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dramma di Salnitro, due dramma d'Alume di Rocca, quattro drania di Mercurio e borace che si mischin ed incorpora con oglio, mettendo tutto in un crocciuoio molto ben chiuso € lutato. Ho voluto compiaceria quantunque lo possi assicurare che cid serve poco © nulla se non si sa purificare e dargli una concozione maggiore, pecché in tal caso si ponno far tesori : ma a congelano semplicemente & una bagattella che riesce in mille maniere, ed alle volte a caso, senza che si sappi la causa di questo effetto. Del resto V. S. mi fara favore particolare di darmi qualche nuova della nostra Italia, Se ne vedono bene sulle Gazzette che corrono, ma alle flate non osano i gazettieni mettere le cose come passano, il che io desidero di sapere. Se V. E. vuole altra cosa di me, deve disporre della mia poca capacita a suo arbitrio. Se non avessi avuto altro dalla natura, mi vi confesso tenuto per avermi dato un‘inclinazione totale per servire gli amici di cuore, € con zelo, ‘Sono tutto giocoso quando vedo che sono impiegato e che vengono esercitati i miei deboli talenti a’ pré degli amici, tra quali suppongo mi fusingo che V. S. sij, e non credo di presumer tanto, quando penso alla innata bonta di V. S. colla quale. cattiva tutto il mondo, ed ha cattivato me, che mi pregio di essere con sincero affetto di V. S. Amstelodamo li 9 marzo 1665 Aff..mo Serv.re ed amico sviscerato (da La chiave de! Gabinetto del cavagliere 6. E. Borri. Colonia [Ginevra] 1681) ALCHIMIA PRATICA Di Anonio [si ringrazia il signor Silvano Lorenzoni per la traduzione dal tedesco di questo testo che ci & giunto in forma anonima - il documento cos! come ci é pervenuto @ incompleto. Lo offriamo lo stesso ai Lettori per il contenuto di interesse che esso comunque presenta] ty Alchimia - quale misteriosa parola magical - parola che pud evocare ogni cosa nella nostra immaginazione. Sotterranei oscuri: volte sotto le quali hanno luogo cose misteriose, per mezzo di apparecchi ancora pid misteriosi e bizzarri. Forni-ritorte mostruosi, nei quali ribollono elisir misteriosi e, soprattutto ... 'ero gid, l'oro scintillante .. esso viene li procurato, "fabbricato’, in modo strano. La transmutatio degli elementi, il sogno pid antico della scienza si avera qui, nel laboratorio dell'alchimista: qui, te forze del ‘cosmo sono assoggettate allo spirito umano. E cosi? & proprio cosi? ... c'é realmente la Lapis medicinalis - esistono I'elisir di lunga vita e la pietra filosofale? To ho affrontato I'argomento; ho studiato documenti vecchi e vecchissimi a esso riferentesi e mi sono provato a eseguire, nel mio laboratorio, quanto indicato da quelle "ricette" tanto antiche e dal suono tanto strano. T risultati sono descritti in questa comunicazione, Come al solito, do anche la teoria simbolica - senza la quale ron potreste dare inizio a niente - e all'uopo descrivo le esperienze sicuramente ottenute da intumerevoli laboratori. Ne potrete dedurre la dottrina e forse anche il metodo operative. Sarebbe difficile cercare di spiegare i risultati senza fare riferimento a delle conoscenze teoriche esatte, perché si arriverebbe a risultati contraddittori. La trasformazione di un elemento in un altro senza lo sviluppo di enormi energie non & possibile secondo le leggi accettate della fisica nucleare. L'alchimia, invece, realizza “una bomba atomica, rallentata ultradimensionalmente", che, in pratica, pué essere messa a punto sul fuoco della cucina con una padella per friggere uova. Quest’idea farebbe cadere i capelli di testa a un moderno fisico nucleare. Eppure dev'essere possibile - anche se i processi interni che hanno luogo sono certamente diversi, per esempio, dal bombardamento con neutroni. Una spiegazione unitaria plausibile sarebbe forse che in ragione dell'incredibile numero delle manifestazioni e dei processi che si ripetono nel trascorso della preparazione della tinctura, \'uomo e la materia acquistano, davanti al "Cosmo", la qualita di essere "qualcosa di privilegiato", quando valgono leggi diverse che per il normale continuum. In ultima, per scambi energetici ancora superiori a quelli che hanno luogo nei processi nucleari, non esiste ancora una spiegazione nella scienza moderna. Ii neutrino forse ricade nell'ambito di questi effetti non ancora spiegati. La finctura pud essere preparata a partire da qualsiasi materia e ci sono, come abbiamo gia detto, diversi procedimenti, Questo indica che non & tanto importante cid con cui si incomincia, ma piuttosto che bisogna poter portare la materia a una condizione completamente diversa da quanto essa 2 sotto condizioni di normalita - essa deve divenire aleunché di totalmente altro e di privilegiato, Questo non sara mai ripetuto a sufficienza, ogni volta che ci si riferisca a questo tema. Chi non abbia capito che nel campo dell‘alchimia le vie sono molteplici, farebbe meglio a friggere frittelle che a occuparsi di alambicchi, ‘Awerto che tutti gli esperimenti qui descritti furono portati a termine da me personalmente in un laboratorio. I! laboratorio & strutturato secondo le pili moderne conoscenze chimiche - ma & inteso per servire esclusivamente scopi alchemici. L'athanor & qui sostituito da un moderno forno elettrico, con i! quale & possibile generare qualsiasi grado di calore ... perfino caldo umido ... rendendo cost inutile l'uso di sterco bovino. Le distillazioni vengono portate a termine usando apparecchiature moderne. Gli alambicchi ei coperchi hanno invece l'aspetto di sempre; e anche i mortai e le altre apparecchiature gid descritte nella prima parte. ‘Non mi stanco di ripetere che tutti gli esperimenti che io ho fatti devono essere ripetuti nello stesso modo, se si vuole avere sucesso, E del tutto possibile che altri adepti abbiano seguito una diversa via - ta io non posso descrivere, in questa sede, se non le mie proprie esperienze, ignorando ogni altra eventuale possibilita, Siccome questo trattato porta il titolo di "Alchimia pratica", non voglio dare lunghe prefazioni e tanto meno entrare in discussioni moralistiche, ma incominceré subito a descrivere gli esperimenti. Eppure, non posso fare a meno di raccomandare allo sperimentatore di fare ogni cosa con la massima esattezza e di nnon lasciarsi tentare dall'accorciare o cambiare qualche procedimento: non si sa mai come una materia gia parzialmente ‘attivata’ possa reagire. 16 Tanta pazienza e grande esattezza sono assolutamente necessarie per avere successo. La grande opera - cioé, la preparazione della lapis philosophorum e della finctura - viene posta dalla maggioranza degli alchimisti alla fine delle loro istruzioni; e inoltre viene occultata con cifrature incomprensibili. Zo invece pongo questa operazione all'inizio; e dal successivo sviluppo di questo trattato Mesperimentatore sara in grado di capire tutte le altre cifrature e di portare a termine tutte le ‘operazioni. Torno a ripetere che non ha senso voler spiegare i pracessi alchemici per mezzo della chimica e della fisica moderne e dei loro formalismi matematici; oppure basarsi sui medesimi per discutere sulla possibilita o I'impossibilita dei fatti alchemici. Cié non porterebbe se non a confusione, Elementi provenienti da sistemi ideologici orientali si sono spesso infiltrati in queste scienze. Questa & forse una delle ragioni per le quali c'é stato un'incrinamento cosi rapide della “scienza pura": noi, comunque, vogliamo limitarci all‘alchimia tradizionale. Queste mescolanze diventano particolarmente sgradevoli nel libro di Archarion, uno spaventoso guazzabuglio di sistemi disparati. Le opinioni su quale sia Vobiettivo dell'alchimia differiscono molto. C’é chi afferma che questa "pseudoscienza" non sia mai servita ad altro che a preparare ore e argento con mezzi artificiali, nonché a fermentare un liquore rigenerante per "tenere lontana la morte", Altri, invece, si sentono qualificati a parlare di un vero adeptato, quando I'uomo spirituale, attraverso un “ringiovanimento per purificazione. spirituale”, sottosta @ quella trasformazione che fa di lui la reale materia nell'alambicco o nell’ athanor del laboratorio. Ci fu chi arriv3 ad affermare che le tinture che avrebbero innescato la trasmutazione dei metalli, non avrebbero cominciato ad agire se non quando il ‘vero adepto" fosse stato personalmente presente. Questo significherebbe che l'alchimista - trasformato dalla scuola dell‘alchimia spiritual - sarebbe ricettacolo di una qualche forza che, assieme agli influssi cosmici, renderebbe presente nel metallo da trasmutare un campo di forza capace di provocare modificazioni atomiche - senza nel contempo scatenare quelle forze gigantesche che, sotto circostanze normali, accompagnano dette trasformazioni. Si tratterebbe - per cosi dire - di una bomba atomica controllata dall'esterno: in certo qual modo, un processo atomico nel forno della cucina, Qui viene da sorridere e da dire: e se qualcosa dovesse andere male? ... ebbene: questo, forse, & gid fattualmente successo, Molte gigantesche catastrofi hanno avuto origini sconosciute, e, esercitando un po’ di fantasia, potrebbero essere ricondotte a tentativi alchemici mal riusciti. Si pud pensare quel che si vuole sull‘alchimia - ma gli esperimenti di coloro che ebbero il coraggio di tentare diedero risultati pratici notevoli. Furono fatte ogni tipo di invenzioni - fra le quali quella della porcellana, che prima non veniva prodotta se non in Cina, Ma non furono scoperti soltante metodi di distillazione che adesso sono in uso normale nei moderni laboratori e procedimenti per raffinare i metalli (che poi contribuirono alla scoperta della "tavola periodica degli elementi), Nell ‘athanor degli alchimisti si raggiunsero temperature ragguardevoli, ed & probabile che si sia arrivato alla produzione artificiale di pietre preziose e addirittura diamanti (Nostradamus, il conte di Saint Germain): cose che adesso non sono impossibili ma che dipendono da una tecnica avanzata - come per esempio la fabbricazione di diamanti e di smeraldi artificiali, Ne! campo della medicina, gli alchimisti furono precursori della chimioterapia, Mezzi medicinali di ogni tipo furono scoperti e utilizzati nonostante le foro tecniche artigianali, fra i quali il carbonato di sodio, il bismuto, ecc. Furano fatte pozioni di ogni genere, e dagli esperimenti risulté anche un "solvente universale". - Comunque non & mia intenzione fare una lunga prefazione o disquisire teoricamente, 7 Chi voglia accingersi a intraprendere questi esperimenti deve prima di tutto apprendere le regole di base pid importanti e le tesi fondamentali di questa scienza, Per incominciare, se volessimo spiegare l"origine della parola alchimia, owerossia alchymeia, non ha grande importanza se essa deriva dal greco 0 dall‘arabo. Importante & invece che cosa viene fatto, cioé: per cosa serve, in ultima, questa scienza Soffermiamoci, per incominciare, sulle sette forze elementari che stanno alla base della dottrina alchemica. La primaél''espansione, cioé la forza centrifuga di estensione. E una forza che, propagandosi da un punto, un poco alla volta riempie tutto lo spazio. In secondo luogo c'é I'' a t tra zi one, ciod la gravitazione che tende a riportare al punto di partenza. Ne derivano i gruppi analogici a zione-reazione e omogeneita-eterogeneita. Loterzaéil movimento vorticoso. Sono quelle forme che danno origine « turbolenze e a punti di centralizzazione, che hanno forma spirale o che si sviluppano come movimenti rotatori circolari, Come il loro nome indica, sono forze circolari agenti attorno a un punto centrale, senza perd emettere braccia a spirale. In quarto posto viene |’ es posi one, quando si ha un movimento secondo il quale delle particelle si allontanano da un punto centrale in tutte le direzioni, spesso in forma veemente. Un‘analogia di questa forza & la seporazione de! materiale dall'immateriale; e, in termini modemi, la trasformazione dell'energia in materia e - pili spesso - viceversa, Ne segue che I'esplosione é la ragione della fisicita dei corpi, in quanto trasmuta I'energia in materia, La quinta forza & alcunché di pid complesso, in quanto si tratta di tre possibili interazioni: attrazione repulsione 1/6 ra. equilibrio delle due prime A simbolizzare linterazione di queste forze serve il seguente diagramma Sal Mercurium Libra o mercurium philosophale Sulphur Sulphur Repulsione ‘Mercurium Sal Attrazione 18 x Si tratta certamente di qualcosa di complicate, ma non posso risparmiare al lettore questi concetti di base; perché, per poter portare a termine gli esperimenti, é indispensabile avere anche una conascenza generale delle basi teoriche. Dall'osservazione della tabella si pud dedurre che ci sono due modi di raggiungere la fissazione, cioé il sal (lapis): dall'alto in basso, che & la via spirituale, oppure sequendo la via inversa, Anche qui vale la legge ermetica: Quod est inferius, est sicut id, quod est superius. cid che & in basso equivale a cié che & in alto .. Materia rebis, 0 mercurius duplicatus. I semi metallici maschile e femminile si sono uniti, Bisognerebbe tenere sempre una certa riserva di materia rebis, in quanto, quando si porti a termine I'aumentazione di primo grado della tinctura rubra, si necessita il mercurius duplicatus - oppure |'acqua filasofole - come solvente. Secondo la storia della creazione della Sepher Jezira, I'elemento Acqua 2 formato a partire dal primo degli elementi creati, il Fuoco. In termini moderni: un processo fisico @ messo in moto da processi energetici non ancora interpretabili. Con la creazione dell’elemento Aqua sono date le fondamenta di tutte le esistenze essenziali e astrali-terrestri: in altre parole, questi due elementi sone il presupposto di tutti gli altri. Il sesto posto & tenuto, nell'alchimia, dalla via riflessiva. Gli elementi sono stati creoti: e il Natus ha impresso su tutti loro il sigillo divino. Gli elementi puri emettono radiazioni e forze: e la loro concentrazione da origine a una nuova istanza creatrice, che poi diviene attiva nel livello che noi conosciamo, Le sue radici e la sua forza si ricollegano peré a “cid che sta dietro alle cose" - dietro, cio¢, a cié che & manifestato, Al settimo posto, menzioniamo la forza sostanziale: agens substantialis. & il mistero dell’attrazione. ‘omorosa e viene a rappresentare forze ed entita. superne - in particolare, i /ogai plnetari e le loro corrispondenze e analogie terrestri e animiche fino al pid basso livello, rappresentato dagli elementi alchemici strettamente materiali (metalli, sali, ece.). Con cid, arriviamo direttamente all’argomento: i metalli, con le loro segnature e corrispondenze. Saturno - - corrisponde all'elemento piombo, Mercurio - all’argento vivo, Marte - al il ferro, il sole - che & la madre celestiale, detta anche "matrice paradisiaca“, corrisponde all'oro terrestre, Venere - al rame, Giove Saturno - indica nel contempo anche fa "prima materia non ancora aperta, © dischiusa", ovwercssia ta materia eterna. Secondo la fisica, il piombo - non sarebbe altro che il prodotto finale di un processo di trasformazione atomica (radiazione radioattiva) che conduce !'uranio a diventare. piombo, un metallo non pid radioattivo, Saturno rappresenta il freddo mummificato, nella sua forma pid sinistra. Mercurio - largento vivo - corrisponde a cié che mobile, che tende a estendersi. Le sue analogie gustative con altri liquid sono spesso indicate come |amaro e il piccante ... cosa che pud essere rapidamente percepita quando si facciano esperimenti con questo elemento. Marte @ il fuoco attivo, che vuole proiettare sé stesso a dispetto di ogni compressione. Marte & anche il potere generativo maschile. Marte il fuoco che gira vorticosamente con movimento rotatorio. Tl sole & la prima materia, rivelatasi come eterna e divina, Qui troviamo un‘analogia con la via umida del fuoco (luce - ac qua), nutriente del divine fueco-ty ¢ e, Adesso sappiamo che nel sole ha luogo la trasformazione dell'idrogeno in elio, Ja quale libera energie che garantiscono una durata praticamente illimitata al “sole del nostro sistema". In quel modo ha origine 0 quel fuoco-luce del quale l'alchimia parla ormai da secoli. Venere, o il rame, simbolizza il tono dei suoni in tutte le loro varianti. A lei appartengono anche la scienza e la conoscenza. Oggi sappiamo che per mezzo del rame e delle sue leghe si possono costruire apparecchi capaci di penetrare in profondita nel campo psichico. Braccialetti e anelli di rame influiscono sulle correnti di pensieri e, se eccitati da alte frequenze, possono agire addirittura sulla personalita. Giove é cid che @ solide e stabile nella sua estensione: ma si tratta di una estensione limitata. Sotto Giove ha luogo Ia trasformazione del mercurio in mercurius philosophorum, Giova rende materiali i toni e i suoni supermateriali di Venere, Per concludere, consideriamo gli effetti della luna. La luna agisce psicosomaticamente: sulla psiche € sul corpo, L'essere in sé" - la finctura - @ lunare. La luna é il punto finale e la summa - ma anche la tomba ¢ il riposo ultimo - degli altri sei principi. I principi alchemici costituiscono le colonne portanti dell‘ edificio degli element. Essi sono: 1) lo 201 fo: esso 2 cid che & eccitabile, attivo, positivamente creativo - il fuoco. Lo zolfo & la materia. 2)il mercuric: esso é cid che eccita passivamente, il liquido (acqua), la matrice negativa. TI mercurio2 _|'argento vivo nella materia, 3)il sale: esso & cid che riassume, che cristallizza. Nel sale il positivo e il negativo si confondono — neutralizzandosi. Lo zolfo il volatile: esso si sublima, & instabile, Il mercurio @ il |i quid o: esso score, & acquoso. Ti sale & cid che @ fi'sso: esso @ solido, stobile, cristallizzato. Tutte le operazioni sequono questa via. Dal volatile al liquido al fisso. Uno scienziato russo sarebbe riuscito, seguendo questa sequenza, a dare all’acqua una qualita densissima, Non posso se non sorridere - mi dovete credere -, perché questo, per me, non & niente di nuovo. Gid quattro anni fa io ho lavorato con quest‘acqua nel mio laboratorio. La preparazione dell’ agua diaboli (acqua del diavolo degli alchimisti) @ descritta nei pid antichi testi alchemici. Bisogna comunque saper interpretare la simbologia nel modo giusto ed essere in grado di trarne un "procedimento per la preparazione". Questo, & chiaro, non & un cémpito facile. Io stesso mi sono spesso esaurito a studiare le bellissime simbologie dell’alchimia rosicruciana, nel tentativo di decidere se il loro contenuto era soltanto simbolico 0 anche pratico. Le mie conoscenze di chimica moderna mi servirono a molto poco e a decidere fu il caso, nella fattispecie la forza intuitiva di mia moglie, che di alchimia non sa niente. Sono anche riuscito a ripetere I'esperimento diNostradamus, riuscendo cosi a ottenere diamanti - in quantita molto piccole - con procedimenti a meta fisici e a meta alchemici, L'anello del grande maestro della Fraternitas Saturn sé ogi visto come uno dei "piccoli miracoli dell'alchimia", Tutti i solventi alchemici stanno sotto il segno del mercurio, L'argento vivo stesso - naturalmente dopo un processo di purificazione di settimane (cfr. la parte pratica) - @ un solvente eccellente per l'oro e per Vargento, Come é risaputo, se ne ricava /'amalgama. Con questo proceso, il mercurio riceve il nome di “agua philosophorum’. La relazione mercurio-oro & 1:8 - oppure, meglio ancora, 1:10 (10 parti di Hg contro 1 di AU)... 20 Tl "drago verde". Un‘agua pluvialis distillata mille e dieci volte - verrd mescolata con una so/ gemmae (algemma) ricristallizzata mille volte e putrefatta trenta volte. T sali dei cinque metalli vi verranno disciolti e il tutto sara coagulate nell’ athanor a duecento gradi centigradi. - L'oro e l'argento verranno disciolti nell’ agua regia , dalla quale poi il volatile verra separato, Dopo, tutte le parti, mescolate assieme, saranno esposte per quattordici giorni alla putrefazione. La ruggine verra fusa in matracci di vetro e poi messa nell’ athanor e scaldata a duecento gradi centigradi per quattordici giorni e poi a ottocento gradi centigradi per sette giorni. Cosi ha origine la meravigliosa /qpis dragonis, alla quale attribuito un notevole effetto come preservatrice della vita. . Combinazione dell'argento e dell'oro per mezzo dell'unione delle loro sementi (semind) nel fuoco primordiale. Formazione del mercurius philosophale. La parte volatile di ambedue i metalli si sublima per divenire sulphur phil; mentre, per mezzo delle nozze chimiche del Fe e del Cu si ottiene a prima materia per la preparazione del /apis veneris. (L'unione delle) forze superiori e inferiori realizza, tramite le nozze chimiche, un corpo salino solide © grossolanamente materiale. Tutto cid che fino adesso abbiamo potuto vedere, che lo zolfo e l'argento vivo hanno un ruoto importantissimo nel campo alchemico, Questo, diverra pit evidente quando si descriveranno gli esperimenti. Naturalmente - né ci si poteva attendere altro -I'alchimia non lavora, come 1a magia, con i quattro elementi classici, Fuoco, Aria, Acqua e Terra. O almeno, nell‘alchimia essi assumono una funzione. tutt'affatto diversa, Essi perdono il loro significato magico di elementi reali per rappresentare relazioni fra tutte le possibili condizioni in cui si pud trovare la materia. Questo, & incredibilmente moderno per una scienza tanto antica, Si ha Iimpressione che l'alchimia, per quel che riguarda il suo lato tecnico, fosse molto al di sopra dei suoi tempi Veriiamo adesso ai procedimenti secondo i quali, in generale, si lavora in ordine cronologico. L'alchimista utiliza i seguenti procedimenti: 1)la soluzione 2)la putrefazione 3)la distillazione 4)la sublimazione 5) la coagulazione 6)la fissazione 7)la lapidificazione nel Wiirttemberg, sono stato in una miniera di sale e mi sono procurato degli splendidi cristalli di sale, che poi ho utilizzato, 2 Allinizio di tutte le operazioni alchemiche sta la “dissoluzione" della materia cruda, il materiale grezze Indipendentemente da quale possa essere la via prescelta, al principio sta il solve. La materia di bas: verra disciolta, usando un solvente appropriato, poi purificata e resa idonea per la seguente operazione Per questo scopo, I‘alchimia ha disperatamente cercato un solvente universale, incominciando dall’ agu pluviatis, cioé l'acqua piovana, per arrivare agli acidi pid forti: /‘agua fortis (acido saline) © agua regi (acqua regale che scioglie |'oro). Questo ideale non & stato raggiunto: € perfino la chimica d'oggigiorno con tutti i mezzi di cui dispone, non ha potuto trovare un solvente del genere - o per lo meno uno chi soddisfi alla richiesta di disciogliere la materia senza perd tramutarla in radiazione molecolore. Mi Valchimia ha trovato una via, dall'aspetto modemo, anzi, ipermoderno. Neve, oppure acqua piovana, vient filtrata ripetutamente, poi distillata migliaia di volte, Senza saperlo, in questo modo il contenuto di acqu. pesante veniva concentrato, Non temo di affermare che I'Yacqua pesante" fu ottenuta nei laboratori deg! alchimisti, nel contempo completando la prima operazione, quella della solutio, Si riuscl - e bisognava che si riuscisse - in ragione delle meravigliose proprietd di que! “deuterio", che solo oggi sono state iconosciute e che impregnavano di sé quell acqua. La materia disciolta da questo solvente veniva chiamata mercurius duplicatus 0 menstruum, Nelle tappe finali della soluzione il mercurius duplicatus sottostava, dentro alla fiala, a una trasformazione che Ic endeva maturo per entrare nella fase successiva. La quale & Le procedure da seguirsi fino alla completazione delta putrefazione verranno descritte in dettaglio nelle porte pratica, Nell‘alchimia vale la legge fondamentale secondo la quale senza una un previc “disfacimento" e distruzione - si dice anche che allora la materia si trova in una condizione di oscurité (nerezza) caotica - non ci pud essere alcuna rinascita, Questa circostanza viene simbolizzata dal corvo nero. In parole povere, questo significa che la materia, dopo la "solutio', @ portata allo stadio dello “putrefactio'. Allora essa acquista una tinta caratteristica, d'un nero profondo, che essa pud mantenere anche per diverse settimane, In generale, nel laboratorio si lavora su periodi di quaranta giorni; oltre i quali il nero perde in intensita e si innescano dei cambiamenti nella sostanza. La materia si disfa - si rischiara e acquista una colorazione prima grigio chiaro e poi bianca. La gradazione del fuoco viene ‘cumentata, e la materia contenuta nella fiala viene portata a una condizione di distillazione, il cui cappuccio & detto “alude’, incrostazione di condensati nella parte superiore del vaso, e che & condizione previa alla sublimazione, Come & gid stato detto - qui si parla in termini generali, senza riferimento a elementi o a materiali specifici (cfr. la seconda parte) - la putrefazione & completa quando i primi vapori si sprigionano dalla solutio che ha subito le trasformazioni. Qui, incomincia la destillatio, Si distilla o in matracci rotondi oppure nel cosiddetto alambicco, un‘attrezzo che, ancora fino ai nostri giorni, ritiene la sua particolarita. Subito prima di entrare nella fase di distillazione, la materia riceve il bel nome di “coda di pavone", perché la forza del "Fuoco naturale” nascente da origine a un certo gioco di colori. Tl fuoco naturale, naturalmente, non 2 altro che il calore intrinseco crescente, generato di processi di cambiamento molecolare. La distillazione che adesso sara descritta, & de! tipo cosiddetto preparatorio, La distillazione che adesso ha luogo nei matracci e nei vasi per condensazione sta sotto influsso del fuoco elementare; cioé del secondo grado di calore ... essa verrd scaldata fino a che cambiamenti siano visibili nel vaso. Le eventuali sublimazioni che gia adesso si siano trasferite all’ alude! surriscaldato vengono finalmente allontanate, disciolte nel distillato e nuovamente ridistillate. La ridistillazione & una circolazione. Nella rielaborazione - che sara descritta pid avanti - questo proceso viene detto “distillazione spagirica” oppure rotazione. Quando tutto il volatile sia scomparso, la fase di distillazione sara finita, L'assenza dell’ aludef lo indica . 22 La materia sta adesso nel matraccio ed & macchiata, d'un colore grigio sporco. Adesso le si applica il terzo grado di calore fino a che, avendo attraversato tutti i colori, ha luogo una sublimazione nell’ a/ucel. Quando non ci sia attra salita di materiale, si allontana il sublimato ¢ si opera su di esso fino a che la materia acquista un colore bianco argentato, Sono dei piccoli cristalli bianchi, che, riscaldati ancora, diventano gocce di un liquide chiaro diamantino e si confondono assieme. Questo liquide scorre adesso dentro al vaso e, se la temperatura diminuisce, si ricristallizza, Volendo, a questo punto l'operazione pud essere interrotta per essere ripresa pid tardit i lavoro preliminare @ fatto, - Adesso si potrebbe domandare: se tutta la materia deve completare questo sviluppo, @ questa I'unica via che possa essere seguita nel campo alchemico? No: ci sono altre vie, ma questa costituisce la base dell‘alchimia, Essa @ il “grande arcano/arcanunt" owverossia il "grande magistero/magisterium’, il cammino che porta alla /apis philesophorum. Questa & la via seguita da tutte le materie utilizzate dall'alchimia per raggiungere quello scopo. Si possono eseguire variazioni attorno a questo procedimento di base, ma senza di esso screbbe impossibile capire e afferrare la tecnica alchemica, Questa scienza ha proposto migliaia di ricette - le quali peré sono tutte diramazioni del tronco della "via principale". La tinctura alba, che abbiamo ottenuta in questa fase del lavoro, rappresenta gid un meraviglioso successo: e I'alchimista praticante ha ragione di sentirsi soddisfatto. Ma la cosa non & assolutamente tanto semplice come potrebbe apparire dalla lettura di queste righe. Riuscire a che una qualche materia attraversi tutte le fasi fino a qui descritte, & di per sé un piccolo miracolo, I migliori materiali con cui incominciare sono: argento vivo, sale di roccia, zolfo, oro, argento, bismuto, osside di ferro (detto minerale rosso di ferro) - ecco le materie di base principalissime con I'aiuto delle quali si pud incominciare @ incamminasi sulla strada de! “grande magistero", Nella parte pratica parlerd encora, in maggior dettaglio, sull'argomento. A partire dalla tinctura aiba, la via intrapresa ci conduce, pessando per la coagulazione, alla fissazione ¢ finalmente alla lapidificazione. La coagulazione e la fissazione © calcinazione hanno luogo insieme. non possono essere separate. Dopo che sia trascorso un mese filosofico (40 giorni) si pub procedere alta rielaborazione della tincfura alba. Applicando il quarto grado della temperatura, vengono risvegliate le forze solari assopite, Durante la coagulazione le forze negative e positive raggiungono un legame duraturo: si parla allora di nozze chimiche. Ma non & il caso di applicare troppo fuoco, altrimenti pud avvenire una sublimazione. Non ci deve. essere crescita, né la materia deve traboccare, Dopo qualche tempo la materia acquista un colore grigio cenere € poi giallastro, per poi raggiungere uno stadio finale in cui essa & d'un colore giallo dorato. Dopo a coagulazione - 0 calcinazione - passiamo alla fase seguente, che & In modo ‘solare' (cioé: cambiando armonicamente di colore) a tintura incomincia ad acquistare toni rosso cremisi. Adesso, le quattro fasi - 0 condizioni - elementari dominanti di ordine pidi basso raggiungono la solidita (fissita), Altrimenti detto: nella fase di lapidificazione nasce la "/apis", Adesso la materia va sottomessa a un fuoco molto forte e cosi essa viene maturata e passa dal rosso cremisi a un rosso quasi nerastro, Si & adesso ottenuto lo zolfo dei filosofi, overossia la tintura rossa dellordine”, detta anche lapis medicinalis, Questa lapis, di per sé, pub gid servire per eseguire trasmutazioni, ma é ancora troppo debole per sviluppare utilmente un potere di proiezione pid alto. Essa deve ancora subire motteplici esoltazioni, moltiplicazioni e potenziamenti, Essa verra ridotta a un certo tipo di materia prima, facendole attraversare pid volte tutta la gamma dei colori, Audie = Var di Velic — Questo processo viene detto rotazione. La prima rielaborazione dura nove mesi filosofali, cioé un ann completo. Si pud fare attraversare la tintura rossa fino a nove rotazioni, dopo di che essa avré mottiplicato per cinquecentomila il suo potere di proiezione. Non & possibile eseguire la decima rotazione perché la tintura penetra attraverso i recipienti di vetro e di porcellana: non c’é recipiente che poss servire per contenerla. La tintura non pud essere danneggiata dal fuoco: quanto pill forte sia il fuoct applicato, tanto pid grande sara il potere di proiezione, I! modo di eseguire una rotazione @ il seguente: lc tintura rossa (/apis) verré disciolta nel suo proprio mercurusii duplicatus (aqua philosophorum), applicand: un fuoco moderato, le saranno fatti attraversare i colori ed essa saré coagulata e fissata, Ogni volta k sua forza cresce per un fattore di cinque o dieci, Poi si prende una parte di tintura metallica e dieci volt« di pid di mercurius deplicatus, Questo, grosso modo, viene a essere “la grande opera’. Ma con cid nor ‘abbiamo ancora esaurito la “teoria"; e io, caro lettore, ti comunico ancora qualche necessario concetto ¢ suggerimento utile cui vaglio sperare che, quale apprendista alchimista, obbedirai incondizionalmente, Ne trascorso delle spiegazioni date pit sopra, si é parlato di gradi di calore. Che cosa si deve intendere per gradi di calore? Si tratta de! “fuoco naturale interno e innato" - il calidum innatum - detto, una volta ‘anche il “calore universal nascosto e latente", che sonnecchia sotto al duro guscio della materia Tradotto nel nostro linguaggio maderno, non si tratta di altro che della potenza atomica che sonnecchic in tutta la materia, L'alchimia (che @ vero "potere") sa come liberare questa potenza in modo lento e sostenuto, senza - cos: sorprendente e incredibile - che ci sia un'esplosione gigantesca e la liberazione di un calore estremo, T “Fuoco centrale primordiale e divino" & quella forza che, nell'atomo, toglie la rigidita, permettendo agi elettroni di circolare e che fa avere anche alle pid piccole porticelle uno "s p in", cioé un movimentc rotatorio, I! "Fuoco umido innaturale” - un‘espressione quanto pid paradossale sia immaginabile - & quell. forza che, agendo dall'esterno, obliga gli atomi a formare molecole e che li fa oscillare con ritm: ordinato. A questo punto, di importanza fondamentale, il nostro sperimentatore si trova confrontato cor un aitro fuoco, il "fuoco elementare esterno". Soprattutto nella rielaborazione bisogna fare grand: attenzione a che i gradi di calore siano mantenuti esattamente - e nel trascorso del lavoro i! fuoco nor deve né salire né abbassarsi, ma conservarsi costante. Con i mezzi moderni - come forni elettrici provvist di termostati -, questo non & particolarmente difficile. In altri tempi questo era invece una grave difficolta: allora l'alchimista doveva permanere giorno ¢ notte davanti al suo athanor e fare continu: attenzione al fuoco. Era un'occupazione poco piacevole, per una durata di molti mesi, Adesso, Ic regolazione & automatica, - I gradi di calore, uno per uno, sono: 1° grado: calore di febbre o di covatura, 35°C. Si deve mantenere questo grado di calore fino « raggiungere la nerezza, oweressia il "corvo" 2° grado: 50°C. 3° grado: 150 - 200°C, 4° grado: da 300° fino a arrivare ai 1000°C ¢ anche oltre. 24 Dopo la terza rotazione si pu anche applicare un fuoco di alto grado, e dopo la nona i gradi catorici non hanno alcun ruolo, Addirittura 4-5000° non hanno causato, dimostrabilmente, alcun cambiamento nella tinctura rubra. Questo & un fenomeno constatato - e non si copisce come gli scienziati dei nostri tempi non se ne sian accorti, dimostrando cosi un‘ottusita e una stupidita senza uguali. Negli anni 1961-1963 io personalmente, nel laboratorio dell’ Associazione tecnico-fisica di Keflheim (sotto la direzione. del dott. Egenolph), ho eseguite per quattro volte il conseguimento della /apis medicinalis fino alla settima rotazione. Quanto pit alto era l'ordine della rotazione, tanto pid corta era la cosiddetta rielaborazione. ‘Ma .. qui veniamo al grande "ma" .. la materia cosi ottenuta non serviva a trasmutare. Era sufficientemente forte per raffinare pietre preziose e per ricristallizzare - all'interno di determinati apparecchi - la grafite per farne diamanti, sia pure in quantita molto piccole. Ma il colorito e la trasparenza delle pietre cosi ottenute era di prima qualita (se ne parlera ancora nella parte pratica). Torniamo adesso al nostro fuoco. Lalchimista prepara la sua “pietra" nell'athanor, nel quale, passo a asso, viene istallato il bagno d'acqua, di cenere e di sabbia ... nonché naturalmente i fuochi, regolati per Paggiungere temperature alte e altissime. Io mi sono spesso domandato se il fallimento del mio esperimento non fosse dovuto al fatto che non avevo un athanor, che avevo sostituite con un forno elettrico munito di termostato ... eppure tutto & gid nella “materia”. Vasi, fiale e aludel dovrebbero essere tutti fatti di vetro di quarzo. - Non ha senso voler descrivere tutto l'apparato filosofico e pseudoesoterico: non si farebbe se non confusione e non si arriverebbe a niente. Vogliamo evidenziane un esperimento che sia tipico dell‘alchimia..... Qui si potrebbe domandare che cosa c’entra il “capro di Mendes" - 0 il Baphomet -conl'alchimia, La domanda & giustificata ... e la domanda sta nascosta nelle due falci lunari, ne! fuoco sulla testa e nella mescolanza fra donna e uomo, I! corpo ibrido/ermafrodite & la combinazione dei “semina metailorumt", € percid il "mercurius duplicatus'; il teschio, il "caput mortuum. La fiamma sopra il copo é il sulphur. Si parte dalla “luna nera, passando per il "mercurius duplicatus", per arrivare alla ‘luna bianca’ owerossia alla "tinctura alba’. I| serpente pallido & la "/apis medicinalis di primo grado", mentre il serpente scuro rappresenta la" finctura rubra’, gia ripetutamente esaltata e potenziata. Come tu vedi, il brutto pastore ha animato la sua natura e si rivolge all'alchimia, L'irritazione verso questa figura, pochissimo attraente, ‘umenta: essa non @ assolutamente matura per occuparsi della nostra materia; farebbe meglio a stare a casa a prendere il caffé piuttosto che a stare intorno a un athanor. - Gli animali, sul tipo dei pipistrelli e i serpenti volanti, indicano le “forze infere" rese libere. Soltanto il "sigillo" sulla falce & enigmatico. Esso & il lapillo del capo infernale Baal Zebub, la cui presenza ognuno pud spiegarsi come vuole...... Dal punto di vista della scienza moderna, 'obiettivo alchemico della trasmutazione degli elementi - e, m particolare, dei metalli - non & niente di straordinario, La materia fondamentale - cioé “cid" di cui sono formati i protoni, i neutroni, gli elettroni e le altre particelle - @ sempre la stessa, Anche la forza che tiene insieme e che muove le particelle elementari @ precisamente la stessa in tutti gli element. Questa forza & detta in alchimia la “luce primordiale". Quando la luce primordiale sia modificata o deviata, anche le particelle che essa tiene insieme prendono altre direzioni e configurazioni: in altre parole, esse si congiungono per formare degli “atomi" diversi, con altri “numeri d’ordine”. Come cié possa accadere, senza che si liberino dei quantitativi giganteschi di energia, 2, e resta fino ad adesso, un mistero. La spiegazione deve stare nelle purificazioni, ripetute migliaia di volte, che hanno un comportamento chimico € fisico che non & normale, dal punto di vista degli effetti materiali ortodossi. Per dirlo con terminologia alchemica: l'effetto sta nella "/apis philosophorum’ - 0 il “leone rosso", o come si voglia chiamare quella cosa meravigliosa -, che funziona in modo antiempirico, dando origine a reazioni non chimiche ma nucleari. Esiste, percid, la pietra filosofale? Diciamo pure, con qualche precauzione: penso di averla vista si — 2 credo ... di averla vista, certamente, Quelli che di sicuro non ci sono pid, sono gli adepti che riuscivane con pazienza infinita e con una fede gigantesca nel cuore, ad affrontare la preparazione della Grand, Opera. Quella tempra di uomini, a parer mio, non ci sono pid. Coloro che al giorno d'oggi si occupano ¢ alchimia, vogliono risultati rapidi Veniamo adesso al concetto di mercurius philosophorum, il mezzo dissolvente. In questacqua” vien sciolto il "metallo malato", oppure anche il "sa/ crudum". Questo processo di scioglimento deve essere naturalmente, portato a termine ripetutamente, fino a che ne risulti il mercurius duplicatus, che sara pe utilizzato come solvente per la rielaborazione della /apis medicinaliso della tinetura rubradella prima rotazione. La composizione/|'essenza del solvente dipende interamente. da cid che noi vogliamo dissolvervi: metalli oppure i loro sali, Anche il “mercurius duplicatus' cambia, a seconda dei casi, la sua consistenza. Ma it nessun caso potrd discioglire, per eseguire altre rotazioni, una finctura rubra che sia stata ottenuta, pei esempio, da sa/gemmae, nel duplicatus di un'altra materia di base. Questo diviene possibile soltant: quando la tincfura @ andata oltre la sesta rotazione, Per ottenere il "mercurius philasophorum" si tratt di trovare un'essenza che sia in grado di sciogliere il "sa | e -s 0g ge t t 0", corico dei tre princip primordiali quintessenziati (lo zolfo, il mercurio, e, naturalmente, il sa/ Nell'oro (Au) € nei suoi sali c'& una combinazione porticolarmente favorevole dei tre principi primordial appena menzionati, per cui nel duplicatus & possibile raggiungere un'alta forza radiante e un‘alt. concentrazione di od, pur partendo da un minimo di materia. T punti principali de! proc fe sequenti operazioni: fento pratico fattuale per la preparazione de! mercurius philesophorum son 1)La miscelazione dei materiali che vengono utilizzati. 2)La separazione delle parti volatili da quelle non solubili, cicé fisse. 3)La fusione delle parti separate, cioé la ricombinazione del volatile e de! fisso 4)Lo scioglimento del tutto nel solvente. 5)Il rafforzamento della forza od per mezzo della ripetizione di tutto il processo apperc descritto. Come queste cose, prese singolarmente, abbiano luogo, tu lo potrai apprendere nella parte pratica. Qu vogliamo ripetere che la purificazione della materia cruda (cosi ci si riferisce al sale) stc nell accumulazione ripetitiva delle dissoluzion’ ¢ delle ricristallizzazioni. Questo percié significa che prima della dissoluzione finale nell'"agua philosophale’, la purificazione del sale richiede un tempc considerevole. I! sale deve essere tanto puro da aver dismesso ogni materiale non cristallizzabile. Sole adesso il cristallo avra completato tutto il processo di soluzione, nel quale & implicita una purificazione € una ricristallizzazione. Segue l’alto potenziamento della forza od del mercurius duplicatus, attraverso lc circolazione e una aigestione di molte settimane - attraverso la rettificazione e la deflemmatizzazione (fluidificazione) - a seconda che i componenti siono separati o unificati, Nel contempo, si possone 26 2,84. 8° yo" 6S offrontare ripetutamente le ricristallizzazioni del sale asciutto. Si pud adesso conseguire la magnetizzazione, della materia cruda (oppure la materia gia purificata).... All'esposizione ai raggi della luna segue I'esposizione alla radiazione solare. Lo sperimentatore, a seconda della sua sensibilita personale, dovra decidere per quanto tempo proseguire la magnetizzazione. Dopo viene un'altra lunga serie di processi di purificazione per ricristallizzazione. I sali fissi e volatili vengono sciolti e coagulati: la forza od viene ancora rafforzata, semplicemente attraverso il processo di ricristallizzazione. Questo dovrebbe essere del tutto chiaro, in quanto, quando una materia viene ripetutamente rielaborata - spezzettando ogni volta il reticolo cristallino e riconfigurando le molecole da sso contenute - a seconda che il materiale & sempre pit puro la forza radiante dei reticoli oscillanti ne cisulta enormemente aumentato. Quando la purezza aumenta, anche l'indice di rottura e le proprieta elettriche del cristallo cambiano in modo considerevole ... a questo punto, siamo noi forse gid sulla traccia del mistero? La putrefazione - che, in parte, pud essere gid inclusa nella prima parte del lavore preparatorio - innatza considerevolmente i! potere radiante della “luce naturale”. € consigliabile conservare il "sale-sogge 1 to" inun sotterraneo tiepido, in modo che I'umidit& favorisca il confondersi dei cristalli. Dopo, si fascia digerire il tutto a una temperatura moderate per circa sette giorni, Di nuovo si portano a termine purificazione € ricristallizzazione; putrefazione e digestione. Anche in questo caso & Iesperimentatore a decidere quando il processo debba essere interrotto. Si pud controllare che il potere raggiante ottimo sia stato raggiunto per mezzo di un pendolo: questa, & la via pid SempliCe. «oecom~ ‘A questo punto ci viene in aiuto la tecnica, nella fattispecie una ghiacciaia: si congeli, per un tempo abbastanza lungo. Al freddo, il movimento molecolare. diminuisce sensibilmente. Quando la temperatura si normalizza, il potere radiante aumenta, in quanto, per ritornare i pid presto possibile a una condizione di equilibrio delle oscillazioni de! reticolo & necessorio che ci siano grandi scontri elettronici ed energetici. Siccome gli elettroni sono negativi, si conclude che la radiazione emessa durante una ricristallizzazione & portatrice di un ad negativo. Questo sarebbe un esposto del cosiddetto lavoro preparatorio, La rielaborazione - come é gid stato detto = ha sempre luogo nello stesso modo: la tincture rubra viene sciolta nel mercurius duplicatus, a essa viene fatta attraversare la gamma dei colori, ecc.: ci si riferisca alle pagine anteriori. Si afferma che non si debbono eseguire pil di nove rotazioni, perché la rinctura che ha origine con il decimo potenziamento sarebbe in grado di attraversare ogni materia, incluso il vetro ... si pensi che allora non ci sarebbe alcun recipiente capace di contenere quel materiale. Nella magia - cioé in tutti i grimori e perfino ne! libro del Bardon - si afferma che certe entita telluriche sono in grado, durante I'evocazione, di comumicare alla tinctura gid pronta un accresciuto potere di proiezione: ma il mago dovrebbe guardarsi daileccettare questo dono danaico (come i! cavallo di Troia), Chiedo a me stesso: perché ci si lascia fornire la meravigliosa polvere rosso? La ragione sarebbe che quei "Danai" sono “amichevoli" e non spaventano come. il leone rosso... In cid che segue si mostreranno le formule e il linguaggio simbolico dell'alchimia. Incomincio esattamente con i simboli in ordine alfabetico. Per primo, il segno dell’ ace tum.L'acetumé semplicemente I'aceto - ma anche /‘agua mercurialis viene detta anche acetum, nel quale viene disciolta la ‘materia cruda, Percié esso non & sempre identico a cid che in linguaggio comune viene inteso come “aceto”. a Nell’ampliazione di questo concetto si utilizza anche il segno dell'ace tumdistilla tum. Questo, pus essere quello ottenuto per mezzo di distillazione di aceto d'alcol purificato, oppure !""agua mercurialis', distillata una o diverse volte, L'a cid um semplicemente l'acido, ma simbolizza anche i “sulphur philosophorum’, cio’ una parte, gid conclusa, della “grande opera’ L'acido solforico - 0 l'acido derivato dallo zolfo - vengono anch'essi simbolizzati come acidum. L'a er pud riferirsi sia all'elemento aria che principio spirituale del mercurio: cioé | ‘od del mercurio metallico. Spesso, nei libri alchemici, si trova per questo fenomeno il segno di un'aquila. L atramentum,o “bronzo ermetico", quella materia cruda che ha gid subito un considerevole processo di purificazione, ma che non é ancora divenuta "materia philasophale'. Per contraddistinguerla, si usa anche il “leone verde". L’ a / ume nil sale di allume. Spesso, l‘allume viene utilizzato come materiale di partenza per la preparazione della "/apis'. In generale, I'espressione alumen e il suo segno vengono a significare il "sale filosofale", anche quando esso non sia stato la droga o il minerale utilizzato in portenza, Da questi pochi esempi ci si pud accorgere quanto difficile sia trovare la propria via nella simbologia alchemica, L'a /am6 ic, o la distillazione mercuriale, Non si tratta, in realta, di una distillazione ne! senso letterale della parola, ma di una sublimazione, le cui ricondensazioni si accumulano nell ‘¢/ud e/. i mercurio (argento vive) e lo zolfo possono sublimarsi, ma anche il “duplicatus". Inoltre, si ha da fare attenzione che niente resti nel vaso e che niente rimanga nella parte superiore dell’ aludel. Se qualcosa resta, deve essere sublimato ripetutamente. L ‘ae ther 2a luce intraminerale, owerossia la forza radiante odica della materia, che si rafforza con ogni rotazione, Questo etere ha un’azione latente nella materia cruda, e viene liberato nel trascorso della grande opera. Voglio di nuovo delucidare il concetto di aludel, Questo attrezzo ha l'aspetto di un coperchio e sta sopra all'alambicco che viene riscaldato (all'aperto 0 dentro all’ athanor). Le sublimazioni colpiscono I"aludel e ne vengono riflesse, & bisogna fare attenzione a che il livello del fuoco sia tale che, di fatto, niente rimanga nell'altro vaso. Dopo, se si vuole disfare di nuovo il sublimato per mezzo di un riscaldamento (attenzione che nulla venga emesso in modo esplosivol), si pud costringerlo a tornare a sublimarsi nel vaso vuoto, € questa volta nel recipiente finale. Questo raffina la materia, soprattutto quando si tratti di produrre la “materia - 0 meglio, la tincture alba! - detta anche il "cigno bianco", Quanto é stato detto sul concetto di aluce/ potra bastare, L’ a ma/gamastaa significare la mescolanza del mercurio e dell’ aurum (oro) o dell’ argentum —_(argento), Ma nella preparazione della "/apis", | ‘amalgama & la mescolanza del "sulphur philosophorum' con il “mercurius philosophorum’, concetti, questi, che sono gia stati sufficientemente dilucidati. Nel trascorso della strutturazione dell'amalgama si libera “luce intramateriale" (dovuta a scontri elettronici)... che non @ altro che sale ammoniaco, che spesso viene usato al posto del sale di roccia nella preparazione dell"opera magnd'. A questa categoria appartiene anche la combinazione di sale ammoniaco con acido solforico, i sali sanguigni gialli e rossi e anche - sebbene soggetto a una tipologia del tutto diversa - il solfato di rame, con il quale l'adepto Sendivogio prepard, a quanto si dice, la tincfura rubra. Si pud constatare sempre di nuovo che I'alchimia usa la stessa espressione per designare materiali diversi. Eppure, agli adepti riusci di sviscerare i testi in modo corretto e a eseguire bene le operazioni. Come questo successe, sara indicato nella parte pratica. L'a gu a indica |""elemento" Acqua, il semplice H20. ‘Ma quale agua philasophale si riferisce al concetto di "mercurio filosofale", nel quale gli elementi vengono disciolti per dare origine al duplicatus, In questo senso, |' agua viene a essere il "menstruum! universale, ‘owerossia il solvente universale. Come vedremo pid avanti, a partire dalla semplice acqua si pué preparare una cosa meravigliosa che non ha pill niente a che vedere con I'acqua di tutti i giorni. Lo stesso vale per agua’ metallica, cioé l'argento vive. L' agua fortis, cioé I'aceto doppiamente acido ... che per molti 28 alchimisti viene a essere il “menstruum universale" ripetutamente distillate. Spesso lo si indica anche con il concetto di acetum distillatum. L'agua pluvialisé|'acqua di pioggia - e questa volta si intende proprio parlare di acqua di pioggia. Viene usata per la preparazione della tincfura aurea (tinture aurea) e anche, una volta che sia stata ripetutamente filtrata e distillata, come agua fortis. Il metodo da usarsi per la preparazione di questa agua fortis 2 difficile e noioso - nella parte pratica do un riassunto di questa operazione....c.-r (L'aqgua regia: Per fare !'acqua regia si miscelano) tre parti di acide di sale concentrate con une parte di acido di salnitro concentrato. In ragione del suo contenuto di cloro, quest'acido riesce a sciogliere il “re dei metalli", \"oro, L'agua regia dissolve anche il platino. Ma non bisogna assolutamente confondere /‘agua regia con il solvente universale. Essa non 2 altro che un utile appoggio tecnico per lottenimento del tanto desiderato sale d'oro - il cloruro d’oro. Questo, a sua volta, & il miglior materiale di partenza per la preparazione del mercurius duplicatus e poi della “lapis” L'a rena é la sabia per i riscaldamento degli alambicchi nei gradi intermedi di calore. A pid riprese, l'athanor & immerse in questi “bagni", L‘alchimista moderno, comunque, riscalda il suo bagno di sabia elettricamente o con il gas. L ‘ar gentumo /una-él'argento metallico. Se si volesse usare l'argento per la preparazione della "lapis", bisogna prima fargli attraversare un processo di purificazione. Tl metallo purificato viene detto regulus, cioé un "piccolo re". Per simbolizzarlo, si colloca sopra il segno dell'argento una corona. Il cloruro: ¢ il solfato d'argento sono anch'essi materie eccellenti per essere sciolte nel “menstruum” ... ma soltanto quando i! solvente non sia argento vivo purificato, perché allora sarebbe inutile, in quanto sia l'oro che Nargento formano un'eccellente amalgama con il mercurium. I! “re metallico malato" - cioé, il metallo non ancora purificato - disciolto nell‘argento vivo viene detto, se si tratta d'oro, cur’ pigmentum ; e se si tratta di argento, pigmentum funae. L'aurum,o so1,e\'oro metallice.L’ aurantioruméum sublimato di zolfo di colore giallo dorato. Ha similitudine con il sublimato metallic ....... che sale con Iaiuto del bagno di sabbia. Nel bagno di sabbia viene liberata !a cosiddetta luce intraminerale. Riguardo a cid desidero dire che i minerali e le materie che si trovano nel bagno di sabia presentano un‘attivita radiante de! tutto particolare, facilmente indicata dal pendolo. I! 8 M.=ba/ne um mariae,éil bagno d'acqua. In questo bagno viene riscaldato il mercurius philosophorum, a gradi intermedi di temperatura, fra 90 € 98°C, prima di usarlo come solvente per metalli e per sali. Dopo che i sali siano disciolti, l'alambicco viene innalzato al di sopra della superficie dell'acqua e il bagno cambiato, per divenire un & V.=ba/neum vaporis: bagno di vapore. La bary ta sono composti di bario che vengono addizionati ai vetri alchemici nel momento della fusione. I! medesimo segno pud essere utilizato per indicare il "principio" del su/phur philasophorum, non peré in senso materiale, ma puramente filosofico, Il bismuth & semplicemente un minerale contenente bismuto. Ma il medesimo segno indica anche Iinizio della seconda rotazione, owerossia del primo accrescimento della lapis medicinalis, T\ borax, @ né pid né meno che i comunissimo borace chimico, da tutti conosciuto, Altrimenti, esso simboleggia cié che & volatile, owerossia lo "Spiritus" che @ il primo a sublimarsi nell’ alucle/ quando avviene la liberazione della luce intraminerale. Questo “borax”, perd, non viene ricuperato dall'alude! - come vedremo pid tardi: ci si riferisca anche alla parte pratica. La ca/earia &un forno nel quale il calcare viene calcinato per diventore viva calcaria, Quest'ultima viene a significare anche il forno portato alla temperatura adatta per I'elaborazione de/ sulphur philosophorum. La camphora eta canfora genuina cristallizzata, Nel contempo, questo simbolo indica anche un fiasco in forma di alambicco ccon un collo lungo e sottile. Non si ha da confondere questo concetto con quello di amphoraofiala I cancer indica quella fase della grande opera nella quale, sia per ricrescita che per rotazione accrescitiva, /‘a/bedo (il bianco) diventa rubedo (il rosso). E risaputo che con ogni rotazione la tinctura attraversa la gamma dei colori prima di raggiungere il conosciuto colerito rosso scure della 2 “lapis philosophorunt', Se il segno del cancro, nel contesto della descrizione di una rielaborazione, viene a trovarsi al di sopra del cygnus albus (tinctura alba - cigno bianco), esso sta a indicare i! passaggio al “sulphur philosophorum’, detto anche lapis medicinalis. Tl segno del canero sta percid sopra il "coaguld’ della rielaborazione. Nell'acerescimento (esaltazione), la medicinalis viene disciolta nel duplicatus (mercurius duplicatus) portata all’ albedo, passando per la fase nera (qui, nigredo, che, nella rielaborazione semplice, corrisponde al corpus corvi, owerossia il corvo) e per la coda di pavone (iris, cioé gioco vivace di colori). Nella condizione di a/bedo, la tinctura ha un aspetto raggiante, bianco come la neve. Tl passaggio da quelle fasi per le quali il colore é il bianco e la temperatura moderata, alle fasi per le quali il colore é il rosso cupo = passando lentamente per il giallo - & dominato dal segno de! cancro. Lo stadio finale del cancro, dopo ‘ogni successiva rotazione, & sempre meno esaltante e ha una capacita di proiezione sempre minore. La /a pis universalisé la leggendaria pietra filosofale. Icaput mortuum,che viene a essere, in ultima analisi, I'insieme di tutti i residui lasciati indietro dall'oprazione alchemica, Non bisogna confondere il caput mortuum con il corpus corvi e neppure con la nigredo derivante dall‘accrescimento, In concomitanza con svariate operazioni alchemiche, il caput mortuum & un veleno veramente assassino, capace di penetrare nella circolazione de! sangue anche solo dopo contatto con la mano nuda, Nella parte pratica descriverd un processo del genere. Tl carbo (carbone), pud essere carbone di legna, carbone animale o carbone minerale. Esso saré simbolizzato in modo diverso a seconda del tipo. Ma "carbo" é anche quella materia con la quale si fa la prova del potere di proiezione della /apis nel trascorso della rielaborazione - il piombo 0 lo zinco. Ti faccio subito un esempio: quando si voglia provare una lapis, che abbia gid subito la terza rotazione, per mezzo di una miscela di piombo e zinco, vale la formula seguente: Inoltre, si ha da dare anche il peso del metallo e della “finctura rubra’ utilizzata. Il segno indica che la tintura impiegata in questo esperimento era in forma di polvere. Se l'esperimento & concluso ed é stato un successo, alla fine della sequenza delle operazioni che lo hanno costituito si mette il segno del carb onicus .Nonvale la pena di dilungarsi sui concetti di carduus benedictusedicardu us marianus(cardo santo e cardo di Maria). Si tratta di due sistemi dell'alchimia pratica e di quella filosofale, che hanno un interesse soltanto marginale. Essi sono anche scritti in un modo tole che: lo studioso moderno medio non & in condizioni di capirne una sola parola, Sono ancora pit complessi frammentari del conosciuto trattato contenuto nel "Rosacroce del XVII secolo", a Dalla formulazione della sua composizione, !'alchimista pud subito copire di che cosa veramente si tratta. Negli esperimenti di proiezione, la polvere & generalmente ricoperta di zera 0 cera. E del tutto chiaro che si deve trattare di cera d’api non della materia alba, che non corrisponde per niente alle circostanze sotto esame. La cinere c/avat é durante il processo di digestione della materia, e quando Valambicco venga rinchiuso in qualche altro recipiente, capita che alla fine de! processo una piccola porte di cid che @ volatile venga ritorni alla materia originale, Ma questo segno ha ancora un‘altro strano significato, che viene chiamato la “cenere d'uccello". Ci sono degli adepti che credono che se la materio, gid pronta per la digestione, viene mangiata da uccelli per poi essere defecata, la durata dell" operazione, che altrimenti @ molto lunga e noiosa, viene considerevolmente accorciata. Sta di fatto che la materia, quando sia ricuperata dalle feci di uccello, @ diventata qualcosa d'altro, Io stesso ho portato a termine questo esperimento utilizzando piccioni, e ho potuto fare delle incredibili constatazioni, Per quanto 30 improbabili e assurde certe manipolazioni alchemiche possano sembrare, i risultati sono spesso sorprendenti, se non addirittura scioccanti per lo scienziato moderno. Naturalmente, la maggioranza di questi onorevoli signori sono prigionieri nella gabbia della propria ottusita e testardaggine . e negano sistematicamente tutto quanto non vada d'accorde con la lore morbosa bibbia personale. Ma probabilmente |'apocalisse del terzo rogo mondiale incenerird anche la vecchia visione del mondo: € ne risulterd una scienza de! tutto nuova... Che combinera la scienza positiva assieme con quella magica? Una nuova Atlontide spirituale si irmalzera dai cavalloni di un oceano caotico. Ma in questa sede voglio parlare con te di alchimia; senza azzardarmi a fare profezie. Vediamo dunque quali simboli possono essere ancara interessanti per noi, da prendere in considerazione quando si arrivi all'esperimento. Il ei mi sé la cenere: in generale, quelle circostanze nelle quali ci deva essere un incenerimento sono indicate da questo segno. Tn alchimia, tutti i metalli ossidati sono ceneri, che peré sono state sottoposte previamente a un processo di purificazione. Il ¢ in n.ab aro cinabro & l'ossido di argento vivo, L’alchimia parla di "mercurio rosso fissato" - il che, fattualmente, corrisponde alla veritd. Se il cinnabar & deflemmatizzato - 0 reso “vivente", quest'operazione deve essere fatta per sublimazione. Si pone Ar ‘materia cruda de\ cinnabar in un vaso, gli si colloca sopra 'alude/e il tutto viene messo nell’ athanor. Per questa operazione si prepara il balneum arenale dentro all ‘athanor e vi si incastra il vaso. L'alude! deve essere messo in una posizione tale che la "sublimatio' possa essere osservata. Si elabora il mercurio per mezzo dell'introduzione della “luce intraminerale", con I’aiuto della sabia. La ricondensazione si raccoglie nell’ a/udel, e da la il mercurio scorre nel vaso di colletta finale. Per questo ci vuole un fuoco che sia almeno di terzo grado, che poi viene lentamente innalzato fino a 300 - 400°C, Quando il processo sia completato (\'operazione ha luogo nel trascorso di un'ora mercuriale e sempre che il sole in movimento abbia acquistato un aspetto favorevole rispetto alla radix mercuriale), il capuut mortuum (residuo) si mescola di nuovo con i! mercurio vivente; e tutto il processo viene ripetuto fino a quando il cqpuut nom venga ridotto a un minimo assoluto. [presentiamo adesso i disegni che compaiono nel documento originale] 31

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