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Sommario
In assenza di trattamenti che possano curarlo, nei
prossimi decenni lAlzheimer riguarder oltre 100
milioni di persone al mondo, ecco perch gli
scienziati cercano almeno di capire come prevenire
questa demenza. (Illustrazione di Jon Foster)
giugno 2017 numero 586
ASTROFISICA
26 Divoratore di soli,
distruttore di mondi
di S. Bradley Cenko e Neil Gehrels
Nuove tecniche rivelano come
i buchi neri supermassicci riescano
a dilaniare intere stelle
BIOLOGIA SALUTE
34 Evoluzione estrema 62 Acqua non potabile
di Rdiger Riesch e Martin Plath di Charles Schmidt
Alcune ricerche su pesci che vivono in sorgenti sulfuree tos- Aumenta il numero di comunit statunitensi la cui acqua po-
siche svelano i meccanismi della selezione naturale tabile inquinata dai PFC, ma scienziati e legislatori faticano
a determinare dove inizia il pericolo
2017 IL FUTURO DELLA MEDICINA
40 Trasformatori ARMI BIOLOGICHE
di Michael Waldholz 68 Antrace. tempo di tornare
I biologi stanno trasformando microrganismi nocivi in far- a preoccuparsene
maci salvavita riprogrammando il DNA microbico di Paul S. Keim, David H. Walker e Raymond A. Zilinskas
Recenti analisi su un incidente di molti anni fa mostrano
NEUROSCIENZE quanto possono essere letali le armi biologiche
48 Limpronta della coscienza
di Christof Koch AGRICOLTURA
www.lescienze.it Le Scienze 3
Sommario
Rubriche
7 Editoriale
di Marco Cattaneo
8 Anteprima
9 Lavori in corso
10 Intervista
Verso la supremazia quantistica di Michele Catanzaro
12 Made in Italy
Dalle automobili al corpo umano di Letizia Gabaglio
14 Scienza e filosofia
12 La democrazia della scienza di Telmo Pievani
15 Appunti di laboratorio
Linfiammazione che conta di Edoardo Boncinelli
16 Il matematico impertinente
La matematica a Macondo di Piergiorgio Odifreddi
17 La finestra di Keplero
Una lista sempre pi lunga di Amedeo Balbi
18 Homo sapiens
La giovane et di Homo naledi di Giorgio Manzi
88 Coordinate
Suona come un problema di Mark Fischetti
89 Povera scienza
Lastronauta creazionista di Paolo Attivissimo
17
90 La ceretta di Occam
Protezioni intelligenti di Beatrice Mautino
Cortesia Masmec (in alto); cortesia ESO/L. Calada/ACe Consortium (al centro); Seagull_l/iStock (in basso)
91 Pentole & provette
Calce salvavita di Dario Bressanini
92 Rudi matematici
Da bibisecabile a quadrisecabile
di Rodolfo Clerico, Piero Fabbri e Francesca Ortenzio
91
S C I E N Z A N EWS
19 Per un Progetto knockout umano 21 Una culla abissale 23 Una colonizzazione precoce
20 Le sorgenti vitali di Encelado per gli eucarioti delle Americhe?
20 Energia oscura? No, grazie 22 Peggiora lo stress termico nelle citt 23 Il bruco che digerisce la plastica
21 La matematica delle lucertole 22 Il naso, plasmato dal clima 24 Brevissime
L
Google Carolyn Porco
leader, Cassini Imaging
sco per la bomba atomi- schi sulla fissione. E avrebbe tracciato uno George M. Church
Science Team, e direttore,
direttore, Center for
ca durante la seconda guer- schema che Bohr avrebbe mostrato a Los Computational Genetics,
CICLOPS, Space Science
Institute
ra mondiale sembra oscura e Alamos nel 1943 agli scienziati impegnati Harvard Medical School
Vilayanur S.
Rita Colwell Ramachandran
controversa. Ma forse non lo nel Progetto Manhattan. Dalle ricostruzio- docente, Universit del direttore, Center for Brain
Maryland a College Park e
pi di tanto. Da un lato, sappiamo che il ni moderne del disegno, andato perduto, lo Johns Hopkins Bloomberg
and Cognition, Universit
della California a San Diego
Progetto Manhattan fu avviato, negli Sta- schema sembra quello di uno scaldabagno, School of Public Health
Lisa Randall
Richard Dawkins
ti Uniti, nel timore che la Germania nazista o pi probabilmente di un reattore, ma fondatore e presidente,
docente di fisica, Harvard
University
potesse sviluppare unarma nucleare che non avrebbe mai avuto nessuna utilit per Richard Dawkins Foundation
Carlo Alberto Redi
Drew Endy
la portasse a vincere il conflitto. Dallaltro, la costruzione di una bomba. docente di bioingegneria,
docente di zoologia,
Universit di Pavia
non un mistero che furono gli scienzia- Infine ci sono le registrazioni delle rea- Stanford University
Martin Rees
Ed Felten
ti tedeschi con in testa Otto Hahn e Li- zioni degli scienziati tedeschi rinchiu- direttore, Center for
docente di cosmologia e
astrofisica, Universit di
Information Technology
se Meitner, poi emigrata per sfuggire alle si a Farm Hall quando vengono informati Policy, Princeton University
Cambridge
John Reganold
persecuzioni razziali a scoprire e spiega- dellatomica di Hiroshima. La loro sorpresa, Kaigham J. Gabriel
docente di scienza del suolo,
presidente e CEO, Charles
re il fenomeno della fissione nucleare. In- e la corsa frenetica a ricalcolare la massa Stark Draper Laboratory
Washington State University
Jeffrey D. Sachs
fine sappiamo che il Terzo Reich aveva in- Harold Garner direttore, The Earth Institute,
direttore, divisioni sistemi e
caricato un gruppo di scienziati, diretto da informatica medici, docente,
Columbia University
Virginia Bioinformatics Eugenie C. Scott
Werner Heisenberg, di perseguire gli studi Institute, Virginia Tech Founding Executive Director,
sulla fissione. National Center for Science
Michael S. Gazzaniga Education
direttore, Sage Center for
La storiografia ufficiale ricorda in the Study of Mind, Universit Terry Sejnowski
docente e direttore del
queste pagine Manfred Popp, direttore del- della California a Santa
Barbara Laboratorio di neurobiologia
la sezione per le ricerche sullenergia del David Gross
computazionale, Salk
Institute for Biological
Ministero della ricerca tedesco dal 1976 al docente di fisica teorica,
Universit della California a
Studies
Michael Shermer
1987 ha accolto la tesi secondo cui gli Santa Barbara (premio Nobel
editore, rivista Skeptic
per la fisica 2004)
scienziati tedeschi non sarebbero riusciti a Danny Hillis Michael Snyder
docente di genetica,
costruire latomica solo per mancanza di co-presidente, Applied
Stanford University School of
Minds, LLC
risorse. In realt, invece, secondo la rico- Daniel M. Kammen
Medicine
Giorgio Vallortigara
struzione di Popp i diversi gruppi coinvol- direttore, Renewable
and Appropriate Energy docente di neuroscienze,
ti non avrebbero mai tentato veramente di critica per la bomba, che durante la guer- Laboratory, Universit della direttore associato, Centre
for Mind/Brain Sciences,
California a Berkeley
approfondire la fisica della bomba. ra non avevano mai ottenuto. Ci volle una Vinod Khosla
Universit di Trento
Lene Vestergaard Hau
Da unanalisi approfondita dei docu- settimana di lavoro intensissimo a Werner Partner, Khosla Ventures
docente di fisica e fisica
Christof Koch
menti, a cominciare dalle relazioni segre- Heisenberg, per illustrare ai colleghi come docente di biologia cognitiva
applicata, Harvard University
Michael E. Webber
te che il Club delluranio doveva presen- avrebbe potuto funzionare lordigno. e comportamentale,
direttore associato, Center
California Institute of
tare periodicamente allUfficio armamenti Dunque non fu una questione di risorse Technology for International Energy
& Environmental Policy,
dellesercito, risulta che gli scienziati tede- economiche: in realt gli scienziati dellU- Lawrence M. Krauss Universit del Texas ad
direttore, Origins Initiative, Austin
schi si occuparono principalmente dei cal- ranverein non giunsero mai nemmeno vi- Arizona State University Steven Weinberg
Morten L. Kringelbach
coli relativi alla costruzione di un reatto- cini alla realizzazione della bomba atomi- direttore, Hedonia:
direttore, gruppo di ricerca
teorica, Dipartimento di
re, trascurando la via che avrebbe potuto ca. Secondo Popp, avrebbero dato atto a TrygFonden Research fisica, University del Texas
Group, Universit di Oxford e ad Austin (premio Nobel per
portarli alla bomba. Una tesi che trova nu- una specie di boicottaggio silenzioso, te- Universit di Aarhus la fisica 1979)
merose conferme. Per esempio in Che cosa nedosi alla larga dai calcoli giusti, perch Steven Kyle George M. Whitesides
docente di economia docente di chimica e
disse Heisenberg a Bohr della bomba?, un non volevano mettere una simile arma nel- applicata e management, biochimica, Harvard
Cornell University University
articolo di Jeremy Bernstein che pubbli- le mani del regime. Per altri, tra cui Bern- Robert S. Langer Nathan Wolfe
cammo nel luglio 1995. E che parla delle- stein, potrebbero aver mancato lobiettivo
Science Photo Library/AGF
www.lescienze.it Le Scienze 7
Anteprima
el prossimo futuro il sesso sar obsoleto. Non ci femminili da uomini. In alcuni casi gi possibile arrivare a questi
R I S E R VAT O A G L I A B B O N AT I
Gli abbonati possono acquistare i volumi di La La stessa offerta valida per richiedere i volumi euro di scatto alla risposta (IVA inclusa). Per
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MidoSemsem/iStock
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da telefoni non abilitati). di 14,37 cent di euro al minuto pi 6,24 cent di inclusa).
Lo Hobbit africano gue della School of Archaeology and spaziali, alla ricerca di eventuali fir-
Anthropology dellAustralian National me caratteristiche di attivit biologi-
University avrebbe ora risolto il pro- ca nella sua atmosfera.
blema della storia evolutiva del-
lo Hobbit. La ricerca diretta dalla Parkinson in vitro
scienziata australiana indicherebbe Riprodurre in laboratorio malattie
che questo ominide molto probabil- neurodegenerative ha indubbi van-
mente si sarebbe evoluto in Africa da taggi, dai test di molecole con poten-
un antenato ancora sconosciuto, e ziali effetti terapeutici allopportunit
Piccolo ominide. Cranio di non quindi da esemplari asiatici di H. Il candidato. Illustrazione di di fare luce sui meccanismi patolo-
H. floresiensis, specie umana erectus, come invece ipotizzato fino- LHS 1140 b, pianeta distante 40 gici senza necessit di studiarli in vi-
estinta e soprannominata Hobbit ra. Inoltre H. floresiensis sarebbe una anni luce dalla Terra, nella vo. Questa possibilit ormai diven-
per le sue piccole dimensioni. specie sorella di H. habilis, ominide costellazione della Balena. tata una routine, grazie alla recente
vissuto in Africa tra 1,65 e 2,4 milio- scoperta delle staminali pluripoten-
Tra i nostri parenti del remoto passa- ni di anni fa. LHobbit quindi potrebbe dalla Terra ed stato annunciato su ti indotte (iPS), cellule adulte ripro-
to, uno dei pi misteriosi probabil- essere migrato dallAfrica alla con- Nature da Jason A. Dittmann del- grammate allo stato di staminali e
mente Homo floresiensis. I fossili di quista del pianeta, o almeno di una lo Harvard Smithsonian Center for poi forzate a svilupparsi nel tipo cel-
questa specie umana vissuta circa sua parte. Argue ha ottenuto que- Astrophysics. LHS 1140 b ha un dia- lulare desiderato, per esempio neu-
j-wildman/iStock (Campi Flegrei); cortesia Stuart Hay, ANU (H. floresiensis);
50.000 anni fa sono venuti alla lu- sto risultato analizzando 133 cam- metro di 18.000 chilometri, cio 1,4 roni (si veda Malattie in provetta in
ce nel 2003 sullisola di Flores, in In- pioni di H. floresiensis, di altre specie volte quello della Terra, e forse una Le Scienze n. 513, maggio 2011).
donesia, e da allora i paleoantropo- del genere Homo, tra le quali anche composizione rocciosa e unatmo- proprio quello che hanno fatto Jian
logi discutono, anche con veemenza, la nostra, e di alcune specie di Au- sfera, quindi ricade nella categoria Feng, dellUniversit di Buffalo, e col-
su origine e posizione nellalbero ge- stralopithecus. Ma, nemmeno a dirlo, delle super-Terre (si veda Meglio del- leghi, con uno studio pubblicato su
nealogico umano di questo ominide: qualcuno dei suoi colleghi non del la Terra in Le Scienze n. 559, mar- Cell Reports in cui hanno riprodotto
cortesia ESO/spaceengine.org (LHS 1140 b)
complici anche le sue dimensioni, tutto convinto delle sue conclusioni. zo 2015); inoltre si trova nella zona in vitro il morbo di Parkinson. Grazie
circa un metro di altezza e un cervel- abitabile, cio a una distanza dalla a neuroni ottenuti da iPS, i ricercato-
lo di 400 centimetri cubici, grazie a In cerca di vita sua stella che permette la presenza ri hanno riprodotto in laboratorio le
cui si guadagnato il soprannome di Astronomi e astrobiologi hanno final- stabile di acqua allo stato liquido sul- oscillazioni anomale dei segnali ner-
Hobbit (si veda Ultimissime sulluo- mente un ottimo candidato per la ri- la superficie planetaria. vosi caratteristiche di questa malat-
mo di Flores in Le Scienze n. 497, cerca di vita su pianeti di altri siste- Somiglianza e vicinanza, in termi- tia, probabilmente alla base dei tre-
gennaio 2010). mi stellari. Identificato come LHS ni astronomici, con la Terra rendo- mori osservati nei parkinsoniani. La
Uno studio pubblicato sul Journal 1140 b in orbita attorno a una stel- no 1140 b perfetto, o quasi, per os- speranza ora di sfruttare queste
of Human Evolution da Debbie Ar- la nana rossa distante 40 anni luce servazioni con telescopi terrestri e conoscenze a scopo terapeutico.
www.lescienze.it Le Scienze 9
Intervista
di Michele Catanzaro
10 Le Scienze
CHI
Andrea Morello si laureato in inge- esi Bassi e in Canada, dove ha studiato vuto il Landauer and Charles H. Bennett
gneria elettronica nel 1998 al Politec- i magneti molecolari, e in Australia, do- Award in Quantum Computing dellA-
nico di Torino, con una tesi realizzata al ve lavora attualmente su un progetto di merican Physical Society. Ha mostrato il
Laboratorio di alti campi magnetici di computer quantistico, allUniversit del suo talento divulgativo in una serie di vi-
Grenoble, in Francia. New South Wales a Sidney. deo sui concetti essenziali della mecca-
Dopo unesperienza presso lAgen- Fa parte delleditorial board di nica quantistica, che hanno ricevuto de-
zia spaziale italiana, ha lavorato nei Pa- Scientific Reports, nel 2017 ha rice- cine di migliaia di visite su YouTube.
re in che stato sono, basta dare tre numeri. Ma se si tratta di tre bit stica di tutti i nomi. Usando un algoritmo specifico, possiamo tro-
quantistici, bisogna darne otto. Insomma, due bit quantistici codi- vare la soluzione in un numero di passi che la radice quadrata di
ficano due al quadrato numeri, cio quattro, tre ne codificano due quello che ci servirebbe normalmente. In un elenco di un milione
al cubo, cio otto, e 70 codificano una quantit di numeri enorme, di persone, significherebbe una riduzione da 500.000 passi a 1000.
dellordine degli zettabyte, ovvero 1021.
Ci sono altre applicazioni del computer quantistico?
Che cosa potr fare un computer quantistico che non pu fare Un algoritmo quantistico importante la fattorizzazione, che
un calcolatore classico? ha implicazioni nella crittografia. Ci sono algoritmi per risolve-
Il computer quantistico non sostituir quello classico. Se esegui re sistemi di equazioni, ottimizzare ricerche e cos via. miraco-
un programma classico su un computer quantistico non guadagni loso il fatto che siamo riusciti a sviluppare questi algoritmi senza
niente. I computer quantistici sono fra 10 e 30 volte pi lenti di un avere a disposizione un computer quantistico per provarli. co-
computer normale. Il vantaggio arriva se riesci a creare un pro- me sviluppare programmi con carta e penna, senza un hardware
gramma che usa lesistenza degli stati quantistici in modo intelli- per provarli. Prima ho detto che un computer quantistico univer-
gente: ovvero, che ti permette usare un numero di passi molto mi- sale sarebbe pi lento di uno classico. Ma cercare di costruirlo ha
nore di quello che useresti con un computer classico. comunque senso per poter testare algoritmi.
Lee Henderson/UNSW (Andrea Morello)
Le Scienze 11
Made in Italy
di Letizia Gabaglio
Fatturato
24,5 milioni di euro (2016)
Dipendenti/collaboratori
174 di cui 30 impiegati
Investimenti in ricerca
in media 15 per cento
del fatturato annuo
Brevetti rilasciati
logie di precisione, robotica e meccatronica. in ricerca e sviluppo 16, tra italiani ed europei
Nel 1988, anno in cui lazienda nasce a Bari, lobiettivo appa-
riva chiaro: produrre linee di assemblaggio e test per componen-
ti auto, per esempio iniettori e freni, che fossero efficienti e robo- Innovare per competere.
tizzate, in modo da abbassare anche il rischio di errore. Nel giro di Sotto lapplicazione biomedicale di Masmec,
pochi anni lobiettivo era raggiunto e Masmec diventava fornitri- un sistema che ricostruisce modelli 3D virtuali
ce delle principali case automobilistiche mondiali. Tanto che le li- dellanatomia del paziente; a fronte in alto,
nee di assemblaggio e collaudo pugliesi cominciano a essere spe- applicazioni per lindustria automobilistica, in
dite oltre i confini nazionali (oggi lexport rappresenta il 50 per basso nel settore del sequenziamento del DNA.
cento del business di questarea).
Nel 1995 la propriet decide di puntare sulla ricerca e svilup-
po perch capisce che per restare sul mercato in maniera vincen-
te necessario investire in innovazione, cos apre un reparto di
sperimentazione, che poi diventato una divisione R&S, spiega
Piero Larizza, direttore ricerca e sviluppo di Masmec. lui, fin da
quellanno, che viene individuato come la persona giusta per far
nascere e crescere la divisione. E i risultati sono evidenti subito a
tutti: Il primo compito del nostro groppo stato ridurre un arma-
dio elettrico alto pi di un metro e mezzo a una piccola scatola da
tenere sul tavolo. Potere dei microchip, ricorda lingegnere.
Nuove aree
Ma chi conosce il lavoro di ricerca sa che unimpresa che non
si pu portare avanti da soli, anche se ben intenzionati. E cos
Masmec avvia la collaborazione con universit ed enti di ricerca:
Abbiamo anche contribuito a far nascere la sezione barese dellI-
stituto di tecnologie industriali e automazione del Consiglio na-
zionale delle ricerche, va avanti Larizza. La sede principale a
Milano e noi abbiamo ospitato per diverso tempo cinque ricerca-
tori, fino a quando lente non ha deciso di aprire a Bari il Labora- progetto di ricerca stato lo sviluppo di un sistema di navigazio-
Cortesia Masmec (tutte le foto, in questa pagina
torio di MicroManufacturing che opera nellambito del distretto ne che, sulla base di immagini tomografiche, ricostruisce modelli
meccatronico e dellaeronautica. tridimensionali delle strutture anatomiche del paziente. In questo
Da questa contaminazione costante arriva, 12 anni fa, la sol- modo il medico pu individuare con estrema velocit e precisione
lecitazione che ha dato il via alla creazione della nuova area di la traiettoria ottimale di inserimento dellago e seguirne lavanza-
sviluppo dellazienda. A chiedere a Masmec una mano lIstitu- mento in tempo reale.
e nella pagina a fronte)
to tumori di Bari; la richiesta non banale: trovare un sistema per Rispetto alle tecniche tradizionali, il sistema di Masmec per-
rendere la termoablazione dei noduli tumorali al polmone pi pre- mette di eseguire lintervento in minor tempo, con una maggiore
cisa ed efficace. La nostra esperienza nel campo del trattamen- efficacia e con una drastica riduzione del numero di scansioni to-
to delle immagini e della robotica ha indotto i ricercatori dellisti- mografiche. Nato per supportare gli interventi sul polmone, dopo
tuto a pensare a noi come partner, dice Larizza. Il risultato del essere stato validato grazie a un progetto finanziato dal Ministe-
Ecosistema favorevole
Limpegno in ricerca e sviluppo dellazienda si pu valutare an-
che dal numero di progetti di ricerca portati avanti: pi di 40 in 22
anni. E dal numero di ricercatori: una trentina fra ingegneri, in-
formatici, biologi, fisici. Tutte persone in grado di avere un ap-
ro dellistruzione, universit e ricerca che ha visto lapplicazione proccio multidisciplinare e di guardare al prodotto pensando gi
del sistema su un numero consistente di pazienti presso il Campus da subito a come dovr essere usato, sottolinea lingegnere.
Biomedico di Roma, il sistema di Masmec oggi applicato anche Daltronde stata proprio la proficua collaborazione con i ri-
su altri distretti corporei, come quello renale e scheletrico. cercatori presenti in Puglia a farci capire di volta in volta la giusta
Sempre seguendo le richieste del mondo della ricerca, lazien- direzione da prendere. Dobbiamo molto alla nostra regione an-
da ha sviluppato laboratori da tavolo di estrazione del DNA e di che in termini di agevolazioni: a livello strategico stato puntato
preparazione al sequenziamento: nel primo caso, la workstation molto su innovazione e sviluppo e sono stati messi a punto stru-
di Masmec fa in unora quello che le tecnologie tradizionali per- menti per le aziende. Rimane ancora qualche lentezza dal pun-
mettono di fare manualmente e in pi tempo, cio condurre una- to di vista burocratico, ma in Puglia c un ecosistema favorevole
nalisi biomolecolare estraendo non solo DNA ma anche RNA e allinnovazione e soprattutto ci sono potenzialit enormi che non
microRNA da qualunque tessuto organico; nel secondo, si trat- possiamo permetterci di non sfruttare, conclude Larizza.
www.lescienze.it Le Scienze 13
Scienza e filosofia
di Telmo Pievani
professore ordinario di filosofia delle scienze biologiche
dellUniversit degli Studi di Padova
L fatta da scienziati o da giornalisti che prendono op- tico un dato oggettivo e dipende dalle attivit umane; i vaccini
portunamente le difese della comunit scientifica, non causano lautismo; la sperimentazione animale ancora ne-
risuona sempre pi spesso nei dibattiti pubblici de- cessaria per la ricerca biomedica; e cos via) non pu avere lo stes-
gli ultimi mesi, soprattutto in materia di vaccini e di so peso dellopinione di un singolo scienziato eterodosso o magari
riscaldamento climatico. La democrazia, se sostanziale e non me- appartenente a unaltra disciplina. Lo stato dellarte non pu es-
ramente procedurale, una delle invenzioni pi gloriose dellu- sere aggirato o negato: certo, pu sempre essere criticato e sfida-
manit, una conquista fragile e preziosa da custodire e coltivare to, ma con nuovi dati e con lonere della prova. Come si pu nota-
con cura. Quindi dire in modo perentorio che qualcosa non de- re, le analogie tra scienza e democrazia riguardano maggiormente
mocratico di primo acchito lascia spiazzati e anche un po dispia- il metodo, cio il processo, mentre le differenze riguardano i ri-
ciuti. Perch la scienza non dovrebbe essere democratica? sultati, cio i prodotti continuamente aggiornati di quel processo.
Anche la scienza una delle invenzio-
ni pi gloriose dellumanit e ha in comu-
ne con la democrazia (o con ci che la de-
mocrazia dovrebbe essere) molti elementi:
confronto libero tra pari, revisione criti-
ca dei propri convincimenti, argomenta-
zione razionale e non dogmatica, valore
del dissenso, condivisione di un linguag-
gio comune, rifiuto di autorit assolute,
etica della trasparenza, importanza della
reputazione. Scienza e democrazia sono
sistemi imperfetti e vulnerabili, entram-
bi controintuitivi rispetto a molte pulsio-
ni umane evolutivamente radicate che ci
porterebbero a scegliere scorciatoie assai
pi facili. Quindi hanno bisogno entram-
be di continua vigilanza, di uneducazio-
ne precoce e di una buona comunicazione
per essere capite e condivise.
Non a caso, entrambe si trovano in dif-
ficolt dinanzi alla prorompente invasi-
vit dei social, divoratori di tempo in cui
le discussioni trasudano di maleducazio- Vaccini assortiti. I vaccini sono uno dei cavalli di battaglia della disinformazione che mira
ne civica, la costruzione argomentativa a screditare conoscenze scientifiche consolidate senza rispettare per il metodo scientifico.
appare ormai come un lontano ricordo di
lentezze paleolitiche, e di conseguenza le posizioni antiscientifi- Quindi potremmo concludere che la scienza in realt mol-
che trionfano statisticamente su razionalit e buon senso. Dopo to democratica, nelle regole che si data per sottoporre a conti-
anni di allarmi ignorati e di troppo facili entusiasmi, ora ci accor- nuo vaglio critico i suoi risultati e per accumulare sempre nuo-
giamo di quanto la rete sia diventata il ricettacolo delle peggiori ve conoscenze. Quello che non democratico affatto invece il
propensioni umane alla violenza verbale e alla menzogna, un gi- consenso acquisito su un determinato insieme di evidenze em-
gantesco bar in cui sempre meno avventori capiscono la differen- piriche, alcune delle quali, per quanto in linea di principio sem-
za tra una fonte autorevole e un qualsiasi dispensatore di frottole. pre rivedibili e affinabili, sono ormai assodate oltre ogni ragione-
Science Photo Library/AGF
Bisogner immaginare unecologia dellera digitale. vole dubbio. Come tali, dunque, non possono essere date in pasto
Ora mettiamo sulla bilancia ci che scienza e democrazia non allopinionismo dei talk show n al sottobosco di mistificatori che
hanno in comune. I risultati scientifici non si decidono a maggio- proliferano sul web. Per un semplice motivo, che vale anche per
ranza n con un referendum, bens attraverso esperimenti e inda- i capipopolo incompetenti: libert di espressione non significa li-
gini, controlli incrociati, revisioni tra pari, statistiche. Il consenso bert di mentire.
T samento pi o meno cospicuo di una parte del cor- relazione alla sua pervasivit, o in connessione con particolari di-
po, nascosta o ben visibile, causata da una prote- sturbi metabolici, comuni e meno comuni, e perfino in riferimen-
sta pi o meno vivace di quella parte, infastidita to ad alcuni aspetti dei disturbi psicologici. opportuno quin-
da qualcosa di estraneo, di solito conseguenza di di non perderla di vista. Un lungo articolo di rassegna anche
uninfezione, di cui bisogna liberarsi. Di tutti i mali che ci afflig- uscito su Nature (Hotamisligil G., in Nature, Vol. 542, pp. 177-
gono, questo probabilmente uno dei minori e noi tendiamo a 185). Vi si parla ovviamente di molti aspetti diversi del tema, ma
sottovalutarlo, per esempio attraverso lespressione: Non ti pre- con particolare riguardo ai rapporti fra infiammazione e proces-
occupare. solo un po dinfiammazione. Sappiamo daltra parte si metabolici che avvengono nel corpo, generando quei fenomeni
quanto uso si fa di farmaci antinfiammatori. Anche i suoi mecca- complessi che prendono talvolta il nome di metainfiammazione o
nismi essenziali sono relativamente ben compresi e descritti, e tut- infiammazione metabolica cronica. Un fenomeno del genere sot-
ti sanno che si pu contrastare con tende molte malattie metaboliche,
il cortisone. fra cui comunissime sono diabete
Quel qualcosa che infastidisce e obesit.
pu derivare dallesterno del cor- A questo proposito, c da fare
po, ma anche dallinterno; pu es- unosservazione di carattere gene-
sere per esempio conseguenza di rale. Se vero che queste malattie
un eccessivo accumulo localizza- sono legate allo sviluppo dellin-
to di qualche sostanza o una sua tero edificio corporeo e ai vincoli
conseguenza, e pu comparire e evolutivi entro cui la selezione na-
agire in ogni momento della no- turale ha agito nei millenni, im-
stra vita, ma i suoi effetti saran- portante sottolineare che in gene-
no in genere pi evidenti in un or- rale le spinte selettive non hanno
ganismo che invecchia. Lo scopo favorito lo sviluppo di misure con-
dellinfiammazione attutire pri- tro leccesso di sostanze nutrienti
ma ed eliminare poi leffetto nega- e di energia, ma piuttosto c stata
tivo dellagente che la causa, fino selezione a favore di quei fenoti-
alleliminazione dellagente stes- pi che assicurano la sopravviven-
so. Molte sostanze solubili come za anche in condizioni di scarsez-
istamina e immunoglobuline del- za di nutrimento.
la classe E - e diversi tipi di cel- Per esempio, mentre sembra
lule come globuli bianchi e ma- non esserci bisogno di difendere il
crofagi - vengono fatte affluire e corpo dallobesit, si pu rilevare
concentrate nella parte in questio- Non solo arrossamento. Fenomeni di infiammazione una chiara strategia per difenderlo
ne, ovvero sul terreno dello scon- metabolica cronica sono alla base di condizioni come lobesit. dalla morte per fame. La stessa os-
tro biologico, e tutto si dovrebbe servazione pu essere fatta per la
concludere con lo sgombero del terreno stesso. concentrazione di zucchero nei fluidi corporei; mentre liperglice-
Questo tragitto pu per essere percorso in innumerevoli ma- mia non una minaccia immediata per la sopravvivenza, lipogli-
niere diverse. Ci sono inoltre due problemi di carattere genera- cemia lo . Quindi, gli organismi ospitano una molteplicit di stra-
le: primo, c infiammazione e infiammazione; secondo, non tegie per cercare il cibo, favorire lefficienza energetica e la sua
c momento della vita in cui non siamo sede di qualche pro- conservazione, produrre glucosio e prevenire lipoglicemia.
cesso infiammatorio, una volta in una localizzazione e una vol- Mentre queste caratteristiche offrono un vantaggio selettivo
Suzanne Tucker/Shutterstock
ta in unaltra, anche molto diversa. La nostra vita , insomma, nel contesto di una limitazione di risorse, con la rimozione di que-
accompagnata da qualche processo infiammatorio, dai denti ai ste pressioni selettive in tempi moderni tutto ci diventato un
bronchi, dalla mucosa intestinale alle cellule ausiliarie nel cervel- elemento che favorisce obesit e relative malattie metaboliche,
lo. impossibile sopravvalutarne limportanza, anche perch al- come il diabete. In questa prospettiva interessante notare che
cuni di questi processi sono cronici e si intrecciano con problemi questo paradigma porta a considerare molti mediatori della rispo-
del metabolismo, un fenomeno apparentemente lontano. sta immune come veri e propri ormoni metabolici.
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Il matematico impertinente
di Piergiorgio Odifreddi
professore ordinario di logica matematica allUniversit di Torino
e visiting professor alla Cornell University di Ithaca (New York)
La matematica a Macondo
Nel suo capolavoro letterario Gabriel Garca Mrquez ha toccato linfinito
l 5 giugno 1967, ovvero cinquantanni fa, veniva pubbli- ze infinite, con il quale si consolava Jos Arcadio Buenda quan-
I cato uno dei massimi successi del Novecento: Centanni di do era solo: Sognava di alzarsi dal letto, aprire la porta e andare
solitudine di Gabriel Garca Mrquez, che frutt allautore in unaltra stanza uguale, con lo stesso letto con la testiera in fer-
il premio Nobel per la letteratura nel 1982, ed considera- ro battuto, la stessa poltrona di vimini e lo stesso quadretto del-
to il pi grande capolavoro della letteratura in lingua spa- la Madonna dei Rimedi sulla parete di fondo. Da quella stanza
gnola dopo Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes. passava ad unaltra esattamente uguale, la cui porta si apriva su
Nella Bibbia del realismo magico sudamericano c di tut- unaltra esattamente uguale, e poi a unaltra esattamente ugua-
to: dunque, dovrebbe esserci anche la matematica. E cercando le, fino allinfinito. Gli piaceva andare da una stanza allaltra, co-
qualcosa si trova. Anzitutto, quando si legge che Jos Arcadio me in una galleria di specchi paralleli, fino a quando Prudencio
Buenda prese liniziativa e cerc di distruggere la fede del sacer- Aguilar gli toccava la spalla. Allora ritornava da una stanza allal-
dote con martingale razionaliste. O che Jos Arcadio Secondo tra, risvegliandosi e ripercorrendo il cammino inverso, e trovava
divenne in pochi mesi cos abile a Prudencio Aguilar nella stanza del-
inanellare martingale teologiche da la realt.
confondere persino il diavolo. Mentre linfinito della prima sto-
Nello spagnolo colloquiale il so- ria limitato, com tipico dei loop
stantivo martingala significa truc- ricorsivi, quello della seconda storia
co o sofisma, e probabilmente illimitato, come nel cosiddetto al-
Mrquez non ne conosceva lorigi- bergo di Hilbert, inventato appunto
ne matematica. Il termine stato in- per divulgare la teoria di Cantor.
trodotto in Francia nel Settecento, Unaltra storia a sfondo logico-
per indicare il tentativo di battere la matematico, solo accennata, vie-
fortuna nei giochi dazzardo cercan- ne tirata in ballo quando si parla
do di sfruttare a proprio vantaggio dellinfatuazione che Aureliano Jo-
le regole. Per esempio, se in giochi s, uno dei figli del colonnello Au-
come pari-dispari, testa-croce o ros- reliano Buenda, prova per la zia
so-nero si vince il doppio della posta Amaranta: And in esilio, cercan-
quando esce ci su cui si puntato, do la propria morte per farla mori-
e si perde la posta altrimenti, il truc- re, fino a quando sent raccontare da
co raddoppiare a ogni tiro la posta qualcuno la vecchia storia delluomo
fino a quando si vince. E il sofisma che aveva sposato una zia che era
sta nel fatto che per essere sicuri di anche sua cugina, e il cui figlio fin
vincere bisogna disporre di un capi- per essere il proprio nonno.
tale e un tempo infiniti. La storia era stata resa popolare
Linfinito evocato una prima Nobel. Grazie a Centanni di solitudine Garca Mrquez nel 1947 dalla canzone umoristica
volta in Centanni di solitudine nel- ha ottenuto il Nobel per la letteratura nel 1982. Im my own grandpa, ma circolava
la storia del cappone, raccontata per sui giornali fin dallinizio dellOtto-
far passare le interminabili notti durante lepidemia dinsonnia: cento, e forse risale addirittura al monaco dellVIII secolo Alcuino
Era un gioco infinito in cui il narratore chiedeva se doveva rac- di York. Comunque, per diventare il proprio nonno basta che un
contare la storia del cappone, e se la risposta era s diceva che non uomo sposi la figlia della moglie del proprio figlio: in tal caso la
aveva chiesto di dire s, ma se doveva raccontare la storia del cap- ragazza diventa la figlia adottiva del ragazzo e la nipote adottiva
pone, e se la risposta era no diceva che non aveva chiesto di dire delluomo, che diventa il nipote acquisito di s stesso.
no, ma se doveva raccontare la storia del cappone, e quando non Le cose si complicano quando le due coppie hanno entrambi
cera risposta diceva che non aveva chiesto di non dare risposta, altri figli, in una girandola di incroci che solo una mente matema-
ma se doveva raccontare la storia del cappone, e nessuno poteva tica pu dominare. Infatti, quando nel 1949 Claude Lvi-Strauss
Camilla Morandi/AGF
andarsene perch diceva che non aveva detto di andarsene, ma se pubblic Le strutture elementari della parentela fu costretto a
doveva raccontare la storia del cappone, e cos via, in un circolo chiedere laiuto di Andr Weil per riuscire a orizzontarsi nella teo-
vizioso che durava intere notti. ria dei gruppi, che risult uno strumento necessario per non nau-
Linfinito evocato una seconda volta nel sogno delle stan- fragare in quel genere di studi.
I ca di pianeti attorno alle nane rosse (le piccole stelle non ancora possibile stabilire con ragionevole sicurezza se ab-
che costituiscono i tre quarti della popolazione della no- bia una composizione rocciosa simile a quella terrestre oppure no.
stra galassia) e delle difficolt nello stabilire se essi pos- A ogni modo, si tratta di un risultato molto importante, un as-
sano essere adatti a ospitare la vita. Una delle grandi in- saggio di quello che potremo aspettarci nei prossimi anni dallo
cognite, come abbiamo visto, se questi pianeti siano in grado di studio di piccoli pianeti in transito di fronte alla loro stella, a di-
trattenere unatmosfera, considerati gli alti livelli di radiazione a stanze di poche decine di anni luce da noi. I sette pianeti che or-
cui potrebbero trovarsi esposti. In generale, capire se un esopiane- bitano attorno a TRAPPIST-1 saranno un bersaglio ideale, natu-
ta abbia o no unatmosfera indispensabile per mettere a punto ralmente, ma non lunico. C anche, per esempio, la super Terra
modelli accurati delle sue condizioni climatiche, e quindi per sta- scoperta di recente nella zona abitabile di una nana rossa a 40 an-
bilire se abbia i requisiti minimi per labitabilit, primo fra tutti la ni luce da qui, annunciata in un articolo apparso di recente su
presenza di acqua allo stato liqui-
do. Inoltre, lo studio della compo-
sizione atmosferica pu dare indizi
sulla presenza di organismi viventi:
alcuni gas, come il metano o los-
sigeno molecolare, soprattutto se
presenti simultaneamente in gran-
di concentrazioni, sono considera-
ti biomarkers, vale a dire indica-
tori piuttosto affidabili dellattivit
biologica.
In linea di principio, si pu rive-
lare la presenza dellatmosfera di un
esopianeta se esso transita di fron-
te alla sua stella (losservazione del
transito proprio una delle tecni-
che usate per scoprire gli esopia-
neti). La quantit di luce assorbita
a diverse lunghezze donda, infat-
ti, dipende dallo spessore dellat-
mosfera e dalla sua composizione.
Naturalmente, siamo ancora lonta-
ni dallaccuratezza necessaria a fa- Occhio del futuro. Illustrazione dellExtremely Large Telescope in costruzione in Cile,
re un inventario dettagliato dei gas che sar assai utile per lo studio di pianeti simili alla Terra in orbita attorno ad altre stelle.
o a ricostruire la presenza di trac-
cianti biologici, soprattutto nel caso di pianeti rocciosi di dimen- Nature. Pane per i denti dei telescopi di prossima generazione,
sioni simili al nostro. come il James Webb Space Telescope, che la NASA metter in or-
Ma i progressi in questo campo sono molto rapidi. Di recente, bita lanno prossimo, o lExtremely Large Telescope dello Europe-
per esempio, arrivata per la prima volta la conferma della pre- an Southern Observatory, il gigante di 39 metri la cui costruzione
Cortesia ESO/L. Calada/ACe Consortium
senza di unatmosfera su un esopianeta di massa simile a quella iniziata ufficialmente il 26 maggio scorso sul Cerro Armazones,
terrestre, in orbita attorno alla stella GJ 1132, a circa 39 anni luce a oltre tre chilometri di altitudine nel Cile settentrionale, e che do-
da qui; lo studio stato pubblicato su The Astronomical Journal vrebbe vedere la prima luce nel 2024.
e vi ha partecipato tra laltro il mio collega Luigi Mancini dellUni- Insomma, il verdetto sullabitabilit degli esopianeti attorno al-
versit degli Studi di Roma Tor Vergata. le nane rosse (e non solo) ancora molto incerto. Quello che cer-
La scoperta incoraggiante perch il pianeta di GJ 1132 sem- to, invece, che la lista di mondi da scrutare con pi attenzione
brerebbe essere riuscito a conservare il suo involucro gassoso pur cresce di giorno in giorno, e la possibilit di capirne di pi comin-
orbitando molto vicino a una stella nana rossa (lesopianeta ha una cia finalmente a essere a portata di mano.
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Homo sapiens
di Giorgio Manzi
Insegna paleoantropologia presso il Dipartimento di biologia ambientale dellUniversit
La Sapienza di Roma, dove dirige il Museo di antropologia Giuseppe Sergi
F Homo, quella che era stata presentata pi di un anno 335.000 anni dal presente.
fa (era il settembre 2015) sulla nuova rivista interdi- Siamo dunque nella seconda met del Pleistocene Medio, une-
sciplinare eLife. La notizia aveva occupato molte poca in cui eravamo convinti che in Africa ci fossero solo le po-
pagine del National Geographic dello stesso mese, polazioni pi evolute di H. heidelbergensis (alcuni le riferiscono a
con tanto di copertina, e aveva ricevuto una notevole e meritata H. helmei), dalle quali intorno a 200.000 anni fa sarebbe compar-
visibilit su quotidiani, periodici, siti web, radio e TV. sa la nostra specie, H. sapiens. Invece, laggi in Africa meridio-
La nuova specie era stata denominata Homo naledi. La sua nale, nel Pleistocene Medio cerano anche degli esseri umani di
scoperta ha un che di straordinario, essendo basata sulla ricchis- aspetto molto pi arcaico e di piccole dimensioni: Homo naledi.
sima messe di fossili (oltre 1500 reperti, rappresentativi di alme- Per questo la data appena resa pubblica sorprendente. parec-
no 15 individui) rinvenuti nellangusta Dinaledi Chamber del chio pi recente di quanto fosse atteso per una specie che mostra
sistema carsico di Rising Star, allinter-
no dellarea nota come Cradle of Hu-
mankind non distante da Johannes-
burg, in Sudafrica.
Lee Berger, leader di questa avventu-
ra paleoantropologica, e i suoi numero-
si colleghi, ora dicono di aver ottenuto
una datazione per i resti di Homo nale-
di e il risultato davvero sorprendente:
circa 300.000 anni fa; niente, rispetto al-
le attese. Non solo. Dicono anche di aver
scoperto nuovi scheletri della stessa spe-
cie in unaltra cavit dello stesso sistema
carsico. Si pu leggere tutto questo in tre
articoli pubblicati sempre su eLife il 9
maggio scorso.
Diamo prima unocchiata ai nuovi
fossili. Sono stati scoperti in un altro re-
cesso dello stesso sistema carsico: Lesedi
Chamber. Si tratta dei resti di individui
sia adulti sia immaturi: almeno tre, al
momento, ma diversi indizi fanno pen-
sare che ce ne siano di pi. Un reperto Piccola testa. Lee Berger con una replica di cranio di H. naledi, che conteneva un cervello
particolarmente significativo il cranio assai pi piccolo di quello della nostra specie e della maggior parte degli altri Homo.
pressoch completo denominato LES1,
relativamente voluminoso, ma comunque ascrivibile alla stessa caratteristiche comparabili a quelle di specie umane primordia-
specie dei resti della Dinaledi Chamber. li, datate intorno a due milioni di anni fa (in effetti, molti aveva-
Vediamo ora la datazione. Questo era il punto debole della sco- mo ipoteticamente riferito i resti della Dinaledi Chamber proprio a
perta annunciata nel 2015. I fossili erano stati rinvenuti sul suolo quellepoca). Possiamo dunque affermare che nel Pleistocene Me-
di un profondo antro, senza che strati sovrapposti facessero da ri- dio esisteva in Sudafrica pi di una linea evolutiva di nostri pa-
Gulshan Khan/AFP/Getty Images
ferimento, senza che resti significativi di altri animali indicassero renti estinti. Se le cose stanno cos, H. naledi da interpretare co-
una pur vaga cronologia e senza che nessun metodo di tipo fisi- me una variet superstite dei primi Homo.
co-chimico potesse essere facilmente applicato. A dispetto di que- C infine una morale. Questa nuova scoperta dimostra perch
sto, una serie di date sono state ora ottenute combinando sapien- inutile, anzi sbagliato, cercare di prevedere let di un fossile ba-
temente diversi procedimenti analitici (luminescenza otticamente sandosi solo sul suo aspetto; al tempo stesso, ci conferma che una
stimolata, serie delluranio, paleomagnetismo, risonanza di spin buona datazione solo quella ottenuta attraverso test indipen-
elettronico) applicati a concrezioni, sedimenti e agli stessi fossili denti e quanto pi numerosi e affidabili possibile.
GENETICA
Campione
sperimentale.
Mercato di Lahore, in
Pakistan, decorato per
festeggiare una delle pi
importanti ricorrenze
islamiche. Tra i pakistani
sono frequenti i
matrimoni fra cugini,
una caratteristica che ha
permesso di applicare
allanalisi dei geni di
migliaia di pakistani
un principio usato nei
laboratori per studiare la
funzione di geni in topi
appositamente mutati.
Per studiare che cosa fa un gene in un animale modello, come la resan non ha constatato benefici cardiovascolari in chi ne del
drosofila, i genetisti producono i cosiddetti knockout: mutanti in privo, smentendo lipotesi (e spiegando il fallimento dei farmaci
cui entrambe le copie del gene sono inattivate, per vedere che co- che agivano su questo enzima). Ha confermato invece che lassen-
sa succede quando manca la loro funzione. za di una proteina che trasporta i lipidi nel sangue (ApoC-III) ridu-
Negli esseri umani non si possono produrre mutanti di propo- ce i trigliceridi senza danni apparenti, facendo ben sperare per un
sito, ma si possono studiare le persone naturalmente prive di co- farmaco in sperimentazione su questo fronte
pie funzionanti di un dato gene. Sono casi piuttosto rari, ma un Gi altri studi avevano cercato relazioni fra geni mancanti e
gruppo statunitense e pakistano guidato da Sekar Kathiresan, del malattie, ma questo il primo che esamina sistematicamente per-
Broad Institute diCambridge nel Massachusetts, ne ha individuati sone sane per verificare una batteria di caratteri, e ha gi chiesto
molti approfittando di una situazione favorevole: in Pakistan so- ai volontari il consenso a richiamarli per altre indagini via via che
no frequenti i matrimoni fra cugini e quindi facile che, se in una le conoscenze evolveranno.
Rana Sajid Hussain/Pacific Press/LightRocket via Getty Images
famiglia c un allele uno dei due stati alternativi fra loro di un Di qui Kathiresan e colleghi prendono spunto per lanciare uni-
gene che non funziona, alcuni dei suoi componenti siano omo- dea: estendere e sistematizzare queste ricerche, raccogliendo i dati
zigoti per questa mutazione. genetici, clinici e metabolici che ne scaturiranno in ununica ban-
Kathiresan ha perci analizzato a tappeto i geni di oltre 10.000 ca dati, per creare un catalogo esaustivo degli esseri umani pri-
partecipanti a uno studio cardiologico pakistano, trovando 1800 vi di un gene e delle conseguenze di questa mancanza. Indagando
persone in cui era inattivato almeno uno di 1300 geni (il 7 per 200.000 pakistani, per esempio, si dovrebbero trovare knockout
cento di quelli che possediamo). Poi, indagando soprattutto i ge- di 8700 geni, mentre analizzando embrioni e feti si indagheranno
ni assenti in pi di una persona, il ricercatore ha verificato se las- i geni la cui assenza letale prima della nascita. Si realizzer co-
senza era legata a variazioni di oltre 200 proteine e altri tratti bio- s un vero e proprio Human Knockout Project (Progetto knockout
chimici del sangue. Ha cos individuato varie relazioni, che ha umano): un altro dei progetti in corso per chiarire il senso delle
presentato su Nature. informazioni che ormai sappiamo leggere nei genomi umani, ma
Altri studi, per esempio, facevano pensare che la ridotta attivit che riusciamo a interpretare solo in piccola parte.
di un enzima (la lipasi Lp-PLA2) protegga dallinfarto, ma Kathi- Giovanni Sabato
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Scienza news
ASTRONOMIA
ovvero il fatto che galassie e ammassi di galassie non si distribuiscono uniformemente nello spazio, ma tendono
ad aggregarsi in filamenti, lasciando nel contempo enormi spazi vuoti. Abbandonando quindi lipotesi di omogeneit
delluniverso condizione iniziale applicata fino a oggi per calcolare soluzioni semplificate delle equazioni
della teoria generale della relativit elaborate da Albert Einstein, altrimenti troppo complesse e viceversa
Cortesia NASA/JPL-Caltech (Encelado);
considerando lesistenza delle strutture cosmiche, Rcz e collaboratori hanno sviluppato alcune simulazioni
numeriche che evidenziano come varie regioni di universo evolvono e si espandono con velocit differenti, dando
luogo a unespansione differenziale. I risultati delle simulazioni restano in accordo con le osservazioni (il tasso
medio di espansione pari a quello osservato e lespansione complessiva accelerata), tuttavia non serve
pi lipotesi dellenergia oscura. Il gruppo di Rcz al lavoro per perfezionare ulteriormente le simulazioni,
ma la discussione tra cosmologi gi avviata.
Emiliano Ricci
Una culla
abissale per
gli eucarioti
Forse le prime cellule
dotate di nucleo, le cellule
eucariote, crescevano dove
nessuno le avrebbe mai
cercate: centinaia di metri
sotto il fondo degli oceani.
Lo suggeriscono i fossili
di Ongeluk, in Sudafrica,
incastonati in rocce
depositate 2,4 miliardi di
anni fa da antichi vulcani
sottomarini. Lanalisi in tre
dimensioni, riportata da
Nature Ecology & Evolution,
rivela un microscopico,
complesso intrico di filamenti,
del tutto analogo a quello di
funghi ben pi recenti.
Se lorigine biologica dei
fossili fosse confermata si
tratterebbe di gran lunga dei
resti pi antichi di funghi o
altri eucarioti. Ne deriva che
questi potrebbero essersi
evoluti centinaia di milioni
Che la natura sia scritta in lingua matematica lo caso particolare. Da adulte, cambiano completa- di anni prima del previsto, in
affermava gi Galileo Galilei nel 1623. Ma forse mente colore: quello di base diventa un intricato concomitanza o addirittura
perfino il grande scienziato pisano si stupirebbe labirinto di squame verdi e nere che non rispon- prima che la fotosintesi
nel sapere che, per spiegare la colorazione delle de pi al modello di Turing. batterica riempisse di
lucertole ocellate, bisogna unificare le equazio- I ricercatori svizzeri hanno studiato per quat- ossigeno latmosfera. I fossili
ni di due matematici geniali: Alan Turing e John tro anni in laboratorio le dinamiche di questa di Ongeluk fanno anche
von Neumann. Lo rivela uno studio multidisci- trasformazione. emerso cos che la colorazio- pensare che gli eucarioti
plinare di biologi, fisici e informatici diretto da ne definitiva un esempio di automa cellulare, possano essere emersi
Michel Milinkovitch dellUniversit di Ginevra e un sistema computazionale ideato nel 1948 dal in ambienti assai diversi
pubblicato su Nature. matematico ungaro-statunitense von Neumann, da quelli ipotizzati finora.
La lucertola ocellata un grosso sauro che vi- pioniere dellinformatica. La nostra storia evolutiva
ve in Europa sud-occidentale, visibile in Italia Lautoma cellulare una griglia di elementi i potrebbe essere iniziata
solo in Liguria. I giovani hanno una colorazione cui stati si ripetono a seconda degli stati degli nella biosfera profonda,
bruna con maculature pi chiare, che segue un elementi vicini. Gli elementi sono chiamati cel- sepolta sotto i fondi abissali,
modello descritto da Alan Turing. lule, ma non rappresentano cellule biologiche. sfruttando energia e sostanze
Famoso per aver decodificato i messaggi ci- Nelle lucertole ocellate corrispondono a singo- chimiche fornite da sorgenti
frati della macchina Enigma usata dai nazi- le squame della pelle, che possono assumere il vulcaniche. Un ecosistema
Cortesia Michel C. Milinkovitch
sti nella seconda guerra mondiale, Turing tro- colore nero o verde in base al colore delle squa- ancora poco conosciuto da
v anche il tempo di studiare la distribuzione dei me vicine. A formalizzare linedito connubio fra cui potrebbe essere partita
pigmenti negli animali. La colorazione di molti Turing e von Neumann ci ha pensato il matema- la vita a conquistare il resto
vertebrati striati o maculati, dalla zebra al pesce tico Stanislav Smirnov, vincitore della medaglia della Terra.
pagliaccio, al leopardo, pu essere spiegata dalle Fields nel 2010. Massimo Sandal
sue equazioni. Ma le lucertole ocellate sono un Eugenio Melotti
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Scienza news
CLIMA
Il naso,
plasmato
dal clima
La forma del naso umano
stata plasmata dal
clima, secondo uno studio
pubblicato su PLoS
Genetics da Arslan A. Zaidi
della Pennsylvania State
University e colleghi. In
particolare, nasi pi sottili
sarebbero il risultato della
selezione naturale di fattezze
pi adatte ai climi pi freddi.
Prima dora gli studi sul
tema erano stati effettuati
prevalentemente su archivi
di crani. Zaidi e colleghi,
invece, hanno usato modelli
3D dei volti di centinaia di
volontari africani, asiatici
ed europei. La maggior
parte delle caratteristiche
nasali non mostrano grandi
differenze. Ce ne sono due
per che hanno una chiara
distribuzione geografica:
La temperatura del nostro pianeta si sta alzan- nomeno nel prossimo futuro. In particolare, i ri- ampiezza delle narici e colore
do, non solo in media ma anche come aumen- cercatori hanno valutato il numero di volte in della pelle. Questi dati sono
to degli eventi estremi di caldo, le cosiddette on- cui questa particolare soglia potrebbe essere su- stati incrociati con quelli sul
date di calore. Queste ondate si avvertono di pi perata in 44 grandi citt del mondo. clima a cui sono stati esposti
tatyana_tomsickova/iStock (fontane); a fronte: cortesia San Diego Natural History Museum (fossili);
nelle citt che, per effetto dellisola di calore do- Anche limitandosi a un riscaldamento medio gli antenati dei volontari.
vuta alla presenza di materiali che intrappolano globale di soli 1,5 C (lobiettivo pi ambizioso La conclusione dellanalisi
e rilasciano calore come cemento e asfalto, sono dellaccordo di Parigi del 2016), il 40 per cento che climi umidi e caldi
pi calde delle campagne circostanti. circa di queste grandi citt dovrebbe risentire di favorirebbero il naso ampio,
Ma per limpatto sul corpo umano dobbia- almeno unondata di calore sopra la soglia cita- mentre quelli freddi e secchi
mo considerare anche lumidit, poich pro- ta ogni anno: percentuale doppia rispetto al pe- quello sottile. La spiegazione
prio laccoppiata alta temperaturaalta umidit riodo 1979-2005. risiederebbe nel ruolo svolto
che crea le condizioni pi critiche per la salu- Inoltre, riferendosi alle citt di Karachi, in dal naso nel riscaldamento
te. Al punto che si giunti a individuare un in- Pakistan, e Kolkata (Calcutta), in India, che nel dellaria inspirata, una
dice di stress fisiologico che consideri queste due 2015 hanno sperimentato unondata di calore funzione fondamentale
Nitikorn Poonsiri/Shutterstock (rifiuti d plastica)
grandezze e una soglia di 40,6 C di temperatu- eccezionale con oltre 3000 vittime, Matthews e insieme a quella di filtro per
ra percepita da non superare per evitare proble- colleghi hanno trovato che nello scenario di un particelle e microbi. Il clima
mi sanitari. aumento di 2 C esse potranno subire unondata non escluderebbe altre
Ora Tom Matthews, della John Moores simile ogni anno. cause, come la selezione
University di Liverpool, e colleghi hanno pubbli- Dunque, anche negli scenari previsti dallac- sessuale: non un caso
cato sui Proceedings of the National Academy cordo di Parigi ci saranno danni di carattere sa- che una delle operazioni
of Sciences una ricerca in cui analizzano lan- nitario. Questo induce a spingere sulladatta- di chirurgia estetica pi
damento di queste ondate di caldo umido, con mento delle citt, che sar comunque necessario richiesta sia la rinoplastica.
uno sguardo a quello che accaduto in passato al fine di ridurre i rischi per la salute. Michele Catanzaro
ma soprattutto con lintento di quantificare il fe- Antonello Pasini
Un ritrovamento nei pressi di San ce, che, per la loro mole, non posso-
Diego, in California, potrebbe riscri- no essere state trasportate dallacqua
vere la storia evolutiva umana recen- nel deposito limoso in cui avvenu-
te: si tratta dei resti di un mastodonte ta la scoperta. Tuttavia, molti speciali-
(Mammut americanum) che riportano sti si dichiarano scettici. Secondo alcu-
prove di modifiche operate da una spe- ni, bisognerebbe escludere del tutto che
cie umana in grado di usare strumen- la frantumazione non sia avvenuta per
ti litici. La straordinariet del reperto ri- cause naturali, mentre altri sostengono
guarda la sua datazione, poich i resti che sia molto singolare che il medesimo
risalgono a circa 130.000 anni fa. Fi- sito non abbia restituito altre e pi evi-
nora tutti i dati genetici e archeologici denti testimonianze di presenza umana.
collocavano larrivo dellessere umano La cautela quindi dobbligo.
nelle Americhe non oltre 20.000 anni Se i risultati fossero confermati, si
fa. Considerando che nessunaltra spe- porrebbero molti interrogativi sulla
cie del genere Homo mai stata segna- specie responsabile e sulle modalit del
lata in questo continente, la scoperta, suo approdo in America. Si tratta di un
se fosse confermata, implicherebbe che caso di colonizzazione precoce da par-
una specie umana abbia abitato que- te di H. sapiens possibilit che riscri-
sta regione gi nel corso dellultimo pe- verebbe la storia dellorigine e delle mi-
riodo interglaciale. grazioni della nostra specie o di una
Prima di divulgare la ricerca, pub- pi antica specie umana ancora ignota?
blicata su Nature, gli autori hanno ef- Inoltre, lo stretto di Bering in quelle-
fettuato diverse analisi sulle ossa, che poca era molto ampio e non consenti-
mostrano fratture piuttosto nette, com- va un agevole approdo dallAsia. Come
patibili con quelle realizzate mediante sarebbero arrivate queste popolazio-
percussori di pietra e non con lazione ni? Tutte domande che, almeno per ora,
di agenti naturali. Inoltre, accanto al- non trovano risposta
le ossa sono state trovate alcune roc- Andrea Romano
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Scienza news
enzimi per ricavare energia dal e caldo (e forse adatto alla vita) nel pianeta freddo e secco che conosciamo. (EmRi)
fruttosio, ma non si trovano in
tutti gli organi e non riescono
a sostenere il metabolismo
(blennide ); JPL/NASA/GSFC (MAVEN)
dellorganismo. Bisogner
capire se potenziandoli
si riuscir a far andare
a fruttosio anche le cellule
umane nei casi di infarto o
ischemia, quando al cervello
non arriva ossigeno. (MaSa)
24 Le Scienze
Scienza news
circa met dei trascritti genetici, e lo fanno per strumenti, e la ricerca del DNA
resistere alle basse temperature, grazie alla sintesi ambientale potrebbe diventare
di proteine non codificate dal DNA. Le specie di routine per chiarire storia e
cefalopodi in cui maggiore questo adattamento sono geografia dei popolamenti
anche quelle con pi comportamenti complessi, a umani pi di quanto possano
dimostrazione delle tante vie dellevoluzione. (FaPe) fare i soli fossili. (GiSa)
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Illustrazione di Ron Miller
Nuove tecniche
rivelano come
i buchi neri
supermassicci
riescano a dilaniare
intere stelle
di S. Bradley Cenko
e Neil Gehrels
Divoratore
di
distruttore
soli,
di
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mondi Le Scienze 27
S. Bradley Cenko ricercatore in astrofisica presso il Goddard Space Flight Center
della NASA, dove deputy project scientist della missione Swift. Partecipa a studi su
ampia scala con telescopi terrestri e spaziali per studiare la variabilit delluniverso
nel tempo.
A
Neil Gehrels era a capo dellAstroparticle Physics Laboratory del Goddard Space
Flight Center della NASA, principal investigator della missione Swift e project scientist
del Wide-Field Infrared Survey Telescope (WFIRST) e del Fermi Gamma-Ray Space
Telescope. scomparso nel febbraio 2017, poco prima della stampa di questo articolo
su Scientific American.
IN BREVE
Una stella che passa troppo vicina a un buco permettono di studiare questi eventi catastrofici in accelerare il materiale fino a velocit prossime a
nero supermassiccio viene dilaniata dalle forze grande dettaglio. quella della luce e come la crescita di questi
mareali e mangiata. Il risultato che adesso capiamo assai meglio oggetti celesti in grado di plasmare le galassie
Nuovi telescopi con un ampio campo visivo come si alimentano i buchi neri, come fanno ad vicine.
Nel 1988 lastronomo Martin Rees propose un terzo modo per tensa sulla faccia della Terra pi vicina al nostro satellite natura-
studiare i buchi neri supermassicci, un metodo che di recente ha le. Questa differenza fra lattrazione gravitazionale sulle due facce
cominciato a dare frutti. Anzich osservare lo splendore duratu- del nostro pianeta detta forza mareale, e provoca un rigonfia-
ro dei quasar o la velocit delle stelle in orbita, possibile cerca- mento, cio lalta marea, sia sulla faccia della Terra rivolta verso la
re lampi brevi e luminosi dalle vicinanze dei buchi neri. Questi Luna sia, forse paradossalmente, sulla faccia opposta, mentre ge-
fenomeni, i cosiddetti eventi di distruzione mareale (tidal di- nera anche a una corrispondente bassa marea orientata a 90 ri-
sruption event, TDE), si verificano quando un buco nero super- spetto allasse Terra-Luna. Quando una stella nelle vicinanze di
massiccio consuma una stella sfortunata. Si svolgono nel giro di un buco nero supermassiccio magari portata l dalla spinta gra-
qualche mese, anzich di qualche millennio, e permettono ai ri- vitazionale di unaltra stella vicina le intense forze mareali la
cercatori di seguire il processo di alimentazione dallinizio alla fi- possono dilaniare.
ne, essendo tanto luminosi da potersi osservare in galassie vici- I dettagli della fine della stella dipendono sia dalle sue dimen-
ne e lontane. sioni sia da quelle del buco nero. Un oggetto piccolo e denso, co-
Cortesia NASA e JPL/Caltech
www.lescienze.it Le Scienze 29
I N C O N T R I R AV V I C I N AT I
tere, prima che le forze mareali diventino tanto potenti da lacerar-
le. Le forze di marea attorno a un buco nero con milioni di masse
solari, invece, fanno a pezzi la maggior parte delle stelle che si av-
vicinano a meno di 50 milioni di chilometri, circa la distanza tra
Morte per buco nero
il Sole e Mercurio. I buchi neri non emettono luce, eppure possono generare al-
La decomposizione completa di una stella pu sembrare spet- cuni dei fenomeni pi luminosi delluniverso. I pi splenden-
tacolare, tuttavia appena linizio dei fuochi dartificio. Dopo ti provengono dai buchi neri supermassicci, oggetti misterio-
la distruzione iniziale, i detriti della stella si allontanano luno si che contengono milioni o miliardi di volte la massa del Sole,
dallaltro e gradualmente divergono dallorbita originaria della annidati al centro della maggior parte delle galassie. Le stel-
stella. Semplici considerazioni di meccanica orbitale prevedono le che capitano troppo vicine a questi mostri cosmici possono
che circa met dei detriti sia espulsa sotto forma di lunghi fila- essere lacerate dagli intensi campi gravitazionali e indirizzare
menti di materiale che si allontanano dai dintorni del buco nero, gas allinterno del buco nero; il gas si comprime, si riscalda ed
mentre laltra met si avvolger a spirale formando un disco di emette luce precipitando. Questi fenomeni, i cosiddetti even-
accrescimento, ovvero una struttura di anelli a spirale che scen- ti di distruzione mareale (TDE), si vedono in tutto il cosmo e ci
dono a imbuto verso il buco nero. Via via che il materiale del di- forniscono informazioni su come si nutrono e crescono i buchi
sco cade verso linterno accelera fin quasi alla velocit della luce neri supermassicci.
e comincia a risplendere, quando le forze gravitazionali e di attri-
to lo comprimono e riscaldano fino a temperature che si avvici-
nano a 250.000 gradi. Nel corso di qualche settimana o di qual-
che mese un TDE tipico far risplendere per un breve tempo un
buco nero in precedenza dormiente e invisibile pi di qualsiasi
stella della stessa galassia.
Le prime scoperte
Sebbene i TDE siano stati previsti teoricamente da decenni, non
sono stati osservati fino agli anni novanta e allinizio degli an-
ni duemila, in parte per via della rarit di questi fenomeni: secon-
do le stime, in una galassia come la Via Lattea se ne verifica uno
ogni 100.000 anni. Inoltre possono essere anche difficili da vede-
re; semplici modelli teorici fanno ritenere che la luce del disco di
accrescimento di un TDE debba avere il suo massimo nelle parti
dello spettro elettromagnetico corrispondenti ai cosiddetti raggi X
molli o allultravioletto lontano, lunghezze donda difficili da os-
servare da terra per via dellinterferenza della polvere interstella-
re e dellatmosfera terrestre. Gli stessi modelli suggeriscono anche
che sia possibile usare un TDE per formulare stime relativamente
precise della massa del buco nero corrispondente, un dato critico
Stella
per capire come di preciso la dimensione di un buco nero modi-
fichi il suo comportamento e gli effetti sui suoi dintorni galattici.
Per misurare la massa di un buco nero possibile semplicemente
misurare il tempo necessario affinch un TDE collegato raggiunga Linizio...
Un TDE comincia quando un
il massimo della luminosit (il che ci dice la velocit a cui si forma
buco nero supermassiccio
un disco di accrescimento e a cui nutre il buco nero). Dato che i esercita sulla faccia pi vicina
TDE sono cos luminosi, permettono ai ricercatori di misurare con di una stella di passaggio
precisione le masse di uno spettro pi ampio di buchi neri super- unattrazione gravitazionale
massicci rispetto a qualsiasi altro fenomeno noto. maggiore che sulla faccia
I primi candidati TDE sono stati scoperti nei dati ottenuti da opposta. Lintensit di queste
due telescopi spaziali: ROSAT nei raggi X e Galaxy Evolution Ex- forze mareali dipende dalla
plorer nellultravioletto. Sono comparsi in forma di lampi della massa del buco nero e dalla
durata di settimane o mesi, la cui sorgente era nel centro di ga- densit della stella. Qui una
stella da una massa solare
lassie in precedenza inattive. In qualit di prime manifestazioni di
comincia a deformarsi come
un fenomeno previsto da tempo, queste scoperte sono state par-
una caramella mou
ticolarmente importanti per fondare un settore nuovo. Dato per avvicinandosi a un buco nero
Illustrazione di Matthew Twombly
che si trattava per lo pi di dati vecchi, non era possibile studiarli da un milione di masse solari.
parallelamente, in tempo reale, su diverse lunghezze donda per
estrarne tutti i segreti. Per poter cogliere i TDE mentre si verifica-
no, gli astronomi dovevano avere molta fortuna o tenere docchio
continuamente enormi aree del cielo.
La fortuna stata che nellultimo decennio i progressi costanti
nelle memorie dei computer e nei sensori hanno reso possibili ri-
30 Le Scienze
...della fine Buco nero
Le forze mareali aumentano
sempre pi via via che la stella si
avvicina al buco nero, fino a
superare la coesione
gravitazionale della stella e a
dilaniarla in filamenti ricurvi di
gas. Met dei filamenti spedita
lontano dal buco nero e non vi far
pi ritorno, mentre il resto si avvita
in orbite sempre pi strette,
formando un disco di
accrescimento incandescente che
convoglia i detriti stellari nel buco
nero. Gli astronomi individuano i
TDE grazie alla luminosit del
disco di accrescimento che si
lasciano dietro.
O
1 O
2 O
3
Getto
cognizioni ambiziose. Oggi una fotocamera ottica Studiando i di spiegare lapparente assenza di idrogeno senza
della miglior qualit pu catturare con un singo- dover ricorrere a un nucleo esotico, ricco di elio,
lo scatto un quadrato di cielo di un grado e pi di TDE, gli come progenitore stellare del TDE. Date la giusta
lato, una situazione simile a riuscire improvvisa- astronomi temperatura e unelevata densit, un velo simile
mente a vedere il panorama attraverso una lente potrebbe mascherare la presenza dellidrogeno,
panoramica dopo averlo studiato per anni attra- stanno capendo nascondendolo sebbene sia presente.
verso una cannuccia. Riprendendo ripetutamen- meglio non solo Lunico problema era che uno spesso velo di
te ampie zone del cielo e unendo digitalmente i gas non rimarrebbe stabile alla distanza richiesta
risultati per estrarre fiochi fenomeni temporanei,
i buchi neri ma per il buco nero centrale di una galassia: nel tem-
adesso pi facile scoprire e studiare i TDE e nu- anche le stelle po il gas cadrebbe nel buco oppure si dissipereb-
merosi altri fenomeni astrofisici transienti. Queste be fino a divenire invisibile. Le misteriose origini
nuove indagini su ampia scala, con nomi come
che sono di questo materiale sono oggetto di intensi dibat-
Panoramic Survey Telescope and Rapid Response smembrate a titi e studi ancora oggi, ma in generale ricadono
System (Pan-STARRS), Palomar Transient Factory miliardi di anni in due possibilit, entrambe collegate alla dina-
(PTF) e All-Sky Automated Survey for Superno- mica dellalimentazione di un buco nero. Via via
vae (ASAS-SN), sono state progettate soprattut- luce di distanza che i resti di una stella distrutta orbitano attorno
to per identificare supernove e asteroidi, ma pos- al buco nero formando un disco di accrescimento
sono fare di pi. Dato che possono riprendere milioni di galassie sempre pi esteso, verso lesterno possono propagarsi onde durto,
ogni notte, possono rilevare anche fenomeni transienti pi esoti- anche lontano dal disco, cosicch una parte dei detriti in ingres-
ci, come i TDE. so cade dentro subito e forma uno schermo temporaneo di mate-
riale. In alternativa, il disco di accrescimento di un TDE neonato
Nuove domande per una nuova era potrebbe inizialmente incanalare allinterno cos tanto materiale
Nel 2010, poco dopo il debutto di Pan-STARRS, un gruppo di da eccedere per un breve tempo la capacit di alimentarsi del bu-
ricerca diretto dallastronoma Suvi Gezari ha scoperto un TDE co nero, formando per un certo periodo venti o correnti verso le-
chiamato PS1-10jh, che si era verificato attorno a un buco nero sterno, appena fuori del buco nero, che spingono i detriti spaziali
di massa forse 2 milioni di volte quella del Sole, allinterno di una a distanze enormi al di l del disco di accrescimento.
galassia a circa 2,7 milioni di anni luce dalla Terra. Dato che que- Via via che gli astronomi si districavano fra queste confuse
sto TDE stato notato subito dopo la raccolta dei dati, Gezari e i possibilit per PS1-10jh e altri TDE scoperti poco dopo, una co-
suoi collaboratori hanno potuto per la prima volta vederne levo- sa era diventata chiara: i TDE erano un fenomeno molto pi com-
luzione in successive osservazioni ottiche e ultraviolette. E hanno plesso di quanto si era capito in precedenza. Ma la sorpresa pi
trovato qualcosa di impressionante. grande doveva ancora arrivare.
In base ad attente misurazioni del suo spettro, quel TDE sem-
brava di gran lunga troppo freddo. La sua temperatura, pari a cir- Uno shock da Swift
ca 30.000 gradi, era otto volte inferiore a quanto previsto dal- La sorpresa arrivata poco prima dellalba del 28 marzo 2011,
le pi accreditate teorie sui dischi di accrescimento, e per giunta, quando ai cercapersone e ai cellulari di una squadra specializzata
anzich svanire nel corso delle settimane, via via che il disco si di astronomi in tutto il mondo arrivato un allarme automatico.
raffreddava e si dissipava, PS1-10jh aveva mantenuto una tem- Il satellite Swift aveva appena rilevato un impulso di radiazioni ad
peratura costante per molti mesi dopo la scoperta. Ma la cosa pi alta energia dalle profondit dello spazio. Costruito dalla NASA in
strana di tutte era che Pan-STARRS aveva rilevato nel bagliore collaborazione con enti di ricerca italiani e britannici, Swift un
residuo segni di elio ionizzato, che poteva formarsi solo con tem- agile telescopio spaziale, progettato per studiare esplosioni celesti
perature maggiori di 100.000 gradi, e sebbene il TDE apparisse di ogni tipo, ma che ha come obiettivo principali i lampi di rag-
ricco di elio sembrava privo di idrogeno, lelemento pi abbon- gi gamma (o gamma ray burst, GRB), immani deflagrazioni stel-
dante delluniverso e principale ingrediente delle stelle. I teorici lari che costituiscono gli eventi astrofisici pi luminosi delluni-
si erano messi al lavoro per esaminare che cosa potesse produrre verso. Ogni volta che nei sensori di Swift penetra un rigagnolo di
quei risultati enigmatici. raggi gamma, il telescopio si riorienta rapidamente per osservar-
Per spiegare lassenza di idrogeno su PS1-10jh, la squadra di ne la fonte nei raggi X e nella luce visibile, e telefona a casa per
Pan-STARRS aveva ipotizzato che la stella devastata avesse per- avviare una complessa catena di eventi sulla Terra. Nel giro di po-
duto in qualche momento del passato il suo spesso involucro di chi attimi gli astronomi si mobilitano per accedere ai telescopi pi
idrogeno, forse in una precedente interazione con il buco nero, la- grandi e potenti del mondo, per osservare leventuale bagliore re-
sciando solo il nucleo ricco di elio ad alimentare il disco di accre- siduo associato a un GRB prima che svanisca per sempre. Dal suo
scimento osservato. Ma questo non bastava a spiegare le curiose lancio, nel 2004, Swift aveva scoperto pi di 1000 GRB, ma quello
discrepanze termiche del TDE: la sua temperatura sorprendente- specifico evento, in seguito battezzato Swift J1644+57, si sareb-
mente bassa e, in contraddizione, labbondanza di elio ionizzato be dimostrato diverso da tutto quello che il satellite aveva osser-
da temperature molto pi alte. Per risolvere il mistero, altri teori- vato fino ad allora.
ci avevano ipotizzato che in realt non si stava osservando diret- Come suggerisce il loro nome, i lampi di raggi gamma tendo-
tamente il disco di accrescimento attorno al buco nero di PS1- no a essere brevi, e durano in genere fra una frazione di secon-
10jh. Gli astronomi dovevano invece aver visto un velo di gas che do e qualche minuto. Quando in quelle prime ore di una matti-
circondava il buco nero, da cui era molto pi lontano, e che as- na di marzo abbiamo rivolto i telescopi verso Swift J1644+57, ci
sorbiva lintensa radiazione prodotta dal disco e la riemetteva a aspettavamo di vedere lusuale bagliore residuo di un breve GRB.
temperature pi basse. Questo velo avrebbe in pi il vantaggio In quelloccasione, invece, abbiamo osservato lampeggiamenti
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Illustrazione di Mark Ross
Alcune ricerche
su pesci che vivono
in sorgenti sulfuree
tossiche svelano
i meccanismi
della selezione naturale
di Rdiger Riesch
e Martin Plath
IN BREVE
Diverse specie di pesci della famiglia dei pecilidi come la testa grossa e prole di grandi dimensioni, queste specie hanno acquisito adattamenti simili
sono riuscite a colonizzare torrenti e fiumi che facilitano la sopravvivenza nei loro ambienti seguendo per vie molecolari diverse.
contenenti livelli tossici di acido solfidrico. letali. possibile che questo ambiente estremo
Questi pesci esibiscono alcuni tratti comuni, Le analisi effettuate sul loro DNA indicano che stimoli la speciazione.
www.lescienze.it Le Scienze 35
Rdiger Riesch lecturer di biologia evolutiva alla Royal Holloway, University of London. Le sue ricerche
si concentrano sui meccanismi che creano, mantengono e limitano la biodiversit.
I strada attraverso la foresta pluviale, guidati dal rumore di acqua corrente, alla ricerca di un
pesce piccolo ma importante. Intorno a noi svolazzavano farfalle morfo dalle ali blu iride-
scenti mentre le scimmie urlatrici si sgolavano dagli alberi sopra la nostra testa, offrendo
una piacevole distrazione dal caldo torrido e dallumidit.
A un certo punto abbiamo avvistato un martin pescatore ver-
de che si tuffava nel ruscello vicino e poi tornava al suo ramo
per gustarsi la preda. Luccello aveva acciuffato proprio il pesce
che cercavamo: Poecilia mexicana, o Atlantic molly, della fami-
glia dei pecilidi, le cui femmine danno alla luce piccoli vivi e i ma-
no state condotte diverse ricerche sui pecilidi e sul loro adatta-
mento alle acque sulfuree. Negli ultimi 15 anni per si registrata
una vera e propria impennata degli studi scientifici sullecologia
e sullevoluzione di questi animali, grazie soprattutto ai progressi
compiuti nellambito delle tecnologie di sequenziamento genomi-
schi con i loro colori sgargianti sono ben noti agli acquariofili di co, che hanno permesso ai ricercatori di osservare a livello mole-
tutto il mondo. colare in che modo gli organismi si adattano alle sfide ambienta-
Per un momento abbiamo ripensato con nostalgia alla nostra li. Integrando i risultati ottenuti dagli studi sul campo con lanalisi
ricerca sul campo svolta nei giorni precedenti, quando studiava- del DNA di questi pesci, insieme ai nostri collaboratori abbiamo
mo il nostro molly ad Arroyo Cristal, un luogo situato a pochi chi- scoperto nuovi e interessanti aspetti del funzionamento della se-
lometri di distanza, cos chiamato per via delle sue acque cristal- lezione naturale, meccanismo chiave dellevoluzione. Oltre a fa-
line. L la ricerca era un piacere: ce ne stavamo seduti su grosse re luce sulla selezione naturale, queste ricerche permettono anche
pietre e tronchi, dondolando le gambe nellacqua per rinfrescar- agli scienziati di scoprire i limiti delladattamento nei pesci. Gra-
ci mentre i pesci che volevamo osservare ci nuotavano letteral- zie a queste informazioni, un giorno potremmo essere in grado di
mente tra i piedi. prevedere le sorti delle specie viventi che si troveranno a dover
Fonte: Parallel Evolution of COX Genes in H2S-Tolerant Fish as Key Adaptation to a Toxic Environment, di Markus Pfenninger
In quella giornata di settembre per il lavoro sul campo si pro- fronteggiare linquinamento e altre alterazioni dei loro habitat na-
spettava diverso. Gi prima di raggiungere la nostra meta laria turali mediate dagli esseri umani.
era impregnata dellodore di uova marce, e le acque visibili in lon-
tananza apparivano tuttaltro che limpide. Erano torbide, di un Habitat estremi
colore bianco lattiginoso dovuto allelevata quantit di particelle I pecilidi non sono certo gli unici organismi che si sono adattati
e altri in Nature Communications, Vol. 5, articolo n. 3873, pubblicato on line il 12 maggio 2014.
di zolfo in sospensione. Raggiunta la riva abbiamo notato che tut- a vivere in condizioni apparentemente inospitali. Il nostro pianeta
te le rocce sommerse erano rivestite da uno strato fangoso di sol- comprende una grande variet di ambienti estremi - dalle sorgen-
fobatteri, mentre i numerosi pesci che nuotavano in quelle acque ti termali bollenti alle profondit oceaniche, soggette a pressioni
puzzolenti boccheggiavano in superficie, come fossero alla dispe- elevatissime; dai deserti di sale alle grotte sotterranee - che ospita-
rata ricerca di aria. no diverse forme di vita. Tuttavia le acque sulfuree sono partico-
Un ricercatore inesperto avrebbe stentato a credere che quei larmente ostili alla sopravvivenza. Lacido solfidrico una sostan-
pesci appartenessero alla stessa specie osservata il giorno prima za tossica molto diffusa, che pu riversarsi naturalmente in diversi
ad Arroyo Cristal. In effetti, lhabitat era estremamente diverso e ambienti, come le sorgenti idriche, i camini idrotermali nei fondali
i pesci avevano la testa molto pi grande e un comportamento oceanici, le coste fangose e le paludi salate. LH2S in natura pu de-
peculiare: respiravano in superficie. E invece non cerano dubbi, rivare sia da attivit geologiche che rilasciano gas tossico presen-
avevamo finalmente raggiunto la meta dei nostri studi per quel te nelle profondit della Terra come accade nei torrenti sulfurei
giorno: El Azufre, un piccolo torrente caratterizzato da un livello che stiamo studiando sia dalla decomposizione di grandi quan-
tossico di acido solfidrico (H2S) di origine naturale e popolato da tit di materia organica. Ma la sua presenza in ambienti acquati-
pesci della specie P. mexicana evolutisi per sopravvivere in quel- ci pu anche essere una conseguenza dellinquinamento provocato
le acque. da attivit umane, come lavorazione della carta, concia delle pelli e
Negli ambienti ricchi di H2S, la maggior parte degli organismi produzione di gas naturale ed energia geotermica.
non adattati compresi gli esseri umani muore nellarco di po- Anche in minime quantit, lacido solfidrico altamente tossi-
chi minuti, o secondi. Considerata la tossicit delle acque sulfuree, co per la maggior parte degli animali, poich si lega allossigeno
non sorprende che da molto tempo gli scienziati siano affascinati presente nellambiente, sottraendolo agli organismi che ne hanno
dagli organismi che le popolano. Dagli anni sessanta a oggi so- bisogno per respirare, e blocca lattivit dellemoglobina, la pro-
Meccanismi di sopravvivenza
I pecilidi da noi studiati hanno evoluto una serie di tratti che
permettono loro di prosperare in habitat tossici. Alcuni sono di ti- Acque pulite
P. limantouri
po comportamentale. Per esempio, per sopperire alla scarsa dispo- Acque sulfuree
nibilit di ossigeno delle acque sulfuree, i pesci trascorrono molto a
tempo in prossimit della superficie, nello strato pi elevato e os-
sigenato della colonna dacqua. (I pesci che praticano la cosiddet-
ta respirazione superficiale sembrano inspirare aria, ma in realt
prendono grosse boccate di acqua ricca di ossigeno.) Questo com- b
P. sulphuraria
portamento ha un prezzo, perch riduce il tempo disponibile per
altre attivit, come la ricerca di cibo, ma permette ai pesci di repe- Probabile
rire lossigeno di cui hanno bisogno. habitat c
dellantenato
La disponibilit limitata di ossigeno in queste acque tossiche comune
ha modificato anche alcune caratteristiche fisiche di questi pesci.
Anzitutto, i pesci che popolano le sorgenti sulfuree hanno la te-
sta significativamente pi grande di quelli che vivono in habitat d
non sulfurei. Questa caratteristica frutto dellespansione della re-
gione branchiale, che permette ai pesci di assumere una maggiore
quantit di ossigeno. Una particolare specie, Poecilia sulphuraria, e
Poecilia mexicana
www.lescienze.it Le Scienze 37
composti non tossici. Ma una volta che le concentrazioni della so- potrebbe essere coinvolto in tutti i tipi di adattamenti.) Quello che
stanza tossica diventano troppo elevate, come avviene nelle sor- i nostri dati suggeriscono, quindi, che esistono molte vie geneti-
genti sulfuree, gli enzimi non riescono a intercettare tutto lH2S, che per evolvere adattamenti simili a uno stress ambientale.
e quello in eccesso interferisce con la capacit delle cellule di pro- Questa ipotesi avallata anche da uno studio recente condot-
durre energia. I pesci da noi studiati hanno sviluppato alcune mo- to da Joanna Kelley, della Washington State University, e Michael
difiche alle vie metaboliche dellSQR che permettono la detossifi- Tobler, dellUniversit del Kansas. La loro ricerca ha rilevato che
cazione anche in presenza di concentrazioni maggiori di H2S. gli schemi di espressione genica cio luso di geni per produr-
I pecilidi adattatisi al solfuro generano figli molto pi grandi ri- re proteine e alcune altre molecole differivano nelle diverse po-
spetto alle controparti che vivono in habitat non tossici. Dimen- polazioni di P. mexicana che si erano adattate alle acque sulfu-
sioni maggiori della prole implicano che i pesci hanno meno figli, ree del Messico meridionale. Ma lespressione dei geni coinvolti
ma la strategia ha senso per le loro condizioni ambientali. Un au- nella regolazione delle vie metaboliche era elevata pi o meno
mento delle dimensioni porta a un incremento pi grande del vo- allo stesso livello in tutte le popolazioni. Questo comportamen-
lume, in relazione a un incremento pi piccolo della superficie to dellattivit genica rispecchia quello osservato nelle sequen-
dellarea. Quindi una progenie leggermente pi grande avr un ze geniche stesse: di fronte al problema della tossicit dellacqua,
rapporto tra volume e superficie pi elevato. Questa soluzione i pesci hanno seguito percorsi molecolari diversi per giungere al-
vantaggiosa perch aumenta la quantit di tessuti disponibili per le stesse soluzioni.
neutralizzare la tossicit dellH2S in entrata mentre solo una mini- Gli studi sui pecilidi adattati sollevano anche unaltra questio-
ma parte della superficie del corpo esposta alla tossina. ne fondamentale nellambito della biologia evolutiva. Mentre al-
Forse laspetto pi interessante legato ai pecilidi delle acque cuni specialisti sostengono che le popolazioni esposte agli stessi
sulfuree che condividono molti degli stessi adattamenti. Abbia- fattori di stress dovrebbero andare incontro a cambiamenti evo-
mo scoperto che popolazioni di pesci delle acque sulfuree, pur ap- lutivi molto simili, altri ritengono che la precisa sequenza evo-
partenendo a specie e regioni geografiche differenti, hanno svi- lutiva possa influire sul risultato. La loro ipotesi si fonda su que-
luppato gli stessi nuovi tratti rispetto ai loro sta riflessione: se alcune mutazioni sorte in modo
antenati che vivevano nelle acque circostanti, Alcuni pesci casuale rappresentano adattamenti cruciali, allo-
non sulfuree. relativamente ra dovrebbero diffondersi rapidamente allinterno
Lelevato grado di somiglianza tra linee di della rispettiva popolazione di pesci adattati al sol-
discendenza separate di pesci che sopravvivo- piccoli furo. Diversi adattamenti chiave iniziali potrebbe-
no nelle acque sulfuree pone una questione in- e di vita breve ro quindi influire sulla conseguente traiettoria evo-
teressante: le popolazioni di pecilidi adattatesi lutiva di una determinata popolazione alterando il
allH2S a pi riprese e in maniera indipendente potrebbero vantaggio selettivo di mutazioni che insorgono in
luna dallaltra hanno sviluppato gli stessi trat- adattarsi a una fase successiva. I nostri risultati avallano que-
ti adattativi grazie alle medesime alterazioni del sta idea. Abbiamo analizzato tre popolazioni di P.
DNA oppure attraverso percorsi molecolari dif-
cambiamenti mexicana adattate alle acque sulfuree e abbiamo
ferenti? Abbiamo deciso di scoprirlo insieme a ambientali di scoperto che in due di queste la resistenza al solfuro
Markus Pfenninger, del Biodiversitt und Kli-
ma Forschungszentrum di Francoforte, e ad altri
origine umana siteina era evoluta in un gene che codifica per una pro-
fondamentale, la citocromo-c ossidasi (COX),
colleghi. Abbiamo analizzato il DNA di diverse centinaia di esem- e contribuisce a generare la pi importante fonte energetica del-
plari di P. mexicana provenienti da due coppie di popolazioni la cellula. La terza popolazione invece non aveva acquisito questo
ciascuna delle quali era costituita da un gruppo di pesci adattati adattamento chiave iniziale e aveva dovuto trovare unaltra solu-
alle acque sulfuree e loro antenati non adattati prelevate da due zione evolutiva per proteggere il suo processo di produzione me-
canali di drenaggio paralleli nel Messico meridionale. (Lo stesso tabolica dagli effetti tossici del solfuro.
canale pu avere sia tributari ricchi di solfuro sia tributari privi
di solfuro.) I metodi statistici ci hanno permesso di dedurre quan- Sorgenti di evoluzione
te varianti esistono per ogni dato gene del genoma. Ci hanno an- Limpresa di colonizzare un ambiente cos inospitale talmen-
che consentito di determinare quali delle varianti erano diventate te ardua che qualcuno potrebbe chiedersi perch mai la selezio-
molto frequenti in queste popolazioni grazie alla selezione natu- ne naturale dovrebbe favorire una simile iniziativa. Eppure c un
rale poich favorivano la sopravvivenza e la riproduzione e vantaggio non trascurabile: lassenza di quasi tutte le altre specie,
quali invece per puro caso. compresi predatori e altri contendenti per il cibo. Nei torrenti sul-
Abbiamo scoperto che i cambiamenti genomici riscontrabili in furei del Messico meridionale, per esempio, si trovano solo pecilidi
una delle due popolazioni adattate al solfuro tendevano a esse- specializzati: non c nessuna delle numerose altre specie che po-
re esclusivi di quella e non condivisi dallaltra. Abbiamo quindi polano le acque circostanti.
confrontato i geni che differivano tra le due popolazioni adattate In realt, per quanto proibitive, le acque sulfuree potrebbero
con una banca dati che elenca funzioni e interazioni di vari geni. stimolare levoluzione di nuove forme di vita, anzich ostacolarla.
Ne emerso che anche se i singoli geni alterati sono diversi nelle Secondo lidea convenzionale di speciazione, la separazione pro-
due popolazioni, molti sono comunque coinvolti nella regolazio- lungata di popolazioni precedentemente collegate, dovuta a bar-
ne delle stesse vie metaboliche, cio reazioni chimiche da cui di- riere geografiche, permette loro di evolvere seguendo una pro-
pende la vita. (Metabolismo in questo senso non si riferisce solo pria traiettoria evolutiva fino a diventare talmente diverse luna
alla modalit con cui il pesce brucia lenergia derivante dallali- dallaltra da poter essere classificate come specie differenti. I bio-
mentazione ma anche alle azioni svolte da diverse proteine allin- logi stanno per raccogliendo sempre pi prove a sostegno del
terno del sistema biochimico per mantenere in vita i pesci, il che fatto che ladattamento a condizioni ecologiche divergenti pu
www.lescienze.it Le Scienze 39
Illustrazioni di Guyco
Rapporto speciale
I biologi stanno
trasformando microbi
nocivi in farmaci
salvavita grazie alla
riprogrammazione
del DNA microbico
di Michael Waldholz
www.lescienze.it Le Scienze 41
E
ntro pochi mesi un piccolo gruppo di volontari inghiottir miliardi di minusco-
li aggeggi divora-tossine per curare una malattia debilitante. I dispositivi non
sono realizzati con i soliti materiali con cui si costruisce un macchinario: me-
tallo, cavi o plastica. Sono organismi ricostruiti: batteri ristrutturati dallinter-
no per svolgere un compito complesso di carattere terapeutico.
I ricercatori che lavorano a Synlogic, start-up di biotecnolo- ro curare una malattia genetica devastante, che negli Stati Uniti si
gie con sede a Cambridge, in Massachusetts, somministreranno manifesta in oltre 100 nuovi pazienti allanno e per cui al momen-
a dei pazienti dosi giornaliere di una pillola o di una bevanda to non c rimedio adeguato. Abbiamo sostituito una funzione fi-
piena di miliardi di batteri Escherichia coli. Questi tipo di micro- siologica mancante con un tipo nuovo di terapia, dice Paul Miller
bi normalmente brulica nelle nostre viscere, provocando di tanto chief scientific officer di Synlogic. un modo meravigliosamen-
in tanto infezioni ma trascorrendo in generale unesistenza inno- te potente di aggredire la malattia. Lazienda di Miller sta metten-
cua. Quello che rende diversi questi particolari Escherichia coli do a punto circuiti simili contro malattie pi comuni, per esempio
che gli scienziati hanno rinnovato frammenti del DNA dei batteri sindrome dellintestino irritabile, disturbi infiammatori e immuni-
- le istruzioni genetiche che dicono ai microbi che cosa fare - per tari e persino il cancro.
trasformare queste minuscole cellule in motori indotti a divora- I batteri trasformati hanno un vantaggio chiave sui farmaci pi
re continuamente carichi nocivi di ammoniaca nellorganismo dei comuni, che sono pillole con composti chimici in cui lunico ele-
pazienti. mento che i medici possono cambiare la dose. I circuiti batterici
I pazienti soffrono di disturbi del ciclo dellurea (o UCD da urea possono essere sintonizzati facilmente per incrementare la poten-
cycle disorder), una carenza di un enzima epatico che pu uccide- za, aumentare o ridurre il tempo di attivit, e possono essere at-
re i neonati e far ammalare gli adulti. Sono nati con un gene di- tenuati in modo da diventare pi sicuri. La naturale capacit dei
fettoso che produce enzimi incapaci di degradare lazoto presente batteri di percepire e rispondere al loro ambiente li rende anche
in cibi ricchi di proteine, come carne, uova e formaggio. Gli enzi- bersaglio-specifici: possono cio essere programmati per liberare
mi normali trasformano leccesso di azoto in un composto chimi- una sostanza terapeutica solo quando si trovano nel sito della ma-
co chiamato urea, che eliminato attraverso lurina. Nelle perso- lattia. Questa azione selettiva pu evitare gli effetti collaterali tipi-
ne con questo disturbo genetico, per, lazoto in eccesso non ab- ci delle pillole che agiscono in tutto il corpo.
bandona lorganismo. Al contrario, genera livelli tossici di ammo- I batteri potrebbero anche rigenerarsi nellorganismo umano,
niaca che si accumulano nel sangue e causano danni quando col- cosa che le pillole non possono fare. Ma devono ancora supera-
piscono il cervello. re test di sicurezza, e i ricercatori sono consapevoli di dover dimo-
I batteri ingegnerizzati di Synlogic inghiottiranno lammonia- strare che i loro batteri geneticamente potenziati non saranno li-
ca in eccesso. I batteri intestinali metabolizzano normalmente pic- berati in maniera pericolosa nellambiente. La statunitense Food
cole quantit di ammoniaca, da cui ricavano idrogeno per cresce- and Drug Administration ha dato il via libera a Synlogic per pro-
re. La riconfigurazione introdotta dagli scienziati fornisce loro un vare questanno la terapia su pazienti, perch il ceppo di E. coli
nuovo circuito genetico, una serie di geni e di pezzetti di DNA usato nella terapia per malati di UCD prescritto da molto tempo
con funzione regolatoria, in modo simile a controlli di volume e a con sicurezza come probiotico orale per curare le malattie infiam-
interruttori on/off cablati insieme come transistor in un dispositi- matorie croniche intestinali. Se i test sullessere umano andranno
vo elettronico. Inserito nel genoma base di Escherichia coli, il cir- a buon fine, la terapia-in-un-batterio che questa azienda pro-
cuito sostituisce il meccanismo normalmente lento grazie a cui il pone rappresenter la prima applicazione clinica che emerge da
batterio consuma lammoniaca con una versione potenziata, tra- una branca relativamente nuova dellingegneria genetica chiama-
sformando il microbo in una belva mangia-ammoniaca che entra to biologia sintetica.
in funzione quando rileva i bassi livelli di ossigeno che caratteriz- Il settore cavalca i progressi nella manipolazione del DNA e
zano lintestino umano. fornisce agli scienziati nuovi strumenti di laboratorio per collega-
Se i batteri geneticamente modificati di Synlogic divoreranno re tra loro frammenti di DNA e produrre effetti pi potenti rispet-
lammoniaca negli esseri umani come hanno fatto nei topi in test to a quelli che deriverebbero dal cambiare semplicemente un ge-
di laboratorio, allora inghiottire ogni giorno e per il resto della vi- ne. La biologia sintetica sta producendo risultati impressionanti,
ta lintruglio batterico potrebbe permettere a soggetti con UCD di dice James Collins, professore di bioingegneria medica al
sopravvivere praticamente senza sintomi. Questi batteri potrebbe- Massachusetts Institute of Technology e ricercatore di punta in
Illustrazioni di Jen Christiansen
IN BREVE
Prendendo il controllo dei circuiti acceso e spento in particolari per proteine e interruttori, come i nuovi circuiti che permettono ai
genetici di un microrganismo, i situazioni. circuiti elettrici collegano conduttori, microbi di curare malattie genetiche,
biologi possono trasformarlo in un Il cambiamento prevede di resistori e condensatori. aggredire i tumori e rilevare
trattamento medico che viene collegare fra loro geni che codificano Oggi i batteri sono modificati con antibiotici.
Circuiti viventi
Geni e altri segmenti di DNA che attivano e disattivano i geni possono essere collegati tra loro in nuovi modi. Funzionano come i circuiti elettrici che attiva-
no i dispositivi di casa. Questi circuiti di DNA, per, possono essere inseriti in organismi viventi, come i batteri, per controllarne il comportamento. Grazie a
questo controllo, gli scienziati che si occupano di biologia sintetica possono trasformare gli organismi in medicine viventi.
Un semplice interruttore
In un circuito di base un gene pu essere attivato da un particolare segnale circuito spento e non produce nulla. Ma se quella regione stimolata da
per produrre una sostanza utile. Il gene (arancione) collegato a una una molecola in entrata (grigio), allora attiva il gene e produce la molecola
regione regolatoria (rosso). Quando questa regione non riceve input, il desiderata come output.
OFF ON
ON ON ON
Via di conversione
Circuito genetico sintetico Farmaco
Ammoniaca
Arginina
Ospite batterico
(Escherichia coli Nissle) Versione ingegnerizzata dei batteri Assenza
di ossigeno
Cromosoma batterico (DNA)
ON
OFF
ON
Intestino crasso (ambiente a bassa Molecola
concentrazione di ossigeno) FNR
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ETICA
questo settore. Cellule umane, per esempio, sono state dotate di
circuiti potenziati di DNA per pompare insulina nel flusso sangui-
gno con maggior precisione rispetto alle iniezioni quotidiane per i
diabetici. Salmonella il batterio associato a epidemie di infezio-
Responsabilit
ni alimentari stato riconvertito per avvicinarsi di soppiatto al-
le cellule cancerose e liberare il suo carico di farmaci tossici. Lap-
innaturali
proccio basato sul circuito di DNA pu servire anche a diagnosti-
care malattie: di recente un gruppo di ricercatori di Boston ha ri-
La biologia sintetica offre opportunit
progettato un microbo per allertare i medici su setticemie che ini- inattese e rischi insoliti
ziano a svilupparsi nel sangue di pazienti ospedalizzati. I test esi-
stenti individuano raramente il problema fino a quando i pazienti di Kevin M. Esvelt
sono assai pi compromessi e difficili da curare.
La nuova tecnologia ha il potenziale per trasformare non solo i Il sogno della biologia sintetica un mondo in cui tutti gli organismi viventi
batteri ma anche la medicina stessa. La biomedicina si trova alla possono essere ingegnerizzati in modo affidabile, aiutando tutto e tutti.
sommit di una nuova rivoluzione nelle cure mediche, dice Wen- In questa visione, possiamo usare la genetica per programmare organi-
dell Lim, direttore del Center for Systems and Synthetic Biology smi viventi: Se la condizione A soddisfatta, fai lazione B. Per citare un
allUniversit della California a San Francisco. Cellule microbiche esempio nel breve termine, i batteri potrebbero produrre una proteina tera-
e umane stanno diventando macchine terapeutiche versatili. Ma peutica solo in presenza di indicatori di una particolare malattia.
il quadro non stato sempre cos roseo. Perch usare sistemi viventi e non un mucchio di sostanze chimiche? Per-
ch i sistemi naturali eseguono di routine complesse azioni chimiche che
Ingegnerizzare la biologia gli scienziati possono solo invidiare, e lo fanno a temperatura ambiente o
Negli ultimi quarantanni gli scienziati hanno usato linge- a quella del corpo senza il bisogno di impiegare sostanze chimiche tossi-
gneria genetica per scoprire e manipolare geni e rivelare lintri- che o di un aiuto esterno. Ancor meglio, queste fabbriche viventi sono di
cato macchinario che regola la vita. Tuttavia la loro compren- gran lunga pi efficienti dal punto di vista energetico rispetto a qualsiasi al-
sione di come le diverse parti combaciassero tra loro e funzio- tro dispositivo composto di silicio e metallo. La biologia veloce, pulita e
nassero nella vita reale era limitata. Le cose che sembravano an- verde. E dovremmo usare questi sistemi perch le persone e gli ecosiste-
dare bene in provetta andavano a rotoli una volta testate in cel- mi sono vivi, e il miglior modo di riparare la vita proprio con la vita stes-
lule reali o animali. Quando la biologia sintetica ha preso il via sa. Per combattere un agente patogeno che si sta evolvendo usiamo una
c stata una pubblicit esagerata, ammette Collins. Da circa 17 cura in evoluzione.
anni a questa parte, per, Collins e alcuni colleghi biologi, spinti Tuttavia, quando si tratta di sottomettere la natura ai nostri fini, emergo-
dai progressi nel sequenziamento e nella sintesi del DNA, stanno no problemi. Adottare un organismo affinch lavori per noi significa che
impiegando i geni da poco scoperti e altri elementi del DNA co- quello stesso organismo usa energia che diversamente potrebbe usare
me componenti intercambiabili per progettare e costruire nuo- per replicarsi, per cui non si riprodurr bene come invece faranno i suoi
ve applicazioni mediche che funzionino al di fuori di una pia- concorrenti. Levoluzione selezioner costantemente mutanti che si ripro-
stra da laboratorio. ducono pi velocemente e che non fanno pi quello che vorremmo. La pi
Parte del cambiamento opera di scienziati con linclinazio- grande forza della biologia la sua capacit di replicarsi e di evolvere, ma
ne ad armeggiare come ingegneri. Negli ultimi anni c stata una questo pone anche una delle pi grandi sfide.
convergenza di nuove idee che sta guidando il settore, dice Jeff Un modo per aggirare tutto questo inserire limiti alla capacit di cam-
Hasty, co-direttore del BioCircuits Institute alla Universit della
California a San Diego. Hasty ha iniziato la sua carriera scientifica
ventanni fa con un PhD in fisica. Scherzando, ma non del tutto, I costruttori di circuiti di biologia sintetica si sono divisi dagli
oggi si definisce un ibrido fra un biologo computazionale e mo- ingegneri genetici puri in seguito a unintuizione fortuita da par-
lecolare. La biologia sintetica piena di tipi come Hasty, i quali te di Collins e di un altro gruppo di ricerca. Nel 2000 il laboratorio
sposano linclinazione degli ingegneri a fare cose, dice. di Collins, alla Boston University, aveva riferito di aver realizzato
Proprio come un ingegnere elettronico usa conduttori, resisto- un interruttore genetico a levetta (toggle switch), uno dei due net-
ri e condensatori per creare nuovi dispositivi elettrici aggiun- work sintetici di geni pubblicati su Nature a gennaio dello stes-
ge Collins noi assembliamo i componenti della biologia geni, so anno.
proteine, RNA, fattori di trascrizione e altro DNA per creare una Ai due articoli gemelli (laltro era stato pubblicato da un grup-
particolare funzione. po della Princeton University) viene generalmente attribuito il
Collins sottolinea che i dispositivi elettronici rappresentano merito di aver lanciato la biologia sintetica, perch hanno dimo-
modelli utili per capire i circuiti genetici. Pensiamo al termosta- strato che potremmo prendere parti di cellule e collegarle insie-
to di un condizionatore daria. Percepisce un valore in entrata la me per ottenere un circuito nuovo allo stesso modo in cui potreb-
temperatura dellaria che si sta scaldando e risponde con una- be farlo un ingegnere, dice Collins. E non affatto una coinci-
zione in uscita: laccensione del condizionamento dellaria. Quan- denza che allepoca fosse circondato da circuiti: dirigeva un la-
do laria si raffreddata, il termostato spegne lapparecchio. Mi- boratorio di bioingegneria che stava realizzando arti meccanici
crorganismi unicellulari come i batteri sopravvivono in modo si- per persone disabili. Attualmente lo scienziato lavora in struttu-
mile. A qualunque informazione allarmante in entrata, per esem- re che si occupano di biologia sintetica in tre diversi istituti nella-
pio la presenza di un microbo competitore, il batterio risponde rea di Cambridge, negli Stati Uniti. E ha formato circa due dozzine
con un unazione in uscita, secernendo un antibiotico naturale per di scienziati, fra i quali c anche Hasty, che oggi dirigono azien-
uccidere il nemico. de proprie.
Negli anni successivi alla realizzazione dei primi interruttori gata per produrre il farmaco era estratta a mano da piante di Ar-
primitivi a base di DNA, questa piccola comunit di biologi sin- temisia annua originarie dellAsia, un processo costoso che rende-
tetici si lanciata in una competizione sfrenata, mettendo a pun- va lartemisinina troppo cara per essere impiegata in regioni po-
to circuiti sempre pi complessi che sfruttavano il naturale com- vere dove la malaria endemica. stata una svolta, dice Col-
portamento delle cellule del tipo percezione-e-reazione. Men- lins. Per la prima volta una rete di materiale genetico, e non so-
tre procedevamo con le nostre ricerche, abbiamo capito, molto pi lo un gene alla volta, stata impiegata per trasformare un micro-
che allinizio, quanto incredibilmente versatile sia una cellula, di- bo, ovvero il lievito, nella soluzione a un importante problema del
ce Lim della Universit della California a San Francisco. Lim de- mondo reale.
scrive le cellule come un telaio adattabile in cui i ricercatori pos-
sono sostituire diversi motori genetici per svolgere funzioni tera- Circuiti spezzati
peutiche. Questo per non ha dato il via a una rivoluzione. Pi o meno
Una delle prime applicazioni commerciali emersa nel 2006, nello stesso periodo, J. Craig Venter, famoso studioso di genomi e
grazie a un gruppo di ricercatori guidati da Jay Keasling, dellUni- cofondatore di Synthetic Genomics di La Jolla, in California, si era
versit della California a Berkeley. Sostenuto da un finanziamen- unito alla mischia della biologia sintetica dando per la prima vol-
to di 42,6 milioni di dollari ricevuto dalla Bill & Melinda Gates ta a questa tecnologia pubblico splendore. Il suo obiettivo am-
Foundation, il laboratorio di Keasling ha rimodellato le vie meta- piamente pubblicizzato, e che aveva raccolto la bellezza di 300
boliche del comune lievito per il pane in base a circuiti progetta- milioni di dollari di investimenti da parte di Exxon nel 2009 ri-
ti in laboratorio, che trasformano molecole di zucchero in un in- guardava la produzione di carburante da alghe degli stagni. Nel
grediente essenziale per sintetizzare il farmaco artemisinina che 2010 Keasling aveva ricevuto un finanziamento da 134 milioni di
combatte la malaria. In precedenza la molecola precursore impie- dollari dal Department of Energy degli Stati Uniti, per una ricerca
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il cui obiettivo era indurre cellule di lievito a sintetizzare diesel da ri nel caso in cui i batteri potessero essere collegati non per agi-
composti chimici che si trovano nella canna da zucchero. Qualche re semplicemente come sentinelle, ma per rilevare un problema di
anno prima, Keasling aveva contribuito a fondare Amyris, una- salute nellintestino umano e poi generare una cura per trattare il
zienda di biotecnologie con sede a Emeryville, in California, per disturbo. Era nata lidea per Synlogic. A inizio 2015, circa sei mesi
mettere in commercio la tecnologia di carburante alternativo. dopo che lazienda aveva assunto i primi ricercatori, Synlogic ha
Entrambi i progetti avevano finito con lattribuire alla biolo- usato le invenzioni di Collins e Lu per creare una prima versione
gia sintetica una brutta fama. Dopo quattro anni Exxon e Ven- della terapia per i disturbi dellurea.
ter, cos come Amyris, avevano sostanzialmente rinunciato al pro- Ho lavorato nellindustria farmaceutica per molto tempo e
getto del petrolio sintetico. I costi dellampliamento su scala in- non ho mai visto un prodotto farmacologico passare dalla men-
dustriale della produzione commerciale, confrontati con i prez- te di uno scienziato ai test clinici cos in fretta, afferma Bharatt
zi bassi di petrolio e gas naturale, avevano costretto Amyris e di- Chowira, consulente di Synlogic.
verse altre start-up che puntavano a produrre biocarburante da
batteri a sospendere le iniziative imprenditoriali. Queste aziende si Parti riadattate
erano rivelate un disastro per gli investitori. Amyris e altre azien- Il componente di questa terapia un circuito particolarmen-
de di biotecnologie sintetiche fondate fra il 2005 e il 2010 con la te intelligente assemblato con parti genetiche che i biologi han-
promessa di produrre petrolio a partire da batteri continuano a fa- no scoperto in decenni di ricerche con E. coli. Il circuito di Synlo-
re progressi notevoli nella progettazione dei biocircuiti. Ma i lo- gic modifica labituale meccanismo di crescita del batterio, basa-
ro nuovi circuiti genetici non ottengono riconoscimenti altrettan- to sulla trasformazione dellammoniaca in azoto e sul suo succes-
to ampi. Piuttosto, queste meteore della biologia sintetica stan- sivo uso nella cellula, trasformandolo in una fabbrica che sforna
no ricostruendo microbi per produrre sostanze chimiche impie- grandi quantit di un amminoacido chiamato arginina. I ricerca-
gate nellindustria dei solventi e dei lubrificanti, come ingredien- tori hanno scelto larginina perch la sua sintesi cellulare richiede
ti principali per cosmetici, profumi, detergenti e prodotti farma- maggiori quantit di azoto rispetto a quella richiesta per la sinte-
ceutici da banco. si di altri amminoacidi. La necessit di fabbricare arginina trasfor-
mava il batterio in un organismo che inghiottiva ammoniaca, per-
Una medicina migliore ch aveva disperato bisogno di assumere azoto. Con questo circu-
Mentre gli investitori di Wall Street e i mezzi di comunicazio- ito inserito nel genoma il microbo finisce per sintetizzare 5000
ne che si occupavano di scienza si erano concentrati ampiamen- volte pi arginina del normale ceppo batterico, dice Jose-Carlos
te sui sogni da prima pagina e sullassai meno incantevole realt Gutierrez-Ramos, chief executive di Synlogic.
del risveglio - dei biocarburanti dai microbi, senza troppo clamo- Il circuito dipende da un interruttore, una sequenza di DNA
re Collins e colleghi avevano trascorso gran parte del primo de- che risponde a una proteina chiamata FNR. Come il termosta-
cennio del nuovo secolo a cercare di eliminare gli ostacoli tecnici to in un condizionatore daria, FNR sensibile ai cambiamenti
per quello che sarebbe arrivato dopo: una medicina migliore. Do- nellambiente che circonda i batteri. E permette a E. coli di reagire
po anni di noiosi esperimenti, nel 2010 Collins era riuscito a inge- a un ambiente che carente di ossigeno. Quando FNR rileva che i
gnerizzare un batterio che nei test di laboratorio indeboliva a suf- batteri si trovano in un ambiente a bassa concentrazione di ossi-
ficienza batteri farmaco-resistenti in modo da renderli vulnerabi- geno, come per esempio lintestino crasso, attiva geni di cui i mi-
li agli antibiotici esistenti. crobi hanno bisogno per sopravvivere. Quando i batteri escono
Circa nello stesso periodo, Tim Lu, un altro protetto e post-doc dallorganismo, dove la concentrazione di ossigeno elevata, FNR
di Collins (con un PhD in ingegneria elettronica e scienze infor- silente. Si tratta di un meccanismo di sicurezza ideato per pre-
matiche ottenuto al Massachusetts Institute of Technology e una venire la fuga di organismi dotati di elevati tassi di crescita. Una
laurea in medicina alla Harvard University), aveva inserito circui- volta che i microbi escono dallintestino e arrivano nella nostra
ti in un tipo diverso di microbo, un virus che infetta i batteri. Cer- atmosfera ricca di ossigeno sotto forma di feci, lintero sistema si
te infezioni difficili da sconfiggere emergono quando colonie bat- spegne ed E. coli muore.
teriche si circondano di un biofilm appiccicoso e protettivo. Questi Ma cera un problema, spiega Miller di Synlogic. Il genoma
batteri potrebbero aver evoluto il biofilm per difendersi da virus di E. coli contiene un interruttore repressore, un gene chiama-
predatori chiamati batteriofagi. Lu aveva progettato il suo circuito to argR che spegne la produzione di arginina quando rileva che i
nel virus inserendovi un gene che codifica per un enzima che de- batteri ne hanno a sufficienza. Cos gli ideatori del sistema aveva-
grada il biofilm. Il circuito di Lu aveva anche programmato i virus no bisogno di un meccanismo del loro nuovo circuito che disatti-
batterici per rilevare la presenza del biofilm, penetrare le sue dife- vasse argR. I ricercatori di Synlogic ci sono riusciti inattivando la
se e rispondere scaricando lenzima che rompe il biofilm. lunga sequenza di DNA che circonda e include il gene argR sem-
Lu e Collins sapevano che potevano servire anni per perfezio- plicemente sostituendola con un filamento quasi identico di DNA,
nare i loro guerrieri delle infezioni. Ma avevano anche pensato in cui il gene argR eliminato. Vari biologi sintetici hanno idea-
che i batteri avrebbero potuto essere pronti molto prima per un al- to altri circuiti genetici per trasportare farmaci anticancro allin-
tro uso commerciale. Nel 2013, durante una riunione, Collins e Lu terno della massa dei tumori. Hasty, dellUniversit della Califor-
avevano detto a un gruppo di finanziatori biotech di Atlas Ventu- nia a San Diego, ha equipaggiato un ceppo del batterio Salmonel-
re, a Cambridge, che i loro microbi geneticamente potenziati in la- la che non nocivo per lessere umano con uno speciale insieme
boratorio potevano essere trasformati in sentinelle viventi, in gra- di istruzioni genetiche.
do di rilevare precocemente una malattia nellorganismo umano, La terapia sperimentale antitumorale di Hasty sfrutta ricerche
o contaminanti in aria o acqua. recenti che hanno scoperto che alcuni batteri spesso vivono nei
I dirigenti di Atlas, tuttavia, erano stati attirati da unaltra idea tumori. Sebbene non ne siano del tutto sicuri, gli scienziati credo-
collegata alla precedente. Avevano immaginato profitti maggio- no che i batteri che circolano naturalmente nel flusso sanguigno
www.lescienze.it Le Scienze 47
48 Le Scienze 586 giugno 2017
NEUROSCIENZE
di Christof Koch
oi moderni diamo per scontato che la coscienza sia intimamente legata al cer-
N vello; ma non sempre stato cos. Per gran parte della storia documentata, la
sede della ragione, delle emozioni, del valore e della mente stata individuata
nel cuore. Nellantico Egitto, in effetti, il primo passo del procedimento di
Liu zishan/Shutterstock
www.lescienze.it Le Scienze 49
Vari millenni dopo, ecco quello che ebbe a dire Aristotele, bio- Christof Koch presidente e direttore scientifico dellAllen
logo, tassonomista ed embriologo fra i maggiori di ogni tempo, e Institute for Brain Science di Seattle.
il primo degli evoluzionisti: [...] il cervello non causa di alcu-
na sensazione [...] invece il principio delle sensazioni [] la regio-
ne del cuore. Di conseguenza, Aristotele sostenne pi volte che la
funzione principale del cervello, umido e freddo, era raffreddare il
caldo sangue proveniente dal cuore. Un altro insieme di testi an- Successivamente, per oltre 12 secoli il mondo ripiomb in dog-
tichi non offre di meglio sulla questione: Vecchio e Nuovo Testa- mi, ciarlatanerie, esorcismi e misticismi, fino allinizio dellIllumi-
mento sono pieni di riferimenti al cuore ma mancano di ogni ac- nismo europeo. La pubblicazione di Cerebri Anatome, nel 1664, da
cenno al cervello. parte del medico inglese Thomas Willis segn linizio della mo-
Il dibattito su che cosa faccia il cervello diventato sempre pi derna epoca neurocentrica. Il libro presentava meticolosi disegni
intenso nei millenni successivi. La versione moderna di queste di- (opera del giovane Christopher Wren, il pi acclamato degli ar-
scussioni cerca di capire quali siano precisamente, nel chilogram- chitetti inglesi) delle circonvoluzioni cerebrali, di molto superio-
mo e mezzo scarso della massa endocranica, le specifiche zone in ri alle immagini precedenti, che parevano pi che altro un grovi-
cui emerge la coscienza. Quello che segue il tentativo di sintetiz- glio di visceri.
zare passato e presente di questa millenaria impresa. Nelle neuroscienze sempre rimasta viva una feconda tensio-
Il settore ha ottenuto successi nel delineare una regione cere- ne tra olismo, per cui lattivit men