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grafia il frutto dei lunghi mesi di ricerca etnografica che Claude Lvi-
Strauss aveva trascorso fra i Nambikwara, una delle piu arcaiche po
polazioni del Mato Grosso, lunico volume in cui si sia trasmessa
lesperienza sul terreno del celebre antropologo; e non a caso dedi
cato alla societ indigena che piu profondamente ha scosso e permea
to la sensibilit culturale di Lvi-Strauss, durante i suoi viaggi nei
tristi tropici dellAmerica del Sud. Ogni aspetto della cultura nam-
bikwara viene descritto e analizzato: vita quotidiana c vincoli di pa
rentela, pratiche magiche e forme di commercio, regole linguistiche e
atteggiamenti psicologici, rapporti sessuali e teoria della morte. E il
lettore vive l avventura delletnografo che per la prima volta saccam
pa nella boscaglia con gli Indiani, ed preso dallangoscia e dalla
piet di fronte allo spettacolo di questa umanit cosi totalmente indi
fesa. Ma, come letnografo, finisce per individuare la loro miseria
animata da bisbigli, il loro accoppiarsi nella nostalgia di una uni
t perduta, le loro carezze che non sinterrompono al passaggio del
lestraneo: perch coglie in tutti unimmensa gentilezza, una pro
fonda indifferenza, uningenua c deliziosa soddisfazione animale, qual
che cosa insomma che assomiglia al lespressione piti commovente del
la tenerezza umana.
Einaudi Paperbacks 13
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Indice
Introduzione
P- 9 Cenni storici
12 II territorio
*5 Classificazione dei gruppi
24 Il genere di vita
30 Eletta) dei smboli j tintilonia
33 Sistemi di parentela
Studio concreto dei gruppi
57 Gruppo orientale
74 Gruppo centrale e meridionale
78 Gruppo occidentale
78 Gruppo settentrionale
Le relazioni interindividuali
81 Mariti e mogli
90 La vita sessuale
95 Genitori e bambini
104 I nonni
106 I collaterali e i parenti acquistati
123 Il comando
129 Guerra e commercio
135 Magia, riti e credenze religiose
141 Teoria della morte
6 INDICE
S o tto g ru p p o ai.
2,
Dal vocabolario pubblicato da Roquette Pinto alla fine di
gruppo b.
Kondona, e dalle indicazioni geografiche che esso fornisce, si
pu concludere che i suoi Kokozu (che formano il suo gruppo
del sud-est) corrispondano certamente al nostro sottogruppo
or. Eppure non abbiamo potuto ritrovare il termine Kokozu S o tto g ru p p o b i.
(P. de Souza: Cocozu). La desinenza -u indica il dialetto a i ;
ma il termine koko appartiene alla lingua paressi e ai dialetti Il nostro sottogruppo h i comprende gli lanta^u, Uaind-
del gruppo c, con lo stesso senso di zio materno. Esso zc (Rondon: Ua'medez), Kahifi, Tagnani (Rondon: Tagna-
completamente ignoto nel sistema di parentela del gruppo a. ni), I auite (Rondon: Tauit), Tarut, Taschuit (Rondon:
Secondo le nostre informazioni, il gruppo a i sarebbe chia Tacbivuite) di Roquette Pinto, cio i suoi due gruppi sud-
mato: ovest e nord-ovest. Non abbiamo mai incontrato il termine
1. ualifere dal gruppo b 1 ; Magnani, n, come nome di banda, i termini tauitte, tarute,
2. ualririte dal gruppo tr; tasuittc, che significano rispettivamente, nel sistema di pa
rentela del gruppo b, mio figlio, mio cognato, mio pa
e si divide in numerose bande che chiamano se stesse o si at rente di terzo grado. I Paressi applicano il nome Kabisi al
tribuiscono a vicenda i seguenti nomi:
gruppo b. Per il termine Uaintagu, abbiamo trovato un equi
3 oakltosu (riva destra del Juruena); valente:
4. haltesu (riva sinistra del Juina);
oindesu (ai ),
3. kiaru (soprannome; i mentitori; alto Juruena);
6. kuritsu ( riva sinistra del Juruena). che designa il gruppo b. Per contro, abbiamo raccolto i se-
guenti appellativi:
Il gruppo a i in contatto con gli Indiani Iranse, che si
chiamano: 12 ' nikcdeiosu (ai) a ovest del rio Camarar);
irsu (alla confluenza del rio Clavary e del rio do Sangue). 13. tariinde (bi) bacino del rio Doze de Otubro);
22 INTRODUZIONF.
So tto g ru p p o b2.
3-
GRUPPO C.
Sembra che Iti frontiera meridionale del gruppo maimande sia piuttosto
sul corso degli affluenti della riva sinistra del rio Guapor. Il Guapor pro
priamente detto c abitato da trib rivierasche, distinte dai Nambikwara per
lingua c cultura. Ma queste trib conoscono e temono certi Indiani detti Ka-
bifi, i quali vivono molto lontano, nella regione del rio So Miguel (hase -
man , Some Notes on th Pawumwa Indiani of South America, American
Anthropologist, 19 12, p. 333). Ad aggravare l oscurit che copre ancora il
problema delle frontiere meridionali dei Namhikwara, i Paressi del Sud, i
quali vivono a oriente delle sorgenti del Jumena, erano anchessi noti con il
nome di Kabifi ( max schmidt , Reisen in Matto Grosso, Zeitschrift ftir
Etimologie , voi. 44, ryi2, pp. 146-76). Oggi si sono incrociati o sono scom
parsi.
in t r o d u z io n e 23
appartiene al sistema di parentela del gruppo c con il senso
di fratello (o sorella) maggiore; non labbiamo mai incon
trato come nome di banda. Per contro il gruppo c si autode-
signa con il nome:
24. sabne {c)>
ed chiamato dagli altri gruppi:
25. toantesu [aiji)\
26. taminde (b i j ).
4-
NOMI DI A LTRI GRUPPI NAMBIKWARA.
ne piatta, che evolve verso una sezione piano-convessa o con scono anche dalla maggior parte delle altre trib del Brasile,
cavo-convessa se ci spostiamo verso ovest. Quanto alle frec il cui tipo fisico generalmente pi massiccio del loro. I Njgm-
ce, quelle destinate alla caccia degli uccelli presentano una frjlewara. bench la loro statura media non sta eccezionalmen
testa smussata; le frecce da pesca hanno da tre a cinque pun te piccola, sono esili, e la loro lunga capigliatura, talvolta on
te, ciascuna formata come una minuscola fiocina, e l asta dulata e attestante una pelosit pi sviluppata della media in
senza impennatura. Le frecce avvelenate la cui punta pro digenato mani e i piedi di dimensioni ridotte, le giunture fini,
tetta da una custodia di bamb, sono riservate alla caccia alla e soprattutto il volto, dai lineamenti marcati ma dal disegno
scimmia e alla selvaggina media. Quelle per la grossa selvag purissyno, contribuiscono a formare un tipo fisico molto lon
gina hanno una larga punta lanceolata. L impennatura attac tano da quello che si incontra di solito in America del Sud, e
cata o cucita. Oltre allarco e alle frecce, gli uomini impiega che ricorda con insistenza certi tipi del Messico meridionale
no una mazza che assume spesso la forma d uno spiedo e il e deTGuatemala, e, pi ancora, quello attestato dalle masche
cui uso riservato alle operazioni magiche e guerresche'.
re con barba appuntita della regione di Vera Cruz.
Le materie prime dellindustria indigena consistono in le
gnami svariati, cera di api selvatiche, resina, fibre di palme
bariti [Mauritia vinifera) e tucum (Astrocaryum tucania), os
I Nambikwara si svegliano allalba, rianimano il fuoco, si
si di scimmia, denti c unghie di mammiferi, pellicce (solo per
riscaldano bene o mare dal freddo notturno, poi fanno una
fare ornamenti), piume, spine di porcospino, gusci vegetali e
leggera colazione con i resti delle focacce di manioco del gior
conchiglie fluviali, pietre, cotone e semi. Come utensili hanno
no prima. Un po pi tardi gli uomini partono, insieme o se
coltelli fatti con schegge taglienti di bamb, pietre grossola
namente intagliate, o frammenti di ferro o di acciaio ottenu paratamente, per una spedizione di caccia. Le donne restano
to attraverso scambi, e fissati, con laiuto di cera e di spago, all'accampamento dove badano alla cucina. Il pjinio bagno_
tra due panconcelli di legno formanti il manico. I trapani si preso quando il sole comincia a salire. Le donne e i bambini
compongono di un succhiello di pietra o di ferro montato al si bagnano spesso insieme per gioco, e talvolta viene acceso
lestremit da un bastoncino che si fa girare fra le palme delle un fuoco, dinanzi al quale si accovacciano per riscaldarsi al
mani. La Commissione Rondon ha diffuso luso delle asce e luscita dallacqua, esagerando scherzosamente i brividi natu
dei martelli di metallo, e le antiche asce di pietra servono or rali. Altri bagni avranno luogo durante la giornata. Le occu
mai solo come piccole incudini, per la lavorazione del guscio pazioni quotidiane variano poco. La preparazione del cibo
o dellosso. Bisogna citare inoltre luso di brunitoi di pietra quella che richiede pi tempo e pi cure: bisogna grattugia
e, fra gli oggetti di uso comune, i fusi, i pettini, i panieri e le re e premere il manioco, fare seccare la polpa e cuocerla; op
zucche per il trasporto dellacqua. La ceramica, sconosciuta pure, sgusciare e bollire le noci di cumaru (Dipteryx odorata)
dai gruppi orientali, resta rudimentale anche altrove. Non c che aggiungono aroma alla maggior parte delle vivande.
n canotto n piroga. Gli indigeni confezionano cinque tipi Quando se ne fa sentire il bisogno, le donne e i bambini par
diversi di strumenti musicali, tutti a fiato, che vengono suo tono in spedizione di raccolta o di raccattatura. Se le provvi
nati spesso nelle feste. ste sono sufficienti, le_donne filano, accovacciate a terra nella
La differenza di aspetto fisico fra i Nambikwara e i loro posizione nota con il nome di azteca: ip ginocchio, con le
vicini orientali, occidentali e meridionali - Paressi, Tupi-Ka- gambe e t piedi appoggiate a piatto sulla loro faccia interna e
wahib e trib del Guapor - straordinaria. Ed essi differi- * natiche appoggiate sui talloni. Oppure, intagliano, leviga-
12? e infilano perle di gusci di noce o di conchiglie, confezio
Cfr.p.,35. nano orecchini o altri ornamenti. E se il lavoro le annoia, si
Cfr. p. 140.
Lo studio antropologico dei Nambikwara c stato oggetto di ricerche da spidocchiano a vicenda, bighellonano o dormono.
parte dei dottor J.-A. Vellard, il quale partecipava alla nostra spedizione. Nelle ore pi calde l accampamento tace; gli abitanti silen-
Parte prima
La vita familiare
e muta,
a nasalizzata,
c nasalizzata.
0 nasalizzata.
1 asllabca.
u asillabica.
sibilante sorda pronunciata come fricativa palatale.
sibilante sonora pronunciata come fricativa palatale.
sibilante sorda pronunciala come affricata palatale.
fricativa velare sonora.
glossa debole.
glossa forte.
sillaba accentuata.
Sistema di parentela
solo cognate. Vedremo in seguito che per quanto concerne il sificatorio un termine descrittivo, il cui significato approssi
primo termine (asukosu), esso implica fra gli uomini che lo mativo .quello d i , t e e cio:
utilizzano relazioni particolari. 20. ( akit) idnisM-* (
L estrema semplicit del sistema conduce evidentemente a
difficolt di appellazione quando si desidera distinguere gradi impiegat0 nella forma sostantiva, come qui sopra, o nella for
di parentela confusi dalla nomenclatura; cosi pure, la sua e ma di participio idnerc\ o nella forma esclamativa, in con
strema simmetra rischia di produrre contraddizioni quando versazione: idneram.
matrimoni obliqui comportano scarti fra le generazioni. Abbiamo cosi incontrato i seguenti appellativi:
Perci alla nomenclatura classificatoria sopra analizzata si so- I I I I
vcappone - o sUovraggiunge - una nomenclatura descrittiva, a =^ o =f (0) (0=f A) (A)T
che perm ette, in caso d difficolt, di situare con maggior pre
cisione lindividuo nella generazione, o in base al grado di A=0
parentela da lui occupato rispetto al soggetto. Tale nomencla IO II
tura descrittiva non viene utilizzata in maniera corrente, e, tilk'tneru (dricrGtf /1 \uuc1I.WC7\11 id riil U ItllCllSliCH d lfitlllH
ai figli e alle figlie teorici. Nella maggior parte dei casi, Fiorii 3.
la discriminazione sembra totalm ente superfluajtgli. indigeni,
tanto sottolineata dalle differenze di comportamento; tal Una seconda difficolt sollevata dalla designazione dei
volta, inoltre, essa appare inutile per la ragione opposta alla cugini paralleli. Abbiamo visto che, per nominarli, si utiliz
precedente, che la moglie teorica pu diventare una moglie za io stesso termine che designa la sorella minore o il fratello
reale (per esempio in caso di poligamia, o di nuovo matrimo minore, e ci indipendentem ente dalla loro et. Tale uso sug
nio), c che la madre o il padre teorici o la figlia o il figlio teori gerisce che la traduzione adeguata dei termini alnsu, aken-
ci possono assumere le funzioni di padre o madre reali o eli nosu, arindesu, (l)onosu potrebbe essere, piti che maggio
figlio o figlia reali, per il meccanismo cjyli'adozione. Q uestul re e m inore, grand-frre, grande-soeur, petit-frre, petite-
timo funziona automaticamente in caso di morte de] padre, sceur, con la stessa ambiguit che esiste nella lngua francese
poich alfqra il figlio viene accolto e allevato dal fratello di fra il senso proprio dellaggettivo e il suo senso figurato. Co
sug-padre. In tal casa, il fratello di suo padre, che lui ha sem- munque sia, ci troviamo spesso di fronte a una situazione
chiam ata padre, diventa per lui un padre vero e.proprio, contraddittoria, non solo oggettivamente (cosa che non urta la
bench sostitutivo, e la moglie del fratello di suo padre, che logica indigena, come vedremo a proposito delle m adri piti
il piu delle volte la sorella di sua madre, e che di conseguen giovani dei loro figli), ma anche letteralmente. quel che
za sempre chiamata madre, viene ormai da~TuiTf3Ttata co- succede quando una donna, per esempio, chiama arindesu li
niejale^ soprattutto se la propria madre m orta o risposata. na cugina che molto manifestamente pi anziana di lei. Si
Tuttavia, gli indigeni desiderano talvolta precisare il caratte ricorre allora a due termini supplementari, talvolta sovrag
re teorico dellappellativo. Aggiungono allora al termine clas- giunti ai term ini classificatori, ma che possono anche sosti-
LA VITA FAMILIARE SISTEMA DI PARENTELA
tuirl, persino quando si tratta di designare fratelli o sorelle L etimologia dei termini verifica un principio del m atri
consanguinei. Essi sono: monio fra cugini incrociati. Infatti, se abbiamo:
21. lo-nosw. pi anziano;
22. toladosw. pi anziana.
36. tuirarosw. vecchio marito (aire [b ih ] - ounsaesu bilit, si spiegano, da un lato, con la tendenza poligamica dei
{ail2])\
Nambikwara, daltra parte con la scarsit feonsccufiga) di
37. ianrosu: ? donne. J^e studieremo presto alcuni esempi.
38. asoukerosw. vecchio nonno o suocero;
39. lak?kenosu citato con il commento: Quando il taka>ke-
nosu muore, Yalnsu si taglia i capelli, ma non Yaken-
nosu.
sposati. Eccone unesemplificazione stupefacente, in cui la Vale a dire, un uomo sposa una donna, e, conseguente
complessit delle relazioni con la generazione piu giovane mente, le sue quattro figlie (verosimilmente due figlie
consegue a un matrimonio obliquo con la generazione piu consanguinee del precedente letto e due nipoti parallele).
vecchia : Qui, a2 chiama la moglie piu vecchia tPnosu e le quat
i------------ 1 tro giovani asetasu da cui si pu concludere che A32 ha
l sposato sia la propria (t)diriksu che le figlie di questa ul
o
/6H tima.
Infine, in questo terzo caso:
Figuro 6.
modo un fratello minore sposato a una figlia, come abbiamo Orbene, abbiamo poco fa constatato che, nel sistema del
visto poco fa. Eppure, un uomo chiama indifferentemente gruppo c, il cugino parallelo pu essere effettivamente sposta
itla (moglie), le sue cugine incrociate e le figlie delle sue so to a una generazione piti giovane, e che ci avviene quando il
relle, pur distinguendo i mariti delle sue mogli in fiauitte matrimonio di tipo obliquo. Pu darsi che il matrimonio
(genero orizzontale), sabini (o fiauitte, che sostituisce al obliquo abbia occupato un posto piu importante, nei sistemi
lora sabini) e tata. a e b, di quello attuale. Il secondo punto che il sistema di pa
Si potrebbe ritenere che tali differenze rispetto agli altri rentela del gruppo b, con il suo uso di un termine speciale
sistemi siano puramente formali. Esse implicano, tuttavia, per il fratello o la sorella dellaltro sesso e con la sua distin
conseguenze importami. Il matrimonio preferenziale fra il zione tra i genitori dei coniugi e i nonni, si colloca in una po
fratello della madre e la figlia della sorella deve introdurre sizione intermedia fra i sistemi aec. Esso costituisce una spe
unasimmetria tra i figli del fratello e quelli della sorella, giu cie di transizione fra il sistema semplice, simmetrico e armo
stificando cosi luso di appellativi differenti nei due casi. Per nioso dei gruppi orientali, c la struttura piu sottile e comples
la stessa ragione, vediamo apparire lo scarto di una genera sa del sistema settentrionale. Questo ruolo corrisponde effet
zione classificatoria tra una donna che ha sposato uno zio e tivamente alle posizioni geografiche rispettive dei differenti
una sua cugina parallela. Eccone un esempio significativo: gruppi.
(O) (A)
A O
(65) (66) (A)r 0 x A T (O) (A )y(O )
-18
*7
I r
A 1 "A, 1 1 1 1 1
O
r
(67) f
1 1
1 II 1
3 (A) t O-r-A A-pO
h
0 -0 *4 1 3 io
3 4 ZL
A I A T (0 )- 0 O A A
24) I ~1 6 7 12 16 15
O O
O 19 20 rH
5 o o o
8 y 23
Figura 11. Gnnposizione genealogica del gruppo ai.
voratrice, un po asciutta nelle relazioni sociali. Nella triplice matrimonio con una figlia della sorella di suo padre (a 14),
vita coniugale di A i , essa ha le funzioni di custode del foco morta, ha due bambine (a8 e 39); attualmente risposato
lare, e la vediamo sempre occupata a qualche mansione culi (con a7 ). vanitoso, soddisfatto di s, poco intelligente, otti
naria o artigianale. D informazioni poco volentieri, ma quan mo padre e molto innamorato della giovane moglie, con la
do consente a farlo i dati che fornisce sono chiari e precisi. quale lo si trova sempre teneramente avvinto. un informa
sempre a lei che si ricorre per risolvere i casi spinosi, comple tore prolisso, ma greve e senza sfumature.
tare un vocabolario di parentela, rispondere a un interroga
torio sistematico. . ' 5^- Bella donna di una ventina d anni, forse meno; gio
vane moglie del precedente. I suoi genitori sono viventi e si
{ ; ay. Vigorosa ragazza di una ventina d anni, moglie se trovano, dice lei, nel villaggio. Essa as'tntu di Ar e a2, ariti-
condaria ^ A i . Sua madre (363), ariniesu di A i, akennosu desti di a3 e 34, asetasu di a j. sciocca, egoista, interessata
di 32, attualmente sposata con un asukosu di A r. Suo pa esclusivamente a se stessa; inoltre si considera eccezional
dre, morto, era fratello del padre di 34. mente seducente, il che pare sia (dal punto di vista indigeno
esuberante, sempre di buon umore, pronta ad accompa beninteso) esageratissimo. Rifiuta sistematicamente di mani
gnare il marito nelle piu dure spedizioni, capace di portare festare il minimo interesse per le duo figlie di suo marito, e
pesanti fardelli. una vera e propria forza della natura; fi si comporta molto amorosamente nei confronti di questul
sicamente non priva di attrattive, ridanciana e piena di sa timo.
lute. Come informatrice, vaga, praticamente inutilizzabile.
1
70 LA VITA FAMILIARE STODIO CONCRETO DHt GRUPPI 71
figlio A64 (5 anni circa) e due persone che A i chiama pa
dre e madre, cio A 65 (50 anni circa) e a66 (50 anni cir V Iu^
ca), che vivono al focolare della loro figlia a6$. 40 o'5 O IS
(Il 190 +
020
Fuoco 15 (da 67 a 70). Quattro persone formanti due
(V)
nuclei familiari; A67, marito di a2 e chiamato asounosu
da A i perch c padre di sua moglie a4, e a68, asetasu di a2,
ma chiamata aPinosu da A i perch c madre della sua altra
moglie. E A69 (di circa 28 anni), fratello di A42 e askosu V
di Ai, sposato con 370 (di circa 25 anni), dalla parentela in (V I)
determinata. (IV )
(IH)
A li AV
Fuoco 16 (7 1 c 72). A 7r (di circa 30 anni), fratello di 1 5A + 0 14
A28, e sua moglie a2 (di circa 20 anni), figlia di A 13 e
di 314.
Figura 12. Sito dei fuochi ( + ) e dei gruppi familiari ( A - uomo;
Fuoco 17 (da 73 a 75). A 73 (di circa 30 anni), ex mari O - donna) nell'accampamento nomade.
to di a i2 , da lui abbandonata, e le sue due mogli 374 e 375
(tra i 20 e i 25 anni), sorelle di 85.
O i H o >9 O 2 0 '
R e g o le di resid en za. /A42 043 O44 A21 022 O2 3 j
[ A 4 5 A 46 0 4 7 ) \A13 014 Ali,
I fenomeni di distribuzione spaziale non sembrano presen ( A i o Oi 1 0 1 2
tare uno speciale significato in gruppi essenzialmente noma
di. Presentiamo tuttavia la pianta di suddivisione delle fami
62 0 6 } Od.4'
glie nellaccampamento nomade (fig, 12 ), e nel villaggio di
35 0 6 6 A7)
svernamento (fig. 13 ) per il gruppo ristretto, e la pianta di
suddivisione delle famiglie o dei fuochi in accampamento se- 068 A69 0 7 /
\
STUDIO CONCRETO DEI GRUPPI
73
[8 19 20
A Ot A a - o T(^ O O -A A A - O (0 )t A
24 2 2 2 1 [5 iti 2 26 25 27 28 29 O
A -ri(A) O -p A O -A
"\ f
\ TO
11 io 9 8
O A 14 0 A O O O O
23 '7 1 2 6 7 5 4 31
Figura 15.
------ - y ------- ----------- } - -p, ~ ------- ~ -V ^
come la loro bambina di 7 anni, C13.
Fuoco 1 (da 1 a 3). C i, sui 30 anni, e sua moglie C2, di Fuoco 8 (26 e 27). Giovane coppia di diciottenni, i cui
23 anni; lui fratello di C6, lei, figlia di C23; loro figlio genitori sarebbero morti, chiamati dagli anziani del gruppo
C3, ha circa io anni. nipoti.
relazioni interindividuali
Fuoco 9 (da 28 a 3 0 ) . C28, sui 25 anni, figlio di C 6;
sua moglie C 2 9 pi vecchia di lui (ha pi di 4 0 anni), viene
chiamata figlia da 0 9 e C21 bench siano di gran lunga pi
giovani; sua figlia C 3 0 ha circa 2 anni.
di figlie o sorelline, ed esse si comportano come tali. condarie dei matrimoni poligami. Cosi, 83, a4, a5, a8, 819,
Una forma di raggruppamento spontanea che si trova di fre azo hanno l abitudine di isolarsi a due, a tre, o a quattro per
quente realizzata la riunione delle figlie del marito (avute volta. Si defeca in posizione accovacciata, in un buco somma
dalla prima moglie) con le giovani mogli (poligame); esse riamente scavato nella sabbia con le due mani, o direttamente
formano una specie di societ infantile allegra e oziosa, ma sul terreno. E per pulirsi si utilizza un ramoscello e ci si asciu
anche piu o meno subordinata. Abbiamo incontrato nuclei fa ga con la sabbia.
miliari comprendenti due (A42, A57, A73, Bi , 632, C20), Le donne sono costrette allisolamento solo al momento
tre ( Ai ) e cinque (A32) mogli. Non sembra che il numero delle loro prime regole'. In seguito, esse vengono solo co
di mogli sia proporzionale allimportanza sociale del marito strette a certe proibizioni alimentari e sessuali:
(bench lunione poligamica sia in se stessa condizionata da
questultima), ma che dipenda, semmai, dalloccasione. 6. iauoodage eddc eded eded kno kno kno kno kno
kdndhkuiirc tam'mdige (bi ).
La donna ha le sue regole ogni 2 lune (?), mentre attende
LA VITA SESSUALE. un giorno, un giorno, un giorno, un giorno, un giorno,
lindomani pu mangiare, copulare.
Cominceremo col dare alcune indicazioni sulle attivit or Il divieto di mangiare per cinque giorni non rigoroso, e
ganiche. riguarda piuttosto certi tipi di alimenti. Inoltre, una donna
Tossire, starnutire, sputare, soffiarsi il naso, ruttare, sco non pu fare il bagno durante le regole, come daltronde
reggiare, costituiscono altrettante operazioni che non sono proibizione generale per i due sessi in periodo di margine; si
soggette a nessuna etichetta, e che non sempre il vocabolario va al fiume ad attingere acqua in una zucca, che ci si versa poi
distingue chiaramente (per esempio: toltige, h i, tossire, e addosso accovacciandosi. Per il resto la donna compie tutte le
loluthre, h i, starnutire; kaftte, c, starnutire, e kasipe, c, sue occupazioni abituali. Nessuna precauzione viene presa
sputare; tarmkititu, ar, scoreggiare - defecare). Tutti questi contro il flusso mestruale, e siccome non se ne nota alcuna
bisogni vengono soddisfatti pubblicamente, senza precauzio traccia si pu supporre che ridottissimo '.
ne, n gesto rituale o formula, da parte sia dellesecutore che I Nambikwara conoscono molto chiaramente la relazione
degli spettatori. Non ci si fa caso, e tutto induce a credere che
i termini impiegati per designarli, cosi facilmente intercam 1 Cfr. pp. 153-54. .
biabili, si riferiscano a forme piu generali di comportamento. 1 Fra i Boror, invece, si vede benissimo quali donne sono indisposte. Ma
rilievi sopra esposti ci sembrano indice di uno sialo di cose abbastanza ge
Per soffiarsi il naso, si prende con due mani un ramoscello nerale fra gl Indiani del Sudamcrica. Sin dal xvi secolo, i viaggiatori sono
o uno stelo d erba secca, lo si piega in due, e si stringe il naso rimasti spesso colpiti daltinsignifkanza delle regole delle donne indigene.
in questo schiaccianoci improvvisato soffiando fortemente; il Fer esempio: Nel periodo di circa un anno che noi rimanemmo in quel
paese, frequentandoli quotidianamente, non abbiamo mai visto le donne ave
muco c raccolto raschiando lo strumento sotto le narici, e si re le loro mestruazioni (j. de lr y , Voyage faiI e la terre du Brsil, Gaf
getta il tutto dopo averlo immerso nella sabbia per seccarlo. farei, Paris 1880, t. II, cap. X V II, p. 92); e, piti recentemente: ninguem
nota quando ellas alravesam certos periodos malindrosos peculiares a seu
Gli uomini urinano in piedi o in cammino; le donne si acco sexo (tocantink, Estudos sabre os Mundurucus, Revista do Instiamo
vacciano, leggermente chine in avanti, e si cospargono di sab Hiscorico e Gcographico Brasileiro, t. XL, 1877, p. r r3). D altra parte, il
bia per asciugarsi. I bambini procedono come gli adulti del testo indigeno che abbiamo appena citato pu essere interpretato in due mo
di diversi: linflessione vocale dellinformatore suggeriva che lespressione
loro sesso, tranne le bambine piccole che spesso urinano in eded edtd edd significasse (questa) luna (si), (questa) luna (no), (que
piedi e a gambe divaricate. G li uomini vanno a defecare soli sta) luna (di nuovo), cio ogni due lune, e non -com e anche grammati
nella boscaglia circostante l accampamento, le donne fanno lo calmente possibile - luna, luna, luna , cio ogni luna. Il primo senso co
stituirebbe una specie di scandalo fisiologico, e resta tuttavia il piu probabi
stesso, o vanno in gruppo; proprio in tali occasioni si scorge le. Potrebbe darsi, infatti, che le indisposizioni periodiche fossero meno im
la realt del gruppo formato dalle bambine e dalle mogli se portanti e pi irregolari nelle donne sudamericane che in quelle bianche.
LA VITA FAMILIARE LE RELAZIONI INTERINDIVIDUALI
fra i rapporti sessuali e la concezione. frequente che un in alla pesante gerla, pi di un poppante. Cosi i primi passi del
digeno precisi che una relazione di paternit consanguinea e bambino sono attesi con impazienza.
non classificatoria formando un anello con il pollice e lindice Comunque sia, molte proibizioni hanno come risultato cer
della mano sinistra nel quale introduce lindice della mano to quello d limitare lattivit sessuale. Oltre alla proibizione
destra che fa scivolare avanti e indietro. Dopo questa dimo delli p c e s t o non conveniente copulare nellefiotti di lu
strazione, indica il bambino dicendo: tautte, tautte, mio na kanaro?etndigc (b i ); viceversa, le notti senzaluna
figlio, mio figlio L etimologia sottolinea il nesso fra i due no particolarmente consigliate, come pure i periodi piovosi.
fenomeni: nel dialetto orientale, copulare si dice uiuii- Nel 1938, le piogge furono in ritardo, e le prime precipitazio
kedulu e, nei dialetti centrale e meridionale, tamtndige, tuui- ni sopraggiunsero in settembre, dopo sei mesi di siccit tota
rarc. Questi tre termini si ricollegano alle rispettive forme le. L avvenimento, tanto atteso, fu immediatamente celebra
per padre; ahuinosu (nosu = uomo, ai ), tam'mde, uaire. to da B i, che non attese nemmeno la notte per avere rapporti
Invece, nel dialetto settentrionale, copulare si die e iruia, sessuali con la moglie pi giovane b2. Bench simili rapporti
uureli, mentre padre si dice utnkcr, ma ci si riferisce diurni siano rari, l atto fu compiuto pi ostensibilmente del
'iuttosto alle relazioni sessuali con il termine jik iftk iji, il cui solito, dietro un fragile riparo di palme. Fu immediatamente
valore evocativo rafforzato da un appropriato gesticolio. dopo che B i forni uno spontaneo commento sulle proibizioni
Questo termine corrisponde, negli altri dialetti, ai composti meteorologiche. I rapporti sessuali fra i coniugi sono inoltre
utniktijifu (ai), iekeiakatige (b i ), copulare con movimenti vietati - almeno teoricamente dalla nascita del bambino^
ritm ati. Parim enti nel dialetto occidentale, copulare si sfno al morrtento in cui pu^amminare; si accelera questo av
dice injore, mentre la dimostrazione evocata allinizio di venimento strofinando le sue gambe con il succo di una pian
questo paragrafo si vale del termine nitticore. ta non identificata (totiPiri, c) perch cammini presto, per
Non abbiamo potuto delucidare chiaramente la teoria in ch se ne abbia un altro J; ma, per un altro, sintende mol
m *- - I " ' . - . , --------------1 ) MM M V *C , to probabilmente il rapporto sessuale pi che il suo eventuale
bambino). Essa implica, pare, che lo sperma sj coaguli nella risultato, raramente benvenuto: le <ionne nambikwara ricor
matrice e formi progressivamente il bambino. Solo luomo rono spesso allaborto e conoscono un gran numero di piante
avrebbe una funzione positiva mentre la donna sarebbe ridot e di rdici buone per questuso. Non abbiamo potuto ottener
ta a un semplice ricettacolo. Eppure, la donna viene resa re ne esemplare alcuno.
sponsabile della sterilir sia che questultima venga attribuita L atteggiamento nambikwara nei confronti delle cose del
a una particolare condizione, sia che venga attribuita allet. lamore pu riassumersi nella formula tammdige mndagc,
difficile dire se le numerose proibizioni connesse ai r*r>. che, tradotta alla lettcra.se non elegantemente,significa: fa
porti sessuali abbiano il fine cosciente di garantire le cor re lamore una bella cosa. Abbiamo gi notato latmosfera
zioni favorevoli alla genexa^iyne, oppure se esse dipendi erotica che impregna la vita quotidiana. Le faccende amorose
da credenze pi remote. La prima ipotesi non molto ver
mile, poich i Nambikwara si curano poco-di avere bambi ' La proibizione dellincesto si formula nel modo seguente:
La ricerca alimentare troppo dura, troppo difficile, per per 7. tuade takenaMc tamindige manhatte (br)
m ettere di allevare molti figli alla volta, dal momento che non sorella e fratello copulare male,
riescono neppure a provvedere alla propria sussistenza; inol ma non sembra che le infrazioni siano punite altrimenti che con la disappro
vazione collettiva. Un atteggiamento molto equivoco nei confronti di una
tre, nel periodo nomade, una donna non pu portare, assieme coppia (A7L e 372) e luso, riferendosi a loro, di termini di parentela comu
nicati con ripugnanza, e in patente contraddizione con il sistema, lascia cre
dere che potesse trariarsi di cugini paralleli. Non abbiamo raccolto casi sicuri
' Dalla stessa osservazione fatta da Roquette Pioto (op. rii., p. 255) pi dincesto fra consanguinei. _
01 ventanni prima, possiamo concludere che questo gesto non costituisca 1 Lo stesso costume esisteva fra gli antichi Tupi. Cfr. cakdim , Iraladn
un improvvisazione individuale, ma un comportamento sociale stilizzato. da Urr e da gente do Brusii, nuova ed., Rio de Janeiro 1925, p. 170,
94
LA VITA FAMILIARE l e r e l a z io n i in t e r i n d i v i d u a l i 95
madri classificatori, il bambino non adotta nessun compor no volentieri la loro madre, e questultima lascia fare. I bam
tamento particolare; li tratta come gli altri adulti del gruppo. bini non vengono mai puniti e non abbiamo mai visto picchia
Spesso d altronde un individuo chiama padre o madre un ra re uno di essi, nemmeno abbozzarne il gesto, tranne che per
gazzo o una bambina molto piu giovani di lui (per esempio ischerzo. Talvolta, un bambino piange' perch si fatto ma
a i 9 e a2o sono madri di A6 e A24). Quando un bambino le, o perch ha bisticciato, o perch ha fame,
orfano viene raccolto da uno zio o da una zia paralleli, i geni 10. uitsotnanena nardneraiena indtenaiena un?eere {bi)\
tori classificatori prendono il posto dei veri genitori, e il com
portamento muta di conseguenza. In generale, gli indigeni
non usano particolari termini per distinguere i genitori e i oppure perch non vuole lasciarsi spidocchiare. Ma questul
bambini classificatori dai consanguinei. Quando si sollecita timo caso raro, poich lo spidocchiamento sembra mandare
una precisazione, aggiungono al termine figlio o figlia ( a d i in estasi il paziente cosi com"cTiverte Imperatore; Io si consi
rarti, a)kineru), la cui connotazione pare quindi essere anzi- dera anche un segno dinteresse e di affetto. Quando vuole
tu tto sodale, la parola tayUu(ai), lantte (b / ) ( figlio mio ,* farslspdoccbiare, il bambino - o il marito - posa la testa sul
mio piccolo), la cui accezione fisiologica e resa evidente dal le ginocchia della donna presentando successivamente i due
fatto che si tratta di una parola usata anche per designare i lati della testa. L operatrice procede dividendo la capigliatu
piccoli degli animali, mentre le altre sono riservate alle rela ra secondo righe o guardando le ciocche in trasparenza. Il pi-
zioni di parentela nella famiglia umana. docchio preso viene immediatamente mangiato.
I Nambikwara provano per i loro bambini, e manifestano Il bambino che piange viene subito consolato da un mem
nei loro confronti, un vivissimo affetto, e ne sono ricambiati. bro della famiglia o da un bambino piu grande. Di solito, han
Ma tali sentimenti, per reali e profondi che siano, sono tal no pochi motivi di lamentarsi. Vezzeggiatissimi, raramente
volta mascherati dietro il nervosismo e linstabilit cosi ca sgridati, mai picchiati, vivono liberi, inutili e oziosi.
ratteristici della condotta indigena. Perci, come mostreran Cosi lo spettacolo della madre con il suo bambino di so
no gli esempi che seguono, si rischia di lasciarsi ingannare da lito pieno di fresca giocondit. La madre tende un oggetto al
unapparente indifferenza, e anche da una momentanea ru bambino attraverso la paglia del rifugio, c lo ritira nel mo
dezza. mento in cui il bambino crede di afferrarlo:
* Il piccolo A 16 soffre d indigestione; ha mal di testa, vomi 11. kalaindn da o?dnoherc (bi).
ta, passa met del tempo a gemere e laltra met a dormire: Prendi dal davanti! Prendi dal didietro!
malato (ntktu, ai), ma nessuno, genitori compresi, gli pre
sta la minima attenzione, e viene lasciato solo per un giorno Oppure, fra grandi risate, prende il bambino e fa finta di
intero. Quando viene la sera, per, la madre gli prodiga del gettarlo per terra:
le cure, lo spidocchia dolcemente mentre dorme, fa segno agli r2. mdm nni lebu nihiui (b i ).
altri di non avvicinarsi, e lo culla tra le braccia. [La madre] Ti butto! [II bambino1 Non voglio!
Una giovane madre, 021, gioca con il suo bambino dando
gli leggere sculacciate; il.bambino si mette a ridere e lei si ec Reciprocamente i bambini circondano la madre di una te
cita talmente al gioco che lo colpisce sempre piu forte, fino a nerezza esigente e spesso inquieta. Al momento di lasciare
il gruppo b i, abbiamo proposto per scherzo a una bambina
farlo piangere. Allora smette e lo consola.
(b j) di condurla con noi; la sua risposta stata molto caratte
^' Abbiamo visto la piccola orfanella a9, amata da tutti, let
teralmente calpestata durante una danza: era caduta senza ristica; e, nello stesso tempo, simile a quella che mi avrebbe-
che nessuno se ne accorgesse, nelleccitazione generale della 1 Le lacrime di bambino non sono chiamate con lo stesso nome di quelle
festa. versate ritualmente dagli adulti nel corso di un lutto. Nel primo caso: pian
D altra parte, quando sono contrariati, i bambini picchia- gere, n i fere, ndige-, ne) secondo, piangere, doriagefere (h i ).
l e r e l a z io n i in t e r i n d i v i d u a l i
99
Egli consuma il resto con sua moglie e il suo bambino, e i delle generazioni ha la precedenza su quello dei gradi; 1 suo
beneficiari dividono la loro parte con i rispettivi coniugi e i ceri', i parenti di terzo grado, sono concretamente classificati
bambini. Vediamo dunque delimitarsi, in seno al gruppo, una nella seconda generazione-] padri e madri). Ci vale an
entit pi ristretta: che per le relazioni dei genitori della moglie, o del marito,
con il coniuge di questi ultimi. Non abbiamo potuto notare
(a )t o t a t (o )
18 1 7 nessuna speciale proibizione. ,
Le cognate (aselasu, a i ; nddere, b i) hanno fra loro rap
porti liberissimi. Ridono, scherzano insiem e, si ren ono pie
eoli servizi come quello di strofinarsi a vicen a a se iena co
tintura di urucu ( Bixa orelana). Ma ci troviamo di tronte a re
lazioni assolutamente eccezionali quando passiamo cicogna
ti (asukosu, a i ; tarate, bi), o, pi esattamente (P^hc 1 ap
pellativo askosu non dipende dal matrimonio con la sorella,
Figura 17.
ma lo precede), ai cugini incrociati.
Data la poligamia parziale che_regna nel gruPP>
quella dei membri di una stessa famiglia bilaterale. Analoga manifesta nel fatto che le donne pi giovani e piu c
mente, per grattugiare la manioca, a2, a 14 , a 18, 322 lavorano periodicamente sottratte, dal capo o dal o sciam ,
spesso insieme e preparano un ammasso collettivo che sar regolare dei matrimoni, i giovani si trovano ^ B s o m dimcol-
diviso fra le stesse famiglie, e servir ad alimentare le stesse t8pcr sposarsi, almeno durante una parte della loro adolc-
persone che sono rappresentate nella figura 17 . scenda,inquan.o nessuna mogliepo.enaialesirivAlisponi-
Non sappiamo se certi atteggiamenti sorprendenti di A i 7 b ile. Il problema viene risolto dalle relazion
siano da attribuire alla sua posizione classificatoria o alle sue che la lingua nambikwara {b i ) denmina mW<U?eUCOu
caratteristiche individuali. Egli nettissimamente consape ige kihdtge 'amore-menzogna
vole della sua posizione quasi patriarcale aHinterno del grup una pubblicit
;uenti fra 1 (
po, e del fatto che tutti i membri, o quasi, rispetto a lui sono: molto maggiore delle relazioni p o r ...^ - e - " - -
asuittu, asuittu, tauttu, tauttu, tauttu; egli insiste, enume ran'o nella boscaglia come fanno di solito gli adu
ra compiacentemente i termini con grandi gesti. E allegro, tono vicino a un fuoco dellaccampamento, so o
gioviale, e trae evidente soddisfazione dalle conversazioni su vertito dei vicini. L avvenimento suscita facezie di P
temi erotici, di cui sottolinea le evocazioni con mimica e con co insistite; queste relazioni sono considerate come >
torsioni appropriate. In seno al gruppo, di cui condivide solo e nessuno ci fa caso. Rimane per no. il dubbio se tali eserc^
in parte le attivit, non detiene nessuna autorit, n esplicita zi siano protratti fino a completa soddisfazione,
n implicita.I tano a effusioni sentimentali, accompagnate da g
come quelle che caratterizzano il pi delle volte le relazioni
tra coniugi. Comunque sia, il punto essenzia e q > ^
relazioni omosessuali sono esclusivamente re az ,. jn
I COLLATERALI E I PARENTI ACQUISTATI.
girti incrociati. Quando ci si informa presso ^ j ot.
merito a una scena come quella che abbiamo >
Non esiste una differenza manifesta fra il comportamento tiene questa tipica risposta:
di un individuo nei confronti dei genitori del coniuge, e il suo
comportamento nei confronti dei propri genitori. In altri ter 25. tarutebdige tamitidige(bi).
mini, dal punto di vista delle relazioni individuali, bordine [Sono] due cognati che fanno lamore.
io8 LA VITA FAMILIARE LE RELAZIONI INTERINDIVIDUALI 109
Non abbiamo potuto sapere se tali relazioni fra adolescen gruppo b i, una maggiore sicurezza. Avvenimenti alquanto o-
ti sussistano fra gli adulti; la cosa sembra poco probabile. Ma scuri1 soppraggiunti durante il nostro soggiorno lasciano in
fra cognati permangono relazioni di natura del tutto spe dovinare dei retroscena politici di cui abbiamo ignorato i par
ciale; i cognati si testimoniano grande familiarit, hanno ticolari. In ogni caso, i due gruppi viaggiavano insieme, si ac
fra loro effusioni che non abbiamo mai notate tra fratelli o campavano contemporaneamente, senza per mescolare i fuo
parenti di altro grado. Non raro, fra i Nambikwara (sempre chi, e le famiglie costitutive formavano due agglomerati giu
prodighi, daltronde, di gesti affettuosi), vedere due o tre uo- stapposti. Il lato piu sorprendente di tate organizzazione tra
' mini, sposati c padri di famiglia, passeggiare di sera tenera cheTdue gruppi non parlavano la stessa lingua e potevano co
mente abbracciati. L informazione ottenuta , anche qui, municare fra loro solo attraverso uno o due individui appar
sempre la stessa: tenenti a ogni gruppo, che fungevano da interpreti. Non esi
steva, in particolare, nessuna comunicazione diretta fra B i,
26. ta r tc ia lb d fP e te ( b i ) .
capo dei Tarund, e il suo collega C20, capo e sciamano del
I cognati si tengono abbracciati. gruppo Saban. Infatti, per quanto sia indubbia la stretta af
Certi giochi, come il gioco di artigli {kairobitunub'i, c ) finit dei dialetti a i , a2, b i , ?2, che differiscono fra loro solo
sono frequenti fra cognati. come derivazioni da una lingua madre, il dialetto c offre, nei
Ma la relazione fra cugini incrociati potenzialmente o ef confronti dei precedenti, differenze tanto profonde che non
fettivamente imparentati dal matrimonio della sorella - le sappiamo se ci troviamo di fronte a una lingua di una stessa
game che sembra il piu adeguato equivalente del termine ta famiglia; in ogni caso, a prescindere dalla maniera in cui lo
rlile pu essere estrapolata molto al di l delle relazioni fa studio linguistico debba risolvere il problema, ragionevole
miliari. In taluni casi, viene utilizzata per creare, fra indivi che il problema venga posto. Noi non esitiamo, tuttavia (e
dui senza parentela, vincoli originari la cui funzione quella nonostante le differenze antropologiche), a situare il gruppo c
di fondere, indirettamente, in un medesimo gruppo familia nella famiglia culturale nambikwara, a causa deHidentit del
re, gruppi precedentemente eterogenei. Abbiamo notato al le culture materiali e dei generi di vita, e, piu ancora, a causa
l'Inizio di questo lavoro1 che i gruppi centrali e settentrionali del reciproco atteggiamento psicologico dei gruppi b i , b 2 e c ,
sono stati decimati, in modo particolarmente severo, dalle c- che riconoscono manifestamente la loro comunit.
pidemie degli ultimi quindici anni. Molti di loro hanno visto La riunione dei due gruppi poneva un problema, quello
il loro effettivo ridursi a cosi poca cosa che il perseguimento della natura delle relazioni che dovevano, intercorrere fra i lo
di unesistenza sociale indipendente, in condizioni simili, po ro'rispettivi membri. Tale problema stato risolto con il ri
teva sembrare un obiettivo illusorio. Alcuni s sono quindi conoscimento di tutti i membri maschi del gruppo c come
raggruppati nella speranza di ricostituire ununit vivibile. cugini incrociati - tarate,di rettigli adulti maschi del grup
Perci, quando li abbiamo incontrati, il gruppo designato sot po b i, e di tutti gli adulti maschi del gruppo b i come ipS
to la rubrica b i (ristretto), comprendente 18 persone, e il ^corrispondente a cugino incrociato nel vocabolario di pa
gruppo c, comprendente 34 persone, vivevano riuniti, sotto rentela del gruppo c) di tutti gli adulti maschi del .gruppo c.
l'autorit dei rispettivi capi, i quali pro lavoravano di comu Ne deriva, come conseguenza, che se tutti mariti dei due
ne'accordo. presumibile, daltronde, che la diminuzione nu gruppi sono cognati fra loro, tutte le mogli di un grup
mrica tn fosse la sola ragione dellalleanza, e che il gruppo po sono sorelle dei mariti dellaltro, e tutti i figli di ambo i
c rappresentasse una frazione di un gruppo piu numeroso, dal sessi, in un gruppo, sono mariti o mogli potenziali dei figli
quale fosse stato costretto a fuggire per una ragione impreci dellaltro gruppo appartenenti al sesso opposto. La fusione
sata. Esso avrebbe cercato, in una vita nomade assieme al consanguinea dei due gruppi quindi definitivamente assicu-
Figura 18.
1 Cfr. p. t.
1 Questo punto t'abbiamo sviluppato altrove: cfr. O Dual Orpjtnuahon
in South America.
' r h . J.owit, Family and Sih, American Anthropologist . n. s., v o i . 21,
19 ry, pp. 28-40.
ri2 P LA VITA FAMILIARE X.E RELAZIONI INTERINDIVIDUALI 113
sul piano metafisico, oltre a esserci temi comuni alle due cul Questo testo presenta un interesse supplementare: esso
ture, certi termini religiosi del vocabolario nambikwara han mostra che, come i Nambikwara, i Tupi non sono stati bloc
no unorigine tupi evidente. Ogni volta che dobbiamo descri cati dal problema della distinzione fra genitori veri e geni
vere i minimi avvenimenti della vita quotidiana dei Nambik tori classificatori. In entrambi i casi, non si fatto sentire
wara, quasi irresistibile la tentazione di citare Jean de Lry jl bisogno di termini speciali, e ci si limitati a ricorrere,
e Yves d Evreux, tant vero che le parole usate da questi vec quando era necessario, a considerazioni fisiologiche. Il let
chi autori possono essere letteralmente applicate alla cultura tore trover altre indicazioni sullassimilazione del fratello
di cui ci stiamo occupando, per quanto essa sia posteriore di del padre a un padre classificatorio in Soares de Souza
quattro secolii Ma le rassomiglianze sono piu nette nel siste I vecchi autori descrivono spesso il matrimonio dei cugini
ma di parentela: le due culture invocano gli stessi tre principi incrociati fra i Tupi, come pure quello dello zio con la nipote.
faadamcntajh distinzione dei fratelli e sorelle dei genitori in Anche qui, faremo ricorso anzitutto ad Anchieta:
zi e zie paralleli chiamati padri e madri, q in zi e zie As ftlhas das irmas no chaman temerco et nem por
incrociati chiamati suoceri e suocere; matrimonio pre taes as tm; porque muitos indios com terem muitas sobri-
ferenziale fra cugini incrociati, con la concomitante assimila nhas, e muito gentis mulheres, no usam dellas; mas corno
zione dei cugini paralleli a fratelli e sorelle; infinej ma-_ os irmos tem tanto poder sobre as irmas, tem para si que
trjsnonio avuncolarc, che sembra sia stato di regola, fra gli lhes pertencem as sobrinhas, para as poderem ter por muihe-
antichi Tupi, nella forma di ununione preferenziale tra fra res, et usar d'eilas ad libitum si quizerem, assim corno as
tello della madre e figlia della sorella mesmas irmas, dao a uns c tiram a outros. Taragoaj, indio
II primo principio deriva direttamente - e gli altri due in muito principal na aidea de Jaribiatiba, que e no campo de
direttamente - da un testo fondamentale di Anchicta che So Vcente, tinha duas mulheres, e urna dellas era sua so-
dobbiamo qui citare per esteso: brinha filha de sua irm a... .
Mas na materia de parenlesco nunca usnm deste vocabo Piu avanti, i due tipi di matrimonio sono considerati come
lo et [- vero] porque cLamando paia aos irmos de seus pais istituzioni simmetriche: ... porque os pais lhes dao as filas c
e flhos aos filhos de seus irmaos e irmos aos filhos dos tios os irmos as irmas. Staden allude anche al matrimonio dei
irmaos dos pais, para declararcm quem e seu pai, ou fillio cugini: Essi offrono anche in omaggio le loro figlie e le loro
verdadeiro, seno xeruba xcmonhangara, meu pai qui me sorelle Cfr. anche Soares de Souza, Claude d Abbeville c
gcnuit " e ao filho xeraira xeremimonhanga meu filho quem molti altri. Con acuto senso sociologico, Anchieta scorge un
genui ; et assim nunca ouvi o indio chamar a sua mulher xe nesso fra il matrimonio con la figlia della sorella e il riconosci
remireco et, sino xeremireco (simpliciter) ou xeraicig mai mento delluomo come solo responsabile della concezione. Si
de meus filhos ; nem a mulher ao marido xemenet maritus ricorder che tale teoria condivisa dai Nambikwara:
verus , sino xemena (simpliciter) ou xemembira ruba pai O terem respeito as filhas dos irmaos e porque lhes cha-
de meus flhos ; do qual tanto usam para o marido corno pa mam filhas, c nessa conta as tm; e assim neque fornicarle as
ra o barrego; e se alguma bora o marido chamar alguma de conhccem porque tm para si o parenteco veradeiro, vem pe
suas mulheres xeremireco e li, quer dizer minha mulher mais la parte dos pais, que so os agentes; e que as mis no so
estimada ou mais querida, a qual muitas vezas e a ultima que mais que uns saccos em respeito dos pais em que se criem as
tomou \1 crianqas, e por est causa os filhos dos pais, posto que sejam
1 Dobbiamo aggiungere la distinzione dei fratelli e sorelle in maggiori 1 Roteiro do Brasil, Revista do Insturo Historico e Geografico Brasi
e minori , leiro, t. XIV, i8 5t, pp. 316-17.
1 I n f o r m a l o dos casam ento r dos In d io s do tirasti, Rovista Tvimensal 2 In fo rm alo dos casamentos dos Indios do Brasil, p. 259.
del Institelo Historico e Geographico Brasileiro, t. V ili, 184(1, I (serie 1 Hans stadkn, The Trae Hstory of His Capt 'wty, Malcolm Lctfs, Lon
U ), pp. 2314-62; p. 259. don, voi. It,cap . 18, p. 146.
1 14 LA VITA FAMILIARE l e r elazio n i in t er in d iv id u a li
havidos de escravos e contrarias captivas, so sempre livres e a una categoria di donne, in realt nubili, ma che prendono
to estimadas corno os outros; e os filhos de fermeas, se sao parte aHattivit maschile'.
filhos de captivos, os tem por escravos e os vendem, e as vezes Tutte queste osservazioni ci autorizzano a tracciare un pa
matam e comem, ainda que sejam seus netos, filhos de suas rallelo fra lestensione della relazione di cognato fra i Nam-
filhas, e por isso tambem nsam das filhas das irmas sem ne- bikwara, e unusanza, a quanto pare assai simile, degli antichi
hum pejo ad copularn, mas nao que haja obriga^ao nem costu Tupi. Citiamo in primo luogo Yves d Evreux: Si dispersero
me universal de as terem por mulheres verdadeiras, mais que una parte dei Francesi fra i villaggi per viverci secondo i costu
as outras, corno dito . E por essa causa os padres as casam mi del paese, che consistono nellavere dei chetouasaps, cio
agora com seus tios, irmos das mais, se as partes so conten- ospiti e compari, dando loro merci anzich denaro; e tale o
tes, pelo poder que tm de dispensar com elles, o qual ate spitalit o comparato fra loro strettissimo: poich vi tengo
agora se no fez com sobrinho fillio de itmo, nem ainda em no propriamente come loro figli, quando abitate da loro, van
outros graos mais afastados que vem pela linha dos pais por- no a caccia e a pesca per voi e ancor piu era loro costume dare
que entre os indios se tem isso por muito estranilo le figlie ai compari Piu avanti parla dei Francesi che sono
Probabilmente il matrimonio fra cugini incrociati larga alloggiati mediante comparato in quei villaggi . L istituzio
mente diffuso in tutta lAmerica del Sud. Ma fra i Tupi, ne indigena confermata da Jean de L ry': Va notato che
semmai il matrimonio avuncolare ad attirare lattenzione dei le parole atourassap e coton-assap differiscono, poich la pri
primi viaggiatori. Lcry, ad esempio, nota: Quanto allo zio, ma significa una perfetta alleanza fra loro, e fra loro e noi,
egli prende in moglie sua nipote; e Thevet: Appena nasco mentre i beni delluno sono comuni allaltro. E anche che non
no, lo zio materno le solleva da terra e le considera mogli fu possono avere la figlia o la sorella del primo nominato. Il
ture \ Magalhes de Gandavo si esprime probabilmente in coton-assap quindi, a! contrario del precedente, privilegia
modo inesatto, ma nel loro stesso senso, quando scrive: to per due forme di matrimoni: quello con la sorella del suo
loro costume sposare le donne che sono loro nipoti, figlie di partner, che lo rende un cognato, e quello con sua figlia,
fratelli o sorelle; le considerano come vere e legittime mogli. il che equivale a una ammissione al numero degli zii mater
I padri di queste donne non possono rifiutarle, e nessuno, se ni, che Io rende un fratello teorico della moglie, con lo stesso
non il loro zio, pu pretendere di sposarle \ Cfr. anche No- risultato.
brega, Vasconcellos, Soares de Souza Va notata unaltra analogia della relazione fra cognati pres
Quanto alla poligamia, e alla distinzione, cosi netta fra i so i Nambikwara e presso, i Tupi. Tutti i testi che abbiamo ci
Nambikwara, fra la prima moglie dedita ai lavori domestici e tato concordano nellammcttere lesistenza fra i Tupl.'diuna
le mogli secondarie, compagne degli uomini che condividono specie di autorit esercitata dagli uomini giVRt~5Tlfle sorel
i loro doveri, va ricordato che Magalhes de Gandavo allude1*5 le. Il matrimonio dei cugini incrociati sembra risulti eia un
mutuo scambio di sorelle fra uomini che hanno fra loro que
1 Informacelo dos casamentos dos Indios do Brasil, pp. 239-60,
1 Cosi Brcton, in merito ai Caraib delle Antille: I cugini germani che
chiamiamo figli dei fratelli del padre si chiamano fratelli, c i fratelli del padre 1 gandavo, The Histories of Brazil, II, cap. X, p. 89. Si troveranno altre
sono anche chiamati padri ; e i figli di tali fratelli non contraggono matrimo indicazioni sullorganizzazione familiare degli antichi Tupi in a . m t r a u x ,
nio neirinsieme, ma con i figli delle sorelle delle madri (Diclionnaire Ca- La relgion des Tupinamba, Lcroux, Paris 1928, passim; lafone quevf.do,
rdibe-Francois, Auxerre 1665, p. rt). Guarani kinship Terms as an Index of Social Organization, American An-
5 LRY, Voyage faicl en la terre du Brsil, t. II, cap. X V II, p. 83; t h ev et , thropologist, voi. 2 1, 1919, pp- 421-40; p. KiRCmiOFE, Die Vcrtvandschaf-
Cosmogonie universelle, p. 932. torganisation der Urwaldstamme Sudamerikas, Zeitschrif t file Etimologie ,
* peoro de maoalhes de gandavo, The Histories of Braztl, The Cortes voi. 63, 1931, cap. 15, p. 182.
Society, New York 1922, II, cap. X, p. 89. 1 Voyage dans le nord du Brsil, F. Denis, Leipzig et Paris, II , 14.
! NOBkkga, Cartas do Brazil, 1549-1560, Rio de Janeiro 1931, p. 148; 1 Ibd , X X V III, 109. ,
vasconcello s , Chronica da Companhia de ]esu do Estado do Brazil, Lisboa * Voyage faict en la terre du Brsil, II, cap. XX, p. 133 cfr. inoltre, car
18 6 5 , 1 , LXXXII, p. 13 3 ; soares de so uza , Tratado, C L V II, C H I. dini, Tratado da terra e da gente do Brazil, pp. 169-70.
116 LA VITA FAMILIARE LE r e l a z io n i in t e r in d iv id u a l i
rr7
sto.rapporto di parentela; lo stesso pu dirsi quando il padre Si obietter che i vecchi autori possono avere interpretato
cede la figlia al fratello di sua moglie. Cos, i cognati attuali o osservazioni dubbie alla luce di fenomeni europei. Siccome
potenziali sono legati da una relazione di natura speciale, fon proporremo il termine di comparato per designare un istituto
data su uno scambio di servizi di ordine sessuale. Abbiamo che credevamo essere autenticamente indigeno, non sar inu
vijto che una simile relazione esiste anche fra i cognati nam- tile fermarci un attimo su questo aspetto del problema.
bikwara, con la differenza che, presso i Tupi, quei servizi ver Probabilmente i fatti analizzati pi sopra, e l istitutoxu-
tono sulle sorell e sulle figlie, mentre (oltre alla forma prece ropeo del comparato, presentano straordinarie analogie. A l
deste) i cognati nambikwara scambiano direttamente le pre lorigine, il compare e la comare erano legati luno allaltra', ed
stazioni nella forma di relazioni omosessuali, che suppliscond entrambi erano legati ai genitori del bambino, attraverso il
alla mancanza di una sorella disponibile. vincolo mistico dei padrinato. Ma la relazione si ben presto
Possiamo ora concludere. Gli antichi Tupi conoscevano secolarizzata in tutte le piccole comunit rurali, o, pi esatta
due forme di unione preferenziale: matrimonio dei cugini in mente, in tutti i casi in cui il gruppo familiare ha il soprav
crociati, e matrimonio avuncolare. Il primo appariva norma!-'" vento sul gruppo sociale esteso; la relazione viene allora im
mente nella forma d uno scambio di sorelle fra due cugini in piegata per instaurare un vincolo artificiale di parentela, o
crociati; il secondo risultava da un privilegio sulla figlia della persino, come avviene fra i Nambikwara, per tradurre in ter
sorella esercitato dal fratello della madre, o concesso a que mini di parentela un semplice Fenmeno di contiguit spazia
stultimo dal marito di sua sorella. In entrambi i casi, il ma le 1. L estraneo, il nuovo venuto, adottato grazie allunico
trimonio si fonda su un patto tra cugini incrociati, cognati di recproco degli appellativi di compare e di comare che essi ri
diritto o di fatto - che poi la definizione stessa che abbiamo cevono da - e rivolgono a - i loro coetanei. D altra parte,
fissato per i termini nambikwara tarute o ipa. Inoltre, que lo straniero si assimila di solito prendendo moglie nella sua
sta relazione fra cognati poteva essere instaurata, con il nome nuova comunit, e i termini di compare e di cognato diventa
di ebetousap (Yves d Evreux) o cotan-assap (Lry), fra indi no tanto rapidamente sinonimi che gli uomini imparentati at
vidui che prima non erano uniti da nessun vincolo di paren traverso un matrimonio sinterpellano solo con il primo^Nei
tela, o fra parenti d grado piu remoto, e persino fra stranieri villaggi dellEuropa mediterranea e dellAmerica latina, il
(come era il caso tra Francesi e Indiani). Il fine era quello di compare o compadre un cognato attuale o potenziale.
rendere possibile i matrimoni esogamici e eli amalgamare fa Non c dubbio che, in alcune regioni dellAmerica centra
miglie o gruppi, sino allora eterogenei, in una nuova unit so le e dellAmerica meridionale, lanalogia tra le istituzioni in
ciale. Si riconosceva il procedimento che -abbiamo descritto digena ed europea abbia aiutato la prima a fissarsi e a moder
proposito della fusione dei gruppi saban e tarund '. nizzarsi. Cosi, nel Messico, la primitiva istituzione del moste,
cio lobbligo, per i capi famiglia, di scambiarsi periodica
' La pratica sudamericana di utilizzare relazioni di parentela per tradur mente dei doni, funziona ora nellambito delle relazioni fra
re, e stabilire, rapporti sociali, attestala da von den Steinen (Untar dar Nri
tti rvolkarn Zentral Brasiliani, 1 ed., Berlin 1897, p. 286), che i Bakairi ave compadri dove i! termine spagnolo offre una comoda tra
vano deciso di chiamare fratello maggiore e i Mehinaku zio materno. duzione dellantico Otomi Ma lanalogia formale delle due
Abbiamo stabilito lequivalenza dei termini cognato e zio materno in distinzioni non pu mascherare i loro caratteri diametralmen
un sistema matrimoniale fra cugini incrociati connesso al matrimonio avun-
coare. Quanto allimpiego del termine fratello maggiore, esso richiede te opposti. NcJ.la societ latino-mediterranea, il vincolo, un
due osservazioni. In primo luogo, il sistema di parentela dei Boror, che non tempo mistico e ora sociale, di comparato, pu essere trasfor
lontani dallo Xingu, suddivide ogni generazione in due stadi, di cui il primo mato attraverso un matrimonio in vincolo di parentela reale.
(i maggiori) assimilato ai minori della generazione precedente, e il secondo
(i minori) ai maggiori della generazione seguente. In un sistema simile, un
fratello maggiore pu essere, in realt, ufi vero e proprio zio e un cognato 1 Questa derivazione messa chiaramente in luce dalletimologia: in in
potenziale. Il secondo punto riguarda la differenza logica fra due tipi di soli glese god-sib d gossip.
dariet, Luna meccanica ed espressa dal termine fratello, e laltra organi 1 J acques sousTEi.i.E, m famille Otomi-Pame du Mexquc centrai, In-
ca espressa dal termine cognato. Vi abbiamo alluso a p. 101. stiur dEthnologie, Paris 1937.
i c8 LA V ITA F A M IL IA R E LB RELA ZION I IN T E R IN D IV ID U A LI I19
Fra gli antichi Tupi, e fra i Nambikwara, invece, la parente vos d e parenlesco d o T u p i-G u a ra n i , Etnografia e lingua Tupi-Guatani, n.
9, So Paulo 1946), J. Philipson mi rimprovera di avere limitato la relazine
la concreta a fornire il modello a un tipo di vncolo utilizzato d comparato allAmerica del Sud, e invoca lesempio di numerose trib nor
per stabilire relazioni piu vaste. damericane. Ci significa attribuirgli troppa ignoranza: esistono certamente,
Posto ci, esistono due ragioni per le quali i nostri autori nel mondo intero, innumerevoli casi di rela doni speciali fra cognati, ora cor
diali c ora ostili. Ma mescolando alla rinfusi. tutti quegli esempi, ricadremmo
non possono avere elaborato una pseudo-istituzione indigena negli errori della vecchia sociologia comparita. Con il termine comparato,
in base a un modello europeo. In primo luogo, uomini cosi ho voluto identificare un preciso complesso istituzionale, in cui intervengono
familiari con i problemi religiosi come Yves dEvreux, Car in correlazione un particolare sistema di parentela, ben definite regole matri
moniali, e taluni atteggiamenti psicologici tradizionali. E possibile, e magari
dini e Lry, non avrebbero potuto assimilare una relazione, verosimile, che si possa ritrovare questo stesso insieme in altre regioni del
la cui prima conseguenza e il cui probabile oggetto, consiste mondo. Ma nessuno degli esempi invocati da Philipson ne ha con certezza le
prerogative.
vano nel permettere nuovi tipi di matrimonio, alla relazione
tra padrino, madrina e genitori che, specie dopo il xin seco
lo, implicava un severissimo rafforzamento delle proibizioni
del matrimonio. Nellepoca in cui essi scrivono, il problema
era dattualit, poich faceva parte del programma del Conci
lio di Trento, nel quale le regole antiche dovevano essere un
po addolcite. Ma abbiamo un argomento piu decisivo' sin
dallarrivo dei primi missionari, le due istituzioni, europea e
indigena, dovevano evolvere fianco a fianco, soprattutto fra
gTnndlanfBiattezzati. Ebbene, n loro, n i loro preti europei,
interpretarono mai il padrinato cristiano nei termini del com
parato Indigeno. Anzi, e in maniera ben piu logica dato che
listituzione introdotta di fresco comportava restrizioni al
matrimonio, la trattarono come una modalit della relazione
di paternit: assimilarono il padrino a un padre classificato
rio: cosi, essi (i bambini che hanno appena ricevuto il batte
simo) consideravano i loro padrini come i loro veri padri e li
chiamavano cherou, cio padre mio e i francesi li chiamava
no cheaire, cio "figlio mio , e le bambine cheagire, "figlia
mia ... '.
Pensiamo quindi di aver raccolto abbastanza indicazioni
convergenti sul carattere fondamentale della relazione fra co
gnati nella societ sudamericana, perch si possa scorgere in
essa il nocciolo di una istituzione originaria di comparato, che
sembra ancora viva fra i Nambikwara, e di cui i documenti
qui presentati suggeriscono la vastissima distribuzione nel
l'America indigena di una volta1
dium sylvestre), sorgenti frequentate dalla selvaggina, dove decisione da lui presa mette in difficolt il gruppo, lo si lascig
condurre il gruppo, sempre alla ricerca di mezzi di sussisten solo a trovare il modo di superarla. Ricordiamo in proposito
za. Suo compito pure quello di mantenere la disciplina inter un viaggio iniziato di comune accordo, e reso pi faticoso di
na, e di opporsi alla cattiva volont dei recalcitranti: quanto non si pensasse dalla necessit di scoprire un nuovo
1 . ---------- _ ,
-
itinerario attraverso cui i nostri muli e i nostri buoi da tra
29. odnan\en3 ulanie htento igslgatiene (h i ).
sporto potessero passare. Le provviste di manioca si dimo
Poltrone, basta, te lo ordino al lavoro!
1 strarono insufficienti, e un mattino la piccola banda venne a
L unica sanzione di cui dispone quella di ottenere laccordo trovarsi senza niente da mangiare; i nostri tentativi per ab
dei suoi compagni per espellere chi si reso colpevole di una battere qualche animale furono vani e il peggior malumore
mancanza1 o chi si dimostra ribelle alla vita collettiva. Ma ci cominci a serpeggiare, in quanto il capo del gruppo era ma
e'possTbilc unicamente nel caso in cui un solo membro del nifestamente considerato responsabile di una faccenda che
gruppo dia prova di indisciplina. E il capo deve fare uso di un eravamo stati in due, lui e io, a combinare. Anzich iniziare
continuo talento, che rientra pi nella politica elettorale che una spedizione di caccia o di raccolta, ognuno deciso di sdra
non nellesercizio del potere, per mantenere integro il suo iarsi allombra di un riparo, e il capo fu lasciato solo a scopri
gruppo e, se possibile, per accrescerlo con nuove adesioni. La re la soluzione del problema. Egli scomparve, accompagnato
banda nomade rappresenta infatti una fragile unit. Se lau da una delle mogli (la prima moglie 112, contrariamente al so
torit del capo diventa troppo esigente, so egli accaparra un lito; ma <13 e (14 partecipavano allirritazione generale) e, ver
numero eccessivo di donne, se non capace, nei periodi di ca so sera, li vedemmo ricomparire entrambi, con le pesanti ce
restia, di risolvere 1 problemi alimentari, si creano dei mal ste piene di cavallette che avevano raccolto durante tutta la
contenti, individui o intere famiglie fanno scissione, e van giornata. Bench il pat di cavallette (dkuriosu, a i) non sia
no ad agglomerarsi con una banda apparentata i cui affari sem un piatto molto apprezzato, tutti quanti mangiarono di buon
brano meglio diretti: o perch meglio nutrita in virt della appetito e ritrovarono il buon umore. L indomani ci rimet
scoperta di un posto di caccia o di raccolta, o perch pi ricca temmo in viaggio.
grazie agli scambi con gruppi vicini, o perch pi potente in Ma, oltre a questi aiuti eccezionali, dal capo.si aspetta an
seguito a guerre vittoriose. Il capo viene allora a trovarsi alla
che qualcosaltro. Occorre che egli canti e danzi volentieri e
testa di un gruppo troppo ristretto, incapace di affrontare le
bene, e che sia capace di animare la vita collettiva. Occorre
difficolt quotidiane, o in cui le donne sono esposte a rapi che organizzi i lavori nel modo pi razionale, per eliminare le
menti da parte dei vicini pi forti, ed costretto a rinunciare fatiche e gli sforzi inutili. Ecco come, alla vigilia di una par
al suo comando per allearsi, con gli ultimi fedeli, a una fazio
tenza, Br commenta per noi il suo ordine di marcia:
ne pi fortunata: la societ nambikwara cosi in un conti
nuo divenirsi i gruppi si formano, si disfano, si ingrossano, 30 . mdrige mdohdhudne haitehdige nniehnile uietno-
scompaiono, e, talvolta a pochi mesi di distanza, la composi nnahara inehara kanakamndeere hinkanaba iinammj:
zione, il numero e la suddivisione delle bande risultano pro keena itnamnie ihikaro ihikaro ( hi ).
fondamente modificate. T utte queste trasformazioni si ac- Quando fa caldo, siamo stanchi, abbiamo fame, i bambini
camminano male; quando camminiamo allalba, cammi
niamo bene, allalba, bisogna camminare, cambiare stra
1 Cfr. pp. 8 sgg.
2 Ctr. p. 156.
da, camminare; in viaggio! in viaggio!
LA VITA SO dA LE IL COMANDO 127
Egli deve inoltre conciliarsi i compagni con numerosi rega sto atteggiamento enigmatico dur fino al giorno in cui, riu
li. Secondo B i, il quale si intenerisce volentieri sulle servit nendo rutti gli ospiti in cerchio, esibi un foglio di carta coper
del potere, la generosit ha unimportanza fondamentale per to di segni sinuosi, e finse, per ogni individuo, di leggere nel
determinare il grado di popolarit di cui godr il nuovo capo, la supposta lista la natura e limportanza del regalo che avrei
e i compagni si abbandonano, fra di loro, a ogni sorta di spe dovuto consegnare a ciascuno. Tutto ci con la mia complici
culazioni: t, evidentemente stupefatta e subito ottenuta. Ancora piu
31. uilika ahni inirc lunurdntutna uilik agnhhare tunu- impressionati erano gli indigeni. Il piano, cosi come abbiamo
riani (bi ). potuto comprenderlo, consisteva nel rafforzare il suo potere
capo se ne va; chi viene al suo posto mi regaler molto. presentandosi come l introduttore e il protettore del visitato
Capo! Sii generoso! Regalami! re bianco, di cui inoltre era ritenuto conoscere i segreti. Ma la
carta della civilt, cosi giocata, risultata vana. Sei mesi piu
i cosi preventivati consistono in cibo o in oggetti fab tardi, abbiamo ritrovato Ar alla testa di un gruppo severa
bricati dal capo stesso, con l assistenza delle sue mogli poli mente ridotto, e senza illusioni sul fallimento dei suoi ambi
game, oppure procurati mediante scambi opportuni con ban ziosi progetti; ci vide partire con autentica tristezza, come se
de vicine, o anche provenienti da bottino di guerra. Spesso, a
perdesse, con noi, lultimo elemento del suo prestigio.
quanto pare, incapace di soddisfare le crescenti esigenze, e Dal momento che le cariche del comando si presentano con
deve rifiutare con fermezza : colori cosi poco seducenti, ci si pu chiedere come mai lindi
3 2. binde bta agnorc bota (b i ) viduo sia indotto ad accettarle. Non ci stato possibile deter
Dare, basta! Essere generoso, basta! minare con precisione quali siano le modalit della designa
zione del capo. Un solo punto c chiaro: nop si tratta di fun
0 addirittura porre la questione di fiducia: zioni ereditarie^Quando il capo in carica si ammala, o diventa
33. dubbi (g) ditte tununadit tunun?entinc bkncreiane (bi). troppo vecchio per mantenere il comando, designa, fra i mem
Prendi! Basta dare! Sia generoso un altro [al mo posto]! bri del gruppo, colui che sar il suo successore, probabilmen
te influenzato nella sua scelta dall opinione collettiva; egli
Ma dipende evidentemente dalla sua abilit c dalla sua mo rende pubblica la decisione con la formula: bi uilikde(bi ):
derazione che tali rifiuti mantengano le esigenze dei suoi com Costui sar il capo, e la continuit del potere viene ad esse
pagni entro limiti ragionevoli, o provochino il malcontento e re, in tal modo, assicurata:
le cnseguenti rotture. In queste condizioni, le relazioni che
il capo riesce a stringere con il mondo esterno - con altre ban 34. uilikaa drerige tihtlikinerage nlaure uiltkadc (bi ).
de di Nambikwara c con trib vicine hanno estrema impor Quando il capo muore, al suo posto viene un altro capo.
tanza. Il capo ha viaggiato molto; ha visitato, ai confini del
suo territorio, trib differenti dalla sua, che i suoi compagni Ma succede che linteressato, poco desideroso delle pesan
conoscono soltanto attraverso i suoi racconti. Noi stessi ab ti responsabilit che lo attendono, declini lonore che gli si
biamo avuto l impressione di essere stati utilizzati a fini poli vuol fare :
tici: abbiamo raccontato precedentemente quali fossero le 35. iniane ntuilik tlikdnere (bi ),
reazioni di A r nei confronti della scrittura '. Egli volle, su ta Non voglio del capo prendere il posto.
le base, tentare una vasta operazione, e riun, nellintento di
incontrarci, molte bande apparentate, pregandoci, senza spie Si deve allora procedere a una nuova designazione.
gazione, di differire gii scambi di oggetti con gli indigeni; que- Quali sono, quindi, i motivi che possono determinare lac
cettazione? Le preoccupazioni sessuali hanno certamente il
Cfr. loro peso* se il nuovo eletto giovane, anzich passare un
12 8 LA VITA SO C IA L E
1 La teoria indigena del Potere stata oggetto di uno studio piu appro
c. L v i - S t r a u s s , C b ie f and C bie/tairiship am ong a P rim itive trib :
fo n d ito :
T h e N am bikw ara o f N orth w estern M atto G rosso, Transactions of th New
York Academy of Sciences, 1944.
Guerra e commercio
gati in piccoli fasci di due o tre o piu, e, in questa forma, tutti usato, specie dai bambini, per ischerzo e per bombardare un
gli indigeni posseggono una provvista di veleno da cui rara avversario con piccoli frutti, frammenti di terra o pietre; la
mente capita loro di separarsi. Non abbiamo potuto sapere vittima accoglie lattacco di cui oggetto con indifferenza,
nulla sulla preparazione di queste droghe, ma sembra che ne nervosismo o collera secondo le occasioni e i momenti, ma
esistano diverse variet, utilizzate le une dagli uomini e le al non c dubbio che, anche nella sua utilizzazione profana co
tre dalle donne. In particolare, i veleni contenuti in piccolis me gioco, loperazione magica conserva un residuo specifico,
sime dosi nei cannelli di penna sarebbero, secondo "un infor come avviene nel gioco di mostrare le corna fra i nostri
matore, i veleni delle donne, molto piu temibili. I veleni da bambini. Tuttavia la proiezione magica costituisce una mo
tubo (a differenza del veleno da freccia, che viene usato solo dalit di azione molto diversa dalla somministrazione di un
i per la guerra) hanno una importante fun veleno di riconosciuta efficacia per via sanguigna o boccale, e
zione nei lappum interindividuali. Essi sono il normale stru gli indigeni ne sono perfettamente consapevoli. Essi non me
mento delle vendette amorose o commerciali. Per definire scolerebbero mai per gioco veleno di tubo al cibo di un com
questi veleni, esistono termini speciali in ogni dialetto; cosi pagno, sapendo fin troppo bene quale ne sarebbe il risultato;
il veleno da freccia viene chiamato: inru(ai)-, ddnesu{a2)\ mentre non provano scrupolo alcuno ad abbandonarsi a di
dire, nnde {h i ); irare ibi)-, iriu(c). Nellinsieme, per, ve mostrazioni di proiezione magica nel bel mezzo di una folta
leni da freccia e veleni da tubi vengono designati con un ter assemblea, e tali dimostrazioni si concludono talora in gioco,
mine piu generate, appartenente al dialetto b i , ma che viene con la partecipazione di tutti. Qui il risultato fisiologico non
capito e utilizzato da tutti i gruppi, nnde, che si potrebbe considerato come implicato dalla natura particolare della
essere tentati, a torto, di tradurre con veleno; in proposito va sostanza o dallefficacia specifica del gesto. atteso come il
notato fin d ora che, nel caso dei veleni da tubo, il termine risultato di un insieme fisico, psicologico e attivo nello stesso
nnde designa sia il tubo che il suo contenuto. tempo; necessita la malignit dellintenzione come pure il
Oltre, per, a questi veri veleni, che chiameremo scien coesistere di un insieme di circostanze essenziali o accessorie,
tifici, esistono altre sostanze la cui presunta azione di carat ma tutte di carattere rituale. Eppure la resina, il tubo, e la
tere puramente magico. Certi tubi contengono, non una pol stessa operazione vengono anchessi chiamati nnde. _
vere destinata a essere mescolata agli alimenti, ma frammenti Infine, un aneddoto metter in luce un terzo aspetto della
di resina dellalbero chiamato in portoghese barrigudo o stessa nozione. Avevamo portato con noi alcuni di quei gran
barrigudeira (Bombax ventrctdosa) e in nambikwara sa- di palloni di carta di seta multicolore che si riempiono di aria
hrud'ttaru (rfr/z); iridare (bi)\ iakiua(c). Questi frammen calda sospendendo alla loro base una piccola torcia, e che ven
ti sono utilizzati per proiezioni magiche che vengono ese- gono lanciati a centinaia, in Brasile, in occasione della festa
' guitc nel modo seguente: un Frammento di resina posto tra di san Giovanni ; e ci venne l infelice idea di offrirne spettaco
lorlo inferiore della palma della mano sinistra tenuta oriz
lo agli indigeni. Un primo pallone che prese fuoco al suolo
zontalmente e l estremit dellindice della mano destra teso
suscit viva ilarit, come se il pubblico fosse a conoscenza di
verticalmente (posizione chiamata iuuehre, ai). Esercitando
quel che avrebbe dovuto succedere in realt. Il secondo inve
una forte pressione del dito sullorlo dellaltra mano, lindi
ce riusc fin troppo bene: si elev rapidamente, sal cosi in al
ce scatta e lancia il minuscolo proiettile a una distanza che
to che la sua fiamma si confuse con le stelle, err a lungo al di
pu essere di molti metri (asatakediuzu, a i \ adamdige, b i ;
sopra di noi, e finalmente disparve. A llallegria iniziale si era
ndamdige, b2). Si ritiene che la persona colpita da un fram
no sostituiti, fra il pubblico, sentimenti ben diversi; gli uomi
mento lanciato in questo modo diventer simile al tronco del
ni ci guardavano con attenzione e ostilit, e le donne, con la
l albero barrigudo; stretto alla base e in cima, e rigonfio
testa nascosta fra le braccia e rannicchiate Luna contro 1 altra
nella parte intermedia; si ammaler, il ventre gli si gonfier, e
infine morir. Questo tipo di lancio, daltronde, viene spesso erano perfettamente terrorizzate. La parola nnde veniva ri
138 LA VITA SO C IA L E
1 Piu tardi, A i ci chiese dei palloni per fare lui stesso una dimostrazione
davanti ai gruppi alleati, radunati per sua iniziativa. Ma, meno smemorati di
lui, gli abbiamo opposto un ostinato rifiuto.
magia, r it i e credenze r e l ig io se
139
mo con ansiet quali potessero essere i caratteri specifici (per
fortuna assenti) del prodotto o delloggetto nnde.
Se dunque vero che il senso del termine nnde sia piu
complesso di quello del termine veleno, bisogna nondimeno
riconoscere che il veleno costituisce il miglior esempio e la piu
perfetta illustrazione della concezione indigena: una so
stanza nettamente identificata, e riconoscibile per i suoi ca
ratteri esterni, alla quale corrispondono necessariamente ef
fetti malefici. Il veleno quindi il nnde per eccellenza, seb
bene questultimo possa esistere in altre forme meno precise
e insieme pi complesse. Noi attribuiamo estrema importan
za al fatto che una tecnica rigorosamente utilitaria della fab
bricazione dei veleni sia associata a una teoria che spiega la
loro efficacia attraverso concetti metafisici. La presenza, fra i
Nambikwara, di un curaro ridotto al prodotto base, e la cui
preparazione esclude ogni rituale, presenza associata al bas
sissimo livello culturale di questi indigeni, pone in maniera
particolarmente impressionante il problema di sapere se que
sti caratteri cosi primitivi siano originari, o costituiscano re
sidui di una cultura impoverita. Ebbene, molto pi verosi
mile interpretare lapparente contraddizione fra teoria c pra
tica in materia di veleno con la perdita dei complessi rituali
che sono collegati, pi a nord, alla fabbricazione del curaro,
di quanto non lo sarebbe spiegare come mai una teoria di ca
rattere soprannaturale abbia potuto edificarsi sulla base di un
trattamento, rimasto puramente sperimentale, della radice
dello strychnos.
Assieme alla nozione di nnde dobbiamo esaminarne unal
tra che oggetto di un'elaborazione particolarmente avanzata
nei gruppi orientali, quella dcUatsu (ai ). Atsu significa ani
male, ma l uso del termine da parte degli indigeni comples
so. anzitutto lanimale preso in senso generico, in opposi
zione a ci che inanimato: mi presentano un dolce di miele,
e indicando un cadavere di ape che vi si trova ancora impego
lato, chiedo che cosa sia; non mi rispondono unape, ma
atsu, ossia la bestia. Atsu designa inoltre animali reali,
ma senza un particolare appellativo nel vocabolario, e di ca
rattere particolarmente temibile. Cosi i buoi sono designati
con questo nome dai Nambikwara che non ne avevano mai vi
sti prima degli anni 19 10 - 15 ,6 che ne sono quindi vivamente
terrorizzati. Troviamo poi lo stesso termine per designare
140 LA VITA SO C IA L E MAGIA, RITI E CREDENZE RELIGIOSE ,T
I 4I
(gruppi orientali) le stelle, e il tic-tac dellorologio: entrambi am In questi gruppi, esso si sostituisce all 'atsu, nella teo
questi fenomeni sono dunque intesi come realt animate di ria della morte, ed possibile comunicare con lui attraverso
carattere misterioso. Infine, citasti un animale determinato, rivelazioni e visioni.
di essenza soprannaturale, che si vede apparire in due casi: di
notte, sul sentiero, in certi luoghi e durante certi periodi, e il
TEORIA DELLA M O RTE.
prossimit della morte. Nel primo caso, si rischia di essere at
laccati e uccisi daTXatsu se non ci si difende con mezzi idonei
La morte distingue fra, da un lato, gli uomini, e dallaltro
Tali mezzi consistono nello spiedo (distinto dal bastone pe
le donne e i bambini. I primi, quando muoiono, si trasforma
battitore), lanciato secondo modi prescritti. Lo spiedo, un lai
go pezzo di legno di forma appiattita e appuntita all'estremi no in giaguari che rappresentano, di conseguenza, altrettanti
esseri umani reincarnati. Le donne e i bambini, invece, scom
t, munito di un manico abitualmente adorno di scorza bian
paiono con il vento e luragano, e non sono suscettibili di nes
ca e nera intrecciata (spiedo: b'idosu, a i \ kesujere, bt\
suna riapparizione.
hall, c). Questo strumento viene utilizzato in tre circostanze
in guerra; per scongiurare o attirare? la pioggia manipc 40. deno durige uetnatrina cdnadure lukutndge ndakuindigc
bindolo secondo un rituale appropriato, come se brandendo monnkiadukuindige deno durige monure littige amo-
lo si tracciassero segni per aria; infine per uccidere l'atsu notlittige touodurige uetndige (bi).
proiettandolo nella direzione dellapparizione tramite un den La donna che muore e il bambino che muore non. si tramu
te di giaguaro; lo spiedo collocato obliquamente nella marn tano in animale. L'uomo che muore si tramuta in gi
gbaro, la donna che muore con la tempestar se ne
sinistra, con la punta diretta in direzione deWatasu, e il den la tempesta scompare.
te, manovrato con la mano destra, agisce come grilletto d
propulsione. Untasti appare solo di notte. Pu assumere 1 Ne consegue fra i Natnbikwara la sola proibizione alimen
forma del giaguaro o di altri animali cui vengono allora attri tare perfettamente netta: in teoria ne esistono molte, trasgre
butte intenzioni omicide. Quando Xatsu colpito nella su dite ogniqualvolta se ne presenta loccasione, come quelle che
forma terrestre dalla punta dello spiedo, ha luogo una grand riguardano Io sparviero e le larve delle noci di baccaiuva\ ad
effusione di sangue. L animale soprannaturale non vicn esse si aggiunge una probabile ripugnanza nei confronti della
mai mangiato. Se ne abbandona il cadavere ai mangiatori d carne del veado.(Cervus sp.). I p,olli e i cani non sono mai
carogne. mangiati, ma la loro introduzione recente. Invece, il giagua
Nel secondo caso, ci si trova di fronte a una vera e propri ro pu essere cacciato e ucciso, e la sua spoglia ricercatissima
teoria della morte. Il malato che vede apparire Xatsu sa di es poich la pelle viene utilizzata per fare berretti di pelliccia
sere condannato, e questultimo se lo porta via, infatti, su du portati nellabbigliamento di guerra; ma non viene mangiato
piedi, o torna a cercarlo poco dopo. La versione corrente del con nessun pretesto:
la morte di A 2 1, annegato in un fiume nel luglio 1938, era eh 4 1 [seguito del testo precedente] loukuindige inkara uirige
Xatsu laveva portato con s in fondo allacqua. Uatsu vi ltotrige ikuitdige utrige (bi).
vrebbe nellacqua; un informatore lo descrive come dotato d [il defunto] si tramuta in giaguaro, un altro lo mangia, il
una grande bocca e molte collane. giaguaro lo porta via, a un altro lasciato perch Io
I gruppi meridionali, centrali e settentrionali rivelano u mangi.
pensiero religioso piu elaborato. Le nozioni precedenti sonc
L origine rupi del termine evidente: si considerino gli accostamenti:
presso di loro, coronate da una terza, che non appare altrei tnon toya ama : nube de aguas; Nogueira, ama: nuvem; Gon^alves Diaz, a-
tanto chiaramente nei gruppi orientali sebbene verosimil c^uvai Coudrcau (Bibliothcque Linguistique Amricaine, XV,
*092), am ane (Oyampi): plue; Kissemberth (RaessJer Archiv, V I, 1-2,
che vi sia presente, quella de! vento e del fulmine, ipostati; I9I6-J7), amana, am ant ama (Tapirape): Regen; N m u en d a ju (Zeirschrift
zari sotto le parvenze di un potere semipersonale chiamat ftir .termologie, 46, 19*4) awa (Lingua Gcral): chuva.
LA VITA SO C IA L E
142
Questa teoria completa le indicazioni raccolte nel gruppo Comunicazione con un mondo soprannaturale:
orientale, piu di quanto non se ne distingua. Il giaguaro ha in sciamanismo
fatti la stessa funzione de!Vatasu: anche lui porta via il mori
bondo. Ma la teora centrale aggiunge un complemento: il
morto si identifica airanimale, che diventa cosi di natura so-
pjannaturale. Non stato possibile sapere se gli atsu che si
incontrano nella notte siano considerati come le anime dei
morti reincarnate \
appare spesso nella forma del giaguaro; e, almeno nei gruppi orientali, ha bdau uatli aikuaauatlikentete {hi).
la parte di Messaggero della Morte che i gruppi centrali, meridionale e set
tentrionale affidano piuttosto al giaguaro. Esiste dunque, nel vocabolario, Insvisibile alle donne gli uomini lo vedono [il fulmine]:
uno stretto nesso fra le stelle, il giaguaro c l'atdtu, come gii! stato notato da Lontano vedo, vicinissimo vedo, domani arriver, vi
Claude d Abbevilic (cit. da m t r a u x , La rlgion des T u pinam ba, p. 49) fra cinissimo arriver. (Si tratta di una visione premoni
i Tupinamba: costoro identificavano infatti il giaguaro con le stelle. Girne
il giaguaro celeste (Montoya), antropofago (Nimuendaiu), il giaguaro toria di messaggeri venuti da unaltra trib).
dei Nambikwara presenta una notevole ambivalenza; c sacro e, nello stesso
tempo, lo si uccide. Infine, la lingoistica comparata conferma raccosti irreti Tali visioni sono attribuite al fulmine che le invia agli uo
to: il termine che designa il giaguaro nel dialetto a l , inaSru, si ricollega al mini nella sua forma semipersonale am.
nome dd giaguaro fra i Tupi centrali e meridionali: yaouare (E m erill i r, Cosi i Nambikwara concepiscono tic tini di forze sopran
Coudreau); saoruhu (G u ajajara , Nimoendaju); jaoarohu ( I apirap, Kissen-
herth). naturali: m primo luogo la potenza astratta, ma calata in og
getti 0 in sostanze, tt\ju^de\ inoltre spiriti che agiscono sot
to forma di animali soprannaturali o seminaturali. o
giaguaro. Infine il fulmine, con il quale possibile, in certe
condizioni, avere rapporti personali. Ogni individuo pu, in
una certa misura, stabilire contatti con queste forze, tuttavia
sono gli sciamani a detenere la funzione specializzata di inter
mediari fra il gruppo umano e il mondo soprannaturale. Le
indicazioni che daremo su questo punto saranno molto som
marie, poich stato impossibile ottenere dai nostri informa
tori una trattazione coerente del problema dello sciamanismo.
Nessuno dei gruppi incontrati possedeva uno sciamano, tran
ne uno solo (gruppo c) in cui i poteri del capo e dello stregone
erano concentrati in un solo individuo (C20). Il nostro mi
gliore informatore, B i, capo del gruppo alleato, era categori
co sul fatto che C20 riuniva le due qualit di uelikabctla (ca-
144 LA VITA SO C IA L E
frecce del fulmine che sono lunghe, in realt, solo pochi centimetri. Si
nota la stessa assimilazione in altri centri dellAmerica del Sud. Ad esempio,
('informatore di Karsten nel Chaco ( r k a r s t e n , Indiati T rib e s of th Argen
tine and B o livia n Chaco, Socictas Scientiarum Fennicae, Commentationes
Humanorum Litterarum, IV, t, pp. 132-33) cita, come causa della malattia
e mezzo per combatterla, una freccia o scheggia (inglese: splinter).
SC IA M A N ISM O
M7
sione molto diversa dellaccaduto cominci a farsi strada fra Un condotto d aria viene disposto allestremit superiore nel
i Tarund. Essi dicevano che, lungi dallessere entrato in rap tappo di cera che chiude lorifizio. Essi sono utilizzati solo in
porti con laltro mondo, C20 era andato a compiere, dietro il occasione di queste cerimonie e vengono suonati allunisono
paravento di una sparizione magica, trattative con una banda da gruppi di tre; uno di essi, incso con una riga bianca longi
di Indiani Saban accampati nelle vicinanze. Tali insinuazioni tudinale, viene chiamato iomte uilikade, piffero capo, e
non furono peraltro mai sviluppate, e la versione ufficiale del viene appunto suonato dal capo. Un risuonatore, fatto da un
la faccenda continu a essere riconosciuta a parole. Tuttavia, tronco di bamb munito allestremit inferiore di una zucca
in forma confidenziale, B i ci lasci trapelare piu volte le sue vuota, li accompagna solitamente (dtznde, bi). I pifferi so
preoccupazioni. Siccome i due gruppi ci lasciarono poco do no detti maschi e i risuonatori femmine. abbastanza
po, non conoscemmo mai la fine della storia. curioso che i pifferi siano chiamati dai gruppi centrali, setten
Non abbiamo potuto raccogliere nessuna indicazione sul trionali e meridionali iomte (bi/2) e iamak (c), cio con lo
modo in cui viene designato lo sciamano in quanto tale. Nella stesso termine (iamak) con cui i Paressi designano lo stesso
preparazione del veleno da freccia, C20 era assistito dal suo strumento, mentre i gruppi orientali, che pure sono 1 soli im
genero potenziale C25. mediati vicini dei Paressi, usano un termine del tutto diver
so: kaigetsu (aij2). Gli indigeni descrivono cos quelle
feste:
Oltre agli attributi soprannaturali, il capo, o lo sciamano, 45 . ukurige dnige uarhadne bidsne ungsragc hifugerage
ha un altro ruolo: quello di leader delle cerimonie e delle
nascondere soffiare suonare [il piffero] far festa pescare il
feste. I Nambikwara hanno tre tipi di cerimonie: quelle che
pesce
solennizzano i momenti critici dellesistenza di ognuno, come
la nascita, liniziazione, la pubert, il matrimonio, la morte; nabundage tlige niuatlahrige bade bade bade bd aitcn-
le feste stagionali; infine, le cerimonie celebrate in occasioni dige
eccezionali, come la guerra e le spedizioni di caccia o di rac recare abbrustolire fare la chicha luna luna luna questa lu
colta. Abbiamo gi alluso ai riti di guerra, e parleremo piu na danzare
avanti delle cerimonie del primo tipo. Ci limiteremo dunque, iukuohtndige mibadag ha tuiegarage
per ora, a brevi osservazioni sulle altre. e unaltra volta suonare [il mese dopo] finita la pioggia
Le feste stagionali hanno luogo allinizio e alia fine della tutto asciutto
stagione delle piogge, e contrassegnano, a quanto sembra, la m?dage tulshaihakuirige
pertura e la chiusura dei lavori agricoli. Consistono in festini la pioggia finita lasciar trasportare [i pifferi?]
con danza canto e musica. Molti giorni prima, spedizioni di
caccia vanno alla ricerca della selvaggina, e si compiono anche hntcnd'tge balchidnige den hortige ei/ende
grandi partite di pesca. Il pesce sembra, infatti, occupare un fare il campo festeggiare le donne sono nascoste non lo
I
Ma su questo punto occorre evitare confusioni. In termini Psicologia generale e vita quotidiana
propri, non esiste fra i Nambikwara una forma di propriet
fondiaria. Il capo invita i suoi uomini a raggrupparsi per la
cultura degli orti, ma talvolta questo o quellindividuo decide
di coltivare per conto proprio. Tali appropriazioni personali
non danno luogo a incidenti, in quanto la terra coltivabile su
pera di molto i bisogni collettivi. Eppure, un orto rappresen
ta un valore in virt del lavoro notevole necessario per dis
LE CATEGORIE.
sodarlo, soprattutto per gente che non aveva mai visto un
utensile di metallo fino a solo trentanni fa. Cosi la regola del
la distruzione dei beni del defunto rispetta lorto, con la ri Siccome lo studio linguistico del nambikwara dovr essere
serva, dordine psicologico e morale, che si aspetter, per oggetto di pubblicazioni speciali, noi qui ci atterremo a po
prenderne possesso, che il ricordo del morto si sia perdu che sommarie indicazioni destinate a precisare ci che si pu
to. Tuttavia, questo modo semigiuridico di accedere alla ter inferire delle grandi categorie logiche del pensiero, e a situa
ra non implica l esistenza di un diritto alleredit. I parenti re il gruppo nambikwara in rapporto alle altre culture ame
non sono favoriti, e chiunque pu giovarsene allo stesso ti ricane.
La caratteristica piu notevole del linguaggio nambikwara,
tolo.
messa in particolare evidenza dal dialetto centrale e meridio
nale (b t ), un esteso uso dei suffissi classificatori. Il carattere
sistematico della classificazione delle cose e degli esseri para
gonabile solo a quello che si riscontra nella famglia linguisti
ca ib$a. Anzi: se trascuriamo poche differenze secondarie, la
divisione del mondo in categorie, in nambikwara, presenta una
notevole somiglianza con quella che si trova nei dialetti $ib?a
In una divisione delle cose e degli esseri in undici catego
rie logiche principali, dieci di tali categorie sono comuni al
nambikwara e al ib$a. La categoria stagione, tempo, cielo
sembra frammentarsi, in nambikwara, in parecchi suffissi. Vi
ceversa, un medesimo suffisso (-are) classifica due categorie
logicamente vicine ma distinte, in $iba, per i loro suffissi:
-rtak (Bribri), escrezione, secrezione, resina, e -dio, -rio
(Bribri), secrezione, umido \
Le analogie fonetiche che appaiono occasionalmente tra i
suffissi classificatori del nambikwara e del ib$a non ci sem-
1 C. (.vi-STRAUSS, S u r c e r ta in e s s im U r it s s tr u c tu r a le s d e s la n g u e s C b ib -
cha e t N a m b ik w a r a -, Pa u l l . g a r v in , E s q u is s e d u s y s t m e p h o n o lo g iq u e d u
N a m b ik w a r o s - T a r u n d e .
1 Gli esempi riportali sono desumi d a w a l t e r L e u m a n n , Zentral-Ame-
2 voli., Berlin 1920, voi. I, pp, 277-79,404, 440, 454, 371.
r ik a ,
Si potrebbero naturalmente presentare molte osservazioni circostanzia
te. Nei diversi linguaggi, le categorie logiche coincidono entro certi limiti;
per esempio, la categoria nambikwara -kere corrisponde in parte alla caie-
gQ LA VIT A SO C IA L E PSICO LO GIA G E N ER A LE E VIT A QUOTIDIANA 161
brano di grande portata. Per contro, l analogia morfologica, termini in modo da formare, per addizione, numeri piu eleva
e soprattutto la suddivisione delle cose e degli esseri in classi ti. Abbiamo cosi potuto ottenere enumerazioni che arrivava
che non si impongono allintelletto per nessuna necessit in no sino a cinque, sei e otto. Per contare uno, gli indigeni
terna, non sembrano suscettibili di risultare da un puro e abbassano con la mano sinistra tutte le dita della mano destra
semplice fenomeno di convergenza. In ci vediamo, anzi, una tranne il pollice. Per contare due, abbassano il pollice, la
ragione sufficiente per affermare unaffinit linguistica tra i nulare e il mignolo lasciando eretti solo lindice e il medio.
Per contare tre, abbassano tutte le dita tranne lanulare;
gruppi $ibija e nambikwara
infatti, siccome non esiste un termine specifico per tre,
Categoria logica N.n1'i'i kwar> Rama Bribri Terrai Guatuso
questa cifra non altro che una unit aggiunta a due. Nel dia
Specie, famiglia gruppo -ride -iiak -iuah letto centrale e meridionale esiste un termine speciale, ba, per
ende
nde
designare un duello o un paio.
Capelli, peli, piuma -nelle -ulh -ks, -k -zok -Usa
tsa -so -ko-a Nomi dei n u m eri seco n d o i v a ri d ia le t t i.
Pungere, forare, orifzio -ire -sik -bali hi bl c
ai/j
ba
-bora Uno banane niigana, kanakero naibanadaiiaore amer
Duro, teso, rigido, legno, allungalo -kere -kal bi -kr
-bete -bri5 bure Due scaru nabam, bado baaforc balene
-gr Tre nunesearckanagc nahgana udjnfore haidmero
Molle, flessibile, allungato -fere -kit -bilia -biro Q u a ttro desanu nabauda uaidnUore
Frutto, seme, oggetto arrotondato -kaninde -up -no -kuo -ku Cinque dasarnere mnba-nmbanagena nikffiirtfore
kuo -buru Sci onere uidna-iiiforc
Ci che pende, si aggiunge,
I
S e tte toaldenerc
adorna, trema -gare birri ( io -kro
O tto uakesaunnere
Pieno, gonfio, liquido -are -ri, -li -dio -rio bori
-rio Molli sabbiere u[gnine, kuarntege dcindtirijorc alile
-ari
obli -ri, li
Stagione, tempo, cielo -inde kit sbeo Nel vocabolario a 1/2, i termini indicati per contare da
-are -ho quattro a otto rappresentano verosimilmente non tanto
ere nomi di numeri quanto termini descrittivi delloperazione che
Scorza, cuoio, pelle, rivestimento, ... consiste nellaggiungere una nuova unit a un tutto. Nel vo
che accompagna -ore -uuk -Xkuo -cuoia ieri
-cuo cabolario b 2 , il termine originale impiegato per tre si ricol
Carne, sostanza -unde -bs -lib i -sho lega evidentemente alla stessa origine di quello del dialetto
b i significante la pluralit. I termini utilizzati per quattro,
I NUMERI.
cinque e sei sono probabilmente descrittivi della mani
polazione.
I Nambikwara hanno, propriamente, solo tre nomi di nu Nella conversazione, sono utilizzate forme esclamative, per
meri: uno, due e molti. Ma sono capaci di comporre questi esempio nelle discussioni fra uomini al ritorno dalla caccia:
55. nag3 natireniani baneniani banegareniani bdebdeninni
goria bribri -bai, e, nello stesso tempo, a -Xkuo. Il suffisso -kere esprime piu
che altro la resistenza, e il suffisso km e, che gli ahbinmo associato, la forma. babaksnanani (bi),
1 Gi Voti den Steinen, nel suo libro Durch Zentral-Brasilien, aveva sug Uno solo io ho ucciso due io tre, io quattro, io cin
gerito, con una carta della distribuzione settentrionale e occidentale del ter que, io.
mine sisi (sole, fuoco), la costituzione di un'area linguistica che si estendeva
dalla Colombia alla Bolivia settentrionale. In nambikwara si possono avvi
cinare al termine sili i termini siisu (ai ) e sii.re (bi), che significano: capanna
rotonda, tondo.
IZ LA VITA SOCIALE P SIC O LO GIA G E N ER A LE E VIT A QUOTIDIANA 163
ioni dein hd\ncminkcra Tutta la storia pu riassumersi cosi: sola tra tutti gli es
da un uomo e da una donna sposati di nuovo seri umani una vecchia riusci a scampare al Diluvio arrampi
candosi in cima a una palma buriti. Lasciando cadere noci di
uetnarotunkero ttalikero nltin palma nellacqua, essa pot misurarne il decrescere, c quando
di un bambino gravida di nuovo che cade di nuovo i fratelli il suolo fu asciutto, discese e partor un maschietto. Con
ununione incestuosa con suo figlio, gener allora gemelli di
kitunkero demia fiina sessi diversi, e dalla loro unione incestuosa nacque una nuo
sposarsi di nuovo altro villaggio va generazione di gemelli. Cosi, lintera umanit sarebbe la
taminukero hkuenaa discendenza di una serie di matrimoni fra gemelli, ognuno dei
quali avrebbe generato una nuova coppia. Man mano che gli
[avendo fatto] avendo copulato di nuovo due gemelli
uomini si moltiplicano, nuovi villaggi si fondano, sempre piu
ducnbero dclaimifiikero aimnnkero lontano. Tanto che oggi gli uomini vivono a tali distanze gli
di nuovo nati fare un altro villaggio di nuovo abitare ancora uni dagli altri da non parlare piu lo stesso linguaggio, da non
comprendersi fra loro, e da dover viaggiare mesi interi per
uheni nnakero batuninukero nlidttia rendersi visita.
fare bambini ancora due bambini fare ancora fratelli Questa versione offre molti punti in comune con altre, rac
colte in remote regioni dellAmerica del Sud. Bisogna proba
tununikero tntkue tminu tamimi
bilmente interpretare il lancio delle noci di palma alla luce
sposarsi ancora altri uomini generare generare della proiezione magica che stata studiata piu sopra
dindla siina [alare tamtnsaure lamin?tige (p. x 37). Il lancio di piccole noci ha certamente un significato
altro villaggio costruire generare generare magico. Ritroviamo lo stesso episodio in parecchie versioni
r 68 LA VITA SOCTAI.E PSICOLOGIA GENERALE E VITA QUOTIDIANA j6 9
della leggenda del Diluvio e il suo valore magico formal Oppure, per mettere fine a un interrogatorio di cui sono
mente provato per i pipata da Nmuendaju In versioni pi stanchi:
antiche, la vecchia (poich le vecchie, fra i Nambikwara co
61. ieipana amnentie bikanarisna tens amddni kpnah-
me pure in altre trib, partecipano dei poteri magici degli datt fedtni (b i ).
uomini)1 non si accontentava probabilmente di valutare il de
Non va, bisogna lasciare; non si vede pi chiaro, non va,
crescere delle acque dal tempo di caduta delle noci, ma pro lasciamo; domani parleremo.
vocava effettivamente tale decrescere lanciandole. Comun
que sia, la proiezione magica sta con ogni probabilit al O anche:
l origine del tema del lancio di piccoli frutti o di semi nel fol 62. nakanaioniani rtthtn nalirtam (hi ).
klore sudamericano. Ho dimenticato, aspetta che mi ricordi.
La loro vita quotidiana piena di esuberanza. Non ne
cessario che giochino a palla perch si sentano esplodere gio
GLI ATTEGGI AMENTI PSICOLOGICI. iose esclamazioni:
6 3. lenku tenkue utantiri (b i ).
I Nambikwara offrono allosservatore una fisionomia psi A me! A me! Lancia!
cologica e morale particolarissima, quale non abbiamo ritro
L artigiano al suo lavoro fa partecipare anche la moglie, il
vato ne fra i loro vicini immediati - i Paressi, le trib del Gua-
bambino, il vicino allesecuzione dellopera di cui commenta
por, e i Tupi del Gi-Paran - n presso altre trib sudame gaiamente le peripezie:
ricane. Merita che si tenti di individuarne le caratteristiche
principali. 64. iliou lanineditti... ami... kadaha... munipina... kadiane-
Pochi primitivi sudamericani manifestano altrettanta spon c... nootta... taluun?... nhn... hhend... mnenalb j ).
taneit e libert nel comportamento. Pochi manifestano una Tienila [la corda] perch io lattorcigli... lasciala! cadu
ta!... Cosi!... dura!... finito!... Come ti sembra?...
simile disinvoltura nelle relazioni psicologiche, e una simile brutto!... No, bello!
grazia nel modo di esprimerle. Cosi, nei rapporti con l'etno
grafo, gli informatori introducono formule che costituiscono L ultima formula e rituale c viene usata alla fine dei canti
vere e proprie invenzioni sociologiche per rispondere a una e delle danze; t protagonisti si scusano dicendo brutto;
situazione nuova, da parte di individui che, nelle loro rela e luditorio risponde no, bello!
zioni sociali, non utilizzano formule di saluto n di congedo: Questa cortesia non sempre priva di malizia, e i compli
menti nascondono talvolta tentativi dinganno. Abbiamo gi
60. tai undeiretnic la e'tkircdni u'i ijrcn undtnic tal tene ud
citato la formula usata da un gruppo per svalutare le sue dan
trillimi (bx).
ze in confronto a quelle dei loro compagni occasionali1; ma
Io vado a dormire, me ne vado, tu vai a dormire, io resto, poche ore prima, rifiutando un regalo di perle da me offerte,
tu te ne vai. poich si trattava di perle poco apprezzate per via del loro
colore, mi davano il consiglio:
1 Cfr. per e s e m p i o l a versione t u p i r a c c o l t a d a Thevet, c i t a t a d a m -
traux , La rltgion des Tupinamba, p. 45.
mptin maimainde tunuhinde (bi).
1 Uccidere ii soie lanciando su di lui piccole noci della palma arta/a, in Conservale ai Maimand per darle.
troducendo cosi la Notte sulla Terra (Sagen der lem be Indianern, Zeit-
schrift tur Etimologie, voi. 47, 19 15, p. 296).
1 Cfr. p. r43. 1 Cfr. p. 130.
170 LA VITA SOCIALE
' t
no accesso con tanta liberalit alla loro vita intima, alle loro Posti davanti a situazioni nuove, gli indigeni reagiscono
credenze, ai loro atti quotidiani, ai loro pensieri e ai loro sen di solito senza misticismo. Abbiamo visto, ad esempio, A i
timenti. Ma nonostante questa disinvoltura e questa cordia davanti al problema della scrittura '; d altra parte, i Nambik
lit, il visitatore - sia esso un etnografo o un membro di una wara manifestano una totale indifferenza nei confronti della
banda vicina - deve continuamente stare sul chi vive e sorve fotografia, anche quando ne hanno capito lo scopo; non ab
biamo mai incontrato indigeni che tollerassero, con una di
gliare i propri atti; la minima imprudenza, infatti, la minima
sinvoltura cosi completa, la partecipazione della macchina fo
gaffe, pu suscitare nei suoi ospiti reazioni diffcili da valuta
tografica ai minimi particolari della loro vita intima.
re e che, stando a recenti episodi, possono essere estreme.
Ma il passaggio alle posizioni irrazionali avviene con la
A 6 offriva un perfetto esempio di questa fiducia e spontaneit,
stessa bruschezza che caratterizza i due atteggiamenti, quasi
mista a brusche manifestazioni di violenza e di irascibilit. simultanei, di ingenua ilarit davanti allo spettacolo, peral
Cosi, il carattere nambikwara presenta alternativamente tro insolito, di un pallone gonfiato che si incendia, e di richia
due aspetti, o, piu esattamente, manifesta una duplice natu mo a una malefica magia quando un secondo aerostato riesce
ra: una che chiameremo positiva, e che va molto piu in l, in a elevarsi . La tenera indulgenza di cui gli uomini circondano
tal senso, che presso molti indigeni che da secoli sono a con le loro compagne1 non lascerebbe mai supporre la vera e pro
tatto con i bianchi; e laltra, di orientamento metafsico, di pria maledizione metafisica che colpisce le donne nella cultu
cui il rigore e l esaltazione evocano talvolta il misticismo de ra nambikwara: escluse, sotto pena di essere ammazzate, dal
gli Indiani deHAmcrica del Nord. Come esempio del primo le cerimonie collettive, sorde c cieche alla voce dellAldil,
aspetto citeremo: la preparazione pubblica e scientifica del c condannate allannientamento dopo la morte come bambini
curaro; lo sviluppo di certe terapie come la cura delle oftal non iniziati. Abbiamo descritto il tenero cameratismo che
mie per instillazione; la elasticit della divisione sessuale del presiede ai rapporti fra i sessi, e la armonia generale che re
lavoro; la vita sessuale in generale; latmosfera dei riti di gna in seno ai gruppi. Ma non appena il clima si altera, si fa
covata; latteggiamento razionale in materia di proibizio ricorso alle soluzioni piu estreme: avvelenamenti e assassini!.
ni alimentari. Alcune osservazioni su questo punto illumine Non a torto gli informatori sottolineano spontaneamente la
ranno la psicologia indigena. Le larve bianche (anasu, a i) funzione delloblio nei riti funebri'. straordinario, infatti,
che si trovano spesso nelle noci della palma bacaiuva sono il contrasto fra la gioiosa ironia con cui si risponde a chi ab
state indicate come non commestibili. In seguito abbiamo ve bastanza ignorante da informarsi su un parente morto da tem
rificato che erano mangiate clandestinamente da bambini: po (iltu, ilutu, a 1 : alla sabbia! nella sabbia! ), e lorribile
cosi a8 le trova rompendo alcune noci e le d alla sorellina apparizione eWatasu che viene evocato con singhiozzi ri
a9; e, furtivamente, mangia anche lei una larva. Il suo gesto tuali.
viene notato da a3 e a4 che la coprono di sarcasmi. Ma un I riti nambikwara non sembrano, in alcun modo, simbo
giorno di carestia, A i divora un piatto di larve che la sua gio lici; Io stato scheletrico di A 2 1 e a2 2 alla fine del periodo di
vane moglie a4 ha raccolto per lui, e fa tristemente notare covata lo attesta; e se le cerimonie sono rare vengono per
che, in mancanza di carne, ridotto a quel povero alimento. spinte molto in l; gli informatori parlano di periodo di tre
La stessa osservazione si presentata a proposito dello spar mesi per l isolamento della ragazza pubera, e di un bagno di
viero. Piu sopra abbiamo mostrato quale fosse il fondamento fiume per una notte intera come preliminare al matrimonio.
metafsico della proibizione alimentare concernente il giagua Quanto piu il comportamento elastico e senza complicazioni
ro. Ma l interpretazione corrente ben diversa:
1 Cfr. pp. 62 sg. e 126.
66. u'iatededni tfilPe^bi). 1 r. p. 136.
1 Cfr. pp. 83 sg.
Non ne mangio, puzza! ' Cfr. p. 137.
i 74 LA VITA SOCIALE
te, della valle delle Amazzoni e del Madeira con la larga zona
verticale che si estende dallo Xingu ai Tocantin, i bassi livelli
G a oriente, e i Nambikwara a occidente, si equilibrano, co
me isolotti solitari. Nel caso dei Nambikwara, si pone un pro
blema supplementare: quello della dualit fra la loro cultu
ra e il loro genere di vita; questultimo pu essere spiegato,
sia prendendo come base la forma piu elementare di adatta
mento, e ipotizzando che la vita agricola sia stata assimilata
da gruppi di cultura piu evoluta, sia, partendo dalla forma su
periore, come un impoverimento determinato dallisolamen
to culturale, o dallessere stati incalzati in regioni particolar
mente inospitali che avrebbero imposto forme secondarie di
adattamento. Ma solo facendo ricorso a tutte le fonti di in
formazioni disponibili, le quali devono comprendere, oltre
ai dati sociologici, lo studio della lingua e quello della cultura
materiale, c attraverso un raffronto con i gruppi viventi nello
stesso ambiente geografico, solo cosi uno sforzo di interpre
tare questi problemi potr essere ragionevolmente compiuto.