L'orientalismo - l'idea che il punto di vista degli scrittori occidentali
in Oriente abbia notevolmente influenzato quello che scrisse sull'Est, l'Altro - applicato anche in Russia e nell'Unione Sovietica, dove lo studio dei molti popoli esotici incorporato nell'Impero Russo, Spesso in tempi imperiali piuttosto tardi, divenne un'industria accademica importante, dove, come in Occidente, il punto di vista degli scrittori ha influenzato notevolmente ci che hanno scritto. L'orientalismo russo / sovietico ha avuto un impatto particolarmente importante nell'Asia centrale, dove in tempi precoci sovietici sono nate nuove repubbliche, pi tardi stati, spesso basati sulle percezioni distorte degli studiosi di San Pietroburgo e Mosca e spesso tagliando le precedenti politiche e culturali confini. Il libro esplora come l'industria accademica orientalismo sovietica influenzasse la creazione di nazioni dell'Asia centrale. Discute il contenuto delle fonti orientali e dei discorsi, considera le differenze tra gli studiosi che lavorano a San Pietroburgo e Mosca e quelli che lavorano pi in loco in Asia centrale, fornendo un quadro ricco della politica accademica e mostra come la classificazione culturale accademica ha cementato i confini politici, spesso in Modi inutili. I ricercatori delle repubbliche caucasiche e asiatiche dell'ex Unione Sovietica si trovano ad affrontare un paradosso: i vari centri di studi "orientali" sono dedicati allo studio della storia domestica, accanto a quelli dei paesi stranieri considerati sufficientemente "orientali". In russo Il termine per l'orientalismo (vostokovedenie) si riferisce letteralmente all'atto di esaminare l'Oriente, ma in pratica il concetto interamente metaforico nel contesto dell'Asia centrale, dal momento che gli orientalisti locali non guardano solo a est, ma anche a sud, ovest, nord e - al massimo, al suolo sotto i piedi. In un certo senso, perci, la importante dissertazione di Alfrid Bustanov la storia di come gli orientalisti kazaki si impegnarono nella borsa di studio del proprio cortile "orientale" (definito dai loro colleghi a Leningrado) al servizio di un progetto univoco sovietico.