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MIRCO BIVI
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indice
PAG, 13 MAIfCOBISI
PAG. 18 1 S~'RGIO DI TONDO. Flu/'PO FANTINI
LIl'II(lUAOOIO Diii lUOGIII, DOCUMENTAZIONI;, l'ROGI:TTO
RI I.IIlVO !.ASIlR SCANNER AI'I'Ll CATO Al. P",TRIMON tO RURALIl
La bcllc7.23 del paesaggio agrano toscano SI 1II0SII'1I In canollne Immaginane dlelro og/1l
cu ..... a di un percorso compiuto per caso. a volte distrattamente. Il plU de1k \-ohe alla -c
locll del \clcol0 che ci trasporta. Chi, attento aWmlrnagmc. sempre In cerca di fissare un
fra me fotografico. se non allro di un ' 1Inmagmc non SCallala che SI fa solo ricordo c un po'
nmplanto. non pu fare a meno di dcsldcrn rc di fcrmar..I, o di npromcllcrSI di tomare su
quel posto per fi ssare su pellicola o su formalO dl gllale 1'uumagmc \ 15UI c condi' lsa con
un IIIlllone di alire persone di li passate. ma non pcrqucslo non uni ca o non mente,ole d.
essere pensala come Immagmc di nfcfllllcnlO di un 'laggi c di un luogo. Questo perchc!
quanto \ i510. pcrquanto reale. per quamo urnco nella SlaglOne. nell'ora dci giorno. nella po-
s illo ne delle nu\ ole, nclla di sposlllone degh cle menh mute\'o h e nella coltura dell'mtomo.
~ ancor pi unitO nella soggelll\ ll dcll 'osser.llIore che \cde la canolma, m3 \ I SO\ rapponc
uno spessore culturale fano di percezIoni paSS3Ie, di un p:'ItmnOIlIO Iconografico e di un3
cultura diffusa che ha SO\l''3pposto all'Imm3gllle prodotl3 da uno specifico \lpo di mondo c
di socict uno Sicreolipo di bencssere, di salubn t, d, hbera710ne dalle prc">l>3nU modaht
di \lla urbana, Desc n\ ere quel luogo c callurame un a~pello non filtrato. o"elll\O, non
~ d, fatto poSSibIle, l'unm3glne, sn nanoo un inSieme di clementi propn dc:J momento,
Influcntl e non nproduciblh -odoTi. lemperatura, siaio d 'allll11O di chI l'lmnugme crea- SI
a\'\1Cm3 pi fatilme nle alla rea hZl.a7l0ne di uno Slereollpo. di un gi \1~tO, di un codlte
riconOSCibile, che trasmette quanto "\ IStO" ncl luogo III fonna alterata. troppo ~ \ Incolala
e tropPo IIlterprelala al tempo stesso. Gh eleme nll locali , influenti e delemllnanll della
pcrccllone Istantanea SI fanno deflll17101l1 personali. SI legano li Immagini g1:\ \Iste. 1;1;\
conOSCIUte, chi cffcllua la npresa, lo scatto, Iro ppo spesso M le ga all'Immaglllc dci luogo
e dellipo di soggetto e troppo poco alla realt del momento III CUI collocalO nel tempo e
nello s pa.rio. L'immagine della caS:1 eolOl1lca, del fabbnc :l1o sulla collina ~rnta. dci ficmle
al lermillc della giomata o immerso nclle bnullc del m:IIIIIlO. dl\ entano un "gi \ I~IO".
un "gi conosciuto", capace di SUSCltarc amllUr:lIIOne e appro\a/lOllC, ma solo pcrche
ricondUCibile ai canOIll propn di una Immagille comunicaI:! per oltre un secolo c mellO
da fotogmfi che si sono pos". ri spetto ad una realt complel>sa. nell'olllca della r3ppresen-
ta710ne quaSI plltonciSlica, documcntatl\ a. astrnlla, I1l1nlmalllllantc, La \ asta dll>3mma di
approcci. di modalit di rapprescllla7ionc. di ItItcrprctano nc dell'ullmagille ha crealo un
patrimollio iconografico \ aSIO, \ aSII S<;lmo, presente e penncantc: l' lmmalpnano colktll\ o
,
l 'K l 1.(' '1'''''':'''''' "dl" ,,,/wrt' "rt..''''unt, ''''1'''''1<'''''' ",.."":",,,, ", f'<Jn" , ,,, ...,1, al """'<lJ:KIO " ....,,,,
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tempo e la calma di comporTe limmagine. equilibrarla. pensarla. e,en!ualmcnle anendcre frutto di una pratica di semina, coltura, raccolta ed elaboru,one pcrtutente li processo
condiz.ioni leggennenlc favorevoli allo scallO senza frena. Scelta ancora pi impegnati va originale SOtiCSO a questi luoghi.
nella caraltcrizzazione di questi scatti stata la scel ta tra colore e bianco e nero. vengono
alla mente la parole significath<e di Henri Canier-Bresson J "Considero il colore un mezzo ' CAI01U- BIlU!;O'. H.. 2005. p.l4 J carotieri riconoscibili e /a limlfate--..;:a della pen::ezione
d 'in fonnazione imponantissimo ma moltO limitato sul piano della riproduzione che resta La riconoscibi lit del luogo e la visione: fotografica pongono quuwi! due punti chia\e
chimica e non lTaSCendentalc. in tuitiva come in pittura. A differenza del nero. capace di sostanziali nella scelta della npresa da effettuare. la necesslli dI IndlVid~ tune le ca-
riprodurre la gamma pi complessa. il colore non offie che una gamma frammentaria." Una ratteristiche oggetthe. detemunantl la percezione e costituenti gli elemenu dI uwhrizzo
tematica fone. difficile non esserne suggestionati. ma su questo si in nestava la consape- e confine delle sensazioni ricevute non corrispondono necessanamente alla completezza
,'o lezza c he ceni aspe"i propri del soggetto che si andava ad affrontare non potevano che della \"sione. L'immagine fotografica paniale. limitata ad una pane del reale,limltata
essere descritti attraverso colori. che il bianco e nero a,<rebbe trasposto aggiungendo una ad uno spazio di tempo compIuto, e testimone e documento, ma non certo la comple-
significat\'a "profondit ma che avrebbe troppo inciso sulla possibilit di riproduzione teZ7.3. Lo spunto ricevutO ne crea per uno noo\o. trasferibile. a tutl1 gli effetti alterabile.
legata in special modo ai fattori stagionali. Gli insediamenti agrari sono parte propria di Latore di una infonnazione parziale, ma do' e la pane pu valere Il tutto. DI conseguenza
un contesto antropizzato e in forti ssima e diretta relazione con esso. La raffigurazione cogliere sensazioni. anche se limitate, nel rappono tra i Ii\elli del paesaggio, del rappor.
de11'ambiente circostante un edificio colonico qualcosa di dinamico. esteso nel tempo e tarsi del costruito con l'ambiente. del comporsi degli elementi di plU recc-nte pre:senza
nello spazio. sviluppato nel tempo e nelle stagioni come in poche altre condizioni antro- con gli elementi ormai consolidati. dei !t\'elli di dettaglio dissemmau In una facciata e dei
pizzate. le originali ragioni della formazione Stessa di questo paesaggio lo hanno legato panicolari che l'occhiata ha fatto emergeT"C.
aU-evoluzione temporale. alla trasformazione delrintorno in base al susseguirsi delle Questi caraneri riconoscibili vanno per trovati. visti nel contesto e compresi. colti. Il Sl
coltivazioni. delle fasi dell'anno che vedono il teneno circostante farsi pantano, essere devono incontrare. Una mappa in mano con I punti da esplorare, una guIda del posu non
arato e seminato, per poi attraversare la vasta ta"olozza delle tinte dal 'erde al giallo pu essere di aiuto, bisogna esplorare. perde~i nel proprio glardmo. tro,are quel che: non
bruciato per poi tornare a cupe tinte calde per affrontare il nuo"o inverno, in cui i colori si era visto prima. perch questa novll possa suggestionare la npresa. \emme catturata
tornano a schiarire, in base alla posizione nel territorio, solo per la caduta della ne"e o ed essere presente agli occhi dell'osservalore nel momento della visione dell'immagine
per il perdersi in tinte pastello stemperate nelle nebbie del mattino. riprodotta.
Un soggello mutevole. qualcosa che necessita di scelte detenninanti.lo scatto immediato Le foto degli esploratori, poche Immagini di un passato lontano. alcune am"ate alla Stam-
non pu comprenderlo. riassumerlo.lo scatto temporizzato. difficile. faticoso, impegnativo. pa anche dopo anni nei ghiacci, oppure le fOlo di luoghI prossimi alla propri' tena. ma
pone il rischio di trasformare l'immagine trasmessa in una sona di rappono meteorologico distanti e inesplorati per mancanza di tempo o di ragione. In un momenlO, ,mboccata Ull3
sul le stagioni in un luogo. gi visto. troppo noto. troppe volte fatto anche in contesti ancora via secondaria ci si trova prestO nel tesSUIO dei terrcm e drlle colture. In luoghi mai ';Sll
pi mute,oli. e non tantO con il desiderio di comunicare c far comprendere un luogo, ma prima. che lo s,'iluppo urbano a frammentato, separato. isolato. Firenze per questo oggi
di stupm: con l'effetto di trasfonnazione o con il virtuosismo SOtlcso alla realizzazione una citt perfetta. il passaggio tra campagna e tessutOurbano taholta e talmente repentino
di una ripresa tantO complessa. da non renderlo accorto. per chi il luogo lo conosce bene questO pauagglo C nonnalit e
Allora la scelta, se il tempo a disposizione lo pennette, pu essere quella di scegliere lo ricorda forse nei SUOI momenti di U"aSfonnazione, ma al tempo SteSSO I: ~te
luoghi diversi, disseminati ncl territorio, distribuiti nell"arco dell"anno secondo un ceno la visita alle varie '"isole"" di campagna incuneate do,e In tessuto del COStruilO Intenso e
numcro di punti di vista diffcrcnti. perch al variare delle stagioni si riconosca il variare strullurato cede il passo ali' immagine rurale. collinare.
dei percorsi, delle abilUdini. della quant1t di spazio che do\'Tebbe essere dedicato alle Il territorio a Sud e ad D,est della CItt dI' enta un telRllO di esplorazlooc anomal1.l uo ghi
attivil di trattamento dei prodotti della terTa, che giustificano la presenza di aie, spiazzi. non conosciuti. strade che si intrecciano e s\olgono e atlol'"Clghano lungo le ,ariaDonl di
aree di manovra e deposito, al fine di garantire poche essenziali fasi legate alla pratica quota. in cui perdersi. da CUI riportare Immagmi di un reale composlO d1 concretezza e
dei campi. La ripresa fOtografica dI questi luoghi e di queste archltenure si sarebbe allora illusione. Le case ancora nel proprio usoonginale.quel\c 1J1Sformate a prt:gC""\oh residenze,
COOCftltrata su pochi scatti. cercati nel paesaggio. trovati. ragionati ed infine scattati. poi i ,eicoli fuori_ gli eletnnlti canmensuci deU'uso schietto o della casa poco abitali si fanno
ragionati ancora e trattali. come u'a. come grano. In dcfinitiva le immagini sarebbero State manifesti. ri,'elano con chiarezza la natura degli abitanti senza Il bISOgno di \eder!i. Le
Fig. 6 /.tI ,IIs/}(ll/;iQIIC ,lei m!um;" fil CQmposi::ione con il Fig 8 Gli dememi tlel Ilm'SatO
MIOlo, il \'(' lTk l! i I,,' /"Corri "'/tichi e mIQ"; pQssono esseI'\' e tlel I,re~eme si/o.u/o"o
m(,S~1 '" .,,itk,,;u da riprese /II pro.s/)I!",ro, esl'gllite /fJ IIell'ospello tlelltl ,'ilO ogmrit,
pic"ulllce. '.tIe mi csoll(m' if rapporto luci e,lombre Ira oncora (l/In'(" elemem i mlo,i.
il COSlnmo., le 1'.<51'11::(' uroorce CllTol"ullui. 'ma ricc~a pi,; O mello t,rchilellotlici, si
IJQn .<('Comlt,r;", spesso IrWCllfflW mjin; dd /'eS /cm ro e ilei C'QmpOllgOno COli il/ll$CIIO della
progellQ. PtN!mggio md pn:ssi di Bugno II Ripoli. Fre~e. Irt/tli;:iol/e, il loro comporsi,
tI ''01/1' g/ll~'/(I"p(}rsj. ""
fi'IIomelw pro"rio (Iella CII/II"tI
COII/lul//w, 1m parlicoltlre
t",pellO beli plY'seme in
TO.I'l'mltl; Ix'r 'l''llll/O a 'YJ/I/'
11011 grtificameme gnule\'o/e.
qm's/a commistiolle cO~ III"isce
1111 {'/emell/o dd/II c /dlllm
iml/llgihile ciI(! 11011 do"rebbe
essere pellali;:;:u/o mI e~',,'el'C
ri/ellll/(l nega/i,'o a flt'ori,
Ellificio m ,i fI, ...~"i di POllte ti
Nic('fleri, F;I'{'II;:e.
:!:!6 227
Fig IO LD "'U5sa dclle
esse,,::e arboree, "ella
stagione ",,-ertlale, crea
spesso uno SOna di
sd'f!rmawra sf!ml/rasparenle
Ira il PUnlO di ,'iSIO ed il
co,t"",o, 'I"eslo di.-emo
un elc",cnto appeno
pereelllbilc. ,"'ra....ed.bi/e
Ira le ramifico::oni, ti
colore e lo brll/ame:::a dci
lronchi lU5clano com,m'l"e
Irapelare loforma e la
presen;a del/'insediamenta,
allres; celandolo nella bella
,-/agionc. Edificio nei press' di
POli/C a Nicchcri, Firen;e,