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Neuroimaging funzionale

uno strumento di ricerca


[versione per stampa]

Ivan Enrici
enrici@psych.unito.it

Centro di Scienza Cognitiva di Torino


Strumenti di ricerca

Studio del legame tra mente e cervello

Psicologia
(processi cognitivi, attivit mentale)

Biologia
Neuroscienze
(sistema nervoso, attivit cerebrale)
Livelli di analisi

Ipotesi localizzazionista
La possibilit di mettere in relazione specifiche regioni cerebrali con
particolari aspetti del comportamento cognitivo umano

Livelli descrittivi

Architettura funzionale Anatomia funzionale


Strutture e processi che mediano a Aree isolabili sotto profilo anatomo-
livello specificamente informazionale fisiologico in base alla specializzazione
la realizzazione di compiti cognitivi dei neuroni che la compongono
Propriet emergenti

Psicologia
Funzioni cognitive

NO
semplici relazioni tra funzioni postulate su base comportamentale e
strutture neurali

Biologia
Neuroscienze
Strutture neurali

Concetto di emergenza
In un sistema strutturato nuove propriet emergono ai livelli superiori di un organismo
biologico, propriet che non possono essere dedotte dalla conoscenza delle componenti
ai livelli inferiori (E. Mayr, 1998)
Precedenti storici:

Conquiste della neurofisiologia a partire dal XVIII secolo

R. Whyatt (1751): movimenti riflessi e congiunzione dei rami afferenti


e efferenti nel midollo spinale e poi C. Sherrington (1906) per
lintegrazione centrale dei riflessi periferici.

Legge di Bell e Magendie (1811 e 1822): indipendenza delle vie


sensoriali e motorie nei nervi periferici, quali attivit non indifferenziate
del sistema nervoso centrale.

H. von Helmoltz (1850-52): velocit dellimpulso nervoso, non infinito


e misurabile (contro lipotesi vitalistica)

F.J. Gall (1822-25): frenologia come corrispondenza delle funzioni


cerebrali e attivit mentali (psicologia delle facolt)

F.W. Bessel (1816): studio dellequazione personale


Precedenti storici:
misurare gli eventi psichici

Equazione personale Velocit nervosa

Frans C. Donders
(1818-1889)

Il tempo fisiologico
Misurazione oggettiva dei processi mentali in base a parametri fisici: altra
oggettivazione e non principio vitale esterno

Stima e valutazione della complessit dei processi cognitivi attraverso misurazioni


differenziali dei tempi necessari allo svolgimento di tali processi

A. Exner
(1873)
Il tempo di reazione
Se fosse possibile vedere attraverso la scatola cranica
e se la zona maggiormente eccitata fosse luminosa, si potrebbe seguire, in
un uomo intento a pensare, lo spostamento incessante di questo punto
luminoso, in un continuo cambiamento di forma e dimensione, e
circondato da una zona dombra pi o meno fitta che occuperebbe
tutto il resto degli emisferi

(Ivan Pavlov, 1927)


Metodologie sperimentali

Studi anatomici post mortem

Studi sperimentali comportamentali

Studi clinici su cerebrolesioni


(Neuropsicologia)

Tecniche di neurovisualizzazione
(Neuroimaging)

Micro
Cellulare o sub cellulare
Macro
Corticale a livello sistemico
Metodologie sperimentali attuali

Localizzazione cerebrale con impianti inferenziali complementari

Neuropsicologia
Processo di ricostruzione delle strutture elementari della cognizione a
partire da deficit associati a lesioni corticali
(cerebrolesioni)

Brain Imaging
Processo di delimitazione di strutture cerebrali distinte e studio della loro
specializzazione funzionale
(soggetti normali)
Neuropsicologia: problematiche epistemologiche

Assunzione della trasparenza: nelle lesioni si ipotizzano inalterate


le restanti facolt

Deficit non studiabili come effetto della lesione delle singole


componenti funzionali isolabili dal resto del sistema

Teoria del funzionamento normale: la sindrome di per s non


possiede alcun valore empirico se non allinterno di una teoria sul
funzionamento normale

Processi di ristrutturazione cognitiva: il complesso spettro di


risposte che un sistema deficitario pu fornire per compensare il difetto

Esistenza di aree cerebrali deputate in modo selettivo alla realizzazione


di specifici processi, non garantisce che si tratti di aree cerebrali
circoscrivibili.
Brain Imaging

Tecniche di neurovisualizzazione
(neuroimaging):

tecniche che permettono di rilevare e riprodurre graficamente,


in termini anatomici e funzionali, lattivit cerebrale.
Aspetti rilevanti

Tecniche di misurazione diretta ed indiretta dellattivit cerebrale:


potenziali elettrici o variazioni del flusso ematico

Visualizzazione di tipo anatomico o funzionale:


analisi di tipo statico o dinamico

Localizzazione (dove a origine il segnale)


Risoluzione (provenienza della singola fonte):
risoluzione spaziale e risoluzione temporale

Invasivit della procedura di somministrazione


Tecniche di neuroimaging

Elettroencefalografia (EEG)
Magnetoencefalografia (MEG)
Tomografia computerizzata ad emissione di singolo
fotone (SPECT)
Tomografia ad emissione di positroni (PET)
Risonanza magnetica nucleare (MR) risonanza
magnetica funzionale (fMRI)
Elettroencefalogramma (EEG) e
Magnetoencefalogramma (MEG)
Mediante elettrodi presenti sul cranio si rilevano le variazioni dei
campi elettrici o le perturbazioni nel campo magnetico
dovuti alla attivit cerebrale

Funzionali
Usate insieme a manipolazioni cognitive, rilevando lattivit in
concomitanza di compiti cognitivi specifici

Potenziali evocati (EP) o potenziali correlati a eventi (ERP)

Problema della localizzazione della fonte e


buona risoluzione temporale
Tomografia computerizzata
ad emissione di singolo fotone (SPECT)

Misura della distribuzione di un tracciante radioattivo, rilevandone i


singoli fotoni emessi durante il decadimento, attraverso dei
rilevatori che ruotano attorno alla testa del soggetto

La distribuzione del tracciante riflette la diversa perfusione del


sangue, ricostruita attraverso algoritmi derivati dalla Tomografia
assiale computerizzata (TAC)

Basso costo e facile disponibilit, minor sensibilit.


Tomografia ad emissione di positroni (PET)
Localizza gli eventi di decadimento di
traccianti radioattivi. Nel
decadimento vengono emessi
positroni che si annichilano
generando fotoni che muovendosi in
direzioni opposte vengono registrati
da rivelatori opposti (rilevamento per
coincidenza)

Ricostruzione dellimmagine della


distribuzione spaziale dei segnali

Studi di perfusione, costo alto e alta


invasivit
Risonanza magnetica nucleare anatomica (MR)
e funzionale (fMRI)

Sfrutta le propriet nucleari di certi


atomi in presenza di campi
magnetici di forte intensit:

Anatomica
Campo magnetico, segnale
radiofrequenza e tempi di
rilassamento diversi in base al
tessuto

Funzionale
Attivit cerebrale e ossigenazione
del sangue (tecnica BOLD)
Scanner fMRI
Risoluzione spaziale e temporale
delle diverse tecniche di neuroimaging

(Roskies & Petersen, 1999)


Risoluzione temporale
PET [15O] 4060 sec
fMRI [1,5 - 4 T] 110 sec

Brain 1/1000 sec


(millesimi di sec)

Risoluzione spaziale
PET [15O] 45 mm
fMRI [1,5 - 4 T] < 1mm
nessun limite teorico con campi magnetici maggiori

Brain 1/1000 mm
(micron)
Utilizzo sperimentale delle tecniche di neuroimaging

Attribuire ruoli funzionali a specifiche regioni cerebrali,


ricostruendone unarchitettura/anatomia funzionale.

Determinare le componenti costitutive dei processi cognitivi e allo


stesso tempo ricostruirne unorganizzazione sistemica.

Distinzioni funzionali e organizzazione topografica.

Circuiti funzionali complessi formati da un insieme di aree


polivalenti (entro determinati domini) e discrete, ma non
necessariamente contigue, che lavorano di concerto.
Progettazione sperimentale

Studio dei task


Metodo sottrattivo
Scomposizione funzionale
Scomposizione compiti cognitivi complessi in sotto operazioni
Utilizzo di modelli in psicologia cognitiva
Processi cognitivi comuni e/o incrementali

Dati comportamentali (controllo sul compito)


Variabilit individuale: Atlante Tailarach
Studio su gruppi e utilizzo delle statistiche
[Progetto sperimentale]

Studio dei task

Letteratura [cosa c]
Domande [cosa manca]
Ipotesi teoriche

Studio dei compiti bersaglio


Studio degli stimoli
Modalit di somministrazione

[Downing et al., 2001 - Science]


Compiti target

Compiti di comparazione

Baseline (compiti di controllo)

[Downing et al., 2001 - Science]


[Progetto sperimentale]

Scomposizione cognitiva funzionale


Scomposizione compiti cognitivi complessi in sotto operazioni
Utilizzo di modelli in psicologia cognitiva
Processi cognitivi comuni e/o incrementali

S1 S2 S3
Stimolo target Stimolo Stimolo controllo
comparativo
[Progetto sperimentale]

Metodo sottrattivo

Soggetti
1 2 3 4 ()

Compiti target

Baseline
(compiti di controllo)

(Roskies & Petersen, 1999)


Dati comportamentali

Controllo delleffettivo svolgimento del compito da parte del soggetto


sperimentale con indici comportamentali (feedback comportamentale)

Tempi di reazione: tra lo stimolo e la risposta al compito

Numero di risposte corrette e parametri di precisione e tipologia delle


risposte
Triangolazione funzionale

Replicare il coinvolgimento di
una stessa area cerebrale in
una vasta gamma di compiti
caratterizzati da una medesima
sottocomponente funzionale

buona prova per una


attribuzione funzionale
EBA (extrastriate body area)

The EBA is visible in the


right occipitotemporal cortex

[Downing et al., 2001 - Science]


Brain Imaging: problematiche epistemologiche

La sottrazione cognitiva sottende una visione additiva dei processi


mentali

Perdita di attivazioni minori sotto soglia e dellinterazione dinamica dei


diversi distretti cerebrali

Problema delle tecniche a misurazione indiretta

Inadeguatezza descrittiva ereditata dai modelli cognitivi addottati


per la comprensione dei meccanismi neurali soggiacenti (serialit,
modularit, possibilit di isolare operazioni mentali distinte)

Possibilit del confronto interindividuale (tecniche di calcolo anatomico


statistico, variabilit cognitiva e anatomica)

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