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guer
N 10 - ANNO I DELLERA POST-FAXISTA PILLOLE SETTIMANALI DI SATIRA POLITICA A CURA DI ALESSIO DI MAURO
George Bush minaccia ritorsioni contro lOnu per il mancato appoggio alla guerra
Condoleeza Rice: NEW YORK Una durissi-
ma minaccia contro lOnu
Tanto i newyorkesi si sono stata pronunciata ieri da
George Bush, intenzionato a
ormai abituati alla demolizione punire il Consiglio di Sicu-
dei grattacieli per via aerea. rezza per il mancato appog-
gio allattacco contro lIraq.
Una ritorsione dura e per
cos dire alla texana.
A fronte del comportamen-
to delle Nazioni Unite ha
detto Bush che si sono
rifiutate reiteratamente di
approvare la risoluzione che
avrebbe permesso agli Stati
Uniti e ai Paesi alleati di
attaccare lIraq senza rice-
vere critiche da mezzo mon-
do, ci vediamo costretti ad
annoverare anche lOnu tra
gli Stati canaglia e inten-
diamo dare lordine alla-
viazione di procedere al
aspide bombardamento del Palazzo
di Vetro.
A chi si giustamente
RAs: domandato come potrebbe-
ro reagire gli americani ad
un nuovo attacco al cuore di
di tutto di pi New York, perdipi sferrato
dal loro stesso esercito, ha
In sala stampa, al quarto piano di viale Mazzini, la notizia
annunziata dalla neo Presidentessa della televisione pubblica
di quelle che fanno rizzare i capelli sulla testa: Fermate
i bombardamenti, Saddam Hussein ce lo prendiamo noi!
ha tuonato sua emmittenza Lucia silenziando di colpo il brusio dei
giornalisti convocati che si rimpallavano notizie (e bufale) su scud,
cruise americani, e bollettini dei feriti in continuo aggiornamento.
Di concerto con tutti i leader dellopposizione - ha aggiunto
LAnnunziata dopo la dichiarazione choc desordio - che ormai
si sono ufficialmente sostituiti ai presidenti di Camera e Senato
e ai Consiglieri di amministrazione per quanto riguarda qualsiasi
nomina rai, propongo il dittatore iracheno alla direzione generale,
avvicendandolo al debole e un po' sfigato Sacc. La bella Lucia,
sullonda dellentusiasmo per i picchi dascolto raggiunti dalle tre
reti pubbliche, che tengono incollati in questi drammatici giorni
milioni di telespettatori avidi di notizie su Iraq e Ras, ha pensato
bene di chiamare il dittatore in persona alla direzione della Rai per
rendere lAzienda finalmente scoppiettante e competitiva
sul mercato. Entusiasmo in tutta la sinistra che con questa nomina,
da considerare ovviamente anche nella sua valenza di asilo politico,
si ricompatta definitivamente coi disobbedienti dei centri sociali.
Brindisi
Gli straordinari ascolti che i tg hanno avuto in questi giorni -
ha dichiarato a caldo il leader Ds Piero Fassino - sono un evidente
segnale che quello che Berlusconi definisce il tiranno di Bagdad,
in realt suscita linteresse e laffetto di milioni di italiani!
Li accontenteremo spalmando permanentemente la sua presenza
su tutto il palinsesto!.
Da primissime indiscrezioni pare che anche il Polo, pur fiutando
vagamente nellaria lodore di nomina non proprio imparziale,
abbia espresso la piena disponibilit. Limpressione che ormai sia
completamente ostaggio delle scelte dellopposizione. Eppoi - si
lasciato sfuggire il Premier in preda a un attacco isterico
di ruffianeria - sarebbe un ottima occasione per togliere
di mezzo il tiranno, permettendo a quel santo di Bush
di appropiarsi delle risorse petrolifere irachene senza neppure dover
andare avanti con laggressione militare. Fonti ben informate
lasciano trapelare indiscrezioni sui programmi attorno ai quali le
solite sinistre intellighenzie culturali stanno gi lavorando: il parroco
Don Vitaliano Della Sala auspica uno spazio senza limiti e confini
per venerare il divino San Toro. Lotto alle otto dovrebbe diventare
Lotta continua alle otto mentre sicuro che Casa Rai Uno verr
sostituito da Casa Rini. Finalmente i telespettatori
troveranno un senso a pagare il cannone della Rai! ha concluso
teleScherno di FranGia
lAnnunziata che, soddisfatta, ha congedato tutti con lo slogan della
nuova campagna pubblicitaria: Ras, di tutto di pi!. a guerra bella bella
il mondo di Vighi
AlDiM
L anche se fa male. A chi la fa, a
chi la subisce e a chi crede di
essere ci che non pi! Nella
guerra chirurgica che in realt
dissangua il mondo vero, ma ren-
de anemica la bramosia visiva del
telespettatore occidentale, c un
tipetto che tutto uno spettacolo,
uno che si danna con massima
efficacia a farci sorridere in questi
momenti di sinistra euforia.
Si sorride nella cupezza perch
Michele Cucuzza uno di quei
Signor Bonaventura che per
sorte o per calcolo si ritrova ad
indossare panni smessi e ripudia-
ti. Incarnando lo spirito dei tempi
e risultando secondo solo ad
Alberto Castagna, Cucuzza stato
il prototipo inconsapevole della
definitiva affermazione della figura
del giornalistashowman, che
ottimisti, ipocriti e illusi definisco-
no ancora anchor man; i realisti,
gli invidiosi e i criticoni chiamano
cazzone. Ridacchioso e goderec-
cio, burlone e (appunto) adorabile
cazzone, il Cucuzza da anni
diventato il gran mogol delle
softnews, il miglior allievo di un
altro campione di seriose lezio-
risposto Condoleeza Rice.
I cittadini newyorkesi
ha detto la Rice in confe-
renza stampa sono da
sempre aperti a tutte le
novit e, dopo le Twin
Towers e lincidente di
Rockwell avvenuto un
mese dopo, si sono
ormai abituati
alle demolizioni
immobiliari per
via aerea. Tra
laltro, il gover-
no si reso
conto che il
metodo si
rivelato
molto
pi
rapido
ed eco-
nomico del pre-
cedente sistema ad
implosione e sta seria-
mente pensando di
farlo adottare
su tutto il
territorio
degli Sta-
tes.
Il Cavaliere della tv italiana vittima di un clamoroso tiro di Scherzi a Parte
Berlusconi, Governo da Burletta!
ROMA Sorridi, sei su
Scherzi a Parte! Il com-
plice Gianfranco Fini ha
mostrato a Silvio Berlusconi
le telecamere nascoste che
da nove anni riprendono
ogni attimo della sua vita
come in un Truman Show
La Cucuz za
va alla guerra
saggini qual il reginetto del mer-
letto Carlo Rossella.
Il Cucuzza per di gran lunga
pi simpatico e paradossalmente
credibile di quei tanti colleghi ina-
midati che si astengono con dub-
bi residui di pudore da tette e culi,
gossip e civettuolerie da ricche
signore pettegole. Tutto bene;
bene fino ad ora. Ma come si fa a
rimboccare una strada abbando-
nata? Con quali esiti? E, soprat-
tutto, con quale grado di credibili-
t? Per saperlo basta seguire il
nostro idolo nella neoversione
impegnata de La vita in diretta
che come annunziato dalla neo-
presidentessa gambizza le cosce
pi o meno lunghe degli harem
fatui tanto cari ai Rossella e si
lancia con la consueta profonda
superficialit nello scimmiotta-
Del resto,
quel vec-
chio palaz-
zo ha sem-
pre dato
preoccu-
pan-
della politica e al Cavaliere,
quel sorriso stereotipato che
ha sempre stampato in fac-
cia, tanto simile al ghigno di
una jena, andato in mille
pezzi. La verit lha colpito
in faccia come una cannona-
ta sparata dalla portaerei
Nimitz: non mai stato Pre-
sidente del Consiglio. Non
ha mai vinto le elezioni.
Anche Forza Italia non esi-
ste, un partito puramente
da burletta (ma di questo, la
maggior parte degli italiani
se ne era accorta da tempo)
come il Governo che il pove-
ro Silvio si illuso di guida-
re negli ultimi anni. Un cla-
moroso scherzo che ha fatto
sbellicare dalle risate milio-
ni di italiani e che sarebbe
proseguito forse fino allinfi-
nito, se Mediaset non avesse
deciso di sospendere il pro-
gramma per motivi di bud-
get.
Le disavventure del Berlu-
frangia.veleno@infinito.it
lometrici spac-
mento di dibattiti e analisi belli-
che. Vedere Michele in questa ine-
dita posizione intenerisce e incan-
ta. bello guardarlo mentre solo
un pochino a disagio sgambetta
sbracciandosi per ogni dove nel
parterre di uno studio che come
un casino frettolosamente ricon-
vertito a confessionale, accoglie
colte ma emaciate soubrette del
giornalismo italiano anzich fasci-
nose meretrici catodiche.
Ma il vecchio e bistrattato mestie-
re che prepotente si riaffaccia,
non pi suo mestiere e al pur
non irresistibile chiacchiericcio
degli Igor Man, dei Paolo Gambe-
scia, dei Carlo Rossella (!!!) il
povero Michele oppone ovviet,
annaspa e il suo cervello corre
annebbiato alle visioni celestiali di
cui godeva ogni meriggio tra chi-
ti segni di instabilit fin dal-
la sua inaugurazione, forse
a causa di un difetto di pro-
gettazione. Sono sicura che
New York e il mondo non ne
sentiranno la mancanza.
Visibilmente preoccupati gli
abitanti dello storico gratta-
cielo verde sullHudson
River. Kofi Annan sta medi-
tando di prendere in contro-
piede Bush e convocare il
Consiglio di Sicurezza in
seduta permanente nello
studio ovale della Casa
Bianca.
Provasse a demolire
quella!
Avrebbe
detto ad alcuni collabo-
ratori.
Anche altri organismi Onu
si stanno muovendo per
Bush si prepara
ad attaccare anche lOnu
Non e vero nulla! Forza Italia
non ha mai vinto le elezioni, anzi
non esiste nemmeno come partito.
Le consultazioni del 1994, 96
e 2001? Le ha vinte come sempre
la Democrazia Cristiana.
sca-presidente stavano,
infatti, iniziando ad annoia-
re un po. Troppo ripetitivi i
copioni su Rai e giustizia,
troppo spregio per la Costi-
tuzione. Cosa che, anche in
una fiction, dopo un po ha
cominciato a diventare
pesante. Cos il pubblico si
disaffezionato, gli sponsor
hanno iniziato a ritirarsi e il
sipario calato abbastanza
frettolosamente, com tra-
dizione della tv commercia-
le. Pare che, alla notizia,
Berlusconi abbia avuto un
malore. Soprattutto perch
gli avrebbero comunicato
chi ed infinite
scollature delle
sue amate e
poppute arti-
ste. La guerra
bella, ma
come ogni
buon giornali-
sta sa bene, la
pisella assai
pi bella. Ed
questo lunico
concetto che ancora lega Cucuzza
alla vecchia professione. Purtrop-
po per lui, per, ne La vita in
diretta chi parla, dice, fa, zittisce,
d i tempi sono tutti men che
meno il nostro Michele.
In certi momenti persino la vanit
televisiva pu vacillare e librido
Cucuzza senza arte n parte eva-
pora senza quel carisma e quel
fascino cui si tanto applicato,
monco dei suoi nuovi oggetti del
desiderio, orfano della sua religio-
ne edonistica; intanto le vecchie
volpi del giornalismo che guada-
gnano meno ma sono pi scaltre,
attente e orgogliose di lui si pren-
dono (uninconsapevole?) rivinci-
ta. Alla pi sciocca prova del
velenosettimanale@infinito.it
impedire a George Bush di
mettere in pratica la sua
minaccia.
LUnesco sarebbe intenzio-
nato a dichiarare il Palazzo
di Vetro Patrimonio del-
lUmanit, anche se qual-
cuno fa presente che lo era-
no pure i Buddah giganti
dellAfganistan e questo non
ha impedito ai Talebani di
cannoneggiarli.
Prudenza stata infine
manifestata dal governo ita-
liano.
Non sarebbe opportuno
bombardare lOnu senza
essere autorizzati da una
risoluzione dellOnu. Ha
dichiarato Silvio Berlusco-
ni. In pratica, secondo il
nostro Presidente del Consi-
glio, lazione di Bush
dovrebbe essere solo una
pietosa eutanasia.
Laconico il commento di
Fausto Bertinotti: AllOnu,
sia Bush che Berlusconi,
hanno sempre preferito
Onan.
Cirillo Gatto
che a differenza del suo
Governo i processi che lo
riguardano sono tuttaltro
che uno scherzo.
Grande apprezzamento per
il programma stato
comunque manifestato dal
vero Presidente del Consi-
glio, Giulio Andreotti, che
ha rivelato di aver registra-
to tutte le puntate.
Berlusconi ha un talento
comico naturale, dovrebbe
continuare a lavorare nello
show-business. Ha detto
con il suo solito sorriso enig-
matico.
Didimo Chierico
Caccia
nove, Cucuzza, novello Narciso,
annega nel laghetto triste del pro-
prio ego. Poco male; pochi minuti
dopo la diretta, la sua massaggia-
trice personale lenir ogni even-
tuale senso di colpa, una compar-
sata ben pagata ad unennesima
cena vip cheter ogni vecchio (e
improbabile) rigurgito deontologi-
co. Per, che preziosa introspe-
zione permette questa guerra
Che ridda di pensieri, pulsioni,
ripensamenti, competizioni mette
in moto! Il dopo guerra sar utile
a Michele (e alla sua prima arti-
sta ospite Clarissa Burt) a tirar
bilanci di questa terapia rara e
assai costosa, selettiva e da noi
tutti cos ambita.