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Prime considerazioni
30 maggio 2016.
Senza particolari difficolt abbiamo individuato pi di 60 punti su cui fare
considerazioni, riguardo alla prima proposta di PUMS - cos come
consegnata in Commissione consiliare competente - su cui ci
ripromettiamo, come associazioni della CONSULTA COMUNALE
ASSOCIAZIONI NO PROFIT AMBIENTE PROT. CIVILE, di ritornare.
Alcuni di questi punti, specie inerenti la seconda e ultima parte, meritano
una immediata considerazione.
Alcune anticipazioni
Partiamo dal n. 52 Diffondere la cultura della mobilit ciclistica anche
attraverso nuove politiche territoriali (52). In pratica si tratta di una
specificazione di quanto stato fatto con la recente rassegna / museo
riguardante le biciclette: creare le condizioni ( quindi le politiche
territoriali ) per un ritorno di interesse alle due ruote. Iniziativa
sicuramente lodevole e degna di attenzione ma solo propedeutica a quella
ben pi impegnativa di creare piste ciclabili in sicurezza ed in grado di
essere interessanti per migliaia di cittadini. Un accenno c, per la verit,
nel documento (ad es. al punto n. 54) con definizione di assi (quattro
complessivi) di accesso al centro che pero necessitano di dettaglio. Come
mancanti di dettaglio sono i riferimenti ai parcheggi, pi o meno a corona,
che dovrebbero incentivare luso dei bus navetta verso il centro storico.
Discorso simile vale per il punto n. 59 riguardante leffettiva
complementariet degli interessi del mondo del commercio rispetto ad
una qualche futura proposta di ampliamento dellarea a traffico limitato o,
comunque, conseguente ad innovazioni derivanti dal PUMS.
Tutte questioni che andrebbero definite fin da adesso (giugno 2016),
specificando in modo chiaro e incontrovertibile che esistono delle priorit
che devono rispondere ad esigenze minime; condizioni preliminari che non
possono attendere due, tre, cinque o forse pi anni prima di vedere una
loro concreta realizzazione.
Bene linserimento dell insieme nel quadro normativo generale europeo,
nazionale e regionale, come daltronde benissimo per una visione su
area vasta che veda coinvolte le Ferrovie (RFI o gli altri sistemi) e le
grandi reti stradali ma, comunque, deve risultare A BREVE centrale
lattenzione su alcune priorit fondamentali.
Alcune priorit enucleate nel documento
Ci permettiamo di ricordarle proprio per dare un primo seguito ai punti
messi in evidenza (pi sotto); a fine stesura del documento attualmente in
elaborazione (da TRT Milano), dovrebbero essere gi indicati e ben
evidenziati (per una tempestiva approvazione nei tempi amministrativi
previsti). Priorit in breve:
- Tutti i percorsi in dettaglio delle piste ciclabili con quattro / sei
radianti che partano da aree semiperiferiche e arrivino in pieno centro
(Piazza Libert / Piazzetta della Lega)
- Un percorso para-circolare che segua (pi o meno) landamento degli
spalti con opportune piste ciclabili
- Tutti i precedenti percorsi devono evitare il pi possibile interruzioni o
incroci con il traffico veicolare automobilistico e, comunque,
motorizzato e devono avere opportune segnalazioni, protezioni a
terra con sistemi semaforici di garanzia (nei punti, possibilmente pochi,
di intersezione)
- Tutti i quattro/sei parcheggi a corona devono avere un medesimo
gestore e costi uguali; in particolare devono prevedere la possibilit del
biglietto gratuito sul bus navetta per chi lascia lauto negli spazi
parcheggio. Di fatto, col solo pagamento della tariffa di servizio
parking, si ottiene il diritto anche al servizio navetta
- In tutte le aree circostanti le scuole inserite nel perimetro del Centro
Storico devono gi partire i provvedimenti, tramite appropriati
accorgimenti, di allontanamento del mezzo privato dallentrata delle
scuole, di ogni ordine e grado.
- Ovviamente, sia i servizi navetta (servizi pubblici / trasporti) che le
realizzazioni dei nuovi parcheggi (o sistemazioni dei precedenti)
devono avere percorsi di finanziamento, realizzazione, controllo e
collaudo preferenziali, ben documentati alla cittadinanza e con contratti
ispirati a principi di trasparenza e massima correttezza.
- Ogni ampliamento (auspicabile) dellarea a traffico limitato (in modalit
e tempi da stabilire) dovr essere la conseguenza di un confronto
franco e costruttivo con chi lavora e abita nel centro storico,
assicurando in tempi brevissimi, la realizzazione di parcheggi (e/o
possibilt di sosta) in condizioni agevolate. Questo proprio al fine di
favorire afflusso di cittadini in centro per una migliore vivibilit delle
belle vie e piazze che ne hanno fatto tradizionalmente - un luogo di
attrazione - per lo meno provinciale.
Espressi questi suggerimenti risultanti da una prima lettura, Vi alleghiamo
i punti completi su cui verr fatta una riflessione pi puntuale. Grazie.
Comune di Alessandria
ASSESSORATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE E STRATEGICO
Pianificazione strategica e infrastrutturale Urbanistica e pianificazione
territoriale Pianificazione energetica
Politiche della mobilit
PIANO URBANO DELLA MOBILIT
DOCUMENTO DI INDIRIZZO METODOLOGICO E STRATEGICO PER LO
SVILUPPO DEL PIANO
NOTA IMPORTANTE
Il presente documento messo a disposizione della Commissione
Consiliare competente per costituire base di lavoro per la migliore
definizione del documento definitivo.
Non un provvedimento ufficiale ed attuativo.
Si invita a tenere conto di ci anche per leventuale condivisione con altri
soggetti dei contenuti del documento.
Maggio 2016 REV06 (indice argomenti)
Sommario PREMESSA
La situazione attuale
I ritardi e gli squilibri da recuperare
Criticit da affrontare a scala pi vasta
Alessandria ha bisogno di una svolta
IL PUMS PER ALESSANDRIA
Gli strumenti normativi di riferimento
Una strategia coordinata
Come organizzarsi per svilupparlo
Le fasi di lavoro
Iter amministrativo
Pianificazione condivisa
Il contenuto del piano, gli indicatori, il monitoraggio
ASPETTI ECONOMICO FINANZIARI
GLI INDIRIZZI
Alessandria pi vivibile e sicura
Alessandria pi accessibile
Alessandria capoluogo
Mobilit Smart e Green economy
Mobilit, equit sociale, diritto a nuove libert
Mobilit sostenibile
LE STRATEGIE
1. Una visione di area vasta del sistema
2. Migliorare il TPL
3. Potenziare, in coordinamento con la Regione, i collegamenti ferroviari
4. Organizzare la nuova viabilit e orientare la mobilit generata dalle
trasformazioni urbanistiche prevalentemente verso il trasporto pubblico e la
mobilit sostenibile
5. Sicurezza stradale, pedonalit e isole ambientali
6. Facilitare e sostenere la ciclabilit
7. Razionalizzare luso dei veicoli a motore: accesso allarea centrale
8. Rendere efficiente il sistema della sosta
9. Una nuova logistica delle merci urbane
10. Superare le barriere per una citt accessibile a tutti
.......................................
PREMESSA
La situazione attuale Alessandria citt dalla realt territoriale complessa:
infatti il comune pi esteso dellintera Regione (204 kmq) con una
popolazione distribuita (oltre che nel centro urbano) in 14 sobborghi, e una
densit abitativa pari a 465,63 ab/kmq, tra le pi basse dei Comuni
capoluogo di provincia. Il territorio alessandrino presenta una situazione
oro-geografica particolarmente sfavorevole alla dispersione e quindi alla
diluizione degli inquinanti, fatto che comporta considerevoli superamenti dei
limiti di legge in particolare del PM10 rendendosi necessario un
ripensamento profondo del sistema dei trasporti e della mobilit. (1)
Questa citt ha tutte le potenzialit per superare la fase che ha
caratterizzato gli anni passati, che lha vista stare distante dai grandi
processi di riqualificazione ambientale ed urbana che altre citt hanno
invece dimostrato di saper cogliere. (2)
Le strategie e le azioni, pubbliche e private, nellambito della mobilit, sono
un campo di prova eccezionale per recuperare in qualit urbana.
La sfida, anche in discontinuit culturale con il passato (ancora una volta
questa particolare sottolineatura), ora quella di assicurare un equilibro
effettivo tra domande di mobilit, qualit della vita, protezione ambientale e
salute. (3)
Ma per sviluppare questo equilibrio serve anche piena consapevolezza dei
ritardi e degli errori che in questo campo si sono accumulati e delle criticit
ancora aperte (per la terza volta lo stesso refrain). Una consapevolezza che
certamente costruisca, sulle potenzialit di svolta e sulla voglia di
cambiamento, il prossimo risveglio di Alessandria. (4)
Sostenibilit sociale.
Per un trasporto urbano accessibile a tutti
i.b.1. Percentuale di persone con disabilit che escono raramente di casa
per inadeguatezza dello spazio pubblico.
i.b.2. Percentuale di persone che usano abitualmente la bicicletta per la
mobilit casa-lavoro rispetto al totale delle persone che usano mezzi
motorizzati privati per lo stesso tipo di mobilit.
i.b.3. Percentuale di bambini che vanno a scuola a piedi.
i.b.4. Percentuale della popolazione che abita entro un raggio di 300 m. da
una fermata del trasporto pubblico di superficie rispetto al totale della
popolazione (37).
Sostenibilit ambientale.
Per una citt pi pulita
Per un trasporto urbano sicuro
i.c.1. Tonnellate delle emissioni di CO2.
i.c.2. Superamento delle soglie di ammissibilit fissate dalla legge per la
concentrazione in atmosfera di NO2 e PM10. <(PM 2,5?)>
i.c.3. Incidenti / anno.
i.c.4. Morti / anno (38).
Il monitoraggio
Lo scopo del sistema di monitoraggio di consentire di mantenere
costantemente il controllo del processo di pianificazione avendo
informazioni sempre aggiornate sulle prestazioni (performance), cio
sullefficacia e sullefficienza, dei vari interventi programmati dal piano.
Come si precisato nelle parti che precedono, lapprezzamento
dellefficacia di un dato intervento richiede la preventiva fissazione dei
traguardi (target) che lintervento deve conseguire. Lattivit di monitoraggio
dovr verificare innanzitutto che gli interventi vengano attuati secondo il
programma previsto, per poi procedere alla valutazione degli effetti diretti
ed infine passare alla valutazione degli effetti indiretti, che costituisce la
fase del monitoraggio degli impatti (39).
Alessandria capoluogo
Affrontare i problemi alla giusta scala, quella di unarea urbana nella quale
gravita ogni giorno una popolazione superiore a quella dei soli residenti.
Concordare e attivare insieme agli altri Comuni le strategie pi efficaci.
Integrare gli obiettivi delle politiche della mobilit nelle politiche territoriali.
Promuovere lintegrazione tra i servizi offerti dai diversi operatori e sistemi
del trasporto pubblico.
Orientare tutti gli investimenti dei prossimi anni, anche di concerto
con gli enti sovraordinati, a migliorare la rete di trasporto pubblico
urbano, la rete ferroviaria e a costruire parcheggi di corrispondenza,
concentrando gli investimenti relativi alla rete stradale a quelli
necessari soprattutto allincremento della sicurezza, alla riduzione
della pressione del traffico su strade locali, alla risoluzione delle
criticit ai nodi ed alla riqualificazione ad indirizzo ciclabile e pedonale
(45).
Mobilit Smart
Adeguare alle specificit del contesto alessandrino le soluzioni
sperimentate con successo in altre citt per rendere la mobilit pi
efficiente, sicura e pulita.(45b)
Promuovere e incentivare la collaborazione tra le politiche pubbliche e il
sistema delle imprese pi capaci di offrire nuovi servizi e prodotti
caratterizzati ad elevata compatibilit ambientale.
Mobilit sostenibile
LE STRATEGIE
Premessa
Le strategie, che saranno di seguito descritte, hanno come finalit il
conseguimento dei seguenti obiettivi:
- riequilibrare il peso modale degli spostamenti: aumentare gli
spostamenti fatti senza usare i veicoli motorizzati privati (quindi solo
tramite taxi, TPL, bici, piedi);
- aumentare la domanda di trasporto soddisfatta dai mezzi pubblici;
- ridurre il traffico motorizzato privato: - migliorare la qualit dellaria;
- incrementare la sicurezza stradale. Le strategie si articolano nel
Piano Urbano della Mobilit Sostenibile (PUMS), attraverso Programmi
con Obiettivi e Azioni concrete e specifiche, tra loro coerenti (47).
Le Linee di Azione:
Condivisione delle scelte e dei servizi di pianificazione e
programmazione, promozione congiunta di modalit innovative per
lefficienza e la concorrenzialit nei trasporti con lobiettivo di garantire
maggiori servizi nonostante la riduzione dei contributi statali.
Elaborazione condivisa di strategie per il governo coordinato del traffico
nelle emergenze smog.
Integrazione sovrapposizioni urbano extraurbano;
Adesione allAgenzia della mobilita regionale
2. Migliorare il TPL
Obiettivi
Garantire elevata accessibilit alla citt via TPL, per ridurre la
dipendenza dal mezzo privato.
Aumentare lattrattivit del TPL per promuovere il trasferimento verso
questa modalit di trasporto.
Aumentare lefficacia e lefficienza del trasporto pubblico al fine di
migliorarne la sostenibilit economica.
Le Linee di Azione:
Elaborazione del Piano Triennale dei TPL della citt di Alessandria
Incremento della qualit e dellefficienza dei servizi e della capacit di
trasporto (acquisto di nuovi mezzi).
Potenziare modalit che favoriscano sistemi di pagamento semplificati.
Strategie e strumenti per la lotta allevasione tariffaria.
Le Linee di Azione:
Intensificazione delle sinergie gi in atto, con i Comuni centri zona della
Provincia, la Regione Piemonte, attraverso lAgenzia della Mobilit
Piemontese, e Trenitalia
Le Linee di Azione
Rivisitazione stradale e degli spazi pubblici in stretta coerenza con il
perseguimento delle politiche ambientali e delle previsioni del PGTU,
individuando le opere e i servizi necessari per garantire accessibilit
sostenibile ai nuovi ambiti di trasformazione.
Linee di azione
creazione di un sistema urbano di controllo e gestione della mobilit di
tipo dinamico fondato su telecontrollo sulle direttrici di accesso allarea
urbana (portali con telecamere a riconoscimento di targa ed informazioni
dinamiche sulla situazione del traffico e dei parcheggi);
integrazione del sistema anzidetto con uno dedicato allarea
centrale storica, per la regolazione dellaccesso allarea di pi
elevata attrattivit di spostamento (57);
selezione delle possibilit di accesso allarea urbana per i veicoli a
pi elevata incidenza ambientale, per fasce orarie, con possibilit di
accesso agevolato al sistema pubblico di trasporto (58);
progettazione coordinata di azioni che migliorino lattrattivit della
Citt e dellarea centrale storica anche a beneficio delle attivit
commerciali tradizionali e del loro valore di vitalit urbana,
valorizzando le caratteristiche di centro commerciale naturale
mediante sistemi efficaci di indirizzamento agli accessi urbani, di
organizzazione degli spazi di sosta e delle modalit di tariffazione e
pagamento, di protezione delle aree di fruizione pedonale (59)
verifica mediante le analisi programmate nellambito della
revisione del PGTU della efficacia e sostenibilit di un sistema di
parcheggi di attestamento per traffico pendolare in corrispondenza
dei 4 assi principali di accesso allarea urbana (est piazza Caduti di
Nassiriya nord piazza D. Provvidenza ed area spettacoli viaggianti
ovest piazza Alba Julia sud area scalo ferroviario prospiciente
via Carlo Alberto) con sistemi navetta di collegamento al centro
(60);
semplificazione della regolamentazione della sosta per i residenti
dellarea centrale, in coerenza con le azioni di riqualificazione e
promozione dellattrattivit residenziale del centro.
8. Rendere efficiente il sistema della sosta
Obiettivi
Ridurre la pressione della sosta su strada e la competizione con
gli altri usi del suolo pubblico (61).
Orientare la domanda attraverso una regolamentazione integrata che
consideri linsieme dellofferta di sosta su strada e in struttura.
Minimizzare la dotazione di sosta richiesta per nuove trasformazioni
urbanistiche.
Linee di Azione
Verifica mediante le analisi programmate nellambito della
revisione del PGTU della efficacia e sostenibilit di un sistema di
parcheggi di attestamento per traffico pendolare in corrispondenza
dei 4 assi principali di accesso allarea urbana (est piazza Caduti di
Nassiriya nord piazza D. Provvidenza ed area spettacoli viaggianti
ovest piazza Alba Julia sud area scalo ferroviario prospiciente
via Carlo Alberto) con sistemi navetta di collegamento al centro
(62);
Individuazione di nuove modalit di pagamento della sosta mediante
utilizzo delle disponibili tecnologie innovative
previsione di un sistema di tariffazione organizzata per accesso-
sosta nellarea urbana e centrale, nonch di correlate sanzioni (che
acquisiscono carattere di oggettivit ed equanimit solo con un
sistema di telecontrollo) volto alla auto sostenibilit del sistema
(63);
eventuali risorse aggiuntive (in specie provenienti da sanzioni)
dovrebbero essere integralmente utilizzate per azioni di promozione di
forme di mobilit sostenibile secondo piani di programmazione triennale.
Linee di Azione
Progettazione delle nuove infrastrutture 100% accessibili.
Rinnovo delle infrastrutture esistenti con particolare riguardo
allaccessibilit
Adattamento di tutti i servizi di trasporto pubblico individuale e
collettivo allobiettivo accessibilit.
Individuazione degli indirizzi per la progettazione e realizzazione di
massima accessibilit per marciapiedi, componenti di arredo e
elementi dello spazio pubblico fruibili (65).