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Non una farfalla

(autore Nerina Garofalo)

Credo che il femminicidio (contro il quale nel novembre scorso si sono mobilitate le donne e gli uomini in Italia
e nel mondo sotto lo slogan Non una di meno), avvenga con larrogante insistenza che connota i giorni di una
cronaca fitta di legami spezzati, di futuri negati e identit violate (azioni di annullamento, sottomissione e
negazione compiuti da uomini sulle donne, e le bambine e ragazze, in quanto riconosciute come minori e
considerate oggetto di un possesso cieco), Ma credo che accada anche, e si perpetri, in un universo culturale che
vede le donne tutte (non solamente le madri, le sorelle, le figlie, le fidanzate, le spose) come portatrici sane, ma
potenzialmente letali, di un virus differenziale.
Spesso animate, nel mondo della letteratura, dellarte, della filosofia, e talvolta in casi felici nel mondo del
lavoro, da una caratteristica inclinazione a un pensiero divergente, sono lontane e protette dalle sicurezze del
pensiero seriale, da modalit sentimentali conformi alla norma, capaci di innovare attraverso la rischiosa
dichiarazione dellindipendenza da ci che dato. Costumi e modi del sociale, persino regole di con-vivenza.
Ed anche, pi spesso, sebbene confinate a un secondo grado della diffusione culturale (nelle scuole, e nei
percorsi), si danno sole in sposa libere alla rinuncia di modello maschile, a una vita affettiva che si fa carico del
bisogno di cura, che reclama tempo per vivere e far vivere.
Troppo spesso capaci di allargamenti del pensiero che tanto sanno correre da sconfinare verso il rischio una
presunta insania ed isteria. Per questo, la risposta alla speranza (che non ci debba esser pi nemmeno una di
meno) mi occorre tornare a dirla con una metrica interiore:

Wall of dolls, Muro contro il femminicidio Milano 2016 Photo by Giuseppe Varchetta

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