CAPITOLO
3 I vettori
e le forze
Somma di vettori
Curiosando in una vecchia cassa in soffitta trovi la mappa di un tesoro.
La mappa dice che, per localizzare il tesoro, devi partire dallalbero di
magnolia che si trova in cortile, fare 5 passi verso nord e !poi !3 verso est.
Se questi due spostamenti sono rappresentati dai vettori A e B in ! figura 2,
lo spostamento
! totale dallalbero
! ! al tesoro dato dal vettore C . Diciamo
che C il vettore somma di A e B e scriviamo:
! ! !
CAB
In generale i vettori si sommano graficamente secondo la seguente rego-
la (il cosiddetto metodo punta-coda):
N
3 passi
verso est A
Tesoro
B
5 passi
verso nord A A
C A B
Spostamento totale A
A
E
A
Albero di
magnolia
FIGURA 3 Rappresentazioni
FIGURA 2 Somma di due vettori !
S
dello stesso vettore A
Per andare dallalbero di! magnolia al tesoro, devi prima fare 5 passi verso nord (A) Un vettore definito solo dalla
e poi 3 passi verso est (B). Lo spostamento totale dallalbero al tesoro la somma degli lunghezza, dal verso e dalla direzione,
! ! ! ! !
spostamenti A e B, cio C A B. che la stessa nel caso di rette parallele.
Nel caso particolare in cui si sommano due vettori che hanno uguale dire-
zione, il vettore somma ha la stessa direzione. Per ci che riguarda il suo
modulo e il suo verso, la regola la seguente:
se i due vettori hanno versi uguali (figura 4a), il vettore somma ha co-
me modulo la somma dei moduli dei due vettori e lo stesso verso;
se i due vettori hanno verso opposto (figura 4b), il vettore somma ha
come modulo la differenza dei moduli dei due vettori e come verso
quello del vettore che ha modulo maggiore.
A B A B
CAB CAB
! !
Consideriamo
! ! ! ora i due vettori A e B in figura 5a e il loro vettore somma
AT TENZIONE C A B ottenuto con il metodo punta-coda. ! Se spostiamo parallela-
Il modulo della somma di due vetto-
mente a se stessa la freccia
! che rappresenta ! B in modo che la sua coda
coincida con quella di A , troviamo
! ! che C la diagonale del parallelo-
ri non uguale alla somma dei mo-
duli dei vettori, a meno che questi
gramma che ha come lati A e B (figura 5b). Abbiamo scoperto cos un al-
vettori non abbiano la stessa direzio- tro metodo per costruire la somma di due vettori, noto come regola del
ne e lo stesso verso. parallelogramma:
B
FIGURA 5 Regola del
parallelogramma ! ! !
Il vettore somma C A B A C A C
ottenuto con il metodo punta-coda (a) !
oppure, facendo! coincidere la coda di B
B
con quella di A, mediante la regola
del parallelogramma (b). a) b)
B
A
C
A
A B
D
D
Il vettore somma D C Il vettore somma D
va dalla coda del primo si ottiene applicando FIGURA 6 Somma ! !di pi! vettori
!
alla punta dellultimo. la regola del parallelogramma Il vettore somma D A B C
ai vettori A B e C. ottenuto con il metodo punta-coda (a)
a) b) e con la regola del parallelogramma (b).
FIGURA 8 Moltiplicazione di
Moltiplicazione di un vettore per un numero un vettore !per un numero
Moltiplicando un vettore per un numero, la direzione del vettore Il vettore A moltiplicato per il numero
3 e per il numero 3.
non cambia, il suo modulo viene moltiplicato per il valore assoluto
di quel numero e il verso rimane lo stesso se il numero positivo,
mentre si inverte se il numero negativo.
y Scomposizione di un vettore
lungo gli assi cartesiani
Di particolare importanza la scomposizione di un vettore lungo i due
assi perpendicolari di un sistema di coordinate cartesiane. Scegliamo
Ay A unorigine, O, e un verso positivo per lasse x (asse delle ascisse) e per
lasse y (asse delle! ordinate), come mostrato in figura 10. Ponendo la co-
u
da di un vettore A nellorigine e disegnando
! ! le parallele agli! assi x e y, si
trovano due vettori perpendicolari Ax e Ay la cui somma A:
x
O Ax ! ! !
Angolo formato dal
A Ax Ay
vettore A con lasse x !
Le componenti cartesiane del vettore A sono le lunghezze Ax e Ay, alle
FIGURA 10 Componenti !
cartesiane di un vettore ! quali
! attribuito un segno positivo o negativo a seconda che i vettori A xe
Scomposizione del vettore! A !nei due
Ay siano diretti nel verso positivo o nel verso negativo degli assi x e y, ri-
vettori perpendicolari Ax e Ay diretti spettivamente. La situazione illustrata in figura 11.
lungo gli assi di un sistema
di coordinate cartesiane.
y y
u
Seno e coseno di un angolo U
a
Il seno dellangolo u dato dal rapporto tra il cateto opposto allan- b c sen u
golo e lipotenusa: a c cos u
ESEMPIO
!
Consideriamo il vettore s disegnato in figura, di modulo s 1,50 m. Se langolo u
!
vale 25,0 le componenti cartesiane di s sono date da:
sx s cos u (1,50 m) cos (25,0) 1,36 m
sy s sen u (1,50 m) sen (25,0) 0,634 m
s 2s2x + s2y
u cos1 a b
sx
s
u cos1 a b 25,0
1,36 m
1,50 m
b 500 m
S T R AT E G I A
Useremo la funzione coseno e la relazione tra cateti, ipotenusa e angoli di un triangolo rettangolo.
SOLUZIONE
b
Dalla relazione b d cos u calcoliamo d: d
cos u
500 m
d 603 m
cos 34
O S S E R VA Z I O N I
Per calcolare laltezza h fondamentale conoscere la distanza b del punto di osservazione dalla base della scogliera.
Se questa distanza non fosse nota (a causa, ad esempio, dellinaccessibilit della scogliera), per determinare h biso-
gnerebbe ricorrere a un metodo pi complicato, noto come triangolazione, consistente nellosservare la cima della
scogliera da due punti diversi.
P R O VA T U
Se langolo u fosse di 30, a quale distanza si troverebbe Cyrus Smith dalla base della scogliera? [522 m]
C 2C2x + C2y
y y
B B
By
Bx
C C
A
A C y Ay B y
Ay
x x
O Ax O Cx Ax Bx
a) b)
FIGURA 14 Somma di! vettori
! mediante le componenti
a) Le componenti x e y di A! e di B.
b) Le componenti x e y di C. Notiamo che Cx Ax Bx e Cy Ay By.
10 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
Nord N
y Mykonos
O E
By S B
B
60
30 Srifos
Bx
A
A
x Est
Milos
O
S T R AT E G I A
Poniamo lorigine di un sistema di assi cartesiani nel punto di partenza (Milos). Gli assi
! !sono orientati in modo
! che
le ascisse puntino a! est e le ordinate a nord. Calcoliamo le componenti cartesiane di A !e B, osservando che A diret-
to lungo lasse
! y! e B forma con lasse orizzontale un angolo di 30. Le componenti di C sono la somma delle compo-
nenti di A e di B. A partire da Cx e Cy determiniamo C usando il teorema di Pitagora.
SOLUZIONE !
Le componenti di A sono: Ax 0 nmi
Ay 24 nmi
!
Le componenti di B sono: Bx (42 nmi) cos 30 36 nmi
By (42 nmi) sen 30 21 nmi
! !
Le componenti
! di C si ottengono sommando quelle di A e quelle Cx (0 36) nmi 36 nmi
di B, Cx Ax Bx e Cy Ay By:
Cy (24 21) nmi 45 nmi
!
Il modulo di C dato da C 2C2x + C2y: C 2(36 nmi)2 + (45 nmi)2 58 nmi
O S S E R VA Z I O N I
Il modulo dello spostamento non uguale alla distanza percorsa dalla barca, che (24 42) nmi 66 nmi.
P R O VA T U
Se da Mykonos Andrea e Barbara veleggiassero su Patros, 80 nmi a est di Mykonos, quale sarebbe in modulo il loro
spostamento totale da Milos a Patros? [124 nmi]
4 . L e f o r z e 11
4. Le forze
Quando spingiamo un carrello al supermercato o trasciniamo uno scato-
lone sul pavimento, stiamo esercitando una forza. Analogamente, quan-
do teniamo un libro in mano, stiamo esercitando una forza verso lalto
che si oppone alla spinta verso il basso dovuta alla forza di gravit. Que-
ste situazioni legate a semplici attivit umane sono un esempio di ci che
in natura accade continuamente e a tutti livelli. Il mondo che ci circonda,
infatti, costituito da oggetti che esercitano delle azioni gli uni sugli altri.
a queste azioni che diamo il nome di forze.
Le forze possono agire per contatto, come quando colpiamo una palla da AT TENZIONE
tennis con la racchetta o piantiamo un chiodo con un martello, o a distan-
La distinzione tra forze di contatto e
za, come nel caso della forza di gravit o della forza magnetica sullago di
forze a distanza pi apparente che
una bussola. reale. Le comuni forze di contatto
Leffetto delle forze di modificare il moto dei corpi, in particolare la lo- sono infatti manifestazioni macro-
ro velocit. Esse possono anche produrre delle deformazioni, ma a livel- scopiche di forze elettromagnetiche
lo microscopico queste sono riconducibili comunque a cambiamenti del- a distanza, che agiscono su scala ato-
mica e molecolare.
lo stato di moto delle molecole.
punto di
applicazione
Esempi di forze: una forza ci che fa variare il moto della pallina da tennis, una forza ci che muove
il carrello della spesa, una forza ci che fa ruotare lago della bussola.
12 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
Dinamometri da laboratorio.
Risultante di pi forze
Quasi sempre su un corpo agiscono contemporaneamente pi forze. Un
libro fermo su un tavolo soggetto a una forza verso il basso dovuta alla
gravit e a una forza verso lalto dovuta al tavolo; se spingiamo il libro
sul tavolo, esso soggetto anche a una forza orizzontale dovuta alla no-
stra spinta. La forza totale, o risultante, esercitata sul libro la somma
vettoriale delle singole forze che agiscono su di esso.
4 . L e f o r z e 13
R
F2 F2
1 y
F1 F1
52
x
O F1
S T R AT E G I A
Usiamo
! !il metodo della somma vettoriale per componenti
! cartesiane. Dopo aver calcolato le componenti cartesiane di
F1 e di F2, le sommiamo per ricavare quelle di R. Queste ci permettono di determinare il modulo R.
S!O L U Z I O N E
F1 diretto lungo lasse x, quindi le sue componenti sono: F1,x F1 26 N F1,y 0
!
F2 forma un angolo di 52 con lasse x. Le sue componen- F2,x F1 cos 52 (41 N) cos 52 25 N
ti sono: F2,y F2 sen 52 (41 N) sen 52 32 N
! ! !
Le componenti di R sono la somma di quelle di F1 e di F2: Rx F1,x F2,x 51 N Ry F1,y F2,y 32 N
!
Il modulo di R si ottiene attraverso la formula R 2(51 N) + (32 N) 60 N
2 2
R 2R2x + R2y :
P R O VA T U ! ! !
Quanto varrebbe il modulo di R se le forze F1 ed F2 fossero perpendicolari? [R 49 N]
14 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
5. La forza peso
Quando saliamo su una bilancia per pesarci, la bilancia fornisce in realt
una misura della forza gravitazionale che la Terra esercita su di noi.
questo il nostro peso P. In generale il peso di un oggetto sulla superficie
terrestre la forza di gravit esercitata su di esso dalla Terra.
Il peso
Il peso P di un oggetto sulla superficie terrestre la forza gravita-
zionale esercitata su di esso dalla Terra.
Il peso dunque una forza (la forza peso) e nel SI si misura in newton (N).
Come sappiamo dallesperienza quotidiana, maggiore la massa di un
oggetto, maggiore il suo peso. Supponiamo di pesare un mattone su
una bilancia e di leggere il valore 8 N; se aggiungiamo un secondo matto-
ne, identico al primo, in modo da raddoppiare la massa, misureremo un
peso di 2 (8 N) 16 N. In un determinato luogo, il peso P e la massa m di
un oggetto sono direttamente proporzionali. La loro relazione :
6 . L a f o r z a e l a s t i c a 15
S T R AT E G I A
Usiamo la relazione tra massa e peso, P mg.
SOLUZIONE
Il peso di Phoenix Mars Lander sulla Terra : PTerra mgTerra (350 kg)(9,81 N/kg) 3,43 103 N
Il peso di Phoenix Mars Lander su Marte : PMarte mgMarte (350 kg)(3,69 N/kg) 1,29 103 N
P R O VA T U
Cerca su un libro di astronomia o su Internet i valori di g degli altri pianeti del sistema solare e calcola quale sareb-
be su questi pianeti il peso di una sonda avente la stessa massa del Phoenix Mars Lander.
6. La forza elastica
Per allungare una molla dobbiamo compiere un certo sforzo. Ci dovu-
to al fatto che, quando viene allungata, la molla esercita sulla nostra ma-
no una forza di richiamo, detta forza elastica, che tende a riportarla alla
lunghezza iniziale, come mostrato in figura 18.
Supponiamo che allungando una molla di una quantit x essa eserciti
una forza di intensit F. Si pu verificare che se allunghiamo la molla di
una quantit doppia 2x, la forza elastica diventa 2F, e cos via (figura 19).
La forza elastica risulta essere quindi direttamente proporzionale allal-
lungamento.
16 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
L L
Allungamento 0 Allungamento 0
Forza 0 Forza 0
x Allungamento x x
L
Forza F
F
F Compressione x
Forza F
L 2x Estensione 2x 2x
Forza 2F
2F 2F Compressione 2x
Forza 2F
x x
0 0
FIGURA 19 Forza esercitata da FIGURA 20 Forza esercitata da
una molla: allungamento una molla: compressione
La forza di richiamo della molla Per una compressione x la forza elastica
proporzionale allallungamento. la stessa che per un allungamento di
L la lunghezza iniziale della molla. uguale entit, ma il suo verso opposto.
6 . L a f o r z a e l a s t i c a 17
Poich il verso della forza elastica cambia a seconda che la molla venga
allungata o compressa, conviene riscrivere la legge di Hooke in forma
!
vettoriale. Se indichiamo con x il vettore spostamento
! dellestremit del-
la molla dalla posizione di equilibrio e con F la forza elastica, come mo-
strato in figura 18, la legge di Hooke si scrive come: AT TENZIONE
Molecola di
Il segno meno in questa relazione esprime il fatto che la forza elastica monossido
sempre opposta allo spostamento della molla dalla posizione di equilibrio. di carbonio CO
Esistono molle di grandezza e foggia diverse. Le grandi molle del carrello ferroviario (a sinistra) sono cos
rigide e pesanti che non si riescono a comprimere o allungare con le mani; tuttavia, ne sono necessarie quattro
per attenuare le vibrazioni della carrozza. Al contrario, la sottile molla a spirale del bilanciere di un orologio
(a destra) si flette anche con una leggerissima pressione; essa per esercita ugualmente una forza sufficiente
a mantenere in movimento il delicato meccanismo dellorologio.
18 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
ESEMPIO
Due molle 1 e 2 hanno rispettivamente costante elastica k 1 0,2 kN/m e
k1 0,1 kN/m. La legge di Hooke per queste molle rappresentata in figura.
Se si applica a entrambe le molle la stessa forza F 4 N, lallungamento della
molla 1 :
F 4N 5
x = 0,02 m Molla 1
k1 0,2 103 N/m 4
F k1x Molla 2
mentre lallungamento della molla 2 : 3
F (N)
F 4N F k2x
x = 0,04 m 2
k2 0,1 103 N/m
1
cio il doppio.
Nota che quanto pi grande la costante 0
1 2 3 4 5 6
elastica, tanto pi rapida la retta che de- x (cm)
scrive la legge di Hooke.
I cerotti nasali
Molte persone usano i cerotti nasali per alleviare una posto da due molle piatte di poliestere, inserite in una
serie di problemi respiratori. Inizialmente introdotti fascetta adesiva. Quando viene applicato al naso, le
per eliminare il russamento, ora vengono utilizzati an- molle esercitano una forza verso lesterno, che allarga le
che per numerose altre funzioni; ad esempio, i dentisti narici e riduce la resistenza che il flusso daria incontra
hanno scoperto che i cerotti nasali consentono ai pa- durante linspirazione.
zienti di respirare meglio durante le operazioni di cura Per misurare il comportamento di questi cerotti si utiliz-
dentale, rendendo le sedute decisamente meno sgra- za il dispositivo mostrato nella figura a). Ponendo sulla
devoli sia per il dottore sia per il paziente; anche gli al- piattaforma mobile una certa massa, il cerotto si com-
levatori di cavalli ne hanno scoperto i vantaggi e hanno prime. La forza elastica che esso esercita uguaglia il pe-
cominciato ad applicare cerotti di grandi dimensioni ai so della massa posta sulla piattaforma. La figura b) un
cavalli da corsa per ridurre laffaticamento e lo stress tipico grafico che illustra la relazione tra la massa appli-
polmonare. cata (proporzionale alla forza elastica) e la compressio-
Uno dei pi grandi vantaggi dei cerotti nasali che non ne di un cerotto. Si vede che, sebbene la relazione non
richiedono lutilizzo di alcun tipo di farmaco. Un cerot- sia lineare, ci sono tre regioni (I, II, III) in cui il comporta-
to nasale un dispositivo puramente meccanico, com- mento quello predetto dalla legge di Hooke.
Massa
50
Riga graduata 40
Massa applicata (g)
Piattaforma III
mobile
30 II
Cerotto nasale 20
I
10
Molle di poliestere
0
Linguetta adesiva 10 20 30 40 50
Compressione (mm)
a) b)
7 . F o r z e d i a t t r i t o 19
7. Forze di attrito
Anche la pi liscia delle superfici, se osservata a livello atomico, risulta
scabra e dentellata, come mostrato in figura 21. Per far scorrere due su-
perfici luna sullaltra, occorre superare la resistenza dovuta agli urti fra i
loro microscopici avvallamenti. Questa resistenza lorigine della forza
che chiamiamo attrito.
Poich lattrito dipende da molti fattori il materiale, la finitura delle su- Osservata a
perfici, la presenza di lubrificanti, ecc. non esiste una legge fisica sem- livello microscopico
plice e universale che lo descriva. Ci sono, per, alcune utilissime leggi
empiriche che permettono di calcolare le forze dattrito. Illustreremo que-
ste regole per i tipi di attrito pi comuni.
Una prima distinzione quella fra lattrito che si manifesta quando un anche una superficie liscia ruvida.
corpo scivola su una superficie, detto attrito radente, e lattrito che si ma- FIGURA 21 Lorigine dellattrito
nifesta quando un corpo rotola su una superficie, detto attrito volvente. Anche le superfici lisce presentano
Lattrito volvente molto meno intenso dellattrito radente tra le stesse delle irregolarit quando vengono
osservate a livello microscopico.
superfici. Questo tipo di rugosit determina
lattrito fra le superfici.
Noi ci occuperemo dellattrito radente, che a sua volta si distingue in at-
trito dinamico (che si oppone allo scorrimento di un corpo su una super-
ficie) e in attrito statico (che si oppone al distacco di un corpo a contatto
con una superficie). AT TENZIONE
20 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
fd mdFp
P
a)
P
aumenta la forza
di attrito dinamico
b)
FIGURA 22 La forza di attrito dinamico
a) La forza di attrito dinamico che agisce su un mattone che scorre su una superficie
orizzontale. La forza premente Fp data dal peso P del corpo: Fp P.
b) Premendo con una mano sul mattone, la forza di attrito dinamico aumenta, perch
la forza premente Fp F P.
7 . F o r z e d i a t t r i t o 21
Attrito statico
Lattrito statico tende a impedire che un oggetto fermo su una superficie si
distacchi da essa, cominciando a scivolare. Anche questo tipo di attrito, co-
me quello dinamico, dovuto alle microscopiche irregolarit delle superfi-
ci a contatto. Lattrito statico generalmente maggiore di quello dinamico
perch, quando le superfici sono in contatto statico, i loro microscopici av-
vallamenti possono aderire maggiormente luno allaltro, determinando
una forte interazione fra le due superfici, dovuta ai legami molecolari.
Consideriamo un mattone fermo su un tavolo, come mostrato in figura
24 a pagina seguente. Se tiriamo il mattone con una forza cos piccola da
non riuscire a farlo muovere, sul mattone agisce una forza di attrito stati-
S
co f s che tende a mantenerlo fermo, essendo uguale e opposta alla forza
che applichiamo sul mattone. Aumentiamo ora gradualmente lintensit
della forza applicata. Fino a che il mattone rimane fermo, aumenta anche
la forza di attrito statico, che continua a compensare quella applicata. A
un certo punto il mattone comincia a muoversi e in quel momento la for-
za di attrito statico raggiunge il suo valore massimo, che indicheremo con
fs,max. Successivamente, lattrito diventa dinamico. La fs,max detta forza
massima di attrito statico, o forza di attrito al distacco.
22 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
fs 0
o maggiore di 0
Mattone fermo 0
fs F1 F1
fs,max msFp
L A B O R AT O R I O 23
LABORATORIO
Somma vettoriale di forze
1
Obiettivo Procedimento
! !
Verificare la regola del parallelo- Disegna sul foglio due vettori F1 ed F2 con la coda coincidente, lunghi ri-
gramma per la somma vettoria- spettivamente 8 cm e 12 cm. Questi vettori, che formano tra loro un certo
le delle forze. angolo (diciamo 60) rappresenteranno due forze. Applica la regola del
!
parallelogramma
! ! per disegnare la loro risultante R . Il vettore opposto,
E ! R , per
! costruzione la forza equilibrante, cio la forza che somma-
ta a F1 ed F2 d zero:
! ! !
Materiale occorrente F1 F2 E 0
o Tre dinamometri a molla !
Disegna E. Con un righello misura la sua lunghezza.
uguali, di sensibilit 1 N
o Foglio di carta da disegno Fissa il foglio sulla base di legno.
o Righello Metti lanello sul punto di applicazione delle forze e aggancia allanello i
o Anello metallico tre dinamometri.
!
o Base di legno ! a due compagni di tirare due dinamometri lungo la direzione di F1
Chiedi
o Matita ed F2 applicando rispettivamente delle forze di 4 N e 6 N. Tieni fisso lanel-
lo sopra il punto di applicazione servendoti di una matita.
!
Prendi il terzo dinamometro e tiralo nella direzione di E fino a che lanel-
lo non rimane fermo sul punto di applicazione anche togliendo la matita.
Leggi sul dinamometro lintensit della forza equilibrante e confronta
!
questo valore con la lunghezza precedentemente misurata di E. Le due
misure sono compatibili, tenendo conto delle incertezze legate alla sensi-
bilit degli strumenti?
F1
R
E F2
Osservazioni
Per confrontare lintensit della forza equilibrante con la lunghezza del vettore che rappresenta questa
forza, occorre tener presente che, ad esempio, un vettore lungo 8 cm rappresenta una forza di 4 N.
Quindi sul foglio da disegno 1 cm corrisponde a 0,5 N.
Quesiti
Quali sono le possibili fonti di errori sistematici in questo esperimento? ! !
Ripeti lesperimento disegnando questa volta due vettori perpendicolari F1 ed F2 di lunghezza 8 cm
e 12 cm. Quanto lungo il vettore che rappresenta la forza equilibrante? Usando la stessa scala di pri-
ma (1 cm : 0,5 N), a quale intensit corrisponde questa lunghezza?
24 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
LABORATORIO
Costante elastica di una molla
2 e legge di Hooke
Obiettivo Procedimento
Determinare la costante elastica Monta il sostegno e appendi al gancio la molla. Dopo aver sistemato ac-
di una molla e verificare la legge canto al sostegno lasta graduata, prendi nota con un cursore del livello a
di Hooke. cui arriva lestremit della molla.
Aggancia alla molla, una per volta,
una serie di masse di varia entit e ri-
leva sullasta graduata lallungamen-
Materiale occorrente to della molla.
o Sostegno con gancio
o Asta graduata con cursori
o Molla
o Varie masse di entit nota
Compila una tabella a quattro colonne con i valori noti delle masse (m) e
delle forze peso (P mg), i valori misurati degli allungamenti (x) e i va-
lori calcolati del rapporto k P/x. Questo rapporto si mantiene costante?
Osservazioni
Puoi usare il grafico forza-allungamento ottenuto in questo esperimento come curva di taratura della
molla. Aggancia alla molla una massa incognita che vuoi determinare e misura lallungamento che essa
produce. Leggi dal grafico il valore della forza peso P corrispondente a questo allungamento e calcola la
massa m usando la relazione m P/g.
Quesiti
Se continui ad aumentare il valore delle masse appese, la proporzionalit tra P e x rimane valida?
26 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
Il modulo A e langolo u si ottengono dalle componenti La forza elastica F direttamente proporzionale allallun-
cartesiane attraverso le equazioni: gamento (o compressione) x della molla, secondo la legge
di Hooke:
A 2A2x + A2y
F kx
Ay
a b a b
1 Ax 1
u cos u sen dove la costante di proporzionalit k prende il nome di
A A
costante elastica della molla.
Somma vettoriale per componenti
Forza esercitata dalla mano
Per sommare due ! vettori
! ! si sommano le loro componenti
cartesiane. Se C A B, allora Cx Ax Bx e Cy Ay By.
4. Le forze
Forza elastica
Le forze sono grandezze vettoriali.
Ci sono forze di contatto, come la forza che agisce su un og-
getto che viene spinto, e forze a distanza, come la forza di 7. Forze di attrito
gravit.
Leffetto delle forze di modificare il moto dei corpi, o di Lattrito una forza che si oppone allo scivolamento di
produrre delle deformazioni (anchesse riconducibili a due superfici a contatto.
cambiamenti del moto a livello microscopico). Quando un corpo striscia su una superficie si parla di at-
trito radente, quando un corpo rotola su una superficie, si
La misura delle forze parla di attrito volvente. Lattrito volvente molto meno
Uno strumento di misura dellintensit delle forze il di- intenso dellattrito radente tra le stesse superfici.
namometro a molla, il cui funzionamento basato sullal- Lattrito radente si distingue in attrito dinamico e in attri-
lungamento che una forza produce quando applicata a to statico.
una molla. Attrito dinamico
Il dinamometro dotato di una scala graduata che per-
mette di leggere lintensit della forza. Lattrito dinamico si oppone allo scorrimento di un corpo
su una superficie.
Il newton La forza di attrito dinamico tra un corpo e una superficie:
Lunit di misura della forza il newton (N). Il newton 1) indipendente dallarea della superficie di contatto e
definito come la forza che applicata a un dinamometro dalla velocit del corpo;
produce un allungamento uguale a quello prodotto da 2) proporzionale alla forza premente sulla superficie,
una massa appesa di (1/9,81) kg. fd mdFp;
3) parallela alla superficie di contatto e il suo verso op-
5. La forza peso posto a quello del scorrimento del corpo sulla superficie.
La forza premente su una superficie la componente per-
Il peso P di un oggetto sulla superficie terrestre la forza
pendicolare della forza totale che agisce su quella superfi-
gravitazionale esercitata su di esso dalla Terra. Essendo
cie. Nel caso di un corpo posto su una superficie e non
una forza, il peso si misura in newton.
soggetto ad altre forze, la forza premente coincide col pe-
In un determinato luogo, il peso P e la massa m di un og-
so P del corpo.
getto sono direttamente proporzionali. La loro relazione :
La costante di proporzionalit md detta coefficiente di
P mg attrito dinamico.
dove g una costante di proporzionalit che sulla superfi- Attrito statico
cie terrestre vale 9,81 N/kg (ma varia leggermente con la Lattrito statico tende a impedire che un oggetto fermo su
latitudine e con laltezza rispetto al livello del mare). una superficie si distacchi da essa.
Massa e peso La forza di attrito statico tra un corpo e una superficie:
importante distinguere i concetti di peso e massa: il pe- 1) indipendente dallarea della superficie di contatto;
so la forza gravitazionale, misurata in newton, la massa 2) pu assumere un qualsiasi valore tra zero e la forza
una quantit invariante tipica di ogni corpo, misurata in massima di attrito statico fs,max msFp;
kilogrammi. 3) parallela alla superficie di contatto e il suo verso op-
posto a quello in cui si muoverebbe il corpo in assenza
di attrito.
6. La forza elastica
La costante di proporzionalit ms detta coefficiente di
Se allunghiamo o comprimiamo una molla, essa esercita attrito statico.
una forza di richiamo, detta forza elastica, che tende a ri- Il coefficiente di attrito statico tra due superfici maggiore
portare la molla alla lunghezza iniziale. del coefficiente di attrito dinamico tra le stesse superfici.
ESERCIZI E PROBLEMI 27
T EST
1 Quale delle seguenti grandezze fisiche una gran- 8 Due forze perpendicolari hanno uguale intensit F.
dezza vettoriale? Quanto vale lintensit della risultante delle due forze?
A Massa. A 2F C 22F
B Volume. B 0 D F
C Velocit.
!
D Temperatura. 9 Una forza F ha componenti cartesiane Fx 100 N,
! Fy 100 N. Langolo che essa forma con lasse delle
2 Qual
! langolo compreso fra il vettore A e il vettore ascisse vale:
A se le code dei due vettori coincidono? A 45 C 90
A 90 C 360 B 0 D 30
B 0 D 180
! ! ! ! 10 Un ragazzo ha una massa di 60 kg. Sapendo che la
3 Se! A B C e A B C, come sono orientati A e costante g della Luna allincirca un sesto di quella
B luno rispetto allaltro? terrestre, quale sarebbe il peso approssimativo del
A Hanno la stessa direzione e verso opposto. ragazzo sulla Luna?
B Hanno la stessa direzione e lo stesso verso. A 60 N C 360 N
C Sono perpendicolari. B 100 N D 10 N
D Formano un angolo di 45.
11 Un astronauta di massa 80 kg passeggia su un piane-
4 Un aereo percorre 120 km in direzione nord, poi 50 ta sul quale il suo peso 296 N.
km in direzione ovest, infine 130 km in direzione Quanto vale la costante g su quel pianeta?
sud-est. Qual il modulo dello spostamento totale? A 1,0 N/kg
A 40 km B 1,6 N/kg
B 0 km C 3,7 N/kg
C 300 km D 9,8 N/kg
D 200 km
12 Una massa di 1 kg appesa a una molla ideale produ-
ce un allungamento di 10 cm. Qual lordine di
grandezza della costante elastica della molla?
A 1 N/m
B 101 N/m
C 102 N/m
D 10 N/m
!
5 Un vettore A ha componenti
! Ax 3 m e Ay 4 m.
Qual il modulo di A?
A 7m
B 5m
C 1m
D 12 m 10 cm
28 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
14 Una massa di 100 g agganciata a una molla vertica- B Lintensit della forza di attrito sul secondo paral-
le di costante elastica k 20 N/m. Di quanto si al- lelepipedo maggiore.
lunga approssimativamente la molla? C Le forze di attrito sui due parallelepipedi hanno
A 5 cm C 50 cm la stessa intensit.
B 10 cm D 1 cm D I dati non sono sufficienti a dare una risposta.
QUESITI
! !
1 Indica se ciascuna delle seguenti grandezze scalare 9 Due forze F1 ed F2 hanno modulo F1 8 N e F2 5 N.
o vettoriale: Se il modulo ! risultante R 3 N, come sono
! della
a) il tempo che impieghi per andare da casa a scuola; orientate F1 ed F2 luna rispetto allaltra?
b) lo spostamento da casa al cinema;
c) la forza peso di questo libro; 10 Utilizza un disegno per dimostrare che la risultante
d) larea di questa pagina. di due forze di intensit diversa non pu essere nul-
la, mentre la risultante di tre forze di intensit diver-
2 Quali dei vettori disegnati in figura sono uguali? sa pu essere nulla.
y
B
11 possibile che su un corpo agiscano pi forze senza
A
produrre alcun effetto?
C
12 Qual la differenza tra massa e peso?
E
D
F 13 Quando un alpinista scala una vetta, che cosa succe-
de al suo peso?
H I
G
J
x
O K L
! !
3 Sapendo che A B 0, che cosa puoi dire:
a) del modulo dei due vettori?
b) della direzione e del verso dei due vettori?
ESERCIZI E PROBLEMI 29
16 Fornisci alcuni esempi di situazioni della vita quoti- 17 Perch la forza di attrito statico pi intensa della
diana nelle quali lattrito un fattore utile. forza di attrito dinamico?
PROBLEMI
Operazioni con i vettori. 2 Facendo riferimento ai vettori disegnati in figura ri-
Componenti cartesiane di un vettore spondi alle seguenti
! domande:
!
a) il modulo di
! A
! D maggiore, minore o uguale a
1 P R O B L E M A G U I D AT O quello di A !E? !
! A ! E maggiore, minore o uguale a
b) Il modulo di
! ! quello di A F?
Dati due generici vettori non! paralleli A
! e B!, determi-
!
na graficamente il vettore C tale che C A B 0.
y
SOLUZIONE
Disegna i due vettori: C D
A
B
F E
B
A
! ! ! ! ! ! x
Da C A B 0 si ricava: C (A B) O
! !
Determina la somma A B con la regola del paralle-
logramma: [a) minore; b) uguale]
30 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
6 Un cliente in un supermercato !si !muove c) ha fatto un giro completo ed tornato alla casa base.
! ! seguendo
il percorso indicato dai vettori A, B, C e D nella figu-
ra. Sapendo che i vettori hanno modulo A 15 m, y
B 13,5 m, C 10,5 m e D 4 m, calcola lo sposta-
mento totale del cliente. terza seconda base
base
27 m
B
casa
D C x
base prima base
27 m
[a) x 27 m, y 27 m; b) x 0 m, y 27 m;
A c) x 0 m, y 0 m]
ESERCIZI E PROBLEMI 31
!
14 Le componenti x e y di un vettore r sono rispettiva-
Le forze. La misura delle forze
mente rx 14 m ed ry 9,5 m.
!
a) Determina direzione, verso e modulo del vettore r. 19 Un disco da hockey sottoposto a una o pi forze,
b) Se rx ed ry vengono raddoppiate, come si modifi- come mostrato in figura. Disponi i quattro casi, A, B,
cano direzione, verso e modulo del vettore? C e D, in ordine crescente di modulo della forza che
[a) u 34, cio 34 sotto lasse x; r 17 m; b) direzione agisce sul disco.
e verso rimangono uguali, il modulo raddoppia]
3N
!
15 Il vettore A ha modulo pari a 50 unit ed !diretto lun- 5N 7N 3N
go lasse x positivo. Un secondo vettore, B, ha modu-
lo pari a 120 unit e direzione che forma un angolo di A B
70 al di sotto dellasse x. Quale tra i due vettori ha:
a) la componente x maggiore; 3N 3N
b) la componente y maggiore?
[a) Ax Bx, infatti Ax 50 unit, Bx 41 unit; C 4N
By Ay, infatti Ay 0, By 113 unit] D
[A C B D]
16 La mappa di un tesoro ti indica di partire da un albe-
ro di palma e di camminare verso nord per 15,0 m;
poi devi girarti di 90 e camminare per 22,0 m, quin-
20 Marco (M), Luca (L) e Carlo (C ) spingono una barca
esercitando delle forze parallele al molo di intensit,
di voltarti ancora di 90 e camminare per altri 5,00 m.
rispettivamente, 90 N, 60 N e 60 N. Qual la forza ri-
Calcola la distanza dalla palma e la direzione relativa
sultante se Marco spinge verso la prua e Luca e Car-
al nord per ognuno dei quattro possibili luoghi in cui
lo spingono nel verso opposto?
si pu trovare il tesoro.
A C
22,0 m 22,0 m
5,0 m
B
rA uA 15,0 m
B
FM FL FC
Albero di palma
32 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
AFRICA
SUD
F AMERICA
45
AUSTRALIA
34
130 N
[F 100 N]
! SOLUZIONE
23 Una forza F1 ha unintensit di 40,0 N e punta in una La differenza fra il peso delo zaino al polo e allequa-
! di 20,0 al di sotto dellasse x. Una seconda
direzione tore :
forza F2 ha unintensit di 75,0 N e punta in una di-
rezione di 50,0 al di sopra dellasse x. ! Ppolo Peq m(gpolo geq) 0,3 N
a) Disegna le forze e la loro risultante R.
La variazione percentuale :
b) Usando il metodo della somma vettoriale per
componenti, determina il modulo e la direzione Ppolo - Peq
della risultante. [R 96,3 N; u 27,0] 0,5%
Ppolo
ESERCIZI E PROBLEMI 33
36 Supponi che in farmacia sia in vendita un nuovo ti- [a) uguale; b) la spiegazione migliore la 2;
la 1 e la 3 sono entrambe false]
po di cerotti nasali che esercitano sul naso una forza
verso lesterno di 0,32 N. Di quanto si dilatano le na-
rici usando questo tipo di cerotto? [5,2 mm] 41 Per spingere un libro di 1,80 kg fermo sul piano di
un tavolo necessaria una forza di 2,25 N perch es-
37 Ponendo un blocco di acciaio su una molla verticale, so cominci a scivolare. Il libro comincia poi a muo-
versi ed sufficiente una forza di 1,50 N per com-
la molla si comprime di 3,15 cm. Determina la massa
del blocco, sapendo che la costante elastica della mol- pensare lattrito dinamico. Quali sono i coefficienti
la di 1750 N/m. [5,62 kg] di attrito statico e dinamico tra il libro e il piano del
tavolo? [ms 1,27; md 0,0849]
38 La relazione tra la forza applicata F e lallungamento
42 Nel problema precedente, qual la forza di attrito
x di una molla rappresentata dal grafico in figura.
Quanto vale la costante elastica della molla? esercitata sul libro quando viene spinto con una for-
za di 0,75 N?
F (N)
[Fa 0,75 N nella direzione opposta alla spinta]
100
80 43 Un blocco di granito di 10 kg fermo su una super-
ficie. Spingendolo con una forza di 20 N, il blocco
60
non si muove.
40 a) Quanto vale la forza di attrito statico sul blocco?
20 b) Se sul blocco appoggiamo un martello di 1,5 kg di
x (cm) quanto cambia la forza di attrito statico?
O 1 2 3 4 5 [a) la forza di attrito statico opposta alla forza applicata
[2,5 kN] e ha intensit 20 N; b) non cambia]
39 La lunghezza di equilibrio di una molla con costante 44 Riferendoti al problema precedente, se necessaria
elastica k 250 N/m 0,18 m. una forza di 60 N per far muovere il blocco, quanto
a) Qual il modulo della forza necessaria per allun- vale il coefficiente di attrito statico? [ms 0, 61]
34 C A P I T O L O 3 I v e t t o r i e l e f o r z e
45 P R O B L E M A G U I D A T O
Un autocarro inclina lentamente il suo pianale ribaltabile per scaricare una cassa di 95,0 kg. Quando il pianale
inclinato di 20 la cassa ancora ferma. Determina lintensit della forza di attrito statico che agisce sulla cassa.
SOLUZIONE
FIGURA INTERAT TIVA
Poich la cassa ferma, la forza di attrito statico deve
compensare la componente della forza peso parallela al
pianale: fs
y
mg sen u
fs mg sen u
Sostituendo i valori numerici trovi: x
P mg
fs 319 N
46 Per quale angolo di inclinazione del pianale dellau- 47 Riferendoti al problema guidato precedente, se la
tocarro del problema precedente la forza di attrito cassa comincia a scivolare quando langolo di incli-
statico ha unintensit di 225 N? [u 14,0] nazione del pianale supera i 23,2, quanto vale la for-
za massima di attrito statico e qual il coefficiente di
attrito statico tra il pianale e la cassa?
[ fs,max 367 N, ms 0,429]
PROBLEMI DI RIEPILOGO
!
48 Prevedi/Spiega Considera i vettori! A, di componen- verso delle x! positive
! e ha modulo 13,8 N. Determi-
ti A x 1,2 m, A y 0 m, e B , di componenti na le forze
! F 1 ed F 2.
Bx 3,4 m, By 0 ! m. [F1 !ha modulo 49,9 N e punta verso le x negative;
a) Il modulo di ! A maggiore, minore o uguale al F2 ha modulo 1,5 N e punta verso le x positive]
modulo di B?
b) Quale fra le seguenti la spiegazione migliore per 52 Un astronauta sulla Luna (gLuna 1/6 gTerra) appen-
la risposta? de una massa di 0,5 kg a una molla ideale di costante
1) Il numero 3,4 maggiore
! del numero 1,2. elastica 80 N/m. Qual lallungamento della molla?
2) La componente di B negativa. [1 cm]
!
3) Il vettore A nel verso positivo delle x.
!
[a) il modulo di A minore del modulo di B;
! 53 Uno zaino pieno di libri, che pesa 52,0 N, fermo su
b) la spiegazione migliore la 1, la 2 e la 3 sono vere, un tavolo nellaula del laboratorio di fisica. Lo zaino
ma non rilevanti in questo contesto] viene agganciato a una molla di costante elastica
150 N/m che poi tirata orizzontalmente, come
mostrato in figura.
49 Supponi di spingere una scatola su una rampa di ca- a) Se la molla tirata fino a che si allunga di 2,00 cm
rico lunga 10,0 m. In cima alla rampa la scatola si tro- e lo zaino rimane fermo, qual la forza di attrito
va a unaltezza di 3,00 m. Quanto misura langolo esercitata sullo zaino dal tavolo?
formato dalla rampa e dal piano orizzontale? b) La risposta alla domanda a) cambia se la massa
[u 17,5] dello zaino viene raddoppiata?
!
50 Le componenti del vettore A sono tali che Ax 0! e
Ay 0. Langolo che individua la direzione di A
F
compreso fra 0 e 90, fra 90 e 180, fra 180 e 270 o
fra 270 e 360? [fra 180 e 270] fs
! ! !
51 Tre forze
! F! 1, F2 ed F3 sono dirette lungo lasse x. Si sa
che F1 F2 punta
! nel verso delle x negative e ha mo-
dulo 51,4 N, F3 punta nel verso delle x positive e ha [a) fs 3 N; b) no, la risposta alla domanda a)
modulo 62,2 N, la risultante delle tre forze punta nel non dipende dalla massa]
ESERCIZI E PROBLEMI 35
!
54 Se la molla del problema precedente (k 150 N/m) 58 Il vettore A punta nel verso positivo
! ! dellasse
! x e ha
si allunga di 2,50 cm prima che lo zaino di 52,0 N co- modulo A 75 m. Il vettore C A B punta nel
minci a scivolare, qual il coefficiente di attrito stati- verso positivo ! dellasse
! ! y e ha un modulo B 95 m.
co tra il tavolo e lo zaino? [ms 0,072] a) Disegna A, B e C. !
b) Stima il modulo e la direzione del vettore B.
55 Una moneta da 12 g viene lanciata e scivola verso c) Verifica la tua
! stima con un calcolo numerico.
lalto su una superficie inclinata di un angolo di 15 [b) il vettore B deve avere una componente x di 75 m e
al di sopra dellorizzontale. Il coefficiente di attrito una componente
! ! y di 95 m, dunque deve essere pi lungo
dinamico tra la moneta e la superficie 0,23, il coef- sia di A sia di C e deve avere un angolo ! maggiore di 90;
ficiente di attrito statico 0,31. Determina il modulo, possiamo stimare che il modulo di B sia 120 m e langolo
la direzione e il verso della forza di attrito: di circa 130; c) B 121 m, uB 128]
a) quando la moneta sta scivolando;
b) dopo che la moneta si fermata. 59 Un rimorchiatore traina una chiatta a velocit co-
[a) fd 0,030 N, parallela alla superficie e diretta verso stante con un cavo di 3500 kg, come mostrato in fi-
il basso; b) fs 0,042 N, parallela alla superficie gura. Langolo che il cavo forma con lorizzontale nel
e diretta verso lalto] punto in cui unisce la chiatta e il rimorchiatore di
22. Determina la forza esercitata sulla chiatta nella
56 Una cravatta distesa su di un tavolo, con una parte direzione del moto.
della sua lunghezza che pende oltre il bordo del ta-
volo. Inizialmente, la cravatta ferma.
a) Se si aumenta la parte che pende, la cravatta a un 22 22
certo punto cade a terra. Spiega perch.
b) Qual il coefficiente di attrito statico tra la cravat-
ta e il tavolo se la cravatta comincia a scivolare
[Tx 42 kN]
quando 1/4 della sua lunghezza oltre il bordo?
[a) la cravatta cade quando la forza di gravit che agisce
sulla parte che pende supera la forza di attrito statico
60 Un blocco di massa 4,7 kg, fermo su una superficie
orizzontale, agganciato a una molla di costante ela-
che agisce sulla parte sta sul tavolo; b) ms 1/3]
stica k 89 N/m, che lo tira in una direzione che
forma un angolo di 13 rispetto allorizzontale. Se la
57 Lorologio del Big Ben
molla deve essere allungata di 2,2 cm per tirare il
ha la lancetta delle ore
blocco con una velocit di modulo costante, qual il
lunga 274 cm e quella
coefficiente di attrito dinamico tra il blocco e la su-
dei minuti lunga 427 cm,
perficie? [md 0,042]
misurando la distanza
fra il centro dellorologio
e la punta della lancetta.
Qual la distanza fra le
punte delle due lancette
quando lorologio segna
le 4 e 12? [335 cm]
In English
!
61 A basketball player runs down the
! !court, following
! 62 A vector A has components Ax 12 m and Ay
! 5 m.
the path indicated by the vectors A, B, and C in figure. What are the magnitudo and the direction of A?
The magnitudes of these three vectors are A 10,0 m, [A 13 m; u 22]
B 20,0 m and C 7,0 m. Find the magnitude and di-
rection of the net displacement of the player using: 63 When a 2,5 kg mass is placed on top of a vertical
a) the graphical method; spring, the spring compresses 1,5 cm. Find the force
b) the component method of vector addition. constant of the spring. [k 1,6 kN/m]
Compare your results.
30 64 Find the coefficient of kinetic friction between a
3,85 kg block and the orizontal surface on which it
C
rests if the frictional force acting on the block has a
A
B magnitude fd 24 N. [md0,64]
45
[S 20,2 m; u 1,8]