento
(art. 593, comma 1, c.p.p. a seguito
le sentenze di condanna di Corte cost. n. 26 del 2007
(art. 593, comma 1, c.p.p.) [5] che ha dichiarato la parziale
illegittimit dellart. 1,
l. 20 febbraio 2006, n. 46) [6]

[7]
SENTENZE INAPPELLABILI

le sentenze di condanna le sentenze di proscioglimento


relative a reati per i quali pronunciate in giudizio abbreviato
stata applicata la sola (art. 443, comma 1, c.p.p.)
pena dellammenda
(art. 593, comma 3, c.p.p.)
le sentenze di non luogo
a procedere
le sentenze rese in giudizio

SCHEMI E TABELLE
(art. 428 c.p.p.)
abbreviato a meno che non abbiano
modificato il titolo di reato
(art. 443, comma 3, c.p.p.)

la sentenza di applicazione
della pena su richiesta delle parti
a meno che non sia stata
pronunciata perch si ritenuto
ingiustificato il dissenso del p.m.
(art. 448 c.p.p.)

(continua)

(continua)
633 CASI DI APPELLO Art. 593

Art. 593 CASI DI APPELLO 70


(segue)
(segue)
[4] La parte che ha diritto di appellare la sentenza di primo grado pu proporre direttamente ricorso
per cassazione (art. 569, comma 1, c.p.p.).
[5] Il giudice dappello pu annullare (art. 604 c.p.p.), confermare o riformare la sentenza appellata
(art. 605 c.p.p.). Quando appellante il pubblico ministero, se lappello riguarda una sentenza
di condanna, il giudice pu, entro i limiti della competenza del giudice di primo grado, dare al
fatto una definizione giuridica pi grave, mutare la specie o aumentare la quantit della pena,
revocare benefici, applicare, quando occorre, misure di sicurezza e adottare ogni altro provve-
dimento importo o consentito dalla legge (art. 597, comma 2, lett. a), c.p.p.). Se, invece, con-
ferma la sentenza di primo grado, il giudice pu applicare, modificare o escludere, nei casi
determinati dalla legge, le pene accessorie e le misure di sicurezza (art. 597, comma 2, lett. c),
c.p.p.). Con la sentenza possono essere applicate anche dufficio la sospensione condizionale
della pena, la non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale e una o pi
circostanze attenuanti; pu essere altres effettuato, quando occorre, il giudizio di comparazione
a norma dellart. 69 del codice penale (art. 597, comma 5, c.p.p.).
[6] Quando appellante il pubblico ministero, se lappello riguarda una sentenza di proscioglimen-
to, il giudice pu pronunciare condanna ed emettere i provvedimenti indicati nella lett. a) ov-
vero prosciogliere per una causa diversa da quella enunciata nella sentenza appellata (art. 597,
comma 2, lett. b), c.p.p.). Se, invece, conferma la sentenza di primo grado, il giudice pu appli-
care, modificare o escludere, nei casi determinati dalla legge, le pene accessorie e le misure di
sicurezza (art. 597, comma 2, lett. c), c.p.p.).
[7] Il ricorso per cassazione, oltre che nei casi e con gli effetti determinati da particolari disposizioni,
pu essere proposto contro le sentenze pronunciate in grado di appello o inappellabili (art. 606,

SCHEMI E TABELLE
comma 2, c.p.p.).
Il procuratore generale presso la corte dappello pu ricorrere per cassazione contro ogni
sentenza di condanna o di proscioglimento pronunciata in grado di appello o inappellabile. Il
procuratore della Repubblica presso il tribunale pu ricorrere per cassazione contro ogni
sentenza inappellabile, di condanna o di proscioglimento, pronunciata dalla corte di assise, dal
tribunale o dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale.
Il procuratore della Repubblica presso la pretura pu proporre ricorso per cassazione contro
ogni sentenza inappellabile, di condanna o di proscioglimento, pronunciata dal pretore o dal
giudice per le indagini preliminari presso la pretura. Il procuratore generale, il procuratore della
Repubblica presso il tribunale e il procuratore della Repubblica presso la pretura possono anche
ricorrere nei casi pr evisti dallart. 569 e da altre disposizioni di legge (art. 608 c.p.p.) .
1
71
Artt. 449-452 casi di[DAVANTI
GIUDIZIO DIRETTISSIMO ricorsoALper cassazione
TRIBUNALE O ALLA CORTE DASSISE] Art. 606
616

CASI DI RICORSO PER CASSAZIONE


(Art. 6061 c.p.p.)

esercizio da parte del giudice di una potest riservata dalla legge


a organi legislativi o amministrativi ovvero non consentita
ai pubblici poteri (art. 606, comma 1, lett. a), c.p.p.)
cd. eccesso di potere

inosservanza
o
erronea applicazione della legge penale
o
di altre norme giuridiche, di cui si deve tener conto nellapplicazione
della legge penale (art. 606, comma 1, lett. b), c.p.p.)
cd. violazione di legge penale

inosservanza delle norme processuali stabilite a pena


di nullit,

SCHEMI E TABELLE
di inutilizzabilit
di inammissibilit
o di decadenza
(art. 606, comma 1, lett. c), c.p.p.)

mancata assunzione di una prova decisiva, quando la parte


ne ha fatto richiesta anche nel corso dellistruzione dibattimentale
limitatamente ai casi previsti dallarticolo 495, comma 2
(art. 606, comma 1, lett. d), c.p.p.)

mancanza, contraddittoriet o manifesta illogicit


della motivazione, quando il vizio risulta dal testo
del provvedimento impugnato ovvero da altri atti del processo
specificamente indicati nei motivi di gravame
(art. 606, comma 1, lett. e), c.p.p.)
cd. vizio di motivazione
Artt. 667-676
Artt. 667-676 COMPETENZE
COMPETENZEDEL
DELGIUDICE
GIUDICEDELLESECUZIONE
DELLESECUZIONE 72
634
Artt. 667-676 COMPETENZE DEL GIUDICE DELLESECUZIONE 634

COMPETENZE DEL GIUDICE DELLESECUZIONE


COMPETENZE(Artt.
DEL GIUDICE DELLESECUZIONE
667-676 c.p.p.)
(Artt. 667-676 c.p.p.)

COMPETENZE
COMPETENZE RIFERIMENTO
RIFERIMENTO
per il caso
per didiincertezza
il caso incertezzasullidentit
sullidentit o
o per
per ilil caso
casodi
dierrore
erroresulla
sullapersona
persona
arrestata
arrestata per
peresecuzione
esecuzionedi di pena
pena oo perch evasaevasamentre
mentrescontava
scontavauna
una art.art.
667 667 c.p.p.
c.p.p.
condanna
condanna
per il caso di persona condannata in luogo di unaltra per errore di
per il caso di persona condannata in luogo di unaltra per errore di art. 668 c.p.p.
nome art. 668 c.p.p.
nome
per il caso in cui una persona sia stata, per lo stesso fatto, condannata art. 669,
per il volte
pi caso incon cui una persona
sentenze sia stata, per lo stesso fatto, condannata commi art.
irrevocabili 1-6, 669,
c.p.p.
pi volte con sentenze irrevocabili commi 1-6, c.p.p.
art. 669,
per il caso in cui una persona per lo stesso fatto, sia stata pi volte
prosciolta
per il caso inconcui
sentenze irrevocabili
una persona per lo stesso fatto, sia stata pi volte commaart. 7, 669,
c.p.p.
prosciolta
per il caso conin sentenze irrevocabili
cui una persona, per lo stesso fatto, sia stata condannata comma 7, c.p.p.
art. 669,
e prosciolta con sentenze irrevocabili commi 8 e 9, c.p.p.
per il caso in cui una persona, per lo stesso fatto, sia stata condannata art. 669,
per il caso in cui il giudice dellesecuzione accerti che il provvedimento
e prosciolta
da eseguirecon sentenze
manca o non irrevocabili
divenuto esecutivo
art. 6708c.p.p.
commi e 9, c.p.p.
per
peril caso in cui il giudice
lapplicazione dellesecuzione
di concorso accerti che il di
formale e continuazione provvedimento
reati in caso
dadieseguire
pi sentenze
manca o decreti
o nonpenali irrevocabili
divenuto pronunciati in procedimenti
esecutivo art.art.
671670 c.p.p.
c.p.p.
distinti contro la stessa persona
per lapplicazione di concorso formale e continuazione di reati in caso
per lapplicazione dellamnistia o dellindulto art. 672 c.p.p.
di pi sentenze o decreti penali irrevocabili pronunciati in procedimenti art. 671 c.p.p.
per il contro
distinti caso di la
abrogazione o dichiarazione di illegittimit costituzionale
stessa persona art. 673 c.p.p.
della norma incriminatrice
per
perlapplicazione
la revoca delladellamnistia
sospensioneocondizionale
dellindulto della pena art.art.
674672 c.p.p.
c.p.p.
per il caso di abrogazione
per la revoca della grazia o dichiarazione di illegittimit costituzionale art.art.
674 c.p.p.
673 c.p.p.
della norma incriminatrice
per la revoca dellamnistia o dellindulto condizionati art. 674 c.p.p.
per
per la revoca
la revocadella sospensione
della non menzionecondizionale della pena
della condanna nel casellario art. 674 c.p.p.
giudiziale art. 674 c.p.p.
per la revoca della grazia art. 674 c.p.p.
per il caso in cui laccertata falsit di un atto o documento non sia stata
art. 675 c.p.p.
per la revoca
dichiarata neldellamnistia o dellindulto
dispositivo della sentenza condizionati art. 674 c.p.p.
per il caso di estinzione del reato dopo la condanna
per la revoca della non menzione della condanna nel casellario art. 676 c.p.p.
giudiziale
per il caso di estinzione della pena quando la stessa non consegue alla
art. 674 c.p.p.
art. 676 c.p.p.
liberazione condizionale o allaffidamento in prova al servizio sociale
per il caso in cui laccertata falsit di un atto o documento non sia stata
per il caso di cessazione degli effetti del sequestro conservativo su beni art. 675 c.p.p.
dichiarata
immobili,nel dispositivo
quando della sentenza
linteressato propone incidente di esecuzione se il art. 317, comma 4,
perp.m. non di
il caso ha estinzione
provvedutodel a eseguire la cancellazione
reato dopo la condannadella trascrizione art.c.p.p.
676 c.p.p.
del sequestro
per il caso di estinzione della pena quando la stessa non consegue alla artt. 263, comma 6,
in ordine alla restituzioneo delle cose sequestrate art. 676 c.p.p.
liberazione condizionale allaffidamento in prova al servizio sociale e 676 c.p.p.; Spese
per il caso di cessazione degli effetti del sequestro conservativo su beni di giustizia 1, artt.
immobili, quando linteressato propone incidente di esecuzione se il 151, art.152,
317,153
comma
e 154 4,
p.m. non ha provveduto a eseguire la cancellazione della trascrizione c.p.p.
del
insequestro
ordine alle pene accessorie art. 676 c.p.p.
artt. 263, comma 6,
in in
ordine alla
ordine allarestituzione
confisca delle cose sequestrate art. 676 c.p.p.
e 676 c.p.p.; Spese
sulle questioni concernenti le spese processuali di giustizia
Spese 1,1artt.
di giustizia
151, 152, 153 e 154

in ordine alle pene accessorie art. 676 c.p.p.

in ordine alla confisca art. 676 c.p.p.

sulle questioni concernenti le spese processuali Spese di giustizia 1

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