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7/5/2017 Pizio - Wikipedia

Pizio
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Pizio glio di Atys (VI secolo a.C. V secolo a.C.) stato un rappresentante dell'aristocrazia lidica, forse
nipote di Creso.

Biograa
Uniche notizie biograche pervengono dagli scritti di Erodoto nel settimo libro delle sue Storie. Abitava nella
citt di Celene, in Frigia, ed era il secondo uomo pi ricco dell'impero, dopo il sovrano stesso.[1] Era in contatto
con la corte imperiale e don a Dario I delle opere di Teodoro di Samo.[1] Eccezionalmente ricco, ospit e
ristor il sovrano e i suoi uomini, il cui numero non preciso.[1]

A detta di Erodoto, i suoi beni ammontavano a 2000 talenti d'argento (un talento equivaleva a circa 26
chilogrammi) e 3993000 darici d'oro, da sommarsi a tenute e schiavi.[2] Offerti i suoi beni in oro ed argento al
sovrano per sovvenzionare la sua campagna,[2] ottenne il riuto del re a riguardo di questo dono ma divenne uno
dei suoi favoriti.[3] Serse gli fece dono di 7000 darici d'oro[3] e concesse a sua moglie di restare a casa: solo
Pizio coi cinque gli l'avrebbe seguito nella spedizione,[4] nonostante, essendo lui suddito, avrebbe dovuto
prender parte ad essa "tutta la casa compresa la moglie".[4]

Durante la marcia d'avvicinamento, dato che vi era stata un'eclissi,[5] interpretata dai magi come un avviso
dell'ormai prossima vittoria di Serse,[5] Pizio, preso dal terrore credendo si trattasse di un presagio nefasto,
chiese al sovrano di esonerare dall'obbligo militare il suo glio primogenito.[6] Nonostante Serse avesse
promesso che tutto avrebbe fatto di ci che gli fosse stato fatto da Pizio,[6] si infuri:[4] dato che Pizio era suo
ospite, risparmi lui e quattro dei suoi gli, ma fece tagliare in due il corpo del primogenito: ciascuna delle due
met sarebbe poi stata posta ai lati della strada su cui l'esercito avrebbe marciato.[4] Non si conosce se Pizio
abbia fatto ritorno o meno in patria.

Note
1. ^ a b c Erodoto,VII, 27.
2. ^ a b Erodoto,VII, 28.
3. ^ a b Erodoto,VII, 29.
4. ^ a b c d Erodoto,VII, 39.
5. ^ a b Erodoto,VII, 37.
6. ^ a b Erodoto,VII, 38.

Bibliograa
Erodoto, Storie.

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