2010
XV
edizio
ne
In viaggio
verso il mondo
dietro al sole
Unione Europea Comune di Azienda di
Progetto cofinanziato dall’UE-PO Orsara di Puglia Promozione Turistica
PUGLIA FESR 2007-2013 ASSE IV
AZIONE 4.3.2. Foggia
IN VIAGGIO VERSO IL MONDO consumi e culture si contaminano e, se “morale” collocare perché viaggiatore inarrestabile, in uno
o “etica” vuol dire costume, è possibile ipotizzare spazio che non è garantito neppure dall’aristote-
DIETRO IL SOLE la fine delle nostre etiche fondate sulla nozione di lico “cielo delle stelle fisse”, perché anche questo
per cui né alba né tramonto possono più indicare proprietà, territorio e confine a favore di un’etica cielo è tramontato per noi.
non solo la meta ma neppure la direzione che, dissolvendo recinti e certezze, va configuran-
dosi come un’etica del viaggiatore. E con il cielo la terra, perché non è più terra di
Il primo grande festival dedicato al recupero e protezione e luogo di riparo. In questo nostro
alla valorizzazione della musica popolare pugliese Tale etica non si appella al diritto ma all’esperien- viaggio tra tempi diversi, luoghi curiosi e perso-
di maggior qualità e tra i più apprezzati a livello za perché, a differenza dell’uomo del territorio che naggi anche fantastici e bizzarri pensiamo a noi
nazionale, quest’anno vi propone un Viaggio, una ha la sua certezza nella proprietà e nel confine, stessi secondo quell’”etica del viandante” che ci
sorta di Odissea dove non c’è un’Itaca che fa di il viaggiatore non può vivere senza elaborare la indica Galimberti: la capacità di Ulisse di prendere
ogni luogo una semplice tappa sulla via del ritorno diversità dell’esperienza, cercando il centro non le decisioni secondo le situazioni e le prove che
ma un’Odissea come ripresa del viaggio, come nel reticolato dei confini ma in quei due poli che man mano deve affrontare, memore della lezione
tappa del successivo andare. Kant indicava nell’anima e nel cielo stellato che greca del “conosci te stesso” cioè conoscere
per ogni viaggiatore hanno sempre costituito prima di tutto le proprie potenzialità e i propri
Abbiamo pensato al viaggio per indurre una gli estremi dell’arco in cui si esprime la vita in limiti, per non oltrepassarli, per trovare sempre la
riflessione sugli anni che stiamo vivendo, i quali tensione. giusta misura.
hanno visto lo sfaldarsi di una geografia stabile
e insieme hanno accennato a quel processo Fine dell’uomo come lo abbiamo conosciuto sotto
migratorio che confonderà i confini dei territori il rivestimento della proprietà, del confine e della
a cui faceva riferimento la nostra identità. Usi, legge, e nascita di quell’uomo più difficile da
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rale garganico. Speriamo seriamente che ciò sia l’arco dell’anno, permetta di realizzare anche altre autori della riproposta italiana.
vero poiché lavoriamo anche per questi obiettivi. manifestazioni con grosso afflusso di pubblico. Tanti sarebbero i ringraziamenti da fare. Quest’an-
Da tre anni cerchiamo di organizzare un evento Questa struttura è l’Auditorium della Musica Po- no, però, in particolare vogliamo ringraziare una
intorno al mito di Uria, che accomuni tutti i paesi polare del Gargano che è in fase di progettazione donna di Puglia che, partendo praticamente da
del Gargano, e quest’anno quei semi stanno dando e che speriamo sia finanziato. zero, è stata in grado di strutturare un sistema
i primi frutti a Lesina e a San Marco in Lamis. che oggi è uno dei motori dello sviluppo pugliese,
Dulcis in fundo la bella collaborazione con un sistema che produce qualità, occupazione,
Il nostro è un Festival che conferma il trend Amnesty Internazional di cui condividiamo sia le attrattività del territorio, identità, conoscenza,
intrapreso da alcuni anni: musica per tutti ma con finalità istituzionali che il metodo di lavoro e che coesione sociale: grazie a Silvia Godelli. Il suo
un’anima legata indissolubilmente alla tradizione quest’anno qualifica la nostra manifestazione impegno, la sua saggezza e la sua tenacia hanno
della nostra terra e alla storia di questa musica anche sotto il profilo della salvaguardia e tutela prodotto una vera e propria “rivoluzione” nei set-
straordinaria. dei diritti umani. tori della cultura e dello spettacolo fino a divenire
Protagonista principale della rassegna rimane un modello nazionale.
il novantacinquenne Antonio Piccininno e la Esattamente 5 anni fa ci venne consigliato di non
location confermata è quella di Piazza del Popolo intraprendere strade comode, di seguire i percorsi Auguro a tutti un buon “Viaggio verso il mondo
a Carpino. ordinari e di internazionalizzare la proposta arti- dietro il sole” (il tema del festival) per cui né alba
La piazza simbolo del nostro festival ormai non stca. né tramonto possono più indicare non solo la
riesce a contenere più l’enorme presenza di visita- Dopo 5 anni molta strada abbiamo fatto e il soste- meta, ma neppure la direzione.
tori. Diventa urgente la necessità per il Gargano di gno al nostro festival non è mancato. Quest’anno Benvenuti in Puglia, sul Gargano.
dotarsi di una struttura che possa ospitare eventi possiamo proporre un calendario di tutto rispetto
come il Carpino Folk Festival ma che, durante con due concerti internazionali e il meglio degli
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Silvia Godelli terra che riassume in sé alcuni tra i più importanti Riccardo Noury
Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo Re- significati della Puglia, in dialogo con altre terre e Portavoce di Amnesty International per l’Italia
gione Puglia altre musiche della nostra regione, ma poi guar-
dando oltre di sé, alla musica world, ai tanti altri Sono estremamente felice di iniziare, quest’anno,
Il valore della terra, le storie antiche degli uomini e messaggi musicali dei popoli del mondo. la collaborazione col Carpino Folk Festival. Felice
delle donne, le cantate solitarie e quelle collettive Tanti auguri al Carpino Folk Festival, al Gargano, ai perché è un’iniziativa di qualità e di valorizzazione
volte a rappresentare i temi universali della condi- musicisti emozionanti e commoventi che reinter- della tradizione musicale di una terra straordina-
zione umana. Questi i filoni portanti delle musiche pretano la nostra storia e guardano dal passato ria (così come sono straordinari gli attivisti e le
popolari della Puglia, questo il senso del Carpino verso il futuro. attiviste di Amnesty International della Puglia!).
Folk Festival, il Festival del Gargano. Tanti auguri a queste antiche e civilissime popo-
Un luogo di carnale coinvolgimento, ma anche lazioni, testimoni di Puglia e delle sue radici più Il tema dell’edizione 2010 ha molto a che fare con
di sognante simbolicità: questa piccola penisola profonde. l’azione che, ormai da 50 anni, svolge Amnesty
protrusa nell’Adriatico, frastagliata da una sco- International. Il “Viaggio
gliera di fascino, ricoperta di boschi e zone umide, verso il mondo dietro il sole”
punteggiata da borghi antichissimi di civiltà con- è, per noi, anche la scoperta
tadina, nelle sere d’estate che dalla calura cedono e la denuncia di ciò che non
alle brezze del mare si anima delle voci pregnanti si vede, non si racconta. Una
e delle martellanti sonorità del festival. zona oscura, certo, nella
Voci celebri e anziani cantori locali si alternano quale imperversano impuniti
sugli strumenti della tradizione a evocare le storie e indisturbati i governi che
e i desideri, la gioia e il dolore di un popolo della torturano, che arrestano,
che uccidono chi compie
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un’azione oggi sempre più pericolosa: dissentire, Il Carpino Folk Festival 2010 far sentire la loro voce. Si scontrano quotidiana-
mostrare la diversità delle idee, dell’origine, della mente con minacce alla loro sicurezza e a quella
fede, dell’identità e dell’orientamento sessuale. a sostegno della campagna di delle loro famiglie, sono esposte alla violenza dei
Ma “dietro il sole” c’è anche tanto coraggio. Il Amnesty International governi e a quella dei gruppi armati; non hanno
accesso a nessuna protezione sociale in caso di
coraggio delle persone che ovunque nel mondo “IO PRETENDO DIGNITÀ”. malattia o di perdita dei loro mezzi di sussistenza.
sfidano la repressione, le intimidazioni, le telefo- Amnesty International intende porre fine alla
nate anonime, le minacce esplicite di morte per La povertà è la peggiore situazione di crisi dei povertà globale, attraverso il riconoscimento e la
denunciare le violazioni dei diritti umani. Il corag- diritti umani. Oltre 963 milioni di persone, ogni protezione dei diritti delle persone che vivono in
gio di chi difende la sua dignità come il vestito sera, vanno a dormire affamate; un miliardo vive povertà. La campagna ha l’obiettivo di spostare
che mai potrà essere strappato. Il coraggio di chi in insediamenti abitativi precari; ogni minuto l’equilibrio di potere verso i poveri e fornire loro gli
sfida un aguzzino guardandolo dritto negli occhi. una donna muore per complicazioni legate alla spazi per raccontare le loro storie e impegnarsi
Sono quelle persone che consentono ad Amnesty gravidanza; 1,3 miliardi di persone non hanno ac- nei processi che determinano il loro futuro. L’As-
International, alle sue attiviste e ai suoi attivisti, di cesso all’assistenza sanitaria di base; 2,5 miliardi sociazione Culturale Carpino Folk Festival dedica
portare avanti le sue campagne. non hanno servizi igienici adeguati e per questo tutta la XV edizione a sostegno della
muoiono 20 mila bambini campagna di Amnesty International
Sono certo che il Carpino Folk Festival ribadirà
al giorno. “IO PRETENDO DIGNITÀ”.
quello che la storia di Amnesty International ci
Le persone che vivono in
ha raccontato sin qua: che la musica è un mezzo
povertà sono intrappola-
straordinario per parlare di libertà, giustizia e
te in un circolo vizioso di
diritti umani.
esclusione, violenza, insi-
curezza e impossibilità di
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Lunedì 26 luglio Ore 23:00 Concerto con: Mercoledì 4 Agosto
ALEXINA (Lesina)
LESINA - Centro storico “Il Ballo di I CANTORI DI CARPINO (Carpino) Carpino – Piazza del Popolo Ore 21:30
Sant’Anna” PROGETTO CALA LA SERA (San Giovanni Rotondo) BANDADRIATICA “Rotta per Otranto”
Ore 21:00 Chiesa della S.S. Annunziata TARANTULA GARGANICA (Monte Sant’Angelo)
esibizione Arciconfraternita del S.S. Sacramento Giovedì 5 Agosto
di Vico del Gargano Carpino - Largo San Nicola Ore 21:30
Venerdì 30 luglio
Ore 21:45 Se77e fuochi per se77e Spettacoli Memorie di un territorio
Nanà – maquillage artistico. SAN MARCO IN LAMIS – Villa Comunale
Mostra-Mercato dell’artigianato locale e visita
Mr. Thomas – fachiro mangiafuoco.. Le tarantelle del Gargano
guidata per le vie del centro storico di Carpino a
Trampuglia – trampoliere acrobatico. Ore 21:30 Concerto con
cura del Gruppo Informale “I Bazar del Gargano”
The Jack “lemon” Gambino show – seguipersone I CANTORI DI CARPINO (Carpino)
Ratataplan teatro Pass Pass – collezionista di PROGETTO CALA LA SERA (San Giovanni Rotondo) I centri storici del Gargano e le loro tradizioni
attimi. Presentazione del progetto Memorie di un
territorio, vincitore “Principi Attivi 2008”. A cura
Storia di un uomo e della sua ombra - Mannaggia
‘a mort’ spettacolo di teatro per ragazzi.
Martedì 3 Agosto dell’Associazione culturale “Gargano System”
Kukulà - Il circo più piccolo del Mondo. Carpino – Piazza del Popolo Ore 21:30 Presentazione del CD “Suoni e canti della tradi-
GIRODIBANDA zione di San Giovanni Rotondo”
“I Balcani, il Salento, il Gargano, le marce e i giri PROGETTO CALA LA SERA
della Banda di Cesare Dell’Anna”.
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Venerdì 6 Agosto La serenata, la tarantella, la danza, la cultura MIMMO EPIFANI
Carpino - Largo San Nicola ore 21:30 tradizionale di una comunità attraverso i suoni di “Un Pugliese a Roma” Omaggio a Matteo Salvatore.
una chitarra battente.
LA NOTTE DI CHI RUBA DONNE – CONCERTI DELLA ALESSANDRO MANNARINO
Interventi musicali dei battentisti del Gargano.
TRADIZIONE VI edizione “Bar della Rabbia”
Mostra-Mercato strumenti musicali a cura dei
La serenata a Carpino e a San Giovanni Rotondo costruttori garganici.
A cura di Enrico Noviello e Pio Gravina. Martedì 10 agosto
Con: Adriano Castigliego, Piero Caputo, Nicola Carpino – Piazza del Popolo ore 21:30
Sansone, Michele Rinaldi, Antonio Steduto, e
Domenica 08 agosto
Carpino – Piazza del Popolo ore 21:30 YOUSSOU N’DOUR
MATTEO SCANZUSO, CARLO TROMBETTA, MIKE “Dakar-Kingston”
MACCARONE. E ZÈZI GRUPPO OPERAIO
“Trent’anni ed oltre di teatro, musica e lotta con- I CANTORI DI CARPINO
Presentazione della “Campagna di registrazione “Stile, storia e musica alla carpinese”
tro la malaciòrta.”
2010” ai cantatori carpitesi, promossa dall’As-
sociazione culturale Carpino folk Festival e curata CANZONIERE GRECANICO SALENTINO
da Pio Gravina, Enrico Noviello e Paolo Modugno. “Focu d’amore”.
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Premiazione del Concorso Fotografico pagna nel domani” Sono risultati vincitori i seguenti lavori:
“Il Patrimonio Immateriale del Gargano” Domenico Leggieri “L’euritmia del Carpino folk Primo classificato:
Premio Rocco Draicchio - II Edizione Festival”
Piero D’innocente “Super Carpinofragilistiche-
VALERIO NICOLAI
2009
spiralidoso” Secondo classificato:
La premiazione dei lavori risultati vincitori avverrà
durante la serata conclusiva della manifestazione MONICA CARBOSIERO
il 10 agosto 2010 sul palco di Piazza del Popolo.
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Lunedì 26 luglio Le conseguenze del sisma furono disastrose sia Venerdì 30 luglio
LESINA - Centro storico per gli uomini sia per le cose. La memoria popo- SAN MARCO IN LAMIS – Villa Comunale
Il Ballo di Sant’Anna lare ci dice che il Lago, a seguito di quella violenta
scossa, ritrasse le sue acque per poi investire, nel
Le tarantelle del Gargano
“Per quattro giorni avanti del terremoto si vidde riflusso, l’intera cittadina: uno tsunami insomma,
Il Gargano è una terra che ha una tradizione di
una quiete d’aria grandissima, che non spiravano che seminò morte e distruzione. La leggenda vuo-
pastori, contadini e pescatori. Oggi il Gargano è
venti, nemmeno una minima aura, ed i caldi erano le che gli scampati, per ringraziare la provvidenza
anche una meta di turismo grazie alle sue coste,
eccessivi, e quasi insopportabili. Il sole tanto al di averli graziati, accesero dei fuochi in onore di
allo splendido mare, all’entroterra boscoso e
nascere, quanto al tramontare, si vedea carico di Sant’Anna.
montuoso, all’artigianato locale e alla gastro-
vapori grossi, in maniera, che facilmente senza Quei fuochi, che tutt’ora si accendono nel giorno
nomia tipica. Un’attrazione sempre più forte in
offensione vi si poteva fissare gli occhi; e il giorno di Sant’Anna nei vari quartieri del paese, rappre-
questa terra è esercitata anche dal patrimonio
del terremoto fu assai maggiore il caldo, la quiete sentano, quindi, allo stesso tempo sia il segno del
culturale e musicale, che oggi viene riscoperto e
e l’adombramento de’ vapori attorno al sole...” ringraziamento alla Santa per essere stati rispar-
Antonio Lucchino miati sia degli enormi ceri accesi in memoria delle
tante vittime che quell’evento produsse.
A Lesina la data del 26 luglio, giorno di Sant’Anna
protettrice delle partorienti, rievoca un evento Alexina, Cantori di Carpino, Progetto Cala la
storico a cui viene associato il rituale dell’accen- Sera, Tarantula Garganica, Le voci dell’Arci-
sione dei fuochi nei diversi quartieri del paese. La confraternita del S.S. Sacramento di Vico del
storia dice che in questo giorno, intorno all’anno Gargano.
1627, si verificò un evento sismico di eccezionale Direzione progetto: Primiano D’Addetta - Asso-
gravità che ebbe proprio Lesina come l’epicentro. ciazione Alexina
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coltivato, dopo essere stato per decenni abban- Martedì 03 Agosto acustica unica. GirodiBanda segue l’intento di
donato, anche a causa anche della migrazione Carpino – Piazza del Popolo ore 21:30 attualizzare la musica popolare intesa in senso
degli anni ‘50 e ‘60, che ha svuotato queste terre
di molta energia, spostandola altrove.
GIRODIBANDA stretto, passando dalla musica bandistica alla
musica tradizionale salentina, fino ad arrivare a
Si è assistito e si assiste, quindi, ad una riscoperta GirodiBanda è il risultato di un lungo lavoro di ri- quella folk popolare e a quella balkan. L’organico
della tarantella del Gargano.Sono molti i gruppi di cerca, che racconta il vissuto culturale e musicale diretto da Cesare Dell’Anna, è composto da una
giovani musicisti e appassionati che riprendono in della gente del Salento. Il fenomeno musicale banda pugliese e il gruppo OPA CUPA, che da dieci
mano canti e testimonianze musicali del passato, bandistico sembra essere legato al ricordo e alla anni ormai lavora sulla commistione tra la tradi-
cercando di salvarle, diffonderle e rinnovarle. realtà delle vecchie generazioni e a pochi affezio- zione musicale delle bande da giro e le ritmiche
nati particolarmente motivati. Eppure la musica e melodie delle fanfare dei Balcani. L’ensemble
Ore 21:30 Concerto con: accompagna le voci della tradizione salentina:
da banda si presenta come mezzo di aggrega-
I Cantori di Carpino (Carpino) Enza Pagliara, Emanuele Licci e Claudio Cavallo e
zione e fruibilità della musica “colta” più diretto
Progetto Cala la Sera (San Giovanni Rotondo) la cantante di Opa Cupa Irene Lungo.
e vivace fra tutti i fenomeni di diffusione della
musica, sin da quando nelle case non esistevano Il repertorio prevede marce sinfoniche classiche
ancora radio o televisioni. del repertorio bandistico dei maestri E. Abate e N.
La Cassa Armonica è il palco per Ippolito; inoltre alcuni tra i brani più belli della tra-
eccellenza nel quale si esibiscono le dizione popolare salentina e parte del repertorio
bande Pugliesi. Essa è una partico- del gruppo balkanjazz: Opa Cupa. Il tutto forte-
lare struttura circolare che permette mente influenzato da grossi spunti improvvisativi.
allo spettatore di ascoltare il suono
perfettamente da qualsiasi punto ci si
trovi, permettendo un’amplificazione
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Mercoledì O4 Agosto diverse culture adriatiche, in ognuna delle quali Presentazione del CD “Suoni e canti della tradi-
Carpino – Piazza del Popolo ore 21:30 da sempre è una banda o una fanfara a portare la zione di San Giovanni Rotondo”
BANDADRIATICA musica nelle case della gente. Il successo dell’ul-
timo cd Maremoto prodotto da Finisterre (unico
PROGETTO CALA LA SERA
“Rotta per Otranto” “Memorie di un territorio” nasce per creare nuove
cd italiano presente nelle classifiche del WOMEX)
attrattive e cercare di dare al territorio una nuova
ha consacrato la banda come una delle più inte-
L’ensemble guidato da Claudio Prima, eclettico compattezza culturale e sociale. Si parte dallo
ressanti formazioni del panorama nazionale che
organettista salentino, è un incontro di culture studio e dalla conoscenza di due elementi: il
operano sulle musiche di confine.
e provenienze sotto il segno del Mar Adriatico. A Centro Storico (risorsa ed entità urbanistica e
Maggio 2008 i musicisti si imbarcano su Idea 2, sociale) e il dialetto (mezzo di conoscenza e di
un veliero che li conduce nei porti dell’Adriatico Giovedì O5 Agosto unicità). Si vuole ridare alle strade e alle piazze
dove la banda incontra importanti esponenti della Carpino - Largo San Nicola ore 21:30 di alcuni Centri Storici del Gargano la loro antica
musica tradizionale e di contaminazione etnica, denominazione in dialetto. Il recupero dei luoghi e
con i quali compone le musiche che diventano Memorie di un territorio dei dialetti locali nella scrittura e nella pronuncia
le basi di un nuovo repertorio adriatico. Nel è la base da cui parte quest’idea.
Mostra-Mercato dell’artigianato locale e visita
2009 il progetto diventa “Rotta per Otranto”, un Per Carpino, come per gli altri paesi considerati,
guidata per le vie del centro storico di Carpino a
film nel quale si racconta questa straordinaria si è scelto un percorso che deve essere neces-
cura del Gruppo Informale “I Bazar del Gargano”
avventura. Da Venezia a Capodistria, da Dubro- sariamente accompagnato dalla “cartina”. Un
vnik a Durazzo, fino a Otranto, Idea 2 trasporta I centri storici del Gargano e le loro tradizioni esperimento, un inizio che potrebbe produrre altre
dei musicisti-marinai che raccontano in musica Presentazione del progetto Memorie di un idee, altre collaborazioni, una crescita partecipa-
le proprie esperienze di viaggio. Musiche e testi territorio, vincitore “Principi Attivi 2008”. A cura ta rivolta a tutti e che coinvolge tutti. Allora non
originali percorrono un ideale periplo alla ricerca dell’Associazione culturale “Gargano System” resta che fare una bella passeggiata, cartina alla
di un linguaggio nuovo che possa accomunare le mano, alla riscoperta degli antichi luoghi.
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Venerdì 06 Agosto tutti i carpinesi, di quelle serenate
Carpino - Largo San Nicola ore 21:30 sono figli in senso anche letterale...
LA NOTTE Presentazione della “Campagna di registra-
DI CHI RUBA DONNE zione 2010” ai cantatori carpinesi promossa
dall’Associazione culturale Carpino folk Festival
CONCERTI DELLA TRADIZIONE VI edizione
e curata da Pio Gravina, Enrico Noviello e Paolo
La serenata a Carpino e a San Giovanni Rotondo Modugno.
a cura di Enrico Noviello e Pio Gravina Nonostante la scomparsa dei più grandi interpreti
con: Adriano Castigliego, Piero Caputo, Nicola dell’ultimo secolo del patrimonio pastorale e agri-
Sansone, Michele Rinaldi, Antonio Steduto, e colo delle serenate (Di Mauro, Conforte, Sacco,
MATTEO SCANZUSO, CARLO TROMBETTA, MIKE Maccarone, Gentile), esistono ancora a Carpino
MACCARONE. alcuni interpreti autentici, che hanno ereditato
Direzione progetto: Ciro Pignatelli riunire chitarre sapienti e voci intense e antiche, di prima mano questo patrimonio, nel contesto
che cantano continuamente ricercando quella organico della fruizione rituale in cui questi canti
La serenata che rubava le donne era del cantatore dimensione essenziale dell’umano da cui tutti noi venivano eseguiti. In questo progetto sono stati
con voce certa, piena di sfumature ma limpida e in qualche modo proveniamo. quindi documentati i principali esecutori rimasti:
decisa, sotto un tappeto di suoni aspri e armo- Prima i più giovani, che hanno appreso dai vecchi con alcuni di essi Gravina e Noviello intrattengono
niosi di chitarra battente e chitarra francese, a maestri, di Carpino e di San Giovanni, per relazioni amicali già da diversi anni, altri invece
spezzare i silenzi stellati delle notti in paese prima sentieri diversi ma sempre con passione e ricerca sono stati avvicinati proprio nella campagna di
dell’avvento dell’elettricità. nel sangue. Poi il meglio di quello che rimane della registrazione e documentazione.
Per restituire alla comunità dei carpinesi le emo- tradizione: i vecchi cantatori di Carpino che, come
zioni di quell’era lontanissima, abbiamo deciso di
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Sabato 07 Agosto i musicisti che la suonano. Le figure storiche Castelluccia (Ischitella) | Enzo Valente (Ischitel-
Carpino - Largo San Nicola ore 21:30 dei suonatori di chitarra battente di Carpino e la) | Luca D’apolito (Ischitella) | Biagio de Nittis
Viaggio nella terra della del Gargano sono diventate vere e proprie icone
della musica italiana. E a Carpino sono venuti in
(Monte Sant’Angelo) | Nicola Sansone (Monte
Sant’Angelo) | Michele Cotugno (Monte Sant’An-
chitarra battente molti ad attingere per la loro creatività artistica. gelo) | Matteo Ortuso (Monte Sant’Angelo) | Do-
II edizione L’obiettivo è un raduno il più possibile ampio ed menico Prencipe (Monte Sant’Angelo) | Bernardo
Interventi musicali dei battentisti del Gargano esaustivo di tutti i musicisti garganici che ci con- Bisceglia (Monte Sant’Angelo) | Francesco Maselli
Mostra-Mercato strumenti musicali a cura dei senta di fare un bilancio della situazione locale in (Lesina) | Angelo Frascaria (San Nicandro gar-
costruttori garganici. maniera chiara. ganico) | Andrea Resce (San Severo) | Salvatore
Consulente Scientifico Antonello Ricci (Cirò – Kr). Interverranno I suonatori: Villani (Rignano Garganico) | Pasquale Giannetta
Antropologo e musicista - Università “La Sapien- Rocco Cozzola (Carpino) | Roberto Menonna (Cagnano Varano).
za” di Roma. (Carpino) | Marco di Mauro (Carpino) | Giuseppe di
Mauro (Carpino) | Nicola Gentile (Carpino) | Dome- I costruttori
Sul Gargano si sono venute a creare le condizioni Rocco Cozzola (Carpino) | Giuseppe Draicchio
nico Celiberti (Andria) | Pio Gravina (San Giovanni
perché due mondi distinti, quello dei ricercatori e (Carpino) | Matteo Silvestri (Carpino) | Antonio
Rotondo) | Nunzio Mangiacotti (San Giovanni Ro-
dei musicisti, che hanno contribuito ad ampliare il Rignanese (Vico del Gargano) | Gabriele Orlando
tondo) | Michele Rinaldi (San Giovanni Rotondo) |
panorama legato al mondo contadino e pastorale (Rignano garganico) | Enzo Valente (Ischitella) |
Antonio Steduto (San Giovanni Rotondo) | Lorenzo
con il loro lavoro di ricerca e di riproposizione dei Pasquale Giannetta (Cagnano Varano).
Rinaldi (San Giovanni Rotondo) | Valentina Latiano
repertori, e quello degli interpreti tradizionali,
(San Giovanni Rotondo) | Lorenzo Rinaldi (San
si potessero incontrare favorevolmente dando
Giovanni Rotondo) | Enrico Noviello (Manfredonia)
luogo a un nuovo territorio culturale. Sul Gargano
| Simone Fiscarelli (Vico del Gargano) | Angela
la chitarra battente è di casa così come lo sono
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Domenica 08 agosto nel processo di ri-elaborazione
Carpino – Piazza del Popolo delle musiche di tradizione orale. È
infatti costituito da una formazione
E ZÈZI GRUPPO OPERAIO molto differenziata, nella quale
“Trent’anni ed oltre di teatro, musica e lotta figurano anche alcuni operai . Anzi,
contro la malaciòrta.” è proprio la CULTURA OPERAIA che
E ZEZI rappresentano ad oggi una realtà stabile ha ispirato, si potrebbe dire, la
e riconoscibile nel panorama culturale nazionale nascita stessa e la strutturazione
e internazionale. In oltre trent’anni di attività la del progetto, proprio perchè alcune
loro dinamica nei flussi, disorganici, di produzione questioni relative agli insediamenti
artistica è andata rinforzandosi e riposizio- industriali dell’area vesuviana risul-
nandosi, alterando continuamente l’immagine tano centrali in molti brani e opere
dell’ensemble attraverso un processo complesso teatrali composte dagli ZEZI negli
di riferimenti e sperimentazioni, di attribuzione anni. Per questi motivi il gruppo
simbolica, cui demandare informazioni e sintesi di risulta essere tra le realtà artistiche
tipo politico, musicale e teatrale . più innovative e interessanti nel si, invano, contro sua moglie Zeza, al matrimonio
Il GRUPPO, che si organizza alla fine del settan- panorama musicale nazionale. della loro figlia con Don Nicola. In scena sono le
taquattro e di lì ad oggi mantiene una serrata Il nome E ZEZI è stato mutuato dai teatranti di tensioni tra i due sessi, l’uomo, la donna, i loro
attività artistica e politica ininterrotta, vanta strada che, fino all’inizio degli anni Cinquanta, ruoli in un processo di negoziazione e confronto
una nota di originalità che lo contraddistingue giravano per paesi a rappresentare la Canzone di rappresentato dalla relazione intergenerazionale.
da sempre rispetto ad altre esperienze espresse Zeza, una commedia in cui si celebra la sconfitta,
per castrazione, di Pulcinella, il quale vuole oppor-
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Domenica 08 agosto sta e violinista che collabora con numerosi artisti,
Carpino – Piazza del Popolo tra cui Ludovico Einaudi, Piers Faccini, Stewart
Copeland e La Notte della Taranta). Dall’ener-
CANZONIERE GRECANICO gia della pizzica pizzica alla dolcezza dei canti
SALENTINO d’amore, dalla festosità della banda paesana a un
“Focu d’amore” ironico sguardo sulla modernità, quello del Canzo-
niere è uno spettacolo suggestivo e intenso.
13 musicisti sul palco e tutta la travolgente ener-
gia della pizzica pizzica, il Canzoniere Grecanico
Salentino si esibisce con un progetto speciale
dedicato al Carpino Folk Festival, dove festeggerà
35 anni di concerti in tutto il mondo, presentando
il nuovo album Focu d’amore. Nato da un’idea
della scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Gre-
canico Salentino è il primo e più antico gruppo di
musica popolare salentina ad essersi formato in
Puglia, nel febbraio del 1975. Dal 2007, ricalcando
la prassi tradizionale di trasmettere saperi ed
esperienze di generazione in generazione, la con-
duzione del progetto passa dal fondatore Daniele
Durante al figlio Mauro (già affermato tamburelli-
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Lunedì 09 agosto Steve Gadd e Mingo Lewis), il trio con le superstar To Forever”, con Chick Corea, Stanley Clarke e
Carpino – Piazza del Popolo della chitarra John McLaughlin e Paco de Lucia e Lenny White.
il supergruppo fusion degli anni settanta “Return Con la sua impeccabile tecnica alla chitarra sia
Al Di Meola acustica sia elettrica spicca l’abilità compositiva
“New World Sinfonia” di Di Meola, il lirismo e la profondità delle sue
Quando si parla della moderna chitarra c’è un composizioni e delle sue doti espressive.
nome che risuona a livello universale: Al Di Meola, Ha collaborato tra gli altri con Paul Simon, Phil
il virtuoso che per ben 14 volte ha conquistato Collins, Carlos Santana, Wayne Shorter, Herbie
il titolo di «miglior chitarrista» assegnato dalla Hancock, Gonzalo Rubalcaba, Milton Nascimento,
rivista Guitar Magazine. Egberto Gismonti, Stenie Wonder e Frank Zappa.
Dopo un tour mondiale interminabile, dall’Ar- È un giro del mondo sulle sei corde quello che Al
gentina alla Spagna, all’Australia al Marocco ha Di Meola regala con i suoi concerti.
deciso di diffondere la sua World Music al Carpino
Folk Festival, il festival della musica popolare del Un viaggio che si ripeterà al Carpino Folk Festival
sud Italia, con la nuova formazione “New World dove normalmente le corde suonate arrivano
Sinfonia” da lui definita “uno dei migliori gruppi anche a 12 e sono quelle della chitarra battente.
della mia carriera”. È stato un pioniere dell’incontro tra la world music
Le formazioni di Al Di Meola hanno sempre rag- e il jazz, capace di contaminare flamenco, tango,
giunto altissimi livelli di qualità musicale. Basti ri- musica orientale, brasiliana e africana, sarà la
cordare le esperienze con il gruppo elettrico “Tour prima volta di Al Di Meola con la tarantella, la
de Force” (con Jan Hammer, Anthony Jackson, musica tradizionale italiana e la chitarra battente
di Andrea Sacco.
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Lunedì 09 agosto di Matteo Salvatore è stato allievo e
Carpino – Piazza del Popolo grande amico.
In scena Epifani gioca con i testi del
MIMMO EPIFANI cantastorie ma anche con suggestioni
“Un Pugliese a Roma” Omaggio a Matteo Salva- musicali nuove, srotola una pellicola
tore” di immagini e racconti utilizzando una
Mimmo Epifani è uno dei migliori musicisti e stu- angolazione molto personale e sfode-
diosi di musica etnica a livello internazionale, noto rando un suono sorprendente.
soprattutto per le innovazioni tecniche applicate Il viaggio è un giro per le Italie,
al suo strumento, il mandolino, tanto da essere inforcando, come cantava Matteo
considerato “il re del mandolino” per la tecnica di Salvatore, una “Bicicletta Twist!”.
suono della sua mandola.
Ritorna sul palco del Carpino Folk Festival con lo
spettacolo-omaggio a Matteo Salvatore che trae
la storia e il titolo proprio da una canzone dell’
indimenticato musicista e cantastorie di Apricena.
Il progetto, nato dalla collaborazione con Fausto
Mesolella, fondatore e motore degli Avion Travel,
nonchè chitarrista e produttore tra i più apprez-
zati in Italia, costituisce un percorso di musiche
e di storie quasi cucito addosso ad Epifani, che
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Lunedì 09 agosto ciurma di ribelli, esiliati in una terra al confine tra volti di una via Casilina globalizzata, dove Gabriella
Carpino – Piazza del Popolo la quotidianità e la fantasia. Dondolandosi come Ferri passeggia con Manu Chao e Domenico Mo-
un equilibrista tra la recitazione e la musica, per- dugno va a braccetto con Cesaria Evora.
ALESSANDRO MANNARINO mette ai suoi personaggi di fare capriole accorate, Partendo dalle sonorità e dai ritmi della musica
“Bar della Rabbia” capaci di sviscerarne la profonda umanità. popolare italiana, condisce il proprio mondo con
Alessandro Mannarino, con la sua chitarra, da Da stornellatore moderno e cantautore metropo- elementi di musica balcanica e gitana, citazioni
moderno cantastorie canta le strampalate vicen- litano, Mannarino compone musiche di confine, felliniane ed evoluzioni circensi.
de dei suoi mondi immaginati divenuti protagoni- eclettiche e contaminate, ispirate ai suoni e ai
sti del suo primo album “Bar della rabbia”.
Le testimonianze di una Roma massacrata, pal-
coscenico di immigrati che dondolano su
impalcature, di campi nomadi incrostati di barac-
che e di pagliacci singhiozzanti, si trasformano in
ballate fantasiose dove tutto può ancora succe-
dere. Gli esiliati dal regno delle favole troveranno
nel “Bar della rabbia” un luogo dove essere prota-
gonisti e riscattare con un sorriso le loro stesse
sventure: un pagliaccio canta un amore perduto,
un barbone trova una città in fondo al mare e un
giramondo cerca la propria identità... Mannarino,
funambolo della parola, si fa portavoce di una
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Martedì 10 agosto tura africana), N’Dour mette subito in luce il suo formano la base del mbalax. Tra questi il tama è il
Carpino – Piazza del Popolo straordinario talento. “Sono nato con il dono del tamburo che invita alla danza”. E con Youssou N’
canto: ho una missione da compiere”, racconta. E Dour suona dal 1977 il miglior suonatore di tama
YOUSSOU N’DOUR così, praticamente bambino, inizia a cantare nelle del Senegal, Assane Thiam.
“Dakar-Kingston” cerimonie dei battesimi e delle circoncisioni. A
16 anni realizza il suo primo singolo, “M’ba,” e di- Al Carpino Folk Festival il re del mbalax, Youssou
Cantante ipnotico, musicista poliedrico, Youssou N’Dour, porta il suo ultimo album che ha dedicato
N’Dour è partito dalla tradizione delle danze venta già una star della radio. “Quando ho iniziato
a cantare, altri paesi africani come il Ghana o la a Bob Marley. Il CD è intitolato Dakar-Kingston ed
“mbalax” del suo Senegal per approdare a un è stato registrato tra Parigi e i Tuff Gong Studios
singolare afro-pop. E’ il musicista africano più Nigeria avevano cominciato a sviluppare la loro
tradizione di musica moderna. In Senegal, invece, giamaicani, con musicisti del calibro di Tyrone
conosciuto al mondo, grazie anche alle sue Downie (The Wailers), il sassofonista Dean Fraser,
collaborazioni con personaggi come Peter fino a tutti gli anni Sessanta la musica alla moda
era rimasta quella cubana di Johnny Pacheco. il chitarrista Earl “Chinna” Smith, il batterista
Gabriel, Paul Simon, Sting e Neneh Cherry. La sua Shaun “Mark “Sansone e il bassista Michael
musica mescola ritmi africani, caraibici e pop, alla Noi volevamo cantare nella nostra lingua wolof.
Insieme con la Star Band ho creato una musica, Fletcher.
ricerca della perfetta unione tra le radici della sua «A quasi 30 anni dalla morte - dice - Bob Marley
terra e il panorama contemporaneo, spaziando il ‘mbalax’, che in lingua wolof indica il ritmo
che proviene da un tamburo chiamato ‘mbeung resta un simbolo di libertà, un simbolo del sogno
dall’utilizzo della lingua inglese a quella francese, africano. Per quelli della mia generazione è stato
ma non rinunciando all’espressività del Wolof, la mbeung’”.
Proprio il ritmo incessante e ipnotico è fin dall’ini- la speranza. La prima star mondiale a venire da
lingua nazionale senegalese. un Paese sottosviluppato. L’ Africa deve sollevarsi
Nato il primo ottobre del 1959 nella Medina, uno zio la caratteristica peculiare della sua musica,
segnata dall’incedere del tama, il tamburo con le proprie gambe: molto, molto prima del “Yes
dei quartieri storici di Dakar, in una famiglia di We Can” di Obama, Marley ci ha illuminato con:
griots (i cantastorie, personaggi chiave della cul- parlante usato per la comunicazione tra villaggi:
ai tamburi viene dato il nome collettivo di sabars e Stand Up, Africa Unite»
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Martedì 10 agosto risuonano sulle corde della chitarra battente. Chi è bisnonno. Antonio Piccininno come i “mistici
Carpino – Piazza del Popolo ha la fortuna di ascoltare i “Cantori di Carpino” pastori” descritti dal Tancredi in “Folklore Garga-
entra in un circuito magico, primordiale. Ti senti nico”, ispira un innato senso di rispetto verso la
I CANTORI DI CARPINO proiettato in un mondo scomparso, ma che senti saggezza antica del tuo popolo, come gli antichi
“Stile, storia e musica alla carpinese” rivivere in te, in una sorta di metempsicosi che ti aedi dell’Iliade e dell’Odissea.” Allo spettacolo
fa ritornare quello che forse un tempo, in un’altra collaborano sette giovani musicisti carpinesi, che
Semplicemente straordinari, gli unici grandi vita, sei stato. tutt’ora accompagnano il loro “nonno” in giro per
maestri della tarantella. Grazie alla loro memoria Scomparsi Andrea Sacco e Antonio Maccarone, è il mondo.
non si sono perse nel tempo quelle tradizioni che oggi Antonio Piccininno il riconosciuto guar-
hanno reso Carpino il punto di riferimento della diano della tradizione. Non solo perché l’ha
musica Folk italiana. Le fortunate collaborazioni custodita e trasmessa cantando, ma anche
con Eugenio Bennato, Teresa de Sio, Giovanni perché si è accollato un compito difficile e
Lindo Ferretti e altri hanno portato loro, e soprat- di straordinario valore: mettere per iscritto
tutto la loro musica, alla ribalta, riscoprendone questa sapienza orale. Prima che fosse
e valorizzandone le portentose caratteristiche. troppo tardi. Antonio Piccininno indubbia-
Sicuramente i decani della musica italiana: mente incarna la figura tipica del cantore
i “Buena vista social club” Garganici, capaci, tradizionale. Nato nel 1916, dopo appena un
ultraottantenni, di portare le loro note, la loro anno rimane orfano di entrambi i genitori.
arte, la loro inventiva, fatta di ritmi trascinanti e Inizia a lavorare come pastore e in seguito
melodie struggenti, in giro per la nostra penisola, come contadino bracciante, per poi spostarsi
di concerto in concerto. Mille anni di musica che in paese per prendere moglie. Attualmente
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Foto di Matteo Angelini
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segreteria@carpinofolkfestival.com
Direzione progetto “le tarantelle del Gargano” a
Responsabile Tecnico: Antonio Manzo San Marco in Lamis
Responsabile della Logistica: Rocco D’Antuono Ciro Pignatelli
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Valerio Nicolai “Poesia di strada”
primo classificato nel Concorso Fotografico
“Premio Rocchio Draicchio” 2009
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www.carpinofolkfestival.com