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Trascrizione eseguita a cura della ditta Real Time Reporting S.r.l. – Padova
Consiglio Comunale del 03.06.2008
Presidente: Se c’è, per cortesia, silenzio dare la parola al dottor Macrì per
l’appello della seduta. Grazie.
Segretario: 18 presenti.
(Ndt, applauso)
Presidente: Se vogliamo fare uno strappo alla regola, visto che Sant’Ambrogio
ha dedicato una vita lavorativa e conosce tutti gli angoli di questo Comune, se
vuole dire due parole la cosa è ben gradita. Grazie.
Può venire al tavolo della Presidenza,così anche lei è inquadrato dalla
telecamera. Anche perché le spese le paga Pantalone!
(Ndt, applauso)
seppur importante, non riveste un ruolo primario rispetto alle altre attività
sportive praticate sul nostro territorio.
E’ da qualche anno che l’attività calcistica vede ormai un notevole incremento
di ragazzi in età scolare che frequentano il nostro centro sportivo. Uno degli
obiettivi posti nell’ambito della convenzione che andrà a scadere il 31 agosto
2008 era stato quello di incentivare l’attività sportiva giovanile e la formazione
di squadre nelle varie discipline sportive. Obiettivo raggiunto se si considera
che con l’avvio di questa collaborazione con l’Ente Comunale gli atleti, che
allora si attestava intorno alle 50 unità, oggi hanno raggiunto il numero di circa
250 atleti suddivisi in 12 squadre che vanno dalla prima categoria alla scuola
calcio. Un significativo aumento dei tesserati che auspichiamo possa essere
ancor più amplificato nel prossimo futuro, anche se già ad oggi risulta difficile
gestire a livello logistico tutti questi atleti.
Sono proprio questi risultati e gli investimenti che il gestore ha posto in essere
in questi anni che portano a ritenere che il compito assunto dall’Associazione
Sportiva Fansport vada giudicato positivamente.
Preme sottolineare come l’iter per l’ottenimento dell’omologazione del campo
in erba sintetica di ultima generazione, iter burocratico ed economico seguito
unicamente dal gestore che permette di utilizzare il campo per molte più ore
rispetto al campo A di erba naturale, consente e consentirà anche ad altre
società sportive che praticano l’attività del calcio, compatibilmente con i
programmi della società titolare della convenzioni in essere, di poter disputare
le gare di campionato.
Al fine di migliorare ancor più la funzionalità del centro sportivo Brera, che si
sottolinea essere una delle migliori strutture sportive dell’hinterland milanese,
sono stati previsti ulteriori investimenti programmati nel piano triennale delle
opere che interessavano soprattutto il settore degli spogliatoi e la tribuna. Noi
auspichiamo che vi sia un ulteriore sviluppo delle presenze giovanili, che lo
sport possa raggiungere anche quella fetta di ragazzi che non praticano alcuna
attività sportiva. Da parte dell’Amministrazione c’è stato ed è tuttora vivo
l’impegno affinché l’altra squadra di calcio presente sul territorio possa giocare
le partite di campionato. Ci siamo adoperati e ci adopereremo perché questo
avvenga. Difatti non ci risulta che l’altra squadra ad oggi abbia giocato altrove.
L’Amministrazione Comunale, fatte le dovute verifiche ed analizzati i risultati
della gestione, ritiene ci siano tutti i presupposti per il rinnovo di ulteriori tre
anni della convenzione in essere, come stabilisce la stessa convenzione
all’articolo 3.
Riteniamo inoltre che all’interno di essa possono trovare risposte positive le
istanze che provengono da altre realtà che comunque siano presenti sempre sul
nostro territorio. Il nostro impegno è stato e sarà rivolto in questa direzione,
guardando all’interesse di tutta la comunità perese.
vengono date le strutture. Non so come si può fare un settore giovanile senza
campi sportivi.
A me pare che squadra sia stata avvantaggiata rispetto all’altra, e siccome la
convenzione a mio parere è scaduta, bontà vuole che si proceda con una gara
pubblica e poi verificheremo chi si giudicherà eventualmente la gestione, anche
se - e qui concludo - sono mesi e anni che vado sostenendo che Pero ha
bisogno solo di una cosa: di una polisportiva, e ci vuole l’impegno
dell’Amministrazione a metterla in atto, mettendo da parte i personalismi e
finalmente ridando a Pero una sorta di dignità anche sportiva che manca ormai
da tanto tempo. Non penso che sia un’opera irrealizzabile creare una
polisportiva. Certo è che ci vuole la volontà, e ci vuole - lo ripeto - mettere da
parte il personalismo di qualcuno. Grazie.
ci vogliono 60 giorni, per cui di fatto questo materiale prima di 60 giorni non
arriva. Ovviamente però i lavori riprenderanno da lunedì, con alcune opere di
completamento.
Tra l’altro una parte del lavoro non finisce su Sempione, ma il secondo tratto è
quello tra il Sempione e la Piazza dei Cinque Vie. Fatte le opportune
valutazioni, sentita anche la Polizia Locale, si è valutato di far fare questo
lavoro tendenzialmente verso metà luglio, anche perché è un passaggio
talmente importante che chiuderlo per 30 giorni avrebbe significato obbligare i
cittadini a girare o per la Via Pisacane o per la Via Olona.
Per quanto riguarda la mancanza del cartello, l’impresa ha sostenuto di aver
posato il cartello all’inizio e il cartello assieme ad altri cartelli è stato sottratto -
questo è quello che hanno sostenuto loro - durante la sospensione dei lavori.
Ovviamente abbiamo sollecitato l’impresa e hanno collocato recentemente un
nuovo cartello. Questa è la realtà in questo momento. Vi garantisco che sia io
come Assessore sia il Sindaco siamo intervenuti perché ad un certo punto la
stesso opera era fortemente a rischio per questi problemi di relazioni tra
l’impresa e il direttore lavori. Ci è voluto veramente un lavoro molto paziente
da parte del responsabile del procedimento per riuscire a far sedere al tavolo le
due parti e trovare una soluzione che finalmente, pura coincidenza temporale, è
stata trovata in data odierna.
Consigliere Daniele: Certamente penso sia sotto gli occhi di tutti, ha ascoltato
tutta la popolazione presente ciò che è stato poc’anzi detto dall’Assessore. Dire
che io possa ritenermi soddisfatto da questa risposta penso che sia veramente...
non vado neanche avanti a parlare perché è veramente assurda la risposta. Ciò
che tra l’altro non consento è che venga presa in giro l’intelligenza delle
persone. Ma che significa che sono stati portati via i cartelli, non sono stati
portati via? Era doveroso e obbligatorio che i cartelli ci fossero presso il tratto
interessato dai lavori. Il cartello è stato messo in questi due ultimi giorni
esclusivamente perché è stata fatta l’interpellanza già nell’altro Consiglio
Comunale, rimandata a Consiglio Comunale odierno e oggi è stato messo il
cartello. Cosa veramente assurda è che il cartello non è stato messo verso
l’esterno, bensì verso l’interno, così non si può neanche leggere. Non si può
neanche leggere cosa c’è scritto. Io non so come sia possibile sostenere che i
cartelli siano stati sottratti, persi, poi non si capisce neanche cosa di fatto è
avvenuto. Poi parliamo di neanche cento metri di strada, non so quante
proroghe sono state date.
L’Assessore si è pronunciato sempre con un bel condizionale, il che mi lascia
alquanto perplesso effettivamente sulla realizzazione ultima di tutta l’opera. Io
sinceramente penso che sia compito dell’Amministrazione sorvegliare quello
che avviene e controllare, ma giorno per giorno, cioè, non si può lasciar correre
tutto e lasciare delle opere sospese, poi a luglio sospenderemo per un periodo
per fare il secondo tratto.
Se per fare primo tratto ci abbiamo impiegato un anno, penso che per fare il
secondo tratto, una volta che a luglio non verrò sicuramente completato, ci
impiegheremo un altro anno. Per il 2012 forse riusciremo ad aver fatto cento
metri. Grazie.
centimetri di terra di coltura con una seminata d’erba e qualche arbusto? Cioè,
io non condivido questo. Io penso che la cittadinanza abbia il dovere di sapere
tutta la verità su quello che voi state facendo. Noi non ne eravamo a
conoscenza, siamo stati chiamati da un gruppo di cittadini. Pertanto io la invito,
se ci sono dei documenti, visto che in data - se non sbaglio - 14/05
presentavo... Il 14/05 presentavo un’istanza di accesso agli atti, pervenuta al
protocollo comunale in data 14/05/2008, nota numero 9291, in merito al
documento relativo allo scavo e riempimento dell’area di Via dei Boschi. Mi
comunicavate voi: “Con la presente si comunica che agli atti non sono presenti
i documenti richiesti. L’Ufficio scrivente è disponibile, previo appuntamento,
ad illustrare l’iter procedurale che ha portato alla realizzazione del riporto della
terra nell’area in oggetto”. Se ci sono questi documenti la invito stasera a tirarli
fuori, se no io e i Consiglieri firmatari ci riserviamo e vediamo il da farsi nei
prossimi giorni.
Inoltre chiedo di mettere a verbale e agli atti questa mia missiva, l’oggetto è
sempre quello: reinterro con materiale di scavo di Via dei Boschi. “Io
sottoscritto Luigi Corapi, in qualità di Consigliere Comunale e di Consigliere
firmatario dell’interpellanza protocollo 9019, del 15/05 ì/2008, con richiesta di
istanza di accesso agli atti, protocollo 9291, (inc.) i seguenti documenti oggetto
dell’interpellanza: a) progetto interno di recupero dell’area di Via dei Boschi;
b) dichiarazione di disponibilità a ricevere la terra di risulta utilizzata per il
riempimento di Via dei Boschi; c) copia del piano di scavo da cui è stato
estratto il materiale; d) copia dell’allegato A - lei dovrebbe ben conoscerlo, se
lo vada a leggere - modello prodotto dall’ARPA Lombardia in attuazione alla
legge 186 Codice Ambientale per la richiesta del parere ARPA e al Comune
per l’utilizzo di rocce di scavo non inquinanti, provenienti da scavo utilizzati
come reinterro e riempimento (inc.) o macinati; e) piano di recupero
ambientale di Via dei Boschi; f) formulario di trasporto di materiale o bolle di
consegna che attestano la provenienza del materiale.
A seguito di presentazione di richiesta di accesso agli atti in data 26/05/2008,
alle ore 17.40, la responsabile dei lavori pubblici mi consegnava a mano una
missiva nella quale mi veniva comunicato che agli Uffici non risultavano atti
inerenti quanto da noi richiesto. In considerazione di quanto sopra riportato, il
sottoscritto della richiesta chiede al Presidente del Consiglio Comunale, al
signor Sindaco, al Segretario Comunale e all’Assessore alla partita di aprire
democraticamente la discussione a tutto il Consiglio Comunale, maggioranza e
opposizione firmatarie dell’interpellanza, per chiarire i fatti avvenuti”.
Presidente: Scusami, vuoi venire qui al mio posto e fare come vuoi tu? Spenga
quel microfono, per cortesia... Spenga quel microfono, per cortesia. Voglio che
lo spenga lei, perché se no lo spengo io e poi dice che... Però, voglio dire, non
prendete l’abitudine di fare come a casa vostra. Questa è la casa di tutti, il
rispetto e l’educazione sono i principi fondamentali. Hai presentato una cosa, ti
hanno risposto, abbiamo preso atto, il prossimo Consiglio puoi ripresentarla
tranquillamente. Hai fatto richiesta, è stato messo a verbale, questa è la prassi.
Ora se posso vado avanti. Grazie.
Poi una precisazione: se hai fotografie e filmati, essendo un pubblico ufficiale,
puoi andare a denunciare queste cose con i filmati. Ti ringrazio. Queste sono
affermazioni che, così come la cosa che è scritta, rimangono scritte. Io ci credo,
credo alle tue parole. Ti invito a presentare i filmati e le fotografie, poi ti dico
grazie. Penso che il Consiglio Comunale, tutti quanti abbiamo fatto un’opera
per i cittadini di Pero.
Proseguiamo col punto numero 4 all’ordine del giorno.
alle annualità di imposta che vanno dal 2003 al 2007, fino al 2007 perché le
aree fabbricabili di Via Copernico... è cessata praticamente la loro
connotazione di aree fabbricabili in quanto gli alloggi sono stati terminati e
sono stati assegnati ai vari proprietari.
Questa sera siamo chiamati ad approvare i valori venali di queste aree sulla
base del fatto che, rispetto alle aree fabbricabili in generale, hanno un importo
che è inferiore dato che vi è una convenzione tipo che è stata approvata nel
2004 da parte del Consiglio Comunale dove, nell’ambito di questa
convenzione, vi era la determinazione delle modalità e del prezzo di cessione
degli alloggi, quindi non la possibilità di agire liberamente con i prezzi di
mercato, ma con dei prezzi al metro quadro già determinati.
tale facoltà ai soli bar, tuttavia per la Regione Lombardia con l’entrata in
vigore della legge regionale del 24 dicembre 2003, numero 30, non esiste più
alcuna definizione tra pubblici esercizi, bar o ristoranti e la direzione regionale
comprendente per il settore commercio ha ritenuto lecita e ammissibile tale
estensione relativamente alla vendita della stampa -. In conclusione, per quanto
riguarda i punti di vendita esclusivi non viene posto di lasciare immutato il
numero di quelli già esistenti in Pero, pari a cinque attività, mantenendo altresì
l’attuale divisione del territorio in tre zone. Ciò vuol dire che, per fare un
esempio, gli eventuali trasferimenti di edicola potranno essere realizzati solo
nell’ambito della medesima zona di provenienza. Per quanto riguarda invece la
vendita dei soli giornali o soli periodici presso le attività commerciali o di
somministrazione individuate dalla legge come possibili punti di vendita non
esclusivi, viene eliminato il precedente vincolo di una distanza minima
obbligatoria dagli esercizi preesistenti per un esame di valutazione e
considerazione alla base della proposta in adozione di nuovo piano biennale. Si
rimanda ai paragrafi 5 e 6 dell’elaborato denominato “analisi della rete
distributiva”, parte integrante del piano. Ho finito.
Assessore De Agostini: Prendo atto delle osservazioni che sono molto, molto
significative. Per questo noi in tutto questo periodo abbiamo fatto un’analisi
ben precisa del problema. Difatti i punti esclusivi di vendita non sono stati
aumentati, sono rimasti cinque, proprio perché nell’analisi fatta dalla Regione
Lombardia e dalle organizzazioni sindacali i punti di vendita che favoriscono la
vendita di quotidiani e dei periodici sono già più che sufficienti in base al
numero dei cittadini che esistono a Pero. Difatti le zone sono tre: sono la
numero 1, la 2 e la 3. La numero 1 è Pero Ovest, la numero 2 è Pero Est e la
numero 3 è l’asse del Sempione, che comprende l’edicola in fondo a Pero,
quella di Cerchiate e quella di Vittoriano, tanto per capirci. Quindi non
vengono aumentate.
I punti non esclusivi sono quelli che eventualmente presenteranno la domanda
e sono le seguenti attività: le rivendite di generi di monopolio, tabaccherie, i
distributori di carburante aventi superficie minima di 1.500 metri quadri, i bar,
le medie strutture di vendita come definite dal decreto legislativo 114/98, gli
esercizi adibiti al prelevamento e alla vendita di libri e prodotti, che possono
vendere o quotidiani o periodici, o uno o l’altro, perché questa è stata una
delibera della Regione Lombardia e noi ci atteniamo alla delibera della
Regione Lombardia. Chiariamoci: uno può anche fare la domanda, ma noi non
vogliamo mettere in condizione i punti esclusivi di essere messi in condizione
di non riuscire ad esercitare la loro attività. Il nostro interesse è stato quello.
Fin quando la popolazione di Pero permane di 10.300 abitanti non riteniamo
opportuno l’allargamento di altri punti di vendita esclusivi.
Credo di essere stato chiaro nel rispondere. Grazie.
perché le lamentele comunque sia ci sono poi sempre, ci sono sempre degli
scontenti per alcuni tipi di servizi per cui a volte si rimprovera la Pubblica
Amministrazione di non avere un accoglimento positivo. Quando noto, ascolto
o vengo magari coinvolto in queste problematiche non faccio nient’altro che
mandarle presso l’Ufficio dell’Assessore, in maniera che l’Ufficio preposto
possa seguire più da vicino il problema, perché a volte alcuni cittadini noto che
non sono informati anche di alcuni tipi di servizi che l’Amministrazione
Comunale fa. Perché dico questo? Perché mi è capitato di sentire che loro
guardano, dicono: “Il Comune di Pero non lo fa”, perché forse non sono
aggiornati. E’ vero, il Comune di Pero nel senso prioritario fisico non lo fa
perché demanda al Consorzio alcuni tipi di servizi che se no il Comune, oltre
magari a non avere la struttura o il personale, ma costerebbero molto di più
all’utente e quindi alla collettività. Invece facendo questo tipo di adesione,
chiaramente vengono aumentati - da quello che ho percepito - alcuni servizi
alla persona, ma soprattutto si risponde con molta determinazione agli stessi
cittadini per questo servizio.
L’unica preghiera che faccio su questo argomento è una maggiore diffusione e
informazione ai cittadini di questa nuova realtà, di questi nuovi servizi che
comunque il Consorzio fa, nelle sedi opportune, negli Uffici opportuni, nelle
strutture che l’Amministrazione crederà più opportune, però una maggiore
informazione significa anche creare meno disagi, soprattutto meno perplessità
di punti interrogativi che a volte il cittadino si pone. Una corretta e istantanea
informazione può togliere alcuni punti interrogativi che molti cittadini
purtroppo hanno.
Io apprezzo la buona volontà dell’Assessore, il lavoro che ha iniziato in questo
inizio di legislatura, il suo lavoro, anche se è un lavoro molto delicato, però
molto importante proprio per il tipo di servizio che l’Ufficio e
l’Amministrazione cercano con tanti sforzi di fare. La mia è un’astensione
molto attenta e benevola a incoraggiare, a migliorare e a dare quelle risposte
positive che i cittadini che hanno bisogno di certi tipi di servizi devono avere
dall’Ente, perché non si devono sentire lontani dall’Ente, ma l’Ente deve fare
di tutto per farsi sentire vicino al fabbisogno dei cittadini stessi. Grazie.
Chiudiamo questa seduta alle 23.35. Ringrazio e mi scuso con il pubblico per
la bagarre iniziale, che aveva avuto nelle premesse non del tutto positivo.
Grazie.