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Lingue, Linguaggi, Metalinguaggio

Collana diretta da C. Vallini e V. Orioles

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Metalinguaggio. Storia e statuto


dei costrutti della linguistica

a cura di Vincenzo Orioles, Raffaella Bombi, Marica Brazzo

Roma 2014
ANNAMARIA BARTOLOTTA

SULLE ORIGINI DELLA TELICIT: K ED E


IN ARISTOTELE

1. INTRODUZIONE

La riflessione linguistica contemporanea ha dedicato molto spazio


allidentificazione e alla descrizione delle propriet aspettuali del verbo. In
seguito alla nota classificazione di Vendler (1957), lattenzione degli stu-
diosi si concentrata in particolare, gi a partire dagli anni settanta del
novecento, sulla definizione di telicit, la propriet che caratterizza tutti i
verbi che esprimono azioni (o eventi) che includono o tendono verso un
endpoint naturale o inerente (cfr. tra gli altri Bybee 1985: 100; Depraetere
1995: 2; 2007: 243-244). In termini di analisi componenziale della struttu-
ra logica del predicato (predicate decomposition model), sono telici tutti
i verbi che includono loperatore BECOME nella loro rappresentazione les-
sicale (Dowty 1979; Van Valin-La Polla 1997)1. Le ragioni di tale attenzio-
ne vanno ricercate non solo allinterno della speculazione linguistica, ma
anche nel ruolo che la distinzione del tratto telico-atelico riveste nei pro-
cessi di acquisizione del linguaggio (Olsen-Weinberg 1999; Van Hout
2008) e nellattivazione dei sub-sistemi neurali durante la comprensione
della frase in parlanti normali o affetti da disturbi del linguaggio (Gahl
2002; Malaia-Wilbur 2008; Malaia, Wilbur-Weber-Fox 2009; Romagno et
al. 2012). Nella produzione delle prime forme verbali da parte del bambi-
no la distinzione del tratto telico-atelico risulta di fondamentale impor-
tanza nellorganizzazione della grammatica di base (Wagner 2006: 56).
Gi negli anni ottanta del novecento Slobin (1985) aveva mostrato come
la cosiddetta Basic Child Grammar si orienta su due principali prospetti-
ve temporali, da lui denominate luna Result, associata alla presenza del
tratto telico, e laltra Process, associata allassenza dello stesso. Lo studio-
so mostr come la capacit di assumere la prospettiva temporale del risul-
tato nella scena (Result) non solo emerge precocemente, ma viene utiliz-

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Tutti gli accomplishments e gli achievements contengono in struttura logica lope-
ratore BECOME. Occorre precisare che un verbo che esprime un cambiamento di stato pu
inoltre essere ulteriormente caratterizzato dal tratto [ durativo], in base alle propriet
temporali dellevento a cui si riferisce (cfr. tra gli altri KEARNS 2007; BERTINETTO-
SQUARTINI 1995).
Sulle origini della telicit: ed in Aristotele 375

ABSTRACT

The telic-atelic distinction plays a crucial role in the aspectual classification


of verbs, which are defined respectively as accomplishment and achievement on
the one hand, and states and activities on the other, based on the well-known four-
way Vendlerian classification. Despite the relevance of such a distinction in the
aspect literature, scholars do not share an unambiguous definition of telicity,
mostly because different theoretical perspectives have given rise to each single
definition. The aim of this paper is to trace back to the Aristotelian distinction
between and , which is traditionally considered as the starting
point of the telic-atelic dichotomy. A closer scrutiny of Aristotelian texts will
show an unexpected correspondence between / and telic/atelic
in linguistic theory. It will be argued how this contradiction originates from a dif-
ferent interpretation of Aristoteles term in the metalanguage of linguistics.

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