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DESIGN +
44
Neues Museum
La sua rinascita
Il restauro del museo
berlinese ad opera
dello studio inglese
David Chipperfield
Architects
25
Piano, Vedova
33
Riciclare
e le opere mobili gusci duovo
I nuovi spazi Lidea di Nicolas
espositivi studiati da Cheng che ha creato
Renzo Piano per la un set di cancelleria
Fondazione Vedova con gusci duovo
28 34
Nuovo tempio
Un restauro
fatto ad arte della musica
Punta della Dogana Avr un auditorium di
apre al pubblico 2.400 spettatori la
dopo il restauro nuova Filarmonica
di Tadao Ando parigina di Jean Nouvel
60 36
Grand Paris
in progress
30
Seduti sulla carta
Spazio per
larchitettura
I dieci progetti che
concorrono per la Una poltrona creata Sar un riferimento
riqualificazione urbana dal Raw-Edges per il dibattito e la
e periferica di Parigi Design Studio fatta ricerca la Casa degli
di carta e poliuretano Architetti di Firenze
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CONTENUTI
39
Un involucro
106
Disobbedire
luminoso alle regole
A Reggio Calabria Giulio Iacchetti,
sorger un centro industrial designer
televisivo culturale milanese, tra i pi
e sperimentale importanti in Italia
40 114
Comunicare la
Un simbolo
per Modena citt che cambia
Le ex Fonderie LUrban Center
diventeranno di Bologna, luogo
un centro dedicato dinformazione
allarte e alla scienza e confronto
52
Geometrie sacre
Il progetto di
Massimiliano Fuksas
per la Chiesa di
Foligno in Umbria
110
77
Anteprima
Fotografare
larchitettura
100 scatti esposti a
Appuntamenti di arte, Londra indagano il
design e architettura rapporto fotografia-
in Italia, in Europa architettura in Italia
e nel mondo tra gli anni 20 e 60
90 DESIGN +
Iscritta con lautorizzazione del Tribunale di Bologna al numero 7947 del 17 aprile 2009
Massimo
Iosa Ghini Direttore Editoriale Alessandro Marata
Esplora il mondo
della progettazione Direttore Responsabile Maurizio Costanzo
con fare critico ma Caporedattore Iole Costanzo
sempre costruttivo
Coordinamento di Redazione Cristiana Zappoli
Art Director Laura Lebro
98
Gae Aulenti
Responsabile Marketing Roberto Sanna
Redazione Nullo Bellodi, Silvia Di Persio, Monia Fantini, Manuela Garbarino, Antonio Gentili,
Claudia Gobbi, Enrico Iascone, Arianna Lancioni, Giulia Manfredini, Paola Mazzitelli,
Unarchitettura Francesco Montanari, Luca Parmeggiani, Duccio Pierazzi, Saura Sermenghi,
risultato di un Valeria Tancredi, Luciano Tellarini, Gianfranco Virardi, Gabriele Zanarini, Marco Zappia
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A
volte ritornano. Anzi spesso. In Italia, madrepa- ste, possibile e vive tra di noi. Prosegue poi con Isosaki
tria incontrastata dei lamentosi malati della sin- a Firenze, Calatrava a Venezia e altri casi emblematici del-
drome nimby, trovano ampio spazio e anche, litalica ignoranza da retrocultura conservatrice.
purtroppo, grande seguito. Usano parole quali: bello, tra-
dizionale, qualit. Parlano di architettura come se parlas- Architetture dellassurdo una interessante fatica editoriale
sero di gastronomia o di sport e sono diffidenti verso ogni di John Silber, che pur occupandosi, nella vita, di filoso-
cosa che si discosti, anche di poco, dagli italici canoni. fia e diritto, in questo libro descrive le aberranti derive
Sono molto sensibili allinnovazione, ma solo se si parla di che hanno spostato il centro di interesse di unopera ar-
telefoni cellulari o iPod. Accendono dibattiti anche molto chitettonica verso lidi non condivisibili. I motivi? Il deli-
violenti e creano tifoserie opposte per supportare i diffe- berato disprezzo, da parte di alcuni tra i pi famosi
renti punti di vista. E cos si palesa una grande folla di se- architetti contemporanei , nei confronti dei committenti
dicenti architetti che risulta seconda, per numero, e dei fruitori dei loro edifici. Propone di non confondere
solamente a quello degli allenatori della nazionale di calcio. gli artisti con coloro che progettano pensando che lar-
Dove si annidano questi nuovi conformisti della cultura chitettura sia una disciplina che deve tener conto di mol-
light? Tra gli amministratori, i committenti, gli imprendi- teplici fattori ognuno dei quali concorre alla sua
tori e anche, purtroppo, tra i progettisti. Questo il deso- sostenibilit declinata nelle sue tre componenti; sociale,
lante panorama del dibattito architettonico in Italia. architettonica e ambientale. A sentire lui, i primi, gli ar-
tisti, sono capricciosi, indifferenti al grado di soddisfa-
Anche in campo editoriale si assiste ad una rinnovata at- zione dei fruitori e interessati a comparire sulle copertine
tenzione a parlare di architettura da parte di autori che delle riviste di architettura.
nella vita, normalmente, si occupano di altro. In questo
caso, per, il fenomeno di notevole interesse. Da questi Anche Franco La Cecla, sulla carta antropologo culturale,
operatori della conoscenza vengono considerazioni e cri- nei fatti profondo conoscitore della nostra disciplina, si
tiche al mondo autoreferenziale di una larga parte della scaglia contro larchitettura delle archistar, colpevoli di
cultura architettonica di oggi. Purtroppo non sempre trattare la loro produzione come fosse un brand commer-
sono critiche utili e costruttive e non sempre raggiungono ciale, con il bel risultato di peggiorare, invece di contri-
lo scopo prefisso. A volte provocano danni enormi alla gi buire a migliorarla, la qualit della vita e, di conseguenza,
molto difficile affermazione dellarchitettura contempo- dellabitare del cittadino.
ranea in Italia. Altre volte, invece, propongono conside-
razioni molto utili e stimolanti. il caso del libro di Un critico darte, un filosofo, un antropologo; potremmo
Francesco Bonami, che appartiene al mondo dellarte e farci illuminare da tanti altri non architetti, ma forse le
che in Dopotutto non brutto, aiuta il lettore, con grande considerazioni possono essere sufficienti per proporre una
lucidit a districarsi tra il brutto, il bello, la difesa della sintesi.Pi etica, meno estetica? Propongo di non chie-
tradizione, il senso estetico degli italiani. Ad esempio, par- dere meno estetica. Ce n bisogno e la quantit giusta.
lando del nuovo grattacielo progettato da Renzo Piano Ma sicuramente c bisogno di molta pi etica. Mai come
per Torino, a proposito del concetto di skyline, osserva in questo periodo, queste parole sono state cos attuali e
che il fatto che il profilo di una citt sia piatto non ne ga- importanti. Il ruolo e la responsabilit del progettista in
rantisce la bellezza. Per contro, un edificio alto non ro- termini di sviluppo sociale sostenibile del pianeta, richie-
vina necessariamente lo skyline di una citt, se ben dono che larchitetto sia al centro dellazione. Cerchiamo
progettato ed utile per i cittadini. Osservazione chiara e di non perdere questa epocale occasione che la societ e la
semplice? S. Scontata? Mica tanto. Bonami termina il ca- cultura contemporanea mettono nella mani degli archi-
pitolo augurandosi che i cittadini verticali possano aver tetti. Cerchiamo di reindirizzare il timone nella giusta di-
la meglio sui cittadini piatti, cos come avvenne ai tempi rezione e procediamo con seriet, spirito innovativo e
di Antonelli e della Mole. Passando alla questione dellAra volont di cambiamento. Ma, come direbbe Gillo Dor-
Pacis e della sua paventata demolizione dice poi che, seb- fles, del quale abbiamo lonore di ospitare alcuni pensieri
bene non sia un capolavoro, non fa nemmeno del tutto globali in questo numero: attenzione... il conformista si
schifo; si poteva fare meglio, ma si poteva anche fare aggira attorno a noi!
peggio e il Vittoriano prova scientifica che il peggio esi- Alessandro Marata
DESIGN + 15
L PENSIERI.GLOBALI
Gianfranco Maraniello
Oggi larte tende a farci riflettere su quel che accade e spesso ci delude:
ci sbatte in faccia il nostro mondo e, anzich farci sognare, ci disillude
In uno spazio museale, punto di arrivo di nuove dinamiche culturali, laboratorio di conoscenza e sviluppo,
L
luogo del pensare la cultura per il territorio e nel territorio, quali sinergie si creano?
In primo luogo si tratta di osservare la natura del museo di riferimento. Nel nostro caso si tratta di unagenzia dedicata
alla sperimentazione, conservazione e formazione di uno specifico ambito di ricerca dellarte. Il moderno per definizione
una questione aperta, tesa alla necessit di continua revisione, investigazione, ripensamento produttivo. Ovviamente tutto
ci si declina nelle caratteristiche e nella contingenza dei suoi luoghi di produzione. Occorre uno strabismo che ci aiuti a
tenere insieme lesperienza del territorio in rapporto a dinamiche di pi ampio respiro, non solo da un punto di vista
geografico, ma anche nel solco in cui si incrociano altre discipline e aree di intervento per creare quelle sinergie che, ad
esempio, sono state previste gi nellidea di collocare il MAMbo allinterno della Manifattura delle Arti. Non a caso sono
gi intensi i rapporti con Cineteca e Universit.
Carlo Scarpa scrisse saper mostrare. Oggi, forse cambiato il modo di pensare un allestimento. La
L
galleria diventato luogo di eventi. Quali stimoli oggi uno spazio museale ha bisogno di produrre per
attrarre pi visitatori?
Nellarte contemporanea lallestimento non pu essere un display per valorizzare lopera. Il contesto, lo spazio, la
relazione con il luogo e il pubblico sono gi tematizzati dagli artisti. Come per tutti i saperi e le arti della nostra epoca, si
d ragione del proprio fare, si interrogano i fondamenti, si propone unanalitica dellopera sapendo che questa non
immune dalle sue condizioni di accadimento, anzi talvolta finisce con il coincidervi. Tutto il sapere del Novecento ha
rivelato linscindibilit di contenuti e modi di esperienza. Nellarte non ci sono solo opere da mostrare, ma si compie un
esercizio che non pu ingenuamente lasciarsi veicolare dallallestimento di un progettista. Il saper mostrare non una
delega al saper-fare di altri. Il museo un luogo in cui questa sensibilit deve essere tenuta presente e mantenuta aperta,
senza una formula da applicarsi meccanicamente. In un recente seminario mi capitato di esporre alcuni casi pratici di
problemi di allestimento. Uno di questi pu forse tornare qui utile per spiegarmi meglio. Tra le opere pi rilevanti
nellarte concettuale c la celebre One and Three Chairs di Joseph Kosuth che presenta una sedia, la
sua riproduzione fotografica e, affissa a parete, la definizione da dizionario di chair(sedia).
Molto si scritto di questo lavoro, della sua capacit di sollecitare lattenzione su temi
ontologici, cognitivi, linguistici. Nella trinit in cui la cosa coimplicata dalla sua
rappresentazione e dalla dialettica con il concetto di sedia, si comprende che lopera e la
sedia stessa non si riducono a una delle tre ipostasi con cui possiamo intendere loggetto
proposto da Kosuth, ma viene agito nella riflessione e nel permanente rinvio segnico tra
queste, come del resto viene gi alluso dal titolo che ci indica contemporaneamente una
e tre sedie. A questo punto diviene fondamentale capire cosa accade quando lopera
viene esposta in un museo. Mi pare evidente che se si intende presentare il lavoro in
modo consapevole non indifferente pensare al ruolo della didascalia che normalmente si
appone accanto ai lavori e occorre comprendere quali effetti provoca rispetto a questa
specifica opera. Da una parte il titolo fondamentale nella natura del lavoro, dallaltro si
introduce un quarto elemento nella coerenza e nella complementarit di concetto-cosa-
immagine attraverso lintroduzione della didascalia. Pu considerarsi un mero strumento
informativo o non finisce con linterferire con lopera stessa? Bisognerebbe eliminarla o
sostituirla con altro? La soluzione non univoca, ma occorre sapere che qualsiasi
formula si adotti, questa finir con limplicare un ruolo attivo del museo
18 DESIGN +
nellinterpretazione e non solo nella presentazione dellopera. Questa la fondamentale necessit per un
approccio non solo spettacolare rispetto al saper-mostrare del museo. Anche la preoccupazione di attrarre
molto pubblico un sintomo della confusione tra museo e luogo di eventi, termine che oggi scaduto a
dispetto di una nobile interpretazione che ha caratterizzato anche la tradizione filosofica pi recente. Il problema della
quantit di pubblico, per, legato a una tipica inversione dei termini del problema come spesso accade nella nostra
societ tecnocratica. Anzich incoraggiare e sensibilizzare verso ci che, sperimentale, per definizione non pu essere
popolare, i media creano modelli insostenibili e di scarso rilievo scientifico, proponendo continuamente come grandi
eventi ci che nulla ha a che fare con la produzione culturale, che non crea patrimonio n storia e che, a breve termine,
ha addirittura effetti devastanti sulle economie locali.
Larte, si sa, ha assimilato, nel suo processo creativo, il linguaggio dei media. Quanto conta, invece, per lo
L
Tanto quanto la ricerca scientifica e tecnologica per un Paese. Il problema va inquadrato nei medesimi termini.
LItalia e la poca conoscenza del linguaggio artistico contemporaneo. Cos importante fare, secondo lei,
affinch questa lacuna venga colmata?
Occorre non rinunciare alla coerenza e alla forza progettuale, ma senza illusioni. difficile pensare che ci siano
attualmente le condizioni per trattare seriamente non solo larte contemporanea, ma lidea stessa di cultura in unepoca
in cui la banalit del quotidiano ci ha anestetizzato. Ognuno deve trovare le motivazioni per fare il proprio: non c una
ricetta, nemmeno invocando limportanza della scuola se questa stessa viene ormai ridotta ad agenzia formativa in vista
dellingresso nel mondo de lavoro e non un ginnasio di buoni cittadini.
Oggi per un museo sempre pi difficile avere un programma di acquisizione, a causa della crisi
L
economica e dellelevato costo delle opere darte. Com riuscito ad attuarne uno per il MAMbo?
Sfruttando la sintonia con investimenti di altri soggetti a cui offrire in partnership le nostre competenze. E dirottando
parte delle risorse disponibili sullarricchimento di un patrimonio, anzich sugli eventi. Con UniCredit, ad esempio,
scegliamo di produrre opere di artisti in occasione di importanti momenti delle loro carriere. La nostra consulenza qui
fondamentale e il gruppo bancario investe per destinare i lavori al museo pur mantenendo la propriet delle opere.
Ne beneficiamo tutti, compreso il pubblico, gli artisti e le gallerie che, seppur vendendo a prezzi inferiori a quelli di
mercato, ottengono un riconoscimento istituzionale spendibile per altre operazioni. Inoltre abbiamo realizzato una
politica di acquisizioni mirata a integrare e a dare organicit alle raccolte gi presenti nel museo, per valorizzare il
patrimonio preesistente e offrire una prima storicizzazione della tradizione della Galleria dArte Moderna.
Le fiere darte, il relativo mercato, gli investitori. Tutto questo quanto condiziona il fare arte?
L
Molto, forse troppo. Ma i musei possono e dovrebbero sempre essere loccasione di discriminazione scientifica di
dinamiche assai complesse e da non sottovalutare.
Quali sono le regole, le categorie, le capacit applicate da una galleria nella scelta e quindi nellacquisto
L
DESIGN + 19
PENSIERI.GLOBALI
Vittorio Gregotti
L
Architettura e disegno urbano si sono collocati molto in basso nel sistema di valore del pubblico medio. Tanto in basso
da essere oggetto di pubblicazione sui settimanali di moda. Alla capacit di mediazione sociale peraltro larchitettura
sembra aver rinunciato.
Lurbanistica. I piani. Larchitettura. Oggi esiste ancora una possibilit di dialogo tra le parti?
L
Mai come in questi anni lurbanistica (attivit diversa da quella della pianificazione territoriale) e quella parte
dellarchitettura che si pensa come responsabile di un civile dialogo con il contesto urbano sono state unite.
La citt italiana del 900 e la sua espansione da riprogettare e ricucire. Quali sono le strade da seguire?
L
Le citt italiane (ma direi in generale la citt europea) possono essere caratterizzate dalla diversit con cui necessario
dialogare con ciascuna in modo specifico per pensare il loro sviluppo. Uno sviluppo abituato da secoli ad un
internazionalismo critico fondato proprio sulla loro differenza.
Il cittadino riesce oggi a identificarsi con i luoghi pubblici e la citt in cui vive?
L
Nella citt contemporanea la nozione stessa di cittadino si andata indebolendo. Citt e cittadini sembrano non pi
identificarsi reciprocamente. Di questo sono responsabili architetti e istituzioni che lavorano per la privatizzazione dello
spazio pubblico ma massimamente lomogeneit dei comportamenti collettivi indotti dalle comunicazioni di massa.
Larchitettura, il design e larte si rincorrono seguendo la stessa filosofia di comunicazione estetica. I
L
linguaggi specifici di queste discipline forse in futuro tenderanno sempre pi a unificarsi. Cosa potrebbe
comportare ci?
Sarebbe una disgrazia fatale allarchitettura che gi oggi per ottenere successi mediatici tende a ridursi ad oggetto
ingrandito. Quanto al design, la sua funzione sembra trasformarsi progressivamente in packaging. Con le rare,
dovute, eccezioni.
Crede che lavvento della tecnologia digitale nella fase della progettazione abbia
L
Perch una volta era una capacit divina e comunque eccezionale ed oggi la si attribuisce
indifferentemente a tutto: cio la si riduce a nulla.
Si parla sempre di grandi architetti e di grandi progetti:
L
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L PENSIERI.GLOBALI
Gillo Dorfles
Il marketing condiziona il design. Oggi un oggetto dovr rispondere non
solo a esigenze pratiche e funzionali, ma anche simboliche ed edonistiche
Leccesso di comunicazione uccide la nostra capacit di selezionare, scegliere e preferire nellarte, nella
L
pausa siano importanti per far s che ci che si visto o sentito si comprenda fino in fondo.
Il problema dellintervallo un problema fondamentale in qualsiasi settore, non solo nellascolto. In altre parole, viviamo
in unepoca di sovraffollamento, e questo eccesso di formazione, di creazione e di manipolazione finisce per ottundere la
nostra sensibilit. Dipende dallindividuo sapersi regolare ma non sempre succede che ci riesca.
Nellambito del design, quanto la funzione e la linea costruttiva di un oggetto sono ormai soffocati da
L
unornamentazione spinta?
Passata lepoca caratterizzata da un eccesso di ornamentazione, si era giunti a unepoca di purificazione eccessiva dove, per
paura di esagerare nellornamento, si era finiti per creare un design sterile troppo monastico. Oggi c una ripresa verso
lornamentazione anche delloggetto industrialmente prodotto: si tratta di sapersi barcamenare tra leccesso di severit e
leccesso di edonismo, in pratica bisogna saper trovare un giusto equilibrio.
Loggetto industriale un tempo era pensato in relazione alla funzione. Oggi sempre pi borderline,
L
instabile tra lessere e il non essere opera darte. Quale sar il suo futuro?
Loggetto industriale non pu non essere funzionale perch la sua esistenza stessa dipende dalla sua funzione. Sar quindi
merito, e anche compito, del designer sapersi regolare tra quello che la pura funzionalit, che non sufficiente, e quello
che lestetica del prodotto, che del resto indispensabile per attrarre il cliente. Entrambi sono indispensabili. Non
dimentichiamo che alla base di qualsiasi oggetto industriale c il marketing, che necessario per vendere questo oggetto,
e che quindi dovr rispondere non solo ad esigenze pratiche e funzionali, ma anche simboliche ed edonistiche.
Lei ha pi volte detto che nel campo del disegno industriale limitazione alla base e dellispirazione. Ma
L
ha anche affrontato il tema delloriginalit eccessiva. C un legame tra questi due concetti?
Quotidianamente abbiamo davanti oggetti che sono limitazione di quelli precedenti, a cominciare da
quello che si pu chiamare design senza progetto, cio oggetti elementari: dalla forbice al coltello.
Questi sono i prototipi di quello che poi diventeranno gli oggetti progettati. Bisogna sempre cercare
di essere a met strada tra loggetto, per cos dire, spontaneo e quello progettato dal designer.
Esiste nel design e nellarchitettura unestetica avulsa dalla logica del mercato?
L
Credo che oggi sia impossibile fare a meno del mercato, e questo vale perfino per larte, non solo
per il design. Dipender poi dalla presenza di giurie e di consulenze ben organizzate saper
giudicare quello che positivo o negativo al di l del valore mercantile.
stato proprio lei a segnalare quanto lautoreferenzialit dei progettisti abbia portato
L
anche a uninnovazione formale. Dunque, gli architetti super star, tanto criticati, hanno
apportato del buono in questo campo?
Il fatto di avere una fantasia spigliata pu sempre portare elementi di novit. C sempre una
parte di esibizionismo, e questo ovviamente vale anche per i grandi architetti, per
ci non toglie che il valore autentico di questi architetti venga fuori lo stesso,
anche se in parte accentuato da questa forte volont di autopubblicizzarsi.
(di Cristiana Zappoli)
Nato a Trieste nel 1910, filosofo e critico, studia a Roma e Milano. Si occupa di
estetica, psicologia e psichiatria. Professore di estetica presso le Universit di
Trieste e di Milano, nel 1948 fu tra i fondatori del Movimento per l'arte con-
creta e nel 1956 diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI. Ha scritto
numerosi saggi, tra cui ricordiamo Il disegno industriale e la sua estetica del
1963 e il suo ultimo lavoro, presentato questanno, Arte e comunicazione.
22 DESIGN +
Zanotti
TAPPEZZERIA
di Nicola Berni
Nata pi di 30 anni fa, la tappezzeria Zanotti una bottega artigianale che si occupa di tappezzeria
di alta classe: rivestimenti di pareti in tessuto, rivestimenti di salotti antichi fissi e sfoderabili
completamente lavabili, tendaggi di ogni tipo, dal classico al moderno, con utilizzo di elementi in
ferro battuto. Esegue rifacimenti e restauri di poltrone e seggioloni antichi in cuoio e tessuto, fregi per
paralumi in ferro battuto e, inoltre, la fornitura e messa in opera di zanzariere, tende da sole e tende
tecniche. Nicola Berni da pi di 20 anni svolge questa attivit, realizzando ogni lavoro a regola d'arte
con grande cura e passione, secondo la tradizione della tappezzeria Zanotti.
Marco Buriani
L
La crisi nel settore delle costruzioni durer ancora un anno. Resistono per
gli investimenti nel settore immobiliare. Pi aiuto da banche e amministrazioni
La situazione economica italiana non tra le pi felici. La crisi entra anche nel campo delledilizia. Si vedono i
L
primi segnali della stretta creditizia sulle piccole e medie imprese mentre assistiamo ad un aumento dei costi
delle materie prime. Secondo lei quali sono state le cause?
Nel 2008, dopo 9 anni di crescita, per il settore delle costruzioni arriva una recessione che durer fino al primo semestre
2010. Alla base della crisi vi leccesso di finanziarizzazione dei mercati internazionali che colpisce il sistema bancario con
conseguente riduzione del credito erogato alle imprese e alle famiglie. Negli ultimi anni anche il settore costruzioni ha
sofferto a causa di intermediari che hanno operato sul mercato immobiliare a scopo esclusivamente speculativo. Ne
derivata unartificiosa lievitazione delle quotazioni delle aree edificabili che ha limitato le capacit delle imprese di soddisfare
le esigenze della domanda, nonch di investire risorse sulla qualit del progetto e del prodotto edilizio/immobiliare finale.
Il settore delle costruzioni, se maggiormente aiutato in questo momento di difficolt, potrebbe essere
L
Marco Buriani Presidente della Sveco Buriani S.P.A, Costruzioni Cumuli S.r.l., Penta-
gruppo S.r.l., societ operative nel campo della promozione di iniziative edilizie e
immobiliari e della realizzazione di opere pubbliche. Marco Buriani componente
del comitato di Presidenza dellANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) e
di Unindustria Bologna. anche presidente di ANCEBOLOGNA Collegio Co-
struttori Edili, la pi importante associazione autonoma di imprese edili.
24 DESIGN +
s E G N A L I
Renzo Piano in
compagnia di
Fabrizio Gazzarri,
Direttore della
Fondazione Vedova
Foto di Michele Crosera
PIANO, VEDOVA
E LE OPERE MOBILI
Venezia. Il canale della Giudecca. I Saloni, cos li chia- tudini, a giugno sono stati inaugurati come spazi esposi-
mavano i veneziani, gli antichi magazzini, che la Repub- tivi per le opere dellartista Emilio Vedova, deceduto nel
blica di Venezia utilizzava per conservare il sale. I magaz- 2006. Lo spazio stato curato dallarchitetto Renzo Pia-
zini che Emilio Vedova ha difeso da un possibile svuota- no, amico dellartista e da Germano Celant, Curatore
mento interno, necessario alla collocazione di una pisci- Artistico e Scientifico della Fondazione Emilio e Anna-
na pubblica. Questi stessi magazzini, dopo tante vicissi- bianca Vedova. Il legame affettivo tra Emilio Vedova e
DESIGN + 27
S ART.CONTAINER
Uno scenario
Renzo Piano risale ai tempi della rappre-
in movimento
sentazione del Prometeo di Luigi Nono,
nel 1984, opera che ha visto uniti molti
dei personaggi che oggi hanno partecipa-
to alla realizzazione di questopera. Da
allora i due hanno pi volte affrontato il La tecnologia caratterizza lo
tema dellallestimento di uno spazio per spazio della Fondazione Vedova
la Fondazione, ma solo ora, dopo la La macchina di stoccaggio delle opere
morte sia di Emilio che di Annabianca, di Emilio Vedova, in uso nei Magazzini
le loro idee hanno preso corpo. del Sale ha un nome, Rack, e ha una
capacit di 30 opere. Un particolare
trasloelevatore deposita e preleva le
Sia il progetto di restauro che la proposta
opere dalle locazioni di stoccaggio.
espositiva sono stati pensati con cos tan-
I movimenti di questo braccio sono
ta accortezza e delicatezza che, come di-
calibrati da microprocessori che fanno
chiara la Soprintendente per i Beni Ar-
s che i movimenti siano precisi e
chitettonici e Paesaggistici di Venezia e
Laguna, Renata Codello: la sua appro- dolci. Per esporre le opere nello
vazione avvenuta senza che fosse ap- spazio espositivo sono state
portata alcuna modifica, nonostante lo progettate 10 navette di trasporto e
spazio, in cui si incontreranno lopera di posizionamento, veri e propri organi
Vedova e lingegno di Renzo Piano, sia semoventi, che correndo lungo un
binario ancorato alle capriate,
percorrono longitudinalmente tutta
uno tra i pi antichi ed evocativi della
larea fino a lasciare lopera l dove
citt. La novit di questo spazio consiste
loperatore ne aveva previsto il
nel fatto che non sar pi lo spettatore
posizionamento, abbassandola
ad andare verso l'opera bens sar lopera
allaltezza dello spettatore. Il tutto
che andr incontro allo spettatore. Que-
sta affermazione per non deve sviare, gestito da un software creato
non si deve assolutamente pensare a una appositamente che permette al
fissit del visitatore, perch questi potr curatore della mostra di decidere
percorrere il lungo piano inclinato in le- la sequenza di esposizione.
gno, che lontanamente ricorda il ponte Lopera stata eseguita dalla
Metalsistem secondo le rigide
direttive di Germano Celant.
di una nave, e a sua volta avvicinarsi alle
opere esposte. Le tele verranno alternate
secondo cicli che consentiranno al pub-
blico di conoscere l'intero lavoro dellar-
tista. Lavoro che vedranno vibrare matizzazione dellambiente, sono com-
nellaria e che con lentezza e delicatezza, pletamente computerizzati e controllati
scorrendo lungo le capriate, vedranno secondo un programma di bassi costi ma-
raggiungere la postazione prestabilita. nutentivi e di sostenibilit dellopera. In
Dopo essere state ammirate, le opere tor- questa serie di accortezze rientra in pieno
neranno nel loro deposito lasciando il anche luso del legno di larice, essenza Foto di Vittorio Dozzo
passo a unaltra serie di lavori. La mac- tradizionalmente in uso nelle costruzioni
china di movimentazione dei quadri ha venete, per i pavimenti leggermente incli-
un braccio meccanico molto sensibile nati che hanno sostituito quelli vecchi in
che preleva le opere dallo stoccaggio e le pietra e le pareti dei vani tecnici.
accompagna sempre delicatamente alla Funzionalit, qualit estetica e facilit di
postazione prevista dal piano espositivo, manutenzione sono quindi le tre catego-
che pertanto pu variare. rie presenti nel progetto, categorie che
La prima navata dei Magazzini del Sale garantiscono la lettura di quelle opere
magistralmente restaurata, ospita la mac- che Emilio Vedova sognava esposte nel
china robotizzata, perno del funziona- suo spazio voltato, dai muri in mattoni e
mento dello spazio espositivo, ma ha an- dal caratteristico scheletro ligneo della
che un sistema di regolazione per garanti- copertura. (di Mercedes Caleffi)
re un ottimale ecosistema di conservazio-
ne delle opere, con sonde geotermiche Sopra e a destra alcuni particolari degli interni
dello spazio Vedova nel Magazzino del Sale,
che ne regolano il consumo energetico. uno dei nove Saloni trecenteschi alle Zattere
Anche lilluminazione, cos come la cli-
28 DESIGN +
S
30 DESIGN +
ART.CONTAINER
P
unta della Dogana, monumentale
complesso della Citt di Venezia, dopo il restauro
dellarchitetto Tadao Ando, apre al pubblico come nuovo centro di
arte contemporanea gestito da Palazzo Grassi S.p.A.. Ledificio caratterizzato da una struttura
semplice e razionale, di forma triangolare, segue la forma della punta dellisola di Dorsoduro. Gli interni ripartiti
in lunghi rettangoli paralleli, ospiteranno le opere della vasta collezione di Franois Pinault. Il restauro ha previsto
la rimozione delle aggiunte fatte nelle precedenti ristrutturazioni e ha anche riportato alla luce le pareti in mat-
toni e le capriate, dando modo cos allambiente di ritrovare i segni tipici delle antiche usanze marinare. Grazie
a una sapiente giustapposizione di elementi antichi e nuovi ledificio fa dialogare passato, presente e futuro.
Il design moderno degli infissi in acciaio e vetro ha infatti attinto dallartigianato veneziano tradizionale.
DESIGN + 31
S FAST.DESIGN
P
Semplice carta resistente, schiuma di poliuretano e un tappo di plastica. Nasce
cos linnovativa Pleated Pleat, la poltrona creata da Shay Alkalay e Yael Mer.
Presentata questanno al Salone del Mobile di Milano, allinterno di Craft Punk
rendendo in prestito una tec- rimentare e lavorare la materia, sostengono
nica utilizzata nel campo della infatti che solo toccando con mano i ma-
moda, il Raw - Edges Design teriali, manipolandoli, che si riescono a co-
Studio ha inventato la Pleated noscere a fondo. Essere innovativi, ma con
Pleat. La traduzione letteraria di questo intelligenza: questa una delle pi impor-
nome piega piegata. Si parla di una tanti caratteristiche dei due designer di Tel
poltroncina realizzata con un materiale Aviv. I loro sono lavori intuitivi e allegri,
speciale, il Tyvek, brevettato da DuPont, molto colorati, dedicati agli amanti delle
simile alla carta ma molto pi resistente. cose semplici. Per esempio la cassettiera
Questo materiale viene piegato pi volte e Stack, una pila di cassetti mobili colorati,
riempito con una schiuma in poliuretano mezzi aperti per suscitare curiosit, senza
attraverso un buco che poi viene chiuso montanti che sinnalza fino a 13 livelli.
con il pi classico dei tappi in plastica. In Oppure i Milk Cartons, dei contenitori per
pratica si assiste alla trasformazione di un il latte che oltre ad assolvere alla propria
materiale rigido in qualcosa di elastico. I funzione si pongono come oggetti darre-
designer di queste innovative sedute sono damento. Fino ad arrivare ad una casa a
un uomo e una donna: Shay Alkalay e Yael testa in gi, la Bat House, una casa per i
Mer. Entrambi sono nati a Tel Aviv nel pipistrelli. E linventiva della coppia non si
1976 e si sono conosciuti alla Bezalel Art limita agli oggetti che si trovano in casa:
& Design di Gerusalemme. Nel 2007 nel 2006 hanno ideato lEvacuation Skirt ,
hanno aperto a Londra il Raw - Edges De- un progetto di design per lemergenza, ma
sign Studio. I due sono tra i designer del dallaspetto decisamente particolare: un
futuro premiati da Design Miami /Basel e costume con gonna incorporata che si
le loro poltroncine sono state presentate, gonfia come un salvagente, realizzato dopo
questanno, al Craft Punk, unesposizione luragano di New Orleans. Il loro obiettivo
collegata al Salone del Mobile di Milano quello di creare qualcosa di inusuale par-
organizzata da Fendi, Design Miami e tendo da oggetti e mobili di uso quoti-
Ambra Medda. Allinterno del loro diano. E lo fanno cominciando a mettere
studio londinese, Shay Alka- su carta lidea originale per poi cambiarla
lay e Yael Mer hanno pochissimo, in modo da svilupparla senza
un grande work tradirla, lasciandola quasi grezza (letteral-
shop dove spe- mente raw vuol dire proprio grezzo).
(di Cristiana Zappoli)
32 DESIGN +
BOLOGNA VERDE di Gianluca Diliberto
Via del Pontelungo, 4/3 - 40132 Bologna
Tel./Fax 051.562060 - Cell. 340. 4015662
ECO.DESIGN S
P
Dopo un viaggio a Marrakech lidea di progettare un set di cancelleria con ma-
teriale riciclabile. Questa loriginale idea del giovane designer Nicolas Cheng
u il design abbracciare la causa ambientale santi per il riutilizzo di un materiale finora poco utiliz-
con una progettazione sostenibile per il pianeta zato. Se si pensa che circa l80% dei gusci duovo di
terra? S, con la forza della tecnologia e della scarto viene bruciato rilasciando CO2 nellatmosfera e che
poesia. La ricetta quella di Nicolas Cheng e si oltre ai pochi siti di raccolta disponibili molte aziende
compone di gusci duova, grafite, gomma, fibra di carta e giungono a spendere fino a 100mila dollari all'anno per
immagini dell'infanzia. Il risultato la collezione da scri- smaltire tonnellate di gusci di diversa natura, senzaltro
vania Childhood memories presentata alla settimana del pi conveniente riutilizzare gli scarti invece che smaltirli
design del Salone Internazionale del Mobile di Milano in discarica. Una dimostrazione che la poesia utile e, in
2009. Il giovane designer, nato a Hong Kong e stabilitosi questo caso, non solo all'anima. (di Silvia Di Persio)
a Eindhoven dove ha fondato lo studio di architettura e
design Studioroom906, ha creato un set composto da una
matita, un reggi-matita, una gomma da cancellare e dei
fogli A5 utilizzando dei gusci di uova riciclati. Alta tecno-
logia per ottenere un risultato materico di grande com-
pattezza e impatto estetico a partire da un materiale pi
che noto per la sua fragilit. Cheng ha infatti utilizzato
una tecnica di pressurizzazione che ha trasformato i gusci
in un nuovo materiale stratificato in grado di conservare
le proteine e i cristalli minerali preesistenti. E la volont
di realizzare una commistione tra concetto poetico e alta
tecnologia attraverso loggetto, dando voce a una sugge-
stione infantile. Per la creazione degli oggetti lievi e resi-
stenti di Childhood memories Cheng afferma di aver tratto Sopra e sotto, alcune foto del set di cancelleria ottenuto
riciclando gusci duovo, sottoposti ad unelevata pressione
ispirazione da ricordi dinfanzia con un set da scrivania
fatto in casa. Quello che mi affascina di pi la relazione
tra la natura e il lato artificiale umano che ci circonda. Il
progetto esplora le nuove possibilit e i nuovi orizzonti
dell'arte e dell'artigianato che spingono la gente a provare
nuove esperienze con nuovi prodotti che incoraggino a
pensare di pi e a porsi delle domande intelligenti. A
partire da questi presupposti il designer, attraverso latti-
vit di progettazione del suo studio, mette al centro delle
proprie creazioni il concetto di benessere inteso come una
sorta di simbiosi tra ambiente, essere umano e realt arti-
ficiale. Un benessere che passa anche attraverso la ricerca
dei materiali riciclabili, oggi al centro della progetta-
zione dei designer pi sensibili al tema della sosteni-
bilit e degli interessi del mercato che chiede
oggetti che non solo siano il risultato di un pro-
cesso di consapevolezza ambientale ma che sap-
piano anche dare una risposta efficace a un
problema di grande portata sociale come quello dello
smaltimento dei rifiuti. proprio in questo senso che
lidea di Cheng apre prospettive estremamente interes-
DESIGN + 35
S PRE.VISIONI
Nuovo tempio
della musica
Un auditorium di 2400 spettatori, un centro
per la formazione, spazi espositivi, locali per
le prove, biblioteca, ristorante, uffici. la nuova
Foto Gaston & Septet
J
ean Nouvel, il famoso e pluripremiato progettista progetto che fece guadagnare il premio Pritzker allarchitetto
francese, stato selezionato dal Ministero della Christian de Portzamparc nel 1994. Si porr, ovviamente, in
Cultura e della Comunicazione, in una rosa di ce- continuit con i temi tschumaniani del giardino orizzontale e
lebri finalisti tra cui spiccavano nomi quali Coop dei riflessi dombra sulle superfici architettoniche, mentre, di-
Himme(l)blau, Zaha Hadid, MVRDV, Christian de Portzam- mensionalmente e cromaticamente, giocher con i rossi padi-
parc e Francis Soler per il progetto della futura Filarmonica glioni di metallo, noti con il nome folies, tipiche architet-
parigina, che sorger nel 2012, nel Parco de la Villette di Pa- ture appartenenti al linguaggio dellarchitetto Tschumi.
rigi. Non la prima volta che larchitetto Nouvel si cimenta Contemporaneamente per, sovverte prepotentemente lidea
con questo tema, con la musica e larmonia e con tutto il fondante de La Cit de la Musique che, come si sa, si articola
mondo che gli gravita intorno. Solo qualche mese fa stata secondo la filosofia dellisolato aperto, e che con la sua silho-
inaugurata la sua Concert Hall a Copenhagen, la struttura uette curva e il suo riflettersi nellacqua, magistralmente, ri-
multisala in veste blu. Ma questa volta, a Parigi, la logica pro- chiama il Palazzo dellAssemblea a Chandigarh progettato da
gettuale completamente diversa. Tanto per cominciare la Le Corbusier. Larchitettura nouveliana, invece, consta di un
nuova Filarmonica avr un contesto con cui relazionarsi e di- solo volume-minerale avvolto da pi piani inclinati che i visi-
fatti dovr dialogare sia con il famoso Parco progettato da tatori potranno percorrere seguendone le diverse pieghe rive-
Bernard Tschumi nel 1991, con Giscard D'Estaing come Pre- stite di alluminio. In sostanza, in questa nuova architettura
sidente della Repubblica, sia con La Cit de la Musique, il coesisteranno due geometrie contrastanti che comunque si
36 DESIGN +
Foto Ateliers Jean Nouvel
In alto a sinistra: rendering della sala interna pensata per creare tra lorchestra e gli spettatori un rapporto molto intimo e ravvicinato. Al centro: fotografia
del plastico. Si ha modo di apprezzare linsieme dei piani inclinati che avvolgono la struttura. In basso: rendering della Filarmonica inserito in una vera
immagine del Parco de la Villette accanto a La Cit de la Musique. Sopra: prefigurazione notturna della Filarmonica di Parigi vista dallesterno del Parco
completeranno, daltra parte si sa, le linee spezzate senza sar unica, come ogni concerto giusto che sia, ma sar
quelle curve e armoniche esprimono molta meno forza e ag- unesperienza sia visiva che sensoriale perch il rapporto che si
gressivit. La teoria di piani variamenti inclinati, omaggio che creer tra lorchestra e gli spettatori sar a dir poco molto in-
larchitetto Jean Nouvel fa al suo maestro Claude Parent, pa- timo e ravvicinato. In totale saranno 37mila mq che conter-
dre dellarchitettura obliqua, avvolger completamente il vo- ranno sala prove, uffici, un polo educativo, spazi espositivi,
lume bloboidale e condurr gradatamente il visitatore dal un ristorante e i locali tecnici di cui l'opera abbisogna, e per
giardino esterno allarmonico foyer dove avr modo di guar- realizzarli servir una spesa di 200 milioni di euro, che sa-
dare le vetrine delle boutique, sostare piacevolmente con gli ranno finanziati per il 45% dal Ministero della Cultura e della
amici e mangiare e bere nei bistr ammirando il giardino cir- Comunicazione, per un altro 45% dalla citt di Parigi, e per il
costante e le sue tipiche architetture. restante 10% dalla Regione Ile-de-France. Un progetto, a par-
La sala interna della Filarmonica, invece, con le sue lunghe tecipazione economica, che nella sua avvolgente struttura lu-
balconate, corredate di comode sedute, che evocano vaga- minosa, metallica e riflettente, dar a molti la possibilit di
mente dei fogli di musica, sorprender lascoltatore dandogli partecipare ai grandi eventi musicali che la citt di Parigi
limpressione di essere sospeso tra musica e luce. Lesperienza pronta a programmare. (di Gianfranco Virardi)
DESIGN + 37
S PRE.VISIONI
A
Sospeso su uno spazio concepito come piazza-giardino e con due facciate diverse tra
loro, la futura Casa degli Architetti di Firenze si propone di diventare un riferimento
per il dibattito, la ricerca e lapprofondimento dei temi legati alla professione
Firenze gli architetti sono di tura nei confronti della citt per sottoli- il lavoro che pi di tutti evidenziasse un
Casa. con la delibera co- neare che la promozione del confronto impegno architettonico misurato ma de-
munale dello scorso 6 aprile tra architettura, amministratori, impren- ciso e personale, e che miscelasse i segni
che si d il via alla fase di ditori, media e cittadini non pu che es- della contemporaneit e quelli della tra-
realizzazione della Casa degli Archi- sere un fatto positivo, in primo luogo dizione dell'architettura moderna fioren-
tetti, un progetto nato con laccordo tra per i professionisti dellarchitettura che, tina, prevedendo inoltre le soluzioni
il Comune e l'Ordine Architetti Pianifi- incontrando direttamente gli altri attori appropriate per la sistemazione e larredo
catori, Paesaggisti e Conservatori di Fi- della catena della progettazione e della dellarea pubblica circostante rapportata
renze per la costruzione di una nuova realizzazione, potranno uscire da una di- con ledificio. In linea con queste pre-
sede nel capoluogo toscano. La Casa, che mensione troppo spesso autoreferenziale. messe e con le specifiche richieste del
oltre all'Ordine ospiter anche la Fonda- Ma anche una grande opportunit per la bando, stata premiata la scelta proget-
zione Professione Architetto, il corona- citt stessa poich il concetto guida del- tuale dei due giovani architetti Stefano
mento di un percorso iniziato nel 2003 lintera operazione stato quello di fare Niccoli e Chiara Remorini incentrata
con il quale si intendeva lanciare un se- della Casa degli Architetti unopportu- sulla tensione tra la continuit con il ter-
gnale importante: larchitettura vuole si- nit di qualificazione e riqualificazione ritorio limitrofo, la permeabilit alle di-
tuarsi tra il contesto e i cittadini, al del paesaggio urbano attraverso linnova- verse attivit sociali urbane, e un
centro del suo progettare. E vuole farlo zione architettonica, lincentivazione progetto architettonico ricco di spunti
in modo discreto ma dialogico, nellot- della cultura e delle forme di socialit. contemporanei. La sfida che la progetta-
tica di un netto rifiuto di atteggiamenti Ledificio sorger in unarea pubblica zione di questo non semplice lotto trian-
spesso autoreferenziali. cos che la complessiva di 1.180 mq compresa nel- golare ha raccolto stata quella di
nuova sede testimonia fin nel nome la l'angolo tra via Corridoni e via Pisacane riqualificare unarea verde abbandonata
propria vocazione di punto di riferi- nel quartiere 5 della citt. Con il con- da anni ricongiungendola come spazio
mento paritario e di facile accesso per il corso di selezione bandito nel febbraio di aggregazione al tessuto urbano circo-
dibattito, la ricerca e lapprofondimento 2004 per scegliere il progetto della futura stante. Il progetto ha risposto a questi re-
dei temi legati alla professione. Un'aper- Casa degli Architetti si voluto favorire quisiti con la creazione di due facciate
diverse tra loro che nelle rispettive iden-
tit guardano alla conformazione del
paesaggio di riferimento. Da una parte
la facciata ricurva e chiusa della struttura
che si adatta alluniformit di via Corri-
doni percorrendola parallelamente. Gra-
zie all'alta frequentazione di questa
strada l'edificio con lampia paratia e
l'ingresso sul lato avr una notevole visi-
bilit. Su questo lato si accede alle fun-
zioni dellOrdine che avr la propria sede
al primo e al secondo piano. Sul lato op-
posto verr invece realizzata una facciata
che d sulla piazza aprendosi sulla parte
meno uniforme e pi frastagliata della
citt per raccogliere le suggestioni dello
spazio pubblico che la struttura ridefini-
38 DESIGN +
Di fianco: rendering del puro volume, ne mette in evidenza
la nitidezza formale e la copertura a brise-soleil. In basso:
rendering dello spazio interno. Il brise-soleil fa vibrare
il prospetto segnando ancor pi il distacco da terra
sce, attraverso la permeabilit dello nari della struttura ma il cui accesso di- La convenzione tra l'Amministrazione
sguardo. In netto contrasto con lunifor- retto dalla piazza potr garantire anche Comunale e l'Ordine degli Architetti,
mit dellaltra facciata, questo lato del- degli utilizzi indipendenti da quelli prevede inoltre che la piazza e i par-
ledificio prevede diaframmi, tessiture dellOrdine e configurare la sala come cheggi di superficie siano gravati da uso
pi o meno trasparenti, sistemi frangi- luogo di aggregazione utilizzabile per le pubblico e che la responsabilit della ma-
sole a tratti apribili e una cortina a ve- diverse esigenze di quartiere. In questo nutenzione sia a carico dell'Ordine. La
trata unica che gioca sulla disomogeneit modo si rispettano e si incentivano lin- convenzione prevede inoltre che almeno
dei livelli del visibile e della luce. dipendenza e la vocazione pubblica della la met dei parcheggi interrati dellOr-
Accanto alla permeabilit dello sguardo piazza favorendo allo stesso tempo un dine venga destinata all'uso dei residenti.
quella del movimento. Ledificio infatti rapporto forte con ledificio. Ognuna di queste misure mirata a con-
sar sospeso su uno spazio concepito Sul fondo della piazza, in un edificio a figurare la presenza dell'edificio come un
come piazza-giardino. Grazie alla scelta parte, si troveranno il bar e la libreria, ul- supporto e non come uninterferenza ri-
del volume rialzato le persone potranno teriori punti di aggregazione e di riquali- spetto alla mobilit e al traffico urbano
muoversi in tutte le direzioni, passare ficazione. Seguendo la stessa logica di nel quartiere. I lavori che inizieranno nel
agevolmente da unarea allaltra dello continuit si scelto di tutelare le zone 2009 dovranno essere conclusi tra due
spazio pubblico, socializzare, fermarsi a verdi e le alberature esistenti. anni. La profonda volont di apertura
osservare l'ambiente circostante, sem- programmatica alla citt di Firenze
plicemente attraversando la stessa stata proiettata anche sul lungo periodo
struttura che ha favorito ognuna con la scelta di realizzare la Casa degli
delle diverse opportunit. Architetti a spese dell'Ordine e di cederla
Una di queste opportunit costi- gratuitamente al Comune dopo il pe-
tuita dalla Sala conferenze al riodo di 25 anni necessario ad ammortiz-
piano terra destinata zare linvestimento. Da quel momento
a convegni e lOrdine continuer a utilizzare la Casa
semi- corrispondendo un regolare canone di
affitto al Comune. (di Giuliano Cirillo)
DESIGN + 39
Fai entrare in casa
lOriente
Tappezzeria
AM
TAPPEZZERIA PER CAMERE E SALOTTI
TENDAGGI E MONTAGGIO PER ALBERGHI
RIFACIMENTO POLTRONE, SEDIE E DIVANI
ARREDAMENTI
REALIZZAZIONE SU MISURA
C
E.TE.S., centro televisivo terreno e culmina nell'an-
sperimentale. Ecco cosa il tenna-scultura, sar ben visi-
comune di Reggio Calabria bile anche da lontano. La
ha pensato di creare negli rete che avvolge la struttura
stabilimenti dellex Italcitrus, la fabbrica ha funzione anche di pelle
oramai dismessa ma che in passato si oc- bioclimatica sia perch, pas-
cupava della trasformazione degli agrumi. sivamente, protegge dal
Nel 2008 il Comune ha indetto un con- caldo e dal freddo sia perch,
corso ed risultato vincitore il gruppo attivamente, ha nelle maglie della rete dei cinger senza alcuna soluzione di conti-
AKA (lo studio associato Caccavale, Ca- pannelli fotovoltaici. Una pelle insomma nuit la struttura nel cui cuore prender
sadei, Pineschi architetti), con un pro- che protegge e manifesta. Che ripara e posto una piazza/arena che sar raggiun-
getto facilmente identificabile con il contemporaneamente segnala. A questa gibile dagli itinerari posti a quote diverse
motto Digital Origami. un serpente pelle reticolare verr riconosciuto ulte- cos come diverse saranno le tipologie dei
che snodandosi nel paesaggio naturale riore appeal anche dallinserimento di un fruitori. Lintero complesso, concepito
coinvolge e avvolge i vecchi e malandati grande leadwall, che la trasformer in come una rete/pelle che come un grande
edifici di archeologia industriale. uno schermo polimorfo e sfaccettato su origami variamente piegato avvolger le
un'opera di land-art che, grazie a una cui proiettare performances digitali, in- quattro architetture industriali preesi-
pelle metallica e multimediale, funge da stallazioni multimediali, o la riprodu- stenti, e che complessivamente occuper
segnale mediatico non solo di giorno ma zione degli eventi che allinterno sono in 10.200 mq, avr dei costi di realizzazione
anche in piena notte, quando il centro, corso. Un enorme parco attrezzato, lavo- che si aggireranno attorno ai 6 milioni e
avvolto nella rete luminosa che parte dal rato come una vera e propria scultura, 650 mila euro. (di Mattia Curcio)
DESIGN + 41
S MULTI.FUNZIONI
L
A Modena tre studi associati si aggiudicano il premio per il Concorso delle ex
Fonderie. Nascer un centro dedicato al design, allarte, alla scienza e alla tecnologia
e ex Fonderie di Modena utilizzo comune, nei quali i visitatori sa- elementi fondanti il progetto vincitore
sono un importante luogo ranno chiamati ad essere co-protagonisti, sono infatti il recupero dellintero im-
storico per il background del- sia di iniziative volte alla divulgazione pianto e un nuovo assetto planivolume-
la citt. Luogo di lotte e dirit- scientifica e alla valorizzazione delle com- trico per tutta la restante area del concor-
ti. Luogo di morti e di speranze. Una petenze tecnologiche e meccaniche, sia di so. La nuova proposta vuole conservare
grande area rimasta in disuso per anni, manifestazioni in ambito culturale, stori- l'identit del luogo quale simbolo per la
forse anche dimenticata, ma che ora co e artistico. Lo spazio sar adibito an- storia del movimento operaio italiano,
riemersa allattenzione con il piano di re- che alla nuova Facolt di Design Indu- salvaguardare la palazzina degli uffici,
cupero comunale. Questarea avr una striale che, promossa dallUniversit de- protetta dal vincolo storico, e rivalutare
destinazione completamente diversa. gli Studi di Modena e Reggio Emilia, gli altri edifici industriali planimetrica-
Dalla polvere di metallo e gli scarti me- far s che il design e la progettazione in- mente posizionati secondo una sequenza
tallurgici al DAST - Design, Arte, Scien- dustriale diventino ponte di collegamen- seriale e anche caratterizzati dalle lunghe
za e Tecnologia. Sar un centro integrato to tra le arti e le scienze. campate. La creazione di volumi edilizi
e partecipato dove, discipline che nor- Le Fonderie Riunite, che hanno giocato di diversa altezza e dalla sagoma plani-
malmente faticano a dialogare tra loro, nella storia di Modena e del suo sviluppo metrica ridotta risponde, per tanto, al-
sono chiamate a interfacciarsi. Secondo industriale un ruolo non solo simbolico, lesigenza di mantenere e rispettare la
la proposta elaborata, all'interno dello con il nuovo riadattamento previsto non struttura del fabbricato industriale e con-
stabile ristrutturato si dar vita a spazi di perderanno il loro prestigio storico. Gli servare la dimensione delle campate esi-
42 DESIGN +
stenti. Questi nuovi volumi, ricoperti sul
lato nord e sud da una sorta di pelle trafo-
rata in lega di rame e alluminio, dalleffet-
to dorato e dalla peculiare inalterabilit nel
tempo, creano cos un continuum materi-
co, che dai prospetti accompagna lo sguar-
do fino alle coperture. La caratteristica co-
lorazione dorata di questa nuova copertu-
ra, insieme alla rudezza propria del mate-
riale metallico e allo stesso tempo alla deli-
catezza del ricamo e della sua tessitura,
evocano s la passata destinazione di luogo
addetto alla fusione metallica ma allo stes-
so tempo comunicano, in modo univoco,
il cambio funzione che lo stabilimento sta
per subire. Sia per le diverse altezze che per
la colorazione luminosa, la nuova copertu-
ra, visibile dalla ferrovia e dal cavalcavia
adiacente, il cosddetto cavalcavia Maserati
che collega le due parti della citt, divente-
r un elemento simbolico e di richiamo
per Modena. Diventer emblema del recu-
pero che la citt fa della sua storia. River-
berer con la luce del sole, e rifranger lil-
luminazione notturna, per condurre a s i
visitatori chiamati per i nuovi eventi.
Il DAST, quindi, conster di diverse desti-
nazioni. Nuove funzioni che conferiranno
alla nascente struttura la caratteristica di
luogo vitale votato s alla ricerca e all'inno-
vazione, ma che conterr anche funzioni
commerciali e terziarie poste a supporto
del DAST stesso, cos da creare un centro
importante per tutta la citt e usufruibile
in tutto l'arco della giornata. Un luogo in
cui potranno coesistere momenti formativi
e ricreativi, eventi musicali e performance
In alto: prefigurazione notturna di tutto il e spazi dedicati alla storia sociale del lavoro
complesso del DAST. Si ha modo di apprezzarne le ampie e alla realt industriale. Un nuovo polo,
superfici vetrate. Sopra: vista assonometrica parzialmente
esplosa della copertura e della struttura sottostante. quindi, che cambier i movimenti cittadi-
Sotto: vista prospettica dellinserimento degli edifici ex novo ni, che sposter lattenzione culturale e che
vivacizzer ancora di pi un territorio sem-
pre pronto a cogliere le diverse esigenze
della collettivit.
Erano circa sessanta i progetti al vaglio
della Commissione giudicatrice per il con-
corso delle ex Fonderie, ma il progetto
vincitore, ricordiamo, stato preparato da
tre studi associati, il Modo Studio di
Roma, il Centro Cooperativo di Progetta-
zione di Reggio Emilia e lo Studio Sofia
Cattinari di Modena. I vincitori si sono
aggiudicati un premio di 40 mila euro ma
ci si augura possano sempre loro, per con-
tinuit di linguaggio e di intenti, ricevere
anche il futuro incarico per la realizzazione
del progetto. (di Roberto Sanna)
DESIGN + 43
La nostra azienda presente sul mercato piscine dal 1970, inizialmente con la de-
nominazione Safe Pool, in seguito, con lingresso nellassetto societario della Culli-
gan Italiana S.p.a., cambi in Culligan Piscine S.p.a. Dopo alcuni anni i soci originari
e fondatori ricomprarono le quote cedute a Culligan, e la ragione divenne definitiva-
mente MT Costruzioni Piscine e Depurazioni s.r.l. Ad oggi, grazie alla nostra espe-
rienza e professionalit, siamo riusciti a operare nel mercato con la costruzione di
oltre 15.000 piscine ex novo, numerose ristrutturazioni e realizzazioni di impianti di fil-
traggio, impiegando sempre prodotti di alta qualit. Abbiamo concentrato tutti i nostri sforzi per poter dare nel corso di
questi anni prodotti sempre pi curati nei minimi particolari, adattandoci alle richieste del mercato, grazie a squadre di
dipendenti diretti e studi di progettazione a noi associati, riuscendo cos a fornire prodotti di qualit, chiavi in mano. I
nostri articoli, dal 1970 ad oggi, sono stati costantemente oggetto di migliorie continue, per rimanere sempre al passo
con i tempi, in modo da fornire manufatti dotati dei pi avanzati e sicuri sistemi di trattamento acqua per piscina, con-
sentendo in ogni momento caratteristiche di alta affidabilit igienica per lutente, ci in considerazione della primaria im-
portanza dellacqua nel contesto dellintera opera. Siamo inoltre in grado di dare unassistenza a livello decisionale e
progettuale, per poter indirizzare il cliente finale alla scelta pi consona in base ai suoi desideri e alle sue aspettative,
riuscendo ad integrare lopera nel contesto paesaggistico, aspetto fondamentale per poter conciliare tecnologia ed
estetica. Creiamo un prodotto finale armonico, sempre in linea con le richieste del committente, offendo assistenza du-
rante la costruzione e alla fine dellopera, rimanendo sempre a disposizione per dare un competente aiuto tecnico,
specializzato nella manutenzione grazie ai numerosi collaboratori acquisiti in 38 anni di attivit.
Lazienda riconosciuta come venditore territoriale e di assistenza delle vasche idromassaggio ame-
ricane Hot Spring, Tiger River, Limelight, Solana e Sanum, numeri uno sul mercato degli idro-
massaggi da esterno ed interno, per prestazioni, confort, risparmio energetico,
affidabilit e garanzia del prodotto.
Le nostre specializzazioni sono:
Progettazione, costruzione, ristrutturazione, installazioni
di impianti idraulici ed elettrici, montaggi di tutti i tipi
di rivestimenti
Commercio di prodotti chimici per la depurazione
dellacqua
Commercio di accessori, ricambi, articoli per piscine
e per la pulizia delle stesse
Vasche idromassaggio in cemento armato
Vasche idromassaggio pre assemblate
Vasche per centri di riabilitazione
Vasche in acciaio inox 316
Un luogo
dove il presente
incontra il passato
e il nuovo dialoga con
il vecchio, evocandolo
e valorizzandolo. Grazie
al minuzioso progetto
dello Studio David
Chipperfield Architects,
le rovine del Neues
Museum di Berlino ci
restituiscono il senso
eterno della storia
di Iole Costanzo
NEUES MUSEUM
46 DESIGN +
SCHEDA
Gruppo di progetto
David Chipperfield Architects
Inizio lavori 2003
Area totale progetto 20mila e 500 mq
Controllo qualit Nanna Ftterer
con il David Chipperfield Architects
Ingegneria strutturale Jaeger,
Mornhinweg+ Partner Ingenieurgesellschaft
Exhibition Design
architetto Michele de Lucchi S.r.l
I
l Neues Museum, dopo tanti anni di 1815 - di molte opere darte precedente- 1841, viene chiesto allarchitetto Stler,
attesa, riapre le sue porte. I berlinesi mente trafugate da Napoleone. allora allievo di Schinkel, di progettare il Neues
che da tanto tempo aspettavano que- che nel Paese, sullonda dello spirito rivo- Museum, concepito come un amplia-
sto momento finalmente avranno la luzionario francese, crebbe lidea di un mento stesso dellAltes Museum schinke-
possibilit di visitarlo. Lo storico museo si museo pubblico. Difatti i musei dell'isola liano, a cui si collegava con un passaggio
trova in pieno centro, sul fiume Sprea, furono costruiti tra il 1820 e il 1930. ad archi. Il Neues viene inaugurato nel
nella rinomata Isola dei Musei, dichiarata Per lesattezza tutto inizia nel 1822, sotto 1866, quando giungono a termine i lavori
patrimonio dell'umanit nel 1999 dal- la famiglia Hohenzollern, con la costru- di costruzione e vengono esposte le ricche
l'Unesco. La sua storia molto lunga e zione del Regio Museo, pi tardi chia- collezioni darte - da eguagliare a quelle di
piena di vicissitudini, ma la nascita, in un mato Altes Museum "Museo Vecchio", Parigi, Londra e Vienna - accumulatesi in
certo senso, si pu far risalire al ritorno a progettato dallarchitetto Karl Friedrich territorio tedesco sotto legida del Kaiser
Berlino - dopo la vittoria a Waterloo nel Schinkel. Solo qualche anno pi tardi, nel del 1 Reich.
Limpostazione del progetto del Neues
Museum era classicista e ovviamente sim-
metrica, con un gran colonnato quadrato
posto allinterno dellisola. Gli ambienti
erano impreziositi da decorazioni e scul-
ture, mentre lo scalone principale era af-
frescato con un ciclo decorativo dedicato
48 DESIGN +
PIANTA DEL LIVELLO 3
30 25
29 14 13
28 26 27
24 22
18
23 14 13 19
21 20
50 DESIGN +
alla storia delluomo. Con il passar degli
anni, intanto, nellIsola dei Musei si accu-
mulano diversi reperti: la porta di Mileto, al-
cune parti della facciata del castello
Mschatta, la porta di Ischtar di Babilonia e
il famoso Altare di Pergamon, raccolti in
giro per il mondo e portati a Berlino per il
DESIGN + 53
Progetto / 2
GEOMETRIE SACRE
intima e lontana dalle umane apparenze di Iole Costanzo / Foto di Moreno Maggi
54 DESIGN +
SCHEDA
Committente Conferenza Episcopale
Italiana - Diocesi di Foligno
Luogo Foligno, Italia
Data 2001-2009
Progetto Massimiliano e Doriana Fuksas
Complesso parrocchiale mq 1300
Costo 3.600.000 euro
Strutture Ing. Gilberto Sarti
Impianti A.I. Engineering
Interventi artistici Enzo Cucchi,
Mimmo Paladino
Progetto / 2
Sopra: planimetria generale del complesso sacro dedicato a San Paolo. A destra in alto: vista di uno
scorcio dei due volumi caratterizzanti il progetto. La chiesa con la parete di intarsi di vetro e il volume
basso che ospita i locali del Ministero Pastorale, la Sagrestia e la Casa Canonica. A destra in basso: vista
frontale del complesso. Lampio spazio antistante la chiesa e che funge da sagrato ha un andamento
leggermente in salita. Allinterno della chiesa si accede da una fessura rettangolare tagliata di netto nel
cemento e corredata di porte in vetro che ne esaltano la purezza della linea
QUANDO SI FA UNA versamento. Allinterno vi si accede da chi di luci presenti, i gravitanti setti e les-
CHIESA SI DIVENTA una feritoia, una fessura netta rettango- senzialit degli arredi fanno entrare il visi-
UMILI. SE SI PRESUN-
lare, tagliata nel cemento e corredata di tatore in contatto con la loro parte pi ce-
TUOSI NON SI AMMETTE
semplici porte in vetro che ne esaltano la lata e fragile. Il re, questa volta, si sentir
CHE NEL PROGETTARNE
purezza. Lintento del progettista era mi- nudo. La giusta condizione, forse, per av-
UNA SI PROVA PAURA
rato, infatti, a progettare un oggetto se- vicinarsi alla spiritualit, con umilt e senza
(Massimiliano Fuksas)
greto, legato al mistero, in cui si potesse en- vani fronzoli. La luce, altra peculiarit del
trare inchinandosi. Difatti grande il progetto, che penetra nel volume dagli in-
rispetto che si prova per questo incom- tagli fatti sulle pareti, percorre le stromba-
bente e forse dominante muro contenente ture, giunge allinterno del secondo vo-
le porte e per la purezza dei segni e dello lume e illumina laltare, lambone, il fonte
spazio liturgico che si ha modo, entrando, battesimale e, contemporaneamente, se-
di leggere. Le pareti, intorno, scarne, i gio- gna graficamente la parete opposta. Quella
56 DESIGN +
DESIGN + 57
Progetto / 2
In alto: veduta dinsieme ripresa da Nord-Est, il retro del complesso. In primo piano si scorge
limpianto dilluminazione dei campetti da tennis della canonica. Sul fondo le colline che stanno
intorno alla citt di Foligno su cui si staglia nettamente la chiesa. In basso: pianta dei due
edifici del complesso sacro di San Paolo. Il collegamento tra i due volumi avviene attraverso un
terzo corpo in vetro e di dimensioni minori che contiene la cappella feriale e la penitenzieria
58 DESIGN +
In alto: interno della chiesa. La fotografia riprende dal basso lo spazio presente tra i due volumi
e la sala centrale. In basso a sinistra: isola dellaltare. Gli arredi sacri, insieme alle panche e ai corpi
illuminanti sono stati interamente progettati da Fuksas Design. In basso a destra: scorcio dellaltare
visto dallo spigolo di sinistra. Si ha modo di scorgere il giusto rapporto tra i due volumi, quello
esterno di cemento grigio e quello interno rivestito di cemento bianco
DESIGN + 59
Progetto / 2
In questa pagina: interno della chiesa. La fotografia riprende oltre alla sala centrale con laltare
anche lo spazio laterale occupato sui due lati del parallelepipedo dai cannoni di cemento che
conducono la luce dallesterno allo spazio pi interno. In alto a destra: sezione longitudinale lungo
il volume della canonica, con prospetto laterale della chiesa. In basso a destra: sezione trasversale.
possibile apprezzare il taglio dei cannoni di luci e il collegamento che creano tra i due volumi
che invece viene filtrata dai tagli della co- concetto di orizzontalit e di sala assem- ganizzato con particolare attenzione verso
pertura, segnalando ed evidenziando lo bleare per dare maggior rilievo alla verti- gli schemi tradizionali e rispettosi della
spazio tra i due volumi, disegna il peristi- calit, allascensione e allintegrazione tra prassi celebrativa, questa volta non ha ri-
lio, mancante di colonne, che circonda il linguaggio liturgico, architettonico e ar- nunciato agli aspetti innovativi e dina-
laula centrale e il presbiterio. La luce na- tistico. La chiesa si sempre servita del- mici. Ha abbracciato la filosofia di questa
turale, dunque, che entra nelledificio se- larte del proprio tempo per riuscire a co- architettura. E cos pure gli arredi sacri,
condo due direzioni prevalenti, quella tra- municare ai proseliti lemozione del sacro. insieme alle panche e ai corpi illuminanti
sversale e quella verticale, esalta un In questa occasione sono stati scelti due sono stati interamente progettati da Fuk-
concetto fondamentale della Chiesa, grandi del mondo dellarte contempora- sas Design per far s che il tutto rispon-
quello della luce riflessa. Luce che diventa nea italiana. Enzo Cucchi, artista di fama desse ad un unicum fondante: la linea-
messaggero e che relazionandosi e scon- internazionale, appartenente alla corrente rit. Tema che fa di questo luogo sacro,
trandosi con il cemento delle pareti del della Transavanguardia, partecipa a que- sorto su una terra segnata dal terremoto
primo involucro, con lintonaco delle pa- stopera con unesile ma monumentale del 1997, dalla sofferenza, dalla rassegna-
reti del secondo e con il cemento levigato stele-croce alta 13 metri: una scultura in zione e dalla gioia della ricostruzione, un
e lucido del pavimento, vibra ed emo- cemento e marmo bianco di Carrara, che segno di solidit. Edificio simbolo, e per
ziona creando suggestioni attutite e sof- posta sullaustera parete di cemento, al- questo ancora pi difficile e complesso
fuse. Lilluminazione artificiale invece, lesterno della chiesa, amplificher la sa- nello stesso tempo. Ma sicuramente inte-
progettata anchessa dallo studio Fuksas, si cralit dellinsieme. Mimmo Paladino, ressante e forse anche intrigante. Una
basa su molteplici sospensioni che decli- grande artista conosciuto in tutto il sfida, insomma, senza perdere di vista la
nano ritmicamente lo spazio. I punti di mondo e le cui opere sono presenti anche semplicit e lumilt della forma.
luce presenti nella sala centrale e gravitanti al Metropolitan Museum of Art di New Quando si fa una chiesa - conclude Fuk-
sopra laltare esaltano, con una filiforme e York, ha curato le quattordici stazioni sas - si diventa umili. E solo se si pre-
sottile sequenza, la trascendenza dellam- della Via Crucis usando una tecnica mista. suntuosi e arroganti non si ammette che
biente. Una trascendenza che capovolge il Laspetto liturgico, solitamente sempre or- nel progettarne una si prova paura.
DESIGN + 61
Progetto / 3
GRAND PARIS
IN PROGRESS
Pensare/Agire: Dal concetto di finestre-progetto ai 2 progetti metropolitani la proposta
1 dellAtelier Christian de Portzamparc, che fa della ricerca metodologica sul sistema urbano il centro del progettare.
La grande Parigi stimolata il progetto con il quale gli architetti e urbanisti dellequipe parigina lAUC
2 propongono un passaggio dalla situazione urbana ereditata dal passato alla Parigi contemporanea.
Parigi, Rouen, Le Havre: una sola citt e la Senna come via principale. Una citazione di Napoleone I
3 per il titolo del progetto dello studio Antoine Grumbach & Associs per rispondere alla sfida della Parigi post-Kioto.
La grande Parigi metropoli dolce. Lequipe berlinese LIN degli architetti Finn Geipel e Giulia Andi si propone
4 di trasformare il modello di citt europea in un prototipo di sviluppo urbano del futuro.
Parigi m/Parigi am a/Parigi si fa am are. Con questa proposta lequipe degli Atelier Jean Nouvel,
5 Michel Cantal-Dupart, Jean-Marie Duthilleul eleva la Metropoli a potenza.
Capitale per luomo, capitale per il mondo. Alla base del progetto dellequipe dellAtelier
6 Roland Castro - Sophie Denissof - Silvia Casi, il proposito di riconciliare luomo con la citt.
La metropoli porosa del XXI secolo. Come valorizzare gli strati monumentali, culturali ed etnici della citt
7 secondo lequipe di architetti italiani Bernardo Secchi e Paola Vigan di Studio09.
Parigi Pi. Lequipe MVRDV con sede a Rotterdam propone di potenziare la metropoli attraverso
8 i quattro punti di Sintesi, software City Calculator, dati e osservazione.
20 citt sostenibili per lequipe Ateliers Lion - Groupe Descartes una strategia incentrata
9 sui quattro temi di governance, trasporti, habitat e clima.
Il progetto dellagglomerato parigino del futuro dellequipe londinese di Rogers Stirk Harbour + Partners
10 si articola su dieci principi chiave per la progettazione della Parigi metropolitana.
62 DESIGN +
Il bando lanciato dal presidente Sarkozy per la riqualificazione urbana
e periferica della metropoli parigina una straordinaria occasione di
rinnovamento che rappresenta, per la Francia e per la capitale, una
P
nuova opportunit di rilancio e rivitalizzazione. Parigi diventa cos un
punto di riferimento per il resto delle metropoli europee di Iole Costanzo
arigi. La mitica Parigi fatta di storia, di charme e di vita. La signora delle citt francesi. La ville lu-
mire. anche la ville delle banlieue. Nove milioni di persone distribuite in cittadine satelliti che
con un lento processo di espansione si sono congiunte tra loro dando vita a nuclei abitativi informi
e mancanti di identit. Ma Parigi non ha voglia di fermarsi. una citt meravigliosa, con i classici
problemi delle metropoli dei nostri tempi, ma non accetta di sentirsi senza futuro. Ha voglia di crescere e di
cambiare. Non vuole restare imbrigliata in immagini stereotipate. Vuole partecipare al nuovo mondo. Vuole es-
sere una citt del XXI sec. Ecco perch Nicolas Sarkozy, il presidente della Repubblica francese, pronto a gio-
care un ruolo dominante nelleconomia europea e mondiale, ha ufficialmente mobilitato dieci equipe di architetti
e urbanisti per strutturare dei megaprogetti che ridisegnino Parigi e la sua sconfinata regione. Riprogettare, ri-
costruire e ricucire le diverse parti della citt
cresciute allombra di cambiamenti radicali raccordo anulare. C chi lha pensata come una citt "porosa", una
quali il decentramento del sistema produt- citt accessibile e permeabile che d spazio all'acqua. E c chi im-
tivo diventa, quindi,un importante progetto magina "venti citt durevoli" con non pi di 500 mila abitanti. Ci sa-
per il futuro. La logica dellintegrazione, ranno giardini pensili sui tetti e un bosco di un milione di alberi al
unica percorribile, riqualificher le slabbra- nord, vicino all'aeroporto. Ma quel che conta che nella futura Pa-
ture lasciate dalle pianificazioni precedenti e, rigi non esisteranno pi le banlieue. La "Grande Parigi" sar la citt
con interventi puntuali, render omogenei i ideale del post-Kyoto. Ecologica, policentrica, sar la citt-mondo che
diversi tessuti che negli anni si sono creati. avr il suo porto sulla Manica raggiungibile in un'ora con una nuova
Per poter giungere ad una valida ipotesi pro- linea Tgv. I lavori dovrebbero iniziare entro il 2012 e gi a ottobre sar
gettuale, le dieci equipe hanno mobilitato, presentato un progetto di legge. La Parigi di domani, vista dagli ar-
oltre agli specialisti del territorio, anche so- chitetti di oggi, sar una metropoli capace di rivaleggiare con Shan-
ciologi e geografi per avviare una riflessione ghai e Tokyo. Sar la citt del futuro, lontana dalla museizzazione,
su come riorganizzare la piccola capitale e la sempre attuale e pronta ad aggiornarsi per essere al passo con i tempi.
sua affastellata banlieue, la Boulevard Peri- Da due milioni di abitanti la citt passer a 12 inglobando tutta la re-
pherique, vero pot pourri di problemi quali gione, per la nascita di una "regione-capitale". Si tratta dunque di edi-
quelli politici e amministrativi o quelli ur- ficare una citt nuova a partire da quella esistente. Concetto com-
banistici e sociali. pletamente diverso da quello delle new town. Questo progetto non
Come sar la regione parigina fra venti o scolla la crescita di una citt dalla storia, ma prosegue con le stratifi-
trent'anni, per lesattezza nel 2030? Archi- cazioni del tempo e le commistioni di linguaggi architettonici. Lat-
tetti e urbanisti hanno risposto in modo di- tuale periferia conta molto sui futuri cambiamenti e soprattutto sulla
verso. Forse diventer una megalopoli che si rivoluzione dei trasporti, stanca degli attuali ritardi e continue attese
estender fino all'estuario della Senna? Con- nelle stazioni dei treni e degli autobus. C anche chi ha segnalato che
terr venti nuove citt e avr un tessuto che Parigi ha un vantaggio unico in Europa: un centro ferroviario ad alta
conterr grattacieli e terrazze ricche di verde? velocit tra Londra e Francoforte che non riesce a raggiungere il suo
Qualcuno ha immaginato una metropoli potenziale a causa della griglia urbana del XIX secolo che mantiene
"dei poeti, dei flaneurs". Altri hanno pensato le 2 stazioni Gare du Nord e Gare de lEst allinterno dei confini della
a un avveniristico treno da costruire sopra il citt. E infatti, tra le promesse pi prossime alla realizzazione, vi il
DESIGN + 63
1. TRASPORTI DINAMICI
Progetto / 3
64 DESIGN +
Progetto / 3
della panificazione nellaffrontare realt pi Per rendere Parigi una metropoli contem-
metropolitano prima di tutto un fatto
Non esiste pi lurbanistica dellestensio- situazioni di ogni giorno cos come la sca-
contemporanea. Il gruppo lAUC, infatti,
propone la sovrapposizione di situazioni cos da
ne, ma lurbanistica del riciclo. Lo studio si stimolare ci che gi presente la territoriale e strategica nel suo insieme.
66 DESIGN +
3. LUNGO LA VALLE DELLA SENNA
Parigi, Rouen, Le Havre, una sola citt e la Senna come strada fiume condividono lo stesso destino: grandi villaggi segregati a
principale. Lequipe Antoin Grumbach & Associes parte dalla causa dei corsi dacqua e mancanza di trasporto collettivo. Se-
considerazione che nel momento della globalizzazione la Fran- condo questo progetto la valle, per la sua vocazione industriale
cia, che rappresenta solo un centesimo della popolazione mon- e per la sua posizione geografica, potrebbe favorire la nascita
diale, dispone di una delle pi grandi metropoli mondiali. Secon- della terza rivoluzione industriale, quella dellenergia verde.
do questa equipe di architetti e urbanisti scegliere la citt territo-
rio Parigi, Rouen e Le Havre, non vuol dire fuggire dalle difficolt Citt natura
dellIle-de-France, bens cercare un nuovo asse di sviluppo non- Lopposizione ancestrale tra citt e natura fa parte del passato. .
ch prefigurare la giusta strada per una metropoli mondiale del Allalternanza citt, agricoltura, industria, si oppone uno sviluppo
XXI secolo. Il piano impone di ridurre le emissioni che provengo- diffuso da aggregare pi o meno ai villaggi rurali, divenuti villaggi
no dallagricoltura, dai trasporti, dai fabbricati e dalle industrie. urbani per loro vocazione e loro modo di vivere.
DESIGN + 67
4. UNA METROPOLI DOLCE
Progetto / 3
68 DESIGN +
5. QUEL PARI SUR PARIS
Cosa fare di una citt esistente? Quale 4. I luoghi di incontro, di lavoro e di gioco
scommessa, quel pari, su Paris? da saranno complementari alle abitazioni.
questo interrogativo che parte la riflessio-
ne dellEquipe di Jean Nouvel. Il motto 5. Limpostazione radiocentrica dei tra-
scelto sottolinea il fatto che una scom- sporti causa dellinfarto dei collegamen-
messa sulla citt accettabile solo per- ti. La strada giusta sar: connessioni ve-
ch si tratta di Parigi. Nasce cos il pro- loci tra i diversi centri.
getto per Parigi Metropoli Parism basato
su una strategia ad hoc in nove punti: 6. Sulle interconnessioni principali saran-
no impiantati i nuovi centri. Parism
1. Parism sar assorbita da campi, fore- sar la capitale delle interferenze.
ste e valli del bacino parigino. Si recupe-
reranno piantagioni, serre, promenade, e 7. Grazie alle 4 valli Parism si svilupper
aree di margine dei terreni agricoli. in 4 poli competitivi. Siti interessanti attrar-
ranno ricercatori e insegnanti. Tutto avr
2. Gli spazi della mobilit non saranno una nuova impostazione urbana.
solo funzionali, ma daranno anchessi
limmagine della citt. 8. La Parigi storica sar protetta e il suo Sopra: esempio di collage fotografico,
patrimonio sar sempre la base per lat- rappresentativo delle diverse zone limitrofe che il
3. Le zone industriali saranno riconvertite tualit. Il grande mito di Parigi si far piano prevede integrare nellidea di Parigim, la
in appartamenti e luoghi di lavoro. Questa sempre pi affascinante.
Parigi metropoli griffe di se stessa. In basso:
flessibilit produrr un equilibrio tra luoghi
rendering dellipotesi di grattacielo (pensato come
di lavoro e di abitazione e una diminuzio- 9. Larte diventer laura parigina.
luogo di incontro, di lavoro, del tempo libero,
calato nel verde e complementare alle abitazioni)
ne dei tempi di trasporto. Una citt, unarte da vivere. inserito prospetticamente alla fine di avenue Foch
DESIGN + 69
Progetto / 3
70 DESIGN +
DESIGN + 71
Progetto / 3
A sinistra: rappresentazione
grafica del rapporto che
esiste tra il tessuto
storicizzato, stratificato della
citt consolidata e le nuove,
ma comunque critiche,
banlieue. In basso: i centri
abitati e la Senna. La Senna
vista come luogo degli
scambi, di crescita e di
permeabilit. La regione,
coltivata e ricca di fabbricati
fluviali oramai abbandonati
e in disuso, acquisir
pertanto tuttaltra valenza
72 DESIGN +
8. PROGETTARE UNA PARIS PLUS
Paris Plus significa di pi: pi programma abitativo in spazi verdi
ambizione, pi ottimismo, pi den- e vivibili. Altre parti della visione di
sit, pi efficienza, pi ecologia e questo gruppo riguardano gli inve-
pi compattezza. Secondo gli ar- stimenti nei trasporti, nella natura,
chitetti e urbanisti di MVRDV la nelleducazione, nella coesione
grande Parigi ha bisogno di una sociale e nellenergia rinnovabile.
combinazione forte di responsabi- Linsieme di tutti i progetti volta
lit e di ambizione per continuare il a evitare lespansione caotica e a
proprio sviluppo, restare coerente trasformare radicalmente la citt
e sviluppare una coesione che sia in una delle citt pi dense, com-
la base di unimpresa collettiva patte e quindi sostenibili tra le mi-
volta a fare di Parigi una citt gliori europee: Paris Plus petit.
esemplare. Il programma spaziale Il progetto prevede lutilizzo del
della citt propone una serie di 17 City Calculator, la versione
interventi a larga scala che si ba- demo di un potenziale software e
sano sullanalisi del tessuto della strumento web che registra e
citt, dei bisogni programmatici fu- quantifica il comportamento e la
turi e delle possibilit spaziali. Tra performance di una citt, collega
le proposte, lambizione di rende- parametri quantitativi e qualitativi,
re Parigi pi accessibile attraverso permettendo di confrontare i risul- In alto: rappresentazione
la creazione di una grande stazio- tati con quelli delle altre citt. I ideogrammatica dei
ne centrale a Les Halles, di una dati prodotti potranno essere cos bisogni futuri del vario
densificazione sotterranea del utilizzati come uno strumento di
tessuto cittadino di
Boulevard Priphrique, dellag- pianificazione sostenibile fornen-
Parigi. In basso:
giunta di una linea metro e di due do una panoramica della ricerca
prefigurazione su larga
scala degli interventi
superstrade, della creazione di un dettagliata sul funzionamento e previsti per una nuova
nuovo Grand Axes e di una serie sulla performance della citt. Il Parigi densa, compatta e
di infrastrutture sotterranee lungo progetto prevede anche le osser- sostenibile. Lo spazio
la Senna. Lo spazio liberato dallo vazioni, una serie di articoli sui
oggi destinato alle
spostamento sotterraneo delle in- fondamenti, sulla storia e sui pro-
infrastrutture sar
frastrutture verr utilizzato per un blemi della citt.
sostituito con spazi
immersi nel verde
DESIGN + 73
Progetto / 3
74 DESIGN +
A sinistra: la situazione attuale del punto di confluenza tra la Senna e la Marne. In alto: previsione di progetto nel punto di confluenza dei due fiumi. In basso
a sinistra: condizione dei corsi dacqua della regione parigina. In basso a destra: rappresentazione di come potrebbe cambiare seguendo il progetto
Nella pagina a fianco: le Strutture Metropolitane. Nuovi trasporti rinforzati e potenziati per preparare
Parigi metropoli ad essere sobria nelluso delle risorse. A sinistra: nuovo asse nord. Esempio di una delle
strutture metropolitane proposte. Un nuovo parco polivalente di circa 7 km che integra i nuovi spazi
pubblici. In basso: immagine prospettica degli spazi aperti che sono stati previsti nella futura metropoli
DESIGN + 75
Lo spazio libero Lesclusivo sistema
di chiusura totale filo muro
HD_HOME DESIGN
HOME DESIGN
sar il luogo dove le
idee dei progettisti
troveranno forma,
spazio e supporto
tecnico lungo tutto
il processo creativo
e realizzativo; sar
il luogo dove alcune
fra le aziende pi
rappresentative a livello
nazionale ed
internazionale avranno
spazio per dialogare con
il mondo dei progettisti.
SEBA
Per informazioni
328.2853896
I
robot sono dappertutto. Il tema d'attualit per la
massiccia presenza nel mondo dei media e nell'indu- usati e che cosa dovrebbero potere compiere in avve-
stria cinematografica. Tuttavia, le nostre conoscenze nire. Molti degli oggetti sono interattivi e sono presen-
ed idee intorno ai robot sembrano essere modellate sulla tati mentre si muovono, fin dallingresso il visitatore
fantascienza. Da un lato, la mostra esamina il rapporto accolto da un robot.
ZURIGO
esistente oggi fra la realt ed il romanzo e, dallaltro, si
interessa delleffetto emozionale che provocano i robot,
Robot From Motion to Emotion
generato dalle caratteristiche della forma e delle possibi-
lit funzionali. In esposizione c tutto ci che si deve Museo del Design (fino al 4 ottobre 2009)
DESIGN + 79
A FIERE
Il mercato della protezione solare ha identificato considerazioni, il tema centrale della 5a edizione T&T TENDE
nello scenario internazionale di T&T una grande di T&T sar lintegrazione tra sistemi, E TECNICA
occasione di business, un palcoscenico in grado tecnologie, progettazione, normative e processi. Biennale Internazionale
di riassumere e valorizzare tutte le potenzialit Lintegrazione tra i sistemi di protezione gioca di Prodotti e Soluzioni
per la Protezione,
del settore ed esaltare lintero processo infatti un ruolo primario nella qualificazione
lOscuramento,
produttivo, dalla progettazione alla realizzazione. energetica degli edifici e, di conseguenza, del il Risparmio Energetico,
La fiera offre una rappresentativit espositiva di risparmio energetico. Le schermature solari, la Sicurezza,
grande livello, dal sicuro appeal verso il pubblico intese come qualsiasi dispositivo che esclude la luce lArredamento / Rimini
qualificato perch unagor in cui esibirsi, dove solare da una costruzione, come ad es. un tendaggio 7 - 10 ottobre 2009
incontrare vecchi e nuovi clienti, dove far o una tenda da sole (www.es-so.com), grazie alla
crescere la cultura del prodotto, del progetto, del loro resistenza termica, controllano la quantit
confronto, dellinnovazione. In questa compagine di calore e di luce immessa in una costruzione.
ci saranno molte novit da scoprire; grazie alla In questo modo partecipano alla riduzione del
cadenza biennale, la fiera consente un intervallo consumo energetico per il riscaldamento, il
di tempo ottimale per la messa a punto di raffrescamento e lilluminazione di un edificio,
prodotti che segneranno levoluzione del che in Europa corrisponde al 40% dellenergia
comparto, oggi investito dallimperativo del primaria utilizzata e che si traduce in una
risparmio energetico. La manifestazione in sole 4 notevole riduzione di immissione di CO2
edizioni ha pi che raddoppiato i propri numeri nellaria. In inverno le schermature interne e le
raggiungendo il secondo posto a livello mondiale persiane permettono una riduzione fattibile di
tra le fiere del settore. Dal 2001 (prima edizione) CO2 emessa pari a 31 Mtla grazie alla riduzione
al 2007, i padiglioni occupati sono passati da 2 a di fabbisogno energetico per il riscaldamento. In
4 + 2 hall, e la superficie espositiva giunta a estate, tende e persiane permettono una
occupare 26.000 mq, dagli iniziali 11.000 (+ riduzione fattibile di CO2 pari a 80 Mtla grazie
30% ogni edizione). Gli espositori da 100 sono alla riduzione di fabbisogno energetico per il
passati a 250, mentre i visitatori (2007) sono condizionamento. Il mercato della protezione
stati oltre 9.000, il 10% dei quali stranieri. Per solare riconosce ancora una volta nella Biennale
un Paese come lItalia che importa l80% del Internazionale T&T la grande manifestazione di
fabbisogno energetico, la pi efficace fonte di riferimento. Non a caso, la European Solar
energia rinnovabile a disposizione di tutti, subito, Shading Organization ha confermato la
il risparmio energetico. Partendo da queste partecipazione dellorganizzazione a T&T 2009.
SUN, il Salone Internazionale dellEsterno, gi una lunga trama di protagonisti, SUN Salone
giunto alla 27a edizione, lunica manifestazione collaborazioni ed eventi che guideranno il Internazionale
fieristica B2B esclusivamente dedicata alla pubblico in un parterre eccezionale a cui dellEsterno / Rimini
progettazione e allarredamento delloutdoor a prenderanno parte nomi del gotha planetario dei 8 - 10 ottobre 2009
360. Piattaforma di business privilegiata e produttori, archistar, universit e giovani talenti. I
osservatorio unico e autorevole per lintero settore grandi temi del SUN 2009 saranno:
dellarredo per esterni, si sviluppa in 12 padiglioni Illuminazione sostenibile, Outdoor Contract,
(90.000 mq) nella cornice di RiminiFiera. Nei 5 Urban Style&Design, SUN.Lab, Design VS
comparti espositivi, Out_Style, Sea_Style, degrado, Palladio con brio, Outdoor
Sunaquae, Urban_Style e Giosun, il Salone Experience Design. 1.300 mq posti allingresso
espone il meglio dellintera filiera delle tecnologie, principale del Salone saranno dedicati allOutdoor
delle soluzioni e del corredo da esterni, dal Contract, scanditi da prodotti innovativi in grado
complemento pi semplice allarredo di pi alto di sopravvivere alle mode e proposti da aziende
profilo. Innovazione, estro e creativit saranno il protagoniste della rivoluzione estetica del III
fil rouge del Salone. I padiglioni saranno ritmati millennio. Il SUN.Lab torna dopo lesperienza
da un importante novero di atmosfere, emozioni, esaltante del 2008. Il concorso-laboratorio di
mostre, dibattiti e ambientazioni che si SUN dedicato ai giovani talenti della
snoderanno secondo percorsi originalissimi e di progettazione (under 35) di tutto il mondo
grande impatto, accanto a spazi, laboratori e presenter una serie di novit, una grande vetrina
concorsi internazionali: SUN come agor, luogo, di prodotti non prodotti, di prototipi funzionanti,
palcoscenico, SUN come un grande cerchio che testati e realizzati con gli stessi materiali e le
tutto include e tutto filtra, trasforma, incuba, tecnologie previste in fase progettuale. Una
rielabora, ripropone, ristilizza. SUN 2009 prevede creativit imposta dai giovani alle aziende.
Nest di Aksu e
Suardi per De
Padova. La poltrona
un guscio rigido,
dalla forma
circolare e dalle
dimensioni
generose, che
sostiene, protegge,
raccoglie e accoglie
DESIGN + 81
A FIERE
Il London Design Festival questanno si terr per la prima THE LONDON DESIGN FESTIVAL
volta al V&A Museum, uno dei pi importanti musei del Londra 19 - 27 settembre 2009
mondo dedicati ad arte e design. Al centro del Festival
sar allestita a Trafalgar Square unenorme scacchiera
interattiva che inviter il pubblico a partecipare ad una
gigantesca partita a scacchi: in pratica uninterpretazione,
in chiave design, della battaglia di Trafalgar. Il Festival
prevede una grande variet di pi di 200 eventi collaterali
che interesseranno tutta Londra: esibizioni internazionali,
eventi commerciali, installazioni, incontri e seminari e
tanto altro. Tutto ci a dimostrazione di come Londra sia
realmente il cuore del design mondiale. Ben Evans, il Fragile Future,
direttore del London Design Festival, ha dichiarato che 2006-9 di
spera che, in questo 2009 non facile per il mondo del Lonneke Gordijn
and Ralph
design, il Festival sar veramente lespressione del meglio Nauta, per la
che il design internazionale pu offrire. Tra i pezzi forti mostra In Praise
del Festival c il Wallpaper Chair Arch, uninstallazione of Shadows
allaperto che ripropone la migliore tradizione Vittoriana,
in onore della storia dellindustria creativa in Gran
Bretagna. Interessante anche la speciale installazione
realizzata allentrata del V&A Museum, commissionata
da Arts Co e fatta con rifiuti reciclati. Da non perdere
anche una mostra di poster curata da Domenic Lippa,
che presenta il lavoro di 25 designer grafici.
82 DESIGN +
CERSAIE BOLOGNA
DESIGN + 83
A FIERE
SAIE BOLOGNA
Il SAIE , ormai da parecchi anni, uno dei pi tematiche legate al mondo delle costruzioni, SAIE Salone
importanti appuntamenti mondiali per il settore allinterno del pi ampio dibattito internazionale. Internazionale
delledilizia. Questanno si terr dal 28 al 31 Dallanno scorso SAIE anche SAIENERGIA il dell'Industrializzazione
ottobre, come sempre a Bologna. un salone salone tematico dedicato alle energie rinnovabili Edilizia / Bologna
28 - 31 ottobre 2009
internazionale delle costruzioni dove pi di 1700 e alle tecnologie a basso consumo per il costruire
aziende mostrano i loro prodotti e sistemi e si sostenibile. Nellambito di SAIE 2009,
incontrano con 180.000 operatori del settore per lefficienza energetica sar nuovamente il filo
discutere e confrontarsi su soluzioni, progetti, conduttore che metter in collegamento i
tecnologie per costruire il futuro. Gli spazi di prodotti, le tecnologie, i materiali e lattivit
SAIE sono organizzati in maniera razionale, con culturale del salone. Con un approccio
percorsi e saloni tematici che permettono di innovativo, che privilegia accanto allesposizione
ottimizzare i tempi di visita al salone, secondo anche le occasioni di dibattito, SAIENERGIA
esigenze ed interessi individuali. Tra i saloni dar un fondamentale contributo allintegrazione
espositivi di SAIE ricordiamo LATERSAIE, fra costruzioni e fonti rinnovabili di energia
Salone del laterizio, SAIEBit, dedicato ai sistemi pulita, raggiungibile attraverso lapplicazione di
informatici e alle societ di servizi, SecurSAIE, soluzioni, tecniche costruttive e tecnologie
Salone degli utensili e dei sistemi di fissaggio, impiantistiche innovative. SAIE 2009 lancia
rivolto allantinfortunistica e alla sicurezza, anche il concorso SAIE Selection. Social housing
STRUTTURALEGNO, destinato alle strutture ed efficienza energetica sono, oggi, fra le priorit
in legno. Un ricco calendario di convegni e per il mondo delle costruzioni. SAIE dedica a
seminari completa lofferta altamente qualificata questi ambiti uninteressante iniziativa: un
e professionale di SAIE, che si caratterizza anche concorso internazionale dedicato alle Soluzioni
come momento formativo professionalizzante, abitative sostenibili e a basso consumo energetico,
oltre che occasione di approfondimento di riservato a studenti e giovani progettisti.
Grigliato Carrabile
MOD, Claudioforesi
Srl. Un grigliato
double face, due
facce contrapposte
di differente
sagomatura
84 DESIGN +
ABITARE IL TEMPO VERONA
Architettura, design, artigianato e industria dedicato allarredamento outdoor, a cura di ABITARE IL TEMPO
concorrono a realizzare unidea dellabitare che, Frassinago Lab. Larea sar riservata alle Giornate internazionali
in Italia, trova alcune espressioni di eccellenza. proposte delle migliori aziende rappresentative dellarredo / Verona
Anche questanno, dunque, queste eccellenze si di questo comparto, in costante crescita negli 17 - 21 settembre 2009
danno appuntamento a Verona, dal 17 al 21 ultimi anni, dando vita ad un piccolo ma
settembre, per la ventiquattresima edizione di organico salone nel salone. Abitare il Tempo
Abitare il Tempo, dove la tradizione dialoga 2009 presenta una serie di installazioni, di
con linnovazione, il talento italiano si rende laboratori dove sperimentare un futuro che in
visibile al mondo e le idee prendono forma, molti casi gi presente, di ipotesi di show
dando vita ai nuovi scenari dellabitare. Lunica room darredamento. Saranno inoltre
rassegna italiana in grado di riunire 18 diversi organizzati diversi incontri e workshop, che
settori merceologici, tutti riconducibili alla sfera vedranno la partecipazione di esperti e
dellarredamento. Una prerogativa riassunta nel rivenditori che si confronteranno sul tema della
concetto di total living. Unofferta che spazia a distribuzione e sulle prospettive di sviluppo di
360, a cui partecipano i vari comparti che mercato. Come di consueto verr consegnato il
configurano il paesaggio degli interni: mobili, premio Abitare il Tempo, che questanno
cucine, bagni, imbottiti, complementi, andr a Gillo Dorfles, importantissimo critico
accessori, arte della tavola, illuminazione, darte e design, nonch professore universitario.
rivestimenti, tessile darredamento, di gusto In concomitanza con la fiera, inoltre, si svolge la
classico e contemporaneo, dalta decorazione o quinta edizione di ArtVerona, manifestazione
di design. Il tutto diviso in 7 padiglioni dal look espositiva che ospita 170 gallerie tra le pi
rinnovato rispetto alle precedenti edizioni. importanti del mondo dellarte moderna e
Importante novit di questa edizione il contemporanea in Italia. Un connubio in grado
progetto esterno di 15.000 mq interamente di generare sinergie positive tra arte e design.
DESIGN + 85
A MOSTRE
Dallinfinito allinfinitesimo
Unimportante riflessione antologica - che Mamoli Rubinetterie, Olivari, Segno, critica, anche come direttore di riviste (per
da molti anni mancava in Italia - sulla Slamp, Superego, Swatch, Venini, Zanotta esempio Domus e Modo). Uno spazio
carriera del maestro italiano e Zerodisegno) oltre allAtelier Mendini, ad introduttivo ospita un racconto biografico
dellarchitettura e del design, Alessandro 8 prestatori privati, alla Fondazione Boschi con opere e fotografie depoca, per
Mendini (1931), che ha colto e sostenuto i Di Stefano, al Museo Alessi e alla presentare la vita e lopera del maestro
valori della contemporaneit: trasversalit, Collezione Permanente Triennale di Milano attraverso i momenti pi significativi e le
versatilit, capacit di ascolto, dinamicit e - Design Museum che mette a disposizione opere maggiormente caratteristiche. Il
apertura alle temperature variabili del circa 300 disegni originali. Il motto di nucleo centrale dello spazio espositivo, la
mondo. Grazie alla presenza armoniosa di Mendini potrebbe essere dallinfinito cripta sotto lAra, conterr la sezione
disegni di progetti, fotografie, modelli, allinfinitesimo, vista la capacit di teorica progettare pensieri, con alcuni
schizzi febbrili e coinvolgenti, riflessioni operare con successo in tutte le diverse scritti emblematici esposti e riprodotti,
puntuali e oggetti veri e propri, quella che scale di progetto, da quella pi piccola a alcune mappe mentali e alcuni
si apre al Museo dellAra Pacis una quella pi estesa. Seguendo questa traccia, grafici/organigrammi ingranditi
mostra colta e solare, letteraria e le sezioni della mostra approfondiscono le (articolatissimi e cristallini al contempo) che
comprensibile, adatta ad un pubblico tematiche che caratterizzano la carriera di diventeranno texture parietali, mentre i tanti
ampio, sia di addetti ai lavori sia di Mendini: dal progettare orizzonti (le tante numeri delle riviste storiche del design da
semplici curiosi e appassionati. Saranno architetture pubbliche e gli interventi a lui dirette verranno esposti (tutte le
circa 200 le produzioni di Alessandro scala territoriale) al progettare stanze copertine) e in parte saranno consultabili.
Mendini esposte e prestate alla mostra da (i mobili e gli ambienti interni), dal
19 prestigiose aziende italiane (Alessi, progettare corpi (gioielli e orologi, vestiti ROMA
Baleri Italia, Bisazza, Byblos Casa e borse, ma anche performance e azioni
Errestudio, Cassina, Cleto Munari, Corsi teatrali) al progettare pensieri,
Alessandro Mendini
Design, De Padova, Glas Italia, Alchimia, attraverso la sua fervida attivit teorica e
Museo dellAra Pacis (fino al 6 settembre)
86 DESIGN +
Dedicata alle donne
Dal 27 maggio luci puntate su tutte le donne
del Centre Pompidou, grazie ad Elles, una
mostra dedicata allarte femminile delle
collezioni del museo, dal XX secolo. la
prima volta al mondo che un museo fa
unoperazione del genere. La mostra
ripercorre la storia dell'arte del secolo scorso
in tutte le discipline, dalla scultura al design,
dalla fotografia all'architettura, dalla pittura
alle performances, la body art, la danza.
Sono pi di 200 le donne del Centre
Pompidou: artiste, fotografe, architette. Le
loro opere si possono ammirare al quarto e
al quinto piano del centro, divise in 7 sezioni
tematiche. Presenti sette italiane: Gae
Aulenti, Cini Boeri, Anna Castelli-Ferrieri,
Carlotta De Bevilacqua, Lella Vigne, Milvia
Maglione e Carla Accardi.
Filosofia e costruire
Bert Theis nato in Lussemburgo nel 1952.
Da oltre quindici anni vive e lavora tra
Milano e Lussemburgo. All'inizio degli anni
Novanta, insieme ad altri artisti della sua
generazione, si affermato con lo sviluppo
di strategie operative inserite in contesti
urbani e legate a modalit relazionali. I
Valrie Jouve, Sans titre (Les Faades), 1994 ADAGP Paris 09
Sculture futuriste
prima volta al pubblico i progetti per edifici analogo carattere d'indeterminatezza si
teatrali elaborati tra la fine degli anni 20 e il trova in Building Philosophy, concetto
1970 e mai realizzati. Da ognuno di questi mutuato da Ralisation de la philosophie di
Guy Debord, introdotto da Theis nella sua La mostra un omaggio a Giacomo Balla
lavori, in cui il teatro concepito come in occasione della ricorrenza del
sintesi vitale di altre arti (musica, prosa, esposizione alla Federico Bianchi
Contemporary Art di Lecco nel 2008 e ora centenario del movimento Futurista. Nel
recitazione, spazio architettonico) emerge giardino della Triennale saranno riprodotte
ancora una volta lattualit della sua opera. riproposto a parete all'ingresso della
Lounge. Il concetto si pu tradurre come in scala 11:1 le sculture-fiore ideate da
"costruire la filosofia", azione necessaria Balla. Questi fiori si collocano fra le pi
interessanti ricerche dellartista futurista
DESIGN + 87
A AGENDA
TRENTO
Egitto mai visto
Castello del Buonconsiglio (fino all8 novembre 2009)
ELIMINA ROMA
Il Sogno del Bianco e le Pietre del Passato
Villa dei Quintili (fino al 31 ottobre 2009)
Le opere monumentali dello scultore giapponese Itto Kuetani
saranno esposte in tre diverse sedi tutelate dalla Soprintendenza
UMIDIT Speciale per i Beni Archeologici di Roma: la Villa dei Quintili e il
Mausoleo di Cecilia Metella sulla Via
Appia, e il Museo Nazionale Romano
di Palazzo Massimo alle Terme. Itto
Kuetani uno scultore fortemente
TECNOLOGIE: interessato al dialogo con lambiente
urbano, ma non solo. Roma - citt
alla quale egli profondamente
legato - ha contribuito in maniera
TAGLIO E DEMOLIZIONI significativa alla sua maturazione
artistica. Egli stesso afferma: In
CEMENTO ARMATO Giappone lavoravo solo sulla
concretezza dellopera. In Italia ho
imparato a contestualizzare la
scultura in stretto riferimento allo
SABBIATURA spazio nel quale essa collocata.
CAROTAGGI ROMA
VENEZIA
Robert Rauschenberg: Gluts
Collezione Peggy Guggenheim (fino al 20 settembre 2009)
La mostra, a cura di Susan Davidson, rende omaggio a una delle
pi grandi forze creative dell'arte americana dagli anni 50, Robert
Rauschenberg (ottobre 1925 - maggio 2008). Con circa quaranta
lavori, lesposizione presenta un corpus di opere in metallo, poco
conosciute dal grande pubblico, provenienti dal Rauschenberg
Estate nonch da istituzioni e collezioni private americane e non
solo. Incline al riciclo, Robert Rauschenberg
sempre riuscito a scoprire nuovi modi di
impiegare gli scarti donando loro una
seconda vita che li rinvigorisce. E cos,
davanti agli oggetti pi disparati,
ammucchiati nel suo studio, impiega
il medesimo approccio diretto per
affrontare i Gluts (198689 e 1991
95) assemblaggi di oggetti di recupero,
la maggior parte in metallo, che Via Verdi, 15/3 - 40065 Pianoro (BO)
rappresentano la sua ultima serie di sculture. Tel 051.742692 - Fax 051.6263147
www.audiosystembo.it
mail: audios04@audiosistem.191.it
Massimo Iosa Ghini si laurea al Politecnico di Milano. Dal 1985
partecipa alle avanguardie del design italiano, per il gruppo
Bolidismo di cui fondatore, e fa parte del gruppo Memphis.
Negli stessi anni apre lo Studio Iosa Ghini Associati a Bologna.
La sua evoluzione professionale matura nella progettazione
di architetture e installazioni culturali e commerciali nel mondo.
92 DESIGN +
Dietro al progetto
BUSSTOP
Nel 1994 Iosa Ghini partecipa
a Busstop, uniniziativa della
municipalit di Hannover che
prevede la realizzazione di nove
fermate dautobus, e progetta
un organismo con una propria
vita, realizzato con materiali e
tecnologie moderne ma in sintonia
con la natura: la copertura un
guscio in vetroresina in grado
di raccogliere lacqua piovana
e incanalarla nel sottostante setto
portante in calcestruzzo
IOSA GHINI
Massimo
La cultura architettonica in Italia. Il complicato sistema normativo. Il rapporto tra
committente e architetto. Iosa Ghini esplora il mondo della progettazione con piglio
critico e costruttivo allo stesso tempo. Ricordandoci che il risultato eccellente
possiamo ottenerlo solo grazie allintuizione inesplicabile di Alessandro Marata
DESIGN + 93
M
assimo Iosa Ghini, larchitetto bolognese che nel sce da una irrisolta volont di imporre una propria visione del
1985 ha partecipato alle avanguardie del design ita- mondo. Altri invece sanno compendiare le esigenze della com-
liano, fondando, con altri giovani colleghi il mo- mittenza e della contingenza ed in questa mediazione che sta-
vimento del Bolidismo, ha oggi un suo segno ca- rebbe la vera capacit. Proporre con volitivit o mediare, sono
ratterizzato da una linea fluida e dinamica. I suoi questi gli asintoti della questione. Educare a un proprio credo, ad
primi oggetti di design sembravano provenire dal suo mondo di una propria etica o raccogliere istanze e dare risposte a tono? Au-
comic strips ma non come oggetti fumetto, bens come concre- tore o interprete? Io credo nel progetto come a uno strumento di
tizzazione di un suo mondo immaginario. Con il tempo per qualificazione. Cos il progetto se non un processo di ragiona-
Massimo Iosa Ghini ha spostato il suo interesse dalle illustrazioni menti i cui fini sono variabili? C un progetto pi sensibile al-
al design e allarchitettura, ed arrivato a sviluppare progetti per laspetto economico ed quello che anche nellarchitettura fanno
grossi gruppi come Ferrari, Maserati, Superga, Omnitel e Alita- gli imprenditori e c un progetto pi attento alla divulgabilit che
lia. Lavori che, come la nuova Sede SEAT - Pagine Gialle di To- ha preso molto piede negli ultimi anni. Ragionamento, procedi-
rino, evidenziano la modernizzazione e la logica consapevole del mento, pi si pensa in profondit e pi la soluzione sar giusta
rapporto uomo-benessere. Oggi cura spazi espositivi e luoghi ma alla fine, come ci ha insegnato il big master Sottsass, il risul-
commerciali, crea concept per catene di negozi, e a tutte le sue ar- tato che esce dalla mischia, il guizzo sorprendente delleccel-
chitetture applica lidea dellinvolucro non pi visto come guscio lenza, te lo d solo lintuizione inesplicabile e questo il commit-
bens come membrana. La sua esperienza nel campo grafico e tente, il costruttore o lamministratore deve imparare ad
della creazione sfaccettata e la sua realt relazionale passa da accettarlo. Credo che per migliorare il contesto sia necessario
Hannover a Miami, alle conferenze in varie Universit quali Mi- creare una cultura di mecenatismo pi che di committenza, per
lano, Roma, Barcellona, Colonia e Vienna. lo meno per quello che riguarda le grandi opere, quelle che ne-
Massimo Iosa Ghini, il ruolo dellarchitetto pu essere anche cessitano di significato e di senso.
di educatore del committente, del costruttore o dellam- Lei come vede lattuale fenomeno dello star system?
ministratore? Le Corbusier, Kahan, Aalto, Wright, Vitruvio e cos pure Mi-
C in circolazione un interessante saggio di John Silber, Le ar- chelangelo, Brunelleschi e Leon Battista Alberti, erano architetti
chitetture dellassurdo. Come il genio ha tradito unarte al servizio e ne Le Vite del Vasari di star grandi e piccole ve ne sono diverse.
della comunit. La teoria dellautore che ci sono architetti che, Oggi per si scoperto che per fare progetti ambiziosi e sor-
dotati di arti seduttive, impongono ai committenti i loro voli pin- prendenti necessario avere a disposizione un protagonista che
darici tridimensionali come una sorta di educazione fatua che na- possa fare, eventualmente, anche la parte del capro espiatorio.
94 DESIGN +
A sinistra: due foto della Stazione
Metropolitana di Krpcke ad
Hannover. la principale stazione
metropolitana della citt,
convergono 10 linee e si sviluppa
su una superficie di circa 12mila mq.
Sotto: unit unifamiliari di lusso che
verranno costruite a Cipro. Le
abitazioni sono caratterizzate da
linee fluide integrate nel paesaggio,
Verranno adottati vetri camera
basso-emissivi, integrazione in
copertura di panelli solari mobili,
utilizzazione di sistemi di
accumulazione idrica per il
recupero delle acque meteoriche
Qualsiasi iniziativa di rilievo deve avere un padre che faccia da link luomo, ma dallaspetto tecnologico delledificio, contrappo-
tra il globale e il locale. Questo ruolo, in passato, stato coperto nendo un determinismo tra lutilizzo di una buona tecnologia e
da figure di architetti eccezionali, manager, che hanno saputo co- il buon uso di un edificio da parte della gente. Certamente il di-
niugare la creativit alla capacita del fare, del realizzare le cose. battito sullinnovazione si sposta oggi sulla ecosostenibilit del-
Negli ultimi anni per c stata una proliferazione delle occasioni ledificio e le risposte che si possono dare non devono essere im-
architettoniche. Alla buona architettura media si tende a sostituire piantistiche e basta. Va pensato ledificio come organismo e come
quella eccezionale che perci rischia di essere normalizzata. E vi- tale fatto di equilibri tra esposizione, masse passive e attive, im-
sta la dovizia di architetture speciali e particolari che si stanno rea- pianti e linguaggio. Sul linguaggio che larchitettura sostenibile
lizzando nel mondo e in Europa, il rischio che questo tipo di sta costruendo, penso che il nostro paese potr certamente avere
architettura diventi mediocre. un ruolo se si sapr riproporre la lezione dei maestri, dotando le
La cultura architettonica in Italia sembra spesso essere resi- innovazioni di un linguaggio estetico non banale, non determi-
stente alle innovazioni e alle istanze della modernit. Cosa nistico non ancorato al vetusto principio forma-funzione che in-
pensa potrebbero fare gli architetti italiani per migliorare que- vece mi pare (forse per pigrizia) farla da padrone. Un tema stra-
sta situazione? ordinario che fa parte della nostra cultura invece quello della
Nel nostro paese linnovazione non sempre considerata posi- intersecazione dei sistemi di verde con la massa architettonica
tiva. Spesso ci si arrocca dietro una battaglia della conservazione dove il nostro paese ha una tradizione secolare e che pu essere
per impedire ai talenti progettuali di emergere. Non ha senso pen- riattualizzata.
sare che ci siano progettisti interessati a modificare negativa- Il quadro normativo italiano, sempre sovrabbondante e spesso
mente il patrimonio artistico esistente, che mi pare abbondante- contraddittorio, pu essere migliorato?
mente tutelato. Credo giusta la salvaguardia del preesistente per Tutti noi sappiamo quanto sia problematica linterpretazione
evitare leffetto Disney con la simulazione dellantico. Limpor- della normativa anche per via della quantit di stazioni di emis-
tante che lintervento contemporaneo sia chiaramente distin- sione. troppo facile dire che il codice normativo complicato
guibile dalla preesistenza e a mio parere non deve essere necessa- e farraginoso, ma credo che si debba fare uno sforzo per renderlo
riamente allineato in termini di linguaggio. Detto questo, certi praticabile in maniera sintetica. Manca uno strumento di sintesi,
interventi in cui si pretende di riconoscere un senso estetico a un di accesso facilitato che forse implicherebbe una riduzione del nu-
manufatto edilizio solo perch gli stata data unimpostazione tec- mero delle norme. Laltro aspetto quello legato alla certezza dei
nologica, mi sembrano aberranti. Io credo anzi che i principali tempi di risposta dellamministrazione pubblica. vero, sono stati
guai architettonici li si crea quando non si parte dalluso, dal- fatti degli sforzi enormi, ma non bastano, ancora oggi i tempi do-
DESIGN + 95
vuti alla risposta amministrativa sono purtroppo variabili e que- diventeranno, nei casi migliori (per espansione virale), oggetti in-
sto lelemento pi pesante perch si impedisce uneffettiva pia- dustriali con tirature pi o meno significative, e oggetti a tecno-
nificazione dei tempi di gestione. logia pi sofisticata, prodotti come componenti standard del-
Sempre pi architettura e design tendono a coincidere. Se- ledificio. Un edificio che sar un sistema di oggetti speciali o
condo lei un problema? seriali, a diverso stato di ingegnerizzazione in funzione di una
Spesso quando faccio conferenze allestero e mostro le realizza- eventuale produzione. Infine importante considerare che in
zioni del nostro studio mi chiedono come faccio a fare due lavori unarchitettura del segno, come quella degli ultimi anni, anche le
diversi. In Giappone, in Germania, nei paesi anglosassoni non esi- dinamiche della progettazione e della semantica si affinano in
stono designer /architetti ma designer e architetti. Eppure se quanto si rivolgono a un fruitore consumatore degli spazi come
guardiamo nella storia del progetto italiano ci accorgiamo che una se si rivolgesse ad un fruitore consumatore di oggetti. Gli elementi
gran parte di loro erano architetti/designer. C una diversit nel di valutazione delle reazioni del consumatore fruitore, o cliente,
design italiano perch un design legato al mondo della casa, dove nati dal marketing della produzione industriale si sono trasferiti
larchitetto propone i pezzi su misura che poi diventano prodotti nel marketing architettonico edilizio.
di mercato. Progettare prima una casa, un luogo di architettura e La formazione tecnica e umanistica dellarchitetto viene or-
poi metterci dentro degli oggetti prima di artigianato che poi di- mai unanimemente riconosciuta come una tra le pi adatte
ventano di produzione industriale unidea sostanzialmente ita- per il ruolo di knowledge worker nei tanti ambiti della cul-
liana che, se vogliamo, deriva ancora dal mecenatismo rinasci- tura del terzo millennio. Pensa sia un fatto positivo o costi-
mentale. Il nostro sistema produttivo, fatto principalmente di tuisce un limite allidentificazione di un ruolo preciso per lar-
piccole aziende fa s che queste siano sensibili anche alle piccole chitetto?
commesse, e questo meccanismo in grado di generare unofferta Trovo che il mestiere dellarchitetto sia necessariamente oriz-
molto variegata e ricca di varianti nel campo del design. Consente zontale. Un coordinatore delle varie specialit, certo significa
anche ai progettisti di lavorare col design applicato alla realizza- anche avere una conoscenza diretta di ci che si manovra. nella
zione ad hoc, con le metodologie del pezzo unico e su misura, che natura del ruolo darchitetto e credo che il riconoscimento di que-
sono tipiche della prassi progettuale architettonica. Il progetto sto dia un valore maggiore alla professione.
darchitettura diventa quindi un unicum che parte, dal come Quali sono, secondo il suo modo di vedere, i personaggi (ar-
verr usato quelloggetto o parte di esso, con delle attenzioni di chitetti e non) pi interessanti e influenti per la cultura ar-
dettaglio che si possono esprimere solo lavorando sulle compo- chitettonica nazionale e internazionale?
nenti ad una a una, e giunge allassemblaggio dentro e sulla pelle Ogni movimento architettonico che influenza una pi generale
dellorganismo edilizio. Si pu anche affermare che larchitettura area del progetto stato generato da una impostazione filosofica
prossima sar un connubio tra progettazioni ad hoc di parti che che ha indirizzato la progettualit del materiale. Dal post modern
96 DESIGN +
Nella pagina a fianco: il People
Mover progettato per la citt di
Bologna. Presenta una lunghezza
totale di circa 5mila metri.
Larchitettura progettata per essere
inserita nel contesto urbano, con
elementi che creano trasparenza
e leggerezza. In questa pagina:
due foto del New York Residence
a Budapest, progetto in corso di
realizzazione. Lintervento prevede
lampliamento del New York
Palace Boscolo Luxury Hotel,
la zona congressuale con un grande
auditorium, la grande galleria
commerciale e la parte residenziale
di Habermas al decostruttivismo derivante da Derrida fino alla Il policentrismo delle funzioni nobili pubbliche una strada ma
piega deleuziana, ci che mi pare interessante oggi la descrizione bisogna guardare senza pregiudizi le iniziative private e credo che
di una civilt cruda e fluida proposta da Baumann. Baumann questo potr essere fatto solo eliminando finalmente il morali-
non propone certo soluzioni ma la sua analisi, anche alla luce smo contro la redditivit imprenditoriale. Bologna una citt
della crisi globale, mi pare la pi convincente anche se certo non che ha sempre saputo creare e per questo mi pare importante
facile da interpretare su una strada di positivit, ed io non sono limpostazione di un distretto della creativit e dellinnovazione
certo per larchitettura della catastrofe. In questo senso trovo in- consentendo la creazione di strutture produttive pulite legate al
teressanti le considerazioni che fa Barry Schuler sui temi legati terziario. Penso al mondo della comunicazione, della pubblicit,
allevoluzione umana e allo studio del genoma. Nelle sue confe- del design e degli artigiani, nonch laboratori per larte, galle-
renze spiega come funzioniamo metabolicamente e ci consiglia rie e alcune facolt. Un modo, dunque per distribuire la qualit
di rimanere vivi ancora venti anni perch poi cosi potremo vi- di queste attivit in maniera pi omogenea nel tessuto urbano.
verne altri trecento. In Italia leggo volentieri le considerazioni di Per le aree militari poi si pu ragionare nello stesso modo, in-
Stefano Cascinai e di Prestinenza Puglisi. Sul piano internazio- tegrando attivit terziarie pubbliche e accoglienza, equilibrando
nale mi associo al plauso per Mendes da Rocha, seguo Greg Lynn bene il carico sociale. Infine, migliorare il look and feel della citt.
e Neil Denari e larchitettura californiana che gi da tempo in- Noi reagiamo e ci comportiamo in relazione al contesto e un
fluenzata da una insistita normativa per la ecosostenibilit. buon contesto urbano, un urban landscape di qualit, genera
Quali proposte si sente di fare per avviare Bologna ad un di- comportamenti collaborativi, di cura, di attenzione e di parte-
verso futuro? cipazione. Il verde e larredo urbano vanno quindi sfruttati
Mi aggiungo ai sostenitori della necessit di uno scatto. Sono come episodi di ricucitura in tutta la citt. Nel centro storico bi-
davvero tanti anni che non ci sono mutazioni sostanziali nella po- sogner fare uno studio approfondito di riqualificazione dei por-
litica urbanistica della citt di Bologna. Il mio studio ha parte- tici e proporre la creazione di coperture per alcune strade ne-
cipato alla progettazione della metropolitana di Hannover, dove vralgiche. Nelle aree pi al margine, nelle piazze, nei punti
abbiamo progettato la stazione principale, unopera di 20mila notevoli e nelle intersezioni, con progettazioni a media e piccola
metri quadrati su cui convergono 11 linee. Ma Hannover una scala, necessario attuare una politica di qualificazione che
citt poco pi grande di Bologna. Io credo sia importante por- sfrutti al massimo le risposte tecnico progettuali legate alla pro-
tare a conclusione le infrastrutture di trasporto della citt e una duzione di energia pulita, del risparmio energetico e dinnesto
metropolitana che affianchi il people mover credo sia assoluta- di sistemi a verde automanutentivi. E, anche se un concetto
mente indispensabile. C poi il tema della riqualificazione delle un po astratto e presuntivo, credo che dovremmo fare tutti uno
periferie e delle aree marginali che pu essere la grande occasione sforzo verso la bellezza che, come diceva lamato Sottsass, la
per dare qualit al tessuto urbano e quindi alla vita dei cittadini. tensione che ci salver.
DESIGN + 97
Il Ferrari Store di Roma (foto a
sinistra) stato realizzato da una
preesistente struttura di tre piani
collegati verticalmente, con sei vetrine
affacciate su via Tomacelli e due
laterali. Ha lambizione di essere non
solo un negozio, ma il punto di raccolta
della storia e dello spirito di Ferrari,
dove si estrinseca - attraverso le forme,
le finiture e i materiali - lanima duplice
del mondo racing e del mondo lusso.
Compito non facile dare un vestito a
unazienda come Ferrari che,
nellimmaginario collettivo, rappresenta
FERRARI STORE-ROMA la quintessenza dellitalianit.
DESIGN
un senso di trasparenza e apertura.
6. Disponibile in tre misure, questo
sistema di faretti destinato a negozi, Lampada Spore, prodotta
centri commerciali, showroom, gallerie da Murano Due, brand
e anche abitazioni private. division di FDV Group
98 DESIGN +
EXEDRA NICE HOTEL, NIZZA
3 5 6
Radiatore
modello SCUDI
prodotto da Equo, prodotto
Antrax-2004 da MioDino
DESIGN + 99
Gae Aulenti si laurea nel 1953 e collabora dal 1955 al 1965 con
la redazione di Casabella. Dal 1956 si occupa di progettazione ar-
chitettonica, interior e industrial design, scenografia teatrale. Ha
lavorato a Parigi, all'allestimento del museo d'Orsay , a Barcellona,
per il Museo d'Arte Catalana, a Venezia per la ristrutturazione di
palazzo Grassi e poi ancora a Firenze, Milano, Roma, Tokyo.
100DESIGN +
Dietro al progetto
AULENTI
Gae
I numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali testimoniano limportanza
storica di alcuni suoi progetti. Si cimentata nel campo dellarchitettura, del
design e dellinterior design. Convinta da sempre che la buona architettura non
altro che il risultato di una stratificazione dei diversi saperi di Maurizio Costanzo
DESIGN + 101
Dietro al progetto
G
ae Aulenti, la signora dellarchitettura Ma ovviamente non basta. Per unarchitettura di
italiana. Unarchitettura fatta di regole e qualit serve lintreccio di pi saperi, di pi consa-
sapienza, spazi pensati e mai gratuiti. pevolezze, di stratificazioni di sensibilit. Di questo
Unarchitettura che esprime forza e de- parliamo durante il nostro incontro con Gae Aulenti.
cisione, gerarchia e continuit, che nel Quando progetta una nuova architettura, quali ca-
rispetto dellesistente guarda ledificio del passato tegorie di ordine estetico ritiene debbano starci af-
come un oggetto contemporaneo e usa ci che finch lei ci si possa riconoscere?
storicizzato come ponte per il nuovo. Quando si Rispondo con un testo che si intitola: La Trama e
pensa alla sua architettura si pensa alla luce, allo spa- lOrdito. Larchitettura nella quale mi piacerebbe ri-
zio, alleleganza del Museo dOrsay, alla scansione rit- conoscermi si esprime in tre capacit. La prima ca-
mica che ci prende e ci accompagna attraversando pacit quella analitica nel senso che dobbiamo sa-
piazza Cadorna a Milano, alleleganza scenografica de per riconoscere la continuit delle tracce urbane e
Il mondo della luna diretto da Salvatore Accardo con geografiche sia concettuali che fisiche, come essenze
la regia di Costa Gavras al San Carlo di Napoli o alla specifiche dellarchitettura, cos che sia sempre pos-
lettura degli spazi aperti, luminosi, puri e monocro- sibile anteporre la logica strutturale di un edificio alla
matici del Museo National dArt de Catalunya. sua apparenza. Molte volte queste tracce sono na-
Gae Aulenti, che nel 47 viveva e studiava nella Mi- scoste e sotterranee, e metterle in evidenza lavoro
lano dei bombardamenti, credeva e crede ancora lungo e paziente. Occorre saper analizzare, ricono-
oggi nella forza rinnovatrice dellarchitettura (cosa scere e quindi fondare la differenza di ogni architet-
mi ha spinto ad entrare nel mondo dellarchitettura? tura; cio rendere specifiche le singole soluzioni met- Sopra: la nuova
Le distruzioni della guerra, le macerie, un senso di ri- tendole sempre in relazione alle condizioni del biblioteca comunale e
centro culturale, Paderno
bellione che ancora oggi presente per le rovine contesto. La seconda capacit quella sintetica, cio Dugnano, 2005 - 2009.
della striscia di Gaza o per la catastrofe dellAquila). quella di saper operare le sintesi necessarie a rendere In alto a destra: il New
La ribellione come categoria, come grimaldello per prioritari ed evidenti i principi dellarchitettura, in Asian Art Museum of San
sviluppare un senso storico, critico, analitico e di sin- Francisco 1997 - 2003.
grado di contenere qualsiasi variazione e cercando di In basso: Istituto
tesi? Perch no. Oggi potrebbe veramente servire, vi- allontanare cos dal progetto quel tanto di arbitrario Italiano di Cultura,
sta la piatta emulazione presente in questo campo. che esso naturalmente possiede. La terza capacit Tokyo 1998 - 2005
102 DESIGN +
quella profetica, propria degli artisti, dei poeti, degli inventori.
Se la tradizione di una cultura non qualche cosa che si ere-
dita passivamente, ma qualche cosa che si costruisce ogni
giorno, questa terza capacit non pu che essere unaspirazione.
Unaspirazione a creare un effetto di continuit della cultura,
a costruire le sue forme e le sue figure, con un contenuto per-
sonale e contemporaneo.
Le esperienze che ha fatto, progettazione architettonica, ri-
strutturazioni, allestimenti, scenografia, interior e industrial
design, sono molte e diverse tra loro. Come cambia o si adat-
ta ogni volta la sua forma mentis?
Ho difficolt a definire queste esperienze come differenti, poi-
ch per me il processo analitico lo stesso, si tratta cio di de-
finire il contesto sia fisico che concettuale alla base di ogni pro-
getto di creazione di unesperienza spaziale. Non un
paradosso dire che anche un testo di prosa o un testo musicale
subiscono lo stesso processo analitico integrato con un rap-
porto spazio-tempo primario per il Teatro. Certo i codici
compositivi sono differenti, per il teatro lo spazio mutevole,
mentre per larchitettura duraturo, ma unit, gerarchia, se-
quenza, progressione, continuit sono analoghi.
Lei ha dichiarato che da Rogers ha ricevuto come inse-
gnamento fondante quello di essere ancora prima che ar-
chitetti degli intellettuali. Quanto questo monito stato
importante per la sua architettura?
Non solo Rogers, ma anche Vitruvio: Larchitetto sappia di
lettere, sia perito nel disegno, erudito nella geometria, cono-
DESIGN + 103
Dietro al progetto
104 DESIGN +
lei, nel pieno rispetto dellarchitettura esistente? dentro; la breccia, il confine, il passaggio; in archi- Nella pagina a fianco:
Lo studio delle leggi dellesistenza degli edifici da ri- tettura una porta ha unanta, due ante, di sicurezza il Museu Nacional
d'Art de Catalunya
strutturare e ai quali dare nuove destinazioni duso o REI Ma lo scambio utilissimo. (MNAC), 1985 - 2004.
essenziale per poter determinare il terreno di fonda- Spesso in Italia i tempi di realizzazione di un pro- Sopra: Ristrutturazione
zione della nuova architettura. Bisogna guardare ledi- gettosonolunghissimi.Quantoquestoatteggiamento del Palavela di Torino
ficio del passato come un oggetto contemporaneo, svilisce larchitettura stessa? e realizzazione dello
Stadio del ghiaccio per
senza storia, agendo per scontro, per opposizione, Ho un esempio di tempi lunghi positivo che per le gare di pattinaggio
per azioni polimorfe e non per continuit naturalistica non italiano: la citt di Barcellona vuole il Museo artistico e short-track
o stilistica, cos che la nuova architettura necessaria- dellArte Catalana e lo vuole nel Palau Nacional, sono 2002 - 2005
mente contemporanea possa mostrare analiticamente circa 50.000 mq: enorme per una citt grande come
il processo di scomposizione necessaria a dar forma Milano. Gli amministratori della citt sono giovani,
agli elementi costitutivi del nuovo linguaggio. sono quelli del dopo Franco, entusiasti e intelligenti.
La scenografia e la sua collaborazione con Ronco- Nel 1986 comincia il progetto generale e lo si divide
ni. Il teatro e la rappresentazione. Larchitettura e il in fasi: nel 1992 in occasione dei giochi olimpici, sono
simbolismo. La platea e il luogo della visione. Co- inaugurate le zone pubbliche e quelle delle esposizioni
me si progetta, si pensa e si sogna tutto questo? temporanee, nel 1995 lesposizione dellarte Roma-
La collaborazione con Luca Ronconi per il Teatro di nica, nel 1997 larte gotica, nel 2005 stato comple-
prosa e per il Teatro lirico, e ancora, per due anni, il tato il Museo con le aree destinate al Rinascimento,
Laboratorio di Progettazione Teatrale di Prato stata al Barocco, al Romanticismo, al Novecento fino alle
per me molto importante perch ha arricchito la con- Avanguardie. Sono 18 anni di lavori, di pazienza (gli
sapevolezza che un sapere critico legato alla com- amministratori cambiano) ma anche di orgoglio per
prensione di processi complessi sia spaziali, sia lette- unarchitettura che ha resistito.
rari e che il sapere creativo la capacit insieme di Nel 2005 ha fondato la Gae Aulenti Associati, con
studio e di lavoro, per produrre nuove forme. In Tea- sedi a Milano, Barcellona e Parigi. Qual il legame,
tro la funzione della scenografia la ricerca del rico- il modus operandi, il livello di comunicazione che
noscimento di un luogo che lazione continuamente crea con i suoi collaboratori architetti per giungere
contraddice: una porta in teatro pu dire il fuori e il al progetto finale?
DESIGN + 105
Dietro al progetto
Gae Aulenti Architetti Associati composta dalla scambi, se non siamo attenti alla ragione degli altri. Sopra: gli edifici
sottoscritta, da Marco Buffoni che lavora qui da 27 Il Muse National dart Moderne, di cui lei stessa del nuovo complesso
Industriale di
anni, da Francesca Fenaroli che qui da 24 anni e da ha curato la progettazione, il 3 giugno scorso ha Termoutilizzazione
Vittoria Massa che qui da 21 anni. Abbiamo sem- inaugurato la mostra Elles per ospitare pi di rifiuti di Forl
pre progettato assieme anche con altri architetti sia 200 protagoniste della cultura dai primi del 900 2003 - 2008
italiani che stranieri, che in tutte le pubblicazioni di a oggi. Tra queste 7 italiane conosciute in tutto il
questi anni sono sempre stati citati. La sede della Gae mondo. Ovviamente c anche lei. Cosa ne pensa?
Aulenti Architetti Associati a Milano e come un Un momento autobiografico e definitivo, negli
commando ci spostiamo nel mondo (ultimamente anni della mia formazione, rispetto allepidemia cul-
Pechino), il livello di comunicazione di poche pa- turale del femminismo, fu lInternational Congress
role, poich operiamo allinterno di una pratica di na- of Women Architects a Rasmar, Iran, nel 1976, che
tura concreta (schemi, diagrammi, disegni, esecu- vedeva riuniti 25 architetti, solo donne, da tutto il
tivi, costruzioni) con continuit e impegno. mondo. Non ci fu in quel convegno nessuna ricerca
Lei ha ricevuto il titolo di Chevalier de la Legion del fascino esotico, di un altro possibile pensiero, di
dHonneur (Parigi, 1987), quello di Membro unaltra modalit creativa, di una possibile immagi-
Onorario dell'American Institute of Architects - nazione femminile; vi fu invece la consapevolezza
Hon. FAIA (1990), il titolo di Cavaliere di Gran che il sapere costituito dai processi che lo deter-
Croce al merito della Repubblica Italiana (Roma, minano e che larchitettura potenzialit critica che
1995) e altri. Riconoscimenti per una carriera prepara gli strumenti che serviranno a definire la spe-
espressa sempre allapice. Qual la strada per es- cificit della disciplina. A pi di trentanni di di-
sere unarchistar senza essere egocentrica? stanza la Mostra elles@centrepompidou. Artistes fem-
Ho ricevuto anche, e ci tengo molto, il Praemium mes dans les collections du Centre Pompidou; e
Imperiale da The Japan Art Association a Tokyo e una scopriamo che da anni il Museo ha fatto una vera e
Laurea Honorem alla Rhode Island School of Design, propria campagna dacquisizioni comprando o par-
di Providence (USA). Mi piace pensare a questi premi tecipando alle aste, cos possiede pi di 200 opere
come a un confronto positivo con gli altri, perch noi fatte da donne nei vari campi artistici. Il Pompidou
siamo senza pensiero se non siamo disponibili agli non stato misogino.
106 DESIGN +
Non solo un negozio, ma un punto
d'incontro del design, un laboratorio
di ricerca nella progettazione dello
spazio. Il negozio propone mobili di
grande prestigio e design, soluzioni
raffinate e funzionali per ogni
ambiente, il tutto accompagnato da
un'accurata serie di servizi.
Giulio Iacchetti
DISOBBEDIRE
ALLE REGOLE
P
Autore di progetti acifismo, democratizzazione della catena distributiva, emergenza idrica. E una ten-
sione continua tra unattitudine dubbiosa che diventa motore creativo primario e la
per Caimi Brevetti, certezza che gli oggetti possano essere molto, molto di pi che meri strumenti utili
Coop, Guzzini, a rispondere e a corrispondere alle sole funzioni prestabilite. Basterebbero queste po-
che parole per tracciare le coordinate creative di Giulio Iacchetti, industrial designer milanese
Krios, Nava, classe 1966. Il resto lo raccontano i suoi oggetti ironici, giocosi, impegnati e lucidamente fun-
Mandarina Duck, zionali che negli anni gli hanno valso numerosi riconoscimenti, uno tra tutti il Compasso doro
e tanti altri, Giulio 2001 vinto insieme a Matteo Ragni per la posata multiuso biodegradabile Moscardino, oggi parte
dellesposizione permanente del MOMA di New York.
Iacchetti oggi Il 29 maggio Giulio Iacchetti ha aperto il ciclo di mostre dedicato al nuovo e giovane design
considerato uno italiano nello spazio del Mini&Triennale CreativeSet del Triennale Design Museum di Milano
con la sua selezione di Oggetti disobbedienti. Paradigma e cifra stilistica di questa dubbiosa non
dei pi importanti conformit Pinocchio, il manufatto italiano per eccellenza e quello che meglio rappresenta
designer della la disobbedienza degli oggetti. Lidea di Pinocchio - ci spiega Giulio Iacchetti - tratta da una
scena italiana. bellissima introduzione alla mostra scritta dalla direttrice del museo Silvana Annichiarico. La
storia del burattino che prende vita e va alla ricerca di una strada autonoma rispetto al suo de-
Nel 2001 si stino di oggetto inanimato una cosa che mi appassiona molto e nella quale mi sono ritro-
aggiudicato il vato perch credo che la disobbedienza a un processo ormai contestualizzato e canonico, sia il
compasso doro preambolo alla creativit. cos che accanto a una produzione seriale di lampade sedie o ta-
voli per grandi marchi del design italiano Iacchetti porta avanti un percorso parallelo che mette
con il progetto in primo piano l'oggetto e la sua natura con esiti del tutto inaspettati. Prendono forma oggetti
di Moscardino anomali fino al punto da rasentare linutilit. il caso dei Coltelli inutili creati in reazione a un
di Silvia Di Persio
eccesso di specializzazione degli oggetti di cui i diversi coltelli da pesce, da verdura o da
carne per citarne solo alcuni. Questa iperspecializzazione - chiarisce Iacchetti - ci porta su una
strada pericolosa perch a un certo punto non si sa pi cosa utilizzare. per questa ragione che
ho creato dei coltelli inutili e chiedo alle persone che li vedranno quale funzione attribuirgli.
Un singolo esempio, quello dei Coltelli inutili, che rende gi la misura di creazioni progettate
con il sorriso ludico di una visione che sa concepirsi come possibilit, come alternativa al trac-
ciato abituale, in linea con la vena ironica dei pi grandi designer italiani del passato. I miei
oggetti diventano auto-narranti, ovvero non punto di arrivo, epifania di tutto, ma anche mo-
mento di riflessione, sempre grazie allironia come mezzo e non come fine. Lironia, del resto,
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non una novit nel design italiano degli ultimi 50 anni, basti pensare alla Seduta per visite
Nella foto a sinistra: POLLICINO,
brevissime di Bruno Munari, riferimento imprescindibile per ogni designer, e al modo in cui tagliere per briciole di pane,
in questo oggetto l'ironia riesce a stemperare un messaggio che altrimenti rischierebbe di es- alluminio anodizzato, coltello in
sere moralistico.