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Il termine cesura definisce una pausa (da caedo = taglio) predisposta attraverso la costruzione
del verso e funzionale alla sua lettura, che cade nel mezzo di un piede e al termine di una parola
(dunque in maniera tale da spezzare un piede, mai una parola).
Pu essere lunica cesura del verso o pu essere accompagnata da cesure secondarie o da altre
cesure principali, che in tale caso fungono da cesure secondarie (per le quali vedi infra).
-Cesura semisettenaria o eftemimera: sta dopo il settimo mezzo piede, cio dopo larsi del quarto
piede:
ecl. 5, 32: vitis u/t arbori/bus deco/rist,/ ut/ vitibu/s uvae
Aen. 1, 494: hc dum/ Drdani/ ne// mi/rnda vi/dntur
-Cesura del terzo trocheo: cade dopo la prima breve del terzo piede (che deve essere perci un
dattilo) cio dopo il terzo trocheo che si incontra nellesametro (ossia dopo la terza sequenza lunga
+ breve )3.
ecl. 2, 53: addam/ cerea/ pruna/ (ho/nos eri/t huic quoque/ pomo)
n. b. la cesura resa possibile dallo iato fra pruna e honos richiesto dalla scansione del
verso.
Aen. 4, 486: sprgen/s mida/ mlla/ so/prife/rmque pa/pver
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Si devono presupporre:
-come primo mezzo piede la prima sillaba lunga accentata (sia per il dattilo che per lo spondeo);
-come secondo mezzo piede le due sillabe brevi successive (per il dattilo) o la seconda sillaba lunga, considerata
equivalente a due brevi (per lo spondeo).
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Negli esempi si indicano con / la divisione in piede e con / le cesure.
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Presupponendo lo schema dellesametro , per
cui il trocheo del terzo piede viene ad essere il terzo trocheo (ossia la terza sequenza lunga+breve) a contare dal
principio del verso, dopo quelli che si incontrano rispettivamente nel primo e nel secondo piede (la definizione vale
convenzionalmente anche laddove nei primi due piedi siano presenti sostituzioni con spondei, e dunque si perda la
sequenza lunga+breve).
Si tratta, a differenza delle precedenti, di cesura femminile, in quanto cade dopo una sillaba
atona4.
La cesura semiternaria sempre secondaria e si trova dopo il terzo mezzo piede, cio dopo larsi
del secondo piede.
o la semisettenaria:
ecl. 2, 33: institu/it,/ Pan/ curat o/ves // ovi/umque ma/gistros
Aen. 2, 222: clmo/rs/ simul/ hrren/ds// ad/ sdera/ tllit
(N. B. : / = cesura semiternaria; //= cesura semisettenaria)
La dieresi bucolica si trova alla fine del quarto piede dattilico. A differenza delle cesure, cade
dunque in corrispondenza della fine di piede (e non nel mezzo di un piede). Il nome le venuto dal
fatto che ricorre spesso nei poeti bucolici greci:
COMBINAZIONI frequenti:
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Si dicono maschili le cesure che cadono dopo sillaba in arsi (quindi dopo la prima sillaba del dattilo o dello spondeo,
che sillaba accentata) e femminili quelle che cadono dopo sillaba in tesi (quindi dopo la prima breve del dattilo, che
sillaba atona).
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In questo esempio, come nei successivi , si indica con // la cesura principale; con / le cesure secondarie.
-Eftemimera principale +cesura del terzo trocheo, che funge in questo caso da cesura secondaria:
-Combinazioni triplici:
N. B. :
Una volta acquisita una certa dimestichezza nella lettura dellesametro, si vedr come sia difficile, a
volte, scegliere tra diverse incisioni possibili, in maniera tale che le soluzioni adottate debbano
essere considerate non come fatto assoluto, ma piuttosto come proposte comunque opinabili.
Unimplicazione importante delle cesure la possibilit di allungare, per effetto della pausa, la
sillaba precedente. Si vedano i seguenti esempi: