LA DEMENZA SENILE
CambiaMenti
2017 EDITRICE CAMBIAMENTI
I EDIZIONE
ISBN 978889602933-6
Judit von Halle
Judith von Halle
INDICE
Prefazione pag. 9
Premessa pag. 10
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possiamo comprendere perch nonostante i suoi meriti per
il bene dellessere umano, che non si intendono contestare
la medicina convenzionale ristagna su numerosi punti, e non
riesce a rispondere a molte domande che riguardano le cause
delle malattie. Se invece ci si avvicinasse alle cause effettive
delle malattie, in molti casi non ci si limiterebbe a trattarne i
sintomi.
Dato che luomo un essere spirituale con un corpo fisico,
comprensibile che non si debbano ricercare le cause di una
malattia nella struttura fisica, bens riconoscere gli acciacchi
fisici quali effetti (effetto = impulso, risultato mancato) di
una causa spirituale e dunque cercare tutte le cause nelle
componenti spirituali dellessere umano.
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esteriori necessitano invece di molto pi tempo per imprimersi
nel corpo eterico. Il processo di impressione e le sue velocit
variabili a seconda del tipo di rappresentazione un processo
non percepibile dai sensi esteriori e si svolge a livello non
cosciente. La variabilit del tempo impiegato per imprimersi
dipende da quanto in profondit la rappresentazione si
fissata nel corpo eterico. A differenza dalle rappresentazioni
che si imprimono velocemente e non hanno un legame diretto
con la percezione sensoriale, e in senso metaforico restano
negli strati superficiali del corpo eterico, le rappresentazioni-
ricordo ancorate agli accadimenti esteriori si trovano negli strati
pi profondi del corpo eterico7. l, nella memoria ancorata
al corpo eterico, che si depositano le rappresentazioni come gli
anelli dei tronchi degli alberi anno dopo anno, di modo che le
rappresentazioni di fatti vissuti molto tempo prima di regola
emergono a livello cosciente pi difficilmente di quelli che la
persona si fatta non tanto tempo prima.
A seconda che si tratti di rappresentazioni-ricordo collocate
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In Rudolf Steiner si trovano solo poche indicazioni sui vari modi di imprimersi dei ricordi
in base allorigine delle rappresentazioni. Una delle poche constatazioni che danno sostegno
allargomento si trovano nellOpera Omnia 156: Leggere Occulto e ascoltare occulto, Editrice
Antroposofica Milano 1992: esattamente come luniverso e i suoi accadimenti si inscrivono
continuamente nel nostro corpo eterico, anche noi inscriviamo nel nostro corpo eterico quello
che viviamo a livello psichico. Si differenziano due tipi di inscrizione: sappiamo che le
rappresentazioni possono essere ricordate in maniera diversa, in base a quanto sono datate
[...] tuttavia quella rappresentazione che esistita per correlazione alla percezione dei sensi
fa parte del tempo in cui noi stessi viviamo [...] la memoria dunque un tuttuno con il corpo
eterico, come la vita delle rappresentazioni con il corpo astrale e la percezione sensoriale con
lIo. cfr. O.O. 206 Menschenwerden, Weltenseele und Weltengeist.
Da queste constatazioni si pu desumere che una rappresentazione non basata sulla
percezione sensoriale non in relazione allIo come una che nella percezione sensoriale dellIo
ha il proprio fondamento, quantunque entrambe le tipologie di rappresentazioni esistano per
opera del corpo astrale. Finch un corpo astrale non totalmente dominato dallIo rimarr
legato alla vita delle rappresentazioni umane, queste assumeranno sempre sfumature in base
allesperienza personale.
Se le rappresentazioni dei ricordi sono la conseguenza di avvenimenti della realt esteriore,
non corrispondono mai esattamente alla realt dei fatti. Quando invece le rappresentazioni
(indipendenti dalle percezioni sensoriali)si fanno ricordo, di regola sono ancora pi inesatte
delle rappresentazioni dei ricordi dovute a esperienze sensoriali.
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negli strati superficiali del corpo eterico, per cos dire dunque
negli anelli esterni del tronco, o negli strati pi profondi, si parla
di memoria a breve o a lungo termine.
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rappresentazioni rappresentazioni di cose astratte
di percezioni sensoriali
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Cfr. Rudolf Steiner, Antroposofia, Psicosofia, Pneumatosofia, Editrice Antroposofica, Milano
1992, O.O. 115.
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Vero che in ogni rappresentazione lIo in un certo qual modo presente, ma c comunque
una differenza tra unattivit dellIo che si svolge per cos dire a livello inconscio e unattivit
dellIo guidato dalla coscienza.
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