DIsanto Marco M53000577

ANALISI STRUTTURALE DI UN ASSORBITORE DURTO

Descrizione del problema

Si consideri limpatto tra un impattatore rigido ed un componente sacrificale atto ad

assorbire energia. La struttura dellassorbitore costituita da elementi di tipo shell, in grado
di sopportare carichi assiali, flessionali e torsionali. Limpattatore considerato un corpo
rigido al quale impartita una certa velocit iniziale. Lobiettivo dellanalisi la
rappresentazione della deformata e la verifica del bilancio energetico.

Creazione geometria

Lassorbitore ha base quadrata con lati di 200mm e unaltezza di 600mm. Tale geometria
stata creata direttamente in Hypermesh sfruttando i comandi disponibili nel pannello
Geom per creare i nodi e le linee necessari.

Mesh

Mediante il comando drag presente nel pannello 2D si creata una mesh di soli
elementi quadrangolari aventi lato di 15mm. Successivamente si utilizzato il comando
edges della sezione Tool per controllare che non ci fossero discontinuit nella mesh e
per mettere a posto quelle eventualmente presenti.
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Definizione materiale

Come materiale per lassorbitore si scelto lalluminio 2024-T3, i cui dati sono stati ricavati
in rete. Per la sua definizione bastato cliccare sullapposito pulsante, andando poi a
scegliere la card MAT24.

Definizione propriet

Dovendo modellare degli elementi di tipo shell, dallapposito men si selezionata la card
SectShll, inserendo per lo spessore un valore di 2mm.

Definizione vincoli

Si definito un load collector per linserimento dei vincoli. Successivamente dal pannello
Analysis si selezionata la voce constraints e si sono bloccati tutti i gradi di libert dei
nodi appartenenti alla base inferiore dellassorbitore, andando a simulare un incastro.

Definizione impattatore

Come detto in precedenza, limpattatore modellato come un corpo rigido. In Hypermesh

ci facilmente realizzabile mediante il pannello rigid wall presente nella sezione
Analysis. E stata selezionata la card RWPlanar e si creata la geometria
dellimpattatore, in questo caso un piano infinito, selezionando un nodo ed una normale.
E importante che questultima sia orientata verso lassorbitore affinch lanalisi possa
andare a buon fine. Infine si assegnata una velocit iniziale di 15m/s ed una massa di
200kg.
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Definizione contatti

A questo punto occorre definire una legge di contatto per gli elementi della mesh. In
particolare occorre definire il self contact per gli elementi dellassorbitore, per prevenirne la
compenetrazione durante la fase di deformazione. Per fare ci si selezionata la card
SingleSurface nel pannello interfaces presente nella sezione Analysis. In questa sede
sono anche stati definiti i valori dei coefficienti di attrito statico e dinamico, pari
rispettivamente a 0.2 e 0.15.

Impostazione parametri dellanalisi

Prima di avviare lanalisi si andati nel pannello control cards nella sezione Analysis
selezionando le seguenti voci :

CONTROL_ENERGY
CONTROL_HOURGLASS
CONTROL_TERMINATION (ENDTIM = 50ms)
DATABASE_BINARY_D3PLOT (DT = 0.2ms)
DATABASE_OPTION (BNDOUT, ELOUT, GLSTAT, MATSUM, NCFORC,
NODFOR, NODOUT, RBDOU, RCFORC, RWFORC, SPCFORC, DT = 0.01ms)
Salvataggio ed esportazione

Come passaggio finale della fase di pre-processing si salvato il file in formato .hm, in
modo da poter eventualmente effettuare modifiche in momenti successivi. Dopodich si
esportato il file in formato .k per poter permettere al solutore LS-DYNA di leggerlo.

Risoluzione

Il file .k di cui sopra stato caricato in LS-DYNA e si avviata lanalisi.

Post-processing

Terminata la fase di risoluzione si sono visualizzati i risultati importando i file .d3plot e

.glstat in HyperView. Di seguito sono mostrati la deformata dellassorbitore in tre momenti
distinti ed il grafico del bilancio energetico. Si vede che lassorbitore riuscito ad assolvere
il proprio compito, ossia a fermare limpattatore e dissipare praticamente tutta lenergia
cinetica iniziale. E altres importante notare che la cosiddetta Hourglass Energy risulta
trascurabile rispetto allenergia totale, segno dellattendibilit del risultato ottenuto.
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