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Tagliaerbe 10/8/2012
Ho sempre letto e mi han sempre detto che una delle cose pi importanti per chi vuole guadagnare online
quella di farsi una lista (o come dicono gli anglofoni, fare list building).
Eppure, per tanti anni, ho sempre snobbato questo lato dellinternet marketing, lasciando che i visitatori
transitassero su questo blog senza intrappolarli allinterno di una mailing list: in buona sostanza, su queste pagine
atterrano quotidianamente un sacco di lettori, anche molto fidelizzati ma io, stupidamente, non ho mai stabilito
una comunicazione diretta con loro.
Complice il caldo e lestate stranamente in questo periodo dellanno sono sempre estremamente produttivo, a
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differenza di molti altri mi sono per deciso a fare il grande passo, grazie anche ad un vecchio video di
Frank Kern uno di quei tipici marketing guru americani un po sopra le righe che fanno leva su frasi ad effetto e
comunicazione persuasiva che avevo conservato nei bookmark da una vita.
Ebbene s, ho deciso di creare la mia Newsletter sul Web Marketing, ovviamente gratuita, per stabilire una
comunicazione one to one con chi mi segue da anni, tramite un mezzo che pare vecchio lemail ma che invece
ancora estremamente potente ed efficace.
Per Web Marketing intendo che nella nuova newsletter si parler di cose come SEO, Social Media, Advertising,
Copywriting, Blogging, Branding e tutto ci che ruota intorno al fare marketing su Internet. E anche la creazione di
una buona mailing list fa ovviamente parte di questo mondo!
A tal proposito, ecco in sintesi cosa pensa Kern del list building (per comodit, ho anche radunato tutto il concetto in
una presentazione di 21 slide che trovi in coda al post):
Una lista di persone che non hai mai espresso interesse ad acquistare qualcosa, solo una perdita di tempo
Il mercato giusto quello responsive, ovvero quello ricettivo, che risponde agli input e alle sollecitazioni
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Come determinare il mercato?
Andando su Google e digitando una query relativa al mercato che ci interessa, possiamo facilmente capire se c
un mercato interessante in base al numero di annunci pubblicitari
che compaiono nella pagina: pi la pagina affollata di pubblicit, pi facile che ci sia un mercato interessante.
Il prodotto
Insomma, meglio provare a vendere cose che gi dimostrato che vendono, piuttosto che cercare di reinventare la
ruota.
La maggior parte delle persone non compreranno ci che proponi loro, perlomeno di primo acchito
Moltissimi non compreranno MAI ci che cerchi di vendere
Ma molti altri compreranno qualcosa
Ed per questultimo motivo che devi creare la tua mailing list. Molti infatti ignorano che:
Non dire che manderai agli iscritti una newsletter settimanale, se poi non puoi mantenere la promessa
Manda loro solo cose veramente utili e interessanti evita di segnalare cose senza appeal per il tuo target
Riassumendo:
Sostanzialmente, sufficiente:
Trovare qualcosa che possa aiutare il tuo pubblico e che venga considerato di valore
Offrire questa cosa gratuitamente, in cambio dellindirizzo email
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Le 3 domande pi ricorrenti di chi sta impostando una strategia di list building sono:
1. Traffico:
Pu essere comprato (per esempio, via Google AdWords o Facebook Ads) o naturale (dai motori di ricerca)
Il traffico comprato pu comunque generare ottimi lead e quindi clienti, e comunque pi soldi di quelli che vengono
investiti per procurarseli
[Frank Kern fa molta leva sul traffico comprato, mentre io credo invece che il traffico naturale e fidelizzato sia
estremamente pi qualitativo].
Ad esempio:
Se spendi 0,10 per ottenere 1.000 visite, il costo complessivo sar di 100,00
Se la tua landing page (o squeeze page), pensata per raccogliere lemail, ha un tasso di conversione del 20%
(considerato normalmente un buon tasso), otterrai 200 lead (spendendo 100,00)
Il risultato, che ogni singolo iscritto alla tua mailing list costato 0,50 (= 100,00 per 200 iscritti)
Se sei in grado di convertire il 3% percentuale considerata nella media di questi lead in clienti ovvero il 3% di
200 = 6 vendite in totale magari per il classico infoprodotto da 97,00, significa guadagnare 582,00 lordi (e
482,00 netti, togliendo i 100,00 per lacquisizione del traffico).
2. Cosa regalare?
Molti si chiedono che cosa regalare per spingere le persone a lasciare la propria email. 3 semplici consigli:
Un report
Un podcast
Un video
Sono cose che possono essere create senza eccessiva fatica, ma limportante che siano contenuti inediti e di
valore, che possano offrire un reale beneficio a chi li scarica.
Ma di certo bisogna pensare che i soldi NON stanno nella lista (come ripetono moltissimi guru), bens nelle
RELAZIONI che si instaurano con gli iscritti alla lista.
Come fare?
Francamente io non so se possa essere considerato amichevole o autorevole per qualcuno, non mi sono mai posto
questo problema: cerco semplicemente di essere come sono, con i pregi e difetti del caso.
E soprattutto non nella mia indole cercare a tutti costi di vendere qualcosa: preferisco da sempre regalare
consigli, come ben sanno i frequentatori di questo blog.
Ma ascoltando i pareri e le success story di molti, anche italiani, che hanno basato la loro attivit online
praticamente solo sulla lista, mi sono convinto e ho deciso di sperimentare se effettivamente questo strumento,
oggi snobbato e sottovalutato dai pi, possa darmi qualche soddisfazione pi di branding che economica.
Se vuoi iscriverti alla mia nuova Newsletter sul Web Marketing, puoi dunque cliccare qui e inserire il tuo nome e la
tua email nei 2 campi del form. La newsletter:
sar sempre e totalmente gratuita (il motto rimane quello storico, regalare consigli)
non avr una periodicit costante (non aspettartela tutti i giorni o tutte le settimane: sar random prometto
comunque almeno un numero al mese)
avr contenuti esclusivi e di valore (non sar una copia dei contenuti del blog: se non ti iscrivi alla newsletter,
non potrai vederli)
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A settembre si parte col primo numero: ti consiglio di salire a bordo ora, prima che i posti finiscano
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