N E L L A MECCAiNICA QUAI~TISTICA
Nota di PIERO CALDIROLA(*)
la L
g la l a g r a n g i a n a del sistema: L---- T + V, essendo
N
2T=Z~,,a,~q,q~ e V il potenziale the nel caso di una
l
V ~ V(qh, q~, t) d~t origine alle forze :
~L
le p~ ~----:- sono i m o m e n t i coniugati alte coordinate q~ e la H ~ la
~q~
N ~L 9
funzione h a m i l t o n i a n a : H ~ E~ ~ q~ - - L.
(*) Dai <<Rend. R. Accad. d'Italia >>, serie VII, vol. II, pag. 896, 1941.
(i) p. A. DIRAC, Quantum Mechanics, Oxford, 1930, pag. 92.
29
$94 P. CALD~RO~A
v= m,
da cui si deducono le componenti delle forze:
Si tratta quindi di cercare una funzione ~(t) tale the il sistema [5]
si trasformi in:
(t) T. LEVI-CIVITA, ~ Atti R. Istit. Veneto Sclenze >>, 58, 1004, 1896.
396 P. c AI.~DIROLA
~(t)--~C~e J \~q~] .
Nia dovendo la ~ essere funzione della sola t sarh :
F~
~T - - f(t).
~(t) ~ C~e-ff(eJdt
e quindi 9
d:: ~1 e+ff(Odtdt ~ ~--~/e+ff(Odtdt-I- C 2 (*)
(*) Abbiamo qui corretto un errore di stampa contenuto nella Nora originale.
FORZE NON CONSFA~VATIVE NYa~I~A :M:ECCANIC~ QUANTISTICA 397
dt \ ~ x , ] + ' = ~ = 0, (i = 1, 2, 3),
con :
~ . 9
-4~m ~'
ehe ammette per ogni valore di p* soluzioni periodiche del tipo:
COIl :
2mE* p.2
[9] k' _ _
h" hz "
Queste soluzioni semplici hanno una interpretazione fisica imme-
diata. Trovandasi il sistema in uno stato caratterizzato da un valore
ben de~nito dell'osservabile p* ---- ~-~xt e quindi di H a --- He ~xt la
probabilit~ ehe la particella si trovi in un punto dello spazio compreso
f r a xl, x2, x3 e ' x l - ~ - d x l , x 2 ~ - d x 2 , x 3 ~ - d x 8 ~ la stessa per
tutti i punti ed ~ indipendente dal tempo.
La soluzione pifi generale si ottiene dalle [8] e. [9] :
3"2 f F f __ 2gi ~ ~ p*~
[10] (,* - ep,,ep:
P(r_ I
~0
- - ~ _ ro Po z = r-~ Po 1 (1 - - e-~t)
m m~
dove :
da cui :
[11] E,,=E,**e-~Xt-- n+~ hv con v=v0e -~t.
che ~ il risultato a cui si perviene per via classica. Dalla [12] si vede
che al variare del tempo l'ampiezza delle oscillazioni rimane co-
stante, mentre la frequenza meccanica si smorza secondo la legge.*
v~(t) -- vo (1 -- e -~t)
X t
Tale frequenza non ~ pifi eguale come nel caso dell'oscillatore armo-
E , -- E,,_,
nico alla frequenza spettroscopica v', " - 1 - h data dalla
[11] p u r tendendo come questa alla frequenza classica vo al tendere
di k allo zero. La velocit~ della particella va invece diminuendo coI
tempo secondo la: