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Carico Glicemico: Carico glicemico (abbreviato: CG) serve a comprendere in che quantit
pu essere assunto un cibo glucidico per prevenire l'iperglicemia (iperglicemia = aumento
sproporzionato degli zuccheri nel sangue dopo lassunzione di un alimento). Per determinare
il CG necessario conoscere la quantit dei carboidrati presenti in un dato alimento e il suo IG.
La formula per stabilire il CG = Ig x g di carboidrati / 100. Perch possa essere considerato
innocuo per linnalzamento della glicemia necessario mantenere il CG a < di 10.
Carico glicemico si deve riferire ad una somma di tutti gli alimenti presenti nel piatto e non
solo ad un singolo alimento ( per esempio, il CG della pizza sar la media di somme di CG tra
diversi ingredienti come: mozzarella cotta, pomodoro cotto, farina bianca, lievito, olio e.v.o,
etc.)
IG (indice glicemico) : E il valore indicato nella prima colonna della tabella. Il valore in
verde equivale a indice glicemico basso, mentre il valore in rosso equivale ad indice glicemico
alto.
IG basso: Nella tabella, il valore che si trova nella prima colonna indicato con il colore verde.
IG alto: Nella tabella, il valore che si trova nella prima colonna indicato con il colore rosso.
Nella seconda colonna della tabella ho indicato il CG (carico glicemico) di 100g di un dato
alimento. Per mantenere il CG di un dato alimento inferiore a 10, nellultima colonna a
sinistra ho calcolato la massima porzione di un certo cibo che puoi consumare senza rischi.
*farina di ceci: stranamente, non avevo trovato nessun riferimento autorevole che mi
indicasse la quantit di carboidrati presenti nella farina di ceci cotta. Per questo avevo
indicato i valori espressi da INRAN Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la
Nutrizione (http://www.inran.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html) riferiti
alla farina di ceci cruda ( ceci secchi crudi ). Secondo la mia esperienza e a giudicare da come
si comportano i legumi nella cottura (dopo la cottura i loro carboidrati diminuiscono perch
una parte di disperde nellacqua) deduco che la farina di ceci abbia almeno il 20% di
carboidrati in meno se cotta con i liquidi (tipo le crepes o la cecina) mentre nel pane mantiene
i suoi alti valori di carboidrati. Tuttavia, pur avendo un CG alto, la farina di ceci ha un IG basso.
E per abbassare il CG della farina di ceci importante mischiarla con alimenti che hanno un
basso IG e CG ( per esempio, le uova, la verdura, semi vari, etc. ).
**burro di arachidi: si intende il burro di arachidi senza nessun tipo di dolcificante o altro
***cicerchie: non ho trovato nessun riferimento sullindice glicemico delle cicerchie e pertanto
non ho potuto calcolare ne il carico glicemico n la porzione massima consigliata.
*secondo una mia osservazione personale, ho notato che i carboidrati dei cereali in chicchi e
soprattutto delle loro farine (cosa tra latro che avevo notato anche con la farina di ceci e tutti i
legumi ) perdono c. 60% durante la cottura. Non un dato provato scientificamente ma il
frutto della mia esperienza.
In questa tabella ho inserito i dati di tutti i zuccheri, naturali ed artificiali a me noti. In questa
tabella non dar spiegazioni dettagliate ma solo una linea guida generale sullutilizzo degli
zuccheri.
Da evitare:
1. Ci sono ottimi dolcificanti naturali con alto valore nutritivo spesso utilizzati nella
cucina naturale, come i malti, il succo di mela e sciroppo di agave. Questi dolcificanti
vanno evitati per un indice glicemico incredibilmente alto ( i malti di riso e cereali),
inoltre, hanno un potere dolcificante minore rispetto ad esempio lo zucchero grezzo di
canna e c la tendenza di sovrabbondare. Lo sciroppo (il succo) di agave, pur avendo
un IG basso ha un altissimo contenuto di fruttosio che tende, a lungo andare, a causare
innalzamento della glicemia spontanea. Per lo stesso motivo (alto contenuto di
fruttosio) vanno evitati il fruttosio, lo sciroppo di Yacon (molto usato nella cucina
crudista) e alcune tipologie di miele. Il miele molto variabile in IG. Per esempio, noi
abbiamo visto che il miele BIO del marchio Esselunga di acacia, non causa nessun tipo
di innalzamento della glicemia.