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Parte 10 Funzioni di rete

(a cura della dott.ssa S. Cecchi)


Funzioni di rete
} Un circuito elettrico pu evolvere solo se sono presenti
ECCITAZIONI

GENERATORI DI TENSIONE o DI CORRENTE


CONDIZIONI INIZIALI relative ai componenti
reattivi (L e C), rappresentabili con dei generatori
Viceversa, se tali eccitazioni sono assenti, il circuito detto a
RIPOSO.

NB: i generatori controllati (DIPENDENTI) non sono eccitazioni


del circuito

Si dice invece RISPOSTA del circuito ogni grandezza elettrica


(tensione o corrente) presente su qualsiasi ramo del circuito e che
presenta un evoluzione, proprio a causa delle eccitazioni presenti.

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Funzioni di rete
} Si considera pertanto che fra le eccitazioni e le risposte sussiste una
relazione di CAUSALITA ( le eccitazioni sono le cause delle
risposte ).

} Se consideriamo, una sola eccitazione ( 1 solo generatore o 1 sola


condizione iniziale )
Indipendentemente dalla
complessit
del circuito, interessa
osservare una sola
grandezza elettrica
E ( s ) = L [e(t )] (tensione o corrente)
U ( s ) = L [u (t )]
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Funzioni di rete
} La presenza del circuito d luogo ad un legame fra leccitazione e la
risposta:
U (s) = F (s) E (s)

} F(s) detta FUNZIONE DI RETE, permette di ottenere la risposta


U(s) nota leccitazione E(s).
} Dipende solo dal circuito e dalla posizione che occupano e(t) e u(t).

} A seconda dei casi, leccitazione e la risposta possono essere


trasformate di Laplace di una tensione o di una corrente
[ la funzione di rete assume ruoli differenti

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Funzioni di rete
} Ricapitolando
U ( s)
F ( s) =
E ( s)
E evidente che la funzione di rete dipende da:
1. Dalla struttura del circuito
2. Dal tipo e dalla posizione del generatore di eccitazione
3. Dal tipo e dalla posizione della grandezza elettrica considerata come
risposta

Inoltre la F(s) una funzione razionale reale della variabile s


N ( s)
F (s) =
D( s )

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Funzione di rete
} Se consideriamo pi eccitazioni
La risposta si ottiene come somma delle risposte dovute alle singole
eccitazioni, ciascuna agente da sola

ECCITAZIONI CAUSE ESTERNE


CAUSE INTERNE ( dovute alle c.i.)
Ng Nc NL
U ( s) = Fi ( s) Ei ( s) + H i ( s )vi (0 ) + K i ( s )ii (0 )

i =1 i =1 i =1

NB: Hi(s) e Ki(s) differiscono da una funzione di rete per un fattore


che dipende dal particolare generatore usato per le c.i.

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Funzione di rete
In particolare si possono verificare 4 casi in relazione alle c.i.:
1. Condensatore con generatore di tensione vi (0 ) / s

la funzione di rete sar sH i ( s )


Ng Nc
vi (0 ) N L
U ( s) = Fi ( s) Ei ( s) + sH i ( s) + K i ( s)ii (0 )
i =1 i =1 s i =1

Condensatore con generatore di corrente Ci vi (0 )



2.
la funzione di rete sar 1 Ci H i (s)
Induttore con generatore di tensione i i ) L i (0
3.
la funzione di rete sar 1 Li Ki ( s)
4. Induttore con generatore di corrente ii (0 ) / s
la funzione di rete sar sKi ( s)

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Classificazione di funzioni di rete

Vu ( s) Iu (s)
adimensionale F (s) = Y ( s) =
Ve ( s) Ve ( s)
Funzione di trasferimento di Ammettenza di trasferimento o di
TENSIONE ingresso

Vu ( s ) Iu (s)
Z (s) = F (s) = adimensionale
I e (s) I e (s)
Impedenza di trasferimento o di Funzione di trasferimento in
ingresso CORRENTE

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Risposta impulsiva
} Abbiamo visto che
U (s) = F (s) E (s)
dove U(s) e E(s) sono rispettivamente le trasformate di e(t) e u(t).
} Se E(s)=1
allora U ( s ) = F ( s )
quindi la funzione di rete pari alla risposta del circuito quando
leccitazione limpulso unitario.
Nel dominio del tempo, si avr
L 1[1] = u0 (t ) Impulso unitario
quindi il circuito in REGIME IMPULSIVO, mentre se considero luscita
L 1[U (s)] = L 1[ F (s)] = h(t )
La risposta h(t) detta RISPOSTA IMPULSIVA e rappresenta la risposta del
sistema ad un eccitazione impulsiva.

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Risposta impulsiva
} La funzione di rete la trasformata di Laplace della risposta impulsiva

F ( s) = L [h(t )]

} E se in Laplace
U (s) = F (s) E (s)
si dimostra che nel tempo (antitrasformando)

u (t ) = h( )e(t )d Integrale di convoluzione
0
Operatore Rovesciata e traslata
Per la propriet commutativa Operatore di convoluzione

u (t ) = h(t )e( )d da cui u (t ) = h(t ) e(t )
0
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Propriet delle funzioni di rete
2. Un circuito si dice stabile quando tutte le possibili risposte impulsive
tendono a zero o rimangono limitate al crescere del tempo.
A partire da questa propriet, utilizzando lo sviluppo in frazioni parziali
analizziamo la risposta impulsiva di un sistema generico F(s)
Aki
F ( s ) = ck s k +
k i k ( s pk )i

calcoliamo la risposta impulsiva


h(t ) = L 1[ F (s)]
possiamo considerare separatamente tre termini
a) termini del tipo
L1 {ck s k } = ck uk (t )
Sono sempre nulli per t>0

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Propriet delle funzioni di rete
b) termini corrispondenti a poli reali
Aki t i1 pk t
h(t ) = L
1
i
= Aki e u1 (t )
( s pk ) (i 1)!
se pk <0 la risposta tende a zero h(t ) 0
se pk >0 la risposta tende a infinito h(t )
se pk =0 la risposta tende a infinito per i>1, la risposta limitata per i=1
c) termini corrispondenti a coppie di poli complessi coniugati
1 Aki Aki* t i1 k t
h(t ) = L i
+ * i
= 2 Aki e cos(k t + k )u1 (t )
( s pk ) ( s pk ) (i 1)!
con pk = k + jk
se Re(pk)<0 la risposta tende a zero h(t ) 0
se Re(pk)>0 la risposta tende a infinito h(t )
se Re(pk)=0 la risposta tende infinito per i>1, la risposta limitata per i=1
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Propriet delle funzioni di rete
Dalla precedente trattazione deriva che
3. Condizione necessaria e sufficiente affinch una risposta impulsiva
tenda a zero al crescere di t che la corrispondente funzione di
rete abbia tutti i poli con parte reale negativa.
4. Condizione necessaria e sufficiente affinch una risposta impulsiva
rimanga limitata al crescere di t che la corrispondente funzione di
rete abbia tutti i poli con parte reale minore o uguale a zero e
che i poli con parte reale uguale a zero siano semplici.
In particolare si dice che il sistema :
o Stabile asintoticamente se h(t ) 0 per t
o Instabile h(t ) per t
o Stabile condizionatamente h(t ) limitata per t

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Propriet delle funzioni di rete
} Se si considera un piano complesso

N ( s)
F (s) =
D( s )
Propriet delle funzioni di rete
5. Ogni risposta impulsiva di un circuito passivo rimane limitata al
crescere del tempo.
Si dimostra considerando che se tutti i componenti sono passivi,
non possono pi erogare lenergia che hanno ricevuto, e quindi la
risposta impulsiva sar sicuramente limitata.
Dobbiamo stabilire per il tipo di stabilit (asintotica o
condizionata)

I circuiti senza memoria sono sicuramente stabili, il problema si


pone per condensatori e induttori.
Dobbiamo distinguere tra componenti reali e componenti ideali,
senza dissipazione di energia.

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Propriet delle funzioni di rete
} Se consideriamo infatti gli schemi equivalenti di un condensatore ed un
induttore reali

1
Z L = sL + Rs Yc = sC +
Rp

Imponendo che
1 R
d= = s >0
R pC L

Possiamo riscrivere
Yc = C (s + d ) = C p Z L = L( s + d ) = L p
con
p = s+d
Propriet delle funzioni di rete
} Se supponiamo di avere una generica funzione di rete H(p), tale funzione
riferendosi ad un circuito passivo con componenti senza perdite pu avere poli
disposti sullasse immaginario:

p0 = j = s0 + d s0 = j d

Quindi, se considero un circuito con componenti reali, se funzione di rete


soddisfa la condizione di stabilit condizionata, passando dal piano p al
piano s (dal modello senza perdite al modello con perdite), i poli si spostano
verso sinistra.
Propriet delle funzioni di rete
} Allora si pu dire che
o i circuiti passivi reali sono sempre asintoticamente stabili
o mentre i circuiti passivi ideali possono anche essere stabili
condizionatamente.
Propriet derivanti dalla topologia del circuito
} La configurazione topologica ha notevole importanza e influenza
sulla funzione di rete
} Caso tipico: CIRCUITO A SCALA

Vu
= F ( s)
Vg

} Gli zeri di F(s) possono essere


o POLI di Z1,Z3 etc
o ZERI di Z2,Z4 etc
} Quindi Z1 , Z 3 N
0
Vu = 0 D
Z2 , Z4 0

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