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Autore
Granato Maria
Lacqua un bene primario per lumanit ed una risorsa rinnovabile per il nostro pianeta. La nostra
vita legata allacqua ed ogni attivit umana dipende dalla possibilit di accedervi. Ancora oggi,
milioni di persone si trovano nella impossibilit di utilizzo della risorsa, impedendo di fatto il loro
sviluppo e progresso.
Da recenti studi, si evince come nellultimo anno circa 1,5 miliardi di persone sono sopravvissute con
circa 1000 metricubi procapite, e 2,5 miliardi le persone che hanno vissuto in condizioni di forte
sofferenza idrica. Pertanto, evidente come la risorsa idrica diventi una emergenza se rapportata ad una
crescita demografica costante e, quindi, con una domanda di acqua sempre pi in aumento.
Non dimentichiamo come lacqua serva in prima battuta per dissetarsi, sfamarsi e per ligiene, ma si
immagini come la mancanza di acqua possa rendere difficoltose le attivit agricole ed industriali. La
risorsa acqua, quindi, diventa un bene prezioso, da preservare e conservare, nonostante il bene sia
rinnovabile. Infatti, vero che il 71% della superficie terrestre ricoperta dacqua, ma anche vero che
di questa, il 97,5% composta da acqua salata, non accessibile per gli utilizzi umani se non a costi
economici ed ecologici elevatissimi. Il resto dellacqua, distribuita essenzialmente fra nevi e ghiacciai
perenni o confinata nel sottosuolo, e solo per lo 0,3% in acqua dolce di laghi e fiumi, quindi,
utilizzabile dalluomo. Consideriamo infine, che, le precipitazioni che producono annualmente circa
500 miliardi di tonnellate dacqua, avvengono in maniera disomogenea ed in quantit sempre minore a
causa degli sconvolgimenti climatici.
Da quanto detto, evidente come i Governi e le Istituzioni locali ricoprano un ruolo fondamentale per
promuovere politiche di salvaguardia e di valorizzazione del cosiddetto oroblu. In passato, una certa
confusione legislativa rendeva difficile una piena tutela della risorsa esistente, impedendone una pi
equa distribuzione, favorendo sprechi e ingiustizie. In questi ultimi anni, invece, una quadro normativo
pi chiaro ha permesso ai Governi di finanziare e contribuire al miglioramento delle capacit e alla
creazione di istituzioni per una gestione integrata delle risorse idriche e dei bacini a livello di comunit
locali, comuni e regioni.
Numerose sono state le collaborazioni tra istituzioni del settore idrico di Paesi del Nord e del Sud del
mondo per scambiarsi esperienze, tecnologie adeguate, per lanciare campagne di informazione
pubblica e di educazione, e per incoraggiare i cittadini a conservare e risparmiare le risorse idriche e
farne un uso adeguato.
Questi, sono solo alcuni esempi di relazioni virtuose fra istituzioni pubbliche che nel corso del tempo
hanno consolidato la comune consapevolezza di quanto sia importante salvaguardare la risorsa acqua.
Laccesso allacqua un diritto delluomo, ma soprattutto luomo che deve creare le condizioni
affinch questo diritto possa essere effettivamente esercitato, per il bene delle future generazioni.
3)quando una nuvola incontra aria pi fredda le gocce si uniscono, aumentano di peso e diventano
pioggia, che cade sulla terra. Se per lo sbalzo di temperatura diventa molto brusco, la pioggia diventa
neve o grandine
4)l'acqua che cade torna ai fiumi, ai mari e ai laghi, oltre a filtrare nel suolo e formare le falde
acquifere.
L'acqua e il suo ciclo non riguardano solo il mondo esterno, ma anche il nostro corpo. Infatti quando fa
molto caldo sul corpo umano si formano delle piccole gocce d'acqua, il sudore, che evapora portandosi
dietro un po' del nostro calore corporeo permettendo alla temperatura corporea di abbassarsi.
La CAPTAZIONE deriva dal termine captare che significa intercettare, catturare. Riferito
allacqua indica lazione di prelievo delle acque dallambiente per il consumo umano domestico e
industriale. Se il prelievo di falda, viene effettuato attraverso limpiego di pompe che immettono
lacqua nelle tubazioni le quali conducono agli impianti di trattamento.
La captazione dellacqua pu avvenire: in superficie, col prelievo di acque dai fiumi e dai corsi
dacqua, oppure in profondit, col prelievo delle acque di falda raggiungibili tramite appositi pozzi.
La DISTRIBUZIONE il sistema delle opere idrauliche che servono per
lapprovvigionamento di acqua potabile. La struttura acquedottistica si compone di:
sorgenti, pozzi, bacini naturali o artificiali;
rete di adduzione;
centrale di sollevamento (vasche di accumulo);
condutture principali;
rete di distribuzione.
La RACCOLTA fa riferimento al sistema fognario costituito dalla rete di tubature (collettori)
che raccoglie le acque utilizzate dagli scarichi, per condurle, attraverso le centrali di sollevamento, agli
impianti di depurazione. Tale rete ha sbocchi superficiali sulla sede stradale riconoscibili per la
presenza di piccole grate (comunemente note come tombini), denominate chiusini o botole.
Gli scarichi da cui si raccolgono le acque usate (reflue) sono di due tipi: domestici ed industriali.
I primi hanno origine dagli usi di civile abitazione e contengono sia sostanze organiche sia sostanze
derivanti dai prodotti usati per la pulizia della casa e ligiene personale.
I secondi sono costituiti dalle acque utilizzate nei processi produttivi e contengono generalmente
notevoli quantit di sostanze inquinanti.
La DEPURAZIONE e REIMMISSIONE consiste nellintero processo che serve a ripulire le
acque dopo luso a livello domestico ed industriale.La pulizia delle acque fondamentale per tutelare
lambiente naturale, in quanto lacqua depurata viene reimmessa nellambiente e rimessa in circolo
(fiumi, mari).
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Il motore di tutto il ciclo dellacqua (detto anche idrologico) il Sole, che con la sua energia:
trasforma lacqua dei mari, dei fiumi e dei laghi in vapore acqueo (evaporazione),
attiva nelle piante il processo di traspirazione, ossia la perdita di vapore acqueo dalla
superficie delle foglie.
Il vapore acqueo prodotto dallevaporazione e dalla traspirazione, sale quindi invisibile
nellatmosfera
Il vapore acqueo che salito nella parte bassa dellatmosfera (troposfera) gradualmente si
raffredda e condensa attorno a minuscole particelle di pulviscolo atmosferico, formando le nuvole dove
lacqua pu esistere in tutte e tre le forme: liquida (gocce), gassosa (vapore) e solida (come particelle di
ghiaccio).
Lacqua (o la neve) che ricade sulla terra finisce in parte nei ghiacciai, situati ai Poli e sulle alte
montagne, in parte alimenta i fiumi e i laghi, infine in parte filtra nel terreno e si inabissa sotto la
superficie, riempiendo gli strati del sottosuolo e andando a costituire le falde acquifere. Il sole
scioglier poi lentamente lacqua ghiacciata sulle vette; lacqua liquida, liberata, si far strada verso il
mare in torrenti, cascate, fiumi e laghi.
Dunque, grazie al deflusso superficiale dei fiumi, in parallelo a quello sotterraneo che scorre
nel sottosuolo, lacqua scesa dal cielo e quella che si scioglie dai ghiacciai torna in definitiva al mare
e alloceano.
Cos lacqua che aveva lasciato la superficie della Terra per far parte dellatmosfera tornata di
nuovo alla Terra stessa.
Le piogge e la neve compensano lacqua evaporata e il ciclo idrologico pu cos ricominciare.
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Questo il mirabile ciclo dellacqua dolce che si svolge da milioni di anni ma questo
processo di continuo rinnovo presenta anche qualche problema:
Lacqua non ricade su tutto il Pianeta in modo sistematico, nello stesso periodo e in ogni
luogo. In alcune aree rara, in altre si alternano piogge torrenziali a periodi di siccit, in altre ancora
piove sistematicamente ogni giorno o in alcune stagioni dellanno;
Parte dellacqua dolce inutilizzabile: o perch torna troppo velocemente nelloceano o
perch resta intrappolata nei ghiacciai o in falde profonde e non rientra in circolo;
Inoltre, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il ciclo non per sempre e anche
lacqua non inesauribile.
Dobbiamo pensare che lacqua sia s rinnovabile tramite il ciclo idrologico, ma:
Lacqua che si trova negli strati sotterranei delle falde freatiche pi profonde acqua fossile che
non si rigenera: uno sfruttamento eccessivo, fatto con i mezzi tecnici che lumanit ha oggi a
disposizione, pu consumare in poco tempo quel che ha impiegato milioni di anni a formarsi!
Purtroppo succede che venga alterato il ciclo idrologico dellacqua dolce con
lurbanizzazione, la costruzione di dighe, la deforestazione, la deviazione dei corsi dacqua naturali.
Facendo ci creiamo una perdita dacqua irrecuperabile: stato stimato che, dallultimo dopoguerra,
siano andati perduti 750 miliardi di metri cubi dacqua dolce ogni anno Andando avanti cos
arriveremo presto al collasso delle risorse idriche.
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