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Descrizione:
Recensione a firma di Jenny Dogliani della mostra "Fremito a perdere", personale dell'artista Rosario Vicidomini - da "Il Giornale dell'Arte" di maggio 2017.
Recensione a firma di Jenny Dogliani della mostra "Fremito a perdere", personale dell'artista Rosario Vicidomini - da "Il Giornale dell'Arte" di maggio 2017.
Recensione a firma di Jenny Dogliani della mostra "Fremito a perdere", personale dell'artista Rosario Vicidomini - da "Il Giornale dell'Arte" di maggio 2017.
e orientale,
con uno stile
psichedelico
che rende
unici gli oggetti
é banali le
opere in essi
riprodotte
(nella foto,
«Reluctant Surrender», 1987). Bianconi
ha recuperato statuette e maschere
tribali da vecchie valigie ricoprendoli
con borchie, perle e spago. Il suo é un
tentativo di ingentilire le sembianze
mostruose di ancestrali feticci
espressione di paure e superstizioni,
per trasformarli in moderni idoli da
venerare, nell’incarnazione delle divinita
che guidano il mondo di oggi: potere e
ricchezza. O Jenny Dogliani
Pennellate vulcaniche
Torino. Tracciare una pietra su uno
sfondo monocromo da luogo a
un’immagine semplice, ma in realta é
il risultato di un'operazione complessa
che svela l’essenza della forma, del
colore e del gesto pittorico. Nascono
cosi i lavori di Rosario Vicidomini,
esposti da Burning Giraffe Art Gallery
fino al 3 giugno. II giovane artista
salernitano residente ad Amburgo,
classe 1986, presenta una ventina
di dipinti a olio frutto di una sintesi
di freddezza minimalista e foga
espressionista. Al centro una pietra,
piccola o molto grande; i contorni
sono netti, ma all’interno il pigmento
scorre come un magma generando
tensioni e contrasti chiaroscurali
tali da creare una similitudine tra le
forze vulcaniche da cui nascono le
rocce e i! tumulto interiore all’origine
del gesto artistico. Sullo sfondo il
colore @ uniforme, non vi é traccia di
pennellata, né il minimo accenno alla
profondita e alla prospettiva. Talvolta
l'artista sostituisce i sassi con dei vasi
geometrici sommariamente decorati;
allora lo sfondo si divide in una zona pili
chiara e una pill scura, trasformandosi
in superficie d'appoggio. Cid che si
verifica ai margini delle figure € sempre
un tentativo di manipolare lo spazio, di
piegare l"apparenza all’immaginazione,
di mediare quella lotta tra razionalita
€ istinto che domina tutta l’opera di
Vicidomini. O J.D.
Kebab e nostalgia
Roma. Nel 1956 a Londra la mostra «This
is Tomorrow», che suggellava la nascita
della Pop art, presentava un collage
di Richard Hamilton, in cui una coppia
nuda prestante e in atteggiamento
seducente abitava un salotto borghese
zeppo di elettrodomestici. | detriti (anche
culturali) di quel mondo consumista
hanno sempre esercitato un’attrazione
sull’artista britannico Eric Bainbridge
(1955) che li ha risucchiati all’interno
del suo lavoro frammentandoli,
assemblandoli, camuffandoli, quasi a
Problemi dide
del corpo e la percezione della propria
padovano residente a Londra, tecnico
McCarthy e vincitore nel 2016 del Davi
@ protagonista della personale «(V)alte
giugno nelle due sedi della Andrea Tar
282 e quella neonata in Salizada San |
in resina e silicone, frammenti di pelle,
proporzioni gigantesche; rughe, vene e
un paesaggio disomogeneo, costringer
condizione di irreversibile caducita. OJ