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STALINISMO

LASCESA AL POTERE DI STALIN

Dopo la morte di Lenin nel 1924 inizia un violento scontro fra Lev Trockij e Joseph Stalin.
Trockij era stato il fondatore dell'Armata Rossa ed era forte sostenitore della "Rivoluzione
Permanente": cio pensava che la rivoluzione russa si sarebbe dovuta esportare nel resto
d'Europa e del mondo. Stalin invece, un Giorgiano segretario del partito comunista sovietico,
era sostenitore del comunismo in un solo paese: ovvero voleva far crescere il comunismo in
maniera minuziosa in Russia. Questo conflitto si conclude nel 1927 con l'esilio di Trockij. Ma
ci non si conclude qui in quanto Stalin perseguita l'ex-comandante fino in Messico, dove
viene ucciso nel 1940 da un suo sicario.

In figura: Stalin, Lenin e Trockij

I CAMBIAMENTI PORTATI DA STALIN

Stalin comincia una serie di radicali cambiamenti dei sistemi fino ad allora esistiti ed
utilizzati. Abolisce la NEP, Nuova politica economica (,
), sistema di riforme economiche, in parte orientate al libero mercato, che Lenin
aveva istituito in Russia nel 1921 come soluzione al disastro economico che si era creato
dopo la guerra civile. Comincia la repressione contadina. Uno dei primi ostacoli dello stato
erano i kulaki, proprietari terrieri sovietici accusati di arricchirsi alle spalle del popolo e non
consegnare allo stato la quota di prodotto dovuta. I contadini che invece erano stati trasferiti
nelle fattorie collettive vennero sollecitati a rovesciare i kulaki privandoli dei propri mezzi di
produzione e portati alla loro stessa occupazione. I militari, inoltre, reagiscono contro i kulaki
fucilando i capi famiglia e poi nei primi mesi del 1930 avverranno deportazioni di massa di
tutti i kulaki, donne, uomini e bambini. Cos, i lavoratori agricoli vengono prima espropriati
delle proprie terre e poi portati nei campi di lavoro (Gulag).
Le fattorie collettive si suddividevano in:
Kolchoz: Cooperative fra piccole fattorie.
Sovchoz: fattorie di pi grosse dimensioni, sequestrate ai kulaki, interamente
dello Stato.
Al fronte di tale ingiustizia, essi reagiscono abbattendo il bestiame e resistendo al
trasferimento nelle fattorie collettive. Ma, incapaci di creare delle vere e proprie rivolte come
quelle del '20 e del '22, lo stato risponde con le fucilazioni di massa, che colpiscono
centinaia di migliaia di ribelli. Con convogli ferroviari o in interminabili marce, almeno 2
milioni di contadini vengono deportati nel nord o in Siberia e abbandonati alla violenza del
clima, senza essere neppure arrivare ai campi di concentramento. Morranno a centinaia di
migliaia. Infine, si decide di sopprimere ogni resistenza contadina con l'arma della fame,
attraverso la requisizione delle scorte. Tutto questo interminabile processo venne svolto con
in mente un piano: Sacrificare l'agricoltura per favorire l'industria.

Deportazione dei Kulaki

Tutto ci avvenne sotto il presupposto che solamente un forte impulso di industrializzazione


pesante avrebbe reso l'URSS una potenza mondiale. E cos fu, ma ad immense spese
umane.
FASE DELLINDUSTRIALIZZAZIONE

Ma nonostante tutto, dinanzi alla prosperit dell'URSS preannunciata da Stalin con questo
piano di industrializzazione, tantissimi operai aderirono sinceramente alla campagna,
sopportarono privazioni di ogni tipo, nella convinzione che si trattasse di sacrifici necessari
per la costruzione della societ del futuro. Si giunse cos ai cosiddetti piani
quinquennali: una serie di cinque diversi piani che durante l'era di Stalin vennero
sperimentati.

Il primo, durato dal 1928 al 1932, caratterizzato da una massiccia politica di


orientamento industriale, collettivizzazione delle terre e conversione in fattorie
cooperative(come osservato in precedenza) e di propriet dello Stato. Queste ultime
dovevano vendere parte del proprio prodotto ad un prezzo fisso al fine di alimentare le
attivit industriali.

Manifesto di propaganda industriale dopo il primo piano.


Il secondo, dal 1933 al 1937. Fu rappresentato dallo sproporzionato aumento nella
produzione metallurgica, rendendo l'URSS una dei massimi leader nel settore. Durante
questo periodo, nel 1935 uno dei minatori, Aleksej Stachanov, raggiunse un massimo
individuale mai raggiunto prima e da qui nacque lo Stachanovismo, diretto ad accrescere la
produttivit stimolando gli operai a un maggiore impegno.

a sinistra un ragazzo che lavora nellindustria metallurgica, a destra Stachanov.


I piani furono estremamente difficili da portare a termine e ovviamente non tutti i settori
traevano gli stessi benefici degli altri, talvolta anche con livelli di produzione abbastanza
deludenti. Ma, di fronte ad una crescita immensa nella produzione industriale, si arriv
cos al terzo piano, dal 1938 al 1942.
Il quarto piano, 1943-1950, si ritrova, per, in una Russia impegnata a gestire una difficile
situazione economica a causa del periodo di guerra. Il lavoro da svolgere con il quarto
piano risulta quasi impossibile a causa dei danni portati dalla guerra (100 mila fattorie, 7
milioni di cavalli, 17 milioni di capi di bestiame, 20 milioni di maiali, 27 milioni di pecore, 35
mila fabbriche, 6 milioni di edifici, 40 mila ospedali e altro).
Nel quinto piano, 1951-1955, si pu osservare una ripresa nella propria crescita industriale.
Piano che Stalin non riuscir a portare a termina a causa della sua improvvisa morte nel '53.
Grafico della crescita industriale negli ultimi 100 anni
Lo sviluppo intensivo dellindustria permette all'Unione Sovietica di produrre numerosi
armamenti pesanti. Va ricordato che molte di queste industrie furono impiantate nella
regione degli Urali, cio nella zona pi orientale della Russia europea. Questo garant allo
Stato una continua creazione di rifornimenti bellici durante il periodo della guerra a discapito
dell'avanzata tedesca.

Manifesto di propaganda stalinista

LA POLITICA DI STALIN
La politica di Stalin per porta un incatenamento della libert. Inizia con la distruzione dei
simboli religiosi. Essi dovevano essere sostituiti con la foto del grande leader sovietico.

Foto rappresentante la sostituzione dei simboli religiosi

Ogni critica assumeva caratteri di tradimento. Di fatto, nella seconda met degli anni trenta,
inizia il periodo del Grande Terrore. Larma usata da Stalin per eliminare tutti gli oppositori
al suo potere era il gulag. Gulag la sigla dei campi di lavoro dellUnione Sovietica
(Glavnoe Upravlenie ispravitel'no-trudovykh LAGerei, che significa "Direttorato principale per
i campi di lavoro correttivi"). I campi contemplavano tra i loro compiti la rieducazione, che
consisteva in un durissimo lavoro fisico, condotto in condizioni spesso terribili. Durante le
grandi purghe staliniane i campi erano circa 200, al cui interno vennero rinchiusi tra i 10 e i
20 milioni di prigionieri, la maggior parte dei quali non sopravvisse alla detenzione.

Gulag sovietico
La censura fu specialmente intensa nella scrittura. Per non poter scrivere liberamente, due
tra i maggiori poeti russi (Esenin e Majakovskij) si suicidarono. Majakovskij, prima di morire,
scrisse una coraggiosa poesia sull'Agitprop, lorganizzazione comunista per la propaganda
e per il controllo degli oratori e degli scrittori:
A me l'Agitprop venuto a noia.
Vergare
romanze per voi
sarebbe stato pi lucroso
e pi seducente.
Ma io
dominavo me stesso,
schiacciando
la gola
della mia propria canzone.

Questa poesia e stata scritta da parte di Majakovskij che nei suoi ultimi istanti prima di
togliersi la vita. Parla di come dellAgitprop (politica comunista sullarte e la letteratura) gli sia
venuto a noia. Preferirebbe scrivere romanze per i suoi compagni. Dominavo me stesso,
schiacciando la gola della mia propria canzone fa riferimento a come non ha lasciato tale
politica influenzare la sua poetica fino allultimo momento.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale arriva, sotto il nome di Zdanovismo, un
indirizzamento politico-culturale rivolto all'arte. Giunge una pesante critica, all'individualismo
presente in letteratura, nella musica, nell'arte, e richiami agli intellettuali sovietici a un
impegno creativo fondato sui principi del marxismo-leninismo.
I libri di storia furono riscritti per accentuare e glorificare il ruolo di Stalin, altri invece
furono addirittura distrutti. Coloro che continuarono a scrivere furono obbligati a pubblicare
assurdit di questo tipo:

Riceviamo il sole da Stalin.


Riceviamo una vita prosperosa da Stalin.
Perfino la buona vita nella tundra tra
le tormente di neve abbiamo diviso con lui,
col figlio di Lenin,
con Stalin il saggio.

COMUNISMO POST-STALINIANO - KRUSCV

Dopo la morte di Stalin nel 1953, si scaten la lotta per la successione all'interno del
partito. Inizialmente sembr predominante la posizione di Lavrentij Pavlovi Berija,
ministro degli Interni e capo della polizia segreta. Temendo che Berija avrebbe potuto
decidere di ucciderli, per rafforzare il suo potere, Georgij Malenkov, Lazar Kaganovich,
Vjaeslav Molotov, Nikolai Bulganin ed altri appoggiarono Kruscv e fecero rimuovere
Berija dal potere.

Berija fu imprigionato in attesa dell'esecuzione che avvenne poi in dicembre. Kruscv


non era vicino al potere nonostante volesse questa promozione. Pochi membri del Comitato
Centrale videro la sua ambizione. Divent il capo del Partito il 7 settembre di quell'anno e
sal al potere nonostante i suoi numerosi rivali. La leadership di Kruscv fu cruciale per
l'URSS.

Stup i delegati del XX Congresso del PCUS il 25 febbraio 1956 col suo famoso
"discorso segreto" in cui denunciava il culto della personalit di Stalin e i crimini
commessi durante la Grande Purga.
Questo contribu a far allontanare da Kruscv i membri pi conservatori del partito, ma
nonostante ci, Kruscv riusc ad allontanarli dopo che cercarono di spodestarlo nel
1957.

Nel 1958 Kruscv rimpiazz Bulganin come primo ministro e si stabil come unico leader
dello stato e del partito. Divent premier dell'Unione Sovietica il 27 marzo 1958.
Kruscv promosse riforme del sistema sovietico e una maggiore produzione
dell'industria pesante.

KRUSCV - LA POLITICA

Kruscv cerc anche di migliorare le relazioni con il mondo occidentale.


Secondo lui, lUnione Sovietica doveva sconfiggere gli Stati Uniti non attraverso una
guerra, ma dimostrando la superiorit del sistema comunista rispetto a quello
capitalista.
Al tempo stesso, dichiar che una guerra tra i due blocchi non era "fatalmente inevitabile".
Kruscv indicava la coesistenza pacifica come lunica strada alternativa alla guerra
pi devastante della storia.

Nel processo di destalinizzazione avviato da Kruscv con il XX Congresso del PCUS si


intrecciarono strettamente aspetti economici e motivazioni politiche.
Sul piano economico Kruscv cerc di ridurre lo squilibrio esistente tra le risorse
destinate allindustria pesante (secondo la linea sempre perseguita da Stalin) e quelle
destinate ai consumi e allagricoltura, per migliorare il tenore di vita della
popolazione; perci egli elev i prezzi agricoli, ridusse le tasse per i contadini, aument i
salari e pensioni.
Sul piano politico allent la morsa della opprimente dittatura staliniana e consent una
pi libera espressione di pensiero, e di parola, pur entro i limiti dell indiscusso e indiscutibile
modello socialista, infatti decise per lo smantellamento dei Gulag e per la liberazione dei
detenuti. La polizia venne inoltre posta sotto il controllo del governo e rinominata
inoltre KGB.
I risultati della politica di Kruscv furono per contraddittori.
1. Il dibattito allinterno si fece pi vivo e libero, ma allesterno non si allent il
rigido controllo dellURSS sui paesi dellEuropa orientale, nonostante venisse
ammessa la possibilit di "vie nazionali" al socialismo, diverse cio dal modello
sovietico.
2. Kruscv, inoltre, lanci il paese in unaccesa competizione economico -
tecnologica con gli Stati Uniti, che assorb risorse sempre pi ingenti. Ci frutt
allUrss il temporaneo primato nella gara spaziale, con il lancio del primo
satellite artificiale, lo Sputnik, nel 1957 e linvio del primo astronauta in orbita
(Yuri Gagarin, 1961), ma non contribu a risolvere i problemi di fondo
delleconomia sovietica.

COMUNISMO POST-STALINIANO - BREZNEV

Nel 1964 il Presidium del Comitato centrale del partito destitu Kruscv da ogni carica e
decise di affidare il potere al governo collegiale di Leonid Brenev, Aleksej Kosygin e
Nikolaj Podgornij.
Le ragioni della destituzione di Kruscv erano individuabili nello scarso rendimento
dei settori agricoli e del settore industriale e nei fallimenti in politica estera, in
particolare nella crisi dei missili a Cuba nel 1962 e nella mancata acquisizione di Berlino
Ovest.

Mantenendo il metodo utilizzato alla morte di Stalin, il potere venne diviso: Brenev fu
nominato segretario del partito e Kosygin divenne primo ministro. Podgornij fu
presidente dal 1965 al 1977. Tuttavia, negli anni Settanta Brenev assunse un ruolo
dominante. Nel 1976 fu confermato segretario generale del Partito comunista e, dopo
le dimissioni forzate di Podgornij, ottenne anche la carica di presidente dellURSS nel
1977. Una nuova Costituzione venne promulgata nello stesso anno.

BREZNEV - LA POLITICA

Leconomia sovietica dopo la seconda guerra mondiale segu le linee gi elaborate per i
piani quinquennali e per il piano settennale (1959-1965).
- Il settore agricolo, che occupava gran parte della popolazione, conobbe
un periodo di grave crisi a causa delle cattive condizioni meteorologiche che
caratterizzarono numerose stagioni dal 1963 al 1975.
- Anche il settore industriale, che aveva conosciuto una rapida crescita
durante lattuazione dei piani quinquennali di Stalin, facendo dellURSS la seconda
potenza industriale e militare del mondo, entr in crisi senza che il regime di
Kruscv riuscisse a sanare la situazione.
Si decise quindi lattuazione di una serie di riforme, che prevedevano anche lintroduzione
di alcuni elementi del capitalismo (ad esempio il profitto), con lo scopo di incrementare
la produzione.
Di grande importanza per la crescita delleconomia sovietica fu lo sviluppo di unarea
considerata periferica, la Siberia: gli immensi giacimenti di petrolio e gas naturale
della Siberia occidentale incrementarono considerevolmente i rifornimenti energetici
del paese.

- Anche nel campo sociale e culturale vi furono significativi cambiamenti


a partire dal secondo dopoguerra: listruzione gratuita, nella forma di scuole
diurne, serali, corsi universitari o per corrispondenza, era accessibile a tutti coloro
che si attenevano alla linea del partito. Si cerc anche di raggiungere le aree pi
isolate del paese: il tasso di analfabetismo pass dal 70% dellepoca zarista a
una percentuale irrisoria.
- In campo scientifico le conquiste furono straordinarie e grande attenzione
venne rivolta allenergia nucleare e allesplorazione dello spazio.

Con larrivo di Breznev segu un ritorno a una politica estera e verso i paesi dellURSS
pi repressiva, specialmente dopo i tentativi di liberalizzazione affermatisi in
Cecoslovacchia nel 1968.

COMUNISMO POST-STALINIANO - GORBACV

Brenev mor nel novembre del 1982; il suo successore nella carica di segretario
generale del Partito comunista, Jurij Andropov, venne a mancare dopo una lunga
malattia nel 1984. Il successore di questultimo, Konstantin ernenko, che mor solo
tredici mesi dopo la nomina, venne a sua volta sostituito, nel marzo 1985, da Michail
Gorbaciov.

Dopo aver consolidato il proprio potere sostituendo i membri del Politburo, Gorbaciov
lanci una campagna per la riforma della societ sovietica. Le parole chiave furono:
a. perestrojka (ricostruzione) in campo economico
b. glasnost (trasparenza) negli affari politici e culturali.

Durante il Congresso del Partito comunista tenutosi nel giugno del 1988, Gorbaciov
propose una serie di riforme costituzionali che avrebbe spostato il potere del partito
agli organi legislativi eletti a suffragio universale, riducendo il dominio del partito nella
gestione delleconomia locale e aumentando i poteri della presidenza.
Tre mesi dopo il capo dello stato Andrej Gromyko si dimise e Gorbaciov prese il suo
posto.
Nel marzo del 1989 si tennero le prime libere elezioni e il ricostituito Congresso dei
deputati del popolo elesse Gorbaciov come presidente; nel 1986, per si verific un
grave incidente presso la centrale nucleare di ernobyl che rese pi difficile il
processo delle riforme economiche interne.

GORBACV - LA POLITICA ESTERA


Tra il 1985 e il 1991, Gorbaciov tenne una serie di conferenze al vertice con i
presidenti statunitensi Ronald Reagan e George Bush.

1. Gorbaciov e Reagan firmarono un accordo nel dicembre 1987 per


leliminazione dei missili a medio e a corto raggio.
2. Nellaprile del 1988 fu siglato un accordo che prevedeva il ritiro dei
sovietici dallAfghanistan.
3. Nel maggio del 1990 Gorbaciov e Bush firmarono un trattato per porre
fine alla produzione delle armi chimiche;
4. nel luglio del 1991 i due presidenti siglarono un accordo per una forte
riduzione delle armi nucleari strategiche.
5. Precedentemente, nel dicembre del 1988, presso lAssemblea generale delle
Nazioni Unite, il presidente sovietico aveva annunciato la riduzione unilaterale delle
armi convenzionali, in particolare in Europa orientale e lungo il confine con la Cina.
6. Durante la visita di Gorbaciov a Pechino, nel maggio del 1989, Cina e
URSS riallacciarono i rapporti interrotti trentanni prima.
7. Nel corso di un incontro con papa Giovanni Paolo II a Roma, Gorbaciov
promise che il suo paese avrebbe concesso la piena libert di culto.
8. I rapporti con Israele infine migliorarono considerevolmente dopo che
lURSS mitig le restrizioni sullemigrazione degli ebrei sovietici

LA CADUTA DELLURSS

Fra le pi drammatiche inversioni di rotta della politica sovietica vi fu il rifiuto di


intervenire nellEuropa orientale, quando i movimenti di riforma tra il 1989 e il 1991
fecero cadere i governi comunisti in Polonia, Ungheria e Cecoslovacchia, provocando
la dissoluzione della Germania Orientale, che divenne parte della Repubblica federale
di Germania, e lo scioglimento del Comecon e del patto di Varsavia.
Nel febbraio del 1990, con uneconomia in rapido deterioramento, anche il Partito
comunista sovietico decise di abbandonare il monopolio del potere politico.

Gorbaciov, nel frattempo, aveva perso il sostegno popolare a causa dei suoi interventi
di politica interna, e l11 marzo la Lituania si proclam stato sovrano e indipendente,
mentre anche nelle altre repubbliche si attivavano movimenti indipendentisti e
nazionalistici.

I sostenitori della linea dura tentarono un colpo di stato nellagosto del 1991,
mettendo Gorbaciov agli arresti domiciliari. Nellarco di tre giorni i riformatori, guidati
dal presidente russo Boris Eltsin, respinsero lattacco e smantellarono lapparato del
partito.

Il 5 settembre il Congresso dei deputati del popolo costitu un governo di transizione,


con un Consiglio di stato guidato da Gorbaciov e dai presidenti delle repubbliche
partecipanti.
Il giorno seguente fu riconosciuta la completa indipendenza di Estonia, Lituania e
Lettonia.
Linfluenza di Eltsin tuttavia andava oscurando quella di Gorbaciov e in breve tempo
governo russo assunse i poteri esercitati prima dal governo centrale sovietico.
Il 21 dicembre 1991 lURSS cess formalmente di esistere e undici repubbliche,
Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia (rinominata
Moldova), Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina e Uzbekistan, formarono la
Comunit degli Stati Indipendenti.

Gorbaciov si dimise il 25 dicembre e il Parlamento sovietico riconobbe la dissoluzione


dellURSS il giorno seguente.

LA RUSSIA POST-URSS - ELTSIN

Nel 1992 Eltsin, affermatosi come uomo forte della Federazione, deciso a far approvare una
nuova costituzione che rafforzasse i suoi poteri presidenziali, si trov a dover affrontare la
ferma opposizione del Parlamento, in cui notevole era linfluenza dei comunisti e forte il
timore di molti non comunisti di una presidenza autoritaria.

Nel settembre 1993 la situazione divenne drammatica, mentre Eltsin dichiar sciolto il
Parlamento, questo proclam la decadenza del presidente, che reag facendo
attaccare dai carri armati la sede del Parlamento con un centinaio di morti, arrestare i capi
dellopposizione, indire nuove elezioni.

Nel dicembre 1993 un referendum approv una nuova costituzione, che rafforzava i
poteri presidenziali e quelli del centro moscovita sulle varie regioni della Federazione. Eltsin
venne eletto presidente, ma le elezioni del 1993 e quelle successive del 1995 per il
Parlamento videro il rafforzamento da un lato della destra nazionalista e dallaltro
della sinistra comunista, le quali conquistarono la maggioranza.
ELTSIN - LA POLITICA

Nellimmenso paese risultavano dominanti due questioni: il trapasso dalleconomia


collettivizzata alleconomia di mercato e le tendenze secessionistiche di regioni che si
sentivano tradizionalmente oppresse da Mosca. Lintroduzione del capitalismo, che ebbe
unaccelerazione a partire dal 1994 con unondata di privatizzazioni, incontr enormi
difficolt. Mancavano personale e istituzioni adatte. La Russia vide un fortissimo
abbassamento della produzione. Avanz altres uno spregiudicato strato di nuovi
capitalisti, in molti casi apertamente collegati con una malavita organizzata dilagante.

La corruzione raggiunse i vertici del potere, peggiorarono le condizioni di vita di larghi


strati popolari, crebbero la disoccupazione e la povert.
Nel 1992 la Cecenia, una regione del Caucaso nordorientale, si proclam indipendente, ma
solo nel 1994 mise in atto la secessione.
Eltsin e i russi sentirono la secessione come una sfida intollerabile allunit della
Federazione.
Ebbe cos inizio una guerra, che un esercito russo in grave crisi affront con scarsa
capacit operativa e senza raggiungere lo scopo di spegnere la ribellione, sicch nel
1997 venne firmata una pace precaria, che riconosceva alla Cecenia il diritto
allindipendenza da realizzarsi in un secondo tempo.

Dopo che alle elezioni legislative del 1995 i comunisti avevano ottenuto una forte
affermazione, alle elezioni del 1996 per la presidenza Elstin sconfisse il candidato
comunista Gennadi Zjuganov, ma la situazione politica si presentava molto instabile, tanto
pi essendo Eltsin in cattive condizioni di salute.
Intanto leconomia andava costantemente peggiorando, facendo temere un vero e
proprio collasso, evitato solo grazie agli aiuti forniti dal Fondo Monetario Internazionale e
dagli USA, intesi a mantenere Eltsin al potere.

LA RUSSIA DI PUTIN

Nel 1999 Eltsin, accusato di corruzione insieme alla sua famiglia e a molti alti dirigenti del
paese, nomin primo ministro Vladimir Putin, gi alto funzionario dei servizi segreti. Era
ormai cominciata lera post-Eltsin.
L'ascesa al potere di Putin fu molto rapida.
Dopo le elezioni legislative del dicembre 1999, Eltsin, sempre pi malato, diede le
dimissioni, nominando Putin presidente provvisorio. Nel marzo 2000, Putin fu eletto
presidente con una forte maggioranza. Putin aiut Eltsin provvedendo a far garantire
limpunit per le accuse di corruzione nei suoi confronti. Nel settembre 2001, allindomani
degli attacchi terroristici, Putin offr la collaborazione della Russia alla lotta contro il
terrorismo internazionale lanciata dal presidente americano George W. Bush.
Negli anni seguenti Putin consolid i rapporti della Russia con lIndia e la Cina mentre, nel
corso della crisi irachena del 2002-03, si oppose allipotesi dellintervento militare preferendo
unapplicazione pi severa delle sanzioni. Nel frattempo per si impegn nel rilancio della
Russia come potenza militare e nel rafforzamento del suo primato allinterno della
Federazione. Sul piano interno, a partire dai primi anni Duemila, Putin lanci unenergica
campagna tesa a limitare lo strapotere economico dei cosiddetti oligarchi, cio quel gruppo
di magnati che, dopo la caduta dellUnione Sovietica, riuscirono ad accumulare enormi
fortune a danno delle grandi industrie statali. Favor un rapporto maggiormente collaborativo
con il parlamento, la Duma, e cerc di risanare leconomia del paese attraverso un piano di
riforme strutturali e un incremento delle esportazioni di materie prime.

Alle elezioni politiche del 2004, Putin, fu riconfermato con oltre il 70% dei voti ed alle
successive elezioni generali del dicembre 2007 il partito di Putin, Russia Unita, conquist la
maggioranza assoluta nella Duma. Nel marzo successivo Medvedev fu eletto alla
presidenza, mentre Putin assunse la carica di premier, potendo cos continuare a esercitare
un ruolo di primo piano nella politica russa.
Sul piano interno, nel dicembre 2011, in occasione delle elezioni parlamentari, il partito di
Putin e Medvedev sub una netta perdita dei consensi pur continuando a godere della
maggioranza. Le sospettate irregolarit insieme allannuncio della ricandidatura di Putin alle
prossime presidenziali spinsero, per la prima volta dopo la fine dellUnione Sovietica, oltre
cinquantamila manifestanti a protestare davanti al Cremlino.Nonostante il protrarsi delle
proteste e delle critiche nei suoi confronti, Putin vinse le elezioni presidenziali svoltesi nella
primavera 2012, assumendo cos per la terza volta lincarico di presidente della Federazione
Russa.

MAPPA CONCETTUALE
VIDEO VITA NEI GULAG: http://www.raistoria.rai.it/articoli/stalinismo-la-vita-nei-
gulag/4981/default.aspx

FONTI:
- Oilproject
- http://www.germanici.altervista.org/russia/14_oppressione.htm
- http://www.treccani.it/vocabolario/stacanovismo/
- http://giovaninternazionalisti.forumcommunity.net/?t=55871990
- http://www.annefrankguide.net/it-IT/bronnenbank.asp?aid=12715
- http://www.britannica.com/event/New-Economic-Policy-Soviet-history
- https://anticap.files.wordpress.com/2016/02/coverfeature_chart3.jpg?w=614
- http://www.treccani.it/vocabolario/zdanovismo/
- http://tceribella.altervista.org/pagina-907601.html
- https://gyazo.com/ce640a6dc6b1a5d9da8e756a0938c9af
- https://gyazo.com/2f86cb362a872e96dcd84ee2346708d0

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