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Bioinformatica Strutturale
1
La struttura di una proteina si organizza in 4 livelli:
2
Struttura primaria
La sequenza proteica
20 amminoacidi con
caratteristiche chimico-
fisico peculiari
3
http://schoolworkhelper.net/amino-acids-categories-function/
Le proteine: complessi polimeri di amminoacidi
Il legame peptidico lega covalentemente amminoacidi
adiacenti costituendo il backbone della proteina. Una
proteina formata da una o pi catene polipeptidiche.
catena
laterale
Legame peptidico
Lalternanza di legami
peptidici costituisce il
backbone e determina la
struttura secondaria
della proteina
4
http://en.wikipedia.org/wiki/Protein
Struttura secondaria
5
Il pattern di ripiegamento in termini di
angoli di rotazione
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Plot di Ramachandran
Ogni tipo di struttura secondaria ha
una combinazione caratteristica di
angoli (,) conformazioni
permesse sulle aree ombreggiate
-elica
sinistrorsa
8
-elica
La struttura secondaria
definita dal pattern dei
legami a idrogeno
parallelo 10
Esistono anche strutture secondarie aperiodiche
Esempio: helix-turn-helix
Presente in motivi di legame al DNA
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La struttura terziaria e quaternaria dipendono dalle
interazioni fra le catene laterali, che hanno propriet
chimico-fisiche molto diverse
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La struttura 3D di una proteina e molto complessa (1958,
John Kendrew, prima struttura della mioglobina)
strutture depositate nel Protein Data Bank
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Struttura terziaria
Dominio: una porzione ripiegata indipendente
di una proteina.
Repeat: (Es.: LRR, ANK, ecc) sono composte
di elementi a struttura secondaria. Stabilizzati
da interazioni tra le repeat
Zinc fingers: la struttura stabilizzata dal
legame con uno ione zinco
EF Hands: la struttura stabilizzata da uno
ione calcio
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LRR repeat
"PDB 1ogq EBI" by Jawahar Swaminathan and MSD staff at the European Bioinformatics Institute - http://www.ebi.ac.uk/pdbe-
srv/view/images/entry/1ogq600.png 16
Zinc finger
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http://it.wikipedia.org/wiki/Dito_di_zinco#/media/File:Zinc_finger.png
EF hands
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Lorganizzazione strutturale delle proteine eancora piu complessa:
Si identificano motivi strutturali e domini, inoltre cofattori, gruppi
prostetici
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Valeyev et al., BMC Systems Biology 2008, 2:48
Struttura quaternaria
Complessi
multisubunit
Omodimeri
Complessi ligando
recettore
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Ripiegamento (folding) delle proteine
Le proteine possono ripiegarsi rapidamente e
spontaneamente
Il ripiegamento delle proteine avviene durante la
sintesi della proteina
Le propriet chimico-fisiche dei residui
amminoacidici determinano la struttura della
proteina
Alcune proteine acquistano la struttura
tridimensionale stabile solo in presenza di un
ligando
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Similarit strutturale
Similarit strutturale tra proteine pu derivare
da evoluzione divergente di
omologhi/ortologhi da un ancestore comune
la struttura tridimensionale molto pi
conservata della sequenza primaria.
Similarit strutturale tra proteine pu derivare
da evoluzione convergente:
Non c similarit di sequenza ma le proteine
potrebbero avere una conformazione strutturale
simile a livello del sito attivo
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Quindi
Proteine con sequenze simili hanno generalmente
anche strutture tridimensionali simili
Proteine simili da un punto di vista strutturale
tendono ad avere anche funzioni simili (non
sempre)
Proteine con funzione simile potrebbero avere
una sequenza completamente differente (il sito
attivo ha una struttura simile derivante da
evoluzione convergente)
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Determinazione della struttura
tridimensionale di una proteina
Cristallografia a raggi X
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Determinazione della struttura
tridimensionale di una proteina
Risonanza magnetica nucleare (NMR)
26
Determinazione della struttura
tridimensionale di una proteina
Risonanza magnetica nucleare (NMR)
Vantaggi:
Produce informazioni sulla proteina in soluzione e
non in un cristallo rigido come raggi X
Meno preciso delle strutture rigide ai raggi X ma
consente di studiare gli aspetti dinamici della
proteina
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Determinazione della struttura
tridimensionale di una proteina
Risonanza magnetica nucleare (NMR)
Una struttura NMR
include un insieme di
strutture consistenti
con la lista delle
restrizioni sperimentali.
http://www.rcsb.org/pdb/education_discussion/Looking-at-Structures/images/restraints.jpg 28
Determinazione della struttura
tridimensionale di una proteina
Microscopia elettronica:
Un fascio di elettroni
viene utilizzato per
visualizzare la proteina
Produce immagini 2D
Dalla sovrapposizione di
pi immagini 2D o
tramite altri trucchi
possibile ricostruire la
struttura 3D
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Determinazione della struttura
tridimensionale di una proteina
Microscopia elettronica
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Determinazione della struttura
tridimensionale
Cristallografia a raggi X
+ alta risoluzione
- Richiede la produzione dei cristalli
- Struttura in una conformazione statica (artefatti dovuti alla
cristallizzazione)
NMR
+ non richiede la produzione di cristalli
+ consente di analizzare la proteina in soluzione in conformazione
dinamica
- richiede alte concetrazioni di proteina
- pi adatta a proteine di basso peso molecolare
Microscopio a trasmissione
+ produzione diretta dellimmagine
- richiede la preparazione di cristalli
- possibile produzione di artefatti
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Banche dati di Proteine: il Protein Data Bank
Ad oggi ci sono 108789 strutture depositate
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Accesso a PDB
RCSB PDB
(www.rcsb.org/pdb/home/
home.do)
PDBe
(http://www.ebi.ac.uk/pdb
e/)
PDBj (www.pdbj.org/)
BMRB (Biological Magnetic
Resonance Data Bank,
www.bmrb.wisc.edu)
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Esempio di ricerca: 1A3I
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Ricerca avanzata
Ricerca sulla base di un UniprotID
36
Ricerca avanzata
Ricerca tramite blast
37
Esempio di ricerca: 1A3I
ID della
proteina
Descrizione
Citazione
bibliografica di
riferimento Struttura 3D
Descrizione
molecolare
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Esempio di ricerca: 1A3I
Dai tab
possibile
accedere ad
altre
informazioni
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Visualizzazione della struttura 3D
E possibile
modificare la
visualizzazione
agendo sui
parametri di
JSmol
40
Visualizzazione grafica della sequenza
41
Visualizzazione grafica della sequenza
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Similarit strutturali
Allaumentare della
distanza
evoluzionistica il grado
di similarit
diminuisce.
Proteine con basso
grado di similarit
possono ancora avere
funzione e struttura
simile
Lalgoritmo jFATCAT
consente di
identificare similarit
nella struttura
proteica
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Similarit strutturali
Cliccando su view
possibile accedere ad
un tool di
allineamento e
comparazione tra
strutture proteiche
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Similarit strutturali
45
Il file .PDB
Si pu scaricare il file .pdb dal link a destra, e aprirlo
con un qualsiasi editor di testo
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Il formato PDB
PDB ID
Classificazione Data sottomissione
Tipo di dato
sperimentale
Autori Descrive come calcolare le
coordinate del multimero a
partire da quelle esplicitate per la
Commenti pi
dettagliati singola unit
Sequenza delle
catene peptidiche
Coordinate degli
atomi che che fanno
parte della proteina
Occupancy
Identit del Numero del
residuo residuo
Occupancy: indica la frazione di molecole per cui latomo si trova in questa posizione. Di solito = 1,
sar inferiore ad 1 in caso di conformazioni multiple
Temperature factor: indica la quantit di sfumatura della densit elettronica dovuta alla
vibrazione degli atomi o a differenze tra le molecole nel cristallo. 49
Stesso amminoacido ma esposto
allesterno della proteina (meno stabile):
Zona ad alta densit (giallo) arriva zona ad alta densit sono in una piccola
fino al bordo. porzione centrale.
http://www.rcsb.org/pdb/101/static101.do?p=education_discussion/Looking-at-Structures/coordinates.html
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Banche dati Proteine: Pfam e Prosite
Utili per studiare e catalogare le strutture proteiche.
Le similitudini (domini, fold, ponti disolfuro, ecc) possono
essere usate per inferire la funzione.
Utile tra proteine simili e omologhe in specie diverse
http://pfam.xfam.org/ 52
Pfam
http://pfam.xfam.org/ 53
Pfam
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Banche dati Proteine: CATH
Database che definiscono famiglie strutturali.
Aiutano a predire le strutture e a caratterizzarle (secondo
unidea evoluzionistica della funzione).
CATH: a hierarchical domain classification of
protein structures in the Protein Data Bank
Classificazione in modo curato sulla
base di:
CLASSE (contenuto e tipo di strutture
secondarie)
ARCHITETTURA (descrizione
dell'orientamento delle strutture
secondarie senza tener conto delle
connessioni)
TOPOLOGIA (tiene conto delle
connessioni che caratterizzano le strutture
secondarie)
(H)OMOLOGIA (raggruppa proteine con
strutture e funzioni simili) 55
E possibile prevedere propriet strutturali di
proteine a partire dalla sequenza?
In molti casi (ma non in tutti) la strutture 3D assunta da
una proteina determinata totalmente dalla propria
sequenza. Questo alla base della scoperta di Richard
Anfinsen (1957) e del paradigma del protein folding
La RNasi A denaturata
chimicamente in grado di
ripiegarsi in forma nativa e
catalicamente attiva se vengono
gradualmente a mancare le
condizioni denaturanti:
linformazione sul corretto
folding deve essere nella
sequenza 56
Le reti neurali: un metodo efficace per
predizioni di elementi strutturali proteici
Premesse:
Esempio semplice: il
perceptrone, NN a 2 strati.
Qui riceve in ingresso 5
valori e produce in output il
valore 0 o 1 a seconda della
soglia t e del risultato della
funzione di attivazione. Le
sinapsi amplificano o
attenuano il segnale in base
ai pesi w 59
Architettura e apprendimento di reti neurali
Una rete semplicissima riesce a classificare gli oggetti in base a
pochi descrittori (x1, x2, , xN) linearmente separabili
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Per allenare la rete occorrono due set di dati: un training set
(campione di apprendimento) e un test set (verifica della
performance). Questi non devono mai coincidere
Es. due set di proteine non omologhe a struttura nota per allenare
e validare la rete
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CODIFICA DI UN AMMINOCIDO: Come pu la rete vedere un
amminoacido?
Ciascun neurone
in ingresso
contiene 21 unit
corrispondenti alle
21 colonne del
profilo (ultima
colonna: eventuali
indel)
Esempio: finestra
scorrevole con
N=13
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CODIFICA DI UN ALLINEAMENTO MULTIPLO: Notevole aumento di
accuratezza della previsione di strutture secondarie
Allineamento
multiplo in
input
Profilo
relativo 68
Storicamente: Profile Network from Heidelberg (PHD) sviluppato
da Rost e Sander (1993) il primo sistema di previsione che
sfrutta questa strategia. E basato su tre livelli:
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Schema del funzionamento di PHD
Nota: il numero di neuroni dei vari strati non fedelmente riportato qui! Inoltre non
sono riportate tutte le reti alternative per ciascun livello: qui solo due, nella realt fino
a 8-9
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Schema del funzionamento di PSIPRED
Sviluppato da David Jones (1999), utilizza 3 iterazioni di PSI-BLAST per
costruire il profilo porizionale raccogliendo le sequenze omologhe alla
query
Sequenza target
15 neuroni con 21
unit ciascuno, 75
unit nascoste, 3
unit di output
(legge 15 posiz
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alla volta)
Esempio di output di PSIPRED
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Schema del funzionamento di JPRED
Sviluppato da Cuff & Barton (2000), al primo livello sfrutta un MA
codificato mediante una matrice PSSM calcolata da PSI-BLAST o un
HMM. Esiste un secondo livello per rimuovere incongruenze ed una
giuria che eventualmente coinvolge una terza rete. Accuratezza 81.5%
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Le proteine strutturate in soluzione presentano alcuni residui esposti
al solvente, ed altri sepolti (buried) al loro interno. Pu essere utile
valutare laccessibilit relativa del residuo X per confronto con il
tirpeptide libero G-X-G
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JPRED permette anche di predire laccessibilit al solvente.
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La topologia di membrana si pu predire mediante NN. Esistono vari
tools che migliorano quelli storici funzionanti su indici di idrofobicit. I
pi moderni ed efficaci usano le NN (es. PHDhtm, Rost et al., 1995) o
modelli nascosti di Markov . Un esempio il programma TMHMM di
Krogh et al. (2001) che ha unaccuratezza dell80%
77