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ASTRONAUTI

Questo mondo non basta la guerra fredda rivalit politiche e


tecnologiche - storie dei progettisti, degli astronauti e dei veicoli
spaziali
Il motto dei cosmonauti affisso presso lo Sheps' Bar il loro ritrovo
alla Citt delle Stelle in Russia : L'ultimo giorno facile stato ieri.

PREMESSA
Questo articolo, per scelta personale, non la cronistoria della conquista
dello spazio il mondo pieno di pubblicazioni in merito ma un modesto
contributo per raccontare le storie dei visionari che hanno sognato il volo
nello spazio, dei progettisti che hanno costruito queste macchine volanti e
degli uomini e delle donne che sono la nostra avanguardia nello spazio esterno al pianeta .
Gli esseri umani moderni sono l'unica specie che si sposta sistematicamente su lunghe
distanze con migrazioni che coinvolgono molte generazioni applicando con encomiabile
continuit la nostra pulsione alla radiazione adattativa; abbiamo occupato in poche
decine di migliaia di anni i posti meglio vivibili sul pianeta ma anche quelli pi aridi o gelidi
adattandoci ad essi. E' stato il cosiddetto nostro grande balzo in avanti. Probabilmente
molti di noi possiedono il gene della esplorazione in una sua variante nella forma 7R del
DRD4 che ci rende iperattivi e disposti a rischiare tutto amando l'avventura. Da piccoli
evochiamo mondi immaginari anche molto complessi, da grandi molti di noi trasformano
questi sogni in progetti audaci con idee forti che attirano l'attenzione della comunit, come
la corsa allo spazio oggetto di questo articolo.
Dopo molti secoli (oscuri) la nostra specie ora si avviata all'esplorazione dell' out of Earth
con la stessa pulsione delle nostre numerose migrazioni out of Africa di molti millenni fa,
al momento solo con un piccolo gruppo di avanguardie, stavolta non pi da sole ma
supportate da centinaia di industrie con migliaia di lavoratori e con l'entusiasmo di popoli
interi. Comunque i mezzi di trasporto degli esploratori non sono mai stati comodi, pericoli e
disagi non sono mai mancati sia sulle slitte degli evenki che hanno attraversato lo stretto di
Bering millenni fa occupando le Americhe sia sulle robuste tinozze usate dagli esploratori
come la HMS Beagle che ospit Charles Darwin e che fece il giro del mondo, ma ha sempre
vinto la determinazione e il coraggio come vedremo in questo lungo articolo dedicato
all'esplorazione dello spazio.
PRIMO CAPITOLO
I SOGNATORI
Finalmente adesso abbiamo un'ottima conoscenza dell'Universo ma
pochissimi secoli fa la nostra visione era ancora legata alla visione
tolemaica: la Terra al centro di una sfera dove il Sole, la Luna e i pianeti
erano comparse succedanee.
Merita un cenno il filosofo greco Anassagora, un visionario che nel V secolo
os esprimere concetti come la pluralit dei mondi all'interno di altri mondi
e delle razze che li abitano...stelle fiammeggianti e Spazio infinito... senza
alcun accenno a interventi divini: evit la morte per eresia rifugiandosi in esilio nella Ionia
nativa per tutta la sua vita.
I razzi furono inventati per caso dai Cinesi per difendere le citt assediate e per respingere
gli invasori mongoli, in seguito Bacone scopr la formula esatta per la polvere pirica: 75% di
salnitro, 15% di carbonio e 10% di zolfo che i Cinesi usarono per produrre artifici
perfezionati, ma poi trascurarono la ricerca scientifica a vantaggio dell'Europa che
perfezion il cannone relegando i razzi ai soli spettacoli pirotecnici.
Wan Hu, un ufficiale del Regno di Mezzo della Dinastia Ming, sognava di raggiungere le
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stelle, ne era cos ossessionato che costru una robusta sedia di bamb con 47 razzi
attaccati sotto, si vest con gli indumenti migliori e tenendo in mano i fili di alcuni aquiloni
fece accendere le micce dei razzi dai suoi assistenti: segu una tremenda esplosione e del
nostro sognatore non rimase alcuna traccia.
Isaac Newton nella sua opera i Principia pose le basi per i viaggi nello spazio, certamente
non pensando a questi, perfezionando la teoria della gravit e delle leggi del moto,
calcolando la velocit di caduta e quella di fuga dalla gravit terrestre (che di 11 km. al
secondo, altrimenti il corpo ricade implacabilmente verso il pianeta): il primo concetto di
orbita.
Konstantin Eduardovic Tciolkovsji (1857-1935) un povero immigrato polacco in Russia fu
un autodidatta che studi a Mosca leggendo avidamente astronomia e fisica. Costru la
prima galleria del vento e condusse esperimenti di aerodinamica senza
finanziamenti isolato dalla comunit scientifica, finalmente formul l'equazione
fondamentale che getta le basi del volo nello spazio con i razzi, cio la
proporzione tra variazione della massa di un razzo con la velocit di uscita del
propulsore dotato di un ugello che costringe i gas a uscire a grande velocit.
Previde la necessit di vettori multistadio per vincere la gravit terrestre,
progett pompe per alimentare le camere di combustione e sistemi di raffreddamento del
propellente. I suoi sogni sullo spazio sono riassunti in questa citazione: la Terra la culla
dell'umanit ma l'uomo non pu restare per sempre nella culla . Sognava stazioni orbitali,
insediamenti su Marte e sui satelliti, era un convinto sostenitore del movimento filosofico
detto cosmismo insieme a Nicolaj Fedorov che proiettava il futuro della nostra specie (e del
proletariato..) nello spazio vincendo malattie e morte. Non costru alcun prototipo ma la sua
equazione del 1903 fu il testo fondamentale per la costruzione di grossi razzi e i suoi sogni
sono rimasti nella Storia influenzando tutti i progettisti successivi in Russia, in Europa e negli
Stati Uniti. Elabor gli stessi calcoli indipendentemente dai fratelli Wright sul concetto di
portanza delle ali delle macchine volanti.
I PROGETTISTI
L'entusiasmo e l'interesse crebbe nell'opinione pubblica e negli
scienziati con il film muto del 1929 Frau im Mond di Fritz Lang:
osservando la modernit delle scenografie molto accurate e
anticipative, il razzo (astronave) spicca di notte illuminato dalle
fotoelettriche trainato sulle rotaie fuori dal gigantesco hangar per
partire veloce nel cielo distaccando il primo stadio, con
l'entusiasmo dei numerosissimi spettatori. Sono scenografie
perfette di grande effetto giocate sulle gigantesche ombre non lontane dalle scene cui
siamo abituati con i lanci dei Saturn V e delle Soyuz.
Nel 1926 l'americano Robert Goddard (1882-1945) applicando gli studi di Tciolkovskji
costru un razzo a propellente liquido comprendendo che il razzo doveva contenere due
serbatoi, uno per il combustibile e uno per il comburente con una camera di combustione
dotata di ugelli di scarico per imprimere la spinta al razzo; nel 1914 deposit i brevetti di un
razzo multistadio conducendo negli anni seguenti molti test di volo fino a raggiungere
altitudini di vari chilometri. Deriso dalla stampa americana e infuriato contro Oberth accusato
di aver copiato i suoi progetti, in piena paranoia si ritir per anni in completo isolamento a
Roswell lavorando da solo. Molti anni dopo la sua morte la stampa americana lo ha
riabilitato scusandosi per averlo deriso ma intanto i suoi 200 brevetti sono stati un
riferimento per la costruzione dei razzi (sopratutto nella Germania nazista).
Hermann Oberth aveva tratto i suoi sogni dai romanzi di Jules Verne e di H.G.Wells come
fisico fu un importante membro della Societ tedesca per il Volo nello
Spazio e fu il consulente tecnico per il film di Fritz Lang del 1929 in cui perse
un occhio durante le prove. Nello stesso 1929 esegu l'accensione di un
razzo a propellente liquido, tra i suoi assistenti c'era il diciottenne Wernher
von Braun del quale parleremo a lungo in questo capitolo.
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Eugen Sanger (1905-1964) austriaco, fu il progettista di velivoli spaziali a scopi bellici e
membro del Raketenflugplatz il primo poligono per le prove relative
alla propulsione a razzo con il finanziamento dell'esercito tedesco.
Progett il bombardiere antipodico pilotato a razzo, il Silbervogel
uccello d'argento uno areospazioplano ipersonico in grado di
raggiungere Mach 10, di muoversi sull'atmosfera come un sasso
piatto lanciato su uno stagno e di ritornare alla base circumnavigando il globo dopo aver
bombardato gli Stati Uniti con un ordigno a effetto sismico o nucleare. Un progetto bello,
elegante e innovativo (disegno) per il quale arrivarono i finanziamenti a Sanger e alla moglie
Irene Bredt nel momento in cui la situazione bellica della Germania era ormai decisa; il
bombardiere antipodico faceva parte delle cosiddette wunder waffen armi meravigliose
che i nazisti si illudevano avrebbero ribaltato le sorti del conflitto, ma il progetto, per quanto
estremamente anticipativo, era troppo ambizioso per la tecnologia di quei tempi e forse lo
ancora adesso. Comunque la cabina pressurizzata, gli scudi termici sganciabili, il fondo della
fusoliera piatto-convesso portante lifting body e altre innovazioni furono le soluzioni poi
applicate sugli spazioplani americani X-15, X-20, sullo Space Shuttle e sulla navetta Buran
sovietica. Lavor per la Fderation Astronautique francese e divenne presidente della
Federazione Astronautica Internazionale. Nel 1954 la coppia torn in Germania e collabor
con la Soc. Junkers dove progettarono un interessante vettore completamente riutilizzabile,
composto da due aerospazioplani, che rimase nella fase di progetto.(foto in alto) .
Werner Maximilian barone von Braun (1912-1977) - Walter Dornberger (1895-1980)
Il padre di Werner apparteneva alla aristocrazia conservatrice tedesca e
anche la madre aveva tra i suoi antenati le famiglie reali europee; il
regalo di un telescopio e la lettura del libro scritto dal pioniere
dell'astronautica Hermann Oberth lo appassionarono a queste tematiche
fino a divenire l'assistente dell'autore medesimo. A 18 anni inizi il
periodo di sperimentazione con i razzi e terminata la tesi in fisica il
capitano Dornberger gli assegn una borsa di studio nel centro di ricerche missilistiche di
Kummersdorf fino alla successiva fondazione del complesso di Peenemunde dove von
Braun divenne il direttore tecnico.
Dopo la fine della guerra von Braun venne trasferito a Fort Bliss insieme a un centinaio di
tecnici tedeschi dove addestrarono i militari americani sulla complessit
delle V-2 proseguendo gli studi sui progetti futuri. Nominato direttore
dell'Agenzia Missili dell'Esercito svilupp il missile Redstone e
successivamente al lancio dello Sputnik sovietico svilupp il vettore
spaziale Jupiter che finalmente mise in orbita l'Explorer 1 segnando l'inizio
del programma spaziale americano. Il professore Werner von Braun fu una
figura controversa che giustific sempre le sue ricerche sui razzi con
motivazioni scientifiche ma non poteva assolutamente negare di aver costruito armi e che le
stesse fossero prodotte da lavoratori ridotti alla pi inaccettabile schiavit. Fu riabilitato da
una operazione di cleaning del suo curriculum dalle agenzie di Intelligence americane che gli
costruirono addosso una falsa identit cancellando anche la sua appartenenza al partito
nazista e alle SS. Venne formalmente dichiarato persona non pericolosa per la sicurezza
degli Stati Uniti e pot finalmente dedicarsi ai suoi sogni di esplorazione dello spazio.
Ingenuamente nel 1952 dichiar che si stava piuttosto bene sotto un regime totalitario e la
frase non fu molto gradita dai media americani.
Walter Dornberger si era laureato in ingegneria a Berlino e appassionato di razzi impiant a
Kummerdorf una stazione sperimentale per il loro sviluppo; nell'ottobre 1932 assunse come
assistente tecnico un promettente studente ventenne, Werner von Braun. Le loro vite
rimarranno parallele per anni, ben dopo il termine del conflitto.(foto insieme) Dopo la fine
della guerra Dornberger si trasfer negli Stati Uniti con il folto gruppo di emigrati tedeschi,
fece carriera come dirigente presso la Bell Aircraft per poi passare alla Bell Aerospace come
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responsabile di vari progetti. Mor in Germania nel 1980.
LE ULTIME ARMI DEL TERZO REICH
Dopo alcune riuscite dimostrazioni l'esercito tedesco trasfer il generale Dornberger e 90
tecnici a Peenemunde una isolata localit nell'isola di Usedom finanziando tutti i progetti dei
razzi tipo A (Aggregat fu l'anonima designazione di tutte le serie e dei prototipi). Quando nel
1943 divenne chiaro che le armi convenzionali non erano sufficienti a contrastare gli Alleati,
Hitler si decise finalmente ad assegnare la precedenza assoluta alle cosiddette
wunderwaffen scusandosi con i loro progettisti di non averle comprese prima; disse di aver
avuto un sogno premonitore....forse sotto l'effetto delle medicine che gli somministrava il
suo medico personale dott. Morell ? Il suo fu un fondamentale errore di valutazione che
ritard sia lo sviluppo dei caccia a reazione Me 262 che dei missili balistici A-4 (V-2) e di
quelli cruise come la V-1.
Il 3 ottobre 1942 il primo A-4 (V-2) sal a 110 km. di altitudine e raggiunse l'obiettivo distante
220 km. Di fatto in quella data nata l'era spaziale. Di conseguenza a questo successo
Peenemunde ebbe la priorit su tutti i progetti di guerra del Terzo Reich, la grande base
occupava 4.000 tecnici e le loro famiglie, venivano sperimentate e costruite le V-1, le V-2
ed altri interessanti progetti di aerei a razzo come il Me-163 e vi erano occupati circa 1.200
lavoratori polacchi e prigionieri russi. Di tutto questo il Servizio Segreto inglese rimase ignaro
fino al 1943 quando i ricognitori appurarono la preoccupante attivit sulle nuove armi.
Quanto precisi e potenti erano questi razzi ? Avrebbero colpito le citt e gli obiettivi militari in
vista degli sbarchi ? Churchill e il maresciallo Harris the Bomber della RAF ebbero poche
esitazioni, informati anche da alcune spie polacche che vi lavoravano, decisero un pesante
bombardamento a tappeto su tutto l'insediamento.
La notte del 17 agosto 1943 una flotta di 597 bombardieri inglesi Lancaster ed Halifax
bombardarono Peenemunde perdendo 40 aerei e 240 uomini a causa della potente
contraerea e dei caccia notturni, ma fecero pochi danni e poche vittime tra i tecnici, morirono
invece circa 700 operai coatti stranieri.. Dopo questo bombardamento, con la solita teutonica
efficienza grazie all'intervento del Ministro Speer, la produzione fu spostata negli stabilimenti
Mittelwerke vicini al villaggio di Nordhausen nel gruppo montuoso dell'Harz. Gli stabilimenti
erano sotterranei, a prova di bomba, composti da due gallerie principali scavate nella roccia
dai prigionieri, lunghe ciascuna un chilometro e da 47 gallerie trasversali,
tutte servite da illuminazione artificiale e ventilazione. La fabbrica produceva
componenti e motori per aereo , le V-1, le V-2 e altri progetti missilistici, vi
lavoravano pi di 3.000 tecnici provenienti da Peenemunde oltre a 6.000
prigionieri polacchi e russi provenienti dai campi di concentramento di Dora
e Buchenwald poco distanti, naturalmente sotto strettissima vigilanza delle
SS che ormai avevano preso il controllo totale della produzione dei nuovi
armamenti. In totale per due anni vi lavorarono circa 22.000 prigionieri in
condizioni cos inumane che 12.000 di loro persero la vita.(foto di una galleria in alto).
Anche quando la resa della Germania nazista era molto vicina le SS tentarono di uccidere i
prigionieri e di fucilare gli scienziati loro compatrioti per evitare che cadessero in mano agli
Alleati.
L'ODISSEA DEGLI SCIENZIATI TEDESCHI
Nella notte del 4 aprile 1945 il silenzio del piccolo villaggio di Dornten nel gruppo montuoso
dell'Harz venne rotto dal motore di un autocarro, procedendo a fari spenti il pesante mezzo
si ferm davanti all'apertura di una miniera che si inoltrava profonda nella collina servita da
un binario per il trasporto del materiale. Bernhard Tessmann e Dieter Huzel balzarono a
terra e iniziarono il lavoro insieme a sette soldati che avevano viaggiato chiusi a chiave nel
camion. Quattordici tonnellate di cassette numerate furono trasportate a fatica dentro la
galleria per 300 metri fino ad un vano asciutto che ai tempi era destinato alla santabarbara.
Poi l'ingresso della galleria fu fatto saltare dal custode. Il gruppo torn a Bleicherode vicino a
Nordhausen, i soldati ancora chiusi a chiave per evitare conoscessero il posto dove le
cassette erano state nascoste. Perch questa premessa ? Tessmann e Huzel erano due
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amici fidati del dott. Werner von Braun e le cassette contenevano i documenti pi preziosi
del morente Terzo Reich: tutti i progetti, i disegni e i dati tecnici
del primo missile balistico, la V-2 che aveva sconvolto la Gran
Bretagna con mille lanci che avevano distrutto gli obiettivi
senza poter essere intercettata. Il Reich millenario sognato da
Hitler non aveva ormai che un mese di vita ma, pur non
potendo salvare la Germania dalla disfatta, il nuovo missile stava gi influenzando con
terrificanti prospettive la natura delle guerre future. I Servizi Segreti britannici, sovietici ed
americani stavano gi combattendo una lotta a tre per assicurare al proprio paese i
documenti che riguardavano le V-2 e gli altri progetti assieme a tutti i tecnici che le avevano
disegnate e costruite. Di fatto von Braun e tutta la numerosa equipe di scienziati e tecnici
furono il centro di due importanti e sensazionali operazioni di Intelligence condotte alla fine
della Seconda Guerra Mondiale: Overcast e Paperclip nelle quali il Pentagono e la CIA
riuscirono ad assicurarsi la collaborazione dei ricercatori tedeschi giocando in modo
spregiudicato gli stessi alleati inglesi e i sovietici con conseguenze politiche, economiche e
di supremazia tecnologica che decisero le sorti future di gran parte dell'umanit e il destino
della scienza missilistica. Fu una lotta senza esclusione di colpi e inganni la cui conclusione
fu che il pi nutrito e preparato gruppo di scienziati scelse di migrare negli Stati Uniti; i russi
offrivano alloggi comodi, stipendi elevati e impiego per un numero illimitato di persone, gli
inglesi offrivano alloggi in alberghi di prima categoria ma gli scienziati tedeschi erano
perplessi sulla proposta inglese perch temevano ritorsioni verso di loro dopo i
bombardamenti con le V-1 e le V-2 sulla Gran Bretagna che avevano provocato migliaia di
morti e notevoli distruzioni, e infine... temevano veramente il regime stalinista. Alla fine del
1945 uno dei pi importanti scienziati tedeschi giustific cos queste scelte ...in francesi
non ci interessano, abbiamo una terribile paura dei russi, non crediamo agli inglesi, pertanto
non ci restano che gli americani.Bisogna comprendere che le loro prospettive non erano
certamente ottimistiche se (forse) avessero avuto qualche possibilit di rimanere in una
Germania completamente distrutta, fame e miseria per loro e per le loro famiglie li avrebbero
sopraffatti nemmeno se questi valenti tecnici si fossero messi ad aggiustare vecchie
motociclette....Von Braun e il generale Walther Dornberger avevano gi riunito
precedentemente i principali collaboratori e la scelta era stata concorde: consegnarsi agli
Stati Uniti, un mondo nuovo che aveva le risorse per mettere a punto un vasto programma di
razzi, un mondo di cultura occidentale fatto di democrazia e di iniziativa liberistica. Il 5
maggio il primo gruppo si present alle forze americane con von Braun (foto) e il suo braccio
ingessato in testa al piccolo convoglio. Furono ospitati in poche stanze requisite e poi
cominciarono gli interrogatori. Intanto il Servizio di Controspionaggio aveva gi raccolto 500
membri del gruppo di Peenemunde che si erano sparpagliati nei villaggi vicini. Il generale
Dornberger aveva diretto un nucleo di ben 17.000 persone a Peenemunde di cui 5.000
erano ingegneri e tecnici di prim'ordine durante i tredici anni di ricerche che erano costati
circa cinquecento milioni di dollari di allora alla Germania nazista. Ma non era soltanto la V-2
a interessare l'Intelligence dei tre Stati in competizione, c'erano altri progetti come il potente
missile antiaereo Wasserfall che poteva essere usato contro il Giappone e che fu
comunque perfezionato in seguito pensando a contrastare bombardieri di.... ben altra
nazionalit. Un altro studio di fattibilit che preoccupava l'Intelligence alleato era l'A-9/A-10
Amerika multistadio (disegno in copertina) intercontinentale condotto da un pilota semi-
suicida capace teoricamente di raggiungere New York con una bomba a effetto sismico
oppure nucleare. Non vi un elenco completo di tutti questi numerosi progetti last minute di
cui qualcuno assurdo e impraticabile, inoltre molti prototipi furono distrutti dai loro stessi
artefici insieme alla documentazione tecnica. Furono sviluppati anche studi di missili
lanciabili da sommergibili, idee che produrranno in seguito i Polaris; venne anche studiata
una variante pilotata ipersonica dell'Aggregat A- 4b con l'aggiunta di ali ma a quanto sembra
il suo primo lancio all'inizio del 1945 fu un fallimento. Resta evidente che tutti questi progetti
non esprimevano un grande rispetto per l'incolumit dei piloti....(disegno). Gli americani
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avevano fretta, i sovietici si stavano avvicinando e gli accordi prevedevano
l'occupazione dei principali stabilimenti di produzione Mittelwerke di Dora e Nordhausen
da parte dei russi mentre gli inglesi avrebbero occupato la zona di Dornten dove giacevano
sepolti tutti i progetti. Gli inglesi persero per poche ore la partita e il giorno 27 maggio gli
americani caricarono un lotto di circa 200 V-2 e relativi macchinari su 350 vagoni ferroviari,
ancora intatti, diretti ad Anversa. L'ultimo vagone part il 31 maggio e i russi arrivarono il
giorno successivo a Nordhausen. Il comandante Heisenhower stesso firm l'autorizzazione
con priorit assoluta di imbarcare velocemente casse, strumenti, testate e propulsori
sopra 16 navi Liberty dirette a New Orleans, poi il bottino prosegu per ferrovia fino alla base
di White Sands nel deserto del New Mexico. Le grosse navi Liberty presero il largo
nonostante le rimostranze degli inglesi, fu uno straordinario colpo di mano organizzato
velocemente e splendidamente nonostante le difficolt obiettive di muoversi in Paesi
semidistrutti. Ma le parti dei missili e i macchinari avevano ben poco significato senza i
progetti e i disegni. Con la collaborazione di un uomo-chiave del generale Dornberger le
investigazioni si conclusero con la scoperta del luogo in cui erano stati nascosti i progetti, il
maggiore Robert Staver del Servizio Ordinamento USA riusc a recuperare le cassette a
Dornten che vennero caricate sui camion superando per poco i posti di blocco inglesi; il tutto
venne imbarcato sotto pesante scorta e inviato alla base di Aberdeen in Maryland. Grazie
alla determinazione di Staver che per mesi aveva coordinato tutta l'operazione gli americani
entrarono in possesso di 100 razzi e di tutti i documenti chiave, ma mancava ancora un
piano per portare fuori dalla Germania i tecnici protagonisti delle tecnologie sulle quali sia gli
USA sia i britannici che i sovietici erano rimasti indietro. Von Braun dimostr di essere un
abile persuasore verso i propri collaboratori e centinaia di tecnici con le loro famiglie furono
finalmente caricati sui treni prima dell'arrivo dei russi, l'operazione segreta Overcast per lo
sfruttamento degli scienziati ex-nemici stava andando in porto non senza difficolt, dubbi e
resistenze. Nel luglio 1945 il Ministero della Guerra a Washington approv definitivamente il
piano Overcast per il trasferimento di migliaia di tecnici tedeschi e austriaci nelle industrie
americane; inizialmente solo pochi raggiunsero gli USA come vigilati militari, von Braun fu
tra i primi, ancora ingessato, ad arrivare in Texas seguito da migliaia di civili identificati e
censiti con fascicoli segreti chiusi con le graffette, da cui l'operazione prese curiosamente
successivamente il nome di Paperclip. Fu il gruppo di civili inizialmente pi sorvegliato di
tutta la storia americana, ma in seguito dimostrarono lealt verso il paese che li aveva
ospitati e lavorarono accanitamente, nonostante stipendi e abitazioni modeste. Avevano
scelto di emigrare in una Nazione con immense capacit produttive che non aveva mai
subito l'oltraggio dei bombardamenti, contrariamente all'Europa che era uscita distrutta dalla
guerra. Paperclip apr le porte allo sfruttamento dei tecnici tedeschi nelle industrie pi
significative concedendo loro lo stato di immigrati superando l'opposizione della comunit
ebraica e di alcuni membri del Congresso che ne diffidavano considerandoli ancora nazisti
ex-nemici. In verit gli scienziati tedeschi furono, senza alternative, spediti in America ma
sino al dicembre 1946 la loro presenza non fu riconosciuta pubblicamente, la guerra era
appena finita ed era sconsigliabile rivelarne l'inserimento.
Il 28 settembre 1946 a White Sands nel grande deserto di gesso del New Mexico la prima
V-2 raggiunse la quota di 107 km. con a bordo strumenti di misura dell'atmosfera.(foto)
Nell'altra parte del mondo il giorno 30 ottobre 1947 il primo razzo V-2 dell'Unione Sovietica
(recuperato da Nordhausen) si alz sulla steppa del Kazakhstan e
raggiunse il suo obiettivo distante 300 chilometri, sorvegliati strettamente
dalla polizia segreta n i tecnici tedeschi n quelli sovietici avevano
chiuso occhio la notte precedente per timore delle conseguenze di un
fallimento proprio sotto il duroe regime stalinista.
Quando i russi misero in atto la loro Operazione Overcast non si fecero molti scrupoli sulle
persone e sulla loro volont, in una sola notte la Polizia Segreta si impadron di 20.000
persone di cui 5.000 specialisti e li avvi ai treni. Furono portati via non soltanto gli specialisti
di razzi e le loro famiglie ma anche tecnici esperti di propulsione a reazione, costruzione di
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sottomarini e di apparati industriali primari; furono vane le proteste dei prelevati a forza, gli
Accordi di Potsdam dell'agosto 1945 autorizzavano l'Unione Sovietica a deportare gli
scienziati e di adibirli alla ricostruzione delle industrie che l'invasione nazista aveva distrutto,
ben 92 treni portarono le persone e tutti i loro beni a Mosca e poi in altre destinazioni. Erano
quasi tutti civili apolitici ed erano solamente interessati allo sviluppo delle tecnologie che
conoscevano bene, non avendo comunque ben poche altre
prospettive in una Germania distrutta e occupata militarmente da
quattro potenze straniere.
Le nuove armi tanto decantate dalla propaganda
nazista comunque si dimostrarono un insuccesso
strategico e non cambiarono le sorti della guerra,
molte esplosero sulle rampe di lancio uccidendo i serventi e la maggior
parte non arriv sugli obiettivi. Ben 8.000 missili V-1 furono lanciati contro
l'Inghilterra e i 2.400 arrivati sugli obiettivi uccisero 5.865 persone fino al
momento in cui le rampe di lancio furono colpite dai cacciabombardieri alleati. Andarono a
segno circa 1.100 missili V-2 lanciati contro l'Inghilterra e sopra Anversa che fecero 2.754
vittime; considerati tutti gli investimenti e le vite perdute degli operai furono un risultato
misero se confrontato con i massicci bombardamenti alleati contro la Germania. Le V-2
costavano come un bombardiere, gli unici risparmi erano la manodopera coatta (schiavi) e il
carburante che era una geniale miscela di alcool, acqua, perossido di idrogeno e ossigeno.
Forse se la Luftwaffe avesse costruito fin dal 1939 una flotta di bombardieri quadrimotori
strategici le sorti della guerra sarebbero un po' cambiate e questo fu l' imperdonabile errore
di Hermann Goring, ma il nostro non era uno stratega, casomai era un avido collezionista
d'arte. Ma gli aerei e i carri armati funzionano con la benzina che nel 1945 era proprio agli
sgoccioli in Germania, la prova che i nuovi temibili caccia bimotori a reazione Me 262
venivano trascinati dai cavalli fino alle piste di decollo....
Gli scienziati tedeschi una volta negli Stati Uniti parteciparono attivamente a molti progetti di
aerei, che comunque erano il coronamento dei loro disegni, presso la Vought, McDonnell,
Bell Aircraft, Grumman e altre Societ fino ad arrivare al bombardiere stealth Grumman B-2
ala volante simile all' Horten IX di 40 anni prima.
Negli anni successivi l'opinione pubblica quasi si dimentic che molti scienziati tedeschi
lavorassero negli gli Stati Uniti e in Unione Sovietica, quando nel 1957 tutte queste
vicissitudini esplosero come una bomba lanciando potenti echi in tutto il
mondo: l'Unione Sovietica aveva lanciato per prima in orbita un satellite,
lo Sputnik 1.
Sergej Pavlovic Korolev (1907-1966)
Il merito era di Sergej P.Korolev, (foto con Gagarin) nato in Ucraina da
genitori russi,allievo dell'ing. Roberto Bartini di nazionalit italo-sovietica,
lanci i primi razzi sovietici nel 1933 e nel 1936. Caduto vittima delle purghe staliniane a
causa delle delazioni di colleghi invidiosi, venne condannato nel 1938 a 10 anni di
reclusione. Fortunatamente per lui fu trasferito in uno stabilimento penitenziario dove i
ricercatori avevano la possibilit di lavorare e pass 6 anni in carcere dove le condizioni gli
provocarono gravi problemi di salute mai pi risolti. Dopo la morte di Stalin, sotto la
presidenza di Nikita Krusciov inizi a progettare missili fino al potentissimo R-7 un vettore
ICBM in grado di trasportare una testata nucleare di 3 tonnellate a 8.000 km. di distanza, i
cui derivati sono in uso da pi di 50 anni. Come capo progetto supervision le prime missioni
orbitali (J.Gagarin e Valentina Tereskova) e il lancio dello Sputnik. Mor durante l' operazione
chirurgica per il tentativo di asportazione di un tumore maligno. Il suo nome fu tenuto
segreto al mondo fino alla sua morte, fino al punto che dopo il lancio dello Sputnik la
commissione del premio Nobel si vide negata la sua identit. Era solo chiamato il grande
progettista.
Come gi detto, il 4 ottobre 1957 l'Unione Sovietica colse tutti di sorpresa con il lancio del
primo satellite artificiale Sputnik 1 dalla base di Baykonur in Kazakhstan mediante un
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potente missile balistico militare SS-6; dopo 1440 orbite il satellite rientr nell' atmosfera
disintegrandosi. Dopo un mese la cagnetta Laika trov il suo destino nello spazio, primo
essere vivente a essere entrato in orbita
Le notizie crearono un'ondata di meraviglia (e di sgomento) negli Stati Uniti, un importante
generale americano della NATO fu sentito esclamare ..abbiamo portato in America i
tedeschi sbagliati ! Il prestigio tecnologico e militare degli U.S.A. era stato umiliato
amaramente. La rivalit economica e geopolitica si trasform in panico specialmente negli
Stati Uniti dove tutti con il naso in aria adesso si sentivano spiati dai satelliti sovietici, una
specie di Pearl Harbor mediatica. L'abile istrione Nikita Krusciov si prese immediatamente
beffe degli americani in un famoso discorso nel quale sottoline che non erano stati gli
scienziati tedeschi a progettare i missili russi ...se i tedeschi hanno aiutato i russi come mai
non aiutano gli americani? Dopotutto si sono impadroniti del principale inventore delle V-
2 ... Krusciov non mentiva, dal 1951 gli scienziati tedeschi avevano ottenuto il tanto
agognato permesso di rimpatrio, alcuni si erano insediati nella Germania orientale, altri nella
Germania federale dove comunque sostennero ripetuti interrogatori da parte della CIA. Tra
gli scienziati rientrati c'era Helmut Grottrup che aveva progettato missili molto interessanti
ma che non ebbero l'approvazione di Korolev, il quale prefer proseguire con i propri progetti.
I PILOTI COLLAUDATORI
Gli equipaggi delle capsule spaziali e comunque i piloti da combattimento devono affrontare
sempre il loro pericolo pi grande che costituito dalla forza g. Per tutta la nostra vita siamo
soggetti e adattati ad una accelerazione verso il basso pari a 9,8 metri per secondo, ma
essendo costituiti per la maggior parte di acqua siamo tolleranti a questa accelerazione, per
tutto dipende dalla direzione. I piloti dei caccia possono resistere e gestire accelerazioni di 8
o 9 g ma in caso di accelerazione negativa pari a 2 o 3 g il sangue risale verso il capo
causando svenimenti o anche la morte. Ben lo sapevano i piloti dei bombardieri tedeschi a
tuffo Stukas che si avvalevano di un meccanismo di richiamo automatico di sicurezza dopo
la picchiata. La scienza medica di quegli anni ignorava se l'uomo fosse in grado di
sopravvivere alle leggi dello spazio cos furono effettuati molti esperimenti utilizzando cavie o
esseri umani. E' doveroso sottolineare la determinazione di molti sperimentatori che negli
anni cinquanta rischiarono la vita per conoscere i nostri limiti fisici reali, tra i quali il capitano
americano John Stapp che rischi la vita per sperimentare queste
limitazioni: Stapp venne pi volte legato ad una slitta su rotaie propulsa
da un motore a razzo e sopravvisse fino ad una forza di 35 g, cio 35
volte maggiore alla forza di gravit terrestre. Il coraggioso capitano riport
fratture agli arti e la perdita della vista eppure riusc a sopravvivere nella
sua casa fino a ottantanove anni. Chuck Elwood Yeager serv presso la
Edwards Air Force Base, selezionato per pilotare l'aereo-razzo Bell X-1 dopo una lunga
militanza come pilota militare, fu il primo uomo il 14 ottobre 1947 a superare il muro del
suono all'altitudine di 13.700 metri sul deserto del Mojave. Due giorni prima del volo si era
rotto due costole, curato segretamente da un amico veterinario riusc a malapena a infilarsi
nella carlinga dell'aereo aiutandosi con una stampella fatta di una scopa. Nel corso di un
volo successivo l' X-1 divenne instabile e cadde per 15.000 metri rollando e sbandando fino
a che Chuck ne recuper l'assetto atterrando normalmente sul carrello.
Nel 1969 l'Aviazione americana present il North American X-15 lo spazioplano pi veloce
mai costruito, un dimostratore tecnologico che poteva raggiungere la velocit di 7.232
chilometri/ora (Mach 6,7) e raggiungere una altitudine di oltre 100
chilometri al confine tra atmosfera e spazio, pertanto i suoi piloti poterono
tranquillamente guadagnarsi il titolo di astronauti. (l'X-15 ha una curiosa
somiglianza con il progetto tedesco dell'A-4b).
Comunque diverse volte gli otto piloti collaudatori si ritrovarono a sfiorare
il disastro per guasti all'alimentazione oppure ai sistemi di bordo. Uno dei
piloti Michael Adams mor quando l'X-15 cominci ad avvitarsi a velocit
ipersonica disintegrandosi a 20 chilometri di quota spargendo i suoi
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rottami in un area di 130 chilometri quadrati. L' X-15 fu il primo vero veicolo spaziale pilotato
riutilizzabile, seguito dallo Space Shuttle e dal Buran russo che fece un solo volo in
automatico. Tra questi coraggiosi ed abili piloti c'era Neil Armstrong (foto in alto) che
sarebbe diventato il primo uomo a posare i piedi sulla Luna.
LA GUERRA FREDDA IL CONTROLLO DELLO SPAZIO
L'espressione dello scrittore George Orwell (autore di 1984) che esprime benissimo le
differenze ideologiche emerse dopo la sconfitta della Germania nazista ad opera di una
specie di matrimonio temporaneo di comodo tra gli Alleati e i sovietici, che gi durante il
conflitto avevano agito secondo le reciproche convenienze. I sovietici si annessero alcune
nazioni europee ignorando le zone di spartizione negoziate a Potsdam (foto dei tre grandi)
fino a formare una cortina di ferro dall'Adriatico al Mar Baltico. Gli americani persero presto
il monopolio della bomba atomica e il ruolo dello scontro ideologico (nonch degli interessi
economici) si manifest in una parvenza di continuo e pericoloso conflitto indiretto fatto di
manovre militari, alleanze strategiche, spionaggio, costi spaventosi, paranoia e concorrenza
tecnologica ed economica. Il sogno dei visionari del viaggio nello spazio fin decisamente
sovrastato dall'incubo di un olocausto nucleare con la corsa agli armamenti e ai loro vettori.
Contemporaneamente alla costruzione di costosissimi giganteschi bombardieri a lunga
autonomia per il trasporto degli ordigni nucleari inizi la corsa alla progettazione di vettori
missilistici balistici aventi la stessa funzione mano a mano che le bombe riducevano le loro
dimensioni. Era quello che Winston Churchill aveva paventato pochi anni prima quando
temeva che le V-2 potessero trasportare un'arma nucleare, ipotesi che gli aveva tolto spesso
il sonno, ma che non si avver per il ritardo dei fisici nucleari tedeschi, anche se alcuni storici
sono convinti che ci siano stati due test nucleari nel 1945, uno sull'isola di Rugen e l'altro a
Ohrdruf (Turingia) con centinaia di prigionieri usati come cavie umane contaminati o deceduti
immediatamente. Comunque anche se avessero costruito un ordigno nucleare le sue
dimensioni e il suo peso avrebbero impedito il posizionamento nell'ogiva delle V-2 o degli
altri missili rimasti solo come progetti.
La corsa allo spazio ebbe inizio quando gli Stati Uniti e i sovietici cominciarono a costruire
missili balistici in grado anche di lanciare oggetti nell'orbita terrestre e la posta in gioco si
fece velocemente molto alta: se i satelliti piccoli potevano essere utilizzati per la ricerca
scientifica (e lo spionaggio) i vettori pi potenti erano in grado di lanciare ordigni nucleari a
distanze intercontinentali. Le due potenze erano certe che chiunque fosse riuscito a
controllare le frontiere dello spazio avrebbe controllato il mondo, ma poi la Storia ha smentito
questo concetto, i conflitti trasversali come quelli in Corea, in Vietnam e tutti gli altri si sono
combattuti a terra provocando milioni di morti, per fortunatamente senza un conflitto
termonucleare. Nonostante tutti gli armamenti moderni pi sofisticati i Paesi si conquistano
ancora a terra, combattendo casa per casa, strada per strada, soldati contro soldati.
Il volo orbitale stato il sottoprodotto dell'accumularsi di armamenti dai costi fuori controllo e
inconcepibili naturalmente a spese dei cittadini-contribuenti in un mondo diviso tra capitalisti
e comunisti che ha affossato la libert dei popoli soggetti al ricatto di un conflitto nucleare.
Se solo una parte di quei soldi buttati in progetti assurdi fossero stati spesi per il benessere
collettivo oggi ci sarebbero meno disparit sociali....parole inutili.
Negli Stati Uniti il presidente Eisenhower dimostr tutta la lucidit e la freddezza di un
grande presidente che si trovava a rincorrere un regime determinato, ricco e inflessibile :
decise la fondazione della National Aeronautics and Space Administration (NASA) di
competenza dei civili avente come finalit la pacifica esplorazione dello spazio. Il suo atto
costitutivo lo Space Act elenca le sue finalit, tra cui mantenere la leadership statunitense
nella scienza spaziale e collaborare con i partner e gli alleati occidentali.
Contemporaneamente, a causa della dispendiosa concorrenza fra le tre armi delle forze
armate, congel i finanziariamente ai progetti ritenuti inutili alle tre forze armate. Tutto ci
con il fine di evitare la completa militarizzazione della ricerca spaziale e sopratutto che i
sovietici fossero i primi a ottenere successi, vittorie e il consenso degli Stati appartenenti al
blocco sovietico.
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CAPITOLO SECONDO
ASTRONAUTI UOMINI E DONNE SOPRAVVIVERE NELLO SPAZIO
Senza ambienti severamente protetti e tute spaziali impossibile
sopravvivere nel vuoto e nel freddo spaziale. Nel caso di
decompressione senza una tuta spaziale il vuoto uccide
immediatamente facendo esplodere l'acqua nei polmoni, l'acqua
evapora e nelle vene si formano delle bolle, l'ossigeno non raggiunge
il cervello e la morte sopraggiunge in un minuto, nemmeno il tempo di
sigillare il casco se gi si indossa la tuta.
La scala Garn diventata il riferimento della sintomatologia del mal di spazioe prende il
nome dal senatore Jake Garn che nel 1985 vol sullo Shuttle meritando il soprannome di
vomitatore seriale. L'assenza di peso una situazione innaturale che comporta nausea,
capogiri, vomito, cefalea e...disturbi intestinali. Di solito scompare velocemente ma alcuni
soggetti soffrono di questa forma anche in maniera persistente pur non volendo ammetterlo.
L'esperienza nelle centrifughe (veri strumenti di tortura moderni) ha rivelato che non colpa
della microgravit ma della necessit di adeguarsi a una forza di gravit diversa,
tecnicamente infatti gli astronauti in orbita precipitano in caduta libera nella stessa misura in
cui si muovono nell'orbita, cio fluttuano dentro il veicolo.
La microgravit incide sulla morfologia del corpo, la statura aumenta, gli organi scivolano
verso l'alto, si gonfia il viso e la muscolatura si atrofizza, le ossa diventano fragili con
osteoporosi e rischi di fratture; pertanto forzatamente gli astronauti sono costretti a lunghe
sessioni di allenamenti per contrastare questi effetti e quando atterrano vengono
immediatamente assistiti da una equipe medica. (foto)
Senza la protezione dell'atmosfera i raggi cosmici provocano danni cerebrali a basso livello
ma possono anche produrre effetti di lampi accecanti nel bulbo oculare, come se l'individuo
fosse in una discoteca di quelle infernali... Un astronauta russo che pass otto mesi nello
spazio ebbe cataratte progressive che lo portarono alla cecit.
Nutrirsi decentemente un sollievo gradito nelle situazioni anomale o critiche, i primi
astronauti avevano cibi in fin dei conti deprimenti, paste aromatizzate in tubetti e tubetti
liofilizzati ma oggi il menu molto migliorato: bustine con gamberetti, filetti di manzo e pasta
asciutta italiana. Gli equipaggi assaggiano anche i cibi di altre nazioni riuniti e
legati attorno a un tavolo con le proprie posate ma di solito usufruiscono di pasti
personalizzati in base alle proprie preferenze, contrassegnati da pallini colorati.
Tre pasti al giorno sono la regola di una alimentazione equilibrata dove non deve
mancare la vitamina D a causa della carenza di luce solare. Molte tecnologie
usate nello spazio per sterilizzare e riscaldare il cibo sono oggi usate nella industria dei cibi
surgelati pronti per il forno a microonde, con grande gioia di chi non ha tempo o voglia di
lunghe e laboriose preparazioni.
I bagni sono peggio di quelli di un sottomarino, la raccolta dei rifiuti un vero problema negli
ambienti angusti di un veicolo spaziale e il tutto richiede un addestramento specifico
per...posizionare i propri rifiuti solidi in una apertura di soli pochi centimetri in microgravit
(foto del bagno sulla SSI). Quasi tutto viene riciclato in orbita, sopratutto l'acqua
risparmiando il suo peso nelle fasi di lancio, il resto viene deorbitato con le capsule
Progress.
Farsi una doccia impossibile e si rimedia con salviette impregnate... la puzza da spazio
dentro i moduli proprio una cosa da dimenticare e se ne accorgono subito i nuovi arrivati,
poi diventa solo una questione di assuefazione forzata.
Il sesso a gravit zero ? Sono solo pettegolezzi, pericoloso per il comportamento del flusso
sanguigno e ogni movimento brusco provoca parimenti una reazione dinamica incontrollata,
cinghie e imbracature sarebbero obbligatorie...togliendo ogni soddisfazione; tutti negano
testardamente sui rapporti sessuali nello spazio sopratutto gli astronauti che tengono la
bocca molto cucita; tanto non vi privacy se non nel minuscolo bagno, comunque tutte le
missioni vengono continuamente registrate dalle videocamere, anche negli angoli pi bui.
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Curiosamente agli inizi dell'era spaziale la NASA pens di addestrare dei
contorsionisti o degli acrobati oppure solo donne, di fatto pi leggeri e pi
piccoli dei piloti militari, ma gli USA erano in piena guerra fredda e il
presidente Eisenhower impose che tutti gli astronauti fossero piloti
collaudatori militari per motivi di sicurezza nazionale, infatti i membri del
primo gruppo selezionato erano maschi, di completa fiducia, disciplinati,
ingegneri e pi bassi di un metro 1,80; furono scherzosamente
soprannominati dai loro colleghi carne in scatola. Nel 1968 il criterio di
selezione cambi e furono accettati piloti civili con lauree diverse da quelle di
ingegneria, poi nel 1978 gli uomini e le donne furono divisi in due categorie, specialisti di
missione e piloti anche non militari.
La prima donna ad essere lanciata nello spazio nel 1969 fu Valentina Tereskova (1937-oggi)
che era un civile, prima del duro addestramento era una appassionata di paracadutismo e
un'operaia tessile. Diplomata di sera come tecnico partecip alla selezione con altre 400
donne e fu scelta direttamente da Nikita Krusciov tra le ultime cinque finaliste, una donna
giovane e graziosa che produsse un grande effetto propagandistico, come era nello stile del
segretario del partito. In seguito divenne un importante rappresentante di partito e di molte
associazioni femminili e maggiore dell'aeronautica. Valentina stata l'unica donna ad
aver viaggiato da sola nello spazio.
Ad oggi una avanguardia di circa 550 persone di et compresa tra i 25 e i 77 anni
provenienti da 40 nazioni ha raggiunto l'orbita bassa o si spinta oltre, i decessi di
astronauti sono stati ufficialmente 22 anche se si parla ancora di cosmonauti sovietici
perduti le cui conversazioni sarebbero state ascoltate da radioamatori italiani ma sono
leggende di fantasmi nello spazio, dopo tanti anni sono stati resi pubblici gli archivi sovietici
e non risulta alcun episodio del genere, probabilmente certi nomi erano stati affibbiati a
manichini che effettivamente hanno volato durante i primi test delle navicelle oppure erano di
aspiranti cosmonauti che non avevano superato le selezioni.
Per gli astronauti il confine tra l'uomo medio ed eroe oscilla, una continua sfida con se
stessi ma sono abituati e addestrati a convivere con la percezione del proprio limite
personale e quello delle macchine, il loro atteggiamento risoluto quello di cercare di
primeggiare per riuscire a volare prima degli altri e non solo per diventare famosi.
Legarsi con le cinghie indossando una scomoda e ingombrante tuta all'interno di una
scatola di metallo posta sopra centinaia di tonnellate di carburante e di ossigeno richiede un
coraggio fuori misura, bisogna anche avere una forte motivazione patriottica visto che la
paga non eccezionale, per stranamente gli astronauti dimenticano spesso i propri confini
culturali e politici: la visione della Terra dall'alto li fa sentire rappresentanti di tutta l'Umanit
al di fuori di nazionalit e di fedi politiche e qualcuno di loro contribuisce ai movimenti
ambientalisti.
Il complesso del Kennedy Space Center occupa una gigantesca area sopra una penisola
della costa della Florida che chiude la laguna del Banana River dove vivono alligatori, aquile
e molte specie protette, tra le quali vi sono miriadi di zanzare per niente gradite (che non
sono protette,,,,).
Per il pubblico l'onda d'urto del decollo di uno shuttle provocava battiti cardiaci come una
grancassa fino a che il gigantesco veicolo si innalzava ruotando per immettersi in traiettoria
verso l'orbita corretta; una sensazione eguale veniva provocata dal decollo del Saturn V con
uno dei rumori pi potenti che l'uomo abbia mai provocato.
Dopo il lancio era tradizione mangiare fagioli e pane di mais mentre
nel Centro di Controllo il taglio della
cravatta del direttore di lancio era
inevitabile. Gesti scaramantici
stranamente ancora in uso in un ambiente
in cui si vive nella tecnologia pi
avanzata.
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Il cosmodromo di Baikonur si trova a 2.100 km. da Mosca in una immensa zona arida e
disabitata in Kazakhstan nel.. bel mezzo del nulla (foto), gli aerei atterrano sulla pista
destinata al Buran, la ruggine sta divorando le strutture, le strade sono dissestate e i binari
sono in disuso. Tutta le logistica ancora affidata al superato trasporto ferroviario, il treno
usato anche per il trasporto dei vettori fino alle piattaforme di lancio. Di fatto il gigantesco
territorio grande come l'Abruzzo ancora senza nome, negli anni '50 al fine di fuorviare i
servizi segreti occidentali era stato battezzato Bayconur ma la stazione mineraria che porta
lo stesso nome distante 320 km. (foto di una Soyuz sul treno) e i Servizi Segreti
occidentali non abboccarono.
Adesso vi qualche sintomo di ripresa ma l'affitto da pagare ai kazaki molto alto, circa
115 milioni di dollari/anno cui si aggiungono...le spese condominiali delle strutture, per
reazione la Federazione russa sta allestendo una nuova base spaziale a Vostochny in
Siberia vicino al confine cinese, ma le ristrettezze di bilancio e alcuni fallimenti stanno
rimandando la sua operativit ben oltre il 2017, con grande dispiacere del presidente Putin
che si era vantato pubblicamente della ripresa del predominio russo nelle scienze spaziali.
Durante l'addestramento i russi vogliono che i cosmonauti simulino le condizioni di alta quota
in una camera iperbarica in modo da riuscire a tenere sotto controllo i propri sintomi man
mano che la pressione cambia, la prova viene gestita usando una speciale tecnica di
respirazione che consente di mantenere il livello di emoglobina entro i parametri previsti. Poi
segue la prova nella centrifuga, la pi grande del mondo, che pu superare i 20 g.(foto)
Un'altra prova la sedia rotante accelerata, sono pochi minuti infernali
per abituare gli equipaggi a un forte senso di nausea e di
disorientamento. Le prove non finiscono qui,
l'ultima la simulazione di un atterraggio di
emergenza in acqua: gli astronauti devono
indossare la scomoda tuta Sokol che viene usata
durante il lancio e il rientro memori della morte dei tre astronauti il
29 giugno 1971 ma a causa della piccole dimensioni della Soyuz (2
metri di diametro interno) con comandi dappertutto i tre posti sono degli
scomodi seggiolini con le ginocchia sotto il mento, gomito a gomito in posizione fetale. Le
tute spaziali Sokol per essere indossate richiedono sempre dell'assistenza a terra,
figuriamoci toglierle dentro la navicella contorcendosi per far passare la testa nell'apertura
all'altezza della pancia; tolte le Sokol i cosmonauti devono sedersi sopra e infilarsi la sotto-
combinazione, poi il giacchetto e infine la tuta arancione stagna Farrel che ha le guarnizioni
di tenuta ai polsi e al collo. Finita questa tortura l'equipaggio deve aprire il portellone e
saltare di spalle in acqua. Non tutti ci riescono le prime volte.
Come si vede i russi sono molto severi nell'addestramento, la loro filosofia che l'astronauta
deve stare male fino a quando si abitua al malessere, cio fino a quando smette di soffrire;
una delle ragioni di tanto accanimento che le Souyz sono piccole e potrebbero diventare
ingovernabili facendo soffrire terribilmente l'equipaggio, contrariamente allo shuttle che era
molto pi comodo e si comportava come un aereo tornando in atmosfera.
Il giorno 15 ottobre 2003 la Cina divent il terzo paese ad aver inviato un astronauta nello
spazio con i propri mezzi, il tenente col. Yang Liwei venne lanciato a bordo della Shenzhou
una capsula abbastanza simile alle Souyz. Dopo 14 orbite ritorn a terra in Mongolia mentre
il modulo di servizio rimase in orbita per sei mesi. Sono seguiti altri astronauti uomini e
donne.
GLI INCIDENTI
E' opportuno citare un passo dell' Accident Investigation Board Report:
esiste un rischio enorme mettere esseri umani a bordo di una macchina
che contiene e brucia milioni di chilogrammi di carburante pericoloso, ed
altrettanto rischioso far tornare quella macchina sulla Terra nel
momento in cui riduce la velocit orbitale convertendo l'energia in
calore...
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Lo Space Shuttle, contrariamente a quanto progettato e reclamizzato, non fu un vettore
spaziale economico anche se era un orbiter completamente riutilizzabile, invece di un volo
alla settimana riusc ad effettuare soltanto un lancio ogni tre mesi con il costo medio di
mezzo miliardo di dollari per ogni evento. Furono costruiti cinque orbiter che fecero 135 lanci
tra il 1981 e il 2011, pi altri due non operativi per le simulazioni sia in volo che a terra.
Il 28 gennaio 1986 durante un fredda mattina una guarnizione O-ring su uno dei booster a
propellente solido durante il decollo dello shuttle Challenger STS 51-L provoc l' esplosione
della navetta dopo 73 secondi uccidendo l'equipaggio di sette membri, purtroppo si pensa
che siano rimasti coscienti fino all'impatto nell'oceano. L'inchiesta successiva della NASA
verific che una delle guarnizioni di gomma non si era debitamente espansa a causa del
freddo non contenendo cos la pressione dei gas in fase di spinta. Il funzionamento degli O-
ring non era mai stato quello previsto, quel mattino la temperatura era di 2 gradi mentre
tutti gli altri decolli erano stati fatti a temperature intorno a +11 gradi centigradi. Tragicamente
a bordo c'era anche l' insegnante Christa McAuliffe, una astronauta non professionista, la cui
missione era di dimostrare la sicurezza dei voli spaziali e di propagandare la possibilit per
tutti di volare. Davanti ai televisori c'erano milioni di scolaretti intenti a seguire il lancio.
La tragedia dello shuttle Columbia STS-107 segu dopo diciassette anni, il 1febbraio 2003,
quando la navetta si disintegr durante la fase di rientro in atmosfera alla velocit di Mach
22 con temperature esterne di circa 1.600 gradi perch durante il lancio un frammento di
schiuma isolante si era staccato dal grosso serbatoio principale danneggiando il bordo di
attacco dell'ala sinistra. I detriti si sparsero per centinaia di chilometri quadrati e furono
faticosamente ritrovati con la collaborazione dei cittadini, compreso quello che restava dei
corpi dei sette astronauti. Durante la missione non erano state rilevate anomalie e il rientro
era stato programmato secondo le normali procedure. Successivamente furono rese note le
riprese delle telecamere esterne in cui si vedeva distintamente l'impatto del frammento
sull'ala, ma sia la sala controllo che l'equipaggio non ne fecero parola durante la missione,
del resto non avevano altra scelta per tornare a casa.
Il 1967 fu l'anno nero delle missioni spaziali con equipaggio, l'opinione pubblica riteneva
erroneamente che fossero imprese di routine ma due incidenti mortali riportarono nei
progettisti la consapevolezza che la tecnologia spaziale richiedeva continui miglioramenti
imparando dagli errori di progettazione e rimediando a una certa superficialit delle
procedure.
Il 27 gennaio 1967 Virgil Grissom, Edward White e Roger Chaffee erano
pronti al lancio nella capsula Apollo 1 sulla sommit del gigantesco vettore
Saturn V quando dall'interfono in sala controllo si udirono le loro grida
Fuoco ! C' un incendio in cabina, fateci uscire da qui ! Stiamo bruciando,
fateci uscire ! Un denso fumo usciva dalla capsula che stava bruciando che
poi si ruppe per la pressione interna. I tre uomini morirono subito in pochissimi secondi e le
squadre di soccorso dovettero aspettare che il fuoco fosse domato prima di forzare il portello
che si apriva solo dall'interno. Una scintilla provocata dall'impianto elettrico, l'atmosfera di
solo ossigeno, la insufficiente protezione di alcune tubature contenenti liquido corrosivo e la
totale impreparazione dell'equipaggio a fronteggiare una emergenza per aprirsi la via di
fuga furono le cause principali del disastro. Il programma Apollo fu ritardato di due anni al
fine di risolvere gli errori sia di progettazione che di assemblaggio.(foto dell'interno
carbonizzato della capsula)
Il 23 aprile fu lanciata da Baykonour la prima navicella Soyuz con a bordo il
quarantenne Vladimir Komarov soprannominato il rubino dopo la sua missione
di comandante della navicella Voschod 1. Il lancio rivel subito dei problemi
derivanti dai pannelli solari, dalla antenna per la telemetria e dal controllo assetto
di orientamento della capsula. Komarov aveva capito che sarebbe morto e si era
infuriato con gli ingegneri colpevoli di aver ignorato i suoi segnali sulle anomalie.
La sala controllo decise di farlo rientrare subito ma l'assetto della capsula disabilit la
procedura automatica e Komarov pass alla modalit manuale di rientro. All'altezza di 7 km.
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il paracadute non riusc a dispiegarsi completamente e la capsula si schiant al suolo ad una
velocit di 50 metri al secondo. La commissione di inchiesta sovietica rilev le cause sia
nella forma del paracadute pilota - che comunque era troppo piccolo - sia nella inefficace
resistenza termica del portello di sgancio del paracadute stesso. Dopo la morte di Korolev
l'Ufficio Progetti era passato sotto la direzione di Vasilij Misin che, sotto pressione, aveva
approvato il lancio della Soyz nonostante i difetti gi conosciuti che riguardavano il veicolo
Anche il programma Soyuz ebbe un rinvio di due anni per adottare le giuste soluzioni
rendendo tali capsule le pi longeve della storia dell'astronautica, infatti vengono utilizzate
ancora oggi nella loro ultima versione, dopo l'abbandono dello Shuttle da parte della NASA,
per portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Gli unici astronauti ad essere deceduti nello spazio furono i tre membri della
missione Soyuz 11 il 29 giugno 1971, erano l'equipaggio di riserva che sostitu
quello originale che si era ammalato. Dopo l'aggancio alla stazione orbitale
Saljut 1 (il primo aggancio in orbita di tutta la storia dell'astronautica) e alcune
misurazioni la capsula torn regolarmente sulla Terra ma quando le squadre di soccorso
aprirono il portello ebbero una macabra e triste sorpresa: i tre astronauti erano morti,
sembrava dormissero. Il capo progettista Vasilij Misin era convinto che fosse meglio inviare
tre cosmonauti senza le ingombranti tute spaziali invece che due, cos i tre uomini morirono
per decompressione a causa della fuoriuscita dell'aria dopo il distacco dalla Saljut, le cariche
del sistema di sgancio dalla stazione erano esplose prima del tempo provocando il disastro.
La Salyut 1 non fu pi visitata e rientr disintegrandosi in atmosfera pochi mesi dopo e gli
equipaggi successivi delle Soyuz ebbero l'obbligo di indossare le tute spaziali. Pochi anni
pi tardi Vasilij Misin fu congedato.
In molti casi l'incidente o meglio la tragedia furono solo sfiorate, il pi memorabile rimane
quello dell'Apollo 13 sul quale venne girato un film molto famoso e in fin dei conti anche
noioso per il tentativo di rendere eroica una situazione tragica dovuta agli errori di
progettazione e alla fretta.
Nel 1965 il veicolo Voschod manc la zona di rientro e i due cosmonauti
atterrarono in una foresta difendendosi a fatica dai lupi e dagli orsi fino ad
essere recuperati dalle squadre di soccorso molto pi tardi, quando erano
prossimi al congelamento. Da allora hanno volato con una pistola TP 82 a
bordo.
Il 24 ottobre 1960 circa 150 tecnici e funzionari sovietici persero la vita a
Bajkonur quando il motore di uno stadio del gigantesco missile R-16
Semyorka pesante 267 t. sulla rampa di lancio diede fuoco al propellente ipergolico
provocando una enorme esplosione che letteralmente vaporizz le persone; del maresciallo
Mitrofan Nedelin, un importante generale di artiglieria presente sulla base, furono trovate
solo le medaglie. Il razzo progettato da Korolev era stato concepito come un potente ICBM
intercontinentale per era troppo visibile sulla rampa di lancio e troppo laborioso da
preparare in caso di conflitto nucleare, infatti in seguito fu trasformato con le sue varianti
come vettore per i lanci umani. (foto del disastro). Il governo russo defin il disastro come un
incidente aereo e solo nel 1989 ne rivel le vere cause quando furono aperti gli archivi
dell'epoca.
Nel novembre 2014 la navetta suborbitale privata Space Ship Two
della Virgin Galactic, il cui patron Richard Branson, precipitata
al suolo per cedimento strutturale dopo il suo rilascio a 15.000 metri
dall'aereo vettore White Knight Two sopra il
deserto del Mojave, un pilota deceduto e l'altro
si salvato con il paracadute. Il costo della
navetta (disegno) stimato in circa 500 milioni di dollari e questo incidente
ha rallentato i progetti di turismo spaziale privato di Branson che aveva gi
ricevuto molte prenotazioni anche da parte di attori famosi. Guarda caso la
navetta e il suo vettore a doppia trave di coda assomigliano al Projekt - B
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tedesco del 1942 della Daimler-Benz nel quale l'areo-madre doveva trasportare uno o
pi aerei parassita semi-suicida con una carica cava di 2.500 kg, in prossimit dei bersagli.
I piloti si sarebbe lanciati con il paracadute prima dell'impatto ribaltando il seggiolino verso il
basso. Questo progetto venne ripreso in URSS come proposta di vettori spaziali economici o
aerei cargo. L'idea dell'aereo parassita venne ripresa nel dopoguerra per il caccia McDonnell
XP-85 Goblin che, agganciato sotto un bombardiere strategico, si sarebbe occupato della
sua difesa dai caccia nemici, riagganciandosi poi all'aereo madre. Le prove in volo furono
deludenti e fu annullato per le evidenti difficolt di recupero in zona di guerra. Altri costi
inutili durante la guerra fredda....
In analogia con l'incidente dell'Apollo 1 il cosmonauta Valentin Bondarenko (25 anni) mor
nel 1961 nella camera pressurizzata durante dei test medici: nell'atmosfera di solo ossigeno
un batuffolo di cotone imbevuto di alcol fin su un fornello elettrico provocando l'incendio
agevolato dall'ossigeno. I soccorritori dovettero attendere che la pressione si equilibrasse
ma il giovane era gi morto per le gravissime ustioni. Il regime sovietico tenne segreta la
tragedia persino cancellando la foto di Bondarenko dal gruppo dei cosmonauti fino a quando
la Izvestia dopo 25 anni ne pubblic i dettagli e allora la sua morte fu resa pubblica.
Il nostro Luca Parmitano rischi di annegare nella tuta mentre stava svolgendo l'EVA (Attivit
Extra Veicolare) una perdita del circuito di raffreddamento riemp di circa un litro e mezzo di
acqua il casco spaziale, parzialmente accecato e quasi incapace di respirare con freddezza
rientr nella stazione aiutato dal collega Chris Cassidy, una brutta avventura che si ripet
per Terry Virtis nonostante la nuova imbottitura assorbente del casco; Terry fu aiutato dalla
nostra Samantha Cristoforetti a rientrare e asciugarsi il viso e la stessa imbottitura bagnata.
Tutti i filtri del suo circuito di ventilazione erano otturati, dopo questi episodi nelle tute
vecchie di quasi 35 anni fu installato una specie di boccaglio per permettere all'astronauta di
respirare in queste emergenze.
Nel 1997 durante una missione congiunta shuttle-MIR vi fu un incendio a bordo della MIR
causato da una bombola di perclorato di litio che erutt fiamme e scintille rischiando di
perforare lo scafo molto sottile, a bordo c'era un equipaggio composto da 4 russi, un tedesco
e un americano. Il primo estintore non funzion poi il lavoro di gruppo ebbe finalmente
ragione dell'incendio, furono trovate a fatica le maschere d'ossigeno, funzion la
ventilazione forzata e il compartimento danneggiato venne riparato. Comunque il
comandante russo della missione fu molto vicino ad ordinare l'evacuazione di emergenza a
tutto l'equipaggio sulle capsule attraccate alla stazione. Negli anni la MIR non era divenuta
una stazione ben ordinata all'interno, era ingombra di apparecchiature, sistemi, tubazioni,
cavi volanti e rifiuti, occorreva che gli equipaggi appena arrivati venissero informati a lungo
per trovare le apparecchiature, i portelli, e acquisire le procedure di sicurezza. Troppi moduli
assemblati assieme, un equipaggio troppo numeroso e troppi avvicendamenti.
A causa della obsolescenza dei sistemi di collegamento radio satellitari la MIR era
impossibilitata a comunicare con il centro di controllo di Mosca per molte ore a causa della
rotazione in orbita e inoltre la lentezza della burocrazia sovietica non lasciava la possibilit
di azioni autonome ai comandanti che dovevano aspettare gli ordini in ritardo di troppe ore.
Nel giugno 1997 durante una missione congiunta MIR-shuttle l'equipaggio si
vide arrivare addosso la navicella di rifornimento Progress M-34 (foto) che urt
lo scafo e danneggi alcuni pannelli solari, era stato un errore di
programmazione del computer di aggancio e inoltre il controllo manuale a
bordo era difettoso, le telecamere non riuscivano a dare una immagine
decente dell'esterno. Rischiando di morire per la depressurizzazione gli
astronauti russi ed un americano riuscirono a chiudere i portelli interni che
erano ingombri di cavi e di tubi ma rimasero senza energia per molto tempo.
Dopo il fallimento del grande razzo-vettore N-1 che esplose durante tutti i quattro lanci,
destinato alle missioni umane sulla Luna, l' Unione Sovietica rivolse la sua attenzione ai voli
di lunga durata con missioni militari-scientifiche mediante la costruzione di stazioni orbitanti.
Nacquero cos le stazioni Salyut delle quali alcune rientravano nella serie Almaz con scopi
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prevalentemente militari di spionaggio. Lunghe 16 m. con uno spazio abitabile di 100 m3
erano dotate di due portelli di aggancio per il trasferimento degli equipaggi dalle Soyuz e per
l'aggancio del modulo di rifornimento Progress. Le Almaz (diamante) erano dotate di
apparecchiature ottico-elettronico di elevata risoluzione per lo spionaggio di siti terrestri e di
un cannoncino Nudelmann automatico da 23 mm. per autodifesa non brandeggiabile con
una cadenza di fuoco di 400 colpi/minuto; per sparare la stazione doveva orientarsi
sull'obiettivo usando i motori di controllo assetto. I tiri con il cannone furono effettuati poche
volte senza equipaggio a bordo per non rischiare la stabilit del mezzo poi le Almaz furono
progressivamente deorbitate. In piena guerra fredda nel 1975 avvenne la prima esperienza
di cooperazione nello spazio: fu costruito un modulo di aggancio tra le capsule Apollo e
Soyuz che serviva da camera di compensazione gettando la premessa per eventuali
missioni di soccorso tra le due Nazioni e per la collaborazione futura di missioni congiunte,
come poi avvenne in tutti questi anni sistematicamente obtorto collo.
Lo Space Shuttle la cui sigla STS (Space Transportation System) operativo dal 1981 al
2011 era composto dall'orbiter vero e proprio, da due razzi booster riutilizzabili e dal
gigantesco serbatoio esterno contenente idrogeno e ossigeno liquidi non riutilizzabile. Fu
scelto il corpo portante e le ali a delta (come il Silbervogel progettato dai coniugi Sanger)
nella stiva di carico l'orbiter poteva trasportare 27 t. in orbita bassa e verso la Stazione
Spaziale Internazionale un carico di 16 t. in orbita pi alta. Fece 135 lanci sia civili che
militari. Furono costruiti cinque orbiter e altri due usati come modelli, la comoda cabina era
su due livelli dotata di bagno, cucina e camera di equilibrio per le missioni esterne. Dotato di
protezione termica in piastrelle di ceramica richiedeva, contrariamente a quanto progettato,
verifiche e controlli molto pi frequenti che ridussero i lanci fino a farlo considerare non pi
economico. Era comunque una macchina splendida che, nonostante i due disastri con la
perdita degli equipaggi, serv alla costruzione della Stazione Spaziale Internazionale e alla
messa in orbita del Telescopio Spaziale Hubble che ci ha donato immagini inimmaginabili
dell'Universo quando la NASA aveva il monopolio dei lanci di oggetti di notevoli dimensioni.
Veniva assemblato nella pi grande costruzione dell'epoca e poi trasportato sopra una
gigantesca piattaforma cingolata fino alla rampa di lancio, le stesse del Programma Apollo
(le immagini ricordano quelle del film di Fritz Lang di 60 anni prima) Come detto dopo la
cancellazione delle missioni lunari dovuto al fallimento del vettore N-1 gli ingegneri sovietici
costruirono lo spazioplano Buran (tormenta di neve) composto dall'orbiter e dal razzo vettore
Energia che avrebbe permesso di mettere in orbita bassa un carico di oltre 50 t. Molto simile
all' STS fece con successo un solo lancio orbitale il 15 ottobre 1988 privo di equipaggio
compiendo un perfetto atterraggio automatizzato. Il collasso dell'Unione Sovietica mise
termine al programma e le altre sei navette vennero smantellate e abbandonate. Fu il pi
costoso programma spaziale sovietico che coinvolse un milione di lavoratori e circa 1.300
industrie. Mentre i progettisti pensavano ad un veicolo pi piccolo e pi economico i militari
spinsero per avere una sostanziale parit strategica nell'ambito della guerra fredda perch
consideravano l'STS un veicolo concepito per scopi militari. Contrariamente all'STS lo
spazioplano sovietico era progettato per volare anche senza equipaggio dimostrando una
tecnologia forse pi elevata dello shuttle medesimo. Il razzo Energia completamente
riutilizzabile non aveva un rivestimento in schiuma (che caus il disastro del Columbia) ma il
propellente era pericoloso e corrosivo pertanto il suo rifornimento non permetteva tempi di
attesa troppo lunghi prima del decollo.
Erano previsti voli sia in automatico che pilotati fino alla MIR con gli
atterraggi a Bayconur in Kazakhstan o in altri aeroporti ma nel 1992 il
tutto fu annullato. Nel maggio 2002 l'hangar dove erano
ricoverati sia un Buran completo che un vettore Energia
croll a causa dell'assenza di manutenzione distruggendo gli
esemplari e uccidendo sei uomini. il sogno di possedere navette commerciali e
militari competitive si era spezzato.(foto di un Buran abbandonato in un hangar)
Nemmeno la ISS stata esente da incidenti, nel 2011 un cargo Progress inviato per i
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rifornimenti and perduto facendo correre il rischio di dover abbandonare la ISS proprio
per la mancanza dei rifornimenti necessari alla sopravvivenza, nel 2015 accadde lo stesso
episodio con la navetta privata Cygnus a causa dell'esplosione del razzo Antares.
Sull' ISS si sono susseguiti guasti alle pompe che provvedono al riciclo del liquido dei gruppi
di raffreddamento lasciando la stazione con una critica capacit di termoregolazione, ci
vollero diverse EVA per sostituire i moduli esterni. Nel 2015 sullo stesso sistema scatt
l'allarme costringendo l'equipaggio a lasciare il modulo USA per rifugiarsi in quello russo.
Le collisioni con i numerosissimi detriti spaziali sono sempre un serio pericolo, le rotte dei
frammenti pi grandi vengono monitorate a terra facendo innalzare o abbassare di quota la
stazione per evitarli e se questo non fosse possibile l'equipaggio riceverebbe l'ordine di
chiudere tutti i portelli e rifugiarsi nelle Soyz. (foto di un impatto sulla superficie della
stazione). Le migliaia di frammenti orbitanti sono il lascito di tutte le missioni spaziali che
hanno disperso a varie altitudini detriti, pezzi di moduli e di apparecchiature.
TERZO CAPITOLO
LE GRANDI STAZIONI ORBITALI I PROGETTI FUTURI
Nel 1986 inizi l'assemblaggio in orbita della stazione sovietica MIR che prosegu per dieci
anni fino al suo completamento; aveva una massa totale di 124 t. con un volume abitabile di
350 m3 e fu il primo avamposto permanente per importanti esperimenti scientifici
internazionali e per testare gli effetti sull'organismo umano della permanenza nello spazio.
Alimentata dalle capsule automatiche Progress e dalle Soyz ad essa si agganciarono anche
gli shuttle americani dopo l'abbandono del progetto Buran. Ben 96
astronauti di diverse nazionalit l'hanno abitata per periodi anche
prolungati, poi alcuni problemi tecnici e una collisione con il cargo
Progress scatenarono le critiche degli utilizzatori commerciali: il costo
del mantenimento di una struttura ormai invecchiata e il rifiuto della
NASA di utilizzare alcuni moduli per la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale ne
decisero le sorti. Infatti dopo tutti gli incidenti all'interno della NASA e del Congresso erano
scoppiate accese polemiche sulla opportunit di proseguire le missioni congiunte e il
rapporto di fiducia reciproco, che era sempre stato su un filo molto sottile, ne decise le sorti,
Nel 2001 fu deorbitata grazie alla spintarella... di una Progress; il rientro controllato
nell'Oceano Pacifico provoc apprezzati fuochi di artificio con i suoi frammenti incandescenti
visibili dalle isole Figi. A bordo di erano due bagni, una doccia, due tapis roulant e... una
discreta fornitura di vodka per le grandi occasioni utile anche per sopportare il cibo
congelato e quello in scatola.
La Stazione Spaziale Internazionale ISS il risultato della
collaborazione di 5 agenzie spaziali, la NASA, la RKA russa, l'ESA
europea e la CSA canadese. La massa di 419 t. lunga 73m. e
larga 108 m. supera in dimensioni la MIR sovietica. La
collaborazione inizi con gli accordi USA-Russia per l'integrazione
delle rispettive tecnologie, i suoi moduli e segmenti furono portati
in orbita dagli shuttle e dai vettori automatici russi, poi assemblati
tramite numerose operazioni extraveicolari (EVA), L'atmosfera a
bordo uguale a quella della Terra alla stessa pressione che abbiamo al livello del mare, i
moduli rimangono di propriet delle rispettive agenzie che consentono a tutti l'utilizzo
secondo i trattati firmati nel 1998. A bordo il lavoro inizia alle 8.00 dopo il briefing in cui il
controllo missione pianifica l'attivit della giornata, poi si cena alle 19.30 e il riposo inizia alle
21.30 come accade mediamente a tutti noi qui sulla Terra.
Non esiste una doccia e i rifiuti solidi vengono raccolti in sacchi per essere trasferiti al
modulo Progress per lo smaltimento distruttivo al rientro. Il cibo piccante perch in
microgravit si perde il senso del gusto, per ognuno ha i suoi pacchetti di alimenti
personalizzati, non mancano forchette e coltelli stando bene attenti a non intasare i filtri con i
residui di cibo e le gocce vaganti di bevande e di acqua. I pasti vengono consumati in mensa
legati alle sedie per non fluttuare attorno almeno in questa occasione giornaliera di
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ritrovo collettivo nella grande stazione modulare ove i compiti sono comunque gravosi.
Queste due grandi stazioni spaziali e quelle molto pi piccole precedenti
sono veramente lontane dalle eleganti forme disegnate da von Braun e dai
suoi collaboratori, sembrano veramente un brutto puzzle di lego, con il
grave difetto della assenza di gravit che danneggia gli equipaggi a lunga
permanenza, mentre quella anulare proposta da von Braun rotante su se
stessa sarebbe stata veramente una macchina perfetta che avrebbe risolto
questo problema per gli equipaggi che avrebbero vissuto in una reale
parvenza di peso. Non mai stata presa in considerazione seriamente, forse a causa delle
sue dimensioni e delle difficolt per i vettori di trasportarne i moduli. L'abbiamo vista
solamente nei film di fantascienza come 2001 Odissea nello spazio e in molti altri del
genere. (foto in cui von Braun presenta il suo progetto)
Il dottor von Braun non aveva mai progettato capsule spaziali come le Gemini, le Apollo e le
Soyuz che sono a forma conica o sferica ma aveva sempre disegnato spazioplani in cima a
grandi vettori dotati di ali e tanto meno pensato al loro rientro frenato dai paracadute a terra
o in mare; di fatto le Soyuz atterrano frenate a terra mentre le Gemini e le Apollo
ammaravano con costi molto superiori dovendo mobilitare un'intera flotta per il loro ricupero.
La NASA adesso sta progettando missioni umane oltre la Luna
con il Progetto ORION consistente in un orbiter che potr ospitare
da 4 a 6 astronauti con capacit di auto-aggancio alla ISS e un
modulo di servizio costruito con l'ESA in cambio del contributo al
mantenimento della ISS. Senza molta fantasia ORION ricorda
decisamente nella sua struttura la capsula e il modulo di servizio
del Progetto Apollo, pur con dimensioni maggiori. Il primo volo
con equipaggio sembra previsto per il 2023. Il processo di privatizzazione della corsa allo
spazio ormai in corso, il 45enne Elon Musk, miliardario proprietario di Tesla Motors e
PayPal, ha fondato Space X, la prima azienda privata autorizzata al trasporto spaziale che
nel 2006 ha ricevuto dalla NASA l'incarico del servizio di lancio di rifornimenti verso la ISS
con la capsula orbitale Dragon riutilizzabile e il vettore parzialmente riutilizzabile Falcon; la
capsula Dragon V2 si prevede trasporter 7 persone verso la ISS o altrove. Il complesso ha
gi effettuato alcuni lanci automatici senza equipaggio al costo contenuto di ogni lancio di 62
milioni di dollari appunto per la possibilit di riutilizzo dei componenti.
I COSTI
Il costo totale stimato della Stazione Spaziale Internazionale, iniziata nel 1998 e che
dovrebbe rimanere operativa fino al 2024, di circa 100 miliardi di euro suddivisi tra le
numerose agenzie spaziali nazionali e tra gli operatori privati. Oggi il bilancio della NASA si
aggira intorno ai 18 miliardi di dollari, prevede il 22% dedicato alla Stazione Spaziale
Internazionale, il 28% alle scienze terrestri e astrofisica e il 28% per lo sviluppo di missili e
sistemi di propulsione. E' una cifra inferiore di 40 volte a quella delle spese militari e 30 volte
meno di quanto spendono i cittadini americani nel gioco d'azzardo. Come tutte le agenzie
governative una organizzazione molto burocratizzata pertanto poco propensa alla
imprenditorialit per attira ancora scienziati e ingegneri nonostante i richiami della Silicon
Valley e di Internet. La relativa quota di bilancio federale scesa dal 5% allo 0,5% mentre
invece il complesso militare-industriale ha ancora molto potere di spesa; per questi evidenti
motivi di budget la corsa allo spazio si sta adesso spostando verso le Compagnie
commerciali che si contendono i ricchi contratti governativi e quelli privati.
Governo e Forze Armate invece hanno fondi ben pi capienti senza badare sia ai profitti che
al ritorno degli investimenti e di questo se ne accorse a suo tempo il presidente Eisenhower
che nel suo discorso di fine dei due mandati ammon contro la concentrazione di potere tra
le industrie degli armamenti e quello politico. Fu un discorso molto corretto e anticipativo. per
un ufficiale a suo tempo Comandante delle forze armate alleate.
In Russia, dove gli scienziati avevano un buon trattamento economico e anche le abitazioni,
dopo il crollo dell'Unione Sovietica i fondi per lo spazio sono sempre pi limitati e le
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universit, una volta centro di competenze molto avanzate, oggi sono a corto di risorse e
anche l sta accadendo la fuga di cervelli praticamente regalati agli Stati Uniti e all'Europa.
Il governo russo ha venduto la quota maggioritaria di Energia a investitori privati ma
mantiene un atteggiamento ancora sospettoso dei loro confronti, per senza investimenti
Energia oggi ferma alla tecnologia quarantenne delle navicelle Sojuz che, comunque, non
perdono un colpo. Dopo il disastro dello shuttle Columbia la NASA continu i voli al fine di
ottemperare agli impegni presi per l'assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale poi
mise in dismissione i suoi spazioplani, mentre il crollo dell'Unione Sovietica - come detto -
lasci il programma spaziale a corto di fondi, tanto che nel 1999 venne fondata la MIR
Corporation per sfruttare la vecchia stazione spaziale per i voli turistici. Il primo turista
spaziale autofinanziato fu il milionario americano Dennis Tito che si imbarc sulla Sojuz e
che trascorse 8 giorni nello spazio. La NASA e il Congresso americano criticarono cos
aspramente la MIR Corporation per aver interferito con i trattati internazionali e di aver
iniziato una industria del turismo spaziale che la MIR ormai invecchiata venne deorbitata.
Nonostante ci il turismo spaziale inizi ad avere successo, a bordo delle Sojuz fecero i voli
a pagamento alcuni ricchi imprenditori uomini e donne tra cui Guy Lalibert, proprietario del
Cirque du Soleil, al prezzo strepitoso di 40 milioni di dollari. La navetta sovietica
Buran basata sul vettore Energia doveva essere inizialmente una piattaforma difensiva
come risposta allo Strategic Defense Iniziative americano, poi i trattati internazionali di
riduzione degli armamenti e la fine della guerra fredda la resero inutile, soltanto un
esemplare vol in orbita senza equipaggio una sola volta e poi il progetto fu abbandonato.
Per un bel po' di tempo sulle riviste specializzate uscirono inserzioni di vendita del Buran ma
nessuno si mai fatto avanti... non era economico nemmeno come lanciatore commerciale,
il costo del suo sviluppo stimato in 16,5 miliardi di rubli di allora, una rovina per le difficolt
finanziarie dell'Unione Sovietica ormai in disgregazione.
Ogni lancio dello Space Shuttle STS (disegno a sinistra) costava da
450 milioni a circa 1,5 miliardi di dollari dei quali molti fatturati ad
Aziende americane e straniere in piena attivit commerciale. In pratica il
sistema sostitu il Programma Apollo dando respiro alle industrie
aerospaziali che erano cadute in recessione anche a causa del ritiro
americano dal Vietnam.
Buran e STS erano apparentemente molto simili, la stessa elegante
sagoma, la stessa protezione in piastrelle refrattarie in ceramica, l'ala a
delta, il corpo portante, la grande stiva ma differivano per i propulsori:
STS usava anche i suoi razzi per il decollo, invece Buran grazie al potente vettore Energia
senza serbatoio esterno era praticamente un aliante (disegno a destra).
Il progetto ORION della NASA, che ha subito continue revisioni, ha ricevuto dal Congresso
un finanziamento di 1,2 miliardi di dollari mentre per la Societ vincitrice della gara, la
Lockheed Martin, previsto un appalto di circa 4,3 miliardi di dollari. Vengono ritenuti
necessari altri 6 miliardi di dollari per completarne lo sviluppo fino al primo volo con
equipaggio stimato nel 2023.
COLONI NELLO SPAZIO - Marte
Mars One un'impresa creata dall'imprenditore olandese Bas Lansdorp per il viaggio su
Marte con biglietto di sola andata. Le iscrizioni hanno prodotto inaspettatamente circa
200.000 adesioni provenienti da 140 paesi diversi, sono persone normali disposte ad un
viaggio di otto mesi in ambienti angusti prima di arrivare sul pianeta rosso senza ritorno. Il
progetto stato validato da alcuni premi Nobel e i finanziamenti dovrebbero pervenire da un
business model composto da un lungo reality televisivo a pagamento e dai
contributi individuali; la stima dei costi di circa 5,5 miliardi di euro. La
partenza dei primi coloni si dice avverr nel 2035 a gruppi di quattro dopo
aver verificato che le unit abitative inviate preventivamente si saranno
stabilizzate sul luogo prescelto. Sono stati selezionati 1058 individui dei quali
il numero sceso adesso a 700.
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Meglio ricordare che Marte ha temperatura media di - 80 gradi C e la sua gravit il 38% di
quella del pianeta che ci ha creati. L'atmosfera non contiene ossigeno ma il 95% di anidride
carbonica e le radiazioni ultraviolette, letali per gli esseri viventi, senza lo strato di ozono
colpiscono la superficie. E' un deserto color ruggine battuto dai venti e .abitato solo dai
Diavoli di Marte (trombe d'aria e di sabbia - foto). Veramente iI tutto sembra una bufala
mediatica sfruttando il solito sogno collettivo, non sappiamo ancora se su Marte vi sia
veramente dell'acqua e inoltre in un viaggio cos lungo nello spazio profondo gli equipaggi
assorbirebbero livelli di radiazioni molto superiori a quelli di Chernobyl e si romperebbero le
ossa durante l'atterraggio.
Non ne sappiamo ancora abbastanza per rischiare delle vite, infatti met delle sonde
automatiche lanciate su Marte hanno fallito, compreso il lander Schiaparelli - con
l'importante contributo tecnologico italiano - che purtroppo si schiantato proprio in questi
giorni.
Per raggiungere Marte (oppure gli asteroidi che sembrano siano la nuova missione della
NASA) sarebbe consigliabile applicare il Progetto 242 pensato dal nostro Carlo Rubbia
premio Nobel che ha progettato un propulsore a impulso (con americio 242 a bassa
emissione di radiazioni) che riscalda un gas ionizzato (idrogeno) divenuto
plasma, cio una nave grande, comoda, protetta e veloce che potrebbe
raggiungere il pianeta rosso in un mese mentre i razzi comporterebbero un
viaggio di otto mesi, un anno di permanenza su Marte in
attesa della congiunzione con la Terra e altri otto mesi per il
ritorno. Praticamente sconsigliabile, ma la propaganda
imperversa e le industrie belliche e aerospaziali devono dare
occupazione a migliaia di famiglie...che sperano in un futuro e
che... votano secondo le promesse dei politici.
Concludendo si sono spesi in questi decenni troppi soldi dei cittadini-
contribuenti in progetti civili e militari poi accantonati, come il Boeing X-20
Dyna-Soar (che assomigliava al Silbervogel- foto)) oppure il misterioso Boeing X-37 (foto) un
drone orbiter dell'USAF dedicato allo spionaggio e sorveglianza satellitare, lanciato dentro
l'ogiva di un grosso vettore (anch'esso somigliante ad un progetto tedesco l' A9/A10 Amerika
in copertina). Il costo del Dyna-Soar stato di 660 milioni di dollari, non conosciuto quello
dell' X-37 delle Forze Armate.

NOTA FINALE
Non posso esimermi dal ricordare che le prime pagine della storia della corsa allo spazio
sono state scritte con il sangue delle migliaia di operai coatti senza nome e senza lapide
deceduti nelle fabbriche sotterranee di Dora-Nordhausen mentre costruivano le V-1/A1
e le V-2/A4 e gli altri modelli inutilmente e costosamente prodotti nel tentativo di ribaltare le
sorti di un conflitto e di un regime ormai segnato. Alla resa dei conti queste due armi
missilistiche avevano un carico bellico di meno di una tonnellata di esplosivo e la loro
precisione era decisamente inferiore a quella di un bombardiere di vetusta produzione, ma
facevano paura agli Alleati. Furono armi di ritorsione V contro i bombardamenti che
spianavano le citt tedesche ma sortirono l'effetto contrario provocando incursioni ancora pi
devastanti.
L'apoteosi dei progetti di Werner von Braun e del suo staff durante il nazismo fu l'A9/A10
Amerika (di cui vedete un disegno fianco al titolo iniziale) un spazioplano
da bombardamento intercontinentale monoposto composto da un razzo A-9
pilotato inserito in un grande razzo A 10 che avrebbe dovuto portare ad
alto numero di Mach una bomba sull'America, un' altro sistema pilotato
semisuicida come l'A 4b che, come detto prima, sembra abbia compiuto un
solo volo con o senza pilota. Erano i progetti molto ambiziosi di un direttore
tecnico che molti anni dopo, cancellando la sua partecipazione allo sviluppo
di armamenti, si fece portavoce di una campagna contro la proliferazione
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delle armi nello spazio e per la trasformazione del complesso produttivo-militare in industria
pacifica. La sua fu una figura comunque controversa, non ci sono prove che von Braun il
quale sotto scacco di Himmler divenne maggiore delle SS - abbia protestato per le
condizioni inumane degli schiavi che lavoravano a Dora- Nordhausen, delle quali certamente
era bene al corrente; per tutti era impellente solo produrre le armi di ritorsione V
(Vergeltungswaffe) in quantit sufficienti per giungere alla agognata vittoria finale (Endsieg)
in quella che il Ministro della propaganda Joseph Goebbels defin la guerra totale in un
famoso discorso del febbraio 1943 a Berlino, condotto con la sua solita abile regia con una
lunga serie di domande retoriche e l'entusiastico responsorio dei 13.000 gerarchi presenti.
(foto del raduno)
Werner von Braun dopo tanti successi e fama internazionale mor per un tumore come il
suo grande rivale Korolev, il quale invece condusse una vita ben pi travagliata senza avere
la soddisfazione di diventare famoso mentre era in vita.
Ironia della sorte, Korolev visse tutta la sua esistenza in un regime dispotico e paranoico
mentre von Braun fugg da un regime simile ma ebbe la saggezza di consegnarsi
direttamente agli Stati Uniti insieme a molti del suo staff. Oggi Korolev sepolto vicino al
muro del Cremlino in mezzo agli eroi sovietici e von Braun ha una semplice e sobria lapide.
Affascinato dal sogno della conquista dello spazio il grande pubblico dimentica che la
maggior parte dei missili sono stati concepiti come vettori di ordigni nucleari in coerenza
della strategia-concetto cardine della MUD (Mutual Assured Destruction Distruzione
Reciproca Assicurata) durante i lunghi e terribili 40 anni di guerra fredda, in cui tutti noi
eravamo ben consapevoli che in una guerra totale nucleare non ci sarebbero stati n
vincitori n vinti ma solo l'estinzione prematura della nostra specie.
Lo sapevano benissimo Kennedy e Krusciov quando si sfidavano minacciosamente
vantando pubblicamente il loro potenziale nucleare, ma era solo propaganda.
In quegli anni l'Orologio dell'Apocalisse - una iniziativa del Bulletin of the
Atomic Scientist - segnava drammaticamente solo tre minuti prima di
mezzanotte, cio alla fine del mondo o perlomeno alla estinzione della
nostra specie. (simbolo dell'Orologio dell'Apocalisse)
L'ironia finale in questa storia iniziata il 3 ottobre 1942 durante la Seconda
Guerra Mondiale, composta da alterne vicende di costosissimi successi e
insuccessi rimane che, anche se gli Stati Uniti hanno inviato uomini sulla
Luna superando i sovietici, nei giorni nostri la NASA stessa, l'ESA e le altre Agenzie
spaziali - salvo quella cinese - devono chiedere un passaggio alle sempiterne navicelle
Soyuz russe per far arrivare gli equipaggi alla Stazione Spaziale Internazionale partendo
ancora dallo storico cosmodromo di Bayconur nel lontano Kazakhstan.
Con un tocco di ottimismo bisogna ammettere che prima o poi i nostri sogni si avverano,
costruiamo aerei e sottomarini, respiriamo sott'acqua, abbiamo scisso l'atomo, stiamo
guardando nell'Universo in profondit per miliardi di anni luce e forse riusciremo a
raggiungere altri mondi lontani quando avremo la tecnologia adatta, cio un propulsore a
impulso per viaggiare dentro un sistema planetario e un motore a curvatura
per creare una singolarit spazio-tempo che ci consentir di trasferirci
attraverso gli anni luce. Al momento questo sogno collettivo pura
fantascienza, come nella mia serie preferita Star Trek Voyager in cui
l'astronave comandata dal Capitano Kathryn Janeway salta da una stella
all'altra in poco tempo, Noi siamo esploratori! l'esclamazione ricorrente
del grazioso capitano e del suo incantevole ufficiale scientifico Sette di Nove
E' proprio vero, siamo esploratori da quando siamo usciti circa 100.000 anni
fa dalla Rift Valley in Africa occupando tutto il pianeta, e quando siamo pressati
dagli eventi esprimiamo il meglio della nostra inventiva e della nostra pulsione
alla cosiddetta radiazione adattativa cio alla conquista di spazi.
Infine, abbiamo inviato con grande successo sonde automatiche in tutti i
pianeti e verso qualche cometa e quest'anno la sonda Voyager 1, lanciata da
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un vettore militare Titan nel 1977, ha superato i confini del sistema solare e viaggia nello
spazio interstellare con a bordo un disco dorato con incisi suoni e immagini della Terra...
semmai qualcuno la trovasse prima o poi. Ancora per un anno circa riusciremo a ricevere i
debolissimi rilievi ambientali di questa robusta e longeva sonda, la cui velocit ora di
17.000 km. al secondo, poi uscir dalla portata dei radiotelescopi e si allontaner verso le
stelle portando con s il segno della nostra esistenza e dei nostri sogni.

Valter Barretta novembre 2016

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