Egr Sig
BONICALZI Fabio
via Strada Vecchia, n. 18/C
20040 BUSNAGO (MB)
DESCRIZIONE GENERALE
La verifica e la videoispezione, effettuate sulla canna fumaria collegata all’apparecchio a legna, ed eseguite
secondo prescrizioni di norma, hanno avuto lo scopo di valutare il livello di funzionalità dell’ impianto descritto,
nonché individuare eventuali operazioni di adeguamento necessarie, per garantire standard di sicurezza e
funzionalità in sintonia con le leggi e normative vigenti.
La canna fumaria esaminata collega un caminetto a legna a camera chiusa.
Per le verifiche e i rilievi sono state applicate le procedure prescritte nelle norme tecniche specifiche;
La strumentazione utilizzata è strettamente quella prescritta nella norma uni 10845 e ogni singolo strumento
utilizzato è certificato per le misurazioni e verifiche applicate.
UNI 10683:
Generatori di calore alimentati a legna o ad altri biocombustibili.
Requisiti di installazione.
UNI EN 1856/1
Designazione Prodotto rispetto all’idoneità per l’incendio delle
Leggi di riferimento: UNI 10845:
fuliggini. Procedure e tecniche di installazione per attraversamenti
Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione . Criteri di
tetti in legno.
Verifica Risanamento e Intubamento.
CANALE DA FUMO
· (Il canale da fumo è il condotto di raccordo che collega la flangia uscita fumi del caminetto al punto di
allaccio della canna fumaria). È realizzato in metallo di tipo flessibile; non sono stati rilevati elementi
visibili riferiti al corretto e solido ancoraggio.
· Materiale costitutivo: acciaio di tipo flessibile.
CARATTERISTICHE COMIGNOLO
· Il comignolo é un aspiratore statico di tipo antivento, situato all’esterno della zona di riflusso.
· Materiale costitutivo: conglomerato cementizio;
· L’intera struttura del comignolo è instabile;
Le procedure di videoispezione su questo tipo di impianti prescrivono di effettuare 2 videoispezioni per ogni
singola fase di verifica: una prima videoispezione senza pulire la canna fumaria al fine di escludere l’esistenza di
anomalie grosse che potrebbero essere incompatibili con operazioni di pulizia; una seconda videoispezione dopo
aver pulito le pareti, per esaminarle meglio e rilevare meglio tutte le caratteristiche. Tuttavia talvolta questa
procedura non si può applicare per motivazioni legate al fatto che sono operazioni di pulizia, che di solito
sollecitano i componenti dell’impianto, sono incompatibili con la struttura stessa dell’impianto.
Gli elementi rilevati con l’esame videoispettivo interno della canna fumaria sono descritti di seguito:
Le anomalie più evidenti sono riferite ai raccordi dei differenti tratti effettuati in maniera non corretta.
Innanzitutto il comignolo che è composto da un elemento di base prefabbricato semplicemente appoggiato sulle
tegole e per il quale è prevista, di fabbrica, un’altezza massima di circa 50 ÷ 60 cm; invece su tale elemento di
base prefabbricato sono stati aggiunti altri elementi prefabbricati di prolungamento che portano l’altezza
complessiva a circa mt 1,80. L’intera struttura si presenta precaria e instabile.
Il secondo punto critico, su cui pure è possibile formulare dubbi circa il corretto raccordo e ancoraggio, è il
raccordo metallico fra flangia comignolo e punto allaccio alla canna fumaria; non sono stati rilevati elementi
evidenti di corretto raccordo.
Il terzo punto critico pure importante per il quale non è stato possibile accertare completamente le caratteristiche
costruttive è l’area di attraversamento tetto; solitamente le strutture delle falde dei tetti o sono quasi
completamente realizzate con elementi strutturali in legno oppure possono contenere elementi minori in legno.
In tutti i casi, quando gli attraversamenti sono costituiti da canne fumarie collegate ad apparecchi a legna, devono
essere specificati su targhette informazioni circa il livello di isolamento impiegato e informazioni circa la tipologia
della struttura del tetto. Queste informazioni mancano. Non risultano nemmeno evidenti moduli o componenti
isolanti appropriati.
Il quarto punto critico riguarda le sconnessioni che sono state rilevate in corrispondenza delle giunzioni degli
elementi costitutivi in conglomerato, riferite al tratto di canna fumaria integrata nelle pareti dell’edificio, cioè il
tratto più lungo. Sono dovute al fatto di aver usato malte non appropriate per lo scopo.
Il quinto punto critico è costituito dall’aver utilizzato elementi in conglomerato cementizio di tipo alleggerito che
tipicamente sono adibiti a contenitori di altri condotti in refrattario o in acciaio più appropriati per lo scarico fumi
prodotti da apparecchi a legna.
Rispetto all’utilizzo dell’ impianto fumario così configurato si esprime parere negativo.
Come prima azione bisognerà rimuovere il comignolo e costruirne un altro più adeguato ancorandolo solidamente
alla struttura del sottotetto.
In quella fase lavorativa si potrà pure accertare la struttura del tetto, cioè verificare che non vi siano elementi
lignei a rischio, e di conseguenza definire eventuali soluzioni appropriate.
Circa le sconnessioni in corrispondenza delle giunzioni, quelle sono causate dall’aver utilizzato malte non idonee
e, soprattutto, componenti in conglomerato cementizio non appropriati per lo scarico fumi prodotti da apparecchi
a legna. Per questo aspetto, in fase di smontaggio del comignolo attuale instabile, si potranno fare valutazioni più
precise riguardo ad una ipotesi di titubazione con componenti più appropriati.
Si dovrà dirigere attenzione anche ai raccordi del canale da fumo.