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Svolgimento
q h t
S3
C
R u l
p g
P r
f k
s D
B S2
c d
S1
a
A b E
la figura è indicativa
⎛ 2 2 2⎞
⎜b + c − a 200
ε := acos⎜ ε⋅ = 33.9804
π
⎝ 2⋅ b ⋅ c ⎠
Dell'appezzamento si conoscono tutti gli angoli perchè l'unico angolo mancante si
ricava sapendo che la somma degli angoli interni di una figura piana è dato da tanti
angoli piatti quanti sono i vertici meno 2
ω := ( 5 − 2) ⋅π − ( Θ + η + α + ν ) ω⋅
200
= 150.5811
π
200
δ := ν − ε δ⋅ = 71.3321
π
Da qui in poi non ha più senso l'approssimazione del mm per le distanze in quanto si
utilizza un valore di superficie con approssimazione del dm²
La superficie del triangolo BVE deve essere così calcolata (noto un lato e i due angoli
adiacenti):
2
c ⋅ sin( γ ) ⋅ sin( δ ) 2
ST := ST = 38520.97 m
2⋅ sin( γ + δ )
200
φ := π − Θ φ⋅ = 97.1487
π
ξ := π − ω 200
ξ⋅ = 49.4189
π
La superficie del triangolo CVD può essere espressa dalla formula che considera un
lato e i due angoli adiacenti e, nota la superficie, si ricava con la formula inversa la
lunghezza del lato:
(i calcoli sono riportati con l'approssimazione del cm e il valore dei risultati sarà
riportato con l'approssimazione corretta)
2⋅ S3 ⋅ sin( φ + ξ )
f := f= 132.10m
sin( φ ) ⋅ sin( ξ )
Applicando il teorema dei seni al triangolo CVD si calcolano i lati:
sin( ξ )
t := f⋅
sin( φ + ξ ) t= 124.36m
sin( φ )
l := f⋅ l= 177.33m
sin( φ + ξ )
sin( γ )
k := c⋅
sin( δ + γ ) k= 326.19m
d := k − l d= 148.86m
in radianti:
π π π
θ BP := θ BP⋅ θ BS := θ BS⋅ θ BR := θ BR⋅
200 200 200
200
ρ := θ BR − θ BP ρ⋅ = 30.7936
π
Le distanze p=PR e q=RS tra i trigonometrici considerati valgono (qui ritorna
l'approssimazione del mm):
2 2
p := ( XR − XP) (
+ YR − YP ) p= 32.704m
2 2
q := ( XS − XR) (
+ YS − YR ) q= 55.695m
⎡ ( XR − XP) ⎤
( PR) := atan ⎢ ⎥ +π 200
⎣ ( YR − YP) ⎦ ( PR) ⋅
π
= 115.4778
⎡ ( XS − XR) ⎤ 200
( RS) := atan ⎢ ⎥ ( RS) ⋅ = 91.4667
⎣ ( YS − YR) ⎦ π
di conseguenza:
200
( RP) := ( PR) + π ( RP) ⋅ = 315.4778
π
200
τ := ( RP) − ( RS) τ⋅ = 224.0111
π
µ := atan ⎜
⎛ p ⋅ sin( σ ) ⎞ µ⋅
200
= 50.0623
⎝ q ⋅ sin( ρ ) ⎠ π
Le distanze s=BP, r=BR, u=BS sono ricavate applicando il teorema dei seni.
sin( ρ + ζ )
s := p ⋅ s= 64.609m
sin( ρ )
sin( ζ )
r := p ⋅ r= 44.286m
sin( ρ )
sin( ψ + σ )
u := q ⋅ u= 70.155m
sin( σ )
∆ AB := 1.735 m ∆ CD := − 0.875 m
∆ BC := − 0.928 m ∆ DE := 0.574 m
∆ EA := − 0.531 ⋅ m
E∆ := ∆ AB + ∆ BC + ∆ CD + ∆ DE + ∆ EA E∆ = − 0.025 m
Calcolo degli errori da attribuire ad ogni singolo tratto di livellazione pari alla
lunghezza del relativo lato:
Kr := 0.13 R := 6377000 m
Un pochino di attenzione occore nel constatare che l'altezza della mira è pari a 1.60m
non specificando il terzo decimale l'ordine di approssimazione dei risultati relativi
alle quote decade al cm. Inutile quindi la terza cifra decimale relativa all'altezza
strumentale.
l p := 1.60m HB := 1.543 m
⎛1 − Kr⎞ ⋅ s2
∆ BP := s⋅
1
+
⎝ ⎠ + HB − l p ∆ BP = 7.51m
(
tan ψ BP ) 2⋅ R
⎛1 − Kr⎞ ⋅ r2
∆ BR := r⋅
1
+
⎝ ⎠ +H −l ∆ BR = 6.50m
(
tan ψ BR ) 2⋅ R
B p
⎛1 − Kr⎞ ⋅ u 2
∆ BS := u ⋅
1
+
⎝ ⎠ + HB − l p ∆ BS = 5.29m
(
tan ψ BS ) 2⋅ R
2⋅ SADG
x := x= 64.7m
w⋅ sin( υ )
P R S
101.60
100.68
G
300.00
99.86 DG=64.7 m
200.00 99.81
D DL=54.2 m
100.39